Agrigentooggi
Riesame dissequestra impianto di demolizione nella zona industriale - AgrigentoOggi
I giudici del Tribunale del Riesame di Agrigento (presidente Alfonso Malato, con a latere Alfonso Pinto e Giuseppa Zampino), hanno disposto il dissequestro dell'impianto demolizioni alla zona industriale di Agrigento, sequestrato lo scorso ottobre dagli agenti della polizia Ferroviaria di Agrigento e Palermo, unitamente al personale dell'Arpa e del Libero Consorzio comunale di Agrigento.
Accolta l'istanza di ricorso presentata dai legali difensori, gli avvocati Filippo Sprio e Daniela Salamone. La decisione del Riesame è la conseguenza del ripristino dei luoghi da parte dei gestori dell'impianto, la rimozione dei rifiuti ferrosi, e la manutenzione e bonifica del perimetro della struttura.
Libertasicilia
Agrigento. L'ITC Quasimodo dona una quercia all'Orto botanico della città dei Templi - Libertà Sicilia
Agrigento. L'ITC Quasimodo dona una quercia all'Orto botanico della città dei Templi
Lodevole iniziativa che ha visto protagonista l'Itc Quasimodo di Agrigento il quale ha piantumato una quercia da sughero all'interno dell'orto botanico della città dei templi, in occasione della giornata nazionale degli alberi, istituita dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e riconosciuta con l'art.1 della Legge 14 Gennaio 2013.
Il suo scopo è promuovere la salvaguardia dell'ambiente, la riduzione dell'inquinamento e la valorizzazione degli alberi e si affianca ad iniziative analoghe di alcune associazioni, come la festa dell'albero organizzata da Legambiente. In questo ottica, il dirigente scolastico della "Quasimodo", Nellina Librici, condividendo con entusiasmo la proposta dalla docente Marilena Capodicasa, ha voluto, d'intesa con il Libero Consorzio comunale, offrire ai propri alunni l'opportunità di vivere questa importante esperienza.
E' stata così realizzata un'aiuola, all'interno della quale è stata posta, accanto alla quercia, una targa con su scritto "Chi pianta un albero, pianta una speranza" proprio per evidenziare che è necessario porre fiducia nei bambini che rappresentano il futuro.
L'aiuola, riservata alla scuola, assume una doppia valenza visto che si trova all'interno dell'area dedicata ai giochi per i bambini: inculcare fin da piccoli dei sani principi che possano essere il "seme" sano per la salvaguardia dell'ambiente precursore di una vita migliore.
Durante la manifestazione, che ha visto la presenza dei rappresentanti delle istituzioni locali, gli alunni di scuola dell'infanzia e le prime classi della primaria hanno allietato gli ospiti presenti con gioiose performance dimostrandosi entusiasti di stare all'aria aperta a contatto con la natura apprezzando nel contempo la bellezza dell'orto botanico.
Giornale di Sicilia
Il decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale
Arrivano 47,3 milioni per il funzionamento delle ex Province
PALERMO
Pubblicato ieri nella Gazzetta Ufficiale della Regione il decreto del dirigente generale del dipartimento regionale alle autonomie locali che assegna e liquida 47,3 milioni di euro ad alcuni liberi consorzi di comuni. Fanno parte della dotazione finanziaria da 101 milioni di euro destinati dalla Regione a questi enti come contributo alle spese di funzionamento. Uno stanziamento che era già stato stabilito in 53,7 milioni per le città metropolitane di Palermo,Catania e Messina. In particolare il decreto della Gurs di ieri sblocca e liquida risorse per i consorzi di Agrigento, Enna, Caltanissetta, Ragusa, Siracusa e Trapani. Una parte dei fondi, inoltre è stata vincolata per la progettazione di operepubbliche. Un dato questo che potrebbe dare una boccata di ossigeno anche in termini di investimenti nei territori dal momento che i consorzi lamentavano la mancanza di risorse da destinare proprio a questa voce per potere usufruire di tutti i fondi extraregionali a disposizione in particolare per la messa in sicurezza degli edifici scolastici delle strade di competenza delle ex province. In particolare gli stanziamenti vanno dai 6,8 milioni che arrivano ad Agrigento (che rappresenta il consorzio a cui è stata assegnata la dotazione più ricca) a quello per Ragusa di 6,1 milioni. A Caltanissetta andranno poco più di 7 milioni di euro, ad Enna 6,2 per Siracusa 9,1 e altri 9 a Trapani. Le cifre vincolate alla progettazione un totale di 468 mila euro, invece, variano dai 97 mila euro di Agrigento ai 60 mila di Ragusa. La suddivisione delle risorse si basa su quattro criteri oggettivi stabiliti dalla Conferenza regione delle Autonomie locali: popolazione, sezioni scuole, superficie territoriale e chilometri di strade. Un percorso che si conclude dopo il decreto degli assessori all'economia e alle autonomie locali, Gaetano Armao e Bernadette Grasso dello scorso aprile. «Siamo consapevoli che, a causa del prelievo forzoso operato dallo Stato, tali somme non sono sufficienti a coprire la totalità delle funzioni che gli enti sono chiamati a gestire. Per questo motivo», aveva detto l'assessore Grasso, «il Governo Musumeci ha stanziato il massimo delle risorse disponibili». (*AGIO*)
Libero Consorzio Comunale
I giovani e le idee d'impresa
Attivati 7 sportelli informativi
Incontro in sala «Giglia» sul microcredito «Le nuove frontiere del microcredito e perché sono così importanti per i Neet». Si è discusso di questo, ieri mattina,nell'aula consiliare «Luigi Giglia » del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, con l'agente territoriale Sicilia dell'Ente Nazionale per il Microcredito, Valentina Lupo. L'esperto ha, infatti, incontrato il personale dell'ex Provincia per un nuovo modulo di aggiornamento sullo strumento di sviluppo economico che permette l'accesso ai servizi finanziari ai giovani del territorio che vogliono fare impresa. Nel nostro Paese la presenza di giovani etichettabili come Neet (Not in education, employmentor training), vale a dire che non studiano, non lavorano e non seguono nessun percorso di formazione, vede al primo posto la Sicilia, con un'incidenza del 38,6% della popolazione. Un dato allarmante che ha indotto l'ex Provincia ad abbracciare con forza un'idea di cultura e di lotta all'escussione sociale e finanziariain un periodo in cui l'accesso al cr dito è molto difficile. L'agente territoriale ha spiegato quali sono le opportunità di accesso al microcredito, come, ad Un agente dell'Ente azionale ha illustrato i punti del progetto esempio, il fondo Selfiemployment che offre l'opportunità di sviluppare idee di business e avviare iniziative imprenditoriali. Il progetto, ha sottolineato la dottoressa Lupo, consente di accedere a finanziamenti agevolati. Sarà, dunque, possibile sviluppare idee di business e avviare iniziative imprenditoriali accedendo a finanziamenti agevolati attraverso il supporto per l'accesso al credito fino a 50 mila euro. Sono sette gli sportelli informativi che il Libero Consorzio ha attivato nel territorio agrigentino. Gli sportelli sono ubicati nelle sedi Urp di Agrigento, Bivona Licata, Sciacca, Canicattì, Cammarata e Ribera e sono dedicati ad informare i giovani interessati alla presentazione del progetto per l'ottenimento del microcredito. Si concretizza, quindi, la convezione con l'Ente Nazionale Microcredito per creare nuove opportunità occupazionali e di microimprenditoria locale e per incentivare i giovani a puntare sull'i m p re nditoria. (* PAPI*)
LA SICILIA
UNA TASK FORCE PER RIPULIRE LA SS.
123
EMERGENZA RIFIUTI.
Uomini e mezzi
della "Ravanusa Risorse ed Ambiente" per la bonifica.
RAVANUSA. Uomini e mezzi della Rar, la
"Ravanusa Risorse ed Ambiente" in trasferta ieri mattina
per ripulire le aree di sosta che si trovano lungo la statale 123 in
contrada "Giacchetto" tra Canicattì e Naro. E' stato il
sindaco di Ravanusa Carmelo D'Angelo a chiedere l'autorizzazione ad
Anas di eseguire i lavori dopo che le due piazzole erano ricolme di
rifiuti di ogni genere abbandonati dagli incivili e con il rischio di
incendi. Sul posto oltre agli operai ed i mezzi della Rar vi erano
anche uomini della polizia provinciale, agenti della polizia
municipale di Ravanusa e personale dell'Anas. "Tanta gente che
percorre la 123 per venire a Ravanusa - ha detto il sindaco Carmelo
D'Angelo - mi ha segnalato questo scempio. E' un cattivo biglietto da
visita per i nostri territori e per chi si reca nel nostro comune.
Una indecenza che andava eliminata- ha concluso D'Angelo - ed è per
questo che ieri mattina abbiamo deciso di intervenire nonostante
queste aree si trovino a ridosso dei comuni di Canicattì e Naro.
Ringrazio l'Anas che ci ha consentito di svolgere tutte le operazioni
di pulizia" "Più volte - ha aggiunto il Presidente della
Rar Giovanni Montana- ho sostenuto che la differenziata non si fa
dietro la scrivania ma con la collaborazione e la condivisione di
ogni singolo cittadino alle soglie del 2010 non si può più
tollerare tutto questo scempio. Non si tratta più ne di incivili ne
di sporcaccioni ma di vera e propria maleducazione. Non rispettare
l'ambiente - conclude Giovanni Montana - significa non rispettare
soprattutto se stessi". Appena i mezzi si sono messi a rimuovere la
spazzatura dai cumuli sono saltati fuori decine di topi facendo
emergere la difficile situazione igienico sanitaria in cui si
trovavano le zone per la presenza di carcasse di animali morti.
Adesso saranno sistemate delle video trappole per incastrare gli
incivili che in quei luoghi buttano di tutto. Ad effettuare questo
genere di controlli ci penseranno da ora in poi gli agenti della
polizia provinciale di Agrigento guidati dal comandante Vincenzo
Giglio che già in passato su strade provinciali hanno beccato e
sanzionato gli incivili. Non è assolutamente la prima volta che il
sindaco di Ravanusa si rende protagonista di queste iniziative.
Infatti, la scorsa estate sempre con uomini e mezzi della Ravanusa
Risorse ed Ambiente, società in house che gestisce il servizio
rifiuti in paese erano state ripulite le piazzole di sosta che
conducono verso Licata.
LA SICILIA
GENIO CIVILE. La Mendola: "Diversi
interventi fatti per garantire l'incolumità"
Promosso il reticolo idrografico
agrigentino.
Piogge abbondanti, il reticolo
idrografico agrigentino, tutto sommato, regge bene. Non si può
affermare lo stesso, purtroppo, per la rete di smaltimento delle
acque meteoriche in diversi luoghi della provincia. A sottolineare la
"tenuta" del reticolo idrografico è Rino La Mendola, capo
del Genio civile di Agrigento che spiega come sia stata "rilevata
una buona risposta del reticolo idrografico agrigentino soprattutto
in corrispondenza dei corsi d'acqua oggetto di recenti lavori di
pulizia dell'alveo, eseguiti dal nostro Ufficio. In particolare -
prosegue La Mendola - hanno tenuto bene i fiumi Salso e Akragas del
quale si ricorderà l'esondazione, avvenuta lo scorso anno, che ha
coinvolto una parte del centro abitato di Villaggio Peruzzo, con
notevoli rischi per la pubblica incolumità".
"Promossi" dal Genio civile
anche i corsi d'acqua oggetto di recenti interventi eseguiti dallo
stesso Ufficio, tra i quali i torrenti Mandrarossa (Menfi),
Cantarella (Comitini), Sparacia (Cammarata), Ciavolaro, Cangemi e
Caltabellotta (Ribera), San Marco (Sciacca) e i corsi d'acqua in cui
i lavori di regimentazione idraulica sono ancora in corso, come i
torrenti Mollarella (Licata), Cavarretto (Menfi) e Palma (Palma di
Montechiaro).
"Sebbene la materia non sia più
di competenza del Genio Civile - prosegue Rino La Mendola - l'Ufficio
ha messo a disposizione la professionalità dei propri dipendenti,
redigendo una serie di progetti di manutenzione del reticolo
idrografico provinciale da eseguire in regime ordinario, per ridurre
il rischio di esondazioni. Redatti progetti per la pulizia dell'alveo
del fiume Verdura, di diversi corsi d'acqua per un importo
complessivo di nove milioni di euro".
LIBERO CONSORZIO COMUNALE
«Speriamo di portare a casa qualche
risultato per i dipendenti»
C'era una folta rappresentanza di
dipendenti del Libero consorzio comunale di Siracusa ad attendere il
presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, all'ingresso del
Ciapi, dove si è tenuta la riunione di Confindustria. Il governatore
si è fermato a parlare con loro, invitando una rappresentanza dei
lavoratori questo pomeriggio alla sede della Regione a Catania.
Nel breve colloquio con i
rappresentanti delle organizzazioni sindacali di categoria, Musumeci
ha riconosciuto che quella di Siracusa è la situazione più
precaria. «La prossima settimana con l'assessore alle Finanze e
quello al Personale stiamo valutando quanto emerso dagli ultimi
colloqui con Roma dai quali speriamo di portare a casa qualche
tiepido risultato, pagando i dipendenti del Libero consorzio di
Siracusa».
Musumeci ha puntato il dito contro «Chi
ha voluto decapitare le Province compiendo un crimine contro
l'umanità. E si sbaglia chi crede di risolvere il problema
ipotizzando la nomina di presidenti di secondo grado in mano ai
partiti. Abbiamo intavolato una discussione con il governo nazionale
perché col prossimo anno il prelievo forzoso debba finire. Intanto,
abbiamo bisogno di capire se dallo Stato avremo subito qualche
centinaio di milioni di euro da destinare alle ex Province per pagare
gli stipendi ai dipendenti»
REGIONE SICILIANA. E' stata sospeso
il pagamento degli oneri governativi fino al marzo 2020
CONSORZI DI BONIFICA, "SCONTO"
DA 100MILA EURO PER GLI AGRICOLTORI
g.s.) Consorzi di Bonifica, arriva un
"aiuto" dalla Regione per gli agricoltori: ma basterà?
Dopo l'annuncio di inizio mese da parte del governatore Nello
Musumeci, il quale annunciava appunto lo "stop" alla
richiesta dei ruoli da parte degli enti, è stato votato dalla giunta
regionale un disegno di legge che offrirà, dice il provvedimento "un
aiuto al settore agricolo che versa in uno stato di grave crisi.
Questa condizione di grave criticità, come è noto, è stata
ulteriormente aggravata dal verificarsi di eventi meteorici, di
carattere eccezionale, che in più occasioni, anche recentemente,
hanno colpito il territorio siciliano causando vittime ed ingenti
danni. Con il presente provvedimento - continua - si intende
contribuire ad alleggerire, temporaneamente, i costi di gestione
gravanti sulle aziende agricole già duramente provate dallo stato di
crisi del settore". La sospensione, comunque a tempo, riguarderà
solo il pagamento della quota "istituzionale" e non anche
della quota del costo dell'acqua, che e stata in larga parte già
riscossa trattandosi di somme risalenti negli anni.
Si tratta comunque di una riduzione
(tra l'altro richiesta più volte dai coltivatori) che dovrebbe tra
l'altro influire particolarmente sugli imprenditori agricoli locali,
e a dirlo sono proprio i numeri: il consorzio di bonifica 3, quello
che interessa la nostra provincia, infatti, è anche quello che sta
ottenendo l'anticipazione di tesoreria più alta in assoluto per gli
anni che vanno dal 2016 al 2018: ben 7 milioni di euro a fronte del
milione e mezzo chiesto da Trapani, le 250mila euro di Caltanissetta,
i 3 milioni di Catania, o i quasi 2 milioni e 200mila euro di Enna.
Tanti soldi da restituire con un tasso di interesse del 4% e che per
quattro mesi (da dicembre a marzo 2010) varranno uno "sconto" per
i coltivatori di oltre 93mila euro.
Si perchè la sospensione della quota
istituzionale non vale in eterno, ma proprio fino al 31 marzo 2020.
Quanto basta per prendere fiato, almeno
secondo quanto ipotizzato dalla Regione, anche s non potrà risolvere
tutte le criticità.
L'intervento, infatti avrebbe bisogno
di essere affiancato da iniziative a più ampio respiro indirizzate
al comparto, già provato non solo dal maltempo, ma da una lunga
serie di problematiche.