Scrivolibero
Appalto da oltre 1.300.000 milioni di euro per la manutenzione straordinaria di alcune strade provinciali - ScrivoLibero.it
Dovranno essere presentate entro le ore 12:00 del prossimo 27 marzo le offerte relative al nuovo appalto per la manutenzione di alcune strade provinciali.
Si tratta in particolare delle strade S.P n.15-A Bivio Caldare-Grotte, S.P.n. 15-B Stazione Grotte-Racalmuto, S.P. n. 60 (accesso a Comitini ex SS) e S.P. n. 38 Licata-c.da Cascino, sulle quali sono previsti diversi interventi progettati dai tecnici del Settore Infrastrutture Stradali, e finanziati con DM n. 49/2018 "Finanziamenti degli interventi relativi a programmi straordinari di Manutenzione della rete viaria di Province e Città Metropolitane".
L'appalto (esatta denominazione "Accordo quadro annuale con un solo operatore economico per i lavori di manutenzione straordinaria per l'eliminazione delle condizioni di pericolo e messa in sicurezza delle strade provinciali: S.P.15A, S.P.15B, S.P. 60 e S.P. 38. Anno 2019/2020 ) sarà gestito integralmente in modalità telematica, e pertanto saranno accettate solo le offerte pervenute attraverso il portale Appalti del sito istituzionale www.provincia.agrigento.it, sul quale è pubblicato il relativo bando di gara con gli allegati tecnici.
L'importo complessivo dell'appalto è di 1.360.000,00 euro, compresi oneri di sicurezza non soggetti a ribasso, mentre la durata prevista dal contratto d'appalto sarà di 365 giorni continui a partire dalla data del verbale di consegna dei lavori. Questi prevedono, tra gli altri: pulitura di banchine e cunette, rimozione di detriti e fango dalla sede stradale (in seguito ad intensi eventi atmosferici), realizzazione di gabbionate e opere in muratura per l'eliminazione di alcune frane, ripristino del piano viabile con eliminazione di buche ed avvallamenti, risagomatura e bitumatura dei tratti danneggiati e ripristino della segnaletica verticale.
QdS
Coronavirus e crisi del turismo, sostegno dal Libero Consorzio
Preoccupazione dopo il confronto tra i primi dati 2020 e quelli relativi allo stesso periodo del 2019. L'obiettivo è di tornare alla normalità, ma senza abbassare la guardia contro Covid-19
AGRIGENTO - La progressiva epidemia di Coronavirus (Covid-19) sta procurando gravi danni a tutti i settori economici e in particolare alla filiera turistica, a partire dal comparto ricettivo.
L'Osservatorio provinciale del turismo ha precisato che solo nel mese di febbraio i dati, seppure meno completi del passato, rilevano soltanto nella città di Agrigento circa il 35% di perdita delle presenze rispetto all'anno passato, che arrivano al 45% se si confrontano i dati dell'ultima decade del mese in corrispondenza dell'avvio dell'epidemia in Italia. Dati allarmanti, ma che rischiano di peggiorare in assenza di una consapevole azione di contrasto che coinvolga autorità e imprenditori del settore.
"L'avvio della stagione - hanno sottolineato dal Libero Consorzio - è compromessa solo parzialmente per la mancata realizzazione del Festival internazionale del folclore. Tuttavia il danno maggiore è generato dalla scarsa conoscenza del fenomeno, anche da parte della scienza più avanzata, che genera paura e azioni irragionevoli che possono solo peggiorare la situazione. È prioritario per la Sicilia e la provincia di Agrigento scongiurare in tutti i modi che il virus diventi un'epidemia nella nostra Isola. Tale infausto fenomeno, oltre agli imprevedibili danni sociali e sanitari, pregiudicherebbe non soltanto la stagione primaverile, ma anche quella estiva con danni forse irreparabili al nostro già debole settore turistico".
Il Libero Consorzio di Agrigento ha assunto un impegno per collaborare affinché ciò non si verifichi e si possa tornare al più presto alla normalità, ma ha chiesto di "moderare le critiche isolate di qualche imprenditore che, sottovalutando il fenomeno, chiede che comunque si svolgano tutte le attività promozionali necessarie per sostenere il settore come se nulla stia succedendo. È prioritario invece bloccare il rischio di contagio, nella speranza che l'arrivo della stagione calda, ormai vicina, blocchi il diffondersi della malattia e consenta di recuperare la stagione estiva che è quella più redditizia per il settore".
"È tuttavia innegabile - hanno sottolineato ancora dall'Ente intermedio - che lo stato di crisi del settore vada affrontato con decisione. Molte strutture ricettive tardano l'apertura e sospendono l'assunzione di numerosi dipendenti con grave sofferenza per tutti. In questi casi, come già suggerito per eventi similari nel passato, occorre concentrarsi sulle azioni di comunicazione, che devono tendere a rassicurare il mercato, e sulle azioni di compensazione che le associazioni di categoria si impegnano a contrattare con le autorità regionali e nazionali".
"Sarà impegno dell'Ente - hanno concluso dal Libero Consorzio - anche in questa fase di crisi dell'istituzione, di informare costantemente sull'evoluzione del fenomeno e sostenere il settore nelle azioni di compensazione da richiedere alle autorità competenti".
Giornale di Sicilia
I progetti per le infrastrutture
Lavori sulle strade provinciali
L'appalto è di oltre un milione
Prevista inoltre la manutenzione straordinaria della rete viaria tra Cattolica, Ribera, S.Margherita, Sambuca, Menfi e Sciacca
Paolo Picone
Qualcosa si muove sul fronte della viabilità provinciale. Nuovi interventi sono stati programmati sull'asse stradale di competenza dell'ex Provincia. Le strade si rifanno il look. Dovranno essere presentate entro le 12 del prossimo 27 marzo le offerte relative al nuovo appalto per la manutenzione di alcune strade interne del territorio provinciale. Si tratta in particolare delle strade provinciali: 15-A Bivio Caldare - Grotte; strada provinciale 15-B Stazione Grotte-Racalmuto; strada provinciale 60 (accesso a Comitini ex strada statale) e provinciale 38 Licata -contrada Cascino, sulle quali sono previsti diversi interventi progettati dai tecnici del Settore Infrastrutture Stradali. Progetti finanziati dal programma di «interventi relativi a programmi straordinari di Manutenzione della rete viaria di Province e Città Metropolitane ». L'importo complessivo dell'appalto è di 1.360.000, compresi oneri di sicurezza non soggetti a ribasso. L'appalto (esatta denominazione «Accordo quadro annuale con un solo ope atore economico per i lavori di manutenzione straordinaria per l'eliminazione delle condizioni di pericolo e messa in sicurezza delle strade provinciali») sarà gestito integralmente in modalità telematica, e pertanto saranno accettate solo le offerte pervenute attraverso il portale Appalti del sito istituzionale, sul quale è pubblicato il relativo bando di gara con gli allegati tecnici. La durata prevista dal contratto d'appalto sarà di 365 giorni continui a partire dalla data del verbale di consegna dei lavori. Questi prevedono, tra gli altri: pulitura di banchine e cunette, rimozione di detriti e fango dalla sede stradale (in seguito ad intensi eventi atmosferici), realizzazione di gabbionate e opere in muratura per l'eliminazione di alcune frane, ripristino del piano viabile con eliminazione di buche ed avvallamenti, risagomatura e bitumatura dei tratti danneggiati e ripristino della segnaletica verticale.Le gare ancora da espletare riguardano invece il progetto dei lavori di manutenzione straordinaria per il miglioramento della reteviaria secondaria comparto Cattolica Eraclea - Ribera - Santa Margherita Belice - Sambuca di Sicilia - Menfi - Sciacca - zona ovest 2 e il progetto dei lavori di manutenzione straordinaria della rete viaria secondaria comparto Menfi - Montevago - Santa Margherita Belice - Ribera - Cianciana - zona ovest 3 perun totale di oltre cinque milioni di euro. (* PAPI*)
Licata
Viaggio alla scoperta dell'ipogeo Stagnone
Un viaggio nel mistero a Licata, alla scoperta dell'ipogeo Stagnone in contrada Pontillo, lungo la strada provinciale Panoramica che conduce alle principali località balneari della zona. La visita allo Stagnone Pontillo consente di tuffarsi nel passato. Tutto questo a soli tre chilometri dal centro abitato. Percorrendo la strada Panoramica si scorgono ulivi centenari e mandorli. Gli ulivi si trovano anche nel perimetro esterno dell'ipogeo. (*ACAS*)
LA SICILIA
DANNI AL TURISMO
I rappresentanti di categoria chiedono sostegni concreti
g.s.)
Danni al turismo in seguito alla psicosi "Coronavirus", ormai è chiaro che la "battaglia" da
condurre è tutta a Roma e Palermo: se il decreto prevederà indennizzi a "pioggia" anche per le
regioni dove al momento non ci sono molti contagi, forse non tutto sarà perso. Per il resto, le misure
adottabili rientrano nell'ottica dei pannicelli.
Di questo si è discusso ieri al Comune durante l'incontro chiesto tra gli altri da Confcommercio,
Confesercenti, Cna, Consorzio Turistico Valle dei Templi, e con il sindaco di Agrigento. Primo nodo
affrontato, la proposta che era stata avanzata dallo stesso primo cittadino di utilizzo delle somme
introitate dall'imposta di soggiorno per sostenere il comparto. Gli albergatori, nel merito, chiedono
la restituzione dell'importo versato e non ancora speso. Come avevamo anticipato, però, da un punto
di vista burocratico è abbastanza complesso smistare queste somme e, ad oggi, a fronte di 1 milione
e mezzo di euro introitate in un anno, sarebbero disponibili solo 60mila euro.
Durante l'incontro le associazioni di categoria e gli imprenditori hanno rimarcato le gravi
conseguenze provocate dalla scelta di annullare il Mandorlo in Fiore, che, dicono "è stata dettata
probabilmente da un eccesso emotivo, sicuramente dal difficile momento sanitario nazionale, senza
però aver tenuto conto dell'allarme per le conseguenze economiche. Una sensazione avvalorata dal
fatto - dicono ancora - che tutte le manifestazioni teatrali si svolgono regolarmente, ivi compreso il
cartellone del Teatro Pirandello".
L'ARS APPROVA DEFR E CONSOLIDATO 2018
Armao: «Avanti senza freno a mano»
Le opposizioni: «Un libro dei sogni»
L'Assemblea regionale siciliana ha approvato ieri il documento di economia e finanza regionale e il
Bilancio consolidato 2018. La lunga sessione di Bilancio e Finanziaria con questo atto ha di fatto
avviato il suo percorso che andrà ad articolarsi da qui alla fine di aprile, data di scadenza
dell'esercizio provvisorio, entro cui dovrà essere approvata la legge di stabilità regionale.
All'interno del consolidato è aumentato il numero degli enti il cui bilancio viene posto in
correlazione con quello della Regione. Un adempimento che va a garanzia della trasparenza
complessiva assicurata. Per società ed enti che non hanno provveduto ad approvare i documenti
contabili è stata richiesta la decadenza degli amministratori. Il vicepresidente della Regione e
assessore all'Economia Gaetano Armao intervenendo a margine della seduta di ieri ha sottolineato
come sia stata «importante l'approvazione dei documenti economici e ha voluto ribadire che «serve
un confronto leale con le opposizioni». La Sicilia «ha bisogno di certezze e di un'amministrazione
che non cammini con il freno a mano tirato», ha concluso.
Il Defr, aggiornato a ottobre, non tiene conto, né poteva tenerlo, della situazione economica
ulteriormente aggravata per effetto del coronavirus, come ha evidenziato lo stesso assessore
dell'Economia. Un'emergenza questa che potrebbe comunque contribuire a ricompattare i tempi e le
scelte della politica in Sicilia. Dure le opposizioni sulle prospettive e sul contenuto del documento
approvato. Giuseppe Lupo, capogruppo del Pd ha infatti parlato del Defrcome «del solito libro dei
sogni che il governo ci porta», stigmatizzando quella che i dem ritengono una prospettiva di
sviluppo «evanescente e poco supportata dagli investimenti». Per i cinquestelle ha invece affondato
i colpi Luigi Sunseri, componente della commissione Bilancio: «Mancano gli investimenti e sono
massicce le spese correnti. Non si capisce quanto i fondi comunitari producano in termini di
accelerazione del Pil. Le previsioni del governo regionale mi sembrano improntate a un eccessivo
ottimismo». Il parlamentare regionale grillino ha infine puntato l'indice sulle società partecipate
«Interporti è in perdita continua da anni, ricapitalizzata dal governo eppure continua a fare contratti
per tirocini sul personale».
Oggi potrebbe essere invece il giorno buono per la pubblicazione del bando delle Terme di Sciacca,
un ulteriore passo avanti per arrivare alla riapertura della struttura.
GIUSEPPE BIANCA
LIBERO CONSORZIO COMUNALE DI CALTANISSETTA: TRASFERIMENTI DA
GELA, MUSSOMELI E MAZZARINO
UNA "RIVOLUZIONE" PER IL PERSONALE
Il commissario straordinario vuole potenziare gli uffici della sede centrale, chiudendo molti uffici
periferici
Una sorta di "rivoluzione" interna nella dislocazione degli uffici e nella distribuzione di competenze
al personale è quella che il commissario straordinario del Libero, Consorzio comunale di
Caltanissetta, Duilio Alongi, ha iniziato a pianificare, il tutto compreso in un, lungo atto di indirizzo
da lui trasmesso al segretario generale dell'ente Eugenio Alessi per i consequenziali adempimenti.
Invero fin dal suo insediamento Alongi aveva manifestato l'intenzione di un riassetto generale dei
settori operativi dell'ex Provincia, finalizzato al potenziamento dell'azione amministrativa, e dopo
aver incontrato dirigenti, personale, organizzazioni sindacali, Rappresentanza sindacale unitaria,
ecco adesso programmati i cambiamenti da operare.
L'atto di indirizzo parte da queste evidenze: c'è il permanente divieto di assunzioni di personale a
tempo indeterminato a fronte di una continua quiescenza che ha ridotto le unità in servizio a 247, di
cui 15 andranno in pensione quest'anno.
E' pertanto diminuito il personale per le attività di rilevante evidenza strategica per cui si deve
disporre di tutte le competenze tecnico-professionali ancora presenti, specie per espletare gare
d'appalto di opere e sfruttare così i finanziamenti programmati e in parte già concessi da Stato e
Regione per edilizia scolastica e viabilità; e questo attivando anche un apposito Gruppo di
progettazione.
Alla luce di ciò, sostiene Alongi, necessita una migliore ottimizzazione dei servizi partendo dalla
rivisitazione della distribuzione e dislocazione del personale nei vari settori, al fine di razionalizzare
le spese di funzionamento dell'ente .
Pertanto si ritengono necessari questi movimenti: trasferire il personale del settore Sviluppo
Economico, finora ubicato nella sede di via Martoglio (palazzo del Provveditorato) nella sede di via
De Nicola; quello del Territorio e Ambiente (anch'esso finora in via Martoglio, sede che pertanto
rimarrebbe vuota) nella sede di piazza Marconi; quello dell'Economato Provveditorato e Tributi da
piazza Marconi alla sede centrale di viale Regina Margherita; quello della Segreteria Universitaria
dalla sede di viale Trieste (altri locali da dismettere) anch'esso nella sede centrale.
Nell'atto di indirizzo il commissario ribadisce inoltre una delle sue prime decisioni, cioè quella del
potenziamento dell'Ufficio Tecnico centrale e dell'Ufficio gare attraverso personale in atto dislocato
nelle sedi decentrate, così come dovranno essere potenziati i Servizi finanziari con il trasferimento
di unità attualmente assegnate ad altri settori e che hanno la qualifica di istruttore direttivo contabile
e di istruttore contabile.
Dovranno essere riviste anche le posizioni organizzative del personale in atto esistenti.
E a proposito di sedi decentrate (Gela, Mussomeli, Mazzarino) la necessità palesata è quella del
trasferimento temporaneo di almeno il 50% del personale di quegli uffici che non rientrano nei
servizi obbligatori per legge, destinandolo al potenziamento dell'ufficio tecnico centrale, dell'ufficio
gare, dei servizi finanziari e del gruppo di progettazione: in quest'ultimo vanno inseriti gli istruttori
direttivi tecnici e gli istruttori tecnici che al momento svolgono compiti amministrativi, al fine di
completare gli adempimenti in corso e agevolare la creazione di un parco progetti con cui
partecipare a bandi regionali, statali ed europei.
Per aumentare la progettualità dell'ente c'è anche la previsione di stipulare apposite convenzioni con
Dipartimenti regionali ed Uffici speciali, o di ricorrere a servizi di ingegneria ed architettura esterni.
Il segretario generale ha avuto mandato da1 commissario di coordinare le attività riferite a tale atto
di indirizzo e di darne informazione alle organizzazioni sindacali. Proprio nei giorni scorsi qualche
organizzazione sindacale non aveva risparmiato critiche al commissario straordinario Alongi per
alcuni provvedimenti adottati.
WALTER GUTTADAURIA