Giornale di Sicilia
Studenti della nazione asiatica nell'istituto
Ribera, il Toscanini abbraccia la Cina
Convenzioni per insegnare l'italiano agli aspiranti musicisti
RIBERA
In occasione della visita, oggi, a Palermo, del presidente Xi Jinping e del nascente interesse della Cina verso la Sicilia, il conservatorio «Arturo Toscanini » di Ribera ha annunciato di avere appena aderito ai progetti ministeriali Marco Polo e Turandot stipulando due importanti convenzioni con la scuola CiaoItaly (con sede a Torino) e la scuola Leonardo da Vinci (con sedi a Roma, Milano, Siena, Firenze). Si tratta di due scuole leader nell'insegnamento della lingua italiana, specializzate anche nell'insegnamento ai sinofoni, e facenti parte dell'Asils che ne garantisce gli alti standard qualitativi e rigorosi controlli sull'applicazione del manuale di qualità. Le due scuole prepareranno gli studenti cinesi ai corsi universitari Afam del «Toscanini » consentendo loro di acquisire le competenze linguistiche necessarie per la frequenza. Il direttore dell'istituto, Mariangela Longo, a seguito dell'incontro avvenuto a Ribera con i due direttori delle scuole, Pier Alberto Merli, e Chiara Avidano afferma: «no molto fiduciosa e credo fortemente nell'importanza del potenziamento delle attività di internazionalizzazione per l'Istituto ma anche per lo sviluppo socio-culturale ed economico del territorio; le statiche del resto confermano che l'attrattiva delle Istituzioni Afam italiane continua a crescere sempre di più tra gli studenti stranieri e quindi su questo occorre continuare ad investire, soprattutto in Sicilia dove la visita del Presidente Xi Jinping conferma il grande interesse della Cina per la nostra Regione. Siamo ben lieti quindi di avviarci sulla Via della Seta e di allargare ancora di più i nostri orizzonti dopo il recente avvio del progetto Erasmus Italia/Russia, proposto e vinto dal "Toscanini " in partnership con il Petrozavodsk State Glazunov Conservatoire. Sono state appena avviate le mobilità in uscita per la Russia dei nostri studenti e docenti, in attesa di accogliere, tra aprile e luglio, gli studenti e docenti russi "in-coming ": due nostri talentuosi studenti delle scuole di Tromba e Corno , Ivan Virzì e Valerio Salerno, si rot vano già al Glazunov Conservatoire e vi rimarranno in mobilità studio per 3 mesi, perfettamente inseriti tra i loro colleghi ed entusiasti dell'incredibile esperienza internazionale». Tra poche ore i docenti Roberto Basile (trombone e direttore dell'Ensemble), Sergio Calì (percussioni) e Giacomo Tantillo (tromba e tromba jazz) partiranno per la Russia per partecipare al prestigioso «9th F estival Silver Sounds international Festival of Winds , Brass and Percussion» con masterclass, concerti, attività in giuria al concorso musicale internazionale ed esecuzione in prima assoluta delle musiche appositamente commissionate dal Toscanini ai compositori: Gianfranco Gioia, Davide Marsicano, Alberto Maniaci, Sergio Cali, Giacomo Tantillo, Simone Piraino. Il "Toscanini " di Ribera amplia sempre di più la propria attività di carattere internazionale. (*GP *)
24 marzo 2019
Offerte aperte per la Palma-Campobello Strade, appalto da tre milioni
Un appalto da quasi tre milioni di euro per i lavori di manutenzione straordinaria tramite procedura aperta sulla strada provinciale 12 che collega Palma di Montechiaro con Campobello di Licata. Dovranno essere presentate entro le 13 del prossimo 10 aprile le offerte relative alla gara d'appalto da 2.733.600 euro, il cui progetto è stato elaborato dai tecnici del Libero Consorzio Comunale di Agrigento e finanziato con i fondi del Patto per il Sud (Decreto del Dipartimento Regionale Infrastrutture e Mobilità Trasporti). L'appalto sarà gestito dall'Ufficio Regionale Espletamento Gare Appalto, Servizio Territoriale di Agrigento, esclusivamente con procedura di gara telematica sulla piattaforma «Sitas e-procurement». Tutte le imprese in possesso dei requisiti necessari alla partecipazione possono consultare il bando e il disciplinare di gara pubblicati sulla home page del sito istituzionale del Libero Consorzio alla sezione Gare e Appalti. I lavori interesseranno quasi 10 chilometri del tracciato che negli ultimi anni ha fatto rilevare diverse criticità, mentre la durata del contratto d'appalto sarà di 540 giorni. Si tratta del primo degli appalti che nel 2019, proprio grazie alla consistenza dei finanziamenti ottenuti dal Libero Consorzio, saranno gestiti dall'Urega. Complessivamente si tratta di oltre 20 milioni di euro grazie ai quali si interverrà per sistemare una parte della viabilità interna dei tre comparti provinciali dopo anni di difficoltà legate alla mancanza di risorse finanziarie. Il Libero consorzio comunale di Agrigento ha inoltre aggiudicato l'appalto per i lavori di manutenzione straordinaria lungo la provinciale 80 Agrigento-Baiata - Favara e la provinciale 3A Bivio Caldare (statale 189) - Favara, dell'importo a base d'asta di 682.180 euro. Si tratta di strade che quotidianamente registrano un intenso traffico veicolare.(*PAPI*)
25 febbraio 2019
In migliaia a riscoprire le bellezze del territorio
Giornate del Fai di Primavera, successo in tutta la provincia
Gestione dei rifiuti. A far raggiungere dati così lusinghieri anche la collaborazione dei cittadini
Paolo Picone
Grande partecipazione di pubblico per la prima giornata delle GiornateFai di Primavera, conoltre 9.200 visitatori (dato alle 13 di ieri) nei 34 beni aperti dalla Delegazione del fondo per l'ambiente italiano di Agrigento in 12 comuni della provincia. Un risultato raggiunto grazie alla collaborazione dei volontari Fai e degli oltre 800 apprendisti Ciceroni delle 30 scuole coinvolte. Protagonisti di giornata, gli studenti sia in veste di apprendisti ciceroni che di visitatori. La novità dell'edizione 2019 è appunto il progetto Fai ponte tra culture, che ha voluto porre l'attenzione su quei luoghi che testimoniano la ricchezza derivata dall'incontro e dalla fusione tra la nostra tradizione e quella dei paesi europei, asiatici, americani e africani. Ecco perché in alcuni di questi siti le visite sono state curate dai volontari di origine straniera. Ne sono un esempio: il giardino di Villa Genuardi ad Agrigento con influenze dell'Asia e del Sud America. Ad Agrigento, infatti, sono stati visitati, il giardino stor ico di Villa Genuardi, il Giardino Botanico, la Casa Anas, la Fattoria Mosè e il Bene FAI Giardino della Kolymbethra, sono stati visitati da 1800 studenti. Grande successo di pubblico a Palma di Montechiaro, con 900 studenti in visita al Monastero delle Benedettine, la ChiesaMadre, l'Oratorio Madonna del Santissimo Rosario e del Santissimo Sacramento. A Naro, le Catacombe Paleocristiane, il Castello chiaramontano, la Chiesa di Santa Caterina D'Alessandria e la Chiesa Madre ss. Annunziata sono stati visitati da oltre 400 studenti. A Favara con la Chiesa e il Convento di S. Antonio da Padova, la Chiesa di San Nicola di Bari, dell'Itria e del Purgatorio e il Collegio di Maria, è stata visitata da quasi 500 studenti. Il Palazzo Bartoccelli e il centro storico di Canicia, tt sono atsit visitati da 300 sutdenti. A Casteltermini, Villa Maria-La Quiete, primo «Luogo del Cuore» in provincia di Agrigento ed aperta eccezionalmente al pubblico nelle Giornate Fai di Primavera, è stata visitata da 270 studenti. Aperto al ubblico anche lo straordinario sito archeologico di Villa Romana di Realmonte che ha fatto registrare 100 presenze. Il centro storico di Aragona con Palazzo Principe, la Chiesa Madre e il Polo Museale, la Chiesa e la cripta del Santo Rosario, è stato visitato da 150 alunni. A Licata, lo splendido Palazzo del Barone La Lumia, la cappella del Cristo Nero, il Chiostro di San Francesco e il Palazzo Municipale, sono stati visitati da 100 alunni.Tra le iniziative speciali anche il treno storico da Palermo per la Valle dei Templi di Agrigento ed i treni navetta tra la Stazione Centrale di Porto Empedocle e il Tempio di Vulcano, da dove si potrà accedere al Giardino della Kolymbetrha. Anche Fondazione FS è soddisfatta dei risultati, con 1500 biglietti per il Treno della Valle. (* PAPI*)
L'ultimo incidente ieri a Caltabellotta
Due vittime della strada in 24 ore
Sabato a perdere la vita era stata un'infermiera dell'ospedale
San Giovanni di Dio. Ieri, invece, un anziano residente a Sciacca
Giuseppe Pantano
CALTABELLOTTA
Ancora sangue sulle strade agrigentine, due vittime in appena 24 ore, e questa volta a perdere la vita è stato un anziano che si stava recando in campagna. Con la sua Fiat Panda Benito Pellegrino, di 80 anni, residente a Sciacca stava raggiungendo una zona di campagna per raccogliere asparagi, un hobby che coltivava da tempo, ma a un certo punto, in una interpoderale poco distante dalla provinciale Sciacca - Caltabellotta, è andato a scontrarsi con una Fiat Punto condotta da un cinquantenne di Caltabellotta. L'anziano, nell'impatto, ha perso la vita. Illeso il conducente dell'altra auto. L'incidente si è verificato intorno alle 7 di ieri mattina. Pare, ma saranno gli accertamenti in corso a stabilirlo, che la Panda si sia spostata sull'altracorsia di marcia. In contrada Cottonaro- Lavanche, in territorio di Caltabellotta, dove è avvenuto l'incidente, sono arrivati subito i carabinieri della stazione di Caltabellotta ed i vigili del fuoco del distaccamento di Sciacca. Per l'anziano non c'è stato nulla da fare. Sulla Fiat Panda era da solo. E viaggiava senza alcun altro passeggero a bordo anche il cinquantenne al volante della Fiat Punto. Entrambi i mezzi sono stati posti sotto sequestro e sono adesso a disposizione dell'autorità giudiziaria competente, la Procura della Repubblica di Sciacca. La strada nella quale si è verificato l'incidente è una interpoderale che è asfaltata. Si trova nella zona della strada recentemente riaperta tra Caltabellotta e San Carlo che aveva reso particolarmente difficili i collegamenti nella zonamontana. Altra strada nella quale sono ancora in corso i lavori di sistemazione e messa in sicurezza è la provinciale 37 Sciacca - Caltabellotta, un'opera da quasi 2 milioni di euro a base d'asta i cui lavori saranno completati entro qualche mese. Quest'opera viene considerata dal Comune di Caltabellotta strategica nell'am - bito del progetto di paese-albergo che mira, favorendo l'utilizzo di strutture esistenti in chiave turistica, ad inserire quest'intervento in un più vasto pacchetto di opere pubbliche che saranno realizzate. Benito Pellegrino, originario di Castelvetrano, risiedeva a Sciacca. E le comunità della zona si sono svegliate, ieri, con questa triste notizia che ha turbato la giornata di domenica. Queste strade interne nella zona compresa tra Sciacca e Caltabellotta sono abbastanza transitate e, infatti, sono anche state oggetto di lavori di sistemazione. Assai più intenso risulta il traffico sulla provinciale 37 Sciacca -Caltabellotta e così si sono resi necessari e che consentiranno di eliminare una serie di criticità che spesso hanno causato anche gravi incidenti stradali. Per la provinciale Sciacca - Caltabellotta il cantiere è aperto, i lavori vanno avanti e ormai è questione di poco tempo per il completamento delle opere previste. Nella zona dell'incidente, ieri mattina, sono arrivate tante persone che hanno visto quelle due auto fortemente danneggiate. Per Benito Pellegrino non c'è stato niente da fare. In quella strada interpoderale è arrivato anche il sindaco di Caltabellot a, Paolo Segreto: «Ero di passaggio -dice -ed ho visto quanto accaduto. Dispiace molto anche se non conoscevo la persona che è deceduta che viveva a Sciacca». Adesso i carabinieri della stazione di Caltabellotta completeranno l'attività riguardante gli accertamenti sull'incidente stradale. Anche i vigili del fuoco definiranno gli adempimenti di loro competenza. Per quanto riguarda i carabinieri hanno operato sul luogo dell'incidente sia i militari della stazione di Caltabellotta che quelli del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Sciacca. Appena sabato scorso un'infermiera dell'ospedale San Giovanni di Dio aveva perso la vita in un altro incidente stradale sulla «118». Su quest'ultimo episodio la procura ha a perto un'inchiesta. (*GP*)
23 marzo
IlSicilia
"Dl Sblocca cantieri", ecco cosa prevede la norma che salva le Province siciliane
di Roberto Roccia
Tutte le misure a favore degli enti intermedi
Consentire ai Liberi consorzi comunali e alle Città metropolitane della Sicilia, in deroga alle disposizioni generali di contabilità pubblica, di attuare interventi urgenti per contenere la crisi finanziaria che impedisce a tale enti di approvare e chiudere i bilanci. Lo prevede una bozza di emendamento, come rende noto l'agenzia Public Policy, che dovrebbe essere presentato durante l'esame parlamentare sul dl Sblocca cantieri.
Nel dettaglio, l'emendamento vorrebbe permettere a tali enti di approvare il rendiconto della gestione degli esercizi 2018 e precedenti anche se il relativo bilancio di previsione non è stato deliberato. Agli stessi enti verrebbe poi concesso di predisporre il bilancio di previsione annuale solo per l'esercizio 2019 senza doverlo riferire, per quest'anno, al triennio 2019/2021. L'emendamento punta inoltre a permettere nel 2019 ai Liberi consorzi e alle Città metropolitane della Sicilia di utilizzare sia fondi liberi sia quelli destinati e vincolati dell'avanzo di amministrazione per garantire il pareggio finanziario e gli equilibri finanziari previsti dal Testo unico degli enti locali.
La proposta vorrebbe infine consentire ai Liberi consorzi comunali e alle Città metropolitane della Sicilia, nel 2019, in caso di esercizio provvisorio o gestione provvisoria, l'applicazione dell'articolo 163 del Tuel, con riferimento all'ultimo bilancio di previsione approvato; e verrebbe concesso di effettuare (con delibera consiliare) - per utilizzare le risorse per gli interventi infrastrutturali, comprese quelle stanziate in manovra per questi stessi enti - le necessarie variazioni, in entrata e in uscita, per lo stesso importo, che sono recepite al momento dell'elaborazione ed approvazione del bilancio di previsione.
La manovra ha infatti previsto - in attuazione dell'accordo del 19 dicembre scorso tra lo Stato e la Regione Siciliana - l'attribuzione di un importo complessivo di 540 milioni di euro da destinare proprio ai Liberi consorzi e alle Città metropolitane della Sicilia per le spese di manutenzione straordinaria di strade e scuole (da erogare in quote di 20 milioni annui dal 2019 e 2020, e di 100 milioni annui dal 2021 al 2025). L'accordo prevede anche la riduzione del contributo annuale alla finanza pubblica richiesto alla Regione Siciliana.
Agrigentonotizie
Strada provinciale 12, possibile presentare offerte fino al prossimo 10 aprile
Libero consorzio
Dovranno presentate entro le ore 13:00 del prossimo 10 aprile le offerte relative alla gara d'appalto per i lavori di manutenzione straordinaria tramite procedura aperta sulla Strada Provinciale n. 12 Palma di Montechiaro-Campobello di Licata. Un appalto da 2.733.600,00 euro, il cui progetto è stato elaborato dai tecnici del Libero Consorzio Comunale di Agrigento e finanziato con i fondi del Patto per il Sud (Decreto n. 452/2018 del Dipartimento Regionale Infrastrutture e Mobilità Trasporti). L'appalto sarà gestito dall'UREGA (Ufficio Regionale Espletamento Gare Appalto, Servizio Territoriale di Agrigento, ai sensi dell'art. 9 della L.R. 12/2011) esclusivamente con procedura di gara telematica sulla piattaforma "SITAS e-procurement".
Tutte le imprese in possesso dei requisiti necessari alla partecipazione possono consultare il bando e il disciplinare di gara pubblicati sulla home page del sito istituzionale del Libero Consorzio www.provincia.agrigento.it, sezione Gare e Appalti. I lavori interesseranno quasi 10 km del tracciato che negli ultimi anni ha fatto rilevare diverse criticità, in particolare dal km 0+900 al km 10+500, mentre la durata del contratto d'appalto sarà di 540 giorni.
Si tratta del primo degli appalti che nel 2019, proprio grazie alla consistenza dei finanziamenti ottenuti dal Libero Consorzio, saranno gestiti dall'UREGA. Complessivamente si tratta di oltre 20 milioni di euro grazie ai quali si interverrà per sistemare una parte della viabilità interna dei tre comparti provinciali dopo anni di difficoltà legate alla mancanza di risorse finanziarie.
23 marzo - sabato
LA SICILIA
REALMONTE
Scala dei Turchi già frequentata e
il primo lido riapre i battenti.
REALMONTE. E' ormai un dato di fatto:
nel periodo invernale, i turisti che arrivano nella nostra provincia
hanno un solo obiettivo: vedere la Scala dei Turchi. In questi ultimi
due giorni, dove è imperversato il maltempo, con vento fortissimo,
in migliaia si sono riversati alla Scala, in barba al mare agitato.
Un fatto che riveste ima enorme importanza visto che
quest'estate, il sito sarà nuovamente aperto, per intero, alla
gente. Se il buongiorno si vede dal mattino, in questo 2019 potrebbe
anche stabilirsi il nuovo record di presenze alla Scala dei Turchi.
Al momento, le attività imprenditoriali della zona sono,
praticamente tutte chiuse. Anche quest'anno, però, la prima
attività che aprirà i battenti sarà il lido Majata, che già ieri
ha fatto le prove generali.
«Ci sembra giusto - dice Carmen
Cinquemani - riaprire anche perché bisogna assicurare i servizi
essenziali ai visitatori che, ormai, arrivano, giornalmente e in
tutti i mesi dell'anno. Tra l'altro, già fioccano le prenotazione di
gruppi che vogliono trascorrere una intera giornata alla Scala. Noi
facciamo sempre del nostro meglio rendendo il soggiorno alla gente
perfetto, assicurando anche i servizi igienici».
RIBERA
La via della Seta passerà anche dal
"Toscanini".
La via della seta tra l'Italia e la
Cina passerà pure da Ribera. In occasione della visita del
presidente Xi Jinping a Palermo l'istituto musicale "Arturo
Toscanini" di Ribera, prossimo conservatorio musicale di Stato,
annuncia di avere appena aderito ai progetti Ministeriali Marco Polo
e Turandot, stipulando due Importanti convenzion con la scuola
"CiaoItaly", con sede, Torino, e con la scuola Leonardo da
Vinci, con sedi a Roma, Milano, Siena, Firenze. Le due scuole, leader
nell'insegnamento della lingua italiana in Italia, specializzate
anche nell'insegnamento ai sinofoni e facenti parte dell'Asils,
prepareranno gli studenti cinesi prescritti ai corsi universitari
Afam dell'istituto "Toscanini", consentendo loro di
acquisire le competenze linguistiche necessarie per la frequenza.
La direttrice dell'istituto prof.ssa
Mariangela Longo ha già avuto un Iicontro svoltosi a Ribera con i
due direttori delle scuole i dottori Pier Alberto Merli e Chiara
Avidano con la collaboratrice dott.ssa Lu Yuan.
La Longo ha detto: "Le statiche
confermano che l'attrattiva delle istituzioni Afam italiane continua
a crescere sempre di più tra gli studenti stranieri. Occorre
continuare ad investire, soprattutto in Sicilia dove la visita del
presidente Xi Jinping conferma il grande interesse della Cina per la
nostra regione. Siamo ben lieti quindi di avviarci sulla Via della
Seta e di allargare ancora di più i nostri orizzonti dopo il recente
avvio del progetto Erasmus Italia-Russia, proposto e vinto dal
"Toscanini" in partnership con il Petrozavodsk State
Glazunov Conservatoire. Sono state appena avviate le mobilità in
uscita per la Russia dei nostri studenti e docenti".
DEMANIO
per il Pudm arrivano le proroghe per
i commissari.
Pudm, arriva la proroga dei
commissariamenti per i comuni sprovvisti del Piano dell'utilizzo del
demanio marittimo o che, semplicemente, non hanno fornito di dovuti
chiarimenti alla Regione Siciliana.
Dopo la prima "infornata" di
commissariamenti risalenti al 13 agosto 2018, quando furono inviati
funzionari regionali in ben 63 comuni, è arrivata adesso la proroga
delle funzioni commissariali, per
un numero leggermente più ristretto di
enti. Per Agrigento, ad esempio, il provvedimento riguarda Cattolica
Eraclea, Montallegro, Porto Empedocle, Sciacca, Ribera e Siculiana,
mentre originariamente risultavano commissariati anche Menfi e
Lampedusa. In realtà il commissariamento non nasce solo dall'assenza
di piano tout court, ma, piuttosto, deriva da non aver adempiuto a
quanto la Regione chiedeva nel marzo del 208, quando chiese ai comuni
di comunicare entro 30 giorni lo stato di attuazione dei piano. Del
resto anche Agrigento, il capoluogo, è oggi sprovvisto del piano di
utilizzo del demanio, per quanto se ne parli da almeno un anno (nel
maggio del 2018 si rintracciano, ad esempio, dichiarazioni del1a
redazione delle linee guida dello strumento), ma nessun
commissariamento è stato mai comminato. Quindi, attività
commissariali prorogate, e gestione del demanio ancora condotta senza
alcuna pianificazione. Si perché, se la norma del 2006 dava sei mesi
per adeguarsi prescrivendo che le "attività e opere possono
essere consentite sul demanio marittimo, esercitate e autorizzate
solo in conformità alle previsioni dei pudm" e prevedeva già
entro il 2006 l'arrivo di commissari con poteri sostitutivi, ad oggi
l'immobilismo è generale e quasi assoluto e le coste si continuano
ad affidare in deroga senza alcuna progettazione e programmazione di
un'attività.
24 marzo - domenica
LA SICILIA
IL COMMIATO. Prima l'incontro con la
stampa, poi con le istituzioni
Il saluto del questore alla città
tra commozione e ringraziamenti.
ANTONINO RAVANÀ
«Porto con me un'eredità di affetti,
mi auguro di avere lasciato ai miei amici, agli uomini e alle donne
della polizia di Stato e a tutte le altre persone che ho incontrato,
ho conosciuto e ho apprezzato, che vanno dal fioraio, al ragazzo del
bar, dal giornalaio, agli amici commercianti, e ai tanti studenti che
ogni mattina incrociavo al viale prima di arrivare in ufficio, un
segno di affetto, di simpatia e di affidabilità. Ma mi porto dietro
anche la considerazione che questa è una provincia che ha tutte le
carte in regola per poter affermare la solidità, e la serietà di
tante persone perbene, spesso nascoste o superate dal malaffare o da
un modo anche di pensare che la Sicilia sia frequentata solo da
persone non perbene».
Così il questore Maurizio Auriemma nel
giorno dei saluti, prima del trasferimento alla Questura di Bergamo,
dove si insedierà martedì. Nella stessa giornata arriverà Rossella
Iraci, primo Questore donna ad Agrigento.
Per ben due volte Auriemma ha
interrotto il suo discorso, sopraffatto dall'emozione nel salutare la
città e quanti lo hanno conosciuto e apprezzato. Una prima volta nel
corso dell'incontro con la stampa in Questura, la seconda in
Prefettura, in una sala gremita di dirigenti, funzionari, ispettori,
sovrintendenti, agenti della polizia di Stato e di tantissimi amici,
a cominciare dal prefetto Dario Caputo, ai vertici istituzionali e
delle altre forze di polizia.
«Ho fatto di tutto per non emozionarmi
- ha detto - ma non ce l'ho fatta. Qui ho svolto il mio servizio come
fossi stato agrigentino da sempre. Abbiamo lavorato insieme per il
bene di questo, nostro, territorio».
Per il giorno dei saluti il questore
Auriemma ha voluto accanto a sé anche una cerchia di persone della
società civile che durante la permanenza ad Agrigento ha avuto modo
di conoscere ed apprezzare. Per citarne alcuni da Alfonso
Cartannilica dei Volontari di Strada, a Silvia Ferrotti impegnata nel
sociale, a Gabriella Schembri dell'Ufficio educazione alla salute
dell'Asp, impegnata fortemente con i vertici della Questura
agrigentina nel progetto "Scuole Sicure" con un ciclo di
incontri, finalizzato a sensibilizzare i giovani studenti ad una
riflessione per una rinnovata capacità di impegno civile, e per la
promozione della cultura della legalità e del rispetto delle regole.
«Lavorare per il recupero del rispetto
di piccoli, basilari, principi di legalità penso che sia la scelta
vincente per vivere in questa splendida terra. Più persone mi hanno
fermato per strada per salutarmi - ha detto ancora il Questore -.
L'attività della polizia di Stato, in questi anni, è stata
semplice, diretta, a contatto con chiunque avesse necessità,
cercando di stabilire il principio del rispettò della legge. Sono
riconoscente a tutti coloro che mi sono stati vicini in questi due
anni. Bergamo per me rappresenta un momento di crescita, ma Agrigento
non è da meno. In questi anni abbiamo iniziato un percorso e ritengo
che dei cambiamenti ci sono stati. Recentemente abbiamo avuto 3 mila
giovani avvicinati attraverso incontri nei loro istituti, li abbiamo
portati nelle nostre sedi, gli abbiamo fatto toccare con mano i fatti
tragici della Sicilia, e in tanti di questi ragazzi abbiamo visto un
momento di condivisione del valore di rispettare la legge e di
crescere nella legalità».
REVIVE
Esperti a confronto per innovazione
e il turismo.
Guardare ai territori per progettare
sviluppo. Pensare futuro vuoi dire questo, specie
nel settore turistico che vede nel
rapporto qualità-prezzo l'elemento portante dell'offerta ricettiva.
In questo rapporto, Revive, ha voluto dire la propria, durante
l'incontro svoltosi allo Spazio Ternenos, a partire dalla fase di
progettazione delle strutture ricettive, come ha detto Tommaso Sciara
(Ance Giovani):
"Il turismo nasce dalle strutture
ricettive che vanno recuperate e innovate". Strutture spesso
situate in centro storico dove, dice Alfonso Cimino, presidente
dell'Ordine degli architetti "è sintomatico vedere attività
chiuse". "E - dice Franco Picarella presidente
Confcommercio - non pensare ad Agrigento come destinazione singola".
25 marzo - lunedì
LA SICILIA
CALTABELLOTTA. La vittima è Benito
Pellegrino, 80 anni, di Castelvetrano, ma da anni residente a
Sciacca.
SCONTRO FRONTALE, MUORE ANZIANO
L'incidente si è verificato alle 7
del mattino di ieri sulla strada "Cottonaro-Lavanghe".
CALTABELLOTIA. Un anziano pensionato,
residente a Sciacca, è morto ieri mattina a Caltabellotta a seguito
di un incidente stradale su un'arteria interprovinciale che collega
il paese con i centri della provincia di Palermo. Si tratta di
Benito Pellegrino, 80 anni compiuti, originario di Castelvetrano, ma
da anni abitante nella cittadina termale con la famiglia.
Il Pellegrino si trovava a bordo della
sua Fiat Panda bianca quando, per cause ancora in corso di
accertamento da parte dei carabinieri di Caltabellotta e dei militari
del nucleo Radio Mobile di Sciacca, è venuto in collisione con la
Fiat Punto grigia, alla cui guida c'era un quarantenne del posto. I
militari hanno avvisato la famiglia a Sciacca.
La Panda ha avuto uno scontro frontale
con l'altra auto che è andata a finire nella cunetta si presume che
l'anziano pensionato possa avere avuto un malore e la sua autovettura
possa essere stata interessata da un guasto meccanico tanto che si
sarebbe spostata verso il centro della strada, in una semicurva
aperta. Il conducente della Punto è rimasto illeso. L'anziano
pensionato, invece, è rimasto ucciso sul colpo perché la Panda è
accartocciata proprio nel lato guida.
L'incidente si è verificato alle ore 7
del mattino di ieri sulla strada "Cottonaro-Lavaghe" che,
partendo da Caltabellotta proprio dietro la montagna, arriva al
bivio per San Carlo, Chiusa Sclafani, nella provincia palermitana, e
verso Burgio, nell'Agrigentino. Sul posto sono arrivati subito, una
volta scattato l'allarme, i carabinieri di Caltabellotta e il nucleo
Radiomobile che hanno eseguito i rilievi stradali per ricostruire la
dinamica del sinistro stradale.
Per l'anziano non c'era nulla da fare.
Sarà deceduto sul colpo, avendo sbattuto molto probabilmente la
testa contro la lamiera e il vetro. Sulla strada Interprovinciale in
mattinata c'erano pure i vigili del fuoco del distaccamento di
Sciacca per estrarre l'uomo dalle lamiere. Il transito veicolare,
meno attivo del solito per la giornata festiva, è rimasto bloccato
per qualche ora. La strada è utilizzata di norma da lavoratori
pendolari tra le due province e da diversi agricoltori che
raggiungono le loro aziende.
GIORNATE FAI DI PRIMAVERA
I beni visitati da 6.600 persone
5.000 delle quali erano ragazzi.
6600 visitatori, 34 beni aperti, 800
apprendisti ciceroni, 30 istituti scolastici coinvolti e 1500
biglietti per il treno della Valle di Fs. Sono i numeri della prima
Giornata Fai di Primavera che, anche quest'anno, sono andati oltre
ogni aspettativa confermando che le Giornate Fai sono un appuntamento
particolarmente atteso. Un grande risultato, raggiunto grazie alla
collaborazione dei volontari Fai e degli apprendisti ciceroni che,
indossati i panni di narratori d'eccezione, hanno raccontato ai
numerosi visitatori il valore di questi beni. Protagonisti, dunque,
gli studenti anche in veste di visitatori, coinvolti nel progetto FAI
"Ponte tra culture" che pone l'attenzione su quei luoghi
che testimoniano la ricchezza derivata dalla fusione tra la nostra
tradizione e quella degli altri Paesi. Ad Agrigento sono stati
visitati, il giardino storico di Villa Genuardi, il Giardino
Botanico, la Casa Anas, la Fattoria Mosè e il Giardino della
Kolymbethra. Grande successo di pubblico a Palma di Montechiaro, con
900 studenti in visita al Monastero delle Benedettine, la Chiesa
Madre, l'Oratorio Madonna del SS Rosario e del SS Sacramento.
Soddisfatta dei risultati anche Fondazione FS, con 1500 biglietti per
il Treno della Valle. Alla fermata di Vulcano, infatti, i visitatori
hanno visitato il Giardino della Kolymbethra e, all'arrivo alla
stazione Centrale di Porto Empedocle, accompagnati sempre dagli
apprendisti ciceroni, hanno scoperto la bellezza dei siti aperti
nella città marinara per poi riprendere il treno per raggiungere la
StaZione Bassa di Agrigento. Diamo un'occhiata anche ai beni aperti
nei comuni dell'agrigentino: a Naro, le catacombe paleocristiane, il
castello chiaramontano, la chiesa di Santa Caterina D'Alessandria e
la chiesa madre Annunziata sono stati visitati da oltre 400 studenti;
a Favara, la chiesa e il convento di S. Antonio da Padova, le chiese
di San Nicola di Bari, dell'Itria e del Purgatorio e il Collegio di
Maria, sono stati visitati da quasi 500 studenti. Il Palazzo
Bartoccelli e il centro storico di Canicatti sono stati visitati da
300 studenti. A Casteltermini, Villa Maria - La Quiete, primo "Luogo
del Cuore" in provincia di Agrigento e aperta eccezionalmente al
pubblico nelle Giornate FAI di Primavera, è stata visitata da 270
studenti. Aperta al pubblico, anche Villa Romana di Realmonte che ha
fatto registrare 100 presenze. Il centro storico di Aragona con
Palazzo Principe, la chiesa madre e il polo museale, la chiesa e la
cripta del SS. Rosario, sono stati visitati da 150 alunni. A Licata,
lo splendido Palazzo del Barone La Lumia, la cappella del Cristo
Nero, il Chiostro di San Francesco e il Palazzo Municipale, sono
stati visitati da 100 alunni.