Si
è parlato anche di legalità al Giardino Botanico di Agrigento in occasione
di un recente campus estivo rivolto a
bambini e ragazzi tra i sei e i dodici anni.
È
il secondo anno consecutivo, infatti, che il Giardino Botanico, di proprietà
del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, svolge attività estive finalizzate
ad educare le giovani generazioni a ricercare, apprezzare e coltivare i valori
di legalità e rispetto per l'ambiente.
I partecipati,
guidati da Christian Volpe, Raimondo Alletto e Stefania Volpe, con curiosità ed
interesse, hanno visitato il grande "polmone verde" ubicato alle porte del
Parco archeologico della Valle dei Templi.
Inoltre,
in occasione della recente ricorrenza della morte del Giudice Paolo Borsellino,
hanno effettuato dei stimolanti laboratori che hanno avuto, quale filo
conduttore, il tema del cambiamento delle coscienze siciliane; i giovani,
infatti, germogli di cambiamento e legalità.
Tutti
i partecipanti stati accolti dal personale dell'ex Provincia nella Sala "Aldo
Moro" del Giardino Botanico per il consueto saluto di benvenuto ed un primo
briefing sulla storia dell'ex colonia agricola.
Successivamente,
guidati da alcuni esperti, hanno visitato il Giardino Botanico nel quale sono presenti circa ventimila piante riferibili ad
oltre 300 colture ed essenze diverse, espressioni tipiche della macchia
mediterranea.
Oltre al citato inestimabile patrimonio
vegetale sono inoltre presenti pregevoli testimonianze archeologiche,
quali ipogei e caverne naturali visitabili, reperti fossili, e fenomeni
calcarenitici di suggestiva bellezza.
All' interno del Giardino vi sono
inoltre una serie di "terrazze" che sorgono su banchi in tufo,
offrendo ai visitatori un'ineguagliabile vista su tutta la Valle dei
Templi.
Infine, i partecipanti hanno visitato l' erbario"
che conserva diverse centinaia di essenze erbacee essiccate e catalogate, di
cui alcune risalenti al XIX secolo.
Il Giardino dispone di una fitta rete di sentieri,
muniti di segnaletica descrittiva delle diverse colture vegetali, che lo
rendono piacevolmente fruibile ai visitatori.
Il
Giardino Botanico, inoltre, fa parte dell'Ecomuseo
del Libero Consorzio che riunisce tutti i beni dell'ex Provincia il cui comune
denominatore è il XIX secolo inserendoli al meglio in una rete di strutture,
attività, laboratori ed eventi distribuiti sul territorio. Un progetto questo
che rafforza il senso di appartenenza e la consapevolezza delle identità locali
attraverso il recupero e la riproposizione in chiave dinamico-evolutiva delle
radici storiche, culturali e politico-civili delle comunità.
L'Ecomuseo istituito dal Libero Consorzio è uno dei primi in
Sicilia costituito esclusivamente da un Ente pubblico.
Il termine indica un territorio caratterizzato da ambienti di vita
tradizionali, patrimonio naturalistico e storico-artistico particolarmente
rilevanti e degni di tutela, restauro e valorizzazione.