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rassegna stampa del 14 febbraio 2020

Giornale di Sicilia



Infrastrutture
Ponte Petrusa ritorna in città il viceministro Cancelleri
Terza volta in tre settimane per Giancarlo Cancelleri ad Agrigento. Il viceministro alle Infrastrutture  alle 13,30 sarà in città per sincerarsi personalmente dello stato di avanzamento dei lavori al Ponte Petrusa. L'opera, sabato scorso annunciata dal responsabile  ANAS in Sicilia, Valerio Mele, completa entro maggio, potrebbe subire un'accelerata e non si esclude che dopo il varo del ponte potrebbe essere completata qualche settimana prima del previsto. Sicuramente si spera di vederla fruibile entro il 12 di maggio, data in cui il Giro d'It alia ritorna nella città dei templi con una tappa che parte da Monreale. «I lavori menzionati - ha fatto sapere Cancelleri - sono al centro ell'attenzione del viceministro alle Infrastrutture e Trasporti e, proprio grazie al costante lavoro del Governo con ANAS ed altri attori del territorio, sì è cosi riusciti a rilanciare l'avvio degli stessi  lavori di strategica importanzaper la rete stradale siciliana». Volendo guardare il bicchiere mezzo pieno si può dire che l'ultmo incontro in prefettura con il vice ministro alle Infrastrutture e il dirigente regionale dell'ANAS ha prodotto un piccolo risultato essendosi trovata un'intesa su come procedere concretamente sul versante dell'operazione verità. Va detto, che da quando il Cartello sociale, che è composto dall'ufficio Pastorale e da Cgil, Cisl, Uil, ha intrapreso iniziative plateali, compresa la marcia del 25 gennaio, l'interesse sulle infrastrutture in città è aumentato. Lo stesso segretario della Uil, Gero Acquisto, aveva annunciato un'iniziativa di protesta persino a Genova. E in effetti a vedere cominciare i lavori sul Petrusa l'idea che in molti  si sono fatti è questa, ovvero che con la manifestazione lungo la SS. 640 e gli incontri in prefettura qualcosa si sta muovendo. Ma questo, come sottolineato anche dal segretario provinciale della CGIL, Alfonso Buscemi,  non consente di abbassare la guardia e di dormire sonni tranquilli. «Eppur si muove - dice Buscemi - quello che dovrebbe essere normale qui appare come qualcosa di eccezionale. D'altra parte  se le cose fossero state diverse non sarebbe stato necessario scendere in piazza». (* DV*)

Illustrate le linee di sviluppo
Piano di protezione civile
Vertice al Libero Consorzio

Si è svolto al Libero Consorzio comunale  di Agrigento un incontro al quale hanno partecipato dirigenti e funzionari dell'ufficio provinciale di Protezione civile e della Prefettura.  Si è trattato di una riunione interlocutoria, nella quale sono state illustrate le linee di sviluppo del Piano di protezione civile che sarà approvato nei prossimi mesi.  «Un approccio nuovo e più moderno- scrive in una nota l'ex Provincia - per l'elaborazione del Piano, con largo spazio alle funzioni multimediali e alle analisi di tutte le informazioni sul territorio, in particolare sul rischio sismico e idrogeologico, attraverso il Sistema Informativo Territoriale del Libero Consorzio ». L'Ente sta investendo sull'innovazione tecnologica tramite l'utilizzo di fondi comunitari con l'inserimento nel territorio di sensori automatizzati per il monitoraggio idrogeologico, stazioni meteo per i riscontri sulle allerte meteo, la geolocalizzazione dei numerosi mezzi aziendali per la manutenzione e il controllo del sistema viario provinciale. Tutto ciò al fine di migliorare le azioni di prevenzione in materia di protezione civile e migliorando la sicurezza. (* PAPI*)

Foderà-Brunelleschi
Studenti impegnati al Giardino Botanico

Nella città dei templi l'istituto scolastico "Foderà - Brunelleschi" e il Giardino Botanico stipulano una convenzione per incrementare l'offerta formativa. Nei circa 70  mila metri quadri del Giardino Botanico, in via Demetra, gli studenti saranno impegnati in attività di studio, monitoraggio e catalogazione delle vegetazioni, ricerche archeologiche e geologiche, rilievi topografici, implementazione dell'erbaio ed impianti di manutenzione vari. Saranno inoltre allestiti un orto sensoriale ed un orto terapeutico per persone diversamente abili. La partecipazione alle attività formative non prevede alcun costo per gli utenti. (*ACAS*)

Polo Universitario
Incontro su Ambiente diritto fondamentale

"Ambiente: diritto fondamentale" è il tema dell'incontro in programma oggi alle 17 al Polo Universitario di Agrigento in via Quartararo. Uno dei temi oggi in cima alle agende politiche di tutto il mondo è la questione ambientale. Una nuova coscienza ambientale sta nascendo nei giovani che però devono fare i conti con anni di inquinamento e di negligenze, con i problemi legati ai rifiuti, alle discariche e alle errate scelte politiche. Relazioneranno il giornalista Alan David Scifo (nella foto), autore del libro "Sud del Sud"; il tenente colonnello Vincenzo Giglio, comandante del Corpo di Polizia Provinciale e l'architetto e presidente del Circolo Rabat Daniele Gucciardo.

Grandangolo

Agrigento, riunione per il Piano di Protezione Civile al Libero Consorzio

Si è svolto nella sala operativa della Protezione Civile del Libero Consorzio Comunale di Agrigento un incontro al quale hanno partecipato dirigenti e funzionari dell'Ufficio Provinciale di Protezione Civile e della Prefettura di Agrigento. Si è trattato di una riunione interlocutoria, nella quale sono state illustrate le linee di sviluppo del Piano di protezione civile che sarà approvato nei prossimi mesi.   
Un approccio nuovo e più moderno, per l'elaborazione del Piano, con largo spazio alle funzioni multimediali e alle analisi di tutte le informazioni sul territorio, in particolare sul rischio sismico e idrogeologico, attraverso il Sistema Informativo Territoriale del Libero Consorzio. L'Ente sta investendo sull'innovazione tecnologica tramite l'utilizzo di fondi comunitari con l'inserimento nel territorio di sensori automatizzati per il monitoraggio idrogeologico, stazioni meteo per i riscontri sulle allerte meteo, la geolocalizzazione dei numerosi mezzi aziendali per la manutenzione e il controllo del sistema viario provinciale. Tutto ciò al fine di migliorare le azioni di prevenzione in materia di protezione civile e migliorando la sicurezza.

Canicattiweb

Sicurezza nelle scuole: aggiudicata la gara per le indagini su alcuni istituti

L'Ufficio Gare del Libero Consorzio Comunale di Agrigento ha aggiudicato il servizio per la valutazione della sicurezza con indagini diagnostiche e verifiche tecniche per la valutazione del rischio sismico su alcuni edifici scolastici di propria competenza (ricadenti in zona sismica 2) nei comuni di Agrigento e Sciacca. Si tratta di verifiche previste dall'Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 2003. La gara per la procedura aperta, gestita telematicamente tramite richiesta d'offerta sul MEPA (Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione), del valore complessivo di 220.000,00 euro più Iva, è stata aggiudicata alla VE.MA. Progetti srls, con sede a Montesilvano (PE), che ha ottenuto il punteggio complessivo di 94,16 risultante dalla somma dell'offerta tecnica (64,16) e di quella economica (30,00).
Le indagini riguarderanno i seguenti edifici scolastici:
- I.T.G. Brunelleschi ed I.P.S.A.A.R. N. Gallo Agrigento
- I.P.S.S.A.R.N. Gallo (Auditorium) Agrigento
- I.T.G. Brunelleschi (Palestra) Agrigento
- I.I.S.S. A. Miraglia (Aule e Palestra) Sciacca
- I.I.S.S. A. Miraglia (Laboratori) Sciacca
- Istituto d'Arte Bonachia (palestra) Sciacca
- Istituto d'Arte Bonachia Sciacca- Istituto Alberghiero Molinari Sciacca

Siciliaopinione

Ex Province, si vota o non si vota il 19 aprile? Il ddl di rinvio torna in commissione all'Ars - L'Opinione della Sicilia

di Guido Monastra
All'Assemblea regionale siciliana si torna a parlare di un nuovo rinvio delle elezioni per Liberi consorzi e Città metropolitane, fissate per il prossimo 19 aprile.
Una vicenda che sembrava chiusa dopo che la competente commissione Affari istituzionali dell'Ars aveva bocciato il disegno di legge che prevedeva il rinvio. Adesso però a sala d'Ercole è stato deciso che la commissione valuti nuovamente se ci sono le condizioni per il rinvio
C'è una questione di natura tecnica che deve essere attenzionata anche dal punto di vista politico. Il 24 maggio infatti 61 comuni siciliani andranno al voto e - se si votasse il 19 aprile per Liberi Consorzi e città metropolitane - si verificherebbe l'anomalia che in molti comuni è già stato ridotto il numero dei consiglieri mentre i 61 comuni che ancora devono votare - e dove dunque non c'è ancora stata la riduzione dei consiglieri - finirebbero per "pesare" di più sul voto per le ex Province.
Le elezioni del 19 aprile infatti sono di secondo livello: significa che non saranno i cittadini a votare i rappresentanti di Liberi Consorzi e Città metropolitane ma i consiglieri dei comuni che ricadono nella provincia.
Il rinvio del voto, che alcune parti politiche caldeggiano, farebbe sì che tutti i consigli comunali voterebbero con un corretto numero di rappresentanti.

BlogSicilia

Milleproroghe, 80 milioni di euro per le ex Province siciliane | BlogSicilia - Ultime notizie dalla Sicilia

Approvato l'emendamento al Milleproroghe che consentirebbe alle ex Province Regionali siciliane di approvare il loro bilancio annuale 2020 (e non triennale). Ripartiti gli 80 milioni di euro di contributo statale come perequazione per il prelievo forzoso a cui sono soggetti gli enti siciliani. Primo firmatario dell'emendamento è Adriano Varrica, del Movimento 5 Stelle.
"Grazie all'attenzione del sottosegretario all'Economia, Alessio Villarosa, abbiamo potuto ascoltare a Roma i commissari straordinari delle ex Province e condiviso, anche con i responsabili finanziari degli enti, un piano di ripartizione che tiene conto del peso effettivo del prelievo forzoso per ogni singola ex Provincia. Siamo intervenuti in tal senso, correggendo una prima bozza del Mef che non ci soddisfaceva", spiega il parlamentare siracusano Paolo Ficara (M5s).
Alla ex Provincia Regionale di Siracusa vanno 7,15 milioni di euro; ad Agrigento 7,14; 6,75 a Trapani, 5,55 a Ragusa, 4,9 a Caltanissetta e 4 ad Enna. In doppia cifra le città metropolitane di Palermo (17,7 milioni), Catania (16,26mln) e Messina (10,40mln). "È un primo risultato concreto che arriva pochi giorni dopo gli incontri avuti con i responsabili degli enti al Ministero dell'Economia. Adesso porteremo avanti gli altri correttivi necessari per le ex Province siciliane", dice ancora Ficara. Si tratta di un riparto di fondi strutturali e non una tantum. Risorse su cui gli enti potranno contare anche negli anni a venire


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