Scrivolibero
Piano di prevenzione della corruzione e della Trasparenza del Libero Consorzio di Agrigento: entro il 16 ottobre possibile presentare osservazioni - ScrivoLibero.it
Le proposte e le osservazioni per una possibile rimodulazione dei contenuti del piano triennale di prevenzione della corruzione e della Trasparenza, denominato P.T.P.C.T., del Libero Consorzio Comunale di Agrigento per il triennio 2020/2022 potranno essere presentate, da Associazioni e cittadini, entro le ore 13:00 del 16 ottobre.
Tutta la documentazione e il modulo di presentazione delle osservazioni sono visionabili nella sezione "Primo Piano" della home page del sito dell'Ente www.provincia.agrigento.it.
Le possibili osservazioni o proposte di modifica predisposte dai cittadini o dalle Associazioni al Piano potranno essere consegnate direttamente alla Segreteria del Libero Consorzio comunale di Agrigento o inviate ai seguenti indirizzi di posta elettronica: m.hamel@provincia.agrigento.it e i.iannuzzo@provincia.agrigento.it, oppure utilizzando la posta certificata del Libero Consorzio Comunale di Agrigento: protocollo@pec.provincia.agrigento.it. Le eventuali modifiche al piano saranno valutate entro il 31 gennaio del 2019.
Il P.T.P.C.T. individua le misure finalizzate a prevenire la corruzione nell'ambito dell'attività amministrativa del Libero Consorzio Comunale di Agrigento per tutelare e salvaguardare la correttezza e la legalità dell'azione amministrativa. Il Piano si prefigge, inoltre, di ridurre le opportunità che si verifichino casi di corruzione; aumentare la capacità di scoprire casi di corruzione; creare un contesto sfavorevole alla corruzione con l'obiettivo di creare un collegamento tra corruzione, trasparenza e performance.
Giornale di Sicilia
Un nuovo sito per le segnalazioni degli ospiti in questura
Procedure più veloci per le strutture ricettive
Semplificazione e digitalizzazione: la polizia si avvicina ancora di più alle esigenze del cittadino. E la Questura di Agrigento si allinea a quelle più grosse e importanti d'Italia. E lo sta facendo con il sito «alloggiatiweb »: un portale dove vengono inseriti i dati di tutti coloro che alloggiano nelle strutture ricettive. Ad illustrare, ieri mattina, in Questura, tutte le novità è stato il commissario capo Francesco Sammartino, dirigente della sezione Volanti. «Sono strutture ricettive: B&B, affittacamere, hotel, case vacanze, agriturismi, comunità alloggio per migranti, anziani e disabili e l'appart amento per uso turistico. Prima le personevenivano in Questura, in via Francesco Crispi, alle Volanti, richiedevano n modulo, fornivamo le indicazioni su cosa presentare e il cittadino, con tutta la documentazione, tornava da noi e rilasciavamo le password. Password che - chiarisce il commissario capo - non possono essere rilasciate a tutti: i pregiudicati o i sottoposti a misure di sicurezza non possono alloggiare turisti. Adesso, con alloggiati web, abbiamo riformulato la modulistica: sono 3 i moduli da presentare e i cittadini potranno farlo da casa. Basta leggere le istruzioni operative che le Volanti hanno preparato e il cittadino manderà i documenti richiesti con una Pec. In tutta la provincia, sono i dirigenti dei commissariati a rilasciare le password, ad esempio chi è a Naro dovrà fare affidamento al commissariato di Canicattì"». La polizia avrà 60 giorni di tempo per rilasciare user e password. «È' indispensabile indicare il nome della persona che ospitiamo. Se quella persona sta 24 ore, è obbligo del titolare della struttura ricettiva inserire immediatamente il nominativo - ha spiegato il commissario capo Francesco Sammartino - . Se sta più di 24 invece, il nominativo potrà essere inserito entro le 24 ore. Si tratta di norme antiterrorismo: chi alloggia nelle strutture ricettive deve essere controllato perché la criminalità organizzata utilizza queste strutture per spostarsi. I controlli - ha concluso - continuano e scatta sempre qualche denuncia. Le schedine degli alloggiati devono essere conservate per 5 anni, se non si fa: scatta la denuncia». (*CR*)
Dopo lo stop dei giorni scorsi
Raccolta dei rifiuti, a Sciacca si riparte
L'impianto cittadino di compostaggio ha una capacità limitata
Oggi i mezzi per la raccolta dei rifiuti potranno conferire la frazione umida nel centro di compostaggio e domani potrà essere effettuato un nuovo turno di raccolta. Questa mattina, invece, verrà ritirato il secco differenziato multimateriale, vetro, plastica, carta. Nelle ultime ore si sta facendo strada una soluzione per evitare, in futuro, lo stop alla raccolta dell'umido, come avvenuto anche ieri. «Stiamo cercando - dice l'assessore comunale alla Gestione dei rifiuti, Carmelo Brunetto -un'area autorizzata per lo stoccaggio quando non è possibile conferire nel centro di contrada Santa Maria, gestito dalla Sogeir, che dovrà occuparsi comunque dell'ampliamento». Tra oggi e domani le parti torneranno ad incontrarsi «e speriamo - dice Brunetto -che si trovi una ditta in grado di poter svolgere questo lavoro». L'impianto di compostaggio di Sciacca ha una capacità di ricevere rifiuti limitata, non sufficiente per 17 comuni tra i quali Sciacca che si avvicina ormai all'80 per cento di differenziata. «E noi prevediamo di estendere la differenziata anche ad altre zone della città -dice Brunetto -e questo, è innegabile, rischia di aggravare il problema che non riguarda, però, un impianto gestito dal Comune anche se noi siamo impegnati a trovare una soluzione». Il direttore tecnico della Sogeir Impianti, Giovanni Indelicato, ha ricordato, nelle scorse settimane, che l'impianto "ha una capacità di ricevere da 1000 a 1200 tonnellate al mese di rifiuti. Se soltanto da Sciacca ne arrivano tra 500 e 600 tonnellate si determina un problema". E questo proprio per l'aumento della differenziata a Sciacca, ma con le capacità dell'impianto che non sono mutate. C'è un progetto di potenziamento dell'impianto per portare la capacità a 20 mila tonnellate all'anno, ma si attende il finanziamento. Allontanandosi la stagione estiva e diminuendo le presenze a Sciacca si sperava in un miglioramento della situazione che, invece, non c'è stato visto che ad ottobre inoltrato il problema si è ripresentato. Al momento, comunque, non si prevedono nuovi stop nella raccolta e oggi è turno del secco differenziato multimateriale, domani dell'umido e giovedì dell'indifferenziato. La raccolta della frazione umida è prevista anche sabato 12 ottobre. (*GP*)
AGRIGENTONOTIZIE
Cronaca
"SMALTIMENTI ILLECITI NELLA
DISCARICA DI CAMASTRA", LA EX PROVINCIA CHIEDE DI ESSERE PARTE
CIVILE
L'udienza del Gip sarà il
prossimo 9 ottobre, il Libero consorzio si ritiene parte lesa
Inchiesta sul presunto smaltimento
irregolare di rifiuti alla discarica di Camastra, la ex Provincia
regionale di Agrigento si costituirà parte civile come parte offesa.
La decisione da parte del commissario
Alberto Di Pisa è arrivata nei giorni scorsi, in seguito della
notifica del decreto di citazione in giudizio, come parte offesa,
dell'Ente per l'udienza preliminare che si terrà il prossimo 9
ottobre al Tribunale di Agrigento.
I pm della Dda di Palermo, che si
occuparono dell'inchiesta, hanno chiesto 34 rinvii a giudizio
nell'ambito delle indagini sul presunto smaltimento illecito dei
rifiuti nella discarica "A&G" di Camastra che, nel dicembre
del 2017, è stata posta sotto sequestro.
Decine, in tutto, gli imputati, tra cui
anche alcune società e grandi gruppi industriali, che smaltivano
tutti i propri rifiuti, tra cui anche fanghi e altri prodotti
chimici, all'interno dell'impianto in questione.
Nella lista, fra gli altri, gli ex
vertici di Girgenti Acque, Marco Campione e Giuseppe Giuffrida e
anche un ex dipendente del Libero Consorzio, Gerlando Piparo.
SICILIAONPRESS
LIBERO CONSORZIO COMUNALE AGRIGENTO,
APPROVATO UN NUOVO REGOLAMENTO PER CONTRASTARE L'ABBANDONO DI
RIFIUTI
Il Libero Consorzio Comunale si dota di
un nuovo regolamento per contrastare l'abbandono e il deposito
incontrollato dei rifiuti nel territorio provinciale di competenza
dell'Ente. Lo strumento normativo servirà a regolamentare
l'istallazione e l'utilizzo di impianti di video-sorveglianza
mobile, le cosiddette foto-trappole, tenendo in debito conto della
normativa in materia di trattamento dei dati personali.
Il sistema di video-sorveglianza ha
come scopo la prevenzione, l'accertamento e la repressione degli
illeciti derivanti dall'utilizzo abusivo delle aree impiegate come
discarica di materiale e di sostanze pericolose nonché il rispetto
della normativa concernente lo smaltimento di qualunque genere di
rifiuti. L'impianto può prevedere la visione in diretta delle
immagini rilevate dalle telecamere. Le immagini sono registrate per
un eventuale successivo utilizzo per le sole finalità anzidette.
L'accesso al videoregistratore è
consentito al responsabile del trattamento dei dati e agli
incaricati. Le immagini saranno utilizzate per la contestazione delle
violazioni relative all'abbandono e il deposito incontrollato dei
rifiuti. La tecnologia usata garantirà un'adeguata protezione
contro l'accesso e l'utilizzo non adeguato delle immagini.
L'accesso e l'esportazione delle immagini registrate viene
effettuato dal personale incaricato della Polizia Provinciale. Il
regolamento, conformemente a quanto prescritto dal Garante per il
trattamento dei dati personali e nel pieno rispetto delle norme
vigenti garantisce che i dati personali dei cittadini siano trattati
in modo lecito e corretto e raccolti per finalità determinate,
espresse e legittime. I dati devono essere adeguati, pertinenti e non
eccedenti rispetto alle finalità per le quali sono trattati.
Inoltre dovranno essere adottate tutte le misure ragionevoli per
cancellare o rettificare tempestivamente i dati inesatti rispetto
alle finalità per le quali sono trattati. I dati saranno conservati
con modalità che consentano l'identificazione degli interessati
per il tempo necessario al conseguimento delle finalità per le quali
sono trattati, sottoposti a esame periodico per verificarne la
persistente necessità di conservazione, cancellati o anonimizzati
una volta decorso tale termine. Sarà garantita un'adeguata
sicurezza e protezione da trattamenti non autorizzati o illeciti e
dalla perdita, dalla distruzione o dal danno accidentali, mediante
l'adozione di misure tecniche e organizzative adeguate. L'attività
di video-sorveglianza è già stata effettuata nell'ambito di
un'attività di indagine di polizia giudiziaria, iniziata nel mese
di gennaio 2019, tesa alla repressione dei reati in materia
ambientale per prevenire l'abbandono di rifiuti provenienti da
attività d'impresa.
GIUSEPPE MOSCATO
LA SICILIA
Smaltimento irregolare rifiuti
Libero Consorzio parte civile
g.s.)
Inchiesta sul presunto
smaltimento irregolare di rifiuti alla discarica di Camastra, la ex
Provincia regionale di Agrigento si costituirà parte civile come
parte offesa.
La decisione da parte del commissario
Alberto Di Pisa è arrivata nei giorni scorsi, in seguito della
notifica del decreto di citazione in giudizio, come parte offesa,
dell'Ente per l'udienza preliminare che si terrà il prossimo 9
ottobre al Tribunale di Agrigento.
I pm della Dda di Palermo, che si
occuparono dell'inchiesta, hanno chiesto 34 rinvii a giudizio
nell'ambito delle indagini sul presunto smaltimento illecito dei
rifiuti nella discarica "A&G" di Camastra che, nel
dicembre del 2017, è stata posta sotto sequestro.
Decine, in tutto, gli imputati, tra,
cui anche alcune società e grandi gruppi industriali, che smaltivano
tutti i propri rifiuti, tra cui anche fanghi e altri prodotti
chimici, all'interno dell'impianto in questione.
Nella lista, fra gli altri,
l'imprenditore ed ex assessore regionale Marco Venturi, legale
rappresentante del laboratorio di analisi Sidercem, accusato di avere
redatto delle certificazioni non veritiere per consentire al titolare
di uno stabilimento di conferire nella discarica di Camastra dei
rifiuti che non potevano essere smaltiti. E poi ancora gli ex vertici
di Girgenti Acque, Marco Campione e Giuseppe Giuffrida e anche un ex
dipendente del Libero Consorzio Gerlando Piparo, accusato di non aver
svolto le attività di controllo e anzi di aver avvisato delle
ispezioni i titolari della discarica stessa.
COLLE SAN GERLANDO, AL VIA LA GARA
Nello Musumeci ad Agrigento, tra
buone notizie e programmi del governo regionale
"Dobbiamo smetterla con la
cultura della rassegnazione, dov'è la dignità del popolo
siciliano?"
"La prossima settimana
pubblicheremo la gara d'appalto per i lavori della collina sulla
quale si regge la Cattedrale di Agrigento. 20milioni di euro per
l'opera di cui si parla da 8 anni".
La notizia portata ad Agrigento dal
presidente della Regione, Nello Musumeci, intervenuto all'incontro,
promosso dalla IV Commissione parlamentare, presieduta da Giusi
Savarino, sul tema "Rigenerazione urbana La nuova riforma dopo
40 anni", non poteva che essere seguita da uno scroscio di
applausi. "La Commissione parlamentare - ha detto Musumeci,
tornando al tema dell'incontro - sta esaminando un disegno di legge
complesso, preparato dopo aver consultato gli operatori del
territorio, gli Ordini professionali, e lo sta facendo anche
attraverso l'analisi di modifiche e integrazioni di confronto, per
sapere cosa serve, cosa è stato fatto e cosa occorre fare. Ecco,
questa legge è una delle più significative di questa legislatura.
Un disegno di legge che sappia tenere conto della necessità di non
consumare nuovo suolo; rendere migliori le costruzioni che già
esistono perché tramandate dai nostri padri o, nel caso di
Agrigento, dai nostri avi; riqualificare l'esistente e i centri
storici minori; capire cosa è accaduto in questi anni nei gretti dei
fiumi e perché si muore ancora con le alluvioni; una corretta
lettura del territorio che non può non passare attraverso uno
strumento di pianificazione. Ecco perché il disegno di legge del
governo, curato con grande passione e competenza dalla Commissione
territorio, spero possa presto essere approvato dall'Aula. Sarebbe lo
strumento fondamentale per gli amministratori comunali, per gli
Ordini professionali, per chi crede che la tutela del territorio
passi attraverso un processo di governo serio, razionale e senza
estremismi".
A chi gli ha chiesto novità sulle
strade che collegano Agrigento alle province limitrofe, il Presidente
ha immediatamente precisato che "La Regione si occupa di tante
materie ma non ha competenze sulle strade e sulle Ferrovie. In
Sicilia le strade sono 3700 chilometri dello Stato e 17mila delle
Province. La Regione non ha un chilometro di strada e nonostante
tutto ha messo da parte 200milioni di euro per sistemare alcune delle
migliaia di strade provinciali. Hanno distrutto le Province senza
creare qualcosa che le sostituisse, dite che sono inutili? Le avete
tolte? Cosa avete creato in cambio? Le competenze che erano della
Province a chi le avete affidate? Ed ecco perché le strade
provinciali versano in condizione di abbandono".
Poi il punto sulla sanità, con uno
sguardo all'agrigentino.
"abbiamo assunto 3200 operatori
sanitari precari da anni; sbloccato i concorsi; dobbiamo assumere
1600 persone con la mobilità interna mentre per edilizia sanitaria è
già predisposto e deliberato un piano di circa 8milioni di euro che
prevede anche la riqualificazione di alcuni reparti degli ospedali
agrigentini. Al Pronto soccorso e Guardie mediche abbiamo dato 40mila
euro per le cose elementari perché alcuni erano davvero
impresentabili" .
Nel processo di miglioramento dei
servizi sanitari, un ruolo importante è rivestito dagli stessi
cittadini che possono "Evitare di andare al Pronto soccorso se il
bambino ha la febbre a 40. E' un esempio, naturalmente - puntualizza
- Questo non accade in nessuna parte d'Italia, in Sicilia sì perché
siamo convinti che la sanità ospedaliera sia migliore. Non è così,
C'è la Medicina di base. In tal senso abbiamo aperto un dialogo con
la Federazione dei medici di base, perché siamo convinti che, almeno
nelle città, creare ambulatori polifunzionali possa essere evitare
l'affollamento dei Pronto soccorso".
Durante il suo intervento, Musumeci ha
affrontato diversi temi, a cominciare dal turismo, settore per il
quale ha portato "notizie rassicuranti: cresce il tasso di
arrivi, di presenze, dovuto anche a delle dinamiche del mercato
afro-asiatico- ha detto - E quando il mercato tornerà appetibile, di
certo non possiamo veder calare il numero di arrivi e presenze".
Ha parlato di commercio, anticipando
che "vogliamo presentare una nuova legge e lo vogliamo fare
ascoltando chi di commercio vive e i consumatori"; di centri
storici minori per i quali "possiamo intervenire sui piccoli
comuni che presentano la materia prima per essere suscettibili di
sviluppo e poi estendere gli interventi anche agli altri"; delle
soluzioni da adottare per smaltire le oltre 600mila pratiche di
abusivismo edilizio e rimettere in moto l'economia dei Comuni e il
mondo del lavoro. Messi da parte i tecnicismi, Musumeci ha concluso
dicendo "Dobbiamo smetterla con la cultura della rassegnazione,
dov'è la dignità del popolo siciliano?" .
RITA BAIO