LA SICILIA
PROVINCE, NO AL RINVIO DEL VOTO MA LA
PALLA ADESSO PASSA ALL'ARS
Il disegno di legge che prevedeva il
rinvio dell'elezione indiretta per le ex Province è stato bocciato
ieri dalla commissione Affari istituzionali. Il voto contrario è
arrivato da Pd e 5Stelle che non hanno voluto togliere le castagne
dal fuoco al centrodestra.
Tra le premesse che avevano
caratterizzato il differimento della scadenza al prossimo autunno,
c'era la necessità di non lasciare fuori dalla possibilità di
concorrere con i propri rappresentanti alle elezioni di secondo grado
quei comuni che nella sessione primaverile, ma dopo il 19 aprile,
data confermata a questo punto in assenza di fatti nuovi, andranno al
voto.
In teoria, regolamento alla mano, la
bocciatura in commissione dell'emendamento aggiuntivo che prevedeva
il voto autunnale, non preclude la possibilità da parte dell'Aula di
pronunciarsi, confermando il voto contrario della commissione o
ribaltarlo. Dovrebbe comunque essere la Conferenza dei capigruppo a
chiedere alla Presidenza di inserire ugualmente il punto all'ordine
del giorno.
L'aria che tira comunque, almeno per il
momento, porterebbe a escludere questa ipotesi. Tentare cioè uno
stress-test proprio alla vigilia degli impegni d'Aula sulla sessione
di Bilancio non sarebbe un'opportunità consigliata alla rimodulata
maggioranza. Al tempo stesso non è un mistero che pezzi di Udc e di
Fi spingevano per il voto differito, l'ennesimo in verità dopo sette
anni di commissariamento.
Rimettere dunque insieme il filo del
discorso potrebbe essere ancora possibile. Quel che ha detto il voto
della commissione parlamentare riguarda il fronte ristretto che porta
avanti la norma, con parti significative di opposizione che
probabilmente potrebbero confermare il proprio voto contrario. Poi
c'è la verifica che il campo, in questo caso l'aula, potrebbe
fornire. Una delle prime occasioni per sperimentare, per esempio, la
ritrovata unità del gruppo penta-stellato dopo i confronti serrati
tra l'ala dura e quella più incline a collaborare con il
centrodestra.
GIUSEPPE BIANCA
DIMENSIONAMENTO SCUOLE NELLA REGIONE
SOPPRESSE 12 AUTONOMIE SCOLASTICHE
DI 46 ISTITUTI CON MENO DI 600 ALUNNI
CATANIA.
Scure "morbida"
sulle scuole siciliane nel Piano di dimensionamento decretato dalla
Regione per il 2020/2021. Sono state soppresse "solo" 12
autonomie scolastiche dei 46 istituti sottodimensionati in tutta la
Sicilia. Sottodimensionate, in particolare le scuole con meno di 600
alunni.
Il piano di dimensionamento è
l'intervento cui la Regione è obbligata ogni anno per legge. Al
tavolo, del 23 gennaio scorso, nel valutare le indicazioni dei
territori, la Regione ha recepito le rivendicazioni delle sigle
sindacali della scuola di Cgil, Cisl, Uil, Gilda, Snals e Anp,
riconoscendo quella che l'assessore Roberto Lagalla chiama una
«situazione di forte criticità causata della mancanza del direttore
regionale dell'Usr e dei dirigenti responsabili di ambito
provinciale».
Un deficit di interlocuzione che l'ha
indotto a decretare mantenendo, per il prossimo anno, "il quadro
sostanzialmente inalterato".
Questi gli interventi. Nella provincia
di Agrigento, a Ribera, sarà soppresso il comprensivo Navarro: la
scuola media sarà aggregata al Don Bosco; le scuole infanzia e
primaria saranno annesse al comprensivo Crispi. A Sciacca, la
soppressa direzione didattica S. Agostino verrà aggregata alla
scuola media Inveges creando un nuovo comprensivo.
A Niscemi, in provincia di
Caltanissetta, la scuola media Verga e il terzo circolo didattico si
fonderanno in un nuovo istituto comprensivo.
Nel Catanese, a Bronte, dalla fusione
del circolo didattico Spedaleri e della scuola media
Castiglione-Cimbali sorgerà un nuovo istituto scolastico. A
Mascalucia, invece, il circolo didattico Fava diventerà un istituto
comprensivo .
Nell'Ennese, a Nicosia, dalla fusione
della scuola media Alighieri e del primo circolo Carmine, nascerà un
istituto comprensivo. Mentre il circolo didattico Vaccalluzzo di
Lenforte sarà soppresso e aggregato al comprensivo Pantano di
Assoro. A Troina nasce un nuovo comprensivo tra il Majorana e la
Borgo. A Villarosa nasce una nuova istituzione scolastica dalla
fusione dei comprensivi De Simone e De Amicis di Enna.
Nel Siracusano, a Lentini, il soppresso
istituto superiore Alaimo verrà aggregato al Nervi.
MASSIMILIANO TORNEO
DOPO LA MARCIA COMINCIANO I "TAVOLI"
"Cartello sociale" e
sindaci incontreranno l'Anas e il viceministro Cancelleri
Lunga la lista delle criticità
individuate e per le quali si attendono risposte urgenti
Carenza infrastrutturali della
provincia, come ampiamente noto, adesso dalla protesta si passa alla
proposta. Il prossimo 8 febbraio è infatti previsto in Prefettura un
incontro tra il cartello sociale, sindaci ed associazioni con il vice
Ministro Cancellieri, i rappresentanti di Anas e l'ex provincia di
Agrigento. Un confronto che sarà assolutamente molto pratico e ben
poco "politico" e che avrà al centro alcune specifiche
criticità del territorio. In particolare il "cartello sociale"
vuole chiarezza sul ponte Petrusa, sul viadotto Akragas, sulla
galleria della Statale 118 sulla Raffadali-Agrigento, sul ponte
"bivio Milena", e poi sui lavori che dovranno riguardare le
statali 189,640 e 115. Viste le polemiche di questi giorni proprio
sui viadotti Morandi e Petrusa, il "cartello sociale"
chiede di sapere per "ogni singola opera sopra ricordata se ci
sono lavori in corso, quanti turni di lavoro giornaliero sono
previsti e quante unità di lavoratori sono impegnati per ogni turno
di lavoro; la data prevista di fine lavoro ed eventuali penalità
prevista in caso di ritardo nell'ultimazione dei lavori".
In un caso almeno una risposta è già
arrivata: sul viadotto Petrusa pare che a rallentare tutto sia oggi
l'impossibilità della ditta appaltante di noleggiare la gru
necessaria per posizionare le grandi campate del ponte. All'incontro
di giorno otto, comunque, si dovrebbe arrivare anche sull'onda di un
ragionamento comune con le amministrazioni locali. Con una nota il
"Cartello sociale"ha infatti chiesto ai Consigli comunali
che "in continuità con le iniziative sviluppate contro
l'isolamento della provincia di Agrigento e a seguito della recente e
straordinaria manifestazione popolare" manifestino "la loro
adesione alla battaglia di civiltà condotta dal cartello sociale e
dai sindaci" approvando un atto comune in apposite sedute da
convocare nei prossimi giorni. Là necessità è insomma quella di
fare un fronte comune anche per monitorare i "percorsi
burocratici, tecnici e di finanziamento" delle infrastrutture
oggi attese "al fine di evitare che i ritardi registrati
aggravino ulteriormente i disagi della popolazione compromettendo le
attività produttive e le potenzialità turistiche della provincia".
GIOACCHINO SCHICCHI
L'ecodelsud
Ex Province siciliane, commissione boccia rinvio del voto ma l'Udc vuole ripristinare elezione diretta | l'Eco del Sud
La commissione Affari istituzionali dell'Assemblea regionale siciliana boccia il disegno di legge di iniziativa parlamentare che prevedeva il rinvio delle elezioni delle ex Province al prossimo settembre.
"Se l'aula non dovesse determinarsi diversamente - afferma Luigi Genovese, che ha presieduto la seduta - le elezioni degli organismi di rappresentanza di Città Metropolitane e Liberi Consorzi si svolgeranno, pertanto, il prossimo 19 aprile. Si tratta di elezioni di secondo livello: saranno dunque chiamati alle urne tutti i sindaci e i consiglieri dei 390 comuni dell'Isola".
Una modalità che, sotto il profilo della legittimità costituzionale, non convince L'Eco del Sud, e contro la quale si schiera anche Vincenzo Figuccia, deputato regionale dell'Udc: "Per le ex Province, che si voti ad aprile cambia davvero poco. Servirebbe comunque ripristinare l'elezione diretta. Con Crocetta si è aperto un periodo buio che riguarda non solo le ex Province oggi Liberi Consorzi ma tutti quei servizi e quelle funzioni che riguardano gli enti di area vasta. Scuole, strade, assistenza ai disabili, tutte realtà che non vengono più attenzionate e che oggi sono allo sbando. Basta fare una passeggiata per le aree interne di ciascuna delle nove province per rendersi conto come ormai tutte le strade provinciali si trovano in una condizione disastrosa impedendo a cittadini, operatori del settore agroalimentare e commerciale di poter svolgere serenamente le loro attività".
Ecco, quindi, la proposta di Figuccia: "Attiviamo un confronto con Roma. La legge Delrio fu un errore e Crocetta contribuì a perfezionare quel mostro a tre teste. Assumiamoci le responsabilità delle nostre specificità statutarie e votiamo prima possibile con elezione diretta sia dei presidenti dei Liberi Consorzi sia dei presidenti delle tre aree metropolitane ed eleggiamo con essi anche i consigli provinciali che diventerebbero veri baluardi di partecipazione e rappresentatività".
Siciliaogginotizie
Province, la proposta di Figuccia: "Troppi anni di buio, attiviamo uno scontro con Roma" | Sicilia Oggi Notizie
Province, non si vota dal lontano 2008 e adesso l'ennesimo rinvio dell'elezione di secondo livello sbarca con un ddl all'Ars. La prima commissione è pronta a dare il parere e ad esitare il testo ma per qualcuno dei componenti la questione di fondo, non è il mero slittamento di un centinaio di giorni ma il disastro che l'assenza degli organi intermedi sta causando da anni.
Ad intervenire proprio nel merito è il deputato dell'Udc Vincenzo Figuccia che uscendo dalla commissione Affari Istituzionali ha dichiarato: "Sulle ex Province, che si voti ad aprile o ad ottobre poco cambia. Servirebbe comunque ripristinare l'elezione diretta. Con Crocetta si è aperto un periodo buio che riguarda non solo le ex Province oggi Liberi Consorzi ma tutti quei servizi e quelle funzioni che riguardano gli Enti di area vasta. Scuole, strade assistenza ai disabili, tutte realtà che non vengono più attenzionate e che oggi sono allo sbando. Basta fare una passeggiata per le aree interne di ciascuna delle nove province per rendersi conto come ormai tutte tutte le ex strade provinciali vivano in una condizione disastrosa impedendo a cittadini, operatori del settore agroalimentare e commerciale, di poter svolgere serenamente le loro attività. Ecco la mia proposta: attiviamo uno scontro con Roma. La Delrio fu un errore e Crocetta contribuì a perfezionare quel mostro a tre teste. Assumiamoci le responsabilità delle nostre specificità statutarie e votiamo prima possibile ma con elezione diretta sia dei presidenti dei Liberi Consorzi sia dei presidenti delle tre aree metropolitane ed eleggiamo con essi anche i consigli provinciali che diventerebbero veri baluardi di partecipazione e rappresentatività".
A margine della seduta della commissione - Figuccia sottolinea come - al di là del rinvio dei lavori a domani, la posizione prevalente tra i componenti, è quella di una proroga delle elezioni per le ex Province dato l'attuale caos"
LiveSicilia
Centrodestra ko in commissione Bocciato il rinvio delle elezioni
di Salvo Toscano
PALERMO - La prima commissione si conferma una trappola per governo e maggioranza: poco fa è stato bocciato il disegno di legge di rinvio delle elezioni delle Province. In commissione Affari istituzionali hanno votato contro i membri del Partito democratico e del Movimento 5 Stelle. Senza la norma di rinvio, le elezioni di secondo grado dovrebbero dunque tenersi il 19 aprile come era stato fissato. E sarebbe la prima volta che si vota dopo dodici anni in questi enti, commissariati ormai da sette e più anni. Si tratterà di elezioni di secondo livello: voteranno cioè gli amministratori dei Comuni per eleggere il presidente del libero consorzio e il consiglio, solo il consiglio nelle Città metropolitane presiedute dai tre sindaci di Palermo, Catania e Messina. La norma, a quanto si apprende, potrebbe andare lo stesso in Aula malgrado la bocciatura in commissione.
Scrivolibero
Polizia Provinciale e Asp tra i banchi della "Quasimodo": educazione stradale ed alla salute binomio vincente - ScrivoLibero.it
Accrescere la considerazione di se stessi e rafforzare l'autostima, per rispettare di più e meglio il proprio corpo e adottare stili di vita sani, utili a prevenire danni alla propria salute e a quella degli altri.
Con queste finalità, stamani, si è svolto al Plesso "Don Bosco" dell'Istituto comprensivo "Quasimodo" di Agrigento, diretto dalla dott.ssa Nellina Librici, il secondo incontro della campagna di Educazione stradale ed alla salute, ideato e promosso dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento con la collaborazione dello staff dell'Unità di Educazione alla Salute, del Servizio Tossicodipendenze dell'ASP di Agrigento e dell'Ufficio Scolastico Regionale - Ambito Territoriale di Agrigento.
Il progetto, che nasce dalla stretta collaborazione interistituzionale, rappresenta un elemento di assoluta novità nel campo dell'educazione alla salute, come in quello più strettamente educativo di educazione stradale.
La promozione di adeguati stili di vita, infatti, rappresenta il più efficace mezzo di prevenzione.
La Campagna, dunque, considera la centralità del ruolo della scuola e degli insegnanti nello sviluppare consapevoli strategie di difesa contro pressioni sociali negative e modelli pericolosi.
Il progetto, inoltre, prevede la diffusione di un opuscolo illustrato, che tratta argomenti specifici; il Comando della Polizia Provinciale ha, infatti, redatto un Vademecum in cui vengono riassunte le principali norme di condotta alle quali devono attenersi gli utenti della strada (segnaletica, disposizioni normative, regime sanzionatorio) con particolare riferimento alla prevenzione dell'assunzione di alcolici prima della guida e degli effetti disastrosi prodotti dalle sostanze stupefacenti.
Il contenuto del breve manuale è stato illustrato ai ragazzi dal Comandante della Polizia Provinciale, Ten. Col. Vincenzo Giglio, fruendo della competenza della dott.ssa Gabriella Schembri dell'Ufficio Educazione e Promozione della Salute Aziendale dell'ASP di Agrigento, che ha acceso i riflettori sui meccanismi che, nel mondo di oggi, spingono verso comportamenti o stili di vita dannosi.
L'incontro, dunque, ha offerto spunti utili di riflessione per discutere e confrontarsi e per maturare concetti di benessere e salute. Nozioni che passano, anche, attraverso il cittadino utente della strada.
Giornale di Sicilia
EX PROVINCIA
Approvato il piano anticorruzione
Il Libero consorzio comunale di Agrigento si dota del piano di prevenzione della corruzione per il triennio 2020/2022. Il piano è stato adottato dal commissario straordinario Alberto Girolamo Di Pisa, su proposta del direttore generale Caterina Moricca che all'ex Provincia svolge funzioni di Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza. Sono in fase di attivazione le prescrizioni e le indicazioni previste nel nuovo piano da inviare ai responsabili dei vari settori del Libero consorzio per darne attuazione. Il piano approvato ha introdotto nuove modifiche rispetto a quello approvato lo scorso anno. (* PAPI*)
INIZIATIVA Al Don Bosco a lezione di educazione stradale
Prosegue il ciclo di incontri nelle scuole sull'educazione stradale. Il progetto ideato e promosso dal Libero consorzio comunale - con la collaborazione dello staff dell'Unità di educazione alla salute, del servizio tossicodipendenze dell'Asp e dell'Ufficio scolastico regionale - è approdato al plesso «Don Bosco» dell'istituto comprensivo «Quasimodo» di Agrigento, diretto da Nellina Librici. Il ciclo di incontri è destinato a sensibilizzare gli studenti verso la condotta responsabile da assumere durante la guida. (* PAPI*)
Il Libero Consorzio ha pubblicato il bando
Discariche, 330 mila euro per le bonifiche
Sistemate due telecamere lungo la strada provinciale Agrigento-Baiata-Favara
L'ex Provincia cerca il partner che si occuperà della bonifica delle discariche abusive di rifiuti. È stato, infatti, pubblicato sul sito internet del Libero Consorzio comunale di Agrigento il bando di gara per il servizio di bonifica dai rifiuti abbandonati nel territorio provinciale. La gara sarà gestita integralmente sulla piattaforma telematica dell'ente e pertanto saranno ammesse solo le offerte presentate attraverso il portale «Appalti». L'importo complessivo dell'appalto è di 330.000 euro più Iva, compresi oneri per la sicurezza (9.900 euro, non soggetti a ribasso). Le offerte dovranno essere presentate entro le 12 del prossimo 21 febbraio. La prima seduta per l'apertura delle offerte telematiche avrà luogo invece nella sala gare del gruppo contratti del Libero Consorzio, in via Acrone, alle 9 del 24 febbraio. La durata dell'appalto è di 24 mesi. Rispetto agli anni precedenti il Libero Consorzio ha incrementato le risorse per questo importante servizio, che consente periodicamente di rimuovere e smalt e grandi quantitativi di rifiuti, compresi quelli speciali e pericolosi, dal territorio provinciale e sulle strade di competenza del Libero Consorzio, provinciali, ex consortili ed ex regionali. Il bando di gara e i relativi allegati tecnici sono scaricabili dal sito dell'ex Provincia, alla sezione Gare e Appalti, con la denominazione «Affidamento del servizio mediante accordo quadro biennale, con un solo operatore economico, per interventi di bonifica dai rifiuti abbandonati in tutto il territorio provinciale o lungo le strade provinciali, mediante raccolta e conferimento in discarica e presso ditte autorizzate al recupero dei rifiuti -anni 2020-2021». Nei giorni scorsi, la Polizia Provinciale per contrastare il fenomeno dell'abbandono incontrollato di rifiuti in prossimità dei siti maggiormente a rischio nelle aree e strade provinciali ha istallato una telecamera mobile e due 2 cartelli informativi, sulla strada provinciale 80 «Agrigento -Baiata - Favara». Le immagini sono registrate e trasmesse in tempo reale alle autorità di polizia ed hanno già permesso di identificare e multare due persone intente ad abbandonare rifiuti sulla strada. (* PAPI*)