Sabato 8 febbraio 2019
Agrigentonotizie
Gli ecomusei conquistano la Sicilia, Sciacca e Campobello presenti
Musumeci: "E' passaggio innovativo e importante nella gestione dei beni culturali dell'Isola"
La Sicilia ha i suoi primi ecomusei. Il presidente della Regione Nello Musumeci, in qualità di assessore dei Beni culturali, ha infatti firmato il decreto che riconosce undici strutture in tutta l'Isola. Tra gli ecomusei anche una struttura dell'Agrigentino.
Infatti, ha ottenuto l'approvazione, in particolare in base al criterio dell'esperienza di attività: "Cinque Sensi" a Sciacca e "I sentieri della memoria" a Campobello di Licata.
Il governatore aveva nominato e insediato, otto mesi fa, un apposito comitato tecnico-scientifico - formato da funzionari ed esperti - che ha valutato le istanze in conformità alle disposizioni normative, che affidano alle Soprintendenze l'istruttoria formale degli atti. Altri sei ecomusei, pur non avendo ottenuto la qualifica, soprattutto in carenza dei requisiti richiesti in ordine alla triennalità di esercizio, inizieranno un percorso di riconoscimento con misure di accompagnamento da parte dell'assessorato ai Beni culturali.
"Finalmente - dichiara il presidente Musumeci - la Sicilia ha i primi ecomusei che arricchiranno l'offerta culturale della Regione, rafforzando la rete dei nostri attrattori turistici e coinvolgendo i territori e le comunità locali. Considero, questo, un passaggio innovativo e importante nella gestione dei beni culturali dell'Isola, per la cui realizzazione abbiamo dovuto superare un immobilismo che perdurava da anni". L'Ecomuseo è una forma museale, mirante a conservare, comunicare e rinnovare l'identità culturale di un piccolo territorio. E' di fatto un patto con il quale una comunità si impegna a prendersi cura di un'area attraverso un progetto condiviso di tutela, valorizzazione, manutenzione e produzione di cultura di un ambiente omogeneo.
"E' intendimento del mio governo - conclude Musumeci - incentivare e moltiplicare gli ecomusei, sollecitando l'iniziativa degli enti locali e delle agenzie del territorio siciliano. Sarà mia cura, d'intesa con i componenti del comitato tecnico-scientifico, che ringrazio per il loro lavoro, organizzare una conferenza regionale a cui saranno invitati i rappresentanti delle amministrazioni e dell'associazionismo locale".
CoriiereAgrigentino
Il Libero Consorzio richiede ulteriori fondi per i servizi assistenziali relativi agli studenti con gravi disabilità - Corriere Agrigentino
Una richiesta ufficiale per aumentare le somme destinate a garantire i servizi assistenziali relativi agli studenti con gravi disabilità è stata inviata dal Settore "Solidarietà Sociale, Politiche della Famiglia, Pari Opportunità, Attività Culturali e Sportive" del Libero Consorzio all'Assessorato Regionale alla Famiglia.
Nonostante al Libero Consorzio Comunale di Agrigento sia stata assegnata la somma di € 1.647.602,26 che sarà utilizzata per proseguire i servizi assistenziali relativi agli studenti con gravi disabilità fisiche per l'anno scolastico in corso, questa somma è da ritenersi insufficiente ad erogare i servizi fino alla fine dell'anno scolastico in base al numero degli studenti affetti da grave disabilità.
Già nei mesi scorsi il Settore competente aveva inviato diverse note all'Assessorato Regionale alla Famiglia, nelle quali è stato esplicitato, richiesto, stimato e dimostrato il necessario fabbisogno per questo anno scolastico per l'intera popolazione degli studenti a cui assicurare il regolare svolgimento delle attività scolastiche.
Alla inadeguatezza delle risorse disponibili si aggiunge anche la precarietà finanziaria dell'Ente, che non consente alcun intervento con risorse proprie del bilancio e la riserva di legge che assegna la competenza del servizio i capo alla Regione e una funzione delegata nel territorio per i Liberi Consorzi.
La richiesta di ulteriori finanziamenti è volta, pertanto, a scongiurare l'interruzione dei servizi essenziali in questione, ancor prima della conclusione dell'anno scolastico in corso.
Scrivolibero
Nuovi interventi programmati dal Libero Consorzio sulle Strade Provinciali n. 12 e n. 24 - ScrivoLibero.it
Con due decreti del Dirigente Generale dell'Assessorato Regionale delle Infrastrutture e Trasporti sono stati finanziati importanti interventi di manutenzione straordinaria su due strade provinciali.
Gli interventi, su progetti esecutivi elaborati dai tecnici del Settore Infrastrutture Stradali, riguardano i "Lavori di eliminazione delle condizioni di pericolo per il ripristino della regolare transitabilità sulla S.P. n. 12 Naro - Campobello di Licata", per un importo di 300.000,00 euro (ddg Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità Dipartimento delle Infrastrutture e della Mobilità e dei Trasporti -Servizio 9 Infrastrutture viarie - n. 003742), e i "Lavori di intervento urgente per movimento franoso sulla S.P. n. 24 tratto Cammarata - Santo Stefano di Quisquina (località Filici)", per un importo di 600.000,00 euro (ddg n. 003600).
Interventi programmati da tempo, per i quali sono dunque finalmente disponibili le risorse finanziarie grazie all'impegno del Libero Consorzio di Agrigento, e che consentiranno il miglioramento delle condizioni di sicurezza di queste importanti vie di collegamento, sulle quali era stata già posta l'attenzione con diversi progetti finanziati e appaltati o in fase di aggiudicazione.
Codacons
Dopo sei anni la Sicilia avrà i suoi ecomusei
Patrimonio. rocche, borghi marinari, luoghi del lavoro contadino diventano attrazioni turistiche così come nel resto d' italia
Laura CompagninoPalermo. Finalmente gli ecomusei vedranno la luce in Sicilia. Il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha siglato il decreto con cui vengono riconosciute le undici strutture, che potranno accedere ai contributi regionali per lo sviluppo. La prima sperimentazione di ecomuseo è stata fatta a fine Ottocento nei Paesi scandinavi: furono smontati e rimontati edifici e case sul modello originale, impiegando anche persone che riproducevano scene di vita quotidiana. Ancora oggi un esempio è visibile a Skansen sulle colline di Stoccolma. Ma a dare una vera e propria forma istitutiva fu negli anni '70 il francese Georges Henri Riviére, che stravolse le regole tradizionali della museologia pensando a uno spazio che andasse oltre i confini di un edificio ma comprendesse risorse culturali sparse sul territorio. Questo modello ha spopolato prima in Francia, poi nei Paesi francofoni come il Canada e infine in molti altri Stati europei proprio perché proponeva una differente esperienza turistica. In Italia da metà degli anni Novanta a oggi gli ecomusei son diventati una realtà vivace, soprattutto in alcune zone come il Piemonte, prima Regione ad averli istituiti nel '95 e poi in altri territori come il Trentino Alto Adige dove hanno rivitalizzato aree montane ormai spopolate. In Sicilia soltanto nel 2014 è stata varata una legge specifica, rimasta inattuata per anni, per la mancata costituzione del Comitato tecnico-scientifico. A luglio del 2019 il presidente Musumeci ha nominato i componenti dell' organismo, formato da due funzionari regionali, le archeologhe Alessandra Merra e Maria Lucia Ferruzza, e da esperti di altissimo profilo come lo storico Domenico Jalla, gli etnoantropologhi Vito Lattanzi e Rosario Perricone e l' architetto paesaggista Francesco Baratti. Il Comitato ha esaminato le istanze arrivate da soggetti pubblici e privati e ha stilato una graduatoria. Non sono stati temporaneamente ammessi: l' ecomuseo "Una città sulla lava" proposto dal Cai di Catania, l' ecomuseo "Libero Consorzio Comunale" di Agrigento proposto dall' omonimo Ente locale, il "Sinus Aggeris" proposto dall' associazione Pro Loco di Sinagra in provincia di Messina, quello delle "Arti e Tradizione popolari" del Comune di Taormina, quello di "Tripi Abakainon" del Comune di Tripi, sempre in provincia di Messina, e quello dell' Antico "Bosco di Jaci", proposto dal Codacons Sicilia. «La Sicilia ha i primi ecomusei - ha detto il presidente Musumeci - che arricchiranno l' offerta culturale della Regione, rafforzando la rete dei nostri attrattori turistici e coinvolgendo i territori e le comunità locali. Lo considero un passaggio innovativo e importante nella gestione dei beni culturali dell' Isola, per la cui realizzazione abbiamo dovuto superare un immobilismo che perdurava da anni. Al decreto di riconoscimento farò seguire, in tempi brevi, un provvedimento con il quale assicurerò le prime risorse finanziarie agli 11 ecomusei e misure di accompagnamento alle altre sei strutture museali del territorio che non hanno ancora raggiunto i requisiti minimi previsti dalla legge».
TeleradioSciacca
SI CONTINUA AD ALLESTIRE IL MUSEO DEL FAZELLO, PROSSIMO ALL'APERTURA
Michele Termine
Continuano i lavori di allestimento del museo Fazello a Sciacca, ancora qualche settimana è verrà inaugurato. Come aveva a suo tempo anticipato il soprintendente ai beni culturali Michele Benfari, la collaborazione con l'ufficio beni culturali della Curia Vescovile diretto da don Giuseppe Pontillo e il Libero Consorzio di Agrigento diretto dal dott. Alberto Di Pisa, ha fatto si che verranno esposti materiali inediti. Dopo tanti ostacoli opposti nei mesi scorsi, finalmente Sciacca avrà un suo piccolo museo, in attesa che si possa finalmente entrare in possesso del complesso di Santa Margherita che sarà il grande museo della città. Nella foto una statua in marmo di Carrara raffigurante una Madonna con il bambino proveniente dalla Chiesa Madre, opera di ignoto e probabilmente di fabbrica toscana, con alle spalle un quadro di Mariano Rossi, raffigurante la Sacra Famiglia.
Giornale di Sicilia
Urne aperte a Camastra, Cammarata, Casteltermini, Raffadali, Realmonte, Ribera e Siculiana
In provincia si andrà al voto in altri 7 Comuni
Ci sono anche altri 7 Comuni agrigentini in cui, il 24 maggio prossimo si terranno le elezioni amministrative. In provincia si voterà, oltre che ad Agrigento anche in questi piccoli centri: Camastra (maggioritario, 10 consiglieri da eleggere), Cammarata (maggioritario, 12), Casteltermini (maggioritario, 12), Raffadali (maggioritario, 16), Realmonte (maggioritario, 12), Ribera (proporzionale, 16) e Siculiana (maggioritario, 12). Dovevano essere 5, ma si sono aggiunti Camastra e Casteltermini. A Camastra si sta per concludere il periodo di commissariamento dopo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose del Consiglio comunale e quindi si darà il via libera all'insediamento degli organi eletti democraticamente. A Casteltermini invece si va al voto dopo il papocchio che ha visto, tra ricorsi e controricorsi, insediarsi nella carica di sindaco prima Gioacchino Nicastro e poi il pentastellato Filippo Pellitteri. Fino al commissariamento da parte della Regione che ha messo la parola fine alla diatriba giudiziaria. E otrebbero essere di nuovo gli stessi "attori" a contendersi il palcoscenico del teatrino politico in vista delle amministrative. Tra i probabili candidati ci sarebbero sia Nicastro che Pellitteri. A Camastra la macchina elettorale si è messa in moto ieri, quando è stata annunciata la notizia che il paese rientra tra quelli che andranno al voto il 24 maggio. Tra gli incandidabili ci sarebbero gli ex amministratori sciolti per mafia. Quindi al momento, ancora non si fanno nomi. A Cammarata il sindaco uscente Vincenzo Giambrone ci riprova. Ancora non si conosce lo sfidante. Stessa cosa per Raffadali, dove Silvio Cuffaro potrebbe tentare la carta del bis. Ed oltre ad avere un avversario tra le fila del Pd, potrebbe competere anche con un esponente della Lega, come annunciato dal consigliere Rampello. «Ci sarà la possibilità di candidare un sindaco leghista. In questi giorni infatti - dichiara Rampello - sono in corso riunioni organizzative e presto potrebbe essere individuato il nuovo candidato sindaco. Abbiamo g à individuato diversi nomi in lista e non escludo che già nei prossimi giorni potrebbe essere presentato ai cittadini». Altro sindaco uscente ricandidato potrebbe essere Leonardo Lauricella, a Siculiana. Mentre a Realmonte, Lillo Zicari ha fatto intendere che non sarà della partita. Ampio infine il parterre di candidati a Ribera, dove non potrà esserci Carmelo Pace, sindaco uscente che ha raggiunto il limite dei due mandati consecutivi. Tra i candidati che già avrebbero annunciato la loro intenzione di scendere in campo c'è l'avvocato Matteo Ruvolo. E' stato stabilito durante una riunione alla quale hanno partecipato i consiglieri comunali di opposizione, oltre che alcuni rappresentanti delle forze politiche cui gli stessi fanno riferimento: tra cui Margherita La Rocca Ruvolo, Nené Mangiacavallo, Riccardo Gallo, Giuseppe Ruvolo, e Gaspare Noto quale rappresentante del movimento locale «Progetto Comune». (* PAPI*)
Cartello sociale, invito ai cittadini per un sit-in
Opere pubbliche incompiute
Oggi Cancelleri in prefettura
Il Cartello Sociale (Ufficio di Pastorale Sociale e del lavoro Cgil Cisl Uil) si prepara all'incontro di oggi in Prefettura sull'isolamento infrastrutturale tra il cartello sociale, sindaci ed associazioni con il vice ministro Cancellieri, i rappresentanti di Anas e l'ex provincia di Agrigento per l'occasione invita tutti i cittadini a partecipare al sit-in che si terrà davanti alla Prefettura di Agrigento dalle ore 10 alle 13 per sostenere le ragioni dei cittadini agrigentini che il 25 gennaio scorso sono scesi numerosissimi alla marcia gridando a gran voce di essere «indignati » per lo stato di abbandono delle strutture viarie e non solo. Nei giorni scorsi hanno scritto al Prefetto anticipando alcuni dei temi che porranno al tavolo in particolare vorranno risposte precise su alcune opere: Ponte Petrusa, Viadotto Akragas (c.d. Ponte Morandi), Galleria S.S. 118 dal Km 146 + 000 al Km 146 + 900 (c.d. Raffadali- Agrigento), Ponte «bivio Milena», SS 189, SS 640, SS 115 chiedono di sapere per ogni singola opera sopra ricordata se ci sono lavori in corso, quanti turni di lavoro giornaliero sono previsti e quante unità di lavoratori sono impegnati per ogni turno di lavoro; la data prevista di fine lavoro ed eventuali penalità prevista in caso di ritardo nell'ultimazione dei lavori. (* PAPI*)
La Sicilia
TROVATI CONTI E TRACCE DI MIFSUD
CONSORZIO UNIVERSITARIO. Caccia ai soldi del maltese, condannato dalla Corte dei Conti
Le ultime tracce finora note, persino. alle autorità internazionali, erano svanite dai "radar" il 31 ottobre del 2017 la notte, di Halloween. Lui, JosephMifsud, da quel momento, è letteralmente svanito nel nulla non prima di aver confidato, ad esempio al suo legale, di temere per la propria incolumità.Contumace anche per la giustizia con la Corte dei Conti siciliana che lo cercava, nel 2018, per notificargli una richiesta di pagamento di oltre 50mila euro in favore del Consorzio universitario agrigentino per i danni erariali provocati per le scelte attuate in termini di quantificazione dello stipendio dell'allora segretario generale. Ricerca vana, dato che, appunto, alla fine il maltese è stato condannato proprio in contumacia.
Così alla fine è spettato al Consorzio universitario attivarsi per mettersi a "caccia" delle somme, con risultati inattesi. Stando a quanto comunicato dall'attuale presidente del Cupa, che oggi si chiama Ecua, Giovanni Di Maida,proprio grazie all'attività condotta dai legali dell'università agrigentina si sarebbero trovate tracce "economiche" del maltese ancora nel 2018. Lo stesso, infatti, due anni fa - quando era considerato già scomparso dalla piazza - ha aperto a suo nome due conti in altrettante banche", una a Roma e unain Sardegna, e, sempre a quanto dice il Consorzio, una sorta di fondo deposito. Tracce più interessanti per comprendere le sorti del docente e presidente del Cupa che per recuperare i 50mila euro di cui sopra, in realtà, dato che i primi due conti sarebbero del tutto vuoti, mentre il terzo avrebbe una piccola liquidità, nell'ordine di di poche migliaia di euro. Così la "caccia" continua, anche in considerazione del fatto che non sarà semplice ottenere l'accesso anche a questi ultimi resti.Certo è che potrebbe essere alle battute finali l'inchiesta sulle presunte spese pazze del maltese con i fon- di dell'università agrigentina. Un buco da decine di migliaia di euro denunciato dalla nuova governance che, a propria "discolpa"ha sempre ribadito che il sistema dei rimborsi adottato in passato prevedeva sostanzialmente una contabilizzazione delle somme all'interno del più ampiobacino delle spese di funzionamento, rendendo difficile (ma non così tanto in realtà) riuscire a tracciare il movimento di denaro. La possibilità che sembri emergere in controluce e che se per Mifsud potrebbe essere chiesto il rinvio a giudizio, insieme a lui anche altri soggetti possano essere coinvolti nella vicenda.
GIOACCHINO SCHICCH
Domenica 9 febbraio 2020
Viabilità a pezzi, il vertice in prefettura con i sindaci e il Cartello sociale
Lavori sulla Palermo-Agrigento
Cancelleri: sbloccato l'appalto
Una nuova opera Il sottosegretario: ho scoperto l'esistenza della Maremonti, ora cercheremo i fondi
Il vice ministro è arrivato con due ore di ritardo per il pessimo stato delle strade: riporteremo questo territorio alla normalità
Paolo Picone
AGRIGENTO
La mancanza di strade di collegamento efficienti ha determinato un «ritardo» di oltre due ore rispetto all'orario stabilito per le 10, del vice ministro alle Infrastrutture e trasporti, Giancarlo Cancelleri, giunto invece alle 12,15 in Prefettura ad Agrigento, dove ad attenderlo c'erano il prefetto Dario Caputo, i sindaci dei 43 Comuni agrigentini ed i rappresentanti del Cartello sociale, composto dall'ufficio di Pastorale del lavoro della Curia, guidato da don Mario Sorce e dai sindacati Cgil, Cisl e Uil. E c'erano anche i vertici di Anas, con il direttore regionale Valerio Mele, che ha intrattenuto i sindaci, cercando di dare risposte concrete alle loro domande, prima dell'arrivo del viceministro. Naturalmente si è parlato di viabilità, a seguito della «marcia dei sindaci» del 25 gennaio che ha mobilitato persone e coscienze con l'obiettivo di rivendicare al Governo nazionale e regionale fondi e certezze sul completamento dei cantieri per la realizzazione delle vie di collegamento e per far uscire dalla m rginalità geografica ed economica la provincia di Agrigento. È stato lo stesso Cancelleri a varare l'«operazione verità» proponendo di incontrare i sindaci, in Prefettura, con cadenza mensile per fare il punto sulla situazione dei cantieri e sui progetti da presentare per il finanziamento. Ed a proposito di nuove opere, Cancelleri ha «rispolverato » il progetto del Libero consorzio comunale, per la realizzazione della cosiddetta MareMonti, cioè la strada che - se realizzata - collegherebbe la zona montana, per intenderci Bivona e Cianciana con Porto Empedocle ed Agrigento. «Non avevo mai sentito parlare di questa opera - ha detto il vice ministro -maspulciando le cartemisono accorto che si tratta di una strada di fondamentale importanza per i collegamenti della provincia di Agrigento». Il progetto era stato lanciato qualche anno fa dall'ex Provincia di Agrigento, che grazie all'impegno del Settore infrastrutture stradali aveva proposto un importante collegamento viario tra le Strade statali: 189 Agrigento-Palermo, 118 ex Corleonese Agrigentina e 115 Siracusa-Porto Empedocle-Castelvetrano, attraverso l'ammodernamento dell'asse già esistente e costituito da alcune provinciali che dalla costa occidentale risalgono verso l'ent roterra. Oltre a questa opera, il viceministro Cancelleri ha parlato di un imminente sblocco dei lavori sulla statale che collega Agrigento e Palermo, opere che però tardano a riavviarsi. Sul momentaneo blocco delle attività del cantiere Petrusa invece la novità più importante: il completamento del ponte che collega Agrigento con Favara - previsto per maggio. «Ci hanno assicurato - ha detto Cancelleri - che i lavori riprenderanno già lunedì (domani), ed entro maggio dovremmo finalmente consegnare ai cittadini questi lavori». Un altro incontro con Cancelleri è stato già fissato per il 9 marzo, sempre in Prefettura.
Libero Consorzio, intervento di Savarino
Naro-Campobello e zona montana, due milioni per le strade
Saranno spesi quasi un milione di euro per la sistemazione di due strade provinciali. Con due decreti del Dirigente Generale dell'Assessorato Regionale delle Infrastrutture e Trasporti sono stati finanziati importanti interventi di manutenzione straordinaria su due strade provinciali. Gli interventi, su progetti esecutivi elaborati dai tecnici del Settore Infrastrutture Stradali, riguardano i «Lavori di eliminazione delle condizioni di pericolo per il ripristino della regolare transitabilità sulla strada provinciale 12 Naro - Campobello di Licata», per un importo di 300.000 euro (emesso dall'Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità Dipartimento delle Infrastrutture e della Mobilità e dei Trasporti -Servizio 9 Infrastrutture viarie), e i «Lavori di intervento urgente per movimento franoso sulla provinciale 24 nel tratto Cammarata -Santo Stefano di Quisquina (località Filici)», per un importo di 600.000 euro. Interventi programmati da tempo, per i quali sono dunque finalmente disponibili le risorse fin nziarie grazie all'impegno del Libero Consorzio, e che consentiranno il miglioramento delle condizioni di sicurezza di queste importanti vie di collegamento, sulle quali era stata già posta l'attenzione con diversi progetti finanziati e appaltati o in fase di aggiudicazione.Intanto ad una settimana dall'incidente stradale in cui ha perso la vita l'ex consigliere comunale di Ravanusa, Lorenzo Miceli, il deputato regionale e presidente della commissione Territorio e ambiente dell'Ars, Giusi Savarino dice: «Serve più sicurezza sulla strada statale 557 che collega Ravanusa con Campobello di Licata». «Non possiamo più tollerare tragiche morti su quel tratto di strada - aggiunge il parlamentare che è di Ravanusa. Sotto mia istanza l'Anas ha già messo in sicurezza la strada, ma non basta: ho scritto al prefetto Dario Caputo ed al questore Rosa Maria Iraci per chiedere di autorizzare l'installazione dei dissuasori di velocità e di almeno un autovelox, coinvolgendo le amministrazioni comunali di Campobello e di Ravanusa per le loro competenze. Inoltre, ho sollecitato l'assessore alla Salute, Ruggero Razza, affinché avvii una campagna di sensibilizzazione rivolta ai giovani contro l'abuso di droghe e alcol». (* PAPI*)
Lunedì 10 febbraio 2020
Il Cartello Sociale si dichiara soddisfatto dell'incontro con Cancelleri
Infrastrutture, ogni mese un vertice in prefettura
Paolo Picone
Soddisfazione è stata espressa dal cartello sociale dopo il secondo incontro realizzato in Prefettura col viceministro Giancarlo Cancelleri, il Direttore Anas Sicilia, e il Capo Gabinetto dell'Assessorato ai Trasporti della Regione, alla presenza dei sindaci dei Comuni della Provincia, una rappresentanza dei Presidenti dei Consigli Comunali dei comuni della Provincia. « L'incontro - dicono Don Mario Sorce, responsabile dell'ufficio di pastorale sociale della Curia ed i sindacalisti Alfonso Buscemi (Cgil), Emanuele Gallo (Cisl) e Geto Acquisto (Uil), si è concluso con la volontàdel Viceministro dell'istituzione di tavoli tecnici (4 come le quattro zone del territorio: nord, est, centro e montagna) con un metodo di lavoro che vedrà impegnati a determinare sin dal prossimo incontro (il 9 marzo i concreti interventi che si faranno in ogni porzione del territorio interessandosi sia delle più importanti realtà (strade statali189, 640, 115, e 118) sia di altre ad interesse particolare di ciascuna porzione di territ rio. Viene espressa, inoltre, soddisfazione per la consapevolezza del direttore Mele che nei cantieri va aumentata la forza lavoro per accelerare dove è possibile. E poi ancora, un passo importante rappresentato dal lavoro sinergico fin qui realizzato tra le diverse parti, che è approdato al fatto storico di aver visto tutti i Consigli Comunali decretare una stessa delibera sulla precarietà viaria e la necessità di dover immediatamente intervenire; altro risultato il lavorare tutti insieme Istituzioni (governo, Sindaci, Consigli Comunali), i sindacati, le associazioni di categorie, la chiesa ... tutti insieme per il bene di questa terra». Tornando ai prossimi tavoli tecnici, a presiederli ci sarà un'equipe formata dal Cartello Sociale, da Rino La Mendola per il Genio Civile, l'ingegnere Di Carlo per l'ex provincia, un dirigente dell'Assessorato al Trasporto regionale, il Viceministro Cancelleri. «L' impegno del rappresentante del Governo a ritrovarsi ogni mese in Prefettura per verificare i passi compiuti conclude il cartello sociale - è una garanzia per procedere su un terreno di estrema concretezza rispetto alle criticità individuate ». (* PAPI*)
Cinicattìweb
Assistenza studenti disabili, l'ex Provincia richiede fondi per i servizi
Una richiesta ufficiale per aumentare le somme destinate a garantire i servizi assistenziali relativi agli studenti con gravi disabilità è stata inviata dal Settore "Solidarietà Sociale, Politiche della Famiglia, Pari Opportunità, Attività Culturali e Sportive" del Libero Consorzio all'Assessorato Regionale alla Famiglia.
Nonostante al Libero Consorzio Comunale di Agrigento sia stata assegnata la somma di € 1.647.602,26 che sarà utilizzata per proseguire i servizi assistenziali relativi agli studenti con gravi disabilità fisiche per l'anno scolastico in corso, questa somma è da ritenersi insufficiente ad erogare i servizi fino alla fine dell'anno scolastico in base al numero degli studenti affetti da grave disabilità.
Già nei mesi scorsi il Settore competente aveva inviato diverse note all'Assessorato Regionale alla Famiglia, nelle quali è stato esplicitato, richiesto, stimato e dimostrato il necessario fabbisogno per questo anno scolastico per l'intera popolazione degli studenti a cui assicurare il regolare svolgimento delle attività scolastiche.
Alla inadeguatezza delle risorse disponibili si aggiunge anche la precarietà finanziaria dell'Ente, che non consente alcun intervento con risorse proprie del bilancio e la riserva di legge che assegna la competenza del servizio i capo alla Regione e una funzione delegata nel territorio per i Liberi Consorzi.