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rassegna stampa del 29 e 30 gennaio 2020

Giornale di Sicilia

Apre «L'Officina delle tradizioni»

Un nuovo spazio espositivo arricchirà l'offerta culturale e turistica di Girgenti. Si tratta dell' "Officina delle tradizioni popolari" che sarà inaugurata in piazza Aldo Moro (sotto il Chiosco informativo di Porta di Ponte), alle 11. Saranno presenti il commissario straordinario del Libero consorzio comunale di Agrigento, Girolamo Alberto Di Pisa, e il sindaco di Agrigento, Calogero Firetto. Quello che verrà creato è una sezione dell'Ecomuseo del Libero consorzio; un museo dell'arte popolare che, in sezioni diverse, custodisce attrezzi di lavoro dei contadini, dei pescatori, degli artigiani e vi saranno esposti anche alcuni costumi della tradizione folkloristica agrigentina. Un'altra sezione è dedicata, invece, agli strumenti musicali etnici siciliani. (*CR*)

Piazza Aldo Moro
In vetrina l'arte popolare

Sarà inaugurata oggi, ad Agrigento, l'«Officina delle tradizioni popolari». Si tratta di un nuovo spazio espositivo che arricchirà l'offerta culturale e turistica della città dei templi. È stata allestita in piazza Aldo Moro dove si trova il chiosco informativo a Porta di Ponte (ingresso di via Atenea). La cerimonia inaugurale è in programma alle 11 alla presenza del commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Agrigento Girolamo Alberto Di Pisa e dal sindaco di Agrigento Calogero Firetto. L'«Officina delle tradizioni popolari» costituisce una sezione dell'Ecomuseo del Libero Consorzio; un museo, appunto, dell'arte popolare che, in sezioni diverse, custodisce attrezzi di lavoro dei contadini, dei pescatori, degli artigiani e l'esposizione di alcuni costumi della tradizione folkloristica agrigentina. Un'altra sezione è stata dedicata agli strumenti musicali etnici siciliani e della cultura popolare internazionale. E non è tutto: ci sarà anche uno spazio che renderà omaggio al teatrinodell'Opera dei pupi, tradizione antichissima tramandata da generazioni e patrimonioimmateriale dell'Unesco. Questa nuova struttura è stata intitolata a Gigi Casesa, storico nome legato al folclore agrigentino e in particolare al gruppo «Val d'Akragas». Casesa è ricordato come un ambasciatore del folklore siciliano nel mondo. Il museo, diventerà un laboratorio didattico per le scuole. Un ulteriore anello di congiunzione tra la Valle dei Templi e il centro storico di Agrigento. Alla cerimonia parteciperanno le autorità locali e varie personalità del mondo culturale del territorio. (*ACAS*)

Agrigentooggi

Agrigento, inaugurata "Officina delle Tradizioni Popolari" - VIDEO - AgrigentoOggi

Un nuovo spazio espositivo arricchisce l'offerta culturale e turistica di Girgenti.
Si tratta dell' "Officina delle Tradizioni Popolari", inaugurata questa mattina in Piazza Aldo Moro (sotto il Chiosco informativo di Porta di Ponte), dal Commissario Straordinario del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, dott. Girolamo Alberto Di Pisa e dal Sindaco di Agrigento, Calogero Firetto.
Stiamo parlando di una sezione dell'Ecomuseo del Libero Consorzio; un museo, dunque, dell'arte popolare che, in sezioni diverse, custodisce attrezzi di lavoro dei contadini, dei pescatori, degli artigiani e l'esposizione di alcuni costumi della tradizione folkloristica agrigentina.
Un'altra sezione e' dedicata, invece, agli strumenti musicali etnici siciliani e della cultura popolare internazionale.
Lo spazio, inoltre, e' impreziosito da un teatrino dell'opera dei pupi, tradizione antichissima tramandata da generazioni e patrimonio immateriale dell'UNESCO.
L'officina delle tradizioni, per volontà del Sindaco Calogero Firetto, sara' intitolata a Gigi Casesa, indimenticabile cultore delle tradizioni popolari e ambasciatore del folklore siciliano nel mondo.
Il museo, sulla scia delle secolari tradizioni popolari dell'Isola, diventerà un laboratorio didattico per le scuole ed una valida attrazione turistica culturale da offrire ai visitatori della città di Agrigento.

ArsSicilia

Sicilia. Catanzaro: bene stanziamento per lavori viabilità interna in provincia di Agrigento | ARS

Dei gruppi parlamentari
"Quasi 2 milioni di euro per il recupero e la manutenzione della viabilità interna di collegamento tra i comuni di Burgio, Lucca Sicula, Villafranca e Caltabellotta. Il governo regionale ha risposto concretamente all'interrogazione parlamentare con la quale chiedevo interventi immediati per il ripristino delle strade della parte bassa della montagna agrigentina". Così il parlamentare regionale del Partito Democratico Michele Catanzaro esprime la propria soddisfazione per il risultato ottenuto grazie alle varie sollecitazioni inviate al governo regionale sul tema della viabilità. "La somma di 1 milione e 700 mila euro messa a disposizione del Libero Consorzio provinciale di Agrigento servirà all'avvio della progettazione - aggiunge Catanzaro - in seguito all'accordo di programma tra Regione e Provincia per l'avvio dei cantieri. Finalmente riusciamo a far sentire chiaramente la voce e le esigenze delle nostre comunità". "Il risultato ottenuto, comunque, è solo un primo passo - conclude il parlamentare regionale del PD - mi impegno a non abbassare la guardia vigilando sull'esecuzione dei lavori alla rete stradale, che non sono più procrastinabili".


Un museo intitolato a Gigi Casesa, Firetto: "Le tradizioni popolari troveranno spazio qui"

Giuseppe Caruana
E' stato dedicato a Gigi Casesa, fondatore del gruppo folk "Val d'Akragas" di Agrigento e cultore delle tradizioni popolari, lo spazio espositivo di piazza Aldo Moro, allestito nei locali sottostanti il chiosco informativo del Libero consorzio comunale.
Si tratta di un'officina delle tradizioni popolari o semplicemente di un museo etnologico nel quale è possibile ammirare non solo gli oggetti della trazione contadina ma anche i cimeli che lo storico gruppo folk ha raccolto nelle tournèe che lo ha visto ambasciatore di Agrigento nel mondo.

Giornale di Sicilia

Giura Mario Caputo, neo deputato Ars
Seduta lampo ieri pomeriggio all'Ars. Il presidente di turno Giovanni di Mauro ha letto il verbale della seduta di martedì che ha visto anche il giuramento di Mario Caputo subentrato a Tony Rizzotto dichiarato decaduto e quindi ha comunicato il prossimo calendario d'aula. Sala d'Ercole si riunirà martedì alle 15 per esaminare i disegni di legge che sono pronti per l'Aula dando priorità a quelli che non prevedono spesa. Si parte dal ddl  sulle Province (nella stessagiornata anche la scadenza per gli emendamenti) e da un altro testo sulla Crias (la cassa regionale per le imprese artigiane) che sono  stati stralciati dal ddl sull'Esercizio provvisorio approvato la scorsa settimana. (*AGIO*)

I fondi al Libero consorzio
Viabilità, in arrivo quasi due milioni per rifare le strade
Le strade per Burgio, Lucca Sicula, Villafranca e Caltabellotta

«Quasi 2 milioni di euro per il recupero e la manutenzione della viabilità interna di collegamento tra i comuni di Burgio, Lucca Sicula, Villafranca e Caltabellotta. Il governo regionale ha risposto concretamente all'interrogazione parlamentare  con la quale chiedevo interventi immediati per il ripristino delle strade della parte bassa della montagna agrigentina». Così il parlamentare regionale del Partito democratico Michele Catanzaro esprime la propria soddisfazione per il risultato ottenuto grazie alle varie sollecitazioni inviate al governo regionale sul tema della viabilità. «La somma di 1 milione e 700 mila euro messa a disposizione del Libero Consorzio provinciale di Agrigento servirà all'avvio della progettazione - ag - giunge Catanzaro -in seguito all'accordo di programma tra Regione e Provincia per l'avvio dei cantieri. Finalmente riusciamo a far sentire chiaramente la voce e le esigenze delle nostre comunità». «Il risultato ottenuto, comunque, è solo un primo passo - conclude il parlamentare regionale del Pd - mi impegno a non abbassare la guardia vigilando sull'esecuzione dei lavori alla rete stradale, che non sono più procrastinabili ». Intanto, Gero Acquisto, segretario provinciale della Uil, dopo la manifestazione contro l'isolamento geografico della provincia di Agrigento, ha annunciato che il prossimootto febbraio in Prefettura si terrà un incontro col sottosegretario ai Trasporti, Giancarlo Cancelleri. «Avremo la possibilità di un incontro con il vice ministro - dice Acquisto - che ci ha promesso di risolvere lo stallo sulla strada statale 189, Agrigento-Palermo, con lo sblocco dei primi fondi disponibili per la Sicilia. Ma è chiaro che vogliamo sapere anche quanto tempo occorrerà per vedere l'opera ultimata. Impossibile, continuare a costringere gli automobilisti a vere e proprie odissee per raggiungere il capoluogo siciliano, con sei semafori, diverse deviazioni. Prima dell'arrivo della stagione estiva, anche per non scoraggiare l'arrivo dei turisti, bisogna quantomeno alleggerire la situazione. Discorso identico alla statale 640 dove per lo meno, qualche cantiere è ripartito, ma ciauguriamoche ladata di consegna dei lavori, fissata per il 2022 non subisca altri posticipi. Ma riteniamo, anche priorità quella di programmare degli interventi lungo la strada statale 115, molto trafficata anche dai mezzi pesanti, ormai gli incidenti, anche mortali, purtroppo, non si contano più. Una arteria che attraversa anche il centro abitato di Porto Empedocle, pericolosissima, dove non si interviene da decenni. Le istituzioni non possono abbandonare questa provincia, una provincia che anche a causa del cattivo stato della viabilità, rimane agli ultimi posti per qualità della vita». (*PAPI*) 

Piazza Aldo Moro
Visite all'Officina delle Tradizioni Popolari

Ad Agrigento, a Porta di Ponte in piazza Aldo Moro, è stata inaugurata ed è visibile al pubblico l'Officina delle Tradizioni Popolari. A promuovere l'iniziativa, tra gli  altri, il commissario della Provincia Alberto Di Pisa e il sindaco di Agrigento Lillo Firetto. Si tratta di una sezione dell'Ecomuseo della Provincia, tra arte popolare, attrezzi di lavoro dei contadini, dei pescatori, degli artigiani, teatro dei pupi, l'esposizione di strumenti musicali etnici e di alcuni costumi della tradizione folkloristica agrigentina. L'Officina delle Tradizioni Popolari, per volontà del sindaco Calogero Firetto, è stata intitolata a Gigi Casesa (nella foto), indimenticabile cultore delle tradizioni popolari e ambasciatore del folklore siciliano nel mondo. Il museo sarà un laboratorio didattico per le scuole ed una valida attrazione turistica culturale da offrire ai visitatori della città.(*ACAS*)

AGRIGENTONOTIZIE

UN MUSEO INTITOLATO A GIGI CASESA, FIRETTO: "LE TRADIZIONI POPOLARI TROVERANNO SPAZIO QUI"
Lo spazio espositivo è stato allestito nei locali del chiosco informativo di Porta di ponte Giuseppe Caruana E' stato dedicato a Gigi Casesa, fondatore del gruppo folk "Val d'Akragas" di Agrigento e cultore delle tradizioni popolari, lo spazio espositivo di piazza Aldo Moro, allestito nei locali sottostanti il chiosco informativo del Libero consorzio comunale. Si tratta di un'officina delle tradizioni popolari o semplicemente di un museo etnologico nel quale è possibile ammirare non solo gli oggetti della trazione contadina ma anche i cimeli che lo storico gruppo folk ha raccolto nelle tournè e che lo ha visto ambasciatore di Agrigento nel mondo.


LA SICILIA
S. STEFANO QUISQUINA Gal Sicani 2,5 milioni di euro per ventinove progetti turistici S. STEFANO QUISQUINA.

 Sono state 29le idee progettuali presentate al primo bando del Gal Sicani che ha una dotazione finanziaria di quasi due milioni e mezzo di euro. Le proposte sono pervenute dalla totalità dei comuni aderenti al Gal del territorio sicano, con la costituzione di 29 partenariati pubblico-privati, l'adesione di 62 soggetti privati senza scopo di lucro con finalità turistiche e ricreative e il coinvolgimento di circa 1000 soggetti del territorio, a cavallo tra i 29 comuni delle province di Agrigento e Palermo. "L'ampia partecipazione al bando testimonia la volontà di tutti nel volere incidere sullo sviluppo del nostro territorio - afferma il presidente del Gal Sicani Salvatore Sanzeri - complimenti ai sindaci del territorio, ai partner pubblici e privati che hanno saputo utilizzare a pieno la misura e un ringraziamento alla nostra struttura tecnica che ha saputo guidare e accompagnare tutte le amministrazioni nella preparazione e presentazione dei progetti, dimostrando la capacità professionale di cui è dotata. Non era facile mettere assieme enti, partner privati e destinatari vari. I finanziamenti richiesti eccedono le risorse previste nella misura, ma il cda si impegnerà per far sì che tutte le richieste possano essere soddisfatte". Il bando dedicato alla promozione turistica e alla valorizzazione del patrimonio storico, artistico e ambientale dei borghi montani e della costa aderenti al Distretto Rurale di Qualità dei Sicani, prevede in ogni comune del Gal Si cani la creazione di una Unità Funzionale del Distretto Rurale di Qualità dei Sicani che ha lo scopo di contribuire a diversificare e destagionalizzare l'offerta turistica, con­servare il paesaggio, promuovere le tipicità locali attraverso il diretto contatto con i turisti e favorire la creazione di opportunità occupazionali nelle zone rurali. "Lo staff tecnico del Gal Sicani - dice il direttore Angelo Palamenghi - opererà per pubblicare le graduatorie nel più breve tempo possibile, in modo da avviare la progettazione esecutiva nei diversi comuni". ENZO MINIO

TUTTI GLI IMPIANTI DEL TRE SORGENTI A BREVE SARANNO CONSEGNATI ALL'ATI. CANICATTI'.

Il via libera è arrivato nella tarda mattina di ieri dall'assemblea dei sindaci che si è riunita l'indomani delle dimissioni del presidente Vincenzo Corbo: il consorzio acquedottistico del Tre Sorgenti di Canicattì, sarà ceduto all'Ati idrico di Agrigento, non appena questi avrà provveduto a creare una azienda consortile pubblica per la gestione delle acque in provincia. A votare a favore della cessione sono stati i sindaci ed i rappresentanti del comuni che costituiscono il consorzio: Canicattì, Campobello di Licata, Ravanusa, Licata, Grotte e Racalmuto. Chi ha detto «no» a questa decisione e stato il solo comune di Palma di Montechiaro che avrebbe voluto continuare a gestire le risorse idriche così come attualmente avviene. Palma di Montechiaro, infatti, tra i comuni consorziati è quello che usufruisce maggiormente dell'acqua del Tre Sorgenti. La decisione di cedere reti ed impianti del Tre Sorgenti all'Ati era comunque nell'aria e nei giorni scorsi, prima che arrivasse la decisione assunta ieri mattina, comuni come Campobello di Licata, Licata avevano chiesto la convocazione dell'assemblea dei sindaci con all'ordine del giorno proprio questo argomento. L'assemblea ieri stesso ha deliberato di dare mandato al vice presidente del Tre Sorgenti, Calogero Malluzzo, espressione del comune di Palma di Montechiaro a seguire tutto l'iter che porterà la cessione del Consorzio all'Ati idrico di Agrigento. Dopo le dimissioni di Corbe, in carica oltre a Malluzzo rimane anche nel consiglio di amministrazione Eugenio Sciabarrasi espressione del comune di Ravanusa. In questi anni si è tanto parlato del Tre Sorgenti a causa della battaglia legale intrapresa dall'ente contro Girgenti acque la quale chiedeva la cessione degli impianti. Ente, finito sotto la lente d'ingrandimento della Corte dei Conti ed al centro di diverse indagini della Guardia di Finanza che aveva avviato una indagine sui rimborsi agli amministratori e sul personale che vi era in servizio. Sono lontani i tempi in cui si parlava di trasformare il consorzio acquedottistico di Canicattì in un punto di riferimento per la gestione delle risorse idriche per i sette comuni della provincia di Agrigento che ne fanno parte. Nel 2015, addirittura alcuni consigli comunali avevano votato delle delibere che davano mandato ai propri sindaci di far si che venisse tolta la gestione delle risorse idriche a Girgenti Acque per essere affidata al Tre Sorgenti.


ARS. In Aula il 4 febbraio i ddl sul rinvio in autunno del voto nelle ex Province e sui fondi della Crias
REGIONE, "MELINA" SULLE LEGGI DI BILANCIO IN ATTESA DEL RUSH FINALE PALERMO.

La lunga marcia di avvicinamento alle prossime scadenze dell'Ars, legge finanziaria e di bilancio in primis, passa anche dalla "melina" che sta caratterizzando il lavoro preparatorio in vista dell'Aula della prossima settimana svolto dalle commissioni parlamentari. Ieri la commissione Bilancio è tornata a riunirsi, ma non sono stati sviluppati gli argomenti inerenti agli emendamenti aggiuntivi che non comportano spesa e che erano rimasti in coda all'approvazione del bilancio provvisorio. Si è trattato infatti di una seduta interlocutoria. Il presidente Riccardo Savona attende infatti che gli emendamenti ritornino ciascuna dalle apposite commissioni di merito. Solo a quel punto la seconda commissione andrà a pronunciarsi. All'ordine del giorno la proroga per un anno degli interventi da parte della Crias, i quali consentono di attivare i finanziamenti agli artigiani alla luce delle modifiche richieste dal decreto in materia di armonizzazione di sistemi contabili. Allo studio della Commissione le soluzioni per le criticità che riguardano la distinzione tra stato patrimoniale e finanziario richiesto nelle documentazioni in questione. L'obiettivo è di arrivare a posticipare nelle more la scadenza per Sviluppare con più chiarezza un testo che contemperi tutte le esigenze. Comprese quelle di non morire di burocrazia da parte degli artigiani, già stressati da una attesa a volte significativa da parte degli enti. La commissione Bilancio si è occupata ieri anche di un emendamento di natura finanziaria che riguarda software e antivirus dei sistemi informatici. Un onere però di quasi 500mila euro in totale, che in questa fase di transizione della spesa regionale non sarà Possibile sostenere. In arrivo anche la norma che differisce per l'ennesima volta il voto di secondo grado per l'elezione dei Liberi consorzi. La commissione Affari istituzionali ha fissato per venerdì i termini per la presentazione degli emendamenti. L'ipotesi in campo è quella di portare a settembre-ottobre di quest'anno il termine perentorio oltre il quale non è possibile andare del mese di maggio. La richiesta arriva da un fronte trasversale e molto più ampio di quanto non sembrava inizialmente. A essere interessati i Comuni e le rappresentanze che vanno in scadenza nella sessione di maggio e che comprendono tra i centri di maggiore incidenza anche rispetto al voto ponderato, centri di media e alta consistenza come Barcellona Pozzo di Gotto e Marsala. Ieri l'Ars ha incardinato i ddl sul rinvio del voto nelle ex Province e sulla Crias. L'aula è stata rinviata al 4 febbraio, alle 15.

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