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Città metropolitane e Liberi consorzi, verso il rinvio delle elezioni previste il 19 aprile - Tempo Stretto - Ultime notizie da Messina e Reggio Calabria
All'esame della Commissione Affari istituzionali della Regione un emendamento che prevede lo spostamento ad altra data delle elezioni
Si va verso un rinvio delle elezioni nelle ex Province (Città metropolitane e Liberi consorzi), previste per il 19 aprile. La Commissione Affari istituzionali alla Regione sarà chiamata ad esaminare un emendamento che prevede lo spostamento ad altra data delle elezioni (e che sarà poi inserito in un ddl per il quale ci sarà una corsia preferenziale all'Ars).
Con questo provvedimento si intende dar modo di partecipare anche a quei Comuni che non potrebbero farlo per legge perché già impegnati nella tornata delle amministrative. Il percorso è stato suggerito dal presidente dell'Assemblea regionale siciliane, Gianfranco Micciché ed è stato accolto dall'Aula.
Giornale di Sicilia
Stipendi e pensioni, l'Ars sblocca i soldi
La norma approvata dopo la riscrittura dell'articolo bocciato martedì: portati a quattro
i mesi di gestione in dodicesimi del bilancio. La maggioranza regge al voto segreto
Antonio Giordano
PALERMO
L'Ars mette una pezza e scongiura la grande paura per stipendi e pensioni: via libera al ddl sull'esercizio provvisorio dal Parlamento siciliano, dopo il pasticcio di martedì sera con la bocciatura dell'articolo uno. Il governo regionale ha presentato una riscrittura che estende a quattro mesi rispetto ai tre previsti ieri, la spesa in dodicesimi. Il governo, inoltre, si è impegnato a presentare il tre febbraio i ddl di stabilità e di bilancio «in modo che il parlamento avrà tutto il tempo per discutere e approvare i disegni di legge » ha detto il vicepresidente della Regione e assessore all'economia, Gaetano Armao in Aula a Palazzo dei Normanni nel corso della discussione. «La soluzione dei 4 mesi non è facoltativa alla luce di quello che è successo ieri ma è obbligatoria per rispettare le prerogative del parlamento di usare 45 giorni per l'esame del bilancio come previsto dal regolamento dell'Ars. Il governo presenterà il ddl di bilancio il 3 febbraio e così il Parlamento deciderà da sé i tempi per riuscire ad approvare la legge di stabilità e il bilancio. Il governo aveva indicato due mesi, come noto», ha spiegato Armao. Nessuna conseguenza politica su quello che è accaduto martedì sera, ha detto anche il presidente della Regione, Nello Musumeci «ma solo un incidente». «Dovesse diventare politico nei prossimi giorni», ha aggiunto, «è chiaro che il ragionamento si porrà su un terreno diverso. Ma poi è il bilancio provvisorio, quindi a chi farebbero danno? La verità è che ancora qualcuno non ha capito che bisogna inseguire gli obiettivi che la gente vuole. Qualcuno è convinto che l'elezione a deputato regionale sia un punto di arrivo, e non hanno capito che invece è un punto di partenza. Ma lo capiranno presto». Il testo è passato con 35 voti favorevoli e 17 contrari. La maggioranza ha tenuto anche nel caso di un paio di voti segreti richiesti durante i lavori di ieri pomeriggio. Tra le modifiche approvate in aula la correzione all'articolo 10 che autorizza i Consorzi di bonifica a sospendere la riscossione della quota istituzionale dei ruoli per l'ultimo quinquennio anziché per il solo triennio come lo stesso articolo recitava. «Nel frattempo», spiega Giorgio Assenza, «cercheremo di portare a compimento la più che necessaria riforma organica dei Consorzi, restituendo ai consorziati un ruolo attivo e gestionale». Rinviati in commissione alcuni emendamenti aggiuntivi che saranno analizzati con un ddl ad hoc già dalla prossima settimana. Tra questi uno che chiedeva il rinvio dell'elezione dei liberi consorzi, già fissata dalla giunta il 19 aprile. «Verrebbe a crearsi una situazione paradossale», ha spiegato Tommaso Calderone (Forza Italia) in aula, «capoluoghi come Agrigento vengono penalizzati e nessuno dei consiglieri o dei sindaci potrà candidarsi se non viene spostato il termine. Nella stessa situazione anche a Barcellona, Milazzo o Marsala. I rappresentanti di 800 mila siciliani potrebbero non vedere eletto un proprio rappresentante». «Dobbiamo aprire una discussione con il governo nazionale e prenderci qualche s timana di tempo», ha aggiunto il capogruppo del Pd, Giuseppe Lupo, «spostare la data delle elezioni per includere alcuni comuni ma escludendone altri è una idea sbagliata ». Lupo ha anche spiegato il voto contrario del gruppo al ddl «un finto esercizio provvisorio con norme dal sapore clientelare. Abbiamo bisogno di un bilancio triennale e di una legge di stabilità vera che possa riaccendere l'economia». Voto favorevole di Forza Italia «si è solo aggiunto alle norme tecniche un mese in più di spesa indodicesimi e si è pensato agli stipendi dei siciliani», ha spiegato Calderone annunciando il voto a favore. Il M5s con Giorgio Pasqua ha spiegato come il Movimento «è totalmente contrario a questo metodo di lavoro, che crea confusione in aula e nei bilanci, è totalmente sbagliato, come ha avuto modo di rilevare la Corte dei Conti, che ha bacchettato pesantemente il governo». Ha votato a favore al testo, non nascondendo le perplessità, la Lega con Antonio Catalfamo che ha spiegato come «c'è perplessità sul meto o di lavoro utilizzato ma per senso di responsabilità abbiamo fatto il nostro dovere». Per Elvira Amata (Fdi), invece, «con il voto favorevole al ddl, elaborato in modo attento dalla commissione bilancio, mettiamo in sicurezza tutti i lavoratori». (*AGIO*)
Imprese e amministratori locali hanno fatto il punto in commissione Ambiente all'Ar s
Riaprono i cantieri sulle autostrade
Priorità ai viadotti Imera e Akragas
PALERMO
Entro pochi giorni verranno affidati a nuove imprese i lavori per la SS 121 Palermo- Agrigento ma anche quelli della Strada degli scrittori, la statale 640 dopo le difficoltà finanziarie del contraente generale, la Cmc di Ravenna. Ad aprile sarà riaperto il viadotto Imerae sarà avviato un sistema di monitoraggio da remoto su tutti i ponti della rete tramite un sistema di sensori. Qualcosa si muove sul fronte delle strade e della manutenzione delle infrastrutture dell'Isola. Questo uno dei dati emersi nel corsodell'audizione di ieri mattina in commissione ambiente dell'Ars dove hanno partecipato, tra gli altri, anche il viceministro per le Infrastrutture e i Trasporti, Giancarlo Cancelleri, l'assessore regionale per le Infrastrutture, Marco Falcone e il responsabile dell'Anas Sicilia,Valerio Mele, il sindaco di Bolognetta, Gaetano Grassadonia, come esponente dei primi cittadini dei comuni della 121. Gli esponenti dell'Anas hanno evidenziato come dopo un lavoro coordinato dal ministero delle infrastrutture è stato possibile il parziale riavvio dei lavori del secondo lotto della Agrigento-Caltanissetta e che prevede anche l'ingresso di nuovi esecutori in parte già individuati. Stesso obiettivo per i lavori della Palermo- Agrigento, anch'essi appaltati a Cmc. C'è un rallentamento nel processo di affidamento all'impresa, ha riconosciuto Anas ma «si auspica venga superata nel giro di alcuni giorni». Viadotto Imera e A19 Al centro dell'incontro della commissione ci sono state anche le condizioni delle autostrade e del viadotto Imera. Mele ha ricordato che lungo la A19 è in corso un piano di manutenzione da 850milioni di euroconinterventi che sono iniziati nel 2018, a seguito dell'approvazione del contratto di programma Anas. Ad oggi, lungo l'A19, è stata realizzata una quota di investimento corrispondente a circa 208 milioni di euro. «L'avanzamento degli interventi di manutenzione e riqualificazione è condizionato dalla necessità di trovare un compromesso tra l'esigenza di accelerare l'attuazione mediante l'attivazione di più cantieri contemporanei e l'opportunità di attenuare i disagi alla circolazione che gli stessi cantieri inevitabilmente creano, limitandone quindi il numero », hanno sottolineato i tecnici di Anas. Il piano di manutenzione per l'A19 include l'intervento di ricostruzione del viadotto Imera. Dopo un rallentamento dovuto alle difficoltà finanziarie di un fornitore, i lavori stanno procedendo regolarmente, secondo il cronoprogramma che prevede il completamento delle lavorazioni per la fine di aprile. Anas sta vigilando ed ha ribadito che non sussiste alcun rischio di fermo cantiere. Viadotti Akragas I viadotti Akragas I (1320 metri) e Akragas II (790 metri), lungo la strada statale 115 quater ad Agrigento, sono stati oggetto di monitoraggio di Anas. Nel 2017 erano stati chiusi. Grazie ad un intervento avviato nel maggio dello stesso anno, che prevedeva alcuni interventi di consolidamento, è stato possibile riaprire al traffico l'Akragas II dopo due mesi. Mentre Akragas I è da allora chiuso al traffico. Per i lavori di manutenzione straordinaria dei due viadotti è stata esperita una gara, in regime di accordo quadro, per un investimento di 30 milioni. È stato già attivato il contratto applicativo per gli interventi sulle pile dei viadotti, che partiranno a maggio per Akragas II ed entro fine anno per Akragas I. Si segnala, inoltre, che il progetto relativo al ripristino dell'impalcato è stato ultimato e sarà inviato agli enti competenti entro il prossimo mese di febbraio, per l'acquisizione dei pareri. L'ultimazione di tutti gli interventi (pile e impalcati di entrambi i viadotti), è fissata entro la fine del prossimo anno. Clima di collaborazione «Anche grazie alla nostra intermediazione, si è creato un clima sereno e di totale collaborazione a tutti i livelli che mi fa ben sperare per il futuro», dice Giusi Savarino, presidente della commissione Territorio e mobilità dell'Ars. «Non cerchiamo lo scontro tra Regione, Anas governo nazionale - ha aggiunto -, con il governo Musumeci avviamo una stagione di chiarezza dove chi ha responsabilità paga e chi ha competenze trova una soluzione. Da oggi non facciamo più sconti per nessuno, la Sicilia deve essere trattata con rispetto». Ammonta a 84 milioni di euro commentano i deputati M5S Ars, lo stanziamento del governo centrale per la manutenzione delle statali siciliane. Sbloccati oltre 33 milioni di euro statali e 16,5 milioni di euro da parte della Regione per la continuità territoriale per gli aeroporti di Trapani e Comiso. Per l'applicazione delle tariffe sociali per i voli da e per Palermo e Catania su tutte le tratte nazionali con sconti del 30% c'è lo stanziamento di 25 milioni di euro dello Stato. (*AGIO*)
Nuove strutture ricettive
C'è anche il turismo rurale
Una nuova forma di accoglienza per i visitatori
Le autorizzazioni rilasciate dopo un'attività svolta dal Libero Consorzio
Paolo Picone
Sbarca nell'Agrigentino il «turismo rurale» che si differenzia dal tradizionale «Agriturismo» per il coinvolgimento del visitatore nelle attività legate al periodo di permanenza. Il Libero Consorzio Comunale di Agrigento ha recentemente classificato 7 nuove strutture ricettive nei comuni di Agrigento, Lampedusa, Porto Empedocle, Licata, Campobello di Licata e Menfi. E proprio a Menfi è stato autorizzato l'esercizio per il turismo rurale, alle case «Graffeo» in contrada Ferdotto: tre stelle, sei camere, undici posti letto. Il turismo rurale ha come obiettivofinale la promozione di attività che vanno ad «incoraggiare ed assistere » le realtà rurali che possono così crescere e svilupparsi secondo le loro priorità. Se da una parte, gli agriturismi offrono la possibilità di riposare corpo e anima a stretto contatto con la natura, ben più movimentata è la vita del turista che sceglie la formula «rurale»: il trekking o le lunghe camminate sono ad esempio, una forma di turismo rurale. Passeggiando e seguendo dei v ri e propri itinerari infatti si va a conoscere a fondo la realtà in cui ci si trova. E si può fare equiturismo: questa forma di turismo rurale prevede come «mezzo di trasporto» un cavallo. Le autorizzazioni hanno consentito di ampliare ulteriormente l'offerta turistica in provincia con 66 nuovi posti letto. Grazie alle nuove classificazioni la provincia di Agrigento può contare su circa 800 strutture turistiche e 18.593 posti letto. Le nuove strutture ricettive sono state classificate, oltre a quella per il turismo rurale, nelle tipologie bed and breakfast e case vacanza. I B&b sono: «Miramare », a Lampedusa, tre stelle, due camere e quattro posti letto; «Villa Milici», a Campobello di Licata: due stelle, tre camere e quattro posti letto; «Alijama », ad Agrigento: tre stelle, due camere e quattro posti letto; «La dimora del monsignore», a Licata: tre stelle, due camere e quattro posti letto; «Marisicilia », a Porto Empedocle: tre stelle, una camera e tre posti letto; «Raggio di sole», a Porto Empedocle: tre stelle, tre camere e sei posti letto. Case e appartamenti per vacanze: «Albatros» a Mollarella di Licata: una stella, trenta posti letto. Le determinazioni dirigenziali relative alle nuove classificazioni sono state trasmesse ai Comuni competenti per territorio e ai Servizi Turistici Regionali.(* PAPI*)
SANTO STEFANO
Vertice dei sindaci per la Provinciale 32
Proficuo incontro per accelerare l'iter di manutenzione straordinaria sulla strada provinciale 32 che collega i comuni montani con Sciacca. I sindaci di Alessandria, Bivona, Cianciana e Santo Stefano Quisquina ieri mattina hanno incontrato presso l'assessorato regionale alle Infrastrutture il capo di gabinetto vicario Marchingiglio al fine di definire e concertare con il Libero Consorzio di Agrigento gli aspetti operativi ed il cromo programma dell'intervento. Mercoledì 29 gennaio sarà sottoscritto e approvato un accordo quadro fra le istituzioni interessate che consentirà «celermente di finanziare l'intervento richiesto a gran voce». (*GP *)
Ars, in Commissione affari istituzionali la norma sul rinvio del voto sulle ex Province - QdS
Sarà esaminato in commissione Affari istituzionali, e inserito poi in un ddl apposito per il quale ci sarà una corsia preferenziale all'Ars, l'emendamento, voluto da alcuni capigruppo di maggioranza, che prevede il rinvio delle elezioni, fissate al 19 aprile, nei Liberi consorzi per dare modo di partecipare anche a quei comuni, che non potrebbero farlo per legge perché già impegnati nella prossima tornate amministrative.
E' stato il presidente dell'Ars, Gianfranco Miccichè, a suggerire il percorso, accolto dall'aula: l'emendamento, come altri tre, faceva parte degli aggiuntivi al ddl sull'esercizio provvisorio e lo stesso Miccichè, aveva stabilito che nessun aggiuntivo sarebbe stato esaminato.
GrandangoloAgrigento
Promozione turistica: nuove strutture ricettive in provincia di Agrigento
Il Libero Consorzio Comunale di Agrigento ha classificato 7 nuove strutture ricettive nei comuni di Agrigento, Lampedusa, Porto Empedocle, Menfi, Licata e Campobello di Licata.
L'attività è stata svolta dal Settore Promozione Turistica, ai sensi della Legge Regionale n. 27/1996 (che delega questa competenza alle ex Province Regionali) e ha consentito di ampliare ulteriormente l'offerta turistica in provincia con 66 nuovi posti letto.
Le nuove strutture ricettive sono state classificate nelle tipologie bed and breakfast, turismo rurale e case vacanza, e sono le seguenti:- B&B "Miramare", a Lampedusa in via Lido Azzurro, tre stelle, due camere e quattro posti letto;- B&B "Villa Milici", a Campobello di Licata in contrada Milici, due stelle, tre camere e quattro posti letto;- B&B "Alijama", ad Agrigento in via Orfane, tre stelle, due camere e quattro posti letto;- B&B "La dimora del monsignore", a Licata in via De Pasquale, tre stelle, due camere e quattro posti letto;- B&B "Marisicilia", a Porto Empedocle in della Rosa, tre stelle, una camera e tre posti letto;- B&B "Raggio di sole", a Porto Empedocle in Roma, tre stelle, tre camere e sei posti letto.
Turismo rurale:- "Case Graffeo", a Menfi in contrada Ferdotto, tre stelle, sei camere, undici posti letto;Case e appartamenti per vacanze:- "Albatros Apartments", a Licata in c.da Mollarella, una stella, trenta posti letto.Le determinazioni dirigenziali relative alle nuove classificazioni sono state trasmesse ai Comuni competenti per territorio e ai Servizi Turistici Regionali.
LA SICILIA
TAVOLO TECNICO PER LA SP 32 CON
L'ASSESSORE FALCONE.
CIANCIANA
Proficua trasferta a
Palermo, all'assessorato alle Infrastrutture, dei sindaci dei comuni,
ubicati sui Monti Sicani, per rendere fruibile e transitabile la SP
32, la Cianciana-Ribera. L'incontro era stato convocato
dall'assessore regionale Falcone per accelerare l'iter burocratico e
tecnico di manutenzione straordinaria che dovrebbe portare
all'appalto della SP 32 che collega i comuni montani con la SS 115
(Ribera e Sciacca). I sindaci di Alessandria della Rocca Bubello, di
Bivona Cinà, di Cianciana Martorana, di Santo Stefano Quisquina
Cacciatore, di Burgio Matinella ieri hanno incontrato presso
l'assessorato regionale alle Infrastrutture il capo di gabinetto
vicario dotto Marchingiglio al fine di definire e concertare con il
Libero Consorzio di Agrigento gli aspetti operativi ed il cromo
programma dell'intervento sull'arteria. Mercoledì 29 gennaio sarà
approvato e sottoscritto l'accordo quadro fra le istituzioni
interessate che consentirà celermente di finanziare l'intervento
richiesto a gran voce da amministratori comunali e popolazioni. Si
parla di un intervento finanziario che dovrebbe superare un milione
di euro. Sempre mercoledì prossimo la delegazione dei sindaci si
recherà a Roma per incontrare il viceministro alle Infrastrutture
Cancelleri e i vertici nazionali dell'Anas.
ESERCIZIO PROVVISORIO PER QUATTRO
MESI ARMAO: «IL 3 FEBBRAIO IL BILANCIO ALL'ARS»
L'Ars approva l'esercizio provvisorio
per quattro mesi. La coalizione di centrodestra prova così ad
archiviare la battuta d'arresto di martedì con il governo battuto
per un voto sul primo articolo del testo di legge riscritto ieri con
la modifica del tempo di durata dell'esercizio. È toccato al
vicepresidente della Regione, Gaetano Armao, provare a ristabilire la
sintonia con il parlamento siciliano, in apertura di seduta ieri:
«Rispettiamo la prerogativa dell'Ars di utilizzare i 45 giorni per
l'esame del bilancio». Il governo quindi presenterà il ddl in
questione il prossimo 3 febbraio.
Nel corso della giornata di ieri
inoltre non san mancati alcuni passaggi importanti. Tra questi
l'articolo 6 sulle variazioni di bilancio con un emendamento a firma
Pd per effetto del quale 16 milioni euro vengono utilizzato per
ripristinare la dotazione per le categorie per cui era rimasta
bloccata la spesa (allegato 2 della legge cultura, sociale, teatri e
sport). I dem hanno chiesto di stabilire criteri oggettivi di
assegnazione dei fondi. Approvati anche gli articoli che implementano
le risorse per Sas che si occuperà di assistenza tecnica e quello
che blocca la sospensione quota istituzionale dei ruoli dei Consorzi
di Bonifica.
Il capogruppo dei 5stelle, Giorgio
Pasqua, ha ribadito il voto finale contrario: «Questo metodo di
lavoro - ha detto - crea confusione in aula e nei bilanci, è
totalmente sbagliato, come ha avuto modo di rilevare la Corte dei
Conti, che ha bacchettato pesantemente il governo».
Anche il Pd non ha lesinato critiche al
centrodestra: «Abbiamo votato contro questo finto esercizio
provvisorio che alla Sicilia non serviva - ha dichiarato il
capogruppo all'Ars, Giuseppe Lupo - La Regione aveva bisogno di un
bilancio vero che potesse riaccendere l'economia e lo sviluppo
produttivo dell'Isola e invece ci siamo trovati di fronte un testo di
legge che nascondeva una riedizione peggiorativa della tabella H».
Soddisfatto invece Alessandro Aricò,
capogruppo di Diventerà Bellissima: «La coalizione di governo ha
dimostrato compattezza, consentendo con 35 voti a favore lo sblocco
della spesa. Inoltre i più importanti enti culturali siciliani
potranno programmare la propria attività, così come una boccata di
ossigeno è quella garantita ai consorzi di bonifica in attesa
dell'imminente riforma. Importante anche il sostegno al settore dei
parchi e delle riserve e agli operai dell'Esa»
Sarà esaminato in commissione Affari
istituzionali, e inserito poi in un ddl apposito per il quale ci sarà
una corsia preferenziale all'Ars, l'emendamento, voluto da alcuni
capigruppo di maggioranza, che prevede il rinvio delle elezioni,
fissate al 19 aprile, nei Liberi consorzi per dare modo di
partecipare anche a quei comuni, che non potrebbero farlo per legge
perché già impegnati nella prossima tornate amministrative. E stato
il presidente dell'Ars, Gianfranco Miccichè, a suggerire il
percorso, accolto dall'aula: l'emendamento, come altri tre, faceva
parte degli aggiuntivi al ddl sull'esercizio provvisorio e lo stesso
Miccichè, aveva stabilito che nessun aggiuntivo sarebbe stato
esaminato.