Giornale di Sicilia
Apre «L'Officina delle tradizioni»
Un nuovo spazio espositivo arricchirà l'offerta culturale e turistica di Girgenti. Si tratta dell' "Officina delle tradizioni popolari" che sarà inaugurata in piazza Aldo Moro (sotto il Chiosco informativo di Porta di Ponte), alle 11. Saranno presenti il commissario straordinario del Libero consorzio comunale di Agrigento, Girolamo Alberto Di Pisa, e il sindaco di Agrigento, Calogero Firetto. Quello che verrà creato è una sezione dell'Ecomuseo del Libero consorzio; un museo dell'arte popolare che, in sezioni diverse, custodisce attrezzi di lavoro dei contadini, dei pescatori, degli artigiani e vi saranno esposti anche alcuni costumi della tradizione folkloristica agrigentina. Un'altra sezione è dedicata, invece, agli strumenti musicali etnici siciliani. (*CR*)
Piazza Aldo Moro
In vetrina l'arte popolare
Sarà inaugurata oggi, ad Agrigento, l'«Officina delle tradizioni popolari». Si tratta di un nuovo spazio espositivo che arricchirà l'offerta culturale e turistica della città dei templi. È stata allestita in piazza Aldo Moro dove si trova il chiosco informativo a Porta di Ponte (ingresso di via Atenea). La cerimonia inaugurale è in programma alle 11 alla presenza del commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Agrigento Girolamo Alberto Di Pisa e dal sindaco di Agrigento Calogero Firetto. L'«Officina delle tradizioni popolari» costituisce una sezione dell'Ecomuseo del Libero Consorzio; un museo, appunto, dell'arte popolare che, in sezioni diverse, custodisce attrezzi di lavoro dei contadini, dei pescatori, degli artigiani e l'esposizione di alcuni costumi della tradizione folkloristica agrigentina. Un'altra sezione è stata dedicata agli strumenti musicali etnici siciliani e della cultura popolare internazionale. E non è tutto: ci sarà anche uno spazio che renderà omaggio al teatrinodell'Opera dei pupi, tradizione antichissima tramandata da generazioni e patrimonioimmateriale dell'Unesco. Questa nuova struttura è stata intitolata a Gigi Casesa, storico nome legato al folclore agrigentino e in particolare al gruppo «Val d'Akragas». Casesa è ricordato come un ambasciatore del folklore siciliano nel mondo. Il museo, diventerà un laboratorio didattico per le scuole. Un ulteriore anello di congiunzione tra la Valle dei Templi e il centro storico di Agrigento. Alla cerimonia parteciperanno le autorità locali e varie personalità del mondo culturale del territorio. (*ACAS*)
Agrigentooggi
Agrigento, inaugurata "Officina delle Tradizioni Popolari" - VIDEO - AgrigentoOggi
Un nuovo spazio espositivo arricchisce l'offerta culturale e turistica di Girgenti.
Si tratta dell' "Officina delle Tradizioni Popolari", inaugurata questa mattina in Piazza Aldo Moro (sotto il Chiosco informativo di Porta di Ponte), dal Commissario Straordinario del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, dott. Girolamo Alberto Di Pisa e dal Sindaco di Agrigento, Calogero Firetto.
Stiamo parlando di una sezione dell'Ecomuseo del Libero Consorzio; un museo, dunque, dell'arte popolare che, in sezioni diverse, custodisce attrezzi di lavoro dei contadini, dei pescatori, degli artigiani e l'esposizione di alcuni costumi della tradizione folkloristica agrigentina.
Un'altra sezione e' dedicata, invece, agli strumenti musicali etnici siciliani e della cultura popolare internazionale.
Lo spazio, inoltre, e' impreziosito da un teatrino dell'opera dei pupi, tradizione antichissima tramandata da generazioni e patrimonio immateriale dell'UNESCO.
L'officina delle tradizioni, per volontà del Sindaco Calogero Firetto, sara' intitolata a Gigi Casesa, indimenticabile cultore delle tradizioni popolari e ambasciatore del folklore siciliano nel mondo.
Il museo, sulla scia delle secolari tradizioni popolari dell'Isola, diventerà un laboratorio didattico per le scuole ed una valida attrazione turistica culturale da offrire ai visitatori della città di Agrigento.
ArsSicilia
Sicilia. Catanzaro: bene stanziamento per lavori viabilità interna in provincia di Agrigento | ARS
Dei gruppi parlamentari
"Quasi 2 milioni di euro per il recupero e la manutenzione della viabilità interna di collegamento tra i comuni di Burgio, Lucca Sicula, Villafranca e Caltabellotta. Il governo regionale ha risposto concretamente all'interrogazione parlamentare con la quale chiedevo interventi immediati per il ripristino delle strade della parte bassa della montagna agrigentina". Così il parlamentare regionale del Partito Democratico Michele Catanzaro esprime la propria soddisfazione per il risultato ottenuto grazie alle varie sollecitazioni inviate al governo regionale sul tema della viabilità. "La somma di 1 milione e 700 mila euro messa a disposizione del Libero Consorzio provinciale di Agrigento servirà all'avvio della progettazione - aggiunge Catanzaro - in seguito all'accordo di programma tra Regione e Provincia per l'avvio dei cantieri. Finalmente riusciamo a far sentire chiaramente la voce e le esigenze delle nostre comunità". "Il risultato ottenuto, comunque, è solo un primo passo - conclude il parlamentare regionale del PD - mi impegno a non abbassare la guardia vigilando sull'esecuzione dei lavori alla rete stradale, che non sono più procrastinabili".
Un museo intitolato a Gigi Casesa, Firetto: "Le tradizioni popolari troveranno spazio qui"
Giuseppe Caruana
E' stato dedicato a Gigi Casesa, fondatore del gruppo folk "Val d'Akragas" di Agrigento e cultore delle tradizioni popolari, lo spazio espositivo di piazza Aldo Moro, allestito nei locali sottostanti il chiosco informativo del Libero consorzio comunale.
Si tratta di un'officina delle tradizioni popolari o semplicemente di un museo etnologico nel quale è possibile ammirare non solo gli oggetti della trazione contadina ma anche i cimeli che lo storico gruppo folk ha raccolto nelle tournèe che lo ha visto ambasciatore di Agrigento nel mondo.
Giornale di Sicilia
Giura Mario Caputo, neo deputato Ars
Seduta lampo ieri pomeriggio all'Ars. Il presidente di turno Giovanni di Mauro ha letto il verbale della seduta di martedì che ha visto anche il giuramento di Mario Caputo subentrato a Tony Rizzotto dichiarato decaduto e quindi ha comunicato il prossimo calendario d'aula. Sala d'Ercole si riunirà martedì alle 15 per esaminare i disegni di legge che sono pronti per l'Aula dando priorità a quelli che non prevedono spesa. Si parte dal ddl sulle Province (nella stessagiornata anche la scadenza per gli emendamenti) e da un altro testo sulla Crias (la cassa regionale per le imprese artigiane) che sono stati stralciati dal ddl sull'Esercizio provvisorio approvato la scorsa settimana. (*AGIO*)
I fondi al Libero consorzio
Viabilità, in arrivo quasi due milioni per rifare le strade
Le strade per Burgio, Lucca Sicula, Villafranca e Caltabellotta
«Quasi 2 milioni di euro per il recupero e la manutenzione della viabilità interna di collegamento tra i comuni di Burgio, Lucca Sicula, Villafranca e Caltabellotta. Il governo regionale ha risposto concretamente all'interrogazione parlamentare con la quale chiedevo interventi immediati per il ripristino delle strade della parte bassa della montagna agrigentina». Così il parlamentare regionale del Partito democratico Michele Catanzaro esprime la propria soddisfazione per il risultato ottenuto grazie alle varie sollecitazioni inviate al governo regionale sul tema della viabilità. «La somma di 1 milione e 700 mila euro messa a disposizione del Libero Consorzio provinciale di Agrigento servirà all'avvio della progettazione - ag - giunge Catanzaro -in seguito all'accordo di programma tra Regione e Provincia per l'avvio dei cantieri. Finalmente riusciamo a far sentire chiaramente la voce e le esigenze delle nostre comunità». «Il risultato ottenuto, comunque, è solo un primo passo - conclude il parlamentare regionale del Pd - mi impegno a non abbassare la guardia vigilando sull'esecuzione dei lavori alla rete stradale, che non sono più procrastinabili ». Intanto, Gero Acquisto, segretario provinciale della Uil, dopo la manifestazione contro l'isolamento geografico della provincia di Agrigento, ha annunciato che il prossimootto febbraio in Prefettura si terrà un incontro col sottosegretario ai Trasporti, Giancarlo Cancelleri. «Avremo la possibilità di un incontro con il vice ministro - dice Acquisto - che ci ha promesso di risolvere lo stallo sulla strada statale 189, Agrigento-Palermo, con lo sblocco dei primi fondi disponibili per la Sicilia. Ma è chiaro che vogliamo sapere anche quanto tempo occorrerà per vedere l'opera ultimata. Impossibile, continuare a costringere gli automobilisti a vere e proprie odissee per raggiungere il capoluogo siciliano, con sei semafori, diverse deviazioni. Prima dell'arrivo della stagione estiva, anche per non scoraggiare l'arrivo dei turisti, bisogna quantomeno alleggerire la situazione. Discorso identico alla statale 640 dove per lo meno, qualche cantiere è ripartito, ma ciauguriamoche ladata di consegna dei lavori, fissata per il 2022 non subisca altri posticipi. Ma riteniamo, anche priorità quella di programmare degli interventi lungo la strada statale 115, molto trafficata anche dai mezzi pesanti, ormai gli incidenti, anche mortali, purtroppo, non si contano più. Una arteria che attraversa anche il centro abitato di Porto Empedocle, pericolosissima, dove non si interviene da decenni. Le istituzioni non possono abbandonare questa provincia, una provincia che anche a causa del cattivo stato della viabilità, rimane agli ultimi posti per qualità della vita». (*PAPI*)
Piazza Aldo Moro
Visite all'Officina delle Tradizioni Popolari
Ad Agrigento, a Porta di Ponte in piazza Aldo Moro, è stata inaugurata ed è visibile al pubblico l'Officina delle Tradizioni Popolari. A promuovere l'iniziativa, tra gli altri, il commissario della Provincia Alberto Di Pisa e il sindaco di Agrigento Lillo Firetto. Si tratta di una sezione dell'Ecomuseo della Provincia, tra arte popolare, attrezzi di lavoro dei contadini, dei pescatori, degli artigiani, teatro dei pupi, l'esposizione di strumenti musicali etnici e di alcuni costumi della tradizione folkloristica agrigentina. L'Officina delle Tradizioni Popolari, per volontà del sindaco Calogero Firetto, è stata intitolata a Gigi Casesa (nella foto), indimenticabile cultore delle tradizioni popolari e ambasciatore del folklore siciliano nel mondo. Il museo sarà un laboratorio didattico per le scuole ed una valida attrazione turistica culturale da offrire ai visitatori della città.(*ACAS*)
AGRIGENTONOTIZIE
UN MUSEO INTITOLATO A GIGI CASESA,
FIRETTO: "LE TRADIZIONI POPOLARI TROVERANNO SPAZIO QUI"
Lo spazio espositivo è stato
allestito nei locali del chiosco informativo di Porta di ponte
Giuseppe Caruana
E' stato dedicato a Gigi Casesa,
fondatore del gruppo folk "Val d'Akragas" di Agrigento e
cultore delle tradizioni popolari, lo spazio espositivo di piazza
Aldo Moro, allestito nei locali sottostanti il chiosco informativo
del Libero consorzio comunale.
Si tratta di un'officina delle
tradizioni popolari o semplicemente di un museo etnologico nel quale
è possibile ammirare non solo gli oggetti della trazione contadina
ma anche i cimeli che lo storico gruppo folk ha raccolto nelle tournè
e che lo ha visto ambasciatore di Agrigento nel mondo.
LA SICILIA
S. STEFANO QUISQUINA
Gal Sicani 2,5 milioni di euro per
ventinove progetti turistici
S. STEFANO QUISQUINA.
Sono state 29le
idee progettuali presentate al primo bando del Gal Sicani che ha una
dotazione finanziaria di quasi due milioni e mezzo di euro. Le
proposte sono pervenute dalla totalità dei comuni aderenti al Gal
del territorio sicano, con la costituzione di 29 partenariati
pubblico-privati, l'adesione di 62 soggetti privati senza scopo di
lucro con finalità turistiche e ricreative e il coinvolgimento di
circa 1000 soggetti del territorio, a cavallo tra i 29 comuni delle
province di Agrigento e Palermo.
"L'ampia partecipazione al bando
testimonia la volontà di tutti nel volere incidere sullo sviluppo
del nostro territorio - afferma il presidente del Gal Sicani
Salvatore Sanzeri - complimenti ai sindaci del territorio, ai partner
pubblici e privati che hanno saputo utilizzare a pieno la misura e un
ringraziamento alla nostra struttura tecnica che ha saputo guidare e
accompagnare tutte le amministrazioni nella preparazione e
presentazione dei progetti, dimostrando la capacità professionale di
cui è dotata. Non era facile mettere assieme enti, partner privati e
destinatari vari. I finanziamenti richiesti eccedono le risorse
previste nella misura, ma il cda si impegnerà per far sì che tutte
le richieste possano essere soddisfatte".
Il bando dedicato alla promozione
turistica e alla valorizzazione del patrimonio storico, artistico e
ambientale dei borghi montani e della costa aderenti al Distretto
Rurale di Qualità dei Sicani, prevede in ogni comune del Gal Si cani
la creazione di una Unità Funzionale del Distretto Rurale di Qualità
dei Sicani che ha lo scopo di contribuire a diversificare e
destagionalizzare l'offerta turistica, conservare il paesaggio,
promuovere le tipicità locali attraverso il diretto contatto con i
turisti e favorire la creazione di opportunità occupazionali nelle
zone rurali.
"Lo staff tecnico del Gal Sicani -
dice il direttore Angelo Palamenghi - opererà per pubblicare le
graduatorie nel più breve tempo possibile, in modo da avviare la
progettazione esecutiva nei diversi comuni".
ENZO MINIO
TUTTI GLI IMPIANTI DEL TRE SORGENTI
A BREVE SARANNO CONSEGNATI ALL'ATI.
CANICATTI'.
Il via libera è arrivato
nella tarda mattina di ieri dall'assemblea dei sindaci che si è
riunita l'indomani delle dimissioni del presidente Vincenzo Corbo: il
consorzio acquedottistico del Tre Sorgenti di Canicattì, sarà
ceduto all'Ati idrico di Agrigento, non appena questi avrà
provveduto a creare una azienda consortile pubblica per la gestione
delle acque in provincia.
A votare a favore della cessione sono
stati i sindaci ed i rappresentanti del comuni che costituiscono il
consorzio: Canicattì, Campobello di Licata, Ravanusa, Licata, Grotte
e Racalmuto. Chi ha detto «no» a questa decisione e stato il solo
comune di Palma di Montechiaro che avrebbe voluto continuare a
gestire le risorse idriche così come attualmente avviene. Palma di
Montechiaro, infatti, tra i comuni consorziati è quello che
usufruisce maggiormente dell'acqua del Tre Sorgenti.
La decisione di cedere reti ed impianti
del Tre Sorgenti all'Ati era comunque nell'aria e nei giorni scorsi,
prima che arrivasse la decisione assunta ieri mattina, comuni come
Campobello di Licata, Licata avevano chiesto la convocazione
dell'assemblea dei sindaci con all'ordine del giorno proprio questo
argomento.
L'assemblea ieri stesso ha deliberato
di dare mandato al vice presidente del Tre Sorgenti, Calogero
Malluzzo, espressione del comune di Palma di Montechiaro a seguire
tutto l'iter che porterà la cessione del Consorzio all'Ati idrico di
Agrigento. Dopo le dimissioni di Corbe, in carica oltre a Malluzzo
rimane anche nel consiglio di amministrazione Eugenio Sciabarrasi
espressione del comune di Ravanusa. In questi anni si è tanto
parlato del Tre Sorgenti a causa della battaglia legale intrapresa
dall'ente contro Girgenti acque la quale chiedeva la cessione degli
impianti. Ente, finito sotto la lente d'ingrandimento della Corte dei
Conti ed al centro di diverse indagini della Guardia di Finanza che
aveva avviato una indagine sui rimborsi agli amministratori e sul
personale che vi era in servizio. Sono lontani i tempi in cui si
parlava di trasformare il consorzio acquedottistico di Canicattì in
un punto di riferimento per la gestione delle risorse idriche per i
sette comuni della provincia di Agrigento che ne fanno parte.
Nel 2015, addirittura alcuni consigli
comunali avevano votato delle delibere che davano mandato ai propri
sindaci di far si che venisse tolta la gestione delle risorse idriche
a Girgenti Acque per essere affidata al Tre Sorgenti.
ARS. In Aula il 4 febbraio i ddl sul
rinvio in autunno del voto nelle ex Province e sui fondi della Crias
REGIONE, "MELINA" SULLE
LEGGI DI BILANCIO IN ATTESA DEL RUSH FINALE
PALERMO.
La lunga marcia di
avvicinamento alle prossime scadenze dell'Ars, legge finanziaria e di
bilancio in primis, passa anche dalla "melina" che sta
caratterizzando il lavoro preparatorio in vista dell'Aula della
prossima settimana svolto dalle commissioni parlamentari. Ieri la
commissione Bilancio è tornata a riunirsi, ma non sono stati
sviluppati gli argomenti inerenti agli emendamenti aggiuntivi che non
comportano spesa e che erano rimasti in coda all'approvazione del
bilancio provvisorio. Si è trattato infatti di una seduta
interlocutoria.
Il presidente Riccardo Savona attende
infatti che gli emendamenti ritornino ciascuna dalle apposite
commissioni di merito. Solo a quel punto la seconda commissione andrà
a pronunciarsi. All'ordine del giorno la proroga per un anno degli
interventi da parte della Crias, i quali consentono di attivare i
finanziamenti agli artigiani alla luce delle modifiche richieste dal
decreto in materia di armonizzazione di sistemi contabili. Allo
studio della Commissione le soluzioni per le criticità che
riguardano la distinzione tra stato patrimoniale e finanziario
richiesto nelle documentazioni in questione. L'obiettivo è di
arrivare a posticipare nelle more la scadenza per Sviluppare con più
chiarezza un testo che contemperi tutte le esigenze. Comprese quelle
di non morire di burocrazia da parte degli artigiani, già stressati
da una attesa a volte significativa da parte degli enti.
La commissione Bilancio si è occupata
ieri anche di un emendamento di natura finanziaria che riguarda
software e antivirus dei sistemi informatici. Un onere però di quasi
500mila euro in totale, che in questa fase di transizione della spesa
regionale non sarà Possibile sostenere.
In arrivo anche la norma che differisce
per l'ennesima volta il voto di secondo grado per l'elezione dei
Liberi consorzi. La commissione Affari istituzionali ha fissato per
venerdì i termini per la presentazione degli emendamenti. L'ipotesi
in campo è quella di portare a settembre-ottobre di quest'anno il
termine perentorio oltre il quale non è possibile andare del mese di
maggio. La richiesta arriva da un fronte trasversale e molto più
ampio di quanto non sembrava inizialmente. A essere interessati i
Comuni e le rappresentanze che vanno in scadenza nella sessione di
maggio e che comprendono tra i centri di maggiore incidenza anche
rispetto al voto ponderato, centri di media e alta consistenza come
Barcellona Pozzo di Gotto e Marsala.
Ieri l'Ars ha incardinato i ddl sul
rinvio del voto nelle ex Province e sulla Crias. L'aula è stata
rinviata al 4 febbraio, alle 15.