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rassegna stampa del 22 gennaio 2020

LA SICILIA
AGRIGENTORIMASTI IN SILENZIO PER TROPPO TEMPOINFRASTRUTTURE.


Il convegno Uilscalda gli animi, tutti pronti per la manifestazione di sabato."Dove siamo stati?" è statoil fil rouge del convegno, promosso dalla Uil, dal titolo "Crisisocioeconomica Isolamento infrastrutturale della provincia diAgrigento", svoltosi ieri, allo Spazio Temenos, al quale hannopartecipato numerosi cittadini oltre alle sigle sindacali, gli ordiniprofessionali, le associazioni, ... In realtà "oggi è laseconda parte di un cammino intrapreso dalla Uil il 18 dicembrescorso - ha affermato Gero Acquisto, segretario provinciale dellaUil- con un primo convegno tenutosi al Cua poi sfociato nellaresurrezione del cartello sociale utile a unire la classe politica, icittadini, le associazioni, gli enti, la chiesa e perseguire insiemeprincipio: stop alla rassegnazione bensì tutti insieme per evitarela marginalità territoriale. Dobbiamo stare tutti insieme dallaparte giusta e chiedere servizi e viabilità evitando trazzere epercorsi alternativi" . Il riferimento è alla manifestazionein programma per sabato prossimo, alla quale hanno aderito nonsoltanto i sindaci dei comuni dell'agrigentino. "Arriveranno 33bus provenienti da ogni parte della provincia - ha detto Acquisto -Qualcuno avrebbe voluto sminuire questa manifestazione ma è il casoche si rassegni perché non soltanto la manifestazione si farà, masegnerà un nuovo passo per il nostro territorio". Il "caso Agrigento" è statopoi trattato da Alfonso Cimino, presidente dell'Ordine degliarchitetti di Agrigento, che dopo aver affrontato il temadell'isolamento del territorio e dei centri storici, ha parlato dellostato di strade, porti e ferrovie e, rivolgendosi alla platea, hachiesto "Dove siamo stati? Sbracciamoci per progettare insieme ilnostro territorio e il futuro della nostra terra, di tutti noi".Cimino ha anche acceso un focus sulla mancanza di porti in cui fareattraccare navi da turismo e mercantili che, inevitabilmente, "giranointorno a noi per attraccare sulle coste francesi" e hasottolineato l'importanza della realizzazione del ponte sullo Strettoper la crescita del territorio. Alla domanda "dove siamo stati"ha risposto prontamente don Mario Sorce, dell'Ufficio pastoralesociale dell' Arcidiocesi di Agrigento:" ... allo sfacelo - hadetto - ce la dobbiamo avere con noi stessi per essere rimasti insilenzio. Dobbiamo dcidere se essere "Uno, nessuno o centomila".Diversi gli interventi succeduti durante il convegno ognuno dei qualiha centrato un argomento diverso: Giovanni Di Maida, presidente delCua, ha parlato dell'Università; Francesco Picarella, presidenteConfcommercio, di turismo.Le conclusioni sono state tratte dalsegretario generale Uil, Barbagallo.


Scrivolibero

Libero Consorzio: alunni dell'Istituto "Pirandello" di Porto Empedocle a lezione di Illuminismo - ScrivoLibero.it

Lezione di Illuminismo, nella biblioteca Gaspare Ambrosiani dell'ex Provincia, per 50 alunni dell'Istituto comprensivo statale "Luigi Pirandello" di Porto Empedocle.
La biblioteca del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, infatti, conserva una pregevole copia della "Encyclopédie ou Dictionnaire raisonné des sciences, des arts e des métiers"di Diderot e D'alembert.
Si tratta della terza edizione del cosiddetto "Manifesto dell'Illuminismo" dedicata a sua Altezza l'Arciduca d'Austria Pietro Leopoldo Granduca di Toscana, in seguito imperatore Leopoldo II.
Stampata a Livorno dal 1770 al 1778, è composta da 28 volumi, di cui 17 di testo e 11 di tavole, ma di questi 28 volumi ci sono pervenuti il XXVI, che corrisponde al IX delle tavole.
Gli studenti hanno, poi, visionato il pregiato patrimonio librario costituito da circa 6000 volumi a prevalente indirizzo storico, giuridico ed amministrativo, che rappresenta uno strumento essenziale di documentazione ed informazione.
Infine, la visita alla Galleria della Scala Reale e all'Aula Consiliare "Luigi Giglia".
Gli alunni erano accompagnati dai docenti Pamela Vitale e Nicolò Borsellino.
Il percorso all'interno del Palazzo della Provincia comprende tutti beni dell'ex Provincia il cui comune denominatore è il XIX secolo compreso il Giardino Botanico con l'erbario e, prossimamente, anche l'Officina delle tradizioni popolari.
Gli "Ecomusei", infatti, sono previsti dalla legge regionale n. 16 del 2 luglio 2014 che ha attribuito agli enti pubblici e privati, agli anti locali e alle associazioni, la possibilità di istituirli.
Il termine "Ecomuseo" indica un territorio caratterizzato da ambienti di vita tradizionali, patrimonio naturalistico e storico-artistico particolarmente rilevanti e degni di tutela, restauro e valorizzazione.
La realizzazione dell'Ecomuseo è nata dall'esigenza di riunire tutti i beni dell'ex Provincia il cui comune denominatore è il XIX secolo inserendoli al meglio in una rete di strutture, attività, laboratori ed eventi distribuiti sul territorio.

Siciliaonpress

Marcia di protesta del 25 gennaio contro l'isolamento infrastrutturale, si susseguono le adesioni - Sicilia ON Press

"Non possiamo più accettare il ritardo infrastrutturale con una Italia in cui il Sud ha un'arretratezza inaudita e se guardiamo alla Sicilia addirittura possiamo parlare di Italia a tre velocità dove noi del Libero Consorzio dei Comuni di Agrigento siamo tristemente all'ultimo posto".
A parlare è l'avvocato Giuseppe Di Miceli, coordinatore Lonsumer Agrigento, che comunica la piena adesione dell'associazione alla marcia del 25 gennaio 2020 contro l'isolamento infrastrutturale di Agrigento, promossa da un nutrito cartello Sociale del quale fanno parte l'Arcidiocesi di Agrigento ed i Sindacati Confederali.
"C'è una Sicilia ferma che vive nell'attesa di vedere finalmente realizzati progetti che sulla carta dovrebbero cambiare la viabilità dell'isola. Sulla carta appunto, perché poi la realtà è bene diversa.  È avvilente, che nel 2020 la Sicilia sia ancora ostaggio di una viabilità disastrosa. La provincia di Agrigento è una provincia straordinaria, capace di coniugare naturalmente ambienti e climi, territori ed ecosistemi diversi eppure complementari; vantiamo bellezze naturali e monumentali invidiate dal mondo intero, eppure i collegamenti interni della Sicilia sono vergognosi e ci consegnano ad un futuro isolato.  Non può esistere lo sviluppo delle aziende senza uno sviluppo delle infrastrutture.  Ci auguriamo che la manifestazione del 25/01/2020 dalla rotonda di Giunone alla rotonda degli scrittori - ATTENZIONE - GENTE INDIGNATA IN STRADA, faccia capire a chi ha il dovere di fare che lo sviluppo industriale, commerciale e turistico dell'ex-provincia di Agrigento deve essere il primo punto di qualsiasi agenda politico-istituzionale e che per realizzarsi occorre senza se e senza ma, uno sviluppo delle infrastrutture". Un appello a partecipare in massa arriva dal sindaco di Agrigento Lillo Firetto: "Viadotti incompleti, interrotti, a percorrenza alternata, insicuri. Avvallamenti, interruzioni, lavori interminabili, semafori, deviazioni, cronoprogrammi mai rispettati. Manutenzione ai minimi storici. Promesse e poi promesse. Autostrade che non sono autostrade. Strade a scorrimento veloce in cui si avanza a passo di lumaca. Agrigento paga un isolamento infrastrutturale insostenibile e attende da sempre il diritto a una viabilità che la colleghi in tempi accettabili e in sicurezza col resto dell'isola e con gli aeroporti in particolare. Facciamo sentire che siamo tanti e uniti in un solo grido. Il 25 gennaio diciamo forte che la misura è colma. Non ne possiamo più. I fondi per fare bene e subito ci sono e la priorità è una e si chiama Sicilia. Ora basta. Abbiamo esaurito la pazienza. Uniti chiederemo il rispetto di un diritto sacrosanto. Basta attese, basta chiacchiere. Un piano di interventi subito!".

Agrigentooggi

Traffico di rifiuti, chieste due condanne e cinque assoluzioni - AgrigentoOggi

Traffico illecito di rifiuti nella discarica di Camastra, i Pubblici ministeri della Dda di Palermo Geri Ferrara e Francesco Gualtieri hanno chiesto due condanne e 5 assoluzioni, per gli imputati che hanno chiesto il rito abbreviato, per gli altri è stata ribadita la richiesta di rinvio a giudizio. Così la requisitoria al processo che vede sul banco degli imputati 34 persone, accusati di avere smaltito illecitamente, nella discarica di Camastra, rifiuti speciali di ogni tipologia, anche pericolosi per la salute pubblica. Chiesti 3 anni e 4 mesi di reclusione per Carmelo Parrino, e 2 anni di reclusione per Francesco Ippedico. L'assoluzione è stata avanzata per Giuseppe Panseri, Pietro Balistreri, Salvatore Mazzotta, Marco Venturi, e Vincenzo Venturi. Ammessi come parti civile il Comune di Camastra, il Libero consorzio dei Comune e il ministero dell'Ambiente.
Tra gli imputati anche Gerlando Piparo, funzionario della Provincia accusato di corruzione. Per un vizio procedurale, il suo legale difensore, l'avvocato Leonardo Marino, ha ottenuto l'estromissione.

Giornale di Sicilia


«Gente indignata in strada»
Nuove adesioni alla protesta

Una rappresentanza arriverà anche da Campobello. Il Comune di Licata ha messo a disposizione anche degli autobus per i cittadini
Paolo Picone
«Gente indignata in strada».È questo lo slogan scelto dal cartello sociale costituito dall'ufficio di Pastorale sociale della Curia arcivescovile di Agrigento ed i sindacati Cgil, Cisl e Uil per la «marcia dei sindaci» in programma sabato 25 gennaio alle 11, con partenza dalla rotonda Giunone ed arrivo alla rotonda «San Pietro» sulla strada degli scrittori, la statale 640 che collega Porto Empedocle con Caltanissetta. «Sabato 25 gennaio - fa sapere l'Arcidiocesi di Agrigento - si terrà una manifestazione di protesta di protesta per denunciare lo stato precario delle infrastrutture viarie e chiedere al governo nazionale e regionale di eliminare lo stato di isolamento in cui versa l'intera provincia. Alla manifestazione hanno dato la loro adesione tutti e 43 i comuni della provincia di Agrigento a cui si sono unite diverse associazioni e realtà sociali presenti sul territorio ». Il Cartello Sociale, che ha incontrato il vice ministro ai Trasporti, Giancarlo Cancelleri, ha espresso soddisfazione per il metodo di confronto sperimentato per affrontare le emergenze del territorio con riferimento  a quelle criticità che sono alla base della manifestazione del 25 gennaio. «Va dato atto al Prefetto, Dario Caputo - sostiene Alfonso Buscemi, segretario provinciale della Cgil - di sapere svolgere un efficace lavoro di tessitura per portare a valore le relazioni sociali ed istituzionali della provincia. Si esprime inoltre apprezzamento per la disponibilità del vice ministro ad incontrarsi dopo la manifestazione del 25 gennaio per un focus  sulla situazione viaria della provinciacon una data già stabilita per il giorno 8 febbraio». Intanto il sindaco di Campobello di Licata, Giovanni Picone, ha aderito all'iniziativa ed ha anche noleggiato un pullman per permettere ai suoi concittadini, impossibilitati a raggiungere Agrigento con i propri mezzi, di partecipare alla marcia che richiamerà sicuramente migliaia di persone. Notevole rilievo e vasta diffusione sta avendo l'iniziativa «Pro marcia » del 25 gennaio, contro l'isolamento infrastrutturale della nostra provincia - dice il sindaco Picone - promossa dal cartello sociale formato dall'Ufficio di Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi, dalle organizzazioni sindacali e dai sindaci agrigentini. Per quanti interessati a voler partecipare, l'amministrazione metterà a disposizioni un pullman che partirà alle 9 dall'autostazione in Piazza della Vittoria. La manifestazione sta riscuotendo molte adesioni. Numerose le associazioni locali che hanno fatto pervenire, in vari modi, la loro adesione all'evento, associazioni che ringraziamo per la sensibilità e la solidarietà mostrate verso i problemi della viabilità nella nostra provincia ». Anche il Comune di Licata ha aderito, insieme a tutti gli altri Comuni dell'agrigentino, alla marcia ed il sindaco Pino Galanti ha annunciato che l'amministrazione comunale metterà a disposizione un autobus per quanti vorranno partecipare. «Il raduno - annuncia Galanti - sarà in piazza Progresso, alle 10 del 25 gennaio, e l'autobus, fino ad esaurimento  posti, è gratuito. I cittadini della provincia di Agrigento denunciano - si legge nel manifesto della marcia -lo stato precario delle infrastrutture viarie, e chiedono ai Governi nazionale e regionale di eliminare lo stato di isolamento  in cui versa l'intera provincia. Tutti coloro i quali sono interessati, entro giovedì 23 gennaio devono comunicare la loro partecipazione  all'Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune, presso la biblioteca comunale di piazza Matteotti». (*PAPI*)

Sopralluogo del sindaco Maria Grazia Brandara Lago San Giovanni, lavori a pieno ritmo
Si stanno realizzando infrastrutture per un progetto turistico legato all'attività sportiva

NARO
Proseguono i lavori sulla riva del Lago San Giovanni di Naro. Il sindaco Maria Grazia Brandara si è recata sul posto per un sopralluogo mentre oggi in una riunione saranno chiariti alcuni passaggi tecnici indispensabili per la realizzazione del grande progetto turistico - sportivo. «Ho effettuato un sopralluogo al lago San Giovanni per vedere l'avanzamento dei lavori - dice il sindaco - in quello che sarà un grande polo turistico e sportivo. Erano presenti l'assessore allo sport, il Responsabile unico del procedimento, il consulente del sindaco, un responsabile della società che sta eseguendo i lavori e un Ingegnere della Federazione Italiana Canottaggio. Oggi un'a ltra riunione per chiarire alcuni passaggi cruciali per la realizzazione di questo importante progetto» . Il progetto ammonta ad oltre Naro. Il sindaco durante la sua visita al cantiere ottocentomila euro per completare lavori fermi ormai da anni e dare  ad un invaso oggi essenziale per l'agricoltura di una grossa porzione del territorio agrigentino anche un futuro di tipo turistico. Il Libero consorzio di Agrigento, per conto del Comune di Naro, lo scorso anno ha bandito la gara per aggiudicare i lavori sui locali per la pratica del canottaggio realizzati all'interno della diga San Giovanni. Strutture che sono rimaste incomplete almeno un decennio fa a causa dell'assenza di risorse economiche e che oggi si punta a rendere nuovamente funzionali. Gli interventi saranno soprattutto di manutenzione e completamento, con l'inst allazione  di nuovi sistemi di illuminazione delle aree interne ed esterne e la realizzazione di alcuni lavori di muratura. Tutto per consentire, dice il bando, il «completamento dell'impianto per la pratica del canottaggio nonché di opere complementari ed impianti connessi per la valorizzazione turistico- sportiva a carattere naturalistico dell'invaso San Giovanni sul fiume Naro» Attività turistiche e sportive auspicabili, ma che potrebbero trovare il loro peggior nemico nelle condizioni sanitarie per così dire precarie della zona. Infatti, per lungo tempo, l'invaso è stato inibito sia per la pratica della pesca sportiva che per quella de canottaggio e, addirittura, ne era impedito l'uso dell'acqua per fini irrigui (divieto non sappiamo quanto rispettato, materialmente) per l'alto tasso di inquinamento fognario che lo caratterizzava. Una situazione che è rientrata a febbraio dello scorso anno solo in modo parziale, restituendo unicamente la possibilità dell'uso per fini irrigui. Si tratta di una sorta di ritorno al passato, considerato che, lo stesso progetto già presentato nel 2011 , era stato nel 2013 ammesso a finanziamento (a seguito di uno scorrimento della graduatoria, per un importo di 1 milione di euro), ma il tutto si era bloccato, per la carenza di alcuni documenti (si doveva provvedere entro il termine di 90 giorni dalla pubblicazione della graduatoria alla presentazione del progetto esecutivo oppure di un progetto definitivo corredato dagli elaborati necessari per esperire la procedura di appalto), finendo quasi nel dimenticatoio. Adesso, l'attuale amministrazione ha deciso di rimettere mano al vecchio progetto, procedendo all'aggiornamento dei prezzi ed all'integrazione del capitolato speciale d'appalto con le modalità dell'appalto integrato. Si tratta di una questione molto sentita nella Fulgentissima, sia dagli amministratori che dai cittadini. (*PAPI*) 

La Sicilia.it

Libero Consorzio: alunni dell'Istituto "Pirandello" di Porto Empedocle a lezione di Illuminismo
di Gaetano Ravanà

Lezione di Illuminismo, nella biblioteca Gaspare Ambrosiani dell'ex Provincia, per 50 alunni dell'Istituto comprensivo statale "Luigi Pirandello" di Porto Empedocle.
La biblioteca del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, infatti,  conserva  una pregevole copia della "Encyclopédie ou Dictionnaire raisonné des sciences, des arts e des métiers"di Diderot e D'alembert.
Si tratta della terza edizione del cosiddetto "Manifesto dell'Illuminismo" dedicata a sua Altezza l'Arciduca d'Austria Pietro Leopoldo Granduca di Toscana, in seguito imperatore Leopoldo II.
Stampata a Livorno dal 1770 al 1778, è composta da 28 volumi, di cui 17 di testo e 11 di tavole, ma di questi 28 volumi ci sono pervenuti il XXVI, che corrisponde al IX delle tavole.
Gli studenti  hanno, poi, visionato il pregiato patrimonio librario costituito da circa 6000 volumi a prevalente indirizzo storico, giuridico ed amministrativo, che rappresenta uno strumento essenziale di documentazione ed informazione.
Infine, la visita alla Galleria della Scala Reale e all'Aula Consiliare "Luigi Giglia". Gli alunni erano accompagnati dai docenti Pamela Vitale e Nicolò Borsellino.
Il percorso all'interno del Palazzo della Provincia comprende tutti beni dell'ex Provincia il cui comune denominatore è il XIX secolo compreso il Giardino Botanico con l'erbario e, prossimamente, anche l'Officina delle tradizioni popolari.
Gli "Ecomusei", infatti, sono previsti dalla legge regionale n. 16 del 2 luglio 2014 che ha attribuito agli enti pubblici e privati, agli anti locali e alle associazioni, la possibilità di istituirli.
Il termine "Ecomuseo" indica un territorio caratterizzato da ambienti di vita tradizionali, patrimonio naturalistico e storico-artistico particolarmente rilevanti e degni di tutela, restauro e valorizzazione.
La realizzazione dell'Ecomuseo è nata dall'esigenza di riunire tutti i beni dell'ex Provincia il cui comune denominatore è il XIX secolo inserendoli al meglio in una rete di strutture, attività, laboratori ed eventi distribuiti sul territorio.


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