Agrigentonotizie
Buche e avvallamenti sulla provinciale 15, l'appello: "Venga messa in sicurezza"
Quell'unico pezzo di guard-rail che c'era, all'altezza di contrada Comete, è stato distrutto da tempo e giace ancora sull'attiguo terreno. Dissesti, buche ed avvallamenti sono praticamente ad ogni centimetro e, naturalmente, - ma l'ironia in questi casi non è applicabile - è priva di illuminazione pubblica. Si tratta della strada provinciale numero 15. Non una via qualunque, ma quella che conduce alla statale 640, versante Canicattì, e quella che si percorre per raggiungere l'ospedale "Barone Lombardo" ed eventualmente il suo pronto soccorso. Quella stessa strada dopo alcuni giorni addietro ha perso la vita - scuotendo l'animo di tutti i racalmutesi - un ragazzo di 24 anni. Il presidente del consiglio comunale di Racalmuto, Sergio Pagliaro, ieri, ha lanciato un accorato appello al Libero Consorzio provinciale di Agrigento, al ministro dei Trasporti, all'assessore regionale alle Infrastrutture e al prefetto di Agrigento: Dario Caputo. Un appello "affinché possano intervenire, con urgenza, per la messa in sicurezza della pericolosa strada - ha scritto Pagliaro - e adottare un sistema per ridurre la velocità con lo scopo di scongiurare possibili, ulteriori, tragedie".
"La strada che collega Racalmuto anche con il centro commerciale 'Le Vigne', ma soprattutto con l'ospedale di Canicattì, da tempo presenta il manto stradale logorato, con cedimenti e avvallamenti, - ha spiegato il presidente del consiglio comunale - . Tutto questo a causa dell'inteso traffico veicolare e degli autotreni, a pieno carico, che quotidianamente la percorrono. A causa anche di queste precarie condizioni, la provinciale 15 è stata teatro di numerosi incidenti stradali anche gravi e, da ultimo, - ha proseguito Sergio Pagliaro - ha perso la vita un racalmutese di 24 anni, lasciando nello sconforto l'intera comunità racalmutese". Non è più tempo, nonostante le ristrettezze economiche degli enti, d'aspettare. Non c'è più strada, meno che mai un'arteria capace di garantire quell'alto traffico, anche di mezzi pesanti e di autobus "popolati" da studenti pendolari, che quotidianamente utilizzano l'asse viario per entrare o uscire da Racalmuto.
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Giornale di Sicilia
L'ex Provincia approva i bilanci
Di Pisa: «Noi tra i primi in Sicilia»
Sono state calcolate delle entrate per oltre 85 milioni
L'ex Provincia si dota degli strumenti finanziari necessari per garantire la gestione dell'ente. Il commissario straordinario, Girolamo Alberto Di Pisa ha, infatti, approvato il bilancio di previsione 2019, il bilancio pluriennale 2019-2021 e il Documento Unico di Programmazione del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. «Anche quest'anno siamo stati tra i primi Enti di Area vasta siciliani ad approvare lo strumento contabile - ha dichiarato con soddisfazione il commissario Di Pisa - a dimostrazione di un'attenta gestione delle risorse finanziarie a disposizione. Nonostante la riduzione dei trasferimenti da parte dello Stato, il Libero consorzio di Agrigento, inoltre, è riuscito a progettare e programmare decine di milioni di interventi per migliorare la viabilità provinciale e rendere più efficiente l'edilizia scolastica». Lo schema di bilancio di previsione 2019 presenta entrate per un totale di 85.435.556 euro. Queste sono costituite, in prevalenza, da entrate correnti per 22.825.000 euro, trasferimenti correnti per 26.768.925 euro, entrate extratributarieper 1.514.850 di euro ed entrate in conto capitale per 24.936.780 di euro. Sul versante delle spese, le spese correnti ammontano a 51.918.835 euro e spese in conto capitale per 33.103.664. Le spese per gli investimenti sono destinate prevalentemente agli interventisulla viabilità interna e per le infrastrutture stradali, all'edilizia scolastica provinciale e al funzionamento delle scuole superiori della provincia. Impiegato, anche, un avanzo d'amministrazione pari a 4.695.462 di euro. Sempre nell'ambito delle spese, il contributo alla finanza pubblica previsto nella legge di stabilità nel 2019 supera la somma di 17 milioni di euro che grava pesantemente sul bilancio dell'Ente. Il contributo richiesto dallo Stato assorbirà quasi interamente il totale delle entrate derivanti dai tributi propri, ovvero l'imposta provinciale di trascrizione e l'imposta sulle assicurazioni degli autoveicoli. Negli enti di area vasta delle Regioni a statuto ordinario il prelievo forzoso è, invece, stato quasi interamente neutralizzato con dei trasferimenti aggiuntivi da parte dello Stato. Diminuisce il numero e il costo dei dipendenti nonostante i limiti introdotti nel 2011 dalla riforma delle pensioni e un utilizzo non eccessivo della quota 100. La pianta organica risulta composta da 449 dipendenti a tempo indeterminato e 126 a tempo determinato. Si tratta dei precari storici che non sono stati ancora stabilizzati. I lavoratori senza contratto permanente chiedono insistentemente che vengano avviate le procedure per la fuoriuscita dal bacino del precariato. (* PAPI*)
A lanciarlo il presidente Pagliaro
Racalmuto, un appello per la «Provinciale 15»
«Si deve intervenire, con urgenza, per la messa in sicurezza della strada»
RACALMUTO
Quell'unico pezzo di guard-rail che c'era, all'altezza di contrada Comete, è stato distrutto da tempo e giace ancora sull'attiguo terreno. Dissesti, buche ed avvallamenti sono praticamente ad ogni centimetro e, naturalmente, - ma l'ironia in questi casi non è applicabile -è priva di illuminazione pubblica. Si tratta della strada provinciale numero 15. Non una via qualunque, ma quella che conduce alla statale 640, versante Canicattì, e quella che si percorre per raggiungere l'ospedale «Barone Lombardo»" ed eventualmente il suo pronto soccorso. Quella stessa strada dopo alcuni giorni addietro ha perso la vita - scuotendo l'animo di tutti i racalmutesi - un ragazzo di 24 anni. Il presidente del consiglio comunale di Racalmuto, Sergio Pagliaro, ieri, ha lanciato un accorato appello al Libero Consorzio provinciale di Agrigento, al ministro dei Trasporti, all'assessore regionale alle Infrastrutture e al prefetto di Agrigento: Dario Caputo. Un appello «affinché possano intervenire, con urgenza, per la messa in sicurezza della pericolosa strada - ha scritto Pagliaro - e adottare un sistema per ridurre la velocità con lo scopo di scongiurare possibili, ulteriori, tragedie » . «La strada che collega Racalmuto anche con il centro commerciale 'Le Vigne', ma soprattutto con l'ospedale di Canicattì, da tempo presenta il manto stradale logorato, con cedimenti e avvallamenti, - ha spiegato il presidente del consiglio comunale - . Tutto questo a causa dell'inteso traffico veicolare e degli autotreni, a pieno carico, che quotidianamente la percorrono. A causa anche di queste precarie condizioni, la provinciale 15 è stata teatro di numerosi incidenti stradali anche gravi e, da ultimo, - ha proseguito Sergio Pagliaro - ha perso la vita un racalmutese di 24 anni, lasciando nello sconforto l'intera comunità racalmutese». Non è più tempo, nonostante le ristrettezze economiche degli enti, d'aspett are. Non c'è più strada, meno che mai un'arteria capace di garantire quell'alto traffico, anche di mezzi pesanti e di autobus "popolati" da studenti pendolari, che quotidianamente utilizzano l'asse viario per entrare o uscire da Racalmuto.
Sicurezza
Karting in piazza, seconda giornata
Seconda ed ultima giornata, ad Agrigento, della manifestazione "Karting in piazza" che si svolge in piazza Vittorio Emanuele, di fronte al palazzo delle Poste. Il rispetto delle regole salva la vita" è il tema dell'event curato da Automobile Club d'Italia e "Fia Action for road safety" con il supporto di Acisport Spa. L'iniziativa si rivolge ai bambini di età compresa tra i 6 e i 10 anni, ai quali gli esperti tecnici di Acisport spiegheranno le norme dell'educazione stradale attraverso una fase teorica e una pratica, a bordo di un kart, con istruttori qualificati ed esperti. Promuovono il presidente dell'Aci di Agrigento Salvatore Bellanca, il sindaco di Agrigento Lillo Firetto e Marzio Tuttolomondo, responsabile della Protezione civile Provinciale. (*ACAS*)