Agrigentonotizie
Libero Consorzio, il lavoro il nuovo collegio dei Revisori dei Conti
Insediato il nuovo collegio dei Revisori dei Conti del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, la nomina si è tenuta alla presenza del commissario straordinario Alberto Girolamo Di Pisa e del segretario direttore Generale Caterina Moricca.
Il collegio dei revisori dei Conti è composto da Marcello Barbaro di Palermo, commercialista, laureato in Scienze Statistiche e Demografiche, Giuseppe Cambria di Milazzo dottore commercialista, laureato in Economia e Commercio e Pietro Gioviale dottore commercialista originario di Sant'Angelo di Brolo, con laurea in Economia e Commercio. L'incarico di presidente è stato assegnato a Marcello Barbaro, in base alla normativa vigente, dal momento che ha avuto il maggior numero di incarichi di revisione presso altri enti locali.
Il nuovo collegio dei Revisori è stato nominato dal commissario straordinario Girolamo Alberto Di Pisa, a seguito di sorteggio elettronico. Resterà in carica per tre anni.
Il nuovo collegio si occuperà, tra l'altro, del bilancio di previsione e dei documenti di programmazione allegati; delle variazioni e assestamenti del bilancio; dei piani economico - finanziari e investimenti che comportano oneri di gestione indotti; dei programmi di opere pubbliche e loro modificazioni. Inoltre dovrà esprimere il parere obbligatorio sui debiti fuori bilancio e transazioni; delle convenzioni tra Comuni e Liberi Consorzi o Province, della costituzione e modificazione di forme associative e su tutti quegli atti previsti dalle disposizioni normative vigenti.
Malgradotutto
Libero Consorzio Comunale Agrigento, si è insediato il nuovo Collegio dei Revisori dei conti
di Redazione
E' stato nominato dal Commissario Straordinario Girolamo Alberto Di Pisa. Resterà in carica per tre anni
Al Libero Consorzio Comunale di Agrigento, si è insediato il nuovo Collegio dei Revisori de conti. Presenti il Commissario Straordinario Alberto Girolamo Di Pisa e il Segretario/Direttore Generale Caterina Moricca.
Il Collegio dei revisori dei Conti è composto da: Marcello Barbaro, di Palermo, dottore commercialista, laureato in Scienze Statistiche e Demografiche; Giuseppe Cambria, di Milazzo, dottore Commercialista, laureato in Economia e Commercio; Pietro Gioviale, dottore commercialista originario di Sant'Angelo di Brolo, laurea in Economia e Commercio. L'incarico di presidente è stato assegnato a Marcello Barbaro.
Il nuovo collegio dei Revisori è stato nominato con la determinazione n. 119 del 25/06/2019 dal Commissario Straordinario Dr. Girolamo Alberto Di Pisa, a seguito di sorteggio elettronico. Resterà in carica per tre anni.
Corrieredisciacca
ETHANOL RISPONDE ALL'EX PROVINCIA: "TUTTO IN REGOLA, IL SINDACO SA DI NON POTER EMETTERE ORDINANZA"
Con lettera firmata in data di oggi dall'amministratore della Ethanol Srl e inviata per PEC al Libero Consorzio Comunale di Agrigento, alla UTA (Ufficio Territoriale di AGrigento) e al Comune di Sciacca, la società del gruppo Moncada risponde ai quesiti richiesti dall'ex Provincia sulla vicenda che riguarda l'impianto di biometano da realizzare in contrada Scunchipani a Sciacca nello stabilimento della distilleria Kronion.
Nota di chiarimenti che l'ex Provincia ha inviato alla My Ethanol ieri, 10 luglio.
Con la presente prendiamo atto del quesito proposto da codesto Libero Consorzio Provinciale di Agrigento (di seguito. la "Provincia") alla U.O.B A 2.4 - Ufficio Territoriale di Agrigento (di seguito, "UTA"), il quale si basa sulle affermazioni contenute nel "parere tecnico ambientale" redatto del tecnico di parte nominato dal Comune di Sciacca la Prof.ssa Patrizia Livreri (di seguito. il "Parere Tecnico"), in relazione all'iniziativa imprenditoriale che prevede la costruzione e nel successivo esercizio di un impianto a biogas per la produzione di biometano da fonti rinnovabili, sito nel Comune di Sciacca (AG) e precisamente in località Piana Scunchipani s.n.c. (di seguito, la "Distilleria Kronion").
Così inizia la lettera che alleghiamo qui di seguito in PDF per una più approfondita lettura da parte dei nostri lettori.
In premessa, la My Ethanol accusa il Comune di Sciacca poichè "la scrivente ha più volte richiesto a mezzo posta elettronica certificata la trasmissione del Parere Tecnico in qualità di parte interessata ma, tuttavia, il Comune di Sciacca che in merito alla questione sta agendo ripetutamente con azioni prive di trasparenza non ha mai dato seguito a tali richieste e pertanto ogni considerazione di seguito esposta è basata su copie trasmesse da soggetti non qualificati o apprese a mezzo stampa, nonché dall'intervista pubblica della stessa Prof.ssa Livreri".
La My Ethanol evidenzia che "la Distilleria Kronion è un impianto autorizzato alle emissioni in atmosfera sin dal 1996, precisamente dal giorno 08.11.1996, data di rilascio dell'autorizzazione alle emissioni con Decreto Assessoriale dell'Assessorato Territorio e Ambiente della Regione Sicilia prot. n. 23400 ai sensi del D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203".
Con riguardo all'autorizzazione allo scarico delle acque depurate, "sin 13.01.1995 a seguito dell'Ordinanza del Sindaco del Comune di Sciacca n. I emessa il 13.01 1995, la Distilleria Kronion è stata autorizzata, pertanto tanto per le emissioni in atmosfera, quanto per lo scarico delle acque depurate, l'attività della Distilleria Kronion è stata autorizzata ed avviata ancor prima che la legislazione nazionale di riferimento fosse stata emanata (i.e. D. Lgs. 152/2006)".
"Ai sensi del D. Drg. Re. Sicila n. 379 del 10.05.2002. con D.D.G. del Dipartimento Regionale dell'Agricoltura n. 2203 del 28.08.2017, è stato rilasciato alla scrivente il rinnovo del riconoscimento di "Distillatore" per la distillazione di vino, vinacce, fecce e frutta in genere, da effettuarsi presso la Distilleria Kronion sino al 31 luglio 2022?.
"Con l'entrata in vigore del D.P.R. n. 59/2013 e la conseguente modifica normativa apportata dallo stesso al D.Lgs. 152.2006, in data 02.05.20 17 è stata presentata al Libero Consorzio Comunale di Agrigento per il tramite del S.U.A.P. del Comune di Sciacca l'istanza n. 10858 per il rilascio dell'Autorizzazione Unica Ambientale. Quest'ultima relativa, sia agli scarichi di cui al capo 11 del titolo IV della sezione IL della parte terza del D.Lgs. 152/2006, sia alle emissioni in atmosfera per gli stabilimenti di cui all'art. 269 del D.Lgs. 152/2006, nonché per l'implementazione di alcune matrici nel processo di distillazione e per il trattamento dei sottoprodotti di distillazione mediante digestfbne anaerobica con produzione di biogas".
"Il 15.11.2017 con A.U.A. n. 800 è stata comunicata dal S.U.A.P. del Comune di Sciacca la Determina Dirigenziale del Libero Consorzio Comunale di Agrigento n. 1807 del 27.10.2017. successivamente, aggiornata con modifiche non sostanziali e nuovamente rilasciata in data 21.12.2018 con A.U.A. n. 61 dal S.U.A.P. del Comune di Sciacca in conformità alla Determina Dirigenziale del Libero Consorzio Comunale di Agrigento n. 2094 del 04.12.2018. Entrambe le autorizzazioni hanno fissato dei limiti alle emissioni e agli scarichi che, ad oggi, non risultano in alcun modo superati dall'attività svolta nella Distilleria Kronion dalla scrivente".
"Sulla base delle previsioni legislative ex articolo 7 bis del D.Lgs 28/2011, nonché in conformità all'Autorizzazione Unica Ambientale, in data 14 marzo 2019 con prot. n. 7299 è stata presenta al S.U.A.P. del Comune di Sciacca la Procedura Abilitativa Semplificata per la realizzazione e l'esercizio di un impianto a biogas per la produzione di biometano da fonte rinnovabile con capacità produttiva oraria massima fino a 500 Sm (di seguto. il 'Biodigestore"), limite entro il quale gli impianti di biodigestione possono essere realizzati ed eserciti senza l'ottenimento di ulteriori autorizzazioni amministrative né di carattere ambientale, né edilizio. A tal riguardo si precisa che, seppur non sono necessarie ai sensi della normativa vigente ulteriori autorizzazioni ambientali per esercire il Biodigestore, la scrivente in modo del tutto trasparente e prudenziale ha ad ogni modo inserito tale attività nell'istanza con cui ha richiesto e ottenuto l'Autorizzazione Unca Ambientale alla Provincia".
Dopo la My Ethanol, passa ad altre argomentazioni.
"Nonostante le false dichiarazioni espresse dalla Prof.ssa Patrizia Livreri nel Parere Tecnico, il procedimento autorizzativo seguito dalla scrivente risulta coerente, corretto e conforme alle previsioni normative vigenti. Infatti, trattando una quantità di sottoprodotti agricoli e vegetali pari a 3.300 Tn. al mese (così come indicato nell'A.U.A. e nella Procedura Abilitativa Semplificata) dunque 39.600 Tn. annue inoltre, non utilizzando altre matrici al di fiori di quelle indicate e trattando nel biodigestore unicamente la borlanda di distillazione, non necessaria l'Autorizzazione Integrata Ambientale".
A conferma di ciò, ai sensi e per gli effetti del comma 13 dell'art. 6 del D. Lgs. 152/2006. L 'autorizzaione integrata ambientale è necessaria per: a) le installazioni che svolgono attività di cui all'Allegato VIII alla Parte Seconda. Il punto 6.4 lett. b di detto Allegato VIII prevede che le attività per le quali è necessaria l'Autorizzazione Integrata Ambientale siano le attività di "Trattamento e trasforrnazione destinati alla fabbricazione di prodotti alimentari a partire da: [ ... ] materie prime vegetali con una capacità di produzione di prodotti finiti di oltre 300 tonnellate al giorno (valore medio su base trimestrale)". La Distilleria Kronion invece produrrà 40 Tn. al giorno di alcol e dunque ben al di sotto della soglia prevista dalla legge per la quale va richiesta l'Autorizzazione Integrata Ambientale.
Poi l'attacco all'Amministrazione comunale. "Orbene, sulla base di tutto quanto esposto, si ritengono strumentali sia tutte le attività svolte da Comune di Sciacca per mano del Sindaco Valenti, sia soprattutto quanto affermato nel Parere Tecnico dalla consulente di parte dello stesso Comune. Infatti, con riguardo al Sindaco, pur avendo i poteri amministrativi per sospendere in via precauzionale i lavori di realizzazione del Biodigestore presso la Distilleria Kronion, non li esercita in quanto ben consapevole che la scrivente sta operando nel pieno rispetto della normativa vigente, conscia degli ingenti danni economici, suscettibili di risarcimento, che un provvedimento amministrativo immotivato cagionerebbe al Comune da lei amministrato. Infatti, sono già state commissionate opere e lavori per importo di 5.000.000 di euro ed il ritardo nell'entrata in produzione del Biodigestore comporterebbe altresì la perdita di incentivi per circa 80.000.000 di euro dei quali, ovviamente, si riterrà responsabile qualunque soggetto che con atti o azioni contra legem arrecherà un danno alla scrivente".
Infine, la My Ethanol contesta "le false informazioni riportate dalla Prof.ssa Livreri nelle conclusioni del Parere Tecnico, le quali hanno come unico obiettivo quello di allarmare chi ha già rilasciato le autorizzazioni dovute".
Giornale di sicilia
L'Ars approva il collegato alla Finanziaria
Province e trasporti, sbloccati i fondi
Arrivano 900 milioni per investimenti e per tamponare diverse emergenze
Armao: una manovra importante. Lupo (Pd): niente emendamenti clientelari
Antonio Giordano
PALERMO
Il collegato alla Finanziaria approvato dall'Assemblea regionale siciliana nella serata di mercoledì sblocca una spesa di 900 milioni nell'Isola. È praticamente una Finanziaria bis. Arrivano risorse per le province siciliane ma anche per tamponare diverse emergenze che avevano fatto scatate campanelli di allarme tra tanti settori produttivi dell'Isola, non ultimo il trasporto pubblico locale. «È una manovra importante - ha commentato ieri l'assessore all'economia e vicepresidente Gaetano Armao - ci saranno effetti finanziari rilevanti a partire dalla spalmatura del disavanzo e dal recepimento dell'accordo con lo Stato che è stato pienamente condiviso dalla maggioranza dell'Ars. Una grande soddisfazione dopo qualche intemperanza delle sedute precedenti». Si parte dalle provincie dove gli interventi sono di due tipi. Vengono destinate agli enti intermedi 100 milioni di euro che provengono dall'accordo raggiunto con lo Stato. A questi si aggiungono 250 milioni che saranno indirizzati ad investimenti o a copertura di mutui che hanno finanziato gli investimenti sempre per gli enti intermedi quindi per la manutenzione di scuole e di strade. Questi fondi saranno erogati tramite una anticipazione concessa da Cassa depositi e prestiti. Una cifra che è stata rimodulata dalla Regione perché l'accordo con lo Stato prevedeva una minore intensità di investimenti dilazionata nel tempo. Novità sono previste anche per i Confidi che operano in Sicilia che non dovranno avere più un revisore dei conti della Regione all'interno del loro board. La parte più importante degli investimenti, 400 milioni di euro, invece, sarà destinata per la creazione del nuovo Centro direzionale della Regione siciliana. Ancora in un'area da individuare nel capoluogo e per la quale adesso sarà avviata una interlocuzione con il Comune di Palermo. «Spendiamo 24 milioni da destinare al fondo per i beni che utilizziamo - ha spiegato Armao - ed altri 16 per affitti vari all'anno. Si tratta di 40 milioni all'anno». Per realizzare il nuovo Centro «non dobbiamo mettere dunque risorse finanziarie, ci gioveremmo con una interlocuzione con Cdpdimezzando anche gli oneri sul bilancio". Ipotesi più praticabile sarebbe realizzare il nuovo Centro dove attualmente sorgono gli uffici dell'assessorato regionale al territorio e ambiente in via Ugo La Malfa. Positivo il giudizio anche delle opposizioni: «L'Ars ha approvato il Collegato senza i numerosi emendamenti clientelari di spesa che la coalizione di centrodestra avrebbe voluto inserire ma che sono stati stoppati dalla nostra ferma opposizione e la precisa applicazione del regolamento parlamentare - dice il capogruppo Pd all'Ars Giuseppe Lupo -. Il Gruppo parlamentare del Pd si è battuto, tra l'altro, per garantire trasparenza nelle modalità di assegnazione di circa 250 milioni di euro alle Città Metropolitane ed ai Liberi consorzi comunali (ex Province), per migliorare le condizioni delle strade e dell'edilizia scolastica. Abbiamo anche ottenuto l'incremento di circa 2 milioni di euro di finanziamenti per le attività sp rtive e criteri trasparenti per l'att ivazione di circa 114 milioni di euro di finanziamenti già in Bilancio per trasporti, teatri e attività culturali, sociali e produttive». Da Roma, intanto, arriva la bocciatura di una delle norme che erano state approvate a maggio: il Consiglio dei ministri, infatti, ha impugnato la legge del sei maggio scorso su «individuazione degli interventi esclusi dall'autorizzazione paesaggistica o sottoposti a procedura autorizzatoria semplificata », in quanto alcune norme in materia di autorizzazione paesaggistica eccedono dalle competenze attribuite alla Regione Siciliana dallo Statuto speciale di autonomia. (*AGIO*)
Capo San Marco
Prime uova di tartarughe sulla spiaggia di Sciacca
Giuseppe Pantano
SCIACCA
Il litorale di Sciacca si conferma tra le mete preferite dalle tartarughe marine «Caretta-caretta», le cui mamme vengono a depositare le uova nella zona degli stabilimenti balneari di Capo San Marco. E così anche quest'anno, davanti ad un cartello che invitava a segnalarne la presenza, una mamma tartaruga ha deposto le sue uova, che ha trovato l'operatore della macchina per la pulizia delle spiagge Calogero Bono. «L'operatore Bono è stato bravissimo perché non appena si è accorto della presenza delle tracce ha fatto inversione con il suo mezzo salvando il nido da una triste fine, per cui a lui vanno i ringraziamenti della comunità per l'alta capacità e sensibilità dimostrata», sottolinea il presidente del Wwf Sicilia Area Mediterranea, Giuseppe Mazzotta. «Sono stati allertati immediatamente gli operatori del progetto europeo Euroturtles del Wwf, di cui Dylan Pelletti è il responsabile di zona - ha aggiunto -, per attivare la rete di volontari del progetto tartarughe del Wwf autorizzato dal ministero dell'Ambiente». Allertate anche la Guardia costiera e la ripartizione faunistica, si è proceduto a realizzare un recinto di messa in sicurezza, provvisoria che nei prossimi giorni sarà sistemato ed ottimizzato. «Adesso - ha detto ancora Mazzotta - inizia il periodo di sorveglianza del nido, di cui si spera che le uova possano schiudersi per fine agosto primi di settembre » . I volontari sono pronti a svolgere tutte le iniziative necessarie in un territorio nel quale la presenza delle tartarughe ha sempre destato grande interesse e una forte attenzione soprattutto da parte dei più piccoli. Il nido di Sciacca, secondo Mazzotta, è «una conferma della vocazione che il litorale saccense possiede nell'accoglienza di questo fenomeno. Anche qui c'è un gruppo consolidato di volontari». (*GP *)