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rassegna stampa dell'8 febbraio 2020

Giornale di sicilia

Contro l'isolamento dei territori: ora c'è la mobilitazione generale

Agrigentini in sciopero contro l'isolamento geografico: si sta preparando nei minimi dettagli la grande manifestazione di protesta per il 25 gennaio, con inizio alle 11 sulla statale 640 dalla rotonda Giunone alla rotatoria della strada degli scrittori, ad Agrigento. E ci sono nuove adesioni. Il sindaco della città capoluogo, Lillo Firetto conferma la partecipazione del Comune alla manifestazione di protesta del 25 gennaio prossimo per la viabilità. «In questi anni - dichiara Lillo Firetto - abbiamo assistito a inaugurazioni, sopralluoghi, task force, perfino decreti, e a uno sblocca cantieri. A marzo, giugno, settembre, novembre, mese dopo mese, abbiamo ribadito che non possiamo più attendere. Abbiamo chiamato a raccolta tutti i sindaci, ad Agrigento, poi a Caltanissetta, siamo stati portavoce della protesta dell'agrigentino, del palermitano e del nisseno. Deviazioni, semafori e lavori interminabili, viadotti chiusi o a rischio. Strade colabrodo. Tante le promesse e le rassicurazioni, ma ancora poco o nulla. Viabilità e infrastrutture sono un diritto che reclamiamo da oltre trent'anni. Tutti insieme, uniti, sindaci, sindacati, Chiesa, cittadini. Si levi un grido: adesso Bast a». Anche la Cna, la confederazione nazionale dell'artigianato e delle piccole e medie imprese, attraverso il presidente provinciale, Francesco Di Natale ed il segretario Claudio Spoto, annuncia la propria adesione. «Siamo pronti a sottoscrivere e a dare il nostro fattivo contributo all'elaborazione del documento che il Servizio di Pastorale Sociale e del Lavoro dell'A rc i d i o ce - si di Agrigento, nel ruolo di cabina di regia, predisporrà per dare forza e sostanza alla manifestazione di protesta contro l'isolamento del nostro territorio». I vertici provinciali della Cna di Agrigento, consapevoli dei disagi e dei danni quotidianamente subiti e vissuti dagli artigiani, dalle piccole e medie imprese e dagli operatori del commercio e del turismo, esprimono apprezzamento per la disponibilità manifestata dal direttore dell'Ufficio, don Mario Sorce, rispetto alla proposta di redazione unitaria e condivisa della piattaforma rivendicativa che, connotata da precise e legittime richieste, verrà sottoposta all'attenzione delle autorità competenti. «Potere contare in questa azione di sensibilizzazione - affermano il presidente Francesco Di Natale e il segretario Claudio Spoto - sia sulla Chiesa Agrigentina, con in testa l'Arcivescovo Montenegro, sia sulla Prefettura, guidata dal dottor Caputo, è sicuramente uno straordinario valore aggiunto. Noi rilanciamo con forza la scelta della mobilitazione generale, maturata nel recente incontro convocato dal Prefetto su input dei sindacati - osservano ancora Di Natale e Spoto. Oltre alla marcia e a farci sentire - aggiungono Di Natale e Spoto - il Tavolo tecnico, sotto la regia della Prefettura, dovrà occuparsi e monitorare anche le dinamiche che si muovono attorno all'esecuzione dei lavori e alla prestazione dei servizi connessi alla pubblica amministrazione». L'adesione dell'Ance: «Condividiamo l'iniziativa del Prefetto di Agrigento e dei sindacati, allargata ai sindaci della provincia, e che ha visto anche l'attenzione del nostro cardinale, contro l'isolamento infrastrutturale - dice il presidente dell'associazione dei costruttori edili di Agrigento, Carmelo Salamone, che manifesta tutto l'a p p og - gio della categoria della filiera dell'edilizia, a 360 gradi a tutto ciò che può contribuire a dare una svolta alla cronica carenza della viabilità, dei trasporti in provincia che da sempre strozzano l'e co n o mia del nostro territorio». ( * PA P I * )

C'è una svolta positiva per il raddoppio della statale 640

Svolta positiva, dopo mesi di stallo, per il raddoppio della statale 640 che collega Porto Empedocle con Caltanissetta. Gli interventi ancora bloccati nel tratto tra Canicattì e la provincia nissena potrebbero infatti ripartire tra pochi giorni, grazie alla firma del contratto d'affidamento fra Cmc, il cosiddetto «General contractor» ed il «Consorzio Italia» che raccoglie tutti i creditori della società ravennate. I cantieri erano fermi da mesi e rappresentavano un disagio per la viabilità. Inoltre un segnale forte di fiducia a tante imprese locali, molte delle quali creditrici nei confronti di Cmc, che «con tanto buon senso hanno ben chiaro l'obbiettivo comune, cioè il completamento dell'opera - commenta il viceministro Giancarlo Cancelleri». Il cronoprogramma è chiaro, lavorare perché già nella prima metà di questo nuovo anno si possano consegnare al territorio tratti stradali completi. «Questo cantiere - ha aggiunto Cancelleri - riprende vita dopo mesi grazie alla sinergia tra le istituzioni, alla collaborazione di Cmc e Anas, al territorio e a quanti di fronte agli sfortunati eventi che hanno portato crisi e immobilismo dell'opera, si sono seduti attorno ad un tavolo per trovare soluzioni ad ogni problematica sciogliendo piano piano tutti i nodi di questa situazione». Qualche settimana fa, i lavori sono ripartiti dalla «installazione delle barriere di protezione laterale sul rettilineo di contrada Favarella, nei pressi dello svincolo di Delia-Sommatino». L'Anas lo aveva annunciato il 24 settembre dell'anno scorso e con qualche giorno di ritardo i lavori sono stati iniziati. Da quasi un decennio l'importante asse viario, che collega le due province di Agrigento Caltanissetta alla autostrada A19 è interessato da lavori di raddoppio stradale con grandi disagi alla viabilità, ai proprietari espropriati ed «il blocco dei lavori ha ulteriormente aggravato le difficoltà delle imprese sub appaltanti e di centinaia di maestranze rimaste senza lavoro e privi del pagamento degli arretrati. Il raddoppio nasce grazie al programma di finanziamento delle importanti infrastrutture strategiche della legge obbiettivo numero 413 del 2001, con la rilevante finalità di aumentare il livello di sicurezza e degli standard qualitativi. Il lavoro è stato gestito da Anas come contraente generale ed affidato alla Cmc: una ditta che aveva realizzato opere infrastrutturali in tutto il mondo è che è andata in sofferenza proprio prima del completamento di questa opera. Dopo la paralisi, i cantieri dovrebbero ripartire anche con la spinta propulsiva della manifestazione del 25 gennaio che avrà anche l'obiettivo di chiedere alle istituzioni competenti il completamento dell'opera. ( * PA P I * )

strade provinciali in Sicilia
La città di Niscemi non resterà ancora per molto isolata dal versante ovest che porta al resto del territorio della provincia nissena.

Sono già iniziati i lavori che consentiranno l'apertura delle due strade provinciali, la Sp 10 e la «consorella» Sp 12, chiuse al traffico a causa di dissesti idrogeologici che hanno interessato la loro carreggiata. La provinciale 10, Niscemi-Ponte Olivo, che attraversa le fertili terre della Piana per immettersi poi sulla strada a scorrimento veloce Gela-Catania, potrà essere riaperto al traffico già nei prossimi giorni. Perché oggi dovranno terminare i lavori di bitumazione del tratto di carreggiata interessato dallo smottamento del 12 novembre scorso disposti dall'amministrazione del Libero Consorzio di Caltanissetta. Il sindaco Massimiliano Conti è fiducioso che la strada potrà essere riaperta al traffico leggero e pesante nella stessa giornata di domani. «Resta da consolidare più a valle - spiega Conti - il margine della carreggiata danneggiato da un altro smottamento. Ma questa riparazione, che non compromette la circolazione della Sp 10, avverrà in seguito. Anche perché la ditta incaricata dovrà spostarsi subito sulla Sp 12, Niscemi-Passo Cerasaro, per mettere in esercizio la bretella che deve bypassare la frana del chilometro 3,5 che un anno fa fece crollare a valle metà della carreggiata». Per la realizzazione di questa bretella sono stati recuperati 270 mila euro, che consentiranno la percorribilità della provinciale, una strada di vitale importanza per la mobilità su gomma ma anche per accorciare i tempi di intervento dei mezzi di soccorso in caso di emergenze sanitarie o di altra natura. Ma per riparare la frana che si è portata via metà della carreggiata, occorrono finanziamenti più cospicui, che il Governo regionale, nella persona del presidente Musumeci, si è impegnato a trovare per mettere in sicurezza tutto il costone del versante sud-ovest della collina su cui sorge Niscemi, e sul quale si riversano tutte le acque reflue e piovane, danneggiandolo seriamente a causa della sua natura prevalentemente argillosa. C'è da dire che l'isolamento della città dal versante occidentale, iniziato a gennaio scorso dopo la chiusura della Sp 12 e poi per lo smottamento che ha colpito la Sp 10, ha pesato fortemente sull'economia agricola della comunità niscemese, in quanto i piccoli imprenditori locali che coltivano una vasta parte della Piana di Gela, per raggiungere i loro fondi hanno dovuto sobbarcarsi a percorsi alternativi che ne hanno dilatato enormemente i tempi di percorrenza, con un aggravio di spesa. Ora, finalmente questo grave disagio dovrebbe essere eliminato e consentire la percorribilità di queste due arterie indispensabili alla mobilita dei niscemesi. (*SF *)

GRANDANGOLO
LAVORI MANUTENZIONE STRADALE NELL'AGRIGENTINO: AL VIA GARA D'APPALTO
Dovranno presentate entro il prossimo 6 febbraio le offerte relative alla gara d'appalto per i lavori di manutenzione straordinaria per il miglioramento della rete viaria del comparto Cattolica Eraclea-Ribera-S.Margherita Belice-Sambuca di Sicilia-Menfi-Sciacca (zona ovest 2). Si tratta di un appalto da 2.059.862,72 euro più Iva, compresi oneri di sicurezza non soggetti a ribasso, su un progetto elaborato dai tecnici del Settore Infrastrutture Stradali del Libero Consorzio di Agrigento, e finanziato con i fondi del Patto per il Sud (D.D.G n. 3562/2018 del Dipartimento Regionale Infrastrutture e Mobilità Trasporti). La gara sarà gestita dall'UREGA (Ufficio Regionale Espletamento Gare Appalto, Servizio Territoriale di Agrigento, ai sensi dell'art. 9 della L.R. 12/2011) con procedura di gara telematica sulla piattaforma "SITAS e-procurement".Le strade individuate dai tecnici del Settore Infrastrutture Stradali sono:- la SP n. 30, che consente un collegamento diretto tra la costa e la SS 115 al centro abitato di Cattolica Eraclea ed ai comuni dell'entroterra (Cianciana, Raffadali) limitrofi;- la SP n. 50 , in territorio di Menfi, che pur di limitata estensione costituisce per la sua posizione un accesso alternativo al mare, soprattutto nel periodo estivo;- la SP n. 41 "Menfi-Bivio Misilbesi", collegamento diretto con SS 115 e SS 624;- la SP n. 42 che da Menfi conduce a Partanna e che, oltre ad essere interessata da un notevole traffico locale e di mezzi agricoli, è un'alternativa per quanti transitano lungo la SS 115;- la SP n. 86, che consente un collegamento diretto alla costa e alla SS 115 di Ribera e dei comuni limitrofi;- la SPC n. 17 che collega la SP33 Ribera-Seccagrande e la SP n. 61 Montallegro Ribera, alternativa al traffico locale ed alla stessa SS 115. Diverse le tipologie di lavori previste dal progetto: realizzazione di gabbionate per il consolidamento del corpo stradale e il drenaggio, realizzazione di cunette e relative spallette in calcestruzzo per un migliore smaltimento delle acque meteoriche, drenaggi, rifacimento delle sedi stradali deformate o usurate, realizzazione di segnaletica orizzontale e verticale, nuove di protezione. Nella SP n. 30 Cattolica Eraclea-Rovine di Eraclea Minoa è previsto anche un miglioramento del tracciato in corrispondenza di due ponticelli, con ripristino di pertinenze stradali, scarpate e banchine, e posa di gabbioni. La durata prevista dal contratto d'appalto sarà di 455 giorni a partire dalla data di consegna dei lavori. Il bando di gara è pubblicato sulla home page del sito istituzionale del Libero Consorzio www.provincia.agrigento.it, sezione Gare e Appalti.

SCRIVOLIBERO
Regioni ed Enti Locali VIABILITÀ PROVINCIALE, GARA D'APPALTO DA OLTRE 2 MILIONI DI EURO PER LAVORI SU ALCUNE STRADE DEL COMPARTO OVEST

   Dovranno presentate entro il prossimo 6 febbraio le offerte relative alla gara d'appalto per i lavori di manutenzione straordinaria per il miglioramento della rete viaria del comparto Cattolica Eraclea-Ribera-S.Margherita Belice-Sambuca di Sicilia-Menfi-Sciacca (zona ovest 2). Si tratta di un appalto da 2.059.862,72 euro più Iva, compresi oneri di sicurezza non soggetti a ribasso, su un progetto elaborato dai tecnici del Settore Infrastrutture Stradali del Libero Consorzio di Agrigento, e finanziato con i fondi del Patto per il Sud (D.D.G n. 3562/2018 del Dipartimento Regionale Infrastrutture e Mobilità Trasporti). La gara sarà gestita dall'UREGA (Ufficio Regionale Espletamento Gare Appalto, Servizio Territoriale di Agrigento, ai sensi dell'art. 9 della L.R. 12/2011) con procedura di gara telematica sulla piattaforma "SITAS e-procurement". Le strade individuate dai tecnici del Settore Infrastrutture Stradali sono: - la SP n. 30, che consente un collegamento diretto tra la costa e la SS 115 al centro abitato di Cattolica Eraclea ed ai comuni dell'entroterra (Cianciana, Raffadali) limitrofi; - la SP n. 50 , in territorio di Menfi, che pur di limitata estensione costituisce per la sua posizione un accesso alternativo al mare, soprattutto nel periodo estivo; - la SP n. 41 "Menfi-Bivio Misilbesi", collegamento diretto con SS 115 e SS 624; - la SP n. 42 che da Menfi conduce a Partanna e che, oltre ad essere interessata da un notevole traffico locale e di mezzi agricoli, è un'alternativa per quanti transitano lungo la SS 115; - la SP n. 86, che consente un collegamento diretto alla costa e alla SS 115 di Ribera e dei comuni limitrofi; - la SPC n. 17 che collega la SP33 Ribera-Seccagrande e la SP n. 61 Montallegro Ribera, alternativa al traffico locale ed alla stessa SS 115. Diverse le tipologie di lavori previste dal progetto: realizzazione di gabbionate per il consolidamento del corpo stradale e il drenaggio, realizzazione di cunette e relative spallette in calcestruzzo per un migliore smaltimento delle acque meteoriche, drenaggi, rifacimento delle sedi stradali deformate o usurate, realizzazione di segnaletica orizzontale e verticale, nuove di protezione. Nella SP n. 30 Cattolica Eraclea-Rovine di Eraclea Minoa è previsto anche un miglioramento del tracciato in corrispondenza di due ponticelli, con ripristino di pertinenze stradali, scarpate e banchine, e posa di gabbioni. La durata prevista dal contratto d'appalto sarà di 455 giorni a partire dalla data di consegna dei lavori. Il bando di gara è pubblicato sulla home page del sito istituzionale del Libero Consorzio www.provincia.agrigento.it, sezione Gare e Appalti.

LA SICILIA
STRADE PRECARIE E LAVORI INFINITI: ANNUNCIATA UNA PROTESTA PER IL 25 GENNAIO Carambola di macchine sulla Ss640 con quattro persone finite in ospedale. Un incidente per fortuna senza gravi conseguenze per gli occupanti delle vetture coinvolte si è verificato ieri pomeriggio lungo la Ss 640, nei pressi dell'Hotel Ventura. Per cause ancora al vaglio della Polizia Stradale di Canicattì (intervenuta per competenza territoriale) quattro auto sono venute a collisione e l'impatto ha causato ferite non gravi a quatto delle persone che viaggiavano in esse. Le due ambulanze del 118 hanno trasportato all'ospedale Sant'Elia due feriti in codice verde e due in codice giallo. Intanto per le precarie condizioni di molte strade del Centro Sicilia e i ritardi nei lavori di completamento di alcune strade ritenute strategiche, si annuncia un'altra manifestazione di protesta per fine mese, dopo quella dello scorso anno. «Partecipiamo alla manifestazione del 25 gennaio, alle 11, alla Rotonda Giunone. Se necessario faremo altro», ha annunciato il sindaco di Agrigento, Lilla Firetto, confermando la partecipazione del Comune alla manifestazione di protesta del 25 gennaio prossimo per la viabilità. «In questi anni - dichiara Firetto - abbiamo assistito a inaugurazioni, sopralluoghi, task force, perfino decreti, e a uno sblocca cantieri. A marzo, giugno, settembre. novembre, mese dopo mese, abbiamo ribadito che non possiamo più attendere. Abbiamo chiamato a raccolta tutti i sindaci, ad Agrigento, poi a Caltanissetta, siamo stati portavoce della protesta dell'agrigentino, del palermitano e del nisseno. Deviazioni, semafori e lavori interminabili, viadotti chiusi a rischio. Strade colabrodo. Tante le promesse e le rassicurazioni, ma ancora poco o nulla. Viabilità e infrastrutture sono un diritto che reclamiamo da oltre trent'anni. Tutti insieme, uniti, sindaci, sindacati, Chiesa, cittadini. Si levi un grido: Basta».

Agrigentonotizie

Messa in sicurezza del viadotto Malati, lavori pronti a partire

"La prossima settimana inizieranno i lavori di messa in sicurezza e ripristino della viabilità del ponte Malati, finanziato da tre anni e con lavori mai avviati". Lo ha annunciato il presidente del consiglio comunale di Racalmuto, Sergio Pagliaro. "Grazie all'incontro tenuto a settembre scorso, per le condizioni di viabilità della dissestata strada provinciale 15 che porta al cento commerciale Le Vigne e della provinciale 14: la Racalmuto-Montedoro, con il commissario straordinario del Libero consorzio e i suoi tecnici, - ha spiegato Pagliaro - tutti si sono attivati per assicurare l'inizio dei lavori. Obiettivo raggiunto dall'amministrazione comunale e dalla maggioranza".
Già a fine novembre scorso, l'ingegnere Di Carlo aveva confermato l'inizio dei lavori di riqualificazione e messa in sicurezza del viadotto Malati. Era l'inizio di settembre quando i lavori venivano appaltati. Il viadotto "Malati" - considerato a rischio e reso percorribile a senso unico alternato dall'ottobre del 2014 - verrà dunque presto ripristinato e la transitabilità di quella porzione di strada provinciale 15 D, che da Racalmuto conduce alla statale 640, tornerà ad essere piena.
Ad appaltare gli interventi per rimettere in sicurezza il cavalcavia - 5 le offerte ricevute: 3 le ammesse e 2 le escluse - era stato il Libero consorzio comunale di Agrigento. Se ne occuperà, dopo aver offerto un ribasso del 24,1137 per cento, il Consorzio stabile Infra Tech Scarl con sede a Sant'Agata di Militello. L'importo dell'aggiudicazione è stato di 121.683,67 euro oltre Iva. Il decreto di finanziamento era arrivato nel novembre del 2018. A trasmetterlo, allora, fu il dipartimento Infrastrutture, Mobilità e Trasporti (Infrastrutture viarie - Sicurezza stradale per la precisione) della Regione Siciliana. Il progetto per il recupero della sicurezza dello strategico viadotto è stato realizzato dallo staff del settore Infrastrutture stradali del Libero consorzio di Agrigento.
A deliberare il finanziamento fu la giunta regionale durante la programmazione delle risorse finanziarie ex Fas 2000-2006 destinate alle strade secondarie di rilevante importanza sul territorio regionale, e con criticità tali da non consentire il normale flusso veicolare. Il tratto che sarà interessato dai lavori si trova in corrispondenza del viadotto alla progressiva chilometrica 0+100. Un tratto che, dal 2014, è, appunto, percorribile solo con senso unico alternato a causa delle cattive condizioni strutturali del viadotto.

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