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rassegna stampa del 20 febbraio 2020

Livesicilia

Ex Province, un altro rinvio Il voto può attendere l'autunno
di Andrea Cannizzaro

PALERMO - L'Ars ha dato il suo voto definitivo. Le elezioni nelle ex Province sono rinviate per l'ennesima volta. Il voto per i consigli dei Liberi consorzi e delle Città metropolitane era stato fissato per il prossimo 19 aprile. Sala d'Ercole ha però fissato una nuova finestra temporale all'interno della quale si svolgeranno le elezioni di secondo livello che dovrebbero svolgersi fra il 15 settembre e il 15 ottobre.
Nel frattempo però, potranno insediarsi le assemblee dei sindaci che sono l'organo base delle ex Province. L'Ars ha infatti approvato un emendamento al testo proposto dal deputato del Partito democratico Giuseppe Lupo che consente l'insediamento dell'assemblea. "Occorre insediare - ha commentato - entro aprile le Assemblee dei sindaci dei Liberi Consorzi e delle città Metropolitane per garantire collegialità e partecipazione migliorando l'attività delle ex province già prima delle elezioni di secondo livello". La legge è stata approvata con 31 voti favorevoli, 2 astenuti e nessun contrario. Il Movimento Cinque stelle è uscito fuori dall'aula prima della votazione. A esprimere le ragioni di questa decisione è stata la pentastellata Gianina Ciancio: "Non parteciperemo al voto - ha spiegato - perché non vogliamo partecipare all'ennesima pantomima. Stiamo ritardando le elezioni per ragioni politiche e non tecniche. Per questo - ha concluso -  ci tiriamo fuori da questo gioco che non ragiona sui servizi ma solamente sull'organo politico".
Per il capogruppo di Popolari e autonomisti Carmelo Pullara il rinvio "è un atto dovuto perché si assicuri al meglio la democrazia partecipativa consentendo a tutti gli amministratori di partecipare alle operazioni elettorali. Era inimmaginabile - prosegue il deputato -  che i comuni prossimi alle elezioni per scadenza naturale piuttosto perché commissariati non potessero partecipare alla prima elezione degli organi del libero consorzio ecco perché il rinvio è un atto dovuto e non politico". Dopo l'ok al rinvio del voto nelle ex Province, l'Ars ha approvato la legge-voto per l'inserimento della condizione di insularità nello Statuto. "Una lunga battaglia che giunge a compimento, nella quale abbiamo lavorato per 3 anni, e che adesso passa al Parlamento nazionale" , dice l'assessore regionale all'Economia, Gaetano Armao che fa i complimenti ai deputati che hanno spinto il ddl (Figuccia, Lo Curto, Bulla, Galvagno, Arico', Pullara) "ma sopratutto al Movimento Unione dei siciliani che ha lanciato la proposta". La norma prevede che "lo Stato riconosce gli svantaggi derivanti dalla condizione di insularità e garantisce le misure e gli interventi conseguenti per assicurare la piena fruizione dei diritti di cittadinanza dei siciliani". "Oggi - ha commentato Vincenzo Figuccia, relatore del ddl - si apre all'impegno di una modifica statutaria che può divenire simbolo di un patto con lo Stato. Adesso auspichiamo nel superamento del doppio scoglio delle Camere e incalzare lo Stato perché venga definitivamente riconosciuto lo svantaggio derivante da una condizione geografica che non può relegarci a periferia esistenziale. È già - corre l'obbligo sottolinearlo - la lungimiranza della legislazione europea ci dà ragione, attenzionando da anni all'interno del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea il tema del rischio di satellizzazione delle aree insulari".
"Confidiamo - ha aggiunto la capogruppo dell'Udc Eleonora Lo Curto- che la legge voto possa essere esaminata al più presto dalla Camera dei Deputati e dal Senato della Repubblica, con le procedure previste per le leggi costituzionali, per riconoscere ai cittadini siciliani gli stessi diritti e prerogative dei connazionali abitanti nelle altre regioni. La Sicilia non può più stare ai margini del processo di crescita di tutte le altre regioni europee. Il tema del superamento degli svantaggi derivanti dall'insularità avrà molteplici ripercussioni sociali ed economiche. I benefici di una questa legge avranno effetto diretto su settori come la salute, l'istruzione, la formazione, la mobilità delle persone e delle merci. Sarà importante per le imprese e per chi vuole fare impresa in Sicilia non pagare più un sovrapprezzo legato ai costi da sostenere per la continuità territoriale".
Per il capogruppo di Diventerà Bellissima Alessandro Aricò "il via libera dato dall'Ars alla legge-voto per l'inserimento della condizione di insularità nel nostro Statuto è un risultato storico, atteso da anni e di fondamentale importanza per la Sicilia. Finalmente lo Stato dovrà riconoscerci gli svantaggi derivanti da questa nostra condizione penalizzante e garantire le misure e gli interventi compensativi in settori nevralgici come, ad esempio, la mobilità di persone e merci. Fin dal suo insediamento il governo Musumeci si è battuto con convinzione per raggiungere questo traguardo, ora tocca al Parlamento nazionale prendere atto del sacrosanto diritto della Sicilia e dei siciliani di avere le stesse opportunità di sviluppo del resto d'Italia".

Grandangolo

Il Libero Consorzio di Agrigento programma interventi antisismici per le scuole

Altri interventi di adeguamento antisismico sono stati programmati dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento per gli istituti scolastici della provincia.
Le gare riguardano l'Ipia Archimede di Casteltermini, il Liceo Classico Empedocle di Agrigento e l'I.I.S.S. "Foderà" di Agrigento. Le gare per la progettazione sono propedeutiche a richiedere al Ministero competente le somme per realizzare i lavori di adeguamento antisismico degli edifici interessati.
​L'Ufficio "Attività Negoziali e Contratti" dell'Ente ha, infatti, approvato il bando e il disciplinare della tornata di tre gare telematiche, ai sensi dell'art. 60 del codice degli appalti, per la progettazione degli interventi di adeguamento antisismico eimpiantistico di alcune strutture dell'Ipia Archimede di Casteltermini, del Liceo Classico Empedocle di Agrigento e dell'I.I.S.S. "Foderà" di Agrigento.
​Per gli interventi di adeguamento antisismico impiantistico e funzionale dell'Ipia Archimede di Casteltermini, medianteprocedura aperta, per l'affidamento del servizio di progettazione di fattibilità tecnico economica e definitiva è previsto un importo a base di affidamento di €. 168.990,18, per la progettazione degli interventi di adeguamento antisismico e impiantistico l'I.I.S.S. "Foderà" di Agrigento per il corpo aule di Via Matteo Cimarral'importo a base di affidamento previsto e di €. 43.081,40, mentre per gli interventi di adeguamento antisismico impiantistico e funzionale del Liceo Classico Empedocle di Agrigento l'importo a base di affidamento previsto e di €. 56.011,56
​Le offerte per la progettazione e le domande di partecipazione dovranno pervenire il 31 marzo 2020 entro le ore 12:00, in modalità telematica. Verranno ammesse solo le offerte presentate attraverso il "Portale Appalti" del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. Non saranno ritenute valide offerte presentate in forma cartacea o a mezzo Pec.

Siciliareporter

Agrigento, banditi i servizi di ingegneria per l'adeguamento antisismico di alcuni Istituti Scolastici

Altri interventi di adeguamento antisismico sono stati programmati dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento per gli istituti scolastici della provincia.
Le gare riguardano l'Ipia Archimede di Casteltermini, il Liceo Classico Empedocle di Agrigento e l'I.I.S.S. "Foderà" di Agrigento. Le gare per la progettazione sono propedeutiche a richiedere al Ministero competente le somme per realizzare i lavori di adeguamento antisismico degli edifici interessati.
L'Ufficio "Attività Negoziali e Contratti" dell'Ente ha, infatti, approvato il bando e il disciplinare della tornata di tre gare telematiche, ai sensi dell'art. 60 del codice degli appalti, per la progettazione degli interventi di adeguamento antisismico e impiantistico di alcune strutture dell'Ipia Archimede di Casteltermini, del Liceo Classico Empedocle di Agrigento e dell'I.I.S.S. "Foderà" di Agrigento.
Per gli interventi di adeguamento antisismico impiantistico e funzionale dell'Ipia Archimede di Casteltermini, mediante procedura aperta, per l'affidamento del servizio di progettazione di fattibilità tecnico economica e definitiva è previsto un importo a base di affidamento di €. 168.990,18, per la progettazione degli interventi di adeguamento antisismico e impiantistico l'I.I.S.S. "Foderà" di Agrigento per il corpo aule di Via Matteo Cimarra l'importo a base di affidamento previsto e di €. 43.081,40, mentre per gli interventi di adeguamento antisismico impiantistico e funzionale del Liceo Classico Empedocle di Agrigento l'importo a base di affidamento previsto e di €. 56.011,56 Le offerte per la progettazione e le domande di partecipazione dovranno pervenire il 31 marzo 2020 entro le ore 12:00, in modalità telematica. Verranno ammesse solo le offerte presentate attraverso il "Portale Appalti" del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. Non saranno ritenute valide offerte presentate in forma cartacea o a mezzo Pec.

Giornale di Sicilia

Regione, ok dall'aula all'emendamento del Pd: slitta ancora a dopo l'e state Il voto nelle ex Province
L'Ars rinvia le elezioni
Sì al testo di legge per ottenere i benefici previsti dall'insularità

Antonio Giordano
PALERMO
L'Assemblea regionale siciliana rimanda il voto nelle ex Province fissato dal governo per il 19 aprile. È passato all'Ars, infatti, l'emendamento delPd che prevede di insediare entro aprile le assemblee dei sindaci dei Liberi consorzi e delle città metropolitane «per garantire collegialità e partecipazione migliorando l'attivit à  delle ex province già prima delle elezionidi secondo livello». Si voterà dunque per le elezioni di secondo livello tra il 15 settembre e il 15 ottobre. Il voto sulle Province era stato preceduto da un incontro tra il presidente dell'Ars, Gianfranco Miccichè e quello della Regione, Nello Musumeci in sala cinese a Palazzo dei Normanni. Un colloquio durato 45 minuti. Sembrano escluse frizioni sulla norma come conferma anche Eleonora Lo Curto, capogruppoUdc. «Problemi di dialogo tra il governo Musumeci e la maggioranza? Il confronto fa sempre bene ma non sempre è possibile avere un dialogo costante tuttavia non c'è alcun cortocircuito, né istituzionale né politico. Siamo tutti dalla stessa parte», ha detto a margine della seduta. «Il rinvio del voto per fortuna è realtà e il governo ha compreso che le ragioni erano profonde e fondate», spiega. A illustrare in Aula l'emendamento che ha ottenuto il via libera da sala d'Ercole, è stato il capogruppo Pd Giuseppe Lupo. Il ddl è passato con 31 voti favorevoli e due astenuti. Pollice verso del M5s con i deputati che non hanno partecipato al voto. I deputati parlano di «inutile pantomimache nasconde interessi esclusivamente politici e che non tiene in nessun conto i servizi al cittadino». «Siamostati sempre contrari alle Province - ha affermato Gianina Ciancio - ma abbiamo perso la grande occasione di eliminare poltrone, doppioni, stratificazione di competenze e rimpalli di responsabilità. Quello di cui si discute da anni, ormai, a causa anche della legge Delrio, non è né carne né pesce. Fino a quando non affronteremo il problema dei servizi al cittadino, votare ora o a settembre non fa nessuna differenza». Il governo ha anche ritirato un un emendamento che era stato proposto dall'esecutivo in Aula che consentiva una variazione di poste di bilancio tra capitoli diversi. Ancora la capogruppo Udc Lo Curto: «Non sapevamo nulla di quella norma, il governo avrebbe dovuto dirci qualcosa di più». Sala d'Ercole inoltre ha approvato un testo di legge (25 voti a favore) che dovrà essere vagliato dal parlamento nazionale che chiede di inserire nello Statuto la specificità della condizioni di insularità che, secondo i calcoli degli uffici dell'amminist razione, costerebbe dai 4 ai 5 miliardi all'anno. «Una lunga battaglia che giunge a compimento nella quale abbiamo lavorato per 3 anni», dice l'assessore regionale all'Economia, Gaetano Armao che fa complimenti ai deputati che hanno spinto il ddl «ma sopratutto al Movimento Unione dei siciliani che ha lanciato la proposta». «Un risultato storico, atteso da anni e di fondamentale importanza per la Sicilia», aggiunge Alessandro Aricò capogruppo all'Ars di DiventeràBellissima e uno dei firmatari del disegno di legge voto approvato.  In commissione bilancio, infine, si discute ancora di Defr. Ieri sono stati auditi i sindacati: tutela del lavoro, situazione economico-finanziaria della Regione, spesa dei fondi Ue, razionalizzazione delle partecipate, accordi con lo Stato in materia di finanza pubblica, infrastrutture, riforme della burocrazia regionale e dei consorzi di bonifica, i temi temi affrontati dalla commissione presieduta da Riccardo Savona e dalle segreterie regionali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl. (*AGIO*)

Sequestrata l'area invasa da rifiuti pericolosi
Monte Grande, discarica off limits

Dopo la denuncia di Mareamico la polizia provinciale ha fatto un sopralluogo nel sito archeologico di Monte Grande, a poca distanza da Punta bianca ed ha sequestrato l'area in cui erano stati abbandonati rifiuti speciali e pericolosi. La zona è stata transennata e sono in corso indagini per risalire agli incivili hanno gettato una trentina di enormi rotoli di materiale per imbottire i mobili, probabilmente provenienti dallo sgombero di qualche falegnameria. E che poi hanno anche tentato di eliminare, appiccando il fuoco, e creando una pericolosa discarica di rifiuti speciali e tossici per l'ambiente. Il coordinatore di Mareamico, Claudio Lombardo, aveva allertato la Polizia provinciale. E dopo l'intervento, lo stesso Lombardo ringrazia la Polizia Provinciale ed il comandante Vincenzo Giglio per la solerzia mostrata nell'aver posto sotto sequestro l'area di Monte Grande, colma di rifiuti speciali. Claudio Lombardo aggiunge: «Ora occorre indagare sui responsabili di tale grave scempio ambientale e bonificare l'area » . Intanto proseguono le attività di controllo della Polizia provinciale per contrastare il fenomeno dell'abbandono di rifiuti pericolosi e non, in prossimità dei siti maggiormente a rischio nelle aree e strade provinciali. Il corpo della Polizia Provinciale ha istallato, fino al prossimo 26 febbraio, una telecamera mobile e due 2 cartelli informativi, sulla strada provinciale numero 1B «Fondacazzo - Borsellino» per prevenire il fenomeno incontrollato dell'abbandono dei rifiuti. Le immagini sono registrate e trasmesse in tempo reale alle Autorità di Polizia. I cartelli sono stati realizzati secondo i criteri previsti dalla legge in materia di protezione dei dati personali  e sono stati collocati prima dell'inizio dell'area delle riprese eindicano la finalità delle registrazioni. (* PAPI*)

Scrivolibero

Elezioni ex Province: a settembre l'elezione dei rappresentanti dei Liberi Consorzi - ScrivoLibero.it

"Il testo esitato dalla I Commissione approvato oggi dall'Aula che rinvia a settembre l'elezione dei rappresentanti dei Liberi consorzi è un atto dovuto perché si assicuri al meglio la democrazia partecipativa consentendo a tutti gli amministratori di partecipare alle operazioni elettorali".
Lo dichiara l' on. Carmelo Pullara Presidente del gruppo parlamentare Popolari ed Autonomisti.
"Era inimmaginabile che i comuni prossimi alle elezioni per scadenza naturale piuttosto perché commissariati non potessero partecipare alla prima elezione degli organi del libero consorzio ecco perché il rinvio è un atto dovuto e non politico, allo stesso tempo abbiamo stabilito la necessità che nelle more delle elezioni che metteranno fine alla lunga stagione del commissariamento, si addivenga celermente alla costituzione dell'Assemblea del libero consorzio, organo quest'ultimo di natura consultiva e propositiva che anche nel periodo commissariale può e deve svolgere la propria funzione perché i singoli comuni siano partecipi attivamente alla programmazione quotidiana dell'Ente, così facendo inizia finalmente la costituzione della rappresentanza democratica che segna il passo alla stagione dei commissari" - conclude Pullara.

AGRIGENTONOTIZIE
ATTUALITÀ VIABILITÀ, IL LIBERO CONSORZIO APPROVA IL "PIANO NEVE" CONTRO LE EMERGENZE

Diverse le strade che sono state individuate a rischio, sia alto che medio, in caso di abbassamento delle temperature Redazione Il Libero consorzio di Agrigento si dota di un "Piano Emergenza Neve". Il provvedimento, deliberato nei giorni scorsi dal commissario Di Pisa, consentirà in concreto di intervenire in modo efficace in caso di condizioni meteo avverse, in particolare precipitazioni nevose che potrebbero provocare problemi alla viabilità delle zone montane. Rispetto agli anni precedenti è stata migliorata la logistica dei punti di intervento, per esempio nella collocazione dei contenitori del sale da spargere sulle carreggiate in caso di neve o ghiaccio, e potenziati i mezzi di intervento. Le strade provinciali più sensibili al rischio neve secondo il piano sono la 24-B S.Giovanni Gemini-S.Stefano di Quisquina (SS118), SP n. 25 Mussomeli-Soria-Tumarrano-confine provincia di Caltanissetta, SP n. 26-A Cammarata-confine provincia di Palermo, SP n. 26-C Santo Stefano Quisquina-confine provincia di Palermo, SPC n. 31 ex consortile Cammarata verso Casteltermini, SPC n. 39 Soria-Casalicchio, SPC n. 40 Salina-Menta, più altre strade a rischio medio-basso (in particolari ex consortili e d ex regionali). Nel comparto ovest: SP n. 34 Bivio Tamburello-Bivona (tratto stradale lato Bivona), SP n. 36 Bivio SS 115-S. Anna - Bivio Caltabellotta, SP n. 37 Sciacca -Caltabellotta-San Carlo, SP n. 69 Sambuca-Adragna. Dal 2015 sussiste già un obbligo in molte strade, dal 15 novembre al 15 aprile, il divieto di transito in caso di ghiaccio o neve sulle carreggiate per i motocicli.

LIVESICILIA
Ars EX PROVINCE, UN ALTRO RINVIO IL VOTO PUÒ ATTENDERE L'AUTUNNO di Andrea Cannizzaro

      Il testo passa con 31 voti favorevoli. I 5 Stelle escono dall'Aula: "Una pantomima". Ok anche alla legge-voto per il riconoscimento dell'insularità PALERMO - L'Ars ha dato il suo voto definitivo. Le elezioni nelle ex Province sono rinviate per l'ennesima volta. Il voto per i consigli dei Liberi consorzi e delle Città metropolitane era stato fissato per il prossimo 19 aprile. Sala d'Ercole ha però fissato una nuova finestra temporale all'interno della quale si svolgeranno le elezioni di secondo livello che dovrebbero svolgersi fra il 15 settembre e il 15 ottobre. Nel frattempo però, potranno insediarsi le assemblee dei sindaci che sono l'organo base delle ex Province. L'Ars ha infatti approvato un emendamento al testo proposto dal deputato del Partito democratico Giuseppe Lupo che consente l'insediamento dell'assemblea. "Occorre insediare - ha commentato - entro aprile le Assemblee dei sindaci dei Liberi Consorzi e delle città Metropolitane per garantire collegialità e partecipazione migliorando l'attività delle ex province già prima delle elezioni di secondo livello". La legge è stata approvata con 31 voti favorevoli, 2 astenuti e nessun contrario. Il Movimento Cinque stelle è uscito fuori dall'aula prima della votazione. A esprimere le ragioni di questa decisione è stata la pentastellata Gianina Ciancio: "Non parteciperemo al voto - ha spiegato - perché non vogliamo partecipare all'ennesima pantomima. Stiamo ritardando le elezioni per ragioni politiche e non tecniche. Per questo - ha concluso - ci tiriamo fuori da questo gioco che non ragiona sui servizi ma solamente sull'organo politico". Per il capogruppo di Popolari e autonomisti Carmelo Pullara il rinvio "è un atto dovuto perché si assicuri al meglio la democrazia partecipativa consentendo a tutti gli amministratori di partecipare alle operazioni elettorali. Era inimmaginabile - prosegue il deputato - che i comuni prossimi alle elezioni per scadenza naturale piuttosto perché commissariati non potessero partecipare alla prima elezione degli organi del libero consorzio ecco perché il rinvio è un atto dovuto e non politico". Dopo l'ok al rinvio del voto nelle ex Province, l'Ars ha approvato la legge-voto per l'inserimento della condizione di insularità nello Statuto. "Una lunga battaglia che giunge a compimento, nella quale abbiamo lavorato per 3 anni, e che adesso passa al Parlamento nazionale" , dice l'assessore regionale all'Economia, Gaetano Armao che fa i complimenti ai deputati che hanno spinto il ddl (Figuccia, Lo Curto, Bulla, Galvagno, Arico', Pullara) "ma sopratutto al Movimento Unione dei siciliani che ha lanciato la proposta". La norma prevede che "lo Stato riconosce gli svantaggi derivanti dalla condizione di insularità e garantisce le misure e gli interventi conseguenti per assicurare la piena fruizione dei diritti di cittadinanza dei siciliani". "Oggi - ha commentato Vincenzo Figuccia, relatore del ddl - si apre all'impegno di una modifica statutaria che può divenire simbolo di un patto con lo Stato. Adesso auspichiamo nel superamento del doppio scoglio delle Camere e incalzare lo Stato perché venga definitivamente riconosciuto lo svantaggio derivante da una condizione geografica che non può relegarci a periferia esistenziale. È già - corre l'obbligo sottolinearlo - la lungimiranza della legislazione europea ci dà ragione, attenzionando da anni all'interno del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea il tema del rischio di satellizzazione delle aree insulari". "Confidiamo - ha aggiunto la capogruppo dell'Udc Eleonora Lo Curto- che la legge voto possa essere esaminata al più presto dalla Camera dei Deputati e dal Senato della Repubblica, con le procedure previste per le leggi costituzionali, per riconoscere ai cittadini siciliani gli stessi diritti e prerogative dei connazionali abitanti nelle altre regioni. La Sicilia non può più stare ai margini del processo di crescita di tutte le altre regioni europee. Il tema del superamento degli svantaggi derivanti dall'insularità avrà molteplici ripercussioni sociali ed economiche. I benefici di una questa legge avranno effetto diretto su settori come la salute, l'istruzione, la formazione, la mobilità delle persone e delle merci. Sarà importante per le imprese e per chi vuole fare impresa in Sicilia non pagare più un sovrapprezzo legato ai costi da sostenere per la continuità territoriale". Per il capogruppo di Diventerà Bellissima Alessandro Aricò "il via libera dato dall'Ars alla legge-voto per l'inserimento della condizione di insularità nel nostro Statuto è un risultato storico, atteso da anni e di fondamentale importanza per la Sicilia. Finalmente lo Stato dovrà riconoscerci gli svantaggi derivanti da questa nostra condizione penalizzante e garantire le misure e gli interventi compensativi in settori nevralgici come, ad esempio, la mobilità di persone e merci. Fin dal suo insediamento il governo Musumeci si è battuto con convinzione per raggiungere questo traguardo, ora tocca al Parlamento nazionale prendere atto del sacrosanto diritto della Sicilia e dei siciliani di avere le stesse opportunità di sviluppo del resto d'Italia".

SICILIA24H
ANCHE L'ARS APPROVA RINVIO ELEZIONI PROVINCIALI. IL PERCHÈ DEL NO 5 STELLE
Dopo il semaforo verde in Commissione Affari istituzionali, anche l'Assemblea Regionale ha approvato il rinvio delle elezioni Provinciali dal 19 aprile ad una domenica tra il 15 settembre e il 15 ottobre. Il Movimento 5 Stelle ha votato contro il rinvio, e la segretaria della Commissione Affari istituzionali, Gianina Ciancio, spiega perché: "Perché rinviare in continuazione rende tutta la vicenda una barzelletta. Che si voti ad aprile o a settembre non fa alcuna differenza. L'attenzione è stata posta sulle elezioni e non sui servizi, questo è il problema. E fino a quando non parleremo di servizi, di organizzazione pura, parlare di elezioni non ha alcun senso e non fa bene a nessuno".




LA SICILIA
ALLE URNE DAL 15 SETTEMBRE AL 15 OTTOBRE EX PROVINCE, L'ARS RINVIA LE ELEZIONI
L'Ars ha approvato il rinvio delle elezioni nelle ex Province: 31 i voti a favore del ddl, nessun contrario e due astenuti. Il voto previsto tra il 15 settembre e il 15 ottobre, intanto saranno prorogati gli incarichi dei commissari. L'Assemblea tornerà a riunirsi mercoledì 26. «Non ci stiamo, quella in corso è una inutile pantomima che nasconde interessi esclusivamente politici e che non tiene in nessun conto i servizi al cittadino. È un gioco da cui ci tiriamo fuori».Lo hanno affermato in Aula i deputati del M55 al'Ars, annunciando con Gianina Ciancio ed Elena Pagana la non partecipazione al voto. «Insediare entro aprile le assemblee dei sindaci dei Liberi consorzi e delle Città metropolitane per garantire collegialità e partecipazione migliorando l'attività delle ex province già prima delle elezioni di secondo livello», afferma in Aula il capogruppo Pd Giuseppe Lupo". Nella seduta di ieri anche l'impasse su fondi per la campagna antincendio. Per il governo era un emendamento tecnico aggiuntivo suggerito dalla Ragioneria generale per consentire variazioni di poste di bilancio da un capitolo a un altro nella dotazione dell'assessorato al Territorio; per la Presidenza dell'Ars, consultati gli uffici di Palazzo dei Normanni, si trattava invece di un emendamento pleonastico. In mezzo, M5s e Pd che hanno contestato il governo per avere presentato l'emendamento direttamente in aula agganciandolo al sul sul rinvio dei voto nelle ex Province senza passare dalla commissioni Affari istituzionali che aveva lavorato sul disegno di legge. In aula l'assessore Toto Cordaro ha spiegato che si tratta di una norma tecnica "importante e necessaria", suggerendo allora il rinvio in commissione Bilancio a patto che la nonna giungesse in aula in tempi comunque brevi. Proposta accolta dalia Presidenza dell'Ars e anche da M5s e Pd. L'emendamento, che va al vaglio del Bilancio, sarà trasformato in un apposito disegno di legge e dovrebbe arrivare in aula mercoledì prossimo. A Palazzo dei Normanni annotato anche un colloquio di circa 45 minuti tra Miccichè e il governatore Nello Musumeci, prima della seduta parlamentare, nella sala cinese, da' qualche giorno ufficio di rappresentanza dal presidente dell'Ars. E' probabile che si sia parlato anche dei ddl della giunta su bilancio e manovra in arrivo all'Ars nelle prossime ore.




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