Giornale di sicilia
Contro l'isolamento
dei territori: ora c'è la mobilitazione generale
Agrigentini in sciopero
contro l'isolamento geografico: si sta preparando nei minimi
dettagli la grande manifestazione di protesta per il 25 gennaio, con
inizio alle 11 sulla statale 640 dalla rotonda Giunone alla rotatoria
della strada degli scrittori, ad Agrigento. E ci sono nuove adesioni.
Il sindaco della città capoluogo, Lillo Firetto conferma la
partecipazione del Comune alla manifestazione di protesta del 25
gennaio prossimo per la viabilità. «In questi anni - dichiara Lillo
Firetto - abbiamo assistito a inaugurazioni, sopralluoghi, task
force, perfino decreti, e a uno sblocca cantieri. A marzo, giugno,
settembre, novembre, mese dopo mese, abbiamo ribadito che non
possiamo più attendere. Abbiamo chiamato a raccolta tutti i sindaci,
ad Agrigento, poi a Caltanissetta, siamo stati portavoce della
protesta dell'agrigentino, del palermitano e del nisseno.
Deviazioni, semafori e lavori interminabili, viadotti chiusi o a
rischio. Strade colabrodo. Tante le promesse e le rassicurazioni, ma
ancora poco o nulla. Viabilità e infrastrutture sono un diritto che
reclamiamo da oltre trent'anni. Tutti insieme, uniti, sindaci,
sindacati, Chiesa, cittadini. Si levi un grido: adesso Bast a».
Anche la Cna, la confederazione nazionale dell'artigianato e delle
piccole e medie imprese, attraverso il presidente provinciale,
Francesco Di Natale ed il segretario Claudio Spoto, annuncia la
propria adesione. «Siamo pronti a sottoscrivere e a dare il nostro
fattivo contributo all'elaborazione del documento che il Servizio
di Pastorale Sociale e del Lavoro dell'A rc i d i o ce - si di
Agrigento, nel ruolo di cabina di regia, predisporrà per dare forza
e sostanza alla manifestazione di protesta contro l'isolamento del
nostro territorio». I vertici provinciali della Cna di Agrigento,
consapevoli dei disagi e dei danni quotidianamente subiti e vissuti
dagli artigiani, dalle piccole e medie imprese e dagli operatori del
commercio e del turismo, esprimono apprezzamento per la disponibilità
manifestata dal direttore dell'Ufficio, don Mario Sorce, rispetto
alla proposta di redazione unitaria e condivisa della piattaforma
rivendicativa che, connotata da precise e legittime richieste, verrà
sottoposta all'attenzione delle autorità competenti. «Potere
contare in questa azione di sensibilizzazione - affermano il
presidente Francesco Di Natale e il segretario Claudio Spoto - sia
sulla Chiesa Agrigentina, con in testa l'Arcivescovo Montenegro,
sia sulla Prefettura, guidata dal dottor Caputo, è sicuramente uno
straordinario valore aggiunto. Noi rilanciamo con forza la scelta
della mobilitazione generale, maturata nel recente incontro convocato
dal Prefetto su input dei sindacati - osservano ancora Di Natale e
Spoto. Oltre alla marcia e a farci sentire - aggiungono Di Natale e
Spoto - il Tavolo tecnico, sotto la regia della Prefettura, dovrà
occuparsi e monitorare anche le dinamiche che si muovono attorno
all'esecuzione dei lavori e alla prestazione dei servizi connessi
alla pubblica amministrazione». L'adesione dell'Ance:
«Condividiamo l'iniziativa del Prefetto di Agrigento e dei
sindacati, allargata ai sindaci della provincia, e che ha visto anche
l'attenzione del nostro cardinale, contro l'isolamento
infrastrutturale - dice il presidente dell'associazione dei
costruttori edili di Agrigento, Carmelo Salamone, che manifesta tutto
l'a p p og - gio della categoria della filiera dell'edilizia, a
360 gradi a tutto ciò che può contribuire a dare una svolta alla
cronica carenza della viabilità, dei trasporti in provincia che da
sempre strozzano l'e co n o mia del nostro territorio». ( * PA P I
* )
C'è una svolta
positiva per il raddoppio della statale 640
Svolta positiva, dopo
mesi di stallo, per il raddoppio della statale 640 che collega Porto
Empedocle con Caltanissetta. Gli interventi ancora bloccati nel
tratto tra Canicattì e la provincia nissena potrebbero infatti
ripartire tra pochi giorni, grazie alla firma del contratto
d'affidamento fra Cmc, il cosiddetto «General contractor» ed il
«Consorzio Italia» che raccoglie tutti i creditori della società
ravennate. I cantieri erano fermi da mesi e rappresentavano un
disagio per la viabilità. Inoltre un segnale forte di fiducia a
tante imprese locali, molte delle quali creditrici nei confronti di
Cmc, che «con tanto buon senso hanno ben chiaro l'obbiettivo
comune, cioè il completamento dell'opera - commenta il
viceministro Giancarlo Cancelleri». Il cronoprogramma è chiaro,
lavorare perché già nella prima metà di questo nuovo anno si
possano consegnare al territorio tratti stradali completi. «Questo
cantiere - ha aggiunto Cancelleri - riprende vita dopo mesi grazie
alla sinergia tra le istituzioni, alla collaborazione di Cmc e Anas,
al territorio e a quanti di fronte agli sfortunati eventi che hanno
portato crisi e immobilismo dell'opera, si sono seduti attorno ad
un tavolo per trovare soluzioni ad ogni problematica sciogliendo
piano piano tutti i nodi di questa situazione». Qualche settimana
fa, i lavori sono ripartiti dalla «installazione delle barriere di
protezione laterale sul rettilineo di contrada Favarella, nei pressi
dello svincolo di Delia-Sommatino». L'Anas lo aveva annunciato il
24 settembre dell'anno scorso e con qualche giorno di ritardo i
lavori sono stati iniziati. Da quasi un decennio l'importante asse
viario, che collega le due province di Agrigento Caltanissetta alla
autostrada A19 è interessato da lavori di raddoppio stradale con
grandi disagi alla viabilità, ai proprietari espropriati ed «il
blocco dei lavori ha ulteriormente aggravato le difficoltà delle
imprese sub appaltanti e di centinaia di maestranze rimaste senza
lavoro e privi del pagamento degli arretrati. Il raddoppio nasce
grazie al programma di finanziamento delle importanti infrastrutture
strategiche della legge obbiettivo numero 413 del 2001, con la
rilevante finalità di aumentare il livello di sicurezza e degli
standard qualitativi. Il lavoro è stato gestito da Anas come
contraente generale ed affidato alla Cmc: una ditta che aveva
realizzato opere infrastrutturali in tutto il mondo è che è andata
in sofferenza proprio prima del completamento di questa opera. Dopo
la paralisi, i cantieri dovrebbero ripartire anche con la spinta
propulsiva della manifestazione del 25 gennaio che avrà anche
l'obiettivo di chiedere alle istituzioni competenti il
completamento dell'opera. ( * PA P I * )
strade provinciali in
Sicilia
La città di Niscemi
non resterà ancora per molto isolata dal versante ovest che porta al
resto del territorio della provincia nissena.
Sono già iniziati i
lavori che consentiranno l'apertura delle due strade provinciali,
la Sp 10 e la «consorella» Sp 12, chiuse al traffico a causa di
dissesti idrogeologici che hanno interessato la loro carreggiata. La
provinciale 10, Niscemi-Ponte Olivo, che attraversa le fertili terre
della Piana per immettersi poi sulla strada a scorrimento veloce
Gela-Catania, potrà essere riaperto al traffico già nei prossimi
giorni. Perché oggi dovranno terminare i lavori di bitumazione del
tratto di carreggiata interessato dallo smottamento del 12 novembre
scorso disposti dall'amministrazione del Libero Consorzio di
Caltanissetta. Il sindaco Massimiliano Conti è fiducioso che la
strada potrà essere riaperta al traffico leggero e pesante nella
stessa giornata di domani. «Resta da consolidare più a valle -
spiega Conti - il margine della carreggiata danneggiato da un altro
smottamento. Ma questa riparazione, che non compromette la
circolazione della Sp 10, avverrà in seguito. Anche perché la ditta
incaricata dovrà spostarsi subito sulla Sp 12, Niscemi-Passo
Cerasaro, per mettere in esercizio la bretella che deve bypassare la
frana del chilometro 3,5 che un anno fa fece crollare a valle metà
della carreggiata». Per la realizzazione di questa bretella sono
stati recuperati 270 mila euro, che consentiranno la percorribilità
della provinciale, una strada di vitale importanza per la mobilità
su gomma ma anche per accorciare i tempi di intervento dei mezzi di
soccorso in caso di emergenze sanitarie o di altra natura. Ma per
riparare la frana che si è portata via metà della carreggiata,
occorrono finanziamenti più cospicui, che il Governo regionale,
nella persona del presidente Musumeci, si è impegnato a trovare per
mettere in sicurezza tutto il costone del versante sud-ovest della
collina su cui sorge Niscemi, e sul quale si riversano tutte le acque
reflue e piovane, danneggiandolo seriamente a causa della sua natura
prevalentemente argillosa. C'è da dire che l'isolamento della
città dal versante occidentale, iniziato a gennaio scorso dopo la
chiusura della Sp 12 e poi per lo smottamento che ha colpito la Sp
10, ha pesato fortemente sull'economia agricola della comunità
niscemese, in quanto i piccoli imprenditori locali che coltivano una
vasta parte della Piana di Gela, per raggiungere i loro fondi hanno
dovuto sobbarcarsi a percorsi alternativi che ne hanno dilatato
enormemente i tempi di percorrenza, con un aggravio di spesa. Ora,
finalmente questo grave disagio dovrebbe essere eliminato e
consentire la percorribilità di queste due arterie indispensabili
alla mobilita dei niscemesi. (*SF *)
GRANDANGOLO
LAVORI MANUTENZIONE STRADALE
NELL'AGRIGENTINO: AL VIA GARA D'APPALTO
Dovranno presentate entro il prossimo 6
febbraio le offerte relative alla gara d'appalto per i lavori di
manutenzione straordinaria per il miglioramento della rete viaria del
comparto Cattolica Eraclea-Ribera-S.Margherita Belice-Sambuca di
Sicilia-Menfi-Sciacca (zona ovest 2). Si tratta di un appalto da
2.059.862,72 euro più Iva, compresi oneri di sicurezza non soggetti
a ribasso, su un progetto elaborato dai tecnici del Settore
Infrastrutture Stradali del Libero Consorzio di Agrigento, e
finanziato con i fondi del Patto per il Sud (D.D.G n. 3562/2018 del
Dipartimento Regionale Infrastrutture e Mobilità Trasporti).
La gara sarà gestita dall'UREGA
(Ufficio Regionale Espletamento Gare Appalto, Servizio Territoriale
di Agrigento, ai sensi dell'art. 9 della L.R. 12/2011) con
procedura di gara telematica sulla piattaforma "SITAS
e-procurement".Le strade individuate dai tecnici del Settore
Infrastrutture Stradali sono:- la SP n. 30, che consente un
collegamento diretto tra la costa e la SS 115 al centro abitato di
Cattolica Eraclea ed ai comuni dell'entroterra (Cianciana,
Raffadali) limitrofi;- la SP n. 50 , in territorio di Menfi, che pur
di limitata estensione costituisce per la sua posizione un accesso
alternativo al mare, soprattutto nel periodo estivo;- la SP n. 41
"Menfi-Bivio Misilbesi", collegamento diretto con SS 115 e SS
624;- la SP n. 42 che da Menfi conduce a Partanna e che, oltre ad
essere interessata da un notevole traffico locale e di mezzi
agricoli, è un'alternativa per quanti transitano lungo la SS 115;-
la SP n. 86, che consente un collegamento diretto alla costa e alla
SS 115 di Ribera e dei comuni limitrofi;- la SPC n. 17 che collega la
SP33 Ribera-Seccagrande e la SP n. 61 Montallegro Ribera, alternativa
al traffico locale ed alla stessa SS 115.
Diverse le tipologie di lavori previste
dal progetto: realizzazione di gabbionate per il consolidamento del
corpo stradale e il drenaggio, realizzazione di cunette e relative
spallette in calcestruzzo per un migliore smaltimento delle acque
meteoriche, drenaggi, rifacimento delle sedi stradali deformate o
usurate, realizzazione di segnaletica orizzontale e verticale, nuove
di protezione. Nella SP n. 30 Cattolica Eraclea-Rovine di Eraclea
Minoa è previsto anche un miglioramento del tracciato in
corrispondenza di due ponticelli, con ripristino di pertinenze
stradali, scarpate e banchine, e posa di gabbioni. La durata
prevista dal contratto d'appalto sarà di 455 giorni a partire
dalla data di consegna dei lavori. Il bando di gara è pubblicato
sulla home page del sito istituzionale del Libero Consorzio
www.provincia.agrigento.it, sezione Gare e Appalti.
SCRIVOLIBERO
Regioni ed Enti Locali
VIABILITÀ PROVINCIALE, GARA
D'APPALTO DA OLTRE 2 MILIONI DI EURO PER LAVORI SU ALCUNE STRADE
DEL COMPARTO OVEST
Dovranno presentate entro il prossimo 6
febbraio le offerte relative alla gara d'appalto per i lavori di
manutenzione straordinaria per il miglioramento della rete viaria del
comparto Cattolica Eraclea-Ribera-S.Margherita Belice-Sambuca di
Sicilia-Menfi-Sciacca (zona ovest 2).
Si tratta di un appalto da 2.059.862,72
euro più Iva, compresi oneri di sicurezza non soggetti a ribasso, su
un progetto elaborato dai tecnici del Settore Infrastrutture Stradali
del Libero Consorzio di Agrigento, e finanziato con i fondi del Patto
per il Sud (D.D.G n. 3562/2018 del Dipartimento Regionale
Infrastrutture e Mobilità Trasporti). La gara sarà gestita
dall'UREGA (Ufficio Regionale Espletamento Gare Appalto, Servizio
Territoriale di Agrigento, ai sensi dell'art. 9 della L.R. 12/2011)
con procedura di gara telematica sulla piattaforma "SITAS
e-procurement".
Le strade individuate dai tecnici del
Settore Infrastrutture Stradali sono:
- la SP n. 30, che consente un
collegamento diretto tra la costa e la SS 115 al centro abitato di
Cattolica Eraclea ed ai comuni dell'entroterra (Cianciana,
Raffadali) limitrofi;
- la SP n. 50 , in territorio di
Menfi, che pur di limitata estensione costituisce per la sua
posizione un accesso alternativo al mare, soprattutto nel periodo
estivo;
- la SP n. 41 "Menfi-Bivio
Misilbesi", collegamento diretto con SS 115 e SS 624;
- la SP n. 42 che da Menfi conduce a
Partanna e che, oltre ad essere interessata da un notevole traffico
locale e di mezzi agricoli, è un'alternativa per quanti transitano
lungo la SS 115;
- la SP n. 86, che consente un
collegamento diretto alla costa e alla SS 115 di Ribera e dei comuni
limitrofi;
- la SPC n. 17 che collega la SP33
Ribera-Seccagrande e la SP n. 61 Montallegro Ribera, alternativa al
traffico locale ed alla stessa SS 115.
Diverse le tipologie di lavori
previste dal progetto: realizzazione di gabbionate per il
consolidamento del corpo stradale e il drenaggio, realizzazione di
cunette e relative spallette in calcestruzzo per un migliore
smaltimento delle acque meteoriche, drenaggi, rifacimento delle sedi
stradali deformate o usurate, realizzazione di segnaletica
orizzontale e verticale, nuove di protezione. Nella SP n. 30
Cattolica Eraclea-Rovine di Eraclea Minoa è previsto anche un
miglioramento del tracciato in corrispondenza di due ponticelli, con
ripristino di pertinenze stradali, scarpate e banchine, e posa di
gabbioni.
La durata prevista dal contratto
d'appalto sarà di 455 giorni a partire dalla data di consegna dei
lavori.
Il bando di gara è pubblicato sulla
home page del sito istituzionale del Libero Consorzio
www.provincia.agrigento.it, sezione Gare e Appalti.
LA SICILIA
STRADE PRECARIE E LAVORI INFINITI:
ANNUNCIATA UNA PROTESTA PER IL 25 GENNAIO
Carambola di macchine sulla Ss640
con quattro persone finite in ospedale.
Un incidente per fortuna senza gravi
conseguenze per gli occupanti delle vetture coinvolte si è
verificato ieri pomeriggio lungo la Ss 640, nei pressi dell'Hotel
Ventura. Per cause ancora al vaglio della Polizia Stradale di
Canicattì (intervenuta per competenza territoriale) quattro auto
sono venute a collisione e l'impatto ha causato ferite non gravi a
quatto delle persone che viaggiavano in esse. Le due ambulanze del
118 hanno trasportato all'ospedale Sant'Elia due feriti in codice
verde e due in codice giallo.
Intanto per le precarie condizioni di
molte strade del Centro Sicilia e i ritardi nei lavori di
completamento di alcune strade ritenute strategiche, si annuncia
un'altra manifestazione di protesta per fine mese, dopo quella dello
scorso anno.
«Partecipiamo alla manifestazione del
25 gennaio, alle 11, alla Rotonda Giunone. Se necessario faremo
altro», ha annunciato il sindaco di Agrigento, Lilla Firetto,
confermando la partecipazione del Comune alla manifestazione di
protesta del 25 gennaio prossimo per la viabilità. «In questi anni
- dichiara Firetto - abbiamo assistito a inaugurazioni, sopralluoghi,
task force, perfino decreti, e a uno sblocca cantieri. A marzo,
giugno, settembre. novembre, mese dopo mese, abbiamo ribadito che non
possiamo più attendere. Abbiamo chiamato a raccolta tutti i sindaci,
ad Agrigento, poi a Caltanissetta, siamo stati portavoce della
protesta dell'agrigentino, del palermitano e del nisseno. Deviazioni,
semafori e lavori interminabili, viadotti chiusi a rischio. Strade
colabrodo. Tante le promesse e le rassicurazioni, ma ancora poco o
nulla. Viabilità e infrastrutture sono un diritto che reclamiamo da
oltre trent'anni. Tutti insieme, uniti, sindaci, sindacati, Chiesa,
cittadini. Si levi un grido: Basta».
Agrigentonotizie
Messa in sicurezza del viadotto Malati, lavori pronti a partire
"La prossima settimana inizieranno i lavori di messa in sicurezza e ripristino della viabilità del ponte Malati, finanziato da tre anni e con lavori mai avviati". Lo ha annunciato il presidente del consiglio comunale di Racalmuto, Sergio Pagliaro. "Grazie all'incontro tenuto a settembre scorso, per le condizioni di viabilità della dissestata strada provinciale 15 che porta al cento commerciale Le Vigne e della provinciale 14: la Racalmuto-Montedoro, con il commissario straordinario del Libero consorzio e i suoi tecnici, - ha spiegato Pagliaro - tutti si sono attivati per assicurare l'inizio dei lavori. Obiettivo raggiunto dall'amministrazione comunale e dalla maggioranza".
Già a fine novembre scorso, l'ingegnere Di Carlo aveva confermato l'inizio dei lavori di riqualificazione e messa in sicurezza del viadotto Malati. Era l'inizio di settembre quando i lavori venivano appaltati. Il viadotto "Malati" - considerato a rischio e reso percorribile a senso unico alternato dall'ottobre del 2014 - verrà dunque presto ripristinato e la transitabilità di quella porzione di strada provinciale 15 D, che da Racalmuto conduce alla statale 640, tornerà ad essere piena.
Ad appaltare gli interventi per rimettere in sicurezza il cavalcavia - 5 le offerte ricevute: 3 le ammesse e 2 le escluse - era stato il Libero consorzio comunale di Agrigento. Se ne occuperà, dopo aver offerto un ribasso del 24,1137 per cento, il Consorzio stabile Infra Tech Scarl con sede a Sant'Agata di Militello. L'importo dell'aggiudicazione è stato di 121.683,67 euro oltre Iva. Il decreto di finanziamento era arrivato nel novembre del 2018. A trasmetterlo, allora, fu il dipartimento Infrastrutture, Mobilità e Trasporti (Infrastrutture viarie - Sicurezza stradale per la precisione) della Regione Siciliana. Il progetto per il recupero della sicurezza dello strategico viadotto è stato realizzato dallo staff del settore Infrastrutture stradali del Libero consorzio di Agrigento.
A deliberare il finanziamento fu la giunta regionale durante la programmazione delle risorse finanziarie ex Fas 2000-2006 destinate alle strade secondarie di rilevante importanza sul territorio regionale, e con criticità tali da non consentire il normale flusso veicolare. Il tratto che sarà interessato dai lavori si trova in corrispondenza del viadotto alla progressiva chilometrica 0+100. Un tratto che, dal 2014, è, appunto, percorribile solo con senso unico alternato a causa delle cattive condizioni strutturali del viadotto.