Sicilia24h.it
100 milioni di euro alle Province siciliane
Semaforo verde a cento milioni di euro per le ex Province siciliane. La Conferenza Regione - Enti Locali ha reso parere positivo alla ripartizione delle somme per il 2019.
Semaforo verde a cento milioni di euro per le ex Province siciliane. La Conferenza Regione - Enti Locali si è riunita sotto la presidenza dell'assessore regionale agli Enti locali, Bernardette Grasso, su delega del presidente della Regione, Nello Musumeci. E ha reso parere positivo alla ripartizione delle somme per il 2019 tra le nove Province siciliane che alcuni si ostinano a definire Liberi Consorzi di Comuni ma che, in verità, non hanno consorziato nulla e sono solo il frutto partorito, anzi abortito, della fallimentare riforma ad opera del governo Crocetta. I cento milioni di euro sono risorse già annunciate nel maggio scorso quando è stato firmato il relativo accordo tra Regione Sicilia e Stato. Adesso saranno subito distribuite: per una quota pari all'80 per cento sono destinate alla 'spesa corrente', e il restante 20 per cento sarà pagato all'atto della presentazione dei consuntivi di spesa. E il presidente Musumeci commenta: "Questa boccata di ossigeno non risolve, come tutti sappiamo, il problema legato alla stessa sopravvivenza delle nove ex Province siciliane. Lo Stato ci dica finalmente cosa intende fare degli enti intermedi. E non solo in termini di finanza locale. Ci dica Roma a chi vuole affidare le competenze delle Province (a cominciare dai 17 mila chilometri di strade) e che sorte vuole riservare alle migliaia di dipendenti, costretti a vivere nell'emergenza". E l'assessore Bernardette Grasso aggiunge: "Sono soddisfatta per il risultato raggiunto. Dopo avere trasferito negli scorsi mesi, con la legge di stabilità, 102 milioni di euro per le nove Province, adesso sblocchiamo ulteriori importanti risorse che le ex Province potranno utilizzare per assicurare ai territori le funzioni essenziali e chiudere i bilanci". E a proposito di dipendenti, per garantire l'erogazione degli stipendi particolare attenzione è stata riservata alla Provincia di Siracusa, già in dissesto finanziario e che versa nello stato di maggiore necessità, ed a cui sarà trasferita anche un'anticipazione a valere sulle somme destinate al pagamento dei mutui.
Angelo Ruoppolo (Teleacras)
La Sicilia.it
Il 9 agosto torna il "Tartaday": a San Leone liberazione di una Tartaruga marina
di Gaetano Ravanà
Il rilascio della testuggine è previsto per le ore 12 dalla spiaggia antistante il locale "Aquaselz"
Nuovo appuntamento con la giornata nazionale "Tartaday" dedicata alla Tartaruga marina Caretta caretta, specie prioritaria a livello mondiale e inserita da tempo nella Lista Rossa dello IUCN (International Union for Conservation of Nature) tra le specie a rischio di estinzione. Il prossimo venerdì 9 agosto, infatti, si svolgerà a livello nazionale la consueta giornata di informazione e sensibilizzazione sui rischi che corre questa specie a causa di numerose minacce, tutte di origine antropica, dall'inquinamento all'aumento esponenziale del traffico marittimo e, sopratutto, alle attività di pesca professionale che con le catture accidentali ogni anno causano la morte di almeno 130.000 esemplari nel solo bacino del Mediterraneo. La giornata nazionale è organizzata da tutti gli enti che partecipano al progetto LIFE "Tartalife -Riduzione della mortalità della tartaruga marina nelle attività di pesca professionale" (LIFE12 NAT/IT/000937), finanziato dall'Unione Europea con il CNR-ISMAR ente capofila. Per questo evento il Libero Consorzio Comunale di Agrigento, partner del progetto comunitario, ha organizzato a San Leone (lido di Agrigento) la liberazione di un esemplare di Tartaruga marina, soccorsa nei mesi passati proprio a San Leone e successivamente curata e riabilitata dallo staff del Centro di Recupero della Fauna Selvatica di Cattolica Eraclea.
Parteciperanno direttore e funzionari del Settore Ambiente del Libero Consorzio e della Ripartizione Faunistico-Venatoria di Agrigento.
Il rilascio è previsto per le ore 12.00 del 9 agosto dalla spiaggia antistante il locale "Aquaselz" di San Leone (accanto al porticciolo), con il supporto logistico del Mediterraneo Yachting Club che ha gentilmente messo a disposizione un gommone per il rilascio dell'esemplare di tartaruga marina.
LA SICILIA
VIADOTTO CANSALAMONE, LAVORI DA 3MLN DI EURO DOPO TANTA ATTESA SI AVVICINA LA PROGETTAZIONE
SCIACCA. Qualcosa si muove, forse. Anni di polemiche, attese, lungaggini burocratiche, come solo in Italia possono succedere. Un viadotto comunale di fondamentale importanza per la viabilità cittadina, chiuso al transito dieci anni fa. Oggi sembra sia arrivata ad una svolta la vicenda del ponte Cansalamone, una delle opere a suo tempo inserite nel cosiddetto "Patto per la Sicilia" ,ovvero interventi infrastrutturali prioritari. Secondo quanto riferisce il Genio civile, è imminente la pubblicazione, da parte del commissario regionale per l'emergenza idrogeologica' del bando per l'affidamento della progettazione esecutiva dei lavori di consolidamento del viadotto. Il Genio civile ha avuto affidato a suo tempo l'attività di supporto al commissario regionale. Si tratta di lavori per circa tre milioni di euro, che prevedono la sistemazione e la messa in sicurezza definitiva del ponte. In tutti questi anni, mentre si attendevano notizie sul progetto che determinerà quasi l'intero rifacimento, si è parlato sempre di riapertura parziale, dare la possibilità ai residenti di vari quartieri di mettere fine ai disagi a cui vanno incontro in questi anni. Ma decidere un'apertura parziale, ad una corsia a senso unico, è un atto di grande responsabilità politica e tecnica, che nessuno in questi anni ha voluto assumersi. Eppure, nelle tre campagne elettorali che hanno abbracciato gli anni di chiusura del Cansalamone, in molti tra i protagonisti della politica cittadina avevano promesso la riapertura al traffico. Tranne in un caso (apertura solo per pochi mesi) nessuno è stato in grado di mantenere fede alle promesse. Quelle, appunto, da campagna elettorale. Oggi i cittadini di Sciacca sono in fiduciosa attesa, siamo vicini alla progettazione esecutiva, ma per gara di appalto e inizio lavori si dovrà ancora attendere qualche altra estate.
OGGI A REALMONTE
Finiti i lavori riapre la spiaggia di Scala dei Turchi.
PALERMO. La suggestiva spiaggia della Scala dei Turchi di Realmonte nell'Agrigentino, da oggi verrà restituita a siciliani e turisti. Sono infatti terminati i lavori di messa in sicurezza del litorale effettuati dall'Ufficio contro il dissesto idrogeologico nell'Isola, guidato dal presidente della Regione, Musumeci, la riapertura e prevista alle ore 10.30, alla presenza del governatore e dell'assessore all'Ambiente Toto Cordaro. «Riconsegniamo alla pubblica fruizione - sottolinea Musumeci - con un ingresso pedonale sicuro, una delle spiagge più incantevoli della Sicilia e meta di bagnanti provenienti da tutto il mondo. Prosegue senza sosta la nostra attività di tutela e valorizzazione del territorio». Scala dei Turchi, il costone di marna bianca - roccia sedimentaria di natura calcarea e argillosa dal caratteristico colore è da alcuni anni una delle mete turistiche obbligate, ma da dicembre del 2017 era impossibile accedervi via terra. Un'ordinanza del Comune di Realmonte, a tutela dell'incolumità pubblica, ne impediva, infatti, il transito a causa della caduta di massi. Le opere eseguite hanno comportato: la bonifica del costone roccioso interessato e il distacco delle sue parti installa, collocazione di reti paramassi in acciaio; la chiodatura di una rete corticale oltre a un sistema di drenaggio dei filoni idrici presenti.
Giornale di Sicilia
REALMONTE
Riapre al pubblico la Scala dei Turchi
La suggestiva spiaggia della Scala dei Turchi di Realmonte da stamattina verrà restituita a siciliani e turisti. Sono infatti terminati i lavori di messa in sicurezza del litorale effettuati dall'Ufficio contro il dissesto idrogeologico nell'Isola, guidato dal presidente della Regione, Nello Musumeci. Così, oggi andranno via i divieti. La riapertura è prevista alle ore 10.30, alla presenza dello stesso presidente e dell'assessore all'Ambiente Toto Cordaro. Arriva «Welcomeagrigento», piattaforma web per il turismo Gli obiettivi di Coopculture puntati sulla provincia Operazione antimafia «Kerkent» Sorveglianza speciale, «no» per Di Stefano Sulla spiaggia di San Leone Sarà liberata una «caretta caretta» Flussi turistici Cinesi sempre più giramondo Federalberghi vuole intercettarli Sarà allestito un museo della città pera raccontare 2600 anni di storia Ordine degli architetti. Alfonso Cimino Fiore all'occhiello. Una turista nella Valle dei Templi Confcommercio e Federalberghi vogliono intercettare le scelte dei Turisti «cinesi» ed incentivarli a venire a trascorrere le vacanze in Sicilia e nell'Agrigentino. E' stato Francesco Picarella, nella sua veste di presidente regionale di Confcommercio ad intavolare una trattativa che ha portato ieri alla firma, nella sede dell'assessorato regionale al Turismo a Palermo, del protocollo d'intesa tra «Ctrip», il colosso delle agenzie di viaggio on line dell'Asia, Sicindustria e Confcommercio Sicilia, per portare turisti cinesi dalle nostre parti. Con oltre 300 milioni di utenti in Cina, Ctrip si impegna a distribuire le sue piattaforme online e le connessioni con i media per promuovere destinazioni turistiche ed esperienze locali siciliane verso il mercato turistico cinese di alto profilo: dalle stazioni balneari e spa termali, ai percorsi enogastronomici, gli itinerari d'arte e di storia come la Valle dei Templi di Agrigento. Il protocollo d'intesa è stato sottoscritto dal responsabile marketing di Ctrip Bo Sun, da Alessandro Albanese, presidente di Sicindustria e Francesco Picarella, presidente di Confcommercio Sicilia, alla presenza di Michele Geraci, sottosegretario per lo sviluppo economico. (* PAPI*)
L'offerta culturale muove sempre più il flusso dei visitatori
Aumentano anche nell'Agrigentino gli investimenti di CoopCulture per la crescita e sale il valore redistribuito ai committenti. Territorialmente cresce il peso del Sud e della Sicilia, un ruolo importante lo svolgono i siti dell'Agrigentino: il Parco archeologicodella Valle dei Templi, la casa natale di Luigi Pirandello, l'area archeologica di Eraclea Minoa, come emerge dal bilancio di sostenibilità 2018 presentato ieri dal presidente della cooperativa Giovanna Barni, il quinto da quando CoopCulture ha scelto questo strumento di rendicontazione che guarda insieme ai conti economici ai risultati sociali e alla qualità del lavoro. «Un 2018 straordinariamente positivo, un anno di consolidamento e di crescita grazie all'innovazione, alla sperimentazione di nuovi modelli di messa a valore del patrimonio culturale, ma anche all'incorporazione di altri soggetti cooperativi nel sistema CoopCulture», si legge in una nota. Proprio in questi giorni CoopCulture - viene spiegato nella nota - ha lanciato un innovativo ArtPanner, una guida interattiva sulweb per conoscere e al tempo stesso vivere lo straordinario patrimonio artistico, culturale e naturale di Agrigento. Una piattaforma digitale (www.welcomeagrigento. it) da navigare scegliendo tutta l'offerta culturale di questo territorio: di ciascun luogo si possono avere informazioni, ammirare immagini navigabili e al tempo stesso acquistare biglietti, prenotare visite guidate. Presentando il bilancio, il presidente della coop ha sottolineato come lo sguardo sia «sempre rivolto al futuro, l'attenzione è costantemente rivolta alle persone e alle comunità, la propensione è a potenziare le forme collaborative in un'ottica innovativa e consapevole, il respiro è sempre più europeo, nella consapevolezza che la cultura è ormai universalmente riconosciuta come moltiplicatore di sviluppo, di identità, di condivisione, crescita e innovazione sociale». Ecco i numeri: «Partiamo dalla sostenibilità economica per vedere come il valore complessivodella produzione nel 2018, arrivato a 69.900.365 di euro (+8,6% sul 2017) che cresce del +5% ben oltre il +1% fatto segnare dal comparto cultura. Il valore redistribuito va per il 57%al personale (+7% sul 2017). Crescono gli investimenti per la crescita e cresce il valore redistribuito ai committenti. Territorialmente cresce il peso del Sud». (*CAGI*)
Sulla spiaggia di San Leone
Sarà liberata una «caretta caretta»
Proseguono le iniziative a salvaguardia della rara specie marina
Nuovo appuntamento con la giornata nazionale «Tartaday» dedicata alla Tartaruga marina Caretta caretta, specie protetta a livello mondiale e inserita da tempo nella lista Rossa dell'International Union for Conservation of Nature tra le specie a rischio di estinzione. Domani, infatti, si svolgerà a livello nazionale la consueta giornata di informazione e sensibilizzazione sui rischi che corre questa specie a causa di numerose minacce, tutte di origine antropica, dall'inquinamento all'aumento esponenziale del traffico marittimo e, soprattutto, alle attività di pesca professionale che con le catture accidentali ogni anno causano la morte di almeno 130.000 esemplari nel solo bacino del Mediterraneo. La giornata nazionale è organizzata da tutti gli enti che partecipano al progetto Life T«artalife -Riduzione della mortalità della tartaruga marina nelle attività di pesca professionale » finanziato dall'Unione Europea. Per questo evento il Libero Consorzio Comunale di Agrigento, partner del progetto comunitario, ha organizzato a San Leone (lido di Agrigento) la liberazione di un esemplare diTartaruga marina, soccorsa nei mesi passati proprio in questa zona balneare e successivamente curata e riabilitata dallo staff del Centro di Recupero della Fauna Selvatica di Cattolica Eraclea. Parteciperanno direttore e funzionari del Settore Ambiente del Libero Consorzio e della Ripartizione Faunistico- Venatoria di Agrigento. Il rilascio è previsto per le 12 del 9 agosto dalla spiaggia antistante il locale "Aqua - selz"di San Leone (accanto al porticciolo), con il supporto logistico del Mediterraneo Yachting Club che ha gentilmente messo a disposizione un gommone per il rilascio dell'esemplare di tartaruga marina. Le iniziative legate alla tutela ed alla conservazionedella specie protetta della tartaruga Caretta caretta, proseguiranno nei prossimi mesi sempresotto l'egida dell'ex Provincia.