Giornale di Sicilia
Sabato 15 giugno
Via libera da Roma per l'ultima quota del maxi disavanzo individuato dalla Corte dei Conti
Regione, accordo sul debito: sarà spalmato in dieci anni
Dopo mesi di trattative a Roma è arrivato l'atteso via libera alla possibilità di spalmare in 10 anni invece che in 3 l'ultima quota del maxi disavanzo individuato dalla Corte dei Conti. Il semaforo verde è arrivato dalla commissione paritetica Stato-Regione al termine di un serrato confronto portato avanti dall'assessore all'Economia, Gaetano Armao. Chiusa la fase politica dell'accordo, manca ora la verifica della Corte dei Conti. Poi toccherà al Consiglio dei ministri e infine ci sarà il decreto finale del Presidente della Repubblica. Passaggi da cui a Roma e a Palermo nessuno si attende sorprese. Formalmente ci si muove in materia di norme di attuazione dello Statuto. Non bisognerà dunque passare dal Parlamento ma occorrerà comunque almeno un mese e mezzo perché tutto diventi operativo. E ciò obbligherà la Regione a una doppia manovra - la prima la prossima settimana e la seconda in autunno - per sfruttare i benefici dell'accordo con lo Stato. Un passo indietro. Quando fu approvata la Finanziaria, a febbr io, la Regione congelò una spesa di 141 milioni proprio in attesa di questa intesa con lo Stato. Già rateizzati in 30 anni un miliardo e 600 milioni di disavanzo maturato nelle legislature precedenti, c'era appunto da chiudere la partita sugli ultimi 400 milioni. E a febbraio, in mancanza di accordo, risultava obbligatorio coprire questa spesa in 3 anni. Per farlo serviva appunto una prima rata da 141 milioni. Che sono stati trovati prelevandoli da settori cruciali come il trasporto pubblico locale, i forestali, i Pip, i consorzi di bonifica, vari enti regionali, i teatri e lo sport. Il budget di questi settori è stato stanziato per intero ma subito in gran parte congelato: significa che in assenza di questo accordo con lo Stato il trasporto pubblico locale avrebbe avuto 48 milioni in meno, i forestali 50 in meno e così via. Ora l'accordo è arrivato e permette di pagare una rata annualeda 39 milioni invece che da 97,5. Si liberano quindi una sessantina di milioni. Ma non subito, solo quando l'ultima firma verrà messa a Roma: ra un mese e mezzo, appunto. E così martedì il governo Musumeci porterà in aula all'Ars una prima manovra correttiva che vale circa 110 milioni. Sono il frutto di un trasferimento statale da 50 milioni concordato a maggio e di altre operazioni contabili (una di queste è la rateizzazione in 4 anni invece che 3 del disavanzo, possibile in questa fase anche senza un accordo). Questa prima manovra, che ha il sapore di una Finanziaria bis perché ingloba anche misure contenute nel cosiddetto Collegato, vale 110 milioni e con essa Ars e governo sbloccheranno i 3/4 dei fondi a tutti i settori che hanno subito il congelamento. Poi, in autunno, quando sarà formalizzato l'accordo concluso ieri a Roma, arriveranno tutte le somme restanti all'interno di una manovra ter. Con questa road map l'assessore Gaetano Armao può sbilanciarsi e assicurare che «come avevamo detto fin dall'inizio nessun settore della Regione subirà tagli quest'anno». La commissione paritetica Stato- Regione ha dato anche il via libera all'introduzione dei revisori dei conti per la Regione, all'abolizione del controllo preventivo degli atti della programmazione europea e alle norme di contabilità giudiziaria. Contemporaneamente invece in commissione Bilancio alla Camera è stato bocciato l'emendamento di Stefania Prestigiacomo su cui Forza Italia aveva riposto tutte le sperane per alleviare la crisi finanziaria delle Province: avrebbe garantito 240 milioni in più nelle casse. Resta quindi operativo l'accordo siglato a maggio fra Stato e Regione che stanzia per le ex Province 140 milioni. Un accordo molto criticato nella stessa maggioranza di centrodestra che governa la Regione (l'Udc sceso in piazza contro questa intesa guidato da Cateno De Luca) ma che Musumeci eArmao hanno definito «l'unico modo possibile per strappare risorse e aiutare Liberi Consorzi e Città Metropolitane».
LIBERO CONSORZIO
Revisori dei conti, via al sorteggio
Si svolgerà martedì 18 giugno alle 11, nella sede centrale del Libero Consorzio il sorteggio dei componenti del Collegio dei Revisori dei Conti. La scelta sarà effettuata pubblicamente, alla presenzadel Segretario Generale dr.ssa Caterina Moricca, mediante l'estrazione tra i 196 candidati che hanno presentato regolare domanda entro lo scorso 6 maggio. A ciascun componente andrà un compenso lordo di diciottomila euro annui, mentre al spetterà un compenso di ventisettemila mila euro. (* PAPI*)
Zona senza fognature, il Prefetto sollecita il Libero Consorzio
Viale Emporium: stop alle sanzioni
«Il prefetto ha assicurato il proprio immediato intervento nei confronti del Libero consorzio comunale per esaminare la possibilità di bloccare i procedimenti sanzionatori ». Lo ha annunciato l'associazione Emporium. Perché proprio il rappresentante dell'associazione, assieme ai portavoce regionali del movimento Cinque Stelle: Matteo Mangiacavallo e Giovanni Di Caro, hanno incontrato - nella giornata di venerdì - il prefetto di Agrigento Dario Caputo al quale sono stati illustrati i disagi degli abitanti del viale Emporium e traverse limitrofe per la mancanza della fognatura. La fognatura non c'è. Ma le multe - proprio per la mancanza della condotta fognaria - però arrivano. E sono anche pesantissime. Il che rende, di fatto, sempre più esasperati gli abitanti della zona. «Il prefetto, oltre a prendere atto del dettato normativo che impone l'obbligo della realizzazione delle fognature in capo alla pubblica amministrazione hanno spiegato dall'associazione Emporium - ma anche delle conseguenze che da ciò ne sono scaturite per lo Stato Italiano: la compartecipazione della frazione San Leone nella responsabilità nelle due sentenze di condanna per inquinamento della Corte Europea, ha anche preso atto delle procedure sanzionatorie instaurate dal Libero consorzio comunale di Agrigento. E su quest'ultimo argomento ha assicurato - hanno concluso dall'associazione Emporium il proprio immediato intervento nei confronti del Libero consorzio per esaminare la possibilità di bloccare i procedimenti sanzionatori ». I residenti della zona subirono, a partire dal 2014, una serie di controlli a tappeto - da parte della polizia municipale e della polizia provinciale - e vennero elevate delle multe. Sanzioni che non sono state pagate e per le quali, di recente, sono arrivate delle ingiunzioni di pagamento da parte del Libero consorzio comunale. Le multe sono di circa 6 mila euro ciascuna, qualcuna è arrivata anche a ben 9 mila euro. Sanzioni che, in alcuni casi, sono state anche contestate in tribunale perché, di fatto, manca una cosa fondamentale: la rete fognaria. E qualcuno lo ha anche fatto presente agli enti competenti, di modo che le multe venissero annullate. Adesso, per il «caso» - stando a quanto è stato reso noto dall'associazione «Emporium» - è stato coinvolto anche il prefetto Dario Caputo. (*CR*)
Agrigentooggi
Incontro col Prefetto per il viale Emporium - AgrigentoOggi
Paolo Picone
AGRIGENTO. Con i portavoce regionali Matteo Mangiacavallo e Giovanni Di Caro, si è svolto un breve ma sostanzioso incontro con il Prefetto di Agrigento ed il rappresentante dell'Associazione "Emporium", dott Pietro Tornabene, sulla situazione di estremo disagio degli abitanti del Viale Emporium e traverse limitrofe per via della mancanza della fognatura.
Il Prefetto oltre a prendere atto del dettato normativo che impone l'obbligo della realizzazione delle fognature in capo alla pubblica amministrazione ma anche delle conseguenze che da ciò ne sono scaturite per lo Stato Italiano (la compartecipazione della Frazione S. Leone nella responsabilità nelle due sentenze di condanna per inquinamento della Corte Europea) ha anche preso atto delle procedure sanzionatorie instaurate dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento.
Su quest'ultimo argomento ha assicurato il proprio immediato intervento nei confronto del Libero Consorzio al fine di esaminare la possibilità di bloccare i procedimenti sanzionatori di che trattasi.
Domenica 16 giugno
Appuntamento venerdì
Presentato a Roma l'evento del Toscanini nella Valle dei Templi
Giuseppe Pantano
RIBERA
L'evento dell'istituto musicale Toscanini di Ribera che avrà luogo venerdì 21 giugno, alle ore 21, nella splendida cornice del Tempio di Giunone, nella Valle dei Templi di Agrigento, in occasione della Festa della Musica celebrata in Italia e in tutta Europa, è stato presentato a Roma in conferenza stampa dal ministro Alberto Bonisoli. Si tratta di un evento speciale Miur 2019, selezionato tra 630 città, 10.000 eventi, 45.000 artisti partecipanti e nella Regione Sicilia che ha registrato il più alto numero di eventi in programma. La conferenza stampa, a cui è stata invitatail direttore del Toscanini, Mariangela Longo, si è svolta a Roma, presso la sede del Mibac, allapresenza di ospiti illustri tra cui il presidente della Siae, il paroliereGiulio Mogol, il testimonial Roberto Vecchioni e il capo della rappresentanza in Italia della Commissione Europea, Beatrice Covassi, che ha molto apprezzato l'evento del conservatorio agrigentino in linea con i nuovi obiettivi della Commissione Europea di incentivare la mobilità degli artisti e di promuovere ancora di più la cultura. Lo spettacolo si terrà nella splendida cornice del tempio di Giunone, la musica e l'arte in Italia, per valorizzarne il grande patrimonio,materiale e immateriale, anche come motore di economia. L'evento è il frutto del progetto internazionale di didattica, produzione e ricerca "Nuove Musiche", promosso dal Toscanini di Ribera con il patrocinio di Erasmus +, Miur, Mibac, Commissione Europea, Siae, Associazione Italiana per la Festa della Musica e Comune di Agrigento, realizzato in collaborazione con Parco Archeologico Valle dei Templi, Coop. Cuture, Conservatorio di Stato "Glazunov" di Petrozavodsk (Federazione Russa), Musìkschule di Regensburg (Germania). Protagonista sarà il Toscanini/Glazunov Brass and Percussion ensemble diretto dal maestro Roberto Basile e costituito da studenti e docenti italiani, russi e tedeschi delle istituzioni partner che hanno partecipato alle reciproche mobilità internazionali e si ritroveranno tutti insieme ad Agrigento. Saranno eseguite in prima esecuzione italiana musiche appositamente commissionate per l'occasione e che, nell'anteprima già realizzata in Russia, hanno meritato la standing ovation del pubblico della Sala Grande del Conservatorio di Petrozavodsk. Varietà e commistionedi linguaggi musicali, dalla tradizione classica al contemporaneo, dal jazz alla musica etnica, caratterizzano i brani in programma. Concluderà il concerto, in omaggio a George Gershwin, la famosa "Rhapsody in Blue" interpretata dal pianista Salvatore Gaglio nella versione inusuale per ensemble orchestrale di Ottoni e Percussioni arrangiata dal compositore Jean- Francois Taillard. (*GP *)
Canicattiweb
Il 18 giugno l'estrazione dei revisori dei conti del Libero Consorzio
Si svolgerà martedì 18 Giugno 2019 alle ore 11,00, nella sede centrale del Libero Consorzio di Agrigento di Piazzale Aldo Moro n. 1, l'estrazione a sorte dei componenti del Collegio dei Revisori dei Conti.
La scelta dei nuovi componenti del Collegio dei Revisori sarà effettuata pubblicamente, alla presenza del Segretario Generale dr.ssa Caterina Moricca, mediante l'estrazione tra i 196 candidati che hanno presentato regolare domanda entro lo scorso 6 maggio, in possesso dei requisiti richiesti secondo la normativa contenuta nella L. R. n. 17/2016 e sue modifiche ed integrazioni.
L'incarico di Presidente sarà affidato al revisore che ha avuto il maggior numero di incarichi di revisione presso enti locali e, a parità di incarichi, tali funzioni sono assunte da colui che le ha esercitate nell'ente di maggiore dimensione demografica. Ciascun revisore non può ricoprire più di otto incarichi.
A ciascun componente andrà un compenso lordo di diciottomila euro annui, oltre Iva e c.p.a. se dovuti, mentre al Presidente del collegio dei Revisori dei Conti spetterà un compenso di ventisettemila mila euro, anch'esso oltre Iva e C.p.a. se dovuti.
La nomina dell'organismo di revisione è necessaria per garantire il regolare funzionamento dell'Ente poiché il collegio dei revisori, per legge, esprime il parere obbligatorio su numerosi atti dell'Amministrazione tra cui il bilancio di previsione e i debiti fuori bilancio. Il nuovo Collegio resterà in carica per un periodo di tre anni.
Lunedì 17 giugno
Ex Provincia
I Semi di Efesto chiude domani
La CNA promuove ad Agrigento la mostra, visitabile fino a domani, denominata "I Semi di Efesto", ospitata nella Scala Reale del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. E' la seconda tappa siciliana di un itinerario partito da Enna. Sono circa una ventina gli artigiani, provenienti da tuttal'Isola, che hanno aderito al progetto il cui obiettivo è quello di valorizzare le performance di chi quotidianamente, nell'era digitale e del mercato globale, produce ancora, con competenza e passione, oggetti e manufatti unici e irripetibili. Nella galleria espositiva potranno essere ammirate ed apprezzare opere di vario genere. (*ACAS*)
Agrigentonotizie
Depuratore senza autorizzazioni allo scarico, maxi multa per il sindaco
Depuratore senza autorizzazioni, condannata l'amministrazione comunale di Sciacca al pagamento di una multa di 6mila euro. I fatti risalgono al 2014, quando il settore Territorio e ambiente del Libero consorzio, allora Provincia, contestò al sindaco pro tempore la violazione dell'articolo 124 del codice unico ambientale "per aver effettuato lo scarico di reflui fognari dall'impianto di depurazione di contrada Bellante del Comune di Sciacca, con autorizzazione regionale scaduta nel 2007".
Una violazione che venne rilevata a seguito di un sopralluogo della Polizia provinciale di Agrigento presso l'impianto di depurazione e alla quale il Comune rispose che "la richiesta per il rinnovo dell'autorizzazione allo scarico era stata inoltrata nei termini previsti dalla legge", chiedendo quindi "l'annullamento del verbale e la disapplicazione della sanzione".
Passano gli anni e il nuovo sindaco, convocato il 7 maggio scorso (e nel frattempo diventato anche il presidente dell'Ati) viene convocato ma non si presenta all'audizione. La Provincia non può quindi che ritenere "irrilevanti e prive di fondamento giuridico le argomentazioni addotte (dal precedente sindaco ndr) in quanto l'autorizzazione allo scarico è valida per quattro anni dal momento del rilascio".
Quindi l'ex Provincia ha disposto una ingiunzione di pagamento da ben 6mila euro (che è comunque il minimo applicabile) e ne chiede conto ovviamente al sindaco pro tempore, essendo non una responsabilità singola, ma in capo all'Amministrazione comunale.