Giornale di Sicilia
LIBERO CONSORZIO
Università chiusa fino al 9 marzo
Anche l'università di Agrigento chiude le porte per alcuni giorni per ridurre il rischio di contagio e trasmissione del "Coronavirus ". Lo ha deciso il presidente del Consorzio "Empedocle", Giovanni Di Maida, il quale ha stabilito di applicare anche a livello locale quanto sta attuando l'Università di Palermo. In particolare, fino al prossimo 9 marzo, sono sospese le lezioni, inibite le aule e gli spazi comuni e chiuso il ricevimento al pubblico degli uffici, che però saranno comunque raggiungibili telefonicamente. Le attività dovrebbero riprendere normalmente il 10 marzo, salvo rinvii o altre urgenze. (* PAPI*)
Il sopralluogo del vice ministro Cancelleri ad Agrigento
«Il ponte Petrusa pronto a maggio»
Le verifiche sulla Statale 640: aperto lo svincolo di Caltanissetta Nord
Domenico Vecchio
AGRIGENTO
Il ponte Petrusa tornerà nuovamente fruibile a maggio 2020. Parola del viceministro alle Infrastrutture, Giancarlo Cancelleri, ieri in visita ai cantieri della Statale 640 tra Caltanissetta, dove è stato aperto lo svincolo Nord, ed Agrigento. «Si sta continuando a lavorare. È uno degli interventi per il quale il Cartello Sociale ha chiesto chiarezza. Abbiamo avuto il varo del ponte Petrusa, sul quale si sta lavorando alla definizio- Le verifiche sulla Statale 640: aperto lo svincolo di Caltanissetta Nord ne delle ultime saldature e si procederà con tutto il resto. Lavori che richiederanno qualche mese ed io continuerò a venire in questo territorio - ha dichiarato Cancelleri - per verificare che tutto proceda bene per dire ai cittadini con certezza che a maggio 2020 il ponte riapre ristabilendo un consono attraversamento e anche un collegamento tra Agrigento e Favara». Su Agrigento, il viceministro ha ricordato che il prossimo incontro del 9 marzo in Prefettura anche coi sindaci del territorio, interesserà importanti realtà stradali della provincia. I sopralluoghi seguono gli incontri tenuti proprio in Prefettura ad Agrigento. A monitorare i lavori, presente il Cartello Sociale , con in testa i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil e don MarioSorce, rappresentante della pastorale sociale della diocesi agrigentina. Notizie confortanti anche per le strade provinciali siciliane. Dal ministero delle Infrastrutture arriveranno 88 milioni per gli interventi urgenti. Numerosi i lavori in programma nelle strade provinciali del nisseno. La notizia ha anticipato di qualche ora il sopralluogo di ieri mattina al cantiere del raddoppio della strada statale 640, del vice ministro Giancarlo Cancelleri, in seguito al quale è stato aperto al traffico lo svincolo di Caltanissetta nord, un chilometro e mezzo di strada lungo uno degli assi viari di congiunzione veloce all'autostrada A19. (* DV*)
TeleradioSciacca
STRADA SCIACCA-MENFI: A GIORNI INIZIANO I LAVORI
Accursio Soldano
Inizieranno tra qualche giorno i lavori programmati dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento sulla Strada Provinciale n. 79-A Sciacca-Menfi. E' stato firmato infatti il contratto d'appalto con l'impresa PELORITANA APPALTI SRL di Barcellona Pozzo di Gotto (ME), che si è aggiudicata l'appalto per i lavori di eliminazione delle condizioni di pericolo, indispensabili per il ripristino della normale transitabilità su questa via di collegamento tra i due comuni costieri. Per questi lavori il Libero Consorzio aveva ottenuto un finanziamento dalla Regione Siciliana (Accordo di Programma Quadro sulla viabilità secondaria). L'importo complessivo del contratto d'appalto è di 427.445,62 euro più Iva e i lavori dovranno essere effettuati dall'impresa aggiudicataria entro 365 giorni lavorativi e continui dalla data del verbale di consegna dei lavori.
La SP 79-A ha un'importanza strategica per i collegamenti tra Sciacca e Menfi, in particolare nei mesi estivi. Gli interventi prevedono l'adeguamento e il ripristino delle barriere di protezione, la messa in sicurezza delle scarpate con gabbionate metalliche, palificazioni, rifacimento totale e bitumazione dei tratti danneggiati dalle avversità atmosferiche degli scorsi anni, e adeguamento della segnaletica. La stessa strada rientra in un progetto più ampio di manutenzione straordinaria che comprende anche altre strade del comparto ovest, finanziato con oltre 1.600.000,00 euro dai fondi per lo Sviluppo della Sicilia, la cui gara è gestita dall'UREGA.
Ilfattonisseno
Armao: "Falso allarme dei Parlamentari del Movimento 5 stelle sulle risorse per le Province siciliane"
"Destano stupore gli allarmi lanciati da alcuni parlamentari del Movimento 5 stelle sull'impugnativa della norma della legge di bilancio dello Stato 2020 proposta dalla Regione Siciliana alla Corte Costituzionale relativamente alla disposizione (art. 1 comma 875) che assegna soltanto 80 milioni di € per la riduzione del prelievo forzoso."
Lo precisa il Vice Presidente e Assessore per l'Economia della Regione Siciliana Gaetano Armao.
"Occorre far chiarezza per evitare inutili confusioni: il prelievo forzoso è stato ridotto in esecuzione dell'Accordo concluso nel Dicembre del 2018 tra Regione e Stato sulla base di quanto preteso ed ottenuto dal Governo Musumeci. Solo che invece di stanziare i 100 milioni ritenuti congrui dalla Corte dei Conti - Sezione Autonomie e già approntati lo scorso anno, per non meglio noti motivi il Governo statale ha ritenuto di ridurre tale stanziamento ad 80 milioni di € che risultano insufficienti alle esigenze di Liberi consorzi e Città Metropolitane della Sicilia" continua Armao. "Siamo stati costretti ad impugnare la norma per salvaguardare gli interessi dei cittadini siciliani, invocando una pronuncia che dichiari l'insufficienza dello stanziamento dell'ultima Legge di Bilancio dello Stato ed obblighi all'integrazione sino alla concorrenza dei 100 milioni di €".
"E' noto che la Corte Costituzionale emette non solo sentenze di annullamento, ma anche sentenze interpretative o additive ed è a questa tipologia di pronuncia che si affida la Regione", - conclude Aramo. "ci aspettiamo quindi che piuttosto che inutili allarmi i Parlamentari eletti in Sicilia sostengano le legittime ragioni delle nostre istituzioni provinciali"
29 febbraio - sabato
LA SICILIA
TAVOLO TECNICO MA LE STRADE SONO COLABRODO
IN VISTA DEL GIRO D I SICILIA. Come è noto la città sarà la destinazione finale della prima tappa in programma l'1 aprile e che coprirà i 194 chilometri che la separano da Siracusa
Istituito un tavolo tecnico per l'arrivo del Giro di Sicilia a Licata. Come noto, la nostra città sarà la destinazione finale della prima tappa in programma il prossimo 1 Aprile e che coprirà i 194 chilometri che separano Licata da Siracusa.
"Con un incontro tenutosi al Palazzo di Città,è stato attivato il tavolo tecnico per l'organizzazione e gli adempimenti da porre in essere in vista dell'arrivo della prima tappa del Giro Ciclistico, per professioni, di Sicilia, in programma dallo al 4 Aprile. All'incontro - continua una nota di Palazzo di Città - hanno partecipato i responsabili dei vari servizi comunali che saranno direttamente interessati dall'importante evento che, se da un lato richiesto un grosso sforzo organizzativo e preparatorio, dall'altro costituisce per la città una importante vetrina promozionale in considerazione dei riflessi che, inevitabilmente si avranno grazie alla presenza delle telecamere della Rai per la ripresa diretta dell'arrivo, e dei rappresentanti di numero se altre testate giornalistiche".
Come abbiamo avuto modo di evidenziare qualche settimana fa in un breve reportage, la città oggi non sembra però essere pronta per accogliere i corridori. Molte delle strade che verranno attraversate dalla corsa si presentano in condizioni pietose con buche profonde e avvallamenti al manto stradale. Si dovrà correre ai ripari per risolvere i problemi prima del prossimo 1 Aprile. L'evento ciclistico, al quale prenderanno parte 24 squadre professionistiche e registreranno la presenza di campioni del ciclismo conosciuti a livello mondiale, è organizzato dalla RCS di Milano, in collaborazione con la Gazzetta dello Sport, in pratica dagli stessi organizzatori del Giro d'Italia, della Tirreno - Adriatica, della Milano-Sanremo e di numerose altre manifestazioni che attirano l'attenzione di milioni e milioni di sportivi sia lungo le strade attraversate dalle carovane che attraverso i monitor dei nostri apparecchi televisivi.
Ma, come detto, al netto di tavoli tecnici organizzativi, l'urgenza sembra essere quella di ripristinare le migliori condizioni possibili del manto stradale.
GIUSEPPE CELLURA
1 marzo - domenica
LA SICILIA
LE CONSEGUENZE ECONOMICHE CONNESSE ALL'EMERGENZA
DANNI AL SETTORE TURISTICO, GLI OPERATORI CHIEDONO INTRVENTI CONCRETI ALLO STATO.
Ieri primo incontro. La deputazione pronta a fare la sua parte.
Danni ingenti nell'immediato e, molti molti di più in prospettiva di una stagione turistica che potrebbe essere in tono nettamente "minore" a causa del virus della paura. Sono preoccupati, e non poco, gli operatori dei settori connessi al turismo, alla ristorazione e alla ricettività alberghiera ed extralberghiera per il quadro che si prospetta ad Agrigento, che ieri mattina si sono riuniti alla presenza di tutte le sigle di categoria e di larga patte della deputazione regionale e nazionale per discutere concretamente delle misure di "contenimento" da porre in essere per indennizzare gli operatori del settore dei danni arrecati dalla pioggia di disdette alle prenotazioni seguite all'annullamento del Mandorlo in fiore e al timore diffusosi su base nazionale, di contrarre il cosiddetto "Covid-19" non tanto ad Agrigento ma in una delle qualsiasi città dello Stivale.
L'impegno dei parlamentari, segnatamente dei deputati MSS Di Caro, Perconti e Soda no è di portare il "caso Agrigento" nel contesto delle attività di approfondimento dei decreti da disporre per ridurre i danni alle aziende, che comunque non potranno che avere un respiro nazionale e, soprattutto, non potranno prevedere indennizzi "cash" certamente, ma piuttosto agevolazioni in termini di imposte o di pagamento di mutui. Identico impegno ha preso con gli albergatori il deputato regionale Savarino, la quale tra l'altro ha tentato di ridimensionare la portata delle affermazioni del presidente della Regione Nello Musume ci che, come noto, nei giorni scorsi aveva invitato i turisti del Nord provenienti da zone "sensibili" ad una valutazione responsabile sull'ipotesi di un viaggio in Sicilia. Questo è stato occasione di un momento di scontro durante i lavori che comunque si riaggiorneranno periodicamente anche per valutare l'evolversi della situazione. Mercoledì una delegazione incontrerà il sindaco di Agrigento Lillo Firetto, il quale, un po' a sorpresa da ieri promuove sui propri canali social un video con un messaggio inequivocabile: "Vacanze o gite primavera/estate? Agrigento no virus. Respira la storia a pieni polmoni".
GIOACCHINO SCHICCHI
02 marzo - lunedì
LA SICILIA
TUTTI NEGATIVII TAMPONI EFFETTUATI
CORONAVIRUS. Rassicurazioni arrivano dai vertici dell'Asp a seguito di varie fake news
E intanto si susseguono le fake news sul coronavirus. L'ultima, in ordine di tempo, dà a Giardina Gallotti il primo caso di contagio nell'Agrigentino. La bufala riguarda una famiglia proveniente dal Piemonte di cui un componente posto in isolamento a Licata. Immediata la smentita dall'Azienda sanitaria: «Non ci risultano casi di contagio da coronavirus nell'Agrigentino né, tantomeno, a Giardina Gallotti e nemmeno casi di isolamento a Licata - spiega Gaetano Mancuso, direttore sanitario dell' Asp - noi abbiamo già fatto i tamponi naso faringei a diversi soggetti ritenuti sospetti ma ad oggi sono risultati tutti negativi».
L'Azienda ha già acquistato diversi tipi di maschere facciali per le strutture sanitarie aziendali e per i soggetti infetti o ritenuti tali. Si tratta di 3mila maschere facciali con valvola di espirazione, 500 pezzi Ffp2 con valvola, richieste dal dipartimento del Farmaco. La fornitura delle 3mila maschere facciali era già stata affidata a una ditta che, però, si è detta impossibilitata a evadere l'ordine «per cause di forza maggiore viene prodotta in Cina e, in particolare, nell'area industriale cinese di Wuhan e Hubel».
E' così scattata la caccia ad altre ditte per «un urgente approvvigionamento per inderogabili necessitò assistenziali e di emergenza per il nuovo coronavirus» e, per un importo complessivo pari a 3mila 240 euro oltre Iva, la gara è stata aggiudicata. In arrivo anche 6mila maschere facciali pieghevoli, con grado di protezione Ffp3, «idonee per paziente infetto o sospetto tale» per un costo pari a 45mila 600 euro oltre Iva Infine, nelle prossime ore, il dipartimento di Protezione civile provvederà a installare le tensostrutture pre-triage nei cinque presidi ospedalieri
della provincia.
Dolenti note, invece, arrivano dai controlli negli aeroporti. G. N. e L. B. sono giunti ad Agrigento con il volo Ryanair Bologna - Palermo, partito dalla stazione aeroportuale "Marconi" di Bologna venerdì alle 6.35 e arrivato al "Falcone Borsellino" di Palermo alle 7.45.
"Pensavamo di essere sottoposti a qualsivoglia tipo di controllo, anche in considerazione che proveniamo dall'Emilia Romagna, zona dichiarata gialla - raccontano - controlli che, invece, non sono stati fatti né alla partenza né al nostro arrivo in Sicilia".
Risale a ieri, invece,il video del Presidente Musumeci che, a seguito del blitz al Fontana Rossa a Catania fatto insieme con l'assessore Razzza, rassicura i siciliani sui controlli eseguiti, ma solo da tre giorni, sui passeggeri in arrivo in Sicilia.
RITA BAIO