Giornale di sicilia
Libero consorzio comunale
Vigilanza antincendio Attivato il nuovo
servizio Lungo le strade provinciali ed ex consortili
Temperature estive elevate: aumenta il
rischio incendi boschivi. Per prevenire quelli che sono veri e propri
disastri ambientali, l'ufficio Provinciale di Protezione Civile del
Libero Consorzio di Agrigento ha attivato, da ieri mattina, il
servizio di vigilanza antincendio lungo alcune strade provinciali ed
ex consortili. Il servizio è stato concordato in sinergia con i vari
soggetti istituzionali competenti in materia di prevenzione e
contrasto degli incendi boschivi, e consiste nell'attivazione di
postazioni dinamiche lungo le strade provinciali limitrofe alle aree
boscate. Il servizio è attivo lungo alcune strade provinciali ed ex
consortili di competenza del Libero Consorzio Comunale di Agrigento e
limitrofe ad aree boscate, un'attività avviata da diversi anni in
estate dall'Ufficio Provinciale di Protezione Civile in sinergia con
le istituzioni competenti in prevenzione e contrasto degli incendi
boschivi. L'Ufficio di Protezione Civile, sotto la guida del
funzionario responsabile, Marzio Tuttolomondo, ha attivato tre
associazioni di volontariato, iscritte nel registro di Protezione
Civile e coordinate dallo stesso Ufficio, con due volontari per
ciascuna postazione dinamica a garantire, per otto ore giorSarà
garantita, per otto ore giornaliere, dalle 12 alle 20, la vigilanza
naliere (dalle 12 alle 20), la vigilanza e l'avvistamento dei focolai
di incendio in seguito all'emissione del bollettino di allerta
incendi «alta» del Centro Funzionale della Regione Siciliana. Il
servizio, la cui attivazione è stata comunicata alla Prefettura, al
Comando dei Vigili del Fuoco, all'Ispettorato Ripartimentale delle
Foreste, al Dipartimento Regionale della Protezione Civile ed ai
Sindaci dei Comuni interessati, si concluderà il 31 agosto prossimo.
Le associazioni coinvolte sono: I Falchi di Palma di Montechiaro
(territori di Licata, Palma di Montechiaro, Campobello di Licata,
Ravanusa e Camastra), Sicilia Soccorso di San Giovanni Gemini
(Cammarata e Santo Stefano di Quisquina) e Vigili del Fuoco in
congedo di Sciacca (Sambuca di Sicilia, Santa Margherita Belice e
Montevago). L'attività di vigilanza è invece effettuata
direttamente dal personale del Libero Consorzio sulle strade
provinciali nei Comuni di Grotte, Racalmuto, Casteltermini,
Calamonaci, Lucca Sicula, Ribera, Cattolica Eraclea, Siculiana e
Montallegro. ( * PA P I * )
Libero consorzio
Soldi per le posizioni dei dirigenti
Più di 250 mila euro. È la somma che
l'ex Provincia di Agrigento dovrà sborsare per liquidare
l'indennità di posizione dei dirigenti. Serviranno infatti oltre
256mila euro, cui si devono aggiungere ovviamente lo stipendio base e
l'indennità di risultato. Il provvedimento è stato firmato dal
commissario straordinario del Libero consorzio comunale, Girolamo
Alberto Di Pisa. I dirigenti ad oggi sono 6 e coprono otto posizioni
in totale (due sono attribuite ad interim). Stando alla "pesat ura"
disposta dal commissario, Serviranno oltre 256mila euro, più lo
stipendio base e l'indennità di risultato 33.479 euro andranno al
settore Solidarietà sociale, politiche della famiglia, attività
culturali e sportive; 32.479 ai dirigenti dei settori Politiche
attive del lavoro e dell'ist ruzione e Promozione turistica,
attività economiche e produttive; 35mila al settore ragioneria ed
economato; 32mila al settore affari generali; 33mila al settore
stampa, Urp, comunicazione, accoglienza e cerimoniale e 28.805 euro
ciascuna ai settori ambiente, territorio, infrastrutture stradali ed
edilizia scolastica. Costo totale, oltre 256mila euro. Nei giorni
scorsi l'ente ha anche liquidato le somme connesse alle posizioni
organizzative, che al Libero consorzio sono 16. Nei giorni scorsi
l'Ente ha pagato quasi 30mila euro solo per i mesi di agosto,
settembre e ottobre. Intanto il commissario Di Pisa, ha approvato la
delibera che prevede l'istituzione di posizioni organizzative: al
capo di gabinetto che fa parte dello staff del commissario, sarà
riconosciuta una retribuzione di posizione di 6.500 euro. Ed ancora
alla direzione generale, la posizione organizzativa "Risorse umane
- Innovazione tecnologica" av r à una retribuzione di 11.000 euro.
Poi c'è la posizione organizzativa "Controlli, Anticorruzione e
Trasparenz a" con una retribuzione di 6.500 euro; quella della
"Direzione ed organizzazione" (5.000 euro); "Innovazione
tecnologica" (6.500 euro); "P rev i d e n z a"(5.000 euro). ( *
PA P I * )
larepubblica.it
Agrigento,
truffa sulla 104: licenziati quattro insegnanti
Alla
prima campanella di settembre dietro la cattedra loro non ci saranno.
Quattro insegnanti, tra coloro che avevano scelto il patteggiamento
dopo essere stati imputati per lo scandalo delle false 104 nella
provincia di Agrigento, sono stati licenziati per " false
documentazioni". Lo scandalo era scoppiato nel 2014, quando venne
scoperto, dopo anni di indagini un giro di false attestazioni per
ottenere i benefici che permettono di scalare le graduatorie dei
posti pubblici: insegnanti, dipendenti Inps, medici e impiegati
all'Azienda sanitaria provinciale che per pochi euro falsificavano
certificati medici per attestare false patologie. 101 indagati e 17
misure cautelari per un'operazione storica che puntava l'attenzione
su quella che ormai era diventata una abitudine. Di quell'operazione
i 4 licenziamenti rappresentano l'unico obiettivo raggiunto. Oggi,
a 15 mesi dal rinvio a giudizio, il processo per le 48 persone che
hanno scelto il rito ordinario non è infatti mai partito a causa di
diversi errori nella composizione del collegio dei giudici, con le
posizioni degli imputati che rischiano di finire in prescrizione. Il
licenziamento di 4 persone coinvolte nell'inchiesta rafforza però
la fiducia nella giustizia degli altri insegnanti che invece da tempo
attendono di potersi avvicinare a casa, e ancora non ci sono
riusciti. "Speravamo in misure eclatanti - spiega Dorenzo
Navarra, dell'associazione Insegnanti in Movimento - e pur
essendo soddisfatti per questi licenziamenti, riteniamo si tratti di
una vittoria di Pirro. Il licenziamento resta un fatto positivo,
rimangono però parecchi dubbi sulle visite dell'Inps e sul fatto
che alcuni licenziamenti siano giustificati come " documentazioni
false" e non come " false 104". È purtroppo un numero
irrisorio rispetto alle 72 persone rinviate a giudizio". Ad
Agrigento però, nella scuola primaria, ancora oggi si entra solo con
la 104, richiesta da una persona su quattro.
Agrigentonotizie.it
Silvio
Cuffaro: "Molto presto aprirà ad Agrigento un impianto per lo
smaltimento dei rifiuti
Ad
annunciare la notizia che potrebbe risolvere gran parte dei problemi
dei rifiuti dei comuni della SRR ATO 4, è stato il sindaco di
Raffadali Silvio Cuffaro che si è detto molto soddisfatto del lavoro
svolto in questi ultimi giorni.
Già
la scorsa settimana, in un vertice tenutosi a Palermo, al quale oltre
al sindaco di Raffadali, Silvio Cuffaro e a quello di Aragona,
Giuseppe Pendolino, erano presenti i dirigenti dell'Arpa, il
Commissario del Libero Consorzio di Agrigento, Di Pisa, il Prefetto
Caputo, il presidente della Srr Enrico Vella e il Direttore Generale
ed Energy Manager del dipartimento rifiuti, Salvo Cocina, si era
programmato un sopralluogo ad Agrigento per verificare la fattibilità
di un progetto al riguardo.
"Proprio
ieri - riferisce il sindaco di Raffadali, Silvio Cuffaro - è stato
effettuato questo sopralluogo, presso un capannone sito nella zona
industriale IRSAP di Agrigento, per l'avvio di una campagna di
Trattamento Meccanico Biologico dei rifiuti urbani indifferenziati,
nonché dell'organico, a mezzo impianti mobili.
Al
sopralluogo, oltre alla SRR e alla ditta che ha proposto la campagna,
sono stati presenti i dirigenti dell'ASP, dell'ARPA e del Libero
Consorzio di Agrigento. Entro la prima settimana di agosto -
continua Cuffaro - dovrebbe essere possibile conferire i rifiuti
provenienti dai Comuni della SRR ATO 4, superando, nel breve/medio
periodo, tutte le emergenze verificatesi, compreso un notevole
abbattimento dei costi oggi sostenuti, quantificato in circa 100 €
a tonnellata.
Se
devo essere sincero - confessa Cuffaro - temevo che la mia
trasferta a Palermo della scorsa settimana risultasse infruttuosa e
invece devo ricredermi e per questo successo devo ringraziare tutti i
presenti e in particolare il presidente della SRR Enrico Vella e il
direttore Claudio Guarneri..Sono molto contento di aver risolto
questo problema per i miei concittadini e anche di aver fatto
risparmiare i cittadini degli altri comuni che potranno conferire
nell'impianto della zona industriale di Agrigento.
Sono
abituato al mio lavoro - conclude Cuffaro - e tutto ciò non mi
pesa moltissimo anche se è molto stancante. In questi giorni, tra
l'altro, ho avuto degli incontri con i dirigenti di Girgenti Acque
e a Palermo per parlare di disabili psichici, su entrambi i fronti
sto lavorando e sono molto ottimista, nei prossimi giorni vi terrò
informati".
teleacras.it
Il sindaco di Raffadali, Silvio Cuffaro, annuncia: "Entro la prima settimana di agosto un impianto di conferimento e smaltimento rifiuti nella zona industriale di Agrigento".
Nella provincia di Agrigento sono in itinere i progetti per la costruzione di impianti di smaltimento rifiuti pubblici a Casteltermini, Sciacca e Ravanusa. Lo stato dell'arte dei lavori è un'incognita. Punto. Nel frattempo i rifiuti agrigentini viaggiano a centinaia di chilometri di distanza, con pesante aggravio di costi non solo di trasporto ma anche di conferimento in discarica perché spesso da Agrigento si è costretti dalla Regione a conferire in una discarica privata, scarseggiando gli impianti pubblici. A fronte di tutto ciò ecco un'oasi nel deserto, nella speranza che non si tratti di un miraggio e che gli agrigentini assetati di impianti di smaltimento a casa propria possano davvero abbeverarsi. Il sindaco di Raffadali, Silvio Cuffaro, ha annunciato di avere compiuto un sopralluogo con i tecnici del settore nella zona industriale di Agrigento dove, molto probabilmente e a breve, dovrebbe essere attivato un impianto di smaltimento mobile. Lo stesso sindaco Silvio spiega: "Sì, sono stato a Palermo, all'assessorato regionale ai rifiuti. Con me hanno partecipato ad un'apposita riunione il sindaco di Aragona, Giuseppe Pendolino, i dirigenti dell'Arpa protezione ambiente, il commissario della Provincia, Alberto Di Pisa, il prefetto Dario Caputo, il presidente della Srr ex Ato di Agrigento, Enrico Vella, e il direttore degli uffici dell'assessorato, Salvo Cocina". E poi? "E poi, dopo l'incontro a Palermo, con Arpa, Azienda sanitaria, Srr ex Ato e l'impresa titolare del progetto, abbiamo compiuto un sopralluogo ad Agrigento, nella zona industriale, in un capannone dove è stata progettata l'installazione di impianti mobili di Tmb, dunque il trattamento meccanico biologico, ordunque il trattamento dei rifiuti indifferenziati, quindi il secco non riciclabile, e dell'umido, quindi l'organico". Veramente sindaco Cuffaro? Sarebbe ottimo, così altrove sarebbero trasportate solo plastica e carta ma... quando saranno pronti tali impianti mobili nella zona industriale di Agrigento? "Entro la prima settimana di agosto dovrebbe essere possibile conferire i rifiuti provenienti dai Comuni della Srr Ato Agrigento 4, superando, nel breve-medio periodo, tutte le emergenze da sempre in corso, e abbattendo i costi". Veramente sindaco Cuffaro? Abbattendo di quanto? Quanto si risparmierà? "Almeno circa 100 euro a tonnellata. Se devo essere sincero temevo che la mia trasferta a Palermo della scorsa settimana risultasse infruttuosa e invece devo ricredermi e per questo successo devo ringraziare tutti i presenti e in particolare il presidente della Srr ex Ato Enrico Vella e il direttore Claudio Guarneri. Sono felice di questo risultato. Sono contento di aver risolto questo problema per i miei concittadini e anche di aver fatto risparmiare i cittadini degli altri comuni che potranno conferire nell'impianto della zona industriale di Agrigento" - conclude Silvio Cuffaro. Nel frattempo la deputata regionale originaria di Ravanusa, Giusi Savarino, ha convocato in Commissione territorio e ambiente, da lei presieduta, lo stesso direttore Salvo Cocina, e ha posto il problema della sua Ravanusa, insieme a Naro e a Porto Empedocle, i cui rifiuti sono stati dirottati dall'ingegnere Cocina da Gela, satura, ad una discarica di Trapani, con un aumento della tariffa da 98 euro a 220 euro più iva. A conclusione dell'incontro la Savarino annuncia ai suoi concittadini, oltre che ai naresi ed agli empedoclini, che presto, entro due o tre giorni, le gravi difficoltà saranno risolte, e che Ravanusa, Naro e Porto Empedocle conferiranno indifferenziato e umido non più a Trapani ma ad Enna, in attesa che siano autorizzati nuovi impianti a Gela e nella provincia di Agrigento.