Sabato 26 ottobre
Canicattìweb
Cinque nuove fotocamere per gli agenti della Polizia Provinciale
Il corpo di Polizia Provinciale incrementa la propria dotazione di attrezzature digitali per espletare i propri compiti di vigilanza e controllo del territorio con particolare riguardo alla tutela dell'ambiente dai diversi agenti inquinanti nonché le eventuali violazioni del codice della strada nelle strade di competenza del Libero Consorzio Comunale di Agrigento.
La nuova fornitura composta da 5 fotocamere con annessi accessori si rende necessaria per effettuare i rilievi tecnici e le prove fotografiche per attuare quelle misure preventive e repressive affinché dall'azione dei soggetti giuridici privati non si verifichino violazioni di legge o che derivino danni alla comunità ed alle istituzioni.
La nuova fornitura si aggiunge al sistema di videosorveglianza mobile in dotazione al corpo di Polizia Provinciale per attività di controllo del territorio utilizzato per accertare l'eventuale abbandono e il corretto smaltimento di rifiuti nelle strade di competenza del Libero Consorzio Comunale di Agrigento.
Per questa attività il corpo di Polizia Provinciale si avvale di un sistema di video-sorveglianza mobile realizzato mediante l'utilizzazione di telecamere collocate in prossimità dei siti maggiormente a rischio nelle aree e strade provinciali.
Giornale di Sicilia
Nuovo bando
Arrivano 55 milioni per le strade siciliane
PALERMO
Arrivano altri 55 milioni di euro in Sicilia per sistemare le strade non solo nelle statali e provinciali di Palermo e Catania ma anche sulle autostrade. Lo ha annunciato Anas, azienda che ha stanziato complessivamente oltre 1,3 miliardi per lavori di manutenzione della rete stradale sul territorio nazionale. Nell'Isola, per i soli lavori di risanamento della pavimentazione Anas ha previsto investimenti per 55 milioni di euro ma solo nell'ultimo bando. Questi fondi poi vanno ad aggiungersi ai 60 milioni già destinati lo scorso giugno, per un investimento complessivo di 115 milioni di euro. Inoltre, entro novembre sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale un nuovo bando di gara per interventi dimanutenzione su ponti e viadotti dal valore di 380 milioni di euro sul territorio nazionale. Nei giorni scorsi un nuovo bando per lavori di risanamento della pavimentazione dal valore complessivo di 520 milioni di euro che si uniscono ai 380 milioni pubblicati nell'ambito del piano #bastabuche. «Anas - ha dichiarato l'ammi istratore delegato Massimo Simonini - sta lavorando a pieno regime per attivare nuovi cantieri sul territorio nazionale sia per contribuire al rilancio del settore sia per rendere più competitivo il nostro Paese con infrastrutture sicure, moderne ed efficienti. Con questo nuovo bandoda 520 milioni di euro per nuova pavimentazione stradale il Piano#bastabuche, avviato nel dicembre del 2015, arriva alla VII tranche con un investimento complessivo di oltre 2 miliardi di euro su tutta la nostra rete. Anas ha sottoposto i 30.000 chilometri di strade e autostrade in gestione a una robusta cura dimanutenzione e la nuova tranche del Piano #bastabuche consentirà di eseguire interventi di pavimentazione e rifacimento della segnaletica orizzontale anche sui 3.000 chilometri di strade rientrate dalle Regioni e dalle Province che, dopo anni di abbandono, potranno innalzare notevolmente i loro livelli di servizio, sicurezza e qualità». Confcommercio. (*LANS*)
Riciclaggio rifiuti, la Regione avvia l'esame dei progetti
Giacinto Pipitone
PALERMO
A farsi avanti sono stati colossi del calibro di Eni, Snam e Asja Ambiente. Tutti pronti, o quasi, a realizzare impianti che permetterebbero di smaltire la parte umida dei rifiuti attraverso processi che porterebbero a produrre gas o biometano dall'immondizia. Ma c'è pure chi ha proposto dei veri e propri inceneritori : la SiculaTrasporti, proprietaria della più grande discarica siciliana a Lentini. E così di fronte all'accelerazione che stanno avendo le procedure per valutare le richieste si è riacceso alla Regione il dibattito che una volta ruotava intorno ai «preistorici» termovalorizzatori. La conferenza di servizi che doveva decidere sul progetto che la Asja Ambiente vuole realizzare a Biancavilla si doveva tenere ieri al dipartimento Energia ma è stata rinviata a novembre. La società torinese ha comprato il progetto da una società più piccola, la siciliana CH4, e dovrebbe realizzare un impianto che produce energia e concimi dalla fermentazione dei rifiuti. Un altro la stessa società vorrebbe realizzarlo a Marsala. «Sono progetti che rispettano i paletti imposti dalla Regione, presentati da aziende grandi e serie invece che da piccoli e oscuri gruppi come quello di Arata. E utilizzano una tecnologia moderna che nulla ha a che fare con la termovalorizzazione» sintetizza Tuccio D'Urso, dirigente dell'Energia. Progetti simili, ma di dimensioni maggiori, hanno presentato anche Snam ed Eni, i cui rappresentanti nei giorni scorsi hanno incontrato il governo. La sensazione è che su questo fronte la Regione stia aprendo, rimuovendo gli ostacoli burocratici frutto della lentezza delle procedure. Non a caso gli assessorati Ambiente ed Energia hanno accelerato le valutazioni. Ostacoli legislativi invece non ce ne sono. È ancora in vigore una norma nazionale che permetterebbe in Sicilia la realizzazione di due termovalorizzatori. In più il piano rifiuti della Regione non esclude alcuna tecnologia, ancorando però la realizzazione degli impianti a una analisi (non ancora fatta) dei fabbisogni che residuano dalla differenzita e al via libera dei territori interessati (che sono i titolari dell'immondizia da spostare eventualmente in questi impianti). Da qui il timore dei grillini. Per Giampiero Trizzino «tutte queste procedure andrebbero congelate fino alla approvazione del nuovo piano rifiuti ». Mentre Aurelio Angelini, ex consulente di Musumeci e oggi a capo della commissione Via-Vas, avverte: «Se gli impianti hanno tutte le carte in regola con le direttive europee e non vengono realizzati in siti incompatibili, non c'è alcuna legge che obbliga a bocciare le richieste».
Treni fermi e disagi in mezza Sicilia
Viabilità in tilt nell'Agrigentino e in provincia di Siracusa, oggi scuole chiuse a Catania
Linee ferroviarie chiuse, smottamenti, cartelloni crollati sulle autostrade e anche un incendio in una villa provocato da un fulmine. Il maltempo che si è abbattuto su gran parte della Sicilia ieri, con la Protezione civile costretta a diramare l'allerta meteo rossa, ha provocato disagi e problemi in quasi tutta la costa orientale, ma anche tra Agrigento e Sciacca. Da Catania a Siracusa, Messina, Modica, Noto, Mazara del Vallo e in molti altri comuni, i sindaci hanno firmato ordinanze per la chiusura delle scuole, degli impianti sportivi, dei cimiteri. A Siracusa chiusi anche il parco archeologico e il Castello Eurialo, a Catania, come deciso dal sindaco Salvo Pogliese, e in molti altri centri gli istituti scolastici resteranno chiusi anche oggi a causa del perdurare del maltempo. Nella giornata di ieri, le pessime condizioni meteo hanno costretto le Ferrovie dello Stato a chiudere le tratte tra Lentini, Caltagirone, Siracusa, Modica, Gela, Canicattì, Agrigento e Caltanissetta, interrotta per alcune ore anche la linea Palermo-Trapani. Per limitare i disagi ai viaggiatori, l'azienda ha garantito i collegamenti con bus sostitutivi. Nella zona di Butera, nel nisseno, a causa di un camion finito di traverso la circolazione sulla statale 190 è rimasta bloccata per ore fin quando non si è provveduto a rimuovere il mezzo pesante. Nella notte tra giovedì e ieri, poi, a Macchia di Giarre incendio in una villa, per fortuna in quel momento disabitata, a causa di un fulmine. Il rogo ha devastato alcune stanze dell'abitazione di proprietà di un ex poliziotto in pensione. In casa non c'era nessuno perché il proprietario vive nel Palermitano. I vigili del fuoco hanno dovuto lavorare fino alle 8 di ieri prima di domare l'incendio. A Siracusa, a fare le spese del maltempo è stata ancora una volta la basilica superiore del Santuario della Madonna delle lacrime a causa delle infiltrazioni d'acqua all'interno del tempio mariano; nel primo pomeriggio di ieri, inoltre, due persone sono rimaste ferite perché coinvolte in un incidente stradale tra unbus e un'auto. Problemi anche in provincia di Ragusa con le campagne dello sciclitano allagate per le abbondanti piogge. Un violento nubifragio si è abbattuto anche su Messina dove a causa delle forti raffiche di vento è crollato al suolo un cartellone stradale presente lungo la A20 Messina -Palermo, all'altezza dello svincolo di Rometta. Sul posto è intervenuta la polizia municipale e solo dopo la rimozione del cartellone, la circolazione stradale è tornata alla normalità. Ad Agrigento sono andate avanti per tutto il giorno le operazioni di rimozione di detriti e fango da molte strade provinciali con forti rallentamenti alla viabilità. Il personale del settore Infrastrutture stradali del Libero consorzio di Agrigento è intervenuto in particolare lungo la provinciale tra Piano Gatta-Montaperto-Giardina Gallotti e lungo la Agrigento-Cattolica. Molte strade sono state chiuse al traffico anche per alcune ore. Giovedì notte disagi anche nel Trapanese con auto in panne a Marsala e danni ingenti a Castelvetrano dove due famiglie sono state costrette a lasciare le proprie abitazioni. Momenti di paura quelli vissuti da Roberta Di Bella che abita nel condominio di via Scinà: «Ho rischiato di morire - ha raccontato - Ero andata nel piano cantinato per prendere delle tavole da mettere davanti alla porta d'ingresso e nelle finestre per frenare il flusso dell'acqua che fuoriusciva dai tombini, sono salita ed ho sentito un boato. In pochi minuti la furia dell'acqua ha invaso la stanza, ha rotto perfino una saracinesca». (*GAUR*)
Domenica 27 ottobre
Il bilancio dopo i giorni dell'emergenza
Nubifragio, il prefetto Caputo: «Bene il sistema di protezione»
Nonostante l'allerta rossa i danni sono stati contenuti
Tutto ha funzionato. Il meccanismo di Protezione civile - schierati i vigili del fuoco e le forze dell'ordine - ha permesso di proteggere, e alla perfezione, Agrigento e la sua provincia. Nonostante l'allerta «rossa» - con rischio meteo-idrogeologico e idraulico - non ci sono state vere, grandi,emergenze. Il prefetto di Agrigento, Dario Caputo, ieri, ha ufficialmente ringraziato tutte le istituzioni «per l'impegno profuso» e s'è compiaciuto «con i componenti delle squadre che hanno operato nel corso della notte (quella fra giovedì e venerdì), vigilando sulla sicurezza dei cittadini e garantendo il felice superamento delle situazioni di difficoltà». Le amministrazioni comunali hanno tempestivamente adottato i provvedimenti di chiusura delle scuole, dell'interdizione di luoghi a rischio e la sospensione di manifestazioni o eventi all'aperto - hanno ricordato, ieri, dalla Prefettura - . È stata, inoltre, predisposta l'eventuale attivazione dei centri operativi Comunali, ai fini della gestione, di concerto con l centro coordinamento soccorsi della Prefettura, di possibili situazioni di crisi. E' stato anche preallertato anche il servizio di Protezione civile del Libero consorzio, immediatamente pronto a fronteggiare eventuali necessità. Il comando provinciale dei vigili del fuoco ha rafforzato i servizi di pronto intervento ed i presìdi di vigilanza, predisponendo, inoltre, in vista di eventuali attivazioni, anche la sala operativa sede del centro coordinamento soccorsi. In stretto collegamento con il comando dei vigili del fuoco, la Prefettura ha assicurato il coordinamento delle componenti delle forze dell'ordine, «il cui apporto, fondamentale garanzia di funzionamento del meccanismo di protezione civile, ha consentito - ha spiegato, ieri, il prefetto Caputo - anche in questo caso di affrontare la situazionecon la dovuta professionalità e competenza». La polizia, nel capoluogo e nei Comuni sede di commissariato, ha messo in campo un massiccio dispiegamento di uomini e mezzi della squadra Volante e della Squadra mobile. Nel corso della notte, l'ufficio Prevenzione generale e soccorso pubblico ha raccolto e fronteggiato le criticità segnalate ed è intervenuta, in particolare a San Leone, dove sono state tratte in salvo 10 persone rimaste bloccate all'interno delle auto e in via San Vito dove, a causa dell'improvvisa apertura di due voragini, si è reso necessario transennare la strada e deviare il traffico. I carabinieri del comando provinciale hanno dislocato per l'intera notte oltre 200 uomini. L'attività - hanno spiegato dalla Prefettura - è stata di monitoraggio, principalmente nelle zone a ridosso dell'alveo dei fiumi. Sono stati effettuati oltre 100 interventi in tutta la provincia. I principali, tra Siculiana, Realmonte e Montallegro dove le forti piogge hanno provocato smottamenti e difficoltà sulle strade. Anche la Guardia di Finanza ha assicurato appoggio e ha messo a disposizione 6 equipaggi, con 20 militari che hanno preso parte al presidio del territorio. (*CR*)
26 ottobre - sabato
LA SICILIA
Il Libero Consorzio dei Comuni di
Caltanissetta ha esaurito i fondi a disposizione
Sospesa l'assistenza ai disabili
Ci risiamo: ancora una volta il Libero
Consorzio di Comuni di Caltanissetta si trova costretto a bloccare le
cooperative convenzionate per l'espletamento dei servizi di
assistenza agli alunni disabili degli Istituti di istruzione
secondaria superiore e ciò «perché - fa sapere il segretario
generale dell'Ente Eugenio Alessi nella comunicazione inoltrata alle
cooperative interessate - si è in attesa dello stanziamento di
risorse finanziarie da parte della Regione siciliana».
Un problema che torna a riproporsi,
insomma, e che aveva reso incerto l'avvio del servizio in coincidenza
l'apertura dell'anno scolastico da poco avviato. Il dotto Alessi noto
che il servizio di assistenza «non può proseguire a partire da
lunedì 28 ottobre, trovandosi l'Ente nella impossibilità di
adottare gli opportuni provvedimenti di impegno delle somme
necessarie per la prosecuzione dei servizi». Per cui fino a quando
la Regione non avrà disposto gli stanziamenti delle somme, il Libero
Consorzio nisseno non sarà in grado di autorizzare le cooperative a
riprendere il servizio di assistenza agli alunni disabili. Amaro lo
sfogo della mamma di uno studente disabile: «Ma tanto a chi importa
se dietro la sospensione dei servizi legati ai ragazzi disabili, ci
sono disagi in primis per i ragazzi stessi, e poi per le famiglie,
per le scuole e per i lavoratori che con tanto spirito di
abnegazione, professionalità ed eccesso di zelo stanno
quotidianamente accanto ai nostri figli! Cari signori delle
Istituzioni voi un figlio disabile lo avete in casa? Non credo.
Ritengo che ciò sia veramente vergognoso ed offensivo per chi viene
denigrato in questo assurdo modo»,
Qualche settimana fa avevano
manifestato malumore pure le famiglie del disabili che reclamavano la
riscossione dei trasferimenti regionali relativi al mese di settembre
di cui sono titolari. A disporre i pagamenti alle famiglie è l'Asp
da cui gli stanziamenti transitano e tali versamenti dovrebbero
avvenire entro il 10 di ogni mese successivo alla mensilità di
riferimento. Nell'ultimo mese però - era ancora il 17 ottobre - e le
somme non erano state erogate ai destinatari. Poi la situazione era
rientrata ma il ritardo aveva creato le legittime lamentele delle
famiglie interessate. L'Asp avrebbe motivato il ritardo con il fatto
che prima di erogare le somme doveva essere accertata la sussistenza
in vita di tutti i beneficiari, e che inoltre si deve anche tenere
conto del fatto che è imprescindibile il lasso di tempo che deve
intercorrere tra il momento della pubblicazione della delibera e la
disponibilità dei soldi sui conti.
Sia nel primo che nel secondo caso
comunque, si ha la chiara sensazione che i tempi burocratici (e chi
li gestisce) sono impietosi nei confronti delle sofferenze che
affrontano quotidianamente sia i disabili che le loro famiglie.
LINO LACAGNINA
Piogge intense ma danni limitati
A Eraclea Minoa tre trombe marine
E' stata una nottata, quella tra
giovedì e venerdì, all'insegna del maltempo così come del resto
avevano anticipato le previsioni meteo culminate con l'allerta rossa
e la chiusura della scuole in tutta la Sicilia centrale e orientale.
Alla fine nonostante alcune ore di
pioggia intensa i danni sono stati piuttosto limitati. Venerdì
mattina si era temuto che un ottantenne a Licata fosse stato
trascinato via dal Salso a Licata in piena. Alla fine è stato
accertato che l'anziano si è invece suicidato. Al largo di Eraclea
Minoa si sono invece formate tre trombe marine che hanno regalato uno
spettacolo della natura. L'allerta rossa diramata dalla Protezione
civile ha spinto Rfi a sospendere sin dall'alba il traffico
ferroviario in larga parte della Sicilia. Circolazione dei treni che
è stata pero ripristinata nella tarda mattinata quando le condizioni
del tempo sono migliorate. Le squadre di tecnici di Rfi hanno
lavorato ininterrottamente per presidiare le linee interessate
dall'interruzione. Disagi sulla rete stradale nell'Agrigentino con i
tecnici della ex: provincia che hanno lavorato per tutta la mattinata
per liberare diverse strade invase da fango e detriti. A Messina
invece la caduta di un cartellone sull'autostrada A20
Messina-Palermo, nei pressi dello svincolo di Rometta ha creato
qualche problema. I vigili lo hanno rimosso e hanno permesso il
ripristino della normale circolazione.
GROSSI DISAGI PER LA PRSENZA DI
FANGO SU ALCUNE "PROVINCIALI".
Tecnici e cantonieri del Settore
Infrastrutture Stradali del Libero Consorzio sono al lavoro per il
monitoraggio della rete stradale provinciale, in seguito alle forti
precipitazioni che si sono abbattute sulla nostra provincia.
Smottamenti, fango e detriti sulle carreggiate sono segnalati in
particolare nei comparti stradali est e centro-nord con la Sp n.2
Piano Gatta-Montaperto Giardina Gallotti che ieri è stata chiusa al
traffico in seguito alla segnalazione dei cantonieri di turno per la
rimozione di una notevole massa di fango che ha completamente
ostruito la sede stradale. Nella stessa zona, disagi per gli stessi
motivi sulla Spr n. 24 Agrigento-Cattolica, e anche in ques caso
mezzi e uomini si sono messi a lavoro dalle prime ore del mattino.
Aperta invece una pista per consentire il transito a senso unico
alternato per le auto sulla Sp 19 S. Elisabetta-San Biagio Platani,
ostruita dal fango. Situazione difficile e sedi stradali parzialmente
o totalmente invase dal fango sulle Sp 60 (accesso a Comitini), Sp l5
tratti A e B dalla stazione di Aragona Caldare per Grotte e
Racalmuto, sulla Sp 85 Grotte-Favara, zona in cui le precipitazioni
sono state di forte intensità, e sulla Sp n. 38 Licata - C.da
Cascino-Montesole.
Migliore invece la situazione nel
comparto Ovest, ove non vengono segnalate situazioni di particolare
disagio. Oltre agli operai e mezzi delle imprese sono al lavoro anche
i cantonieri del Libero Consorzio con mezzi e bobcat in dotazione al
Settore Infrastrutture Stradali, che sin dalla pubblicazione del
bollettino della Protezione Civile regionale segue con la massima
attenzione la situazione sull'intera rete stradale provinciale. Lo
staff tecnico del Libero Consorzio raccomanda comunque prudenza agli
automobilisti in transito sulla rete viaria interna, e massima
attenzione sia alle criticità sia ai lavori di rimozione e
ripristino dei normali livelli di transitabilità, rispettando
divieti di transito e limiti di velocità, visto il pericolo
rappresentato dal fango che si è riversato sulle sedi stradali.
RAFFADALI
Cuffaro: «Sono soddisfatto del
risultato conseguito al Tar»
Ordinanza su gestione diretta
servizio idrico.
RAFFADALI.g.s.) Ordinanza per
consentire la gestione diretta delle risorse idriche al comune di
Raffadali, dopo la sospensiva del Tar il sindaco Silvio Cuffaro
interviene confermando la bontà del proprio operato.
Il primo cittadino, nel sottolineare
come il tribunale amministrativo nella propria ordinanza citi
l'esistenza di "problematiche organizzative ed
igienico-sanitarie connesse con l'erogazione del Servizio idrico
integrato nel comune di Raffadali dei quali l'autorità comunale non
può non farsi carico, anche agli effetti dell'adozione di ordinanze
contingibili e urgenti". Il sindaco si dice quindi "molto
soddisfatto" del risultato e spiega che l'amministrazione comune
resta "in attesa della decisione del Tar in seduta collegiale
fissata per il prossimo 7 novembre. In quella data - dice - si
stabilirà il futuro e l'efficacia dell'ordinanza".
Sempre Cuffaro precisa che "impugnando
l'ordinanza sindacale, nei modi di legge, viene di fatto
ulteriormente ribadita e riconosciuta l'esistenza della stessa"
e rivolge un appello alle istituzioni interessate alla gestione
dell'acqua pubblica affinché queste siano più "collaborative".
Nella giornata di ieri, i commissari prefettizi che guidano la
Girgenti Acque, di fatto smentendo gli annunci del sindaco, hanno
però annunciato che lunedì riprenderà l'installazione dei
contatori. Niente forfait a "pioggia".
27 ottobre - domenica
LA SICILIA
A RAFFADALI SI ACUISCE SCONTRO SUL
FUTURO DELLA GESTIONE IDRICA
g.s.) Si fa sempre più duro lo scontro
istituzionale tra il Comune ela gestione commissariale della -
Girgenti Acque. Dopo che dal privato è arrivata la conferma che a
partire da lunedì riprenderà l'installazione dei contatori idrici e
che di fatto non ci sarà alcuna sospensione della normalizzazione
delle utenze (e men che meno l'estensione del sistema a forfait), uno
dei due commissari, Massimo Dell'Aira, ha replicato in modo molto
duro alsìndaco Silvio Cuffaro, dopo che questo era a sua volta
intervenuto dopo la sospensione da parte del Tar della sua ordinanza
che (teoricamente) annunciava di avocare al Municipio la gestione del
servizio. Fermo restando che concordo sul fatto che qualsivoglia
interferenza politica andrebbe in tema opportunamente evitata, sono
sicuro che ad un Collega, eminente giurista, quale Ella è, non possa
sfuggire che la legge, non la volontà di tal uno, ha voluto
garantire la consistenza pubblica delle risorse con norme chiare e
istituti specifici, che nulla hanno a che vedere con la natura
pubblica del soggetto gestore o con personali aspirazioni alla
diretta distribuzione del servizio ai cittadini". Dell'Aira
prosegue ritenendo che è in "contrasto con la legge ogni fuga
in avanti" e che "può apparire al momento chiaro che gli
effetti dell'atto siano stati comunque sospesi dal presidente del
Tar". Perché se è vero che "in claris non fit
interpretatio", alcune volte è necessario ribadite anche quello
che è palese.
26 ottobre - sabato
LA SICILIA
Il Libero Consorzio dei Comuni di
Caltanissetta ha esaurito i fondi a disposizione
Sospesa l'assistenza ai disabili
Ci risiamo: ancora una volta il Libero
Consorzio di Comuni di Caltanissetta si trova costretto a bloccare le
cooperative convenzionate per l'espletamento dei servizi di
assistenza agli alunni disabili degli Istituti di istruzione
secondaria superiore e ciò «perché - fa sapere il segretario
generale dell'Ente Eugenio Alessi nella comunicazione inoltrata alle
cooperative interessate - si è in attesa dello stanziamento di
risorse finanziarie da parte della Regione siciliana».
Un problema che torna a riproporsi,
insomma, e che aveva reso incerto l'avvio del servizio in coincidenza
l'apertura dell'anno scolastico da poco avviato. Il dotto Alessi noto
che il servizio di assistenza «non può proseguire a partire da
lunedì 28 ottobre, trovandosi l'Ente nella impossibilità di
adottare gli opportuni provvedimenti di impegno delle somme
necessarie per la prosecuzione dei servizi». Per cui fino a quando
la Regione non avrà disposto gli stanziamenti delle somme, il Libero
Consorzio nisseno non sarà in grado di autorizzare le cooperative a
riprendere il servizio di assistenza agli alunni disabili. Amaro lo
sfogo della mamma di uno studente disabile: «Ma tanto a chi importa
se dietro la sospensione dei servizi legati ai ragazzi disabili, ci
sono disagi in primis per i ragazzi stessi, e poi per le famiglie,
per le scuole e per i lavoratori che con tanto spirito di
abnegazione, professionalità ed eccesso di zelo stanno
quotidianamente accanto ai nostri figli! Cari signori delle
Istituzioni voi un figlio disabile lo avete in casa? Non credo.
Ritengo che ciò sia veramente vergognoso ed offensivo per chi viene
denigrato in questo assurdo modo»,
Qualche settimana fa avevano
manifestato malumore pure le famiglie del disabili che reclamavano la
riscossione dei trasferimenti regionali relativi al mese di settembre
di cui sono titolari. A disporre i pagamenti alle famiglie è l'Asp
da cui gli stanziamenti transitano e tali versamenti dovrebbero
avvenire entro il 10 di ogni mese successivo alla mensilità di
riferimento. Nell'ultimo mese però - era ancora il 17 ottobre - e le
somme non erano state erogate ai destinatari. Poi la situazione era
rientrata ma il ritardo aveva creato le legittime lamentele delle
famiglie interessate. L'Asp avrebbe motivato il ritardo con il fatto
che prima di erogare le somme doveva essere accertata la sussistenza
in vita di tutti i beneficiari, e che inoltre si deve anche tenere
conto del fatto che è imprescindibile il lasso di tempo che deve
intercorrere tra il momento della pubblicazione della delibera e la
disponibilità dei soldi sui conti.
Sia nel primo che nel secondo caso
comunque, si ha la chiara sensazione che i tempi burocratici (e chi
li gestisce) sono impietosi nei confronti delle sofferenze che
affrontano quotidianamente sia i disabili che le loro famiglie.
LINO LACAGNINA
Piogge intense ma danni limitati
A Eraclea Minoa tre trombe marine
E' stata una nottata, quella tra
giovedì e venerdì, all'insegna del maltempo così come del resto
avevano anticipato le previsioni meteo culminate con l'allerta rossa
e la chiusura della scuole in tutta la Sicilia centrale e orientale.
Alla fine nonostante alcune ore di
pioggia intensa i danni sono stati piuttosto limitati. Venerdì
mattina si era temuto che un ottantenne a Licata fosse stato
trascinato via dal Salso a Licata in piena. Alla fine è stato
accertato che l'anziano si è invece suicidato. Al largo di Eraclea
Minoa si sono invece formate tre trombe marine che hanno regalato uno
spettacolo della natura. L'allerta rossa diramata dalla Protezione
civile ha spinto Rfi a sospendere sin dall'alba il traffico
ferroviario in larga parte della Sicilia. Circolazione dei treni che
è stata pero ripristinata nella tarda mattinata quando le condizioni
del tempo sono migliorate. Le squadre di tecnici di Rfi hanno
lavorato ininterrottamente per presidiare le linee interessate
dall'interruzione. Disagi sulla rete stradale nell'Agrigentino con i
tecnici della ex: provincia che hanno lavorato per tutta la mattinata
per liberare diverse strade invase da fango e detriti. A Messina
invece la caduta di un cartellone sull'autostrada A20
Messina-Palermo, nei pressi dello svincolo di Rometta ha creato
qualche problema. I vigili lo hanno rimosso e hanno permesso il
ripristino della normale circolazione.
GROSSI DISAGI PER LA PRSENZA DI
FANGO SU ALCUNE "PROVINCIALI".
Tecnici e cantonieri del Settore
Infrastrutture Stradali del Libero Consorzio sono al lavoro per il
monitoraggio della rete stradale provinciale, in seguito alle forti
precipitazioni che si sono abbattute sulla nostra provincia.
Smottamenti, fango e detriti sulle carreggiate sono segnalati in
particolare nei comparti stradali est e centro-nord con la Sp n.2
Piano Gatta-Montaperto Giardina Gallotti che ieri è stata chiusa al
traffico in seguito alla segnalazione dei cantonieri di turno per la
rimozione di una notevole massa di fango che ha completamente
ostruito la sede stradale. Nella stessa zona, disagi per gli stessi
motivi sulla Spr n. 24 Agrigento-Cattolica, e anche in ques caso
mezzi e uomini si sono messi a lavoro dalle prime ore del mattino.
Aperta invece una pista per consentire il transito a senso unico
alternato per le auto sulla Sp 19 S. Elisabetta-San Biagio Platani,
ostruita dal fango. Situazione difficile e sedi stradali parzialmente
o totalmente invase dal fango sulle Sp 60 (accesso a Comitini), Sp l5
tratti A e B dalla stazione di Aragona Caldare per Grotte e
Racalmuto, sulla Sp 85 Grotte-Favara, zona in cui le precipitazioni
sono state di forte intensità, e sulla Sp n. 38 Licata - C.da
Cascino-Montesole.
Migliore invece la situazione nel
comparto Ovest, ove non vengono segnalate situazioni di particolare
disagio. Oltre agli operai e mezzi delle imprese sono al lavoro anche
i cantonieri del Libero Consorzio con mezzi e bobcat in dotazione al
Settore Infrastrutture Stradali, che sin dalla pubblicazione del
bollettino della Protezione Civile regionale segue con la massima
attenzione la situazione sull'intera rete stradale provinciale. Lo
staff tecnico del Libero Consorzio raccomanda comunque prudenza agli
automobilisti in transito sulla rete viaria interna, e massima
attenzione sia alle criticità sia ai lavori di rimozione e
ripristino dei normali livelli di transitabilità, rispettando
divieti di transito e limiti di velocità, visto il pericolo
rappresentato dal fango che si è riversato sulle sedi stradali.
RAFFADALI
Cuffaro: «Sono soddisfatto del
risultato conseguito al Tar»
Ordinanza su gestione diretta
servizio idrico.
RAFFADALI.g.s.) Ordinanza per
consentire la gestione diretta delle risorse idriche al comune di
Raffadali, dopo la sospensiva del Tar il sindaco Silvio Cuffaro
interviene confermando la bontà del proprio operato.
Il primo cittadino, nel sottolineare
come il tribunale amministrativo nella propria ordinanza citi
l'esistenza di "problematiche organizzative ed
igienico-sanitarie connesse con l'erogazione del Servizio idrico
integrato nel comune di Raffadali dei quali l'autorità comunale non
può non farsi carico, anche agli effetti dell'adozione di ordinanze
contingibili e urgenti". Il sindaco si dice quindi "molto
soddisfatto" del risultato e spiega che l'amministrazione comune
resta "in attesa della decisione del Tar in seduta collegiale
fissata per il prossimo 7 novembre. In quella data - dice - si
stabilirà il futuro e l'efficacia dell'ordinanza".
Sempre Cuffaro precisa che "impugnando
l'ordinanza sindacale, nei modi di legge, viene di fatto
ulteriormente ribadita e riconosciuta l'esistenza della stessa"
e rivolge un appello alle istituzioni interessate alla gestione
dell'acqua pubblica affinché queste siano più "collaborative".
Nella giornata di ieri, i commissari prefettizi che guidano la
Girgenti Acque, di fatto smentendo gli annunci del sindaco, hanno
però annunciato che lunedì riprenderà l'installazione dei
contatori. Niente forfait a "pioggia".
27 ottobre - domenica
LA SICILIA
A RAFFADALI SI ACUISCE SCONTRO SUL
FUTURO DELLA GESTIONE IDRICA
g.s.) Si fa sempre più duro lo scontro
istituzionale tra il Comune ela gestione commissariale della -
Girgenti Acque. Dopo che dal privato è arrivata la conferma che a
partire da lunedì riprenderà l'installazione dei contatori idrici e
che di fatto non ci sarà alcuna sospensione della normalizzazione
delle utenze (e men che meno l'estensione del sistema a forfait), uno
dei due commissari, Massimo Dell'Aira, ha replicato in modo molto
duro alsìndaco Silvio Cuffaro, dopo che questo era a sua volta
intervenuto dopo la sospensione da parte del Tar della sua ordinanza
che (teoricamente) annunciava di avocare al Municipio la gestione del
servizio. Fermo restando che concordo sul fatto che qualsivoglia
interferenza politica andrebbe in tema opportunamente evitata, sono
sicuro che ad un Collega, eminente giurista, quale Ella è, non possa
sfuggire che la legge, non la volontà di tal uno, ha voluto
garantire la consistenza pubblica delle risorse con norme chiare e
istituti specifici, che nulla hanno a che vedere con la natura
pubblica del soggetto gestore o con personali aspirazioni alla
diretta distribuzione del servizio ai cittadini". Dell'Aira
prosegue ritenendo che è in "contrasto con la legge ogni fuga
in avanti" e che "può apparire al momento chiaro che gli
effetti dell'atto siano stati comunque sospesi dal presidente del
Tar". Perché se è vero che "in claris non fit
interpretatio", alcune volte è necessario ribadite anche quello
che è palese.
28 ottobre - lunedì