Giornale di Sicilia
Polizia locale, messaggi in forma anonima
Menfi e la pulizia,
via alle segnalazioni
Attivati un numero su Whatsapp e una casella di posta elettronica
MENFI
È attivo da oggi al Comune di Menfi un numero Whatsapp per segnalare abbandoni indiscriminati di rifiuti. Il Comune attraverso la polizia locale, guidata dal comandante Peppe Romeo, ne ha dato ampio risalto, sottolineando che è attivo «un doppio modo per segnalare gli abbandoni indiscriminati di rifiuti in maniera anonima: il numero 3288605236 whatsapp; la casella di posta elettronica pm@comune. menfi.ag.it». Ricevute le segnalazioni «il nucleo della polizia locale ambientale li prenderà in carico per i successivi adempimenti e per i casi in cui si configurano reati penali i rapporti verranno inoltrati all'autorità giudiziaria». Una linea ben precisa, che si avvale di ulteriori strumenti, quella intrapresa dal Comune di Menfi per contrastare l'abbandono di rifiuti e una determinazione ancora maggiore da quando, in maniera del tutto diversa da chi sporca, c'è una sorta di gara in alcuni quartieri e contrade del centro Belicino per tenere pulito il territorio, collaborare con la cura del verde, inserire elementi di arredo urbano. «Rispettare l'ambiente è un dovere di tutti», sottolineano dal Comune di Menfi. Dopo i lavori di pulizia straordinaria della fascia costiera e delle arterie provinciali che conducono alle spiagge, il Comune, nei mesi scorsi, ha avviato la pulizia straordinaria di tutto il centro urbano. Menfi punta sempre di più a migliorare la propria immagine salvaguardando in particolare le aree più visitate dai turisti. L'azione mira a completare un intervento di pulizia straordinaria in tutto il territorio menfitano per presentarlo al meglio durante la stagione estiva che a Menfi si protrae in pratica fino ad ottobre. Nello scorso mese di marzo tra i sette comunisiciliani ai quali è stata assegnata la Bandiera Blu per il mare pulito c'è stato anche Menfi, al ventitreesimo centro, il ventiduesimo consecutivo. Premiato il mare di Porto Palo, Cipollazzo, Lido Fiori e Bertolino. Le sette città siciliane che l'hanno ricevuta sono Menfi, Ispica, Lipari, Marina di Ragusa, Pozzallo, Santa Teresa di Riva e Tusa. La Bandiera Blu è un eco-label assegnato alle località turistiche balneari che rispettano criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio.Ein un territorio ben curato non c'è spazio per chi abbandona i rifiuti o comunque non collabora alla tutela dell'ambiente. (*GP*)
Agrigentonotizie
"Gestivano più posti letto di quelli autorizzati", multe per cinque bed and breakfast
Sui cinquantasette posti letto effettivamente occupati da ospiti, solo ventiquattro erano effettivamente autorizzati dagli organi preposti. E' questo quanto scoperto dai carabinieri di Agrigento e Realmonte in cinque strutture ricettive nel contesto di un'attività di controllo finalizzata a scoprire i "furbetti".
Bed and breakfast fuori regola: scattano le sanzioni
Rispetto alle attività di controllo, in un bed and breakfast sono stati trovati nove posti letto contro i cinque ufficialmente assegnati; in un altro 12 posti a disposizione contro i 4 autorizzati; in un altro 2 posti ufficiali a fronte di 4; in un altro ancora sono state trovate 2 stanze quadruple, 2 triple e tre doppie per un totale di 20 posti letto a fronte però di 9 posti autorizzati e in un altro ancora i militari hanno trovato due camere doppie, una tripla, una quadrupla con 11 posti letto totali contro i 4 autorizzati.
Turismo, aumentano i bed and breakfast, gli alberghi e i visitatori
Alla fine ai titolari delle strutture (uno dei quali ha anche bluffato sulle stelle effettivamente a disposizione) sono state comminate sanzioni da 258 euro ciascuna da parte del Libero consorzio.
Grandangoloagrigento
Monitoraggi ponti, viadotti e gallerie, Falcone: "la sicurezza al primo posto"
Supera i cinque milioni di euro la cifra stanziata dal Governo Musumeci per ilmaximonitoraggio straordinario di ponti, viadotti e gallerie di competenza delle ex Province siciliane. «Stiamo intervenendo - ha commentato l'assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone - in sostituzione delle Province che, dopo gli errori del passato, non riescono più a far fronte ai loro compiti istituzionali. Il Governo regionale, in tal modo, investe ingenti risorse nel recupero della viabilità provinciale in abbandono - prosegue l'assessore - mettendo la sicurezza dei siciliani al primo posto. Prende corpo, così, un ampio piano di verifiche che fornirà una mappa dettagliata ed aggiornata sulla salute delle infrastrutture viarie provinciali dell'intera Isola».
Il Dipartimento regionale Tecnico, dopo il via libera della Giunta regionale, ha avviato nei giorni scorsi un'indagine di mercato volta alla selezione di tali figure professionali: il termine per la presentazione delle domande è stato prorogato al prossimo lunedì 22 luglio. «D'intesa con il presidente Musumeci, inoltre - aggiunge l'assessore Falcone - stiamo lavorando per reperire ulteriori cinque milioni di euro che porteranno da 200 a 400 le figure coinvolte, di fatto la più importante campagna di coinvolgimento di professionisti esterni mai realizzata dalla Regione». (fra.va.)
Qds
Upi: "Dal caos Province forte instabilità istituzionale" - QdS
In Sicilia sono state commissariate dal 2013 e la conseguenza è stata portare i servizi al collasso. "Sei miliardi di euro per rimettere in sicurezza il Paese, aprire cantieri e favorire lo sviluppo locale"
ROMA - Solo 26 centesimi annui a cittadino è stato il risparmio determinato dalla Riforma della Province del 2015. Ad affermarlo è l'Unione Province d'Italia (Upi) durante l'iniziativa "Le Province oggi e domani: semplificare il Paese, migliorare i servizi, presidiare il territorio".
Raffrontando "l'unico risparmio della Legge 56/14 accertato", i 52 milioni di cancellazione dell'indennità degli organi politici con l'aumento di 36 milioni dei costi del personale transitato nelle Regioni e nei ministeri (oltre 12.000 ex dipendenti provinciali che hanno avuto un premio di produttività in media più alto di 3.000 euro), la differenza è un risparmio di 16 milioni, pari allo 0,001 della spesa pubblica e quindi a 26 centesimi annui per ogni italiano. Di contro - afferma l'Upi - la riforma ha provocato un taglio 'drammatico' alle risorse che ha "praticamente bloccato" per cinque anni la manutenzione ordinaria dei 130 mila chilometri di strade e dalle oltre 7.000 scuole secondarie superiori in gestione: con - 43% alla spesa corrente e -71% di risorse per gli investimenti dal 2013 al 2018.
Ed ancora, secondo l'Upi, la Riforma ha provocato "una forte instabilità istituzionale" dovuta al sistema elettorale tanto che dal 2014 ad oggi si sono svolte "ben" 11 tornate elettorali provinciali. Mentre nelle Regioni a Statuto speciale è "ancora il caos": in Friuli Venezia Giulia le 4 Province sono diventate 18 Uti-Unioni Territoriali Intercomunali; le Province della Sardegna e della Sicilia sono commissariate dal 2013 e i servizi sono "al collasso".
Ma l'Upi rilancia e annuncia: 'Noi abbiamo un piano, con 6 miliardi di investimenti si rimette in sicurezza il Paese, si possono aprire cantieri per piccole opere pubbliche e favorire lo sviluppo locale", con progetti già pronti e immediatamente cantierabili.
Il piano prevede 1.712 progetti per mettere in sicurezza strade provinciali, ponti, viadotti e gallerie per 2,5 miliardi; 1.092 progetti per mettere in sicurezza altrettante scuole secondarie superiori per 2,6 miliardi; 1.918 ponti e viadotti su cui le relazioni tecniche attestano la necessità di interventi urgenti di messa in sicurezza per 730 milioni; 14.089 ponti, viadotti o gallerie che necessitano di indagini tecnico diagnostiche approfondite con una stima di fabbisogno di 566 milioni.
Strettoweb
Viadotti e gallerie in Sicilia, la Regione stanzia 5 milioni e cerca esperti per il maxi monitoraggio delle infrastrutture
Serena Guzzone
Monitoraggio ponti, viadotti e gallerie in Sicilia: la Regione cerca 400 esperti. È la più importante campagna di coinvolgimento di professioni esterni mai realizzata, prorogati i termini per la presentazione delle domande
Supera i cinque milioni di euro la cifra stanziata dal Governo Musumeci per il maxi monitoraggio straordinario di ponti, viadotti e gallerie di competenza delle ex Province siciliane. "Stiamo intervenendo - ha commentato l'assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone - in sostituzione delle Province che, dopo gli errori del passato, non riescono più a far fronte ai loro compiti istituzionali. Il Governo regionale, in tal modo, investe ingenti risorse nel recupero della viabilità provinciale in abbandono - prosegue l'assessore - mettendo la sicurezza dei siciliani al primo posto. Prende corpo, così, un ampio piano di verifiche che fornirà una mappa dettagliata ed aggiornata sulla salute delle infrastrutture viarie provinciali dell'intera Isola".
Il Dipartimento regionale Tecnico, dopo il via libera della Giunta regionale, ha avviato nei giorni scorsi un'indagine di mercato volta alla selezione di tali figure professionali: il termine per la presentazione delle domande è stato prorogato al prossimo lunedì 22 luglio. "D'intesa con il presidente Musumeci, inoltre - aggiunge l'assessore Falcone - stiamo lavorando per reperire ulteriori cinque milioni di euro che porteranno da 200 a 400 le figure coinvolte, di fatto la più importante campagna di coinvolgimento di professionisti esterni mai realizzata dalla Regione".