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rassegna stampa del 9 gennaio 2020

Giornale di Sicilia

Piano rifiuti, ancora un intoppo
Serve una parziale correzione
La Commissione impone prescrizioni. Pierobon: «Le faremo»

Giacinto Pipitone

L'ultimo intoppo è un parere della commissione Valutazione impatto ambientale che, pur non negando il proprio via libera, costringe l'assesso - re Alberto Pierobon a riscrivere alcune parti del piano rifiuti. I tempi tornano ad allungarsi e così le nuove regole sulla gestione della raccolta non entreranno in vigore prima dell'estate. Il tutto mentre all'Ars anche la riforma degli Ato si avvia a scivolare in calendario non prima di aprile. Sono giorni cruciali per le misure che dovrebbero portare la Sicilia fuori dall'emergenza. Il piano rifiuti scritto un anno fa da Pierobon e già una volta criticato dal ministero dell'Ambiente è arrivato a dicembre sul tavolo della commissione Via, appena rinominata da Musumeci dopo il repulisti seguito al caso Arata. È un piano che descrive flussi di raccolta e indica le varie tipologie di impianti - con preferenza per quelli di compostaggio - su cui gli Ato dovranno puntare per smaltire tutto all'interno di ogni provincia. E tuttavia proprio su questa parte cruciale, ci è sulla volontà di decentrare alcune scelte legate alle tecnologie e alle localizzazioni, la commissione Via ha posto paletti che costringeranno a una parzialecorrezione di rotta. «La Regione - commenta Aurelio Angelini, presidente della commissione - può delegare ma all'interno di una cornice generale che va indicata subito nel piano ». Servono quindi paletti che limiteranno la discrezionalità delle scelte possibili su base provinciale. Altra prescrizione imposta dalla commissione Via è quella che riguarda la localizzazione dei futuri impianti: bisogna evidenziare i limiti dai siti di interesse naturalistico. Fra quelle di maggior peso, l'ultima prescrizione impone anche di tarare i tipi di impianti da realizzare in base ai dati della raccolta differenziata: ma non quelli forniti dall'assessorato, bisognerà fare riferimento alle rilevazioni dell'Ispra. Bisognerà cioè fare riferimento ai dati raccolti da un ente nazionale che ultimamente non è stato allineato alle rilevazioni della Regione. Va detto che l'obbli o di correggere il piano non si traduce in una bocciatura. Rispettate queste prescrizioni, il parere favorevole della commissione si intende acquisito. E il carteggio a quel punto potrà passare alla commissione Ambiente dell'Ars, che dovrà pronunciarsi entro un mese dal ricevimento. È il penultimo passaggio: acquisito il parere dell'Ars, la giunta potrà mettere l'ultimo timbro e spedire  il piano al Cga che deve pronunciarsi a sua volta entro tre mesi. Poi le nuove regole entreranno in vigore. E non a caso Pierobon considera incassato il via libera della commissione Via: «Le prescrizioni sono di carattere non sostanziale. Entro fine gennaio aggiorneremo il piano». Angelini prima di essere chiamato a presiedere la commissione è stato il consulente che più di tutti aveva lavorato al piano rifiuti.Per questo motivo non ha partecipato alla riunione in cui il piano è stato esaminato. Intanto all'Ars sta iniziando la sessione di bilancio. Ieri la commissione ha rinviato a domani l'approva - zione dell'esercizio provvisorio, che rinvia a marzo il varo della Finanziaria. Ma quello che sta prendendo forma è un calendario che prevede da qui alla primavera solo leggi di contabilità. E ciò impedirà di esaminare la riforma dei rifiuti, approvata in giunta due anni fa e arenatasi a fine ottobre all'Ars nelle secche del voto segreto. Se ne riparlerà dopo la manovra anche se Giusy Savarino, presidente della commissione Ambiente propone di aprire una finestra fra l'esercizio provvisorio e la Finanziaria proprio per varare questa riforma. 

Opere nella zona ovest dell'Agrigentino Strade provinciali, lavori per oltre due milioni di euro
Giuseppe Pantano

Dovranno presentate entro il prossimo 6 febbraio 2020 le offerte relative alla gara d'appalto per i lavori di manutenzione straordinaria per il miglioramento della rete viaria del comparto Cattolica Eraclea-Ribera- S.Margherita Belice-Sambuca di Sicilia-Menfi-Sciacca (zona ovest 2). Lo ha comunicato ieri il Libero Consorzio di Agrigento. Si tratta di un appalto da 2,059 milioni di euro, compresi oneri di sicurezza non soggetti a ribasso, su un progetto elaborato dai tecnici del Settore Infrastrutture Stradali  dello stesso Libero Consorzio e finanziato con i fondi del Patto per il Sud. La gara sarà gestita dall'Urega di Agrigento con procedura di gara telematica. Le strade provinciali individuate dai tecnici del Settore Infrastrutture Stradali sono la 30 che consente un collegamento diretto tra la costa e la statale 115 al centro abitato di Cattolica Eraclea ed ai comuni dell'entroterra (Cianciana, Raffadali) limitrofi; la 50, in territorio di Menfi, che pur di limitata estensione costituisce per la sua posizione un accesso alternativo al mare, soprattutto nel periodo estivo; la 41 «Menfi-Bivio Misilbesi », collegamento diretto con statale 115 e la 624; la 42 che da Menfi conduce a Partanna e che, oltre ad essere interessata da un notevole traffico locale e di mezzi agricoli, è un'alternativa per quanti transitano lungo la 115. Ed ancora, la strada provinciale 86, che consente un collegamento diretto alla costa e alla 115 di Ribera e dei comuni limitrofi; la 17 che collega la 33 Ribera -Seccagrande e la 61 Montallegro Ribera, alternativa al traffico locale ed alla stessa statale 115. Sono state disposte «diverse le tipologie di lavori previste dal progetto: realizzazione di gabbionate per il consolidamento del corpo stradale e il drenaggio, realizzazione di cunette e relative spallette in calcestruzzo per un migliore smaltimento delle acque meteoriche, drenaggi, rifacimento delle sedi stradali deformateousurate, realizzazione di segnaletica orizzontale e verticale, nuove di protezione ». Nella strada provinciale  Cattolica Eraclea-Rovine di Eraclea Minoa è previsto anche un miglioramento del tracciato in corrispondenza di due ponticelli, con ripristino di pertinenze stradali, scarpate e banchine, e posa di gabbioni. La durata prevista dal contratto d'appalto sarà di 455 giorni a partire dalla data di consegna dei lavori. Il bando di gara è pubblicato sulla home page del sito istituzionale del Libero Consorzio di Agrigento. Altro intervento riguarda i lavori di eliminazione delle condizioni di pericolo sulla strada provinciale 32 Ribera-Cianciana. È stato infatti firmato nei giorni scorsi il contratto d'appalto con l'impresa Edile Cavalli di Milo, nel Catanese, che si è aggiudicata il relativo appalto con un ribasso del 30 per cento sull'importo soggetto a ribasso di 760.519 euro. L'importo netto di 530.863 euro, più 19.479 euro per oneri per la sicurezza. I lavori consentiranno il ripristino delle normali condizioni di transitabilità su questa importante via di collegamento interna, tuttora soggetta a limitazioni di transito. Il progetto era stato finanziato con i fondi della Regione Siciliana (accordo di programma quadro, interventi sulla rete viaria secondaria siciliana). L'impresadovrà completare i lavori entro 365 giorni lavorativi consecutivi e continui dalla data del verbale di consegna. (*GP*)

Grandangoloagrigento

Gli studenti dell'istituto Quasimodo visitano il Libero Consorzio di Agrigento

Il Libero Consorzio Comunale di Agrigento ancora una volta al centro di esperienze di partecipazione e di scambio tra la scuola, il territorio e le Istituzioni, per raggiungere obiettivi comuni e accrescere il benessere del territorio.  L'istituto comprensivo "Salvatore Quasimodo" di Agrigento, infatti, sarà ospite dell'ex Provincia per una giornata di orientamento e di confronto con il territorio.
Domani, giovedì 9 gennaio,dalle ore 9 e sino alle ore 13, docenti e studenti della storica scuola agrigentina presidieranno il punto informativo di Porta di Ponte, gestito dal Libero Consorzio, per incontrare i cittadini ed i rappresentanti delle Istituzioni locali. La manifestazione, inoltre, sarà anche l'occasione per promuovere ed invitare i visitatori alle giornate dedicate all'Open Day che si svolgeranno il 9 gennaio dalle 15,30 Polo Monserrato Villaseta; il 10 gennaio ore 16 Plesso "San Giovanni Bosco" via Dante 258 e il 13 gennaio al Plesso Tortorelle di Piazza Metello.
"Una scuola, dunque,  al passo coi tempi - si legge nel profilo social dell'Istituto - che è cresciuta confrontandosi col territorio per rendere completo e concreto il successo formativo degli alunni".
La scuola, quindi, come luogo di incontro aperto a tutti i suoi attori, veicolo di  conoscenza e di scambio con le Istituzioni. Gli studenti, così, cittadini consapevoli che chiedono un maggiore coinvolgimento di tutti gli attori del territorio che possano dare risposta ai loro bisogni di carattere sociale.

Corriere di Sciacca

VIABILITA' STRADE PROVINCIALI: ECCO L'ELENCO DEGLI INTERVENTI. LE OFFERTE ENTRO IL 6 FEBBRAIO

Dovranno presentate entro il prossimo 6 febbraio le offerte relative alla gara d'appalto per i lavori di manutenzione straordinaria per il miglioramento della rete viaria del comparto Cattolica Eraclea-Ribera-S.Margherita Belice-Sambuca di Sicilia-Menfi-Sciacca (zona ovest 2). Si tratta di un appalto da 2.059.862,72 euro più Iva, compresi oneri di sicurezza non soggetti a ribasso, su un progetto elaborato dai tecnici del Settore Infrastrutture Stradali del Libero Consorzio di Agrigento, e finanziato con i fondi del Patto per il Sud (D.D.G n. 3562/2018 del Dipartimento Regionale Infrastrutture e Mobilità Trasporti). La gara sarà gestita dall'UREGA (Ufficio Regionale Espletamento Gare Appalto, Servizio Territoriale di Agrigento, ai sensi dell'art. 9 della L.R. 12/2011) con procedura di gara telematica sulla piattaforma "SITAS e-procurement".
Le strade individuate dai tecnici del Settore Infrastrutture Stradali sono:
- la SP n. 30, che consente un collegamento diretto tra la costa e la SS 115 al centro abitato di Cattolica Eraclea ed ai comuni dell'entroterra (Cianciana, Raffadali) limitrofi;
- la SP n. 50 , in territorio di Menfi, che pur di limitata estensione costituisce per la sua posizione un accesso alternativo al mare, soprattutto nel periodo estivo;
- la SP n. 41 "Menfi-Bivio Misilbesi", collegamento diretto con SS 115 e SS 624;
- la SP n. 42 che da Menfi conduce a Partanna e che, oltre ad essere interessata da un notevole traffico locale e di mezzi agricoli, è un'alternativa per quanti transitano lungo la SS 115;
- la SP n. 86, che consente un collegamento diretto alla costa e alla SS 115 di Ribera e dei comuni limitrofi;
- la SPC n. 17 che collega la SP33 Ribera-Seccagrande e la SP n. 61 Montallegro Ribera, alternativa al traffico locale ed alla stessa SS 115.
Diverse le tipologie di lavori previste dal progetto: realizzazione di gabbionate per il consolidamento del corpo stradale e il drenaggio, realizzazione di cunette e relative spallette in calcestruzzo per un migliore smaltimento delle acque meteoriche, drenaggi, rifacimento delle sedi stradali deformate o usurate, realizzazione di segnaletica orizzontale e verticale, nuove di protezione. Nella SP n. 30 Cattolica Eraclea-Rovine di Eraclea Minoa è previsto anche un miglioramento del tracciato in corrispondenza di due ponticelli, con ripristino di pertinenze stradali, scarpate e banchine, e posa di gabbioni.
La durata prevista dal contratto d'appalto sarà di 455 giorni a partire dalla data di consegna dei lavori.
Il bando di gara è pubblicato sulla home page del sito istituzionale del Libero Consorzio www.provincia.agrigento.it, sezione Gare e Appalti.


GRANDANGOLO
GLI STUDENTI DELL'ISTITUTO QUASIMODO VISITANO IL LIBERO CONSORZIO DI AGRIGENTO

   Il Libero Consorzio Comunale di Agrigento ancora una volta al centro di esperienze di partecipazione e di scambio tra la scuola, il territorio e le Istituzioni, per raggiungere obiettivi comuni e accrescere il benessere del territorio. L'istituto comprensivo "Salvatore Quasimodo" di Agrigento, infatti, sarà ospite dell'ex Provincia per una giornata di orientamento e di confronto con il territorio. Domani, giovedì 9 gennaio,dalle ore 9 e sino alle ore 13, docenti e studenti della storica scuola agrigentina presidieranno il punto informativo di Porta di Ponte, gestito dal Libero Consorzio, per incontrare i cittadini ed i rappresentanti delle Istituzioni locali. La manifestazione, inoltre, sarà anche l'occasione per promuovere ed invitare i visitatori alle giornate dedicate all'Open Day che si svolgeranno il 9 gennaio dalle 15,30 Polo Monserrato Villaseta; il 10 gennaio ore 16 Plesso "San Giovanni Bosco" via Dante 258 e il 13 gennaio al Plesso Tortorelle di Piazza Metello. "Una scuola, dunque, al passo coi tempi - si legge nel profilo social dell'Istituto - che è cresciuta confrontandosi col territorio per rendere completo e concreto il successo formativo degli alunni". La scuola, quindi, come luogo di incontro aperto a tutti i suoi attori, veicolo di conoscenza e di scambio con le Istituzioni. Gli studenti, così, cittadini consapevoli che chiedono un maggiore coinvolgimento di tutti gli attori del territorio che possano dare risposta ai loro bisogni di carattere sociale.


LA SICILIA
AVVOCATI MICELI NOMINATO COMMISSARIO DEL CONSIGLIO DELL'ORDINE

   Il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, ha nominato l'avvocato Silvio Miceli nuovo commissario straordinario del Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Agrigento. Una nomina che arriva a un mese dal terremoto che in meno di dieci giorni ha spazzato via il precedente Consiglio forense, dimessosi in massa dopo avere sfiduciato il presidente, facendolo decadere dopo averlo nominato alcuni mesi prima. Miceli, 50 anni il prossimo 17 marzo, stimato avvocato penalista, in passato e stato componente del Consiglio forense. Dunque una figura di alto livello professionale per un Ordine che naviga a vista da alcuni giorni, dopo mesi di guerra senza precedenti all'interno sfociata nella "rivolta"di dicembre. Il nuovo commissario, entro 120 giorni, convocherà l'assemblea per l'elezione del nuovo consiglio. Il "dopo Cremona" nell'avvocatura agrigentina e dunque realtà da ieri. Miceli avrà molto da lavorare dopo le spaccature con cui è sorto il vecchio consiglio e che hanno portato prima alla sfiducia del presidente e poi alle dimissioni in massa di tutti gli altri componenti dello stesso organismo. In questi 120 giorni - o magari meno - il commissario straordinario dovrà essere in grado di quantomeno rasserenare gli animi e condurre la categoria a nuove elezioni a circa un anno dalle precedenti. Elezioni che fecero registrare la elezione di Cremona, in circostanze per certi versi rocambolesche, ma pur sempre legittime dal punto di vista procedurale. La pacatezza di Miceli sarà alleato di tutti coloro i quali ambiscono a creare le condizioni migliori per restituire serenità e pro positività condivisa all'avvocatura agrigentina. Non è da escludere che, nota tutt'altra che a margine, il commissario possa procedere anche alla consegna delle toghe d'oro, d'argento e di platino non consegnate prima delle feste di fine anno, proprio per l'azzeramento del consiglio.


BILANCIO PROVVISORIO Ars, scontro sui tagli Stipendi dei precari in bilico 16 milioni

Niente cambiali in bianco, neanche per il ddl che istituisce l'esercizio provvisorio. I 5stelle non fanno sconti. Ieri in commissione Cultura è non è stato dato l'apprezzamento all'articolo 7 che prevedeva la nascita del fondo da 16 milioni. Somme del cosiddetto "allegato 2", rimaste bloccate prima dell'assestamento, e che solitamente vengono. ripartite entro l'anno. Tra queste anche gli stipendi per alcune categorie: i lavoratori Resais, quelli dei teatri, alcuni transitati nel bacino Sas, parte degli ex Pip (a cui mancherebbero 467mila euro per le spettanze di dicembre), gli Asu (798mila euro di dicembre) e 860mila euro per il saldo dei cantieri di servizio. L'indeterminatezza, per i grillini, riguarda, più che l'identificazione dei beneficiari, la mancanza di un piano di riparto: «Il governo regionale faccia chiarezza sulla ripartizione dei fondi dell'articolo 7 e si assuma la responsabilità dei tagli che sarà necessario operare e delle categorie che saranno penalizzate, visto che lo stanziamento è palesemente insufficiente». Già oggi potrebbe essere presentato un sub emendamento tecnico ad hoc che chiarisca il percorso. Intanto la commissione Bilancio dell'Ars, ieri mattina ha iniziato l'esame del disegno di legge dell'esercizio provvisorio della Regione per il 2020: «E stata una riunione costruttiva e auspico che la manovrina venga approvata in tempi brevi», ha detto il presidente Riccardo Savona, che ha fissato il termine degli emendamenti a oggi alle 12. La commissione inizierà l'esame del testo domani alle 10. Potrebbe toccare allo stesso Savona, in tandem col governatore Nello Musumeci, l'azione di sintesi necessaria con i deputati per trovare la quadra e sterilizzare le criticità che cominciano ad addensarsi sul ddl. Tra i punti da chiarire il trasferimento a carico del bilancio di 127,8 milioni di euro relativi alle rate dovute dal sistema sanitario per il pagamento del mutuo, la creazione di un fondo di compensazione di 15,9 milioni bocciato stamani in quinta commissione e la norma che assegna 1,2 milioni per i rapporti di lavoro del personale dei soppressi patronati scolastici della città metropolitana di Catania. G.B


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