Travelnostop
Pubblicato il bando per favorire la microricettività diffusa in aree rurali - Travelnostop
E' stato pubblicato sul sito internet del Libero Consorzio Comunale di Agrigento il bando del GAL Sicilia Centro Meridionale relativo all'Operazione 6.4.c del PSR Sicilia 2014-2020 "Investimenti per la creazione e lo sviluppo di attività extra-agricole" - "Sostegno per la creazione o sviluppo di imprese extra agricole nei settori commercio, artigianale, turistico, dei servizi e dell'innovazione tecnologica".
La linea di finanziamento riguarda l'Ambito 2 -Turismo sostenibile (azione P.A.L.: "Realizzare interventi di microricettività diffusa e di miglioramento dei servizi ad essa connessi").
Si tratta di una buona opportunità di sviluppo e creazione di nuovi posti di lavoro per le aree rurali, nelle quali la vocazione agricola, agroalimentare e ambientale è particolarmente significativa.
Va evidenziata soprattutto la possibilità concreta di aumentare l'attrattiva per il turismo rurale con la realizzazione di nuove strutture ricettive, sostenendo una componente importante dell'offerta turistica in un settore che negli ultimi anni ha fatto registrare un certo incremento di presenze.
Oltre all'avviso dei termini di presentazione delle domande di partecipazione al bando (che potranno essere caricate sul portale SIAN di AGEA entro il 29 giugno 2020) sono pubblicati anche il bando completo e la scheda, nella quale sono sinteticamente elencati le finalità e gli obiettivi, i beneficiari e i vari interventi ammissibili per le imprese extra agricole nei settori turistico e dei servizi e dell'innovazione tecnologica.
http://www.provincia.agrigento.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/12990
Scrivolibero
Agrigento, festività pasquali: vertice in Prefettura per il piano straordinario di controlli - ScrivoLibero.it
Si è tenuta stamattina una Riunione Tecnica di Coordinamento delle Forze dell'Ordine in modalità telematica a distanza presieduta dal Viceprefetto Vicario di Agrigento Dott.ssa Giovanna Termini, per la definizione del piano straordinario dei controlli del territorio provinciale in occasione delle prossime, imminenti, festività pasquali.
A tal fine, il Questore di Agrigento è impegnato nella pianificazione e definizione di un'apposita ordinanza che preveda l'effettuazione di massicci controlli dell'intero territorio provinciale mediante l'impiego ed il coinvolgimento di tutte le Forze in campo (Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Polizia Stradale, Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto, Polizia Provinciale, Guardia Forestale). Verranno, tra l'altro, presidiati anche mediante l'utilizzo di mezzi aerei i varchi di ingresso ed uscita dal capoluogo, le strade che conducono alle zone rurali e di campagna nonché le vie di accesso alle spiagge.
Il Viceprefetto Vicario di Agrigento intende rassicurare la cittadinanza circa la predisposizione dei suddetti controlli pur nell'attuale fase di avvicendamento del Prefetto nella provincia di Agrigento, e, nel sottolineare l' importanza del rispetto delle regole e delle pratiche di distanziamento sociale in un momento particolare quale quello attuale, fa altresì appello al senso di responsabilità e collaborazione di tutta la cittadinanza che, tenendo i comportamenti corretti del caso, può fattivamente contribuire al raggiungimento dell'importantissimo obiettivo della riduzione del contagio e, in ultima analisi, della tutela della salute di tutti noi.
E quindi anche a Pasqua "io resto a casa".
Spostata sul piazzale principale la tenda della Protezione Civile del Libero Consorzio al San Giovanni di Dio - ScrivoLibero.it
L'Ufficio di Protezione Civile del Libero Consorzio Comunale di Agrigento ha effettuato questa mattina lo spostamento della tenda montata nei giorni scorsi all'ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento.
Il personale dell'Ufficio di Protezione Civile, coordinato dal funzionario responsabile dr. Marzio Tuttolomondo, ha completato in tempi brevissimi il montaggio della tenda (messa a disposizione dall'Associazione Giubbe d'Italia di Santa Elisabetta) sul piazzale dell'ospedale in corrispondenza dell'ingresso principale.
Come si ricorderà, si tratta di una struttura d'appoggio al presidio sanitario per l'effettuazione dei tamponi per il prelievo dei campioni biologici e la diagnosi del coronavirus. Un'operazione richiesta dalla direzione sanitaria del San Giovanni di Dio e prontamente recepita e autorizzata dal commissario straordinario del Libero Consorzio dr. Girolamo Alberto Di Pisa.
Lo spostamento si è reso necessario per una miglior gestione del supporto alle eventuali operazioni di effettuazione dei tamponi stessi.
Agrigentonotizie
Frana nella notte la strada provinciale 30 per Eraclea Minoa, nessun ferito
Redazione 09 aprile 2020 09:51
Una frana ha interessato questa notte un tratto della strada provinciale 30 per Eraclea Minoa. La carreggiata ha ceduto al km 9 per lo smottamento del terreno sottostante, creando un'ampia voragine sull'asfalto. Sul posto sono intervenuti i cantonieri del Libero Consorzio di Agrigento, la Protezione Civile dell'ex Provincia, gli operai dell'impresa che gestisce l'accordo quadro per la manutenzione delle strade del comparto ovest e la Protezione Civile del Comune di Cattolica Eraclea,
Gli operatori hanno lavorato fino a tarda notte per transennare l'area ed impedire pericoli per la circolazione. Già da oggi, annuncia il Libero consorzio, sono previsti gli interventi per la definitiva messa in sicurezza del tratto interessato dalla frana, che è aperto al momento a senso unico alternato.
Crollo di calcinacci all'ingresso del liceo Empedocle: pompieri al lavoro
Crollo di calcinacci sia all''ingresso del liceo classico Empedocle che, da un'abitazione, in via Caduti di Marzabotto a Villaseta. Ad accorrere, stamattina, da un capo all'altro della città sono stati i vigili del fuoco del comando provinciale. Prima i pompieri sono stati in via Empedocle, al liceo classico. Non è chiaro quando si è verificato - ai pompieri è stato riferito che il distacco è avvenuto nei giorni scorsi - il cedimento visto che anche questo istituto scolastico è chiuso a causa dell'emergenza Coronavirus. L'area di ingresso del liceo Empedocle è stata messa in sicurezza: i pompieri hanno fatto cadere al suolo anche tutti gli altri calcinacci che rischiavano di precipitare e poi hanno transennato la zona.
Da via Empedocle a via Caduti di Marzabotto dove da un edificio privato, in mattinata, si sono staccati e sono finiti al suolo altri calcinacci. Anche in questo caso, i pompieri hanno messo tutto in sicurezza.
L'intervento di Libero Consorzio
"Il settore Edilizia Scolastica del Libero Consorzio Comunale di Agrigento ha autorizzato il dirigente scolastico Anna Maria Sermenghi del Liceo Classico Empedocle ad effettuare i lavori in economia per ripristinare la parte di intonaco dell'ingresso della sede centrale in Via Empedocle ad Agrigento, oggetto di un cedimento nei giorni scorsi.
Il dirigente scolastico dopo le comunicazioni inviate agli organi competenti, d'intesa con il Settore Edilizia Scolastica dell'Ente, ha provveduto urgentemente a chiedere l'intervento dei Vigili del Fuoco che questa mattina hanno messo in sicurezza la zona interessata. Il liceo Classico Empedocle era chiuso già da alcune settimane per l'emergenza da Covid-19 e tutto il personale amministrativo era stato autorizzato alla modalità di lavoro agile. Nelle more che si possa realizzare una specifica gara d'appalto per altri eventuali lavori edili da accertare, il Libero Consorzio sosterrà, con un'anticipazione straordinaria assegnata al liceo Empedocle, le spese necessarie affinché vengano realizzati i lavoro urgenti per ripristinare l'intonaco ammalorato".
GrandangoloAgrigento
Agrigento,tenda pre triage spostata sul piazzale dell'Ospedale
L'Ufficio di Protezione Civile del Libero Consorzio Comunale di Agrigento ha effettuato questa mattina lo spostamento della tenda montata nei giorni scorsi all'ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. Il personale dell'Ufficio di Protezione Civile, coordinato dal funzionario responsabile dr. Marzio Tuttolomondo, ha completato in tempi brevissimi il montaggio della tenda (messa a disposizione dall'Associazione Giubbe d'Italia di Santa Elisabetta) sul piazzale dell'ospedale in corrispondenza dell'ingresso principale.
Si tratta di una struttura d'appoggio al presidio sanitario per l'effettuazione dei tamponi, per il prelievo dei campioni biologici e la diagnosi del coronavirus. Un'operazione richiesta dalla direzione sanitaria del San Giovanni di Dio e prontamente recepita e autorizzata dal commissario straordinario del Libero Consorzio dr. Girolamo Alberto Di Pisa.Lo spostamento si è reso necessario per una miglior gestione del supporto alle eventuali operazioni di effettuazione dei tamponi stessi.
Agrigentoooggi
Crolla soffitto al Liceo Classico Empedocle - VIDEO - AgrigentoOggi
Una porzione di intonaco si è staccata dal soffitto dell'atrio interno del liceo classico "Empedocle", in Discesa Empedocle, ad Agrigento. E' successo alcuni giorni fa. Per fortuna la scuola era chiusa per l'emergenza sanitaria del Coronavirus. La scoperta questa mattina da parte dei collaboratori scolastici. Sul posto i vigili del fuoco per un sopralluogo e rimuovere altre parti pericolanti.
In merito al crollo interviene con una nota il Libero Consorzio comunale di Agrigento, precisamente il settore edilizia scolastica, ha autorizzato il dirigente scolastico Anna Maria Sermenghi dell'Empedocle, ad effettuare i lavori in economia per ripristinare la parte di intonaco. "Il liceo Classico Empedocle era chiuso già da alcune settimane per l'emergenza da Covid-19 - si legge -, e tutto il personale amministrativo era stato autorizzato alla modalità di lavoro agile.
"Nelle more che si possa realizzare una specifica gara d'appalto per altri eventuali lavori edili da accertare, il Libero Consorzio sosterrà, con un'anticipazione straordinaria assegnata al Liceo Empedocle, le spese necessarie affinché vengano realizzati i lavoro urgenti per ripristinare l'intonaco ammalorato".
Risoluto
Frana tratto di strada sulla Cattolica-Eraclea Minoa, intervento del Libero Consorzio per la messa in sicurezza
Veronica Gallo
La notte scorsa parte della carreggiata della SP 30 Eraclea Minoa ha subito cedimento del manto stradale precisamente al km 9, a causa di uno smottamento del terreno sottostante che ha provocato una voragine.
Grazie alla segnalazione della protezione civile del comune di Cattolica Eraclea sono subito intervenuti i cantonieri del Libero Consorzio di Agrigento, coordinati dal geometra Eduardo Salemi, che hanno messo in sicurezza l'area interessata disponendo alcune transenne.
I lavori di transennamento sono proseguiti sino a tarda notte, e già da oggi sono previsti gli interventi per la definitiva messa in sicurezza del tratto interessato dalla frana, dove, al momento, vige ovviamente il senso unico alternato. Si invitano quindi gli automobilisti che percorrono la SP 30 a prestare la massima attenzione in corrispondenza del tratto interessato (km 9, direzione Eraclea Minoa).
ProvincedItalia
UPI E ANCI ABBANDONANO LAVORI CONFERENZA UNIFICATA - Unione Province d'Italia
De Pascale: "Manca compresione su crisi Comuni e Province"
"Le Province sono in prima fila per far fronte, con tutti i mezzi a disposizione, all'emergenza che sta attraversando il Paese, pienamente consapevoli che serve una risposta unitaria di tutto il sistema isituzionale. Ma non possiamo che rilevare la scarsa considerazione che il Governo sta riservando alle criticità che le Province, insieme ai Comuni stanno affrontando: con le entrate in picchiata e le spese straordinarie che stiamo sostenendo, i bilanci rischiano di saltare. Se saltano i bilanci, si interrompono i servizi, e non possiamo permettercelo". Lo dichiara il Presidente dell'UPI Michele de Pascale, dopo avere lasciato che insieme all'ANCI i lavori della conferenza unificata, convocata oggi in videoconferenza, in attesa degli sviluppi del tavolo tecnico-politico.
"In nessuno dei decreti fin qui varati sono previste misure a favore degli Enti locali , nonostante le continue rassicurazioni che a parole ci arrivano dal Governo. Avevamo chiesto un fondo di almeno 5 miliardi per gli enti locali, perché i nostri bilanci rischiano di saltare. Non solo: crediamo che il nostro ruolo nella cosiddetta fase di ripresa debba essere primario, perché siamo in grado di promuovere subito investimenti, ma i segnali che stiamo cogliendo dal Governo non vanno in questa direzione. Nel lasciare a malincuore la conferenza, abbiamo come sempre apprezzato le parole del Ministro Boccia, ma al suo positivo lavoro di coordinamento e mediazione, serve seguano i fatti da parte del resto del Governo. Attendiamo, come sempre pienamente disponibili a riprendere il confronto, risposte chiare ed immediate"
Redattore: Barbara Perluigi
Giornale di Sicilia
L'ex Provincia ha già autorizzato i lavori
Crollo di calcinacci al liceo Empedocle
Momenti di paura anche in via Caduti di Marzabotto per i distacchi da una casa
Crollo di calcinacci sia all'ingresso del liceo classico Empedocle che, in un'abitazione, in via Caduti di Marzabotto a Villaseta. Nella residenza, solo tanta paura e, per fortuna, nessun ferito. Ad accorrere, ieri mattina, da un capo all'altro della città sono stati i vigili del fuoco del comando provinciale. Prima i pompieri hanno operato in via Empedocle, al liceo classico. Non è chiaro quando si è verificato il cedimento - ai pompieri è stato riferito che il distacco è avvenuto nei giorni scorsi - visto che anche questo istituto scolastico è chiuso a causa dell'emergenza Coronavirus. L'area di ingresso del liceo Empedocle è stata messa in sicurezza: i pompieri hanno fatto cadere al suolo anche tutti gli altri calcinacci che rischiavano di precipitare e poi hanno transennato la zona. Da via Empedocle a via Caduti di Marzabotto dove in un'abitazione si sono staccati e sono finiti al suolo altri calcinacci. Anche in questo caso, i pompieri hanno messo tutto in sicurezza. Per quanto riguarda il liceo classico Empedocle di Agrigento, il settore Edilizia scolastica del Libero consorzio comunale ha già autorizzato il dirigente scolastico Anna Maria Sermenghi ad effettuare i lavori in economia per ripristinare la parte di intonaco dell'ingresso della sede centrale in via Empedocle. Il dirigente scolastico, dopo le comunicazioni inviate agli organi competenti, d'intesa con il settore Edilizia scolastica dell'ex Provincia regionale, ha provveduto urgentemente a chiedere l'intervento dei vigili del fuoco che, appunto, ieri mattina hanno messo in sicurezza la zona interessata. Il liceo classico Empedocle era, naturalmente, chiuso già da alcune settimane per l'emergenza da Covid-19 e tutto il personale amministrativo era stato autorizzato alla modalità di lavoro agile. In attesa che si possa realizzare una specifica gara d'appalto per altri eventuali lavori edili da accertare, il Libero consorzio sosterrà, con un'anticipazione straordinaria assegnata al liceo Empedocle, - è stato reso noto dall'ex Provincia regionale - le spese necessarie affinché vengano realizzati i lavoro urgenti per ripristinare l'intonaco ammalorato. Per fortuna comunque il cedimento si è verificato in un momento di completa chiusura dell'istituto scolastico. Non è chiaro se il cedimento sia avvenuto durante le ore diurne o notturne, ma certamente avrebbe se non altro - se la scuola fosse stata regolarmente aperta - preoccupato studenti e famiglie. Apprensione che, in questi tempi di rischio contagio da Covid-19, non c'è però appunto stata. (*CR*)
Il crollo per fortuna non ha coinvolto veicoli in transito
Eraclea Minoa, sprofonda un tratto della provinciale 30
La strada è franata all'altezza del chilometro nove
Paolo Picone
CATTOLICA ERACLEA
Frana l'asfalto su un tratto della provinciale 30 che conduce ad Eraclea Minoa. La carreggiata ha ceduto al chilometro 9 per lo smottamento del terreno sottostante, provocando una voragine che ha interessato tutto lo spazio della corsia di marcia in direzione Eraclea Minoa. Su segnalazione della protezione civile del Comune di Cattolica Eraclea sono prontamente intervenuti i cantonieri del Libero Consorzio coordinati da Eduardo Salemi (capo cantoniere Marchica, cantonieri Scalia e Ienna), la Protezione civile del Libero consorzio guidata dal funzionario responsabile Marzio Tuttolomondo, gli operai dell'impresa che gestisce l'accordo quadro per la manutenzione delle strade del comparto ovest e la Protezione civile del Comune di Cattolica Eraclea, che ha messo a disposizione alcune transenne. I lavori di transennamento sono proseguiti sino a tarda notte, e già da oggi sono previsti gli interventi per la definitiva messa in sicurezza del tratto interessato dalla frana, ove vige ovviamente il senso unico alternato. «Si invitano gli automobilisti che percorrono la provinciale 30 -scrive in una nota il Libero consorzio - a prestare la massima attenzione in corrispondenza del tratto interessato (km 9, direzione Eraclea Minoa)». L'ex Provincia ha programmato nuovi interventi sull'asse stradale di competenza. Grazie all'intensa attività del settore Attività negoziale e all'accurato lavoro di progettazione da parte dei tecnici del Libero Consorzio, sarà possibile la realizzazione di una serie di opere e di interventi sull'intero territorio provinciale, con investimenti per oltre 50 milioni di euro in due anni. Gli interventi riguardano sia la viabilità che l'edilizia scolastica provinciale. Gli interventi previsti ed inseriti ammontano a 38.433.915,41 euro per il 2020 e a 13.128.646,88 di euro per il 2021. Le opere inserite in parte sono state appaltate (in nove casi) ed in parte (tre casi) sono ancora da appaltare. Le altre opere del programma triennale, quelle previste nel 2021 sono invece progettate, ma le gare saranno bandite nei prossimi mesi. Gli interventi riguardano dodici gare per lavori ed interventi urgenti per migliorare la viabilità provinciale. Le gare ancora da espletare riguardano, tra l'altro, il progetto dei lavori di manutenzione straordinaria per il miglioramento della rete viaria secondaria comparto Cattolica Eraclea - Ribera - Santa Margherita Belice - Sambuca di Sicilia - Menfi - Sciacca - zona ovest 2 e il progetto dei lavori di manutenzione straordinaria della rete viaria secondaria comparto Menfi - Montevago - Santa Margherita Belice - Ribera - Cianciana - zona ovest 3 per un totale di oltre cinque milioni di euro.
Recentemente l'ex Provincia ha appaltato i lavori di eliminazione delle condizioni di pericolo per il ripristino della regolare transitabilità sulla strada provinciale 32 Ribera - Cianciana, per un importo complessivo dell'appalto di 779.999 euro. La gara, gestita in modalità telematica, è stata aggiudicata all'impresa Salvatore Cavalli con sede a Milo, che ha offerto il maggior ribasso consentito del 30,1972% per un importo netto di 530.863 euro a cui vanno aggiunti 19.479 euro per oneri per la sicurezza per un importo contrattuale complessivo di 550.343 euro oltre Iva. Alla gara hanno partecipato 147 imprese. (* PAPI*)
Piano straordinario di controllo del territorio provinciale
Verifiche aeree nel weekend di Pasqua
Negli ultimi giorni a Porto Empedocle un'impennata di cittadini per strada
Anche a Pasqua «Io resto a casa». Non è uno slogan ma un imperativo, dettato per salvaguardare la salute quello dettato ieri dalla Prefettura. In modalità telematica e a distanza, s'è tenuta una riunione tecnica di coordinamento delle forze dell'ordine. A presiederla: il viceprefetto vicario Giovanna Termini. S'è discusso della definizione del piano straordinario dei controlli del territorio provinciale per le festività pasquali. Il questore Rosa Maria Iraci, si è impegnato nella Le autorità: «Calma e sangue freddo. Evitare la caccia alle streghe e rispettare le regole» pianificazione di un'apposita ordinanza. Verranno effettuati massicci controlli anche con l'utilizzo di mezzi aerei specie lungo le strade che portano alle zone rurali e di campagna nonché le vie per le spiagge. Il vice prefetto vicario si è appellata «Al senso di responsabilità e collaborazione della cittadinanza che, tenendo comportamenti corretti, può contribuire al raggiungimento dell'obiettivo della riduzione del contagio». A lanciare un appello ieri, anche il comandante della Polizia locale di Porto Empedocle Calogero Putrone poichè negli ultimi giorni i cittadini che non hanno rispettato le norme del coprifuoco sono stati tanti, troppi. Sanzionati 5 empedoclini trovati a zonzo. «Il traffico ci dice che non tutti hanno compreso la difficoltà e pericolosità del momento. I casi coronavirus sono passati da 1 a 4 negli ultili giorni, ma si presume che possano essere 5» sostiene il dirigente.(*CR*)
LA SICILIA
MUSUMECI E LA CABINA DI REGIA STATO-REGIONI: «SÌ AL RIGORE, LOCKDOWN FINO AL 3 MAGGIO»
Di Redazione
Per il governatore solo dopo quella data si potrà procedere a «una riapertura parziale e graduale delle attività»
PALERMO - Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ha partecipato, in videoconferenza, alla riunione della "cabina di regia" tra Governo e Regioni con il premier Giuseppe Conte per l'emergenza coronavirus. Nel suo intervento, il presidente ha detto di essere «favorevole a confermare la linea del rigore e della fermezza, concordando con Palazzo Chigi la proroga fino al 3 maggio delle attuali restrizioni», procedendo solo «successivamente a una riapertura parziale e graduale delle attività».
Tra le proposte fatte, anche quella di valutare la ripartenza dei cantieri stradali che garantiscano il distanziamento sociale «se a maggio i numeri dei contagi ci daranno ragione». Musumeci ha aggiunto: «Sono lavori che possono essere svolti anche con una riduzione dei disagi per gli utenti, visto che le strade sono deserte». Un altro tema è l'autorizzazione alle attività di prevenzione degli incendi boschivi, in vista dell'estate
Infine il governatore ha chiesto a Conte «la possibilità di inserire nel prossimo decreto una semplificazione delle procedure di gara per la distribuzione alle famiglie delle risorse stanziate dalla Regione Siciliana ai Comuni».
Alla videoconferenza ha partecipato anche l'assessore alla Salute Ruggero Razza, i ministri degli Affari regionali Francesco Boccia e della Salute Roberto Speranza, oltre a una delegazione dei Comuni e delle Province italiane.
CORONAVIRUS, MUSUMECI BLINDA LA SICILIA E CHIUDE LO STRETTO A PASQUA
Di Mario Barresi
L'ordinanza del presidente della Regione: vietate le gite fuori porta e nessuno (esclusi lavoratori e forze dell'ordine) potrà approdare a Messina dalla Calabria
CATANIA. Alcuni divieti erano già impliciti, ma li ha voluti precisare. A scanso d'ogni equivoco. Perché «nel periodo delle festività pasquali, nonostante le già previste misure limitative», scrive, «è più elevato il rischio di un aumento non controllato degli spostamenti delle persone».
E così Nello Musumeci blinda Pasqua e Pasquetta, con un'ordinanza in sei articoli - firmata ieri sera - che proibisce esplicitamente «gite fuori porta» e spostamenti «nelle cosiddette seconde case e verso luoghi di villeggiatura» e conferma che la chiusura delle attività nei giorni festivi «si applica anche ai servizi di consegna a domicilio, fatta eccezione per farmaci e per prodotti editoriali».
ECCO I SEI PUNTI DELLA NUOVA ORDINANZA
Il governatore, nel testo stesso del provvedimento, parte da due considerazioni che s'incrociano. La prima è che «la situazione epidemiologica in tutto il territorio regionale registra un aumento del numero complessivo dei contagi rispetto ai dati rilevati nei precedenti giorni, sebbene sia apprezzabile una diffusione del contagio inferiore rispetto ad altre parti del territorio nazionale»; la seconda è l'attribuzione di «un effetto positivo alle diverse misure adottate a livello regionale volte a ridurre la circolazione delle persone».
L'introduzione dell'obbligo delle mascherine in Sicilia, come trapelato, è soft, anche in considerazione della scarsa disponibilità del prodotto. Varrà soltanto «negli esercizi commerciali di vendita e distribuzione di generi alimentari, anche all'aperto», dove gli operatori (e non i clienti) sono tenuti «all'uso costante di mascherina» e «all'utilizzo di guanti monouso o, in alternativa, al frequente lavaggio delle mani con detergente disinfettante». I cittadini sono tenuti a «coprire naso e bocca con una mascherina o con altro adeguato accessorio» soltanto in un caso, ovvero «in ogni luogo nel quale non sia possibile mantenere la distanza di un metro tra persone».
Prevista anche una stretta sullo Stretto. Gli spostamenti fra Messina e la Calabria «dal 10 aprile al 13 aprile, sono consentiti esclusivamente agli appartenenti alle Forze dell'Ordine e alle Forze Armate, agli operatori sanitari pubblici e privati, ai lavoratori pendolari, nonché per comprovati motivi di gravità e urgenza». Nessun altro potrà traghettare fino a lunedì: uno stop a chiunque volesse intraprendere un "viaggio della speranza" per trascorrere in Sicilia i giorni di festa. Tanto più che l'ordinanza prevede di «intensificare i controlli sanitari agli approdi della Rada San Francesco, della Stazione Marittima e di Tremestieri» a Messina. Il coordinatore dell'Unità di crisi metropolitana è autorizzato ad «assumere un adeguato numero di medici». Le regole restrittive sui traghetti valgono fino a lunedì 13
Per la prima volta in un atto ufficiale, Musumeci guarda oltre. Nell'ordinanza è citato lo studio del dipartimento di Scienze economiche, aziendali e statistiche di Palermo, il quale prevede che «la Sicilia, alla luce dei dati raccolti sull'andamento dell'epidemia sin dalla fine di febbraio, potrebbe essere la prima Regione italiana a raggiungere l'obiettivo di "zero contagi" solo se continua a mantenere le restrizioni in vigore».
La luce, alla fine del tunnel, s'intravvede. Ma non bisogna mollare.
NOTTI GRATIS IN ALBERGO IN SICILIA, COSÌ LA REGIONE VA IN AIUTO DEL TURISMO
di Redazione
Le misure annunciate dall'assessore regionale Manlio Messina per sostenere uno dei settori più colpiti dall'emergenza coronavirus
PALERMO - «Abbiamo deciso di mettere in campo liquidità. Il turismo non ha bisogno di indebitarsi ulteriormente ma di risorse che non siano a pioggia e distribuite con il giusto raziocinio. In campo promozionale, per esempio, l'idea è di acquistare da loro servizi che metteremo a disposizione dei turisti per poter venire a prezzi speciali e con sconti in Sicilia. Stiamo studiando, ad esempio, la possibilità di avere due notti a condizione che se ne prenotino tre nello stesso albergo». E' una delle misure che l'assessore al Turismo della Regione siciliana, Manlio Messina, ha annunciato, questa mattina, intervenendo al programma "Centocittà", su Rai Radio 1, per andare incontro al settore turistico e alberghiero gravemente colpito dalla crisi generata dal coronavirus.
Dunque, pernottamenti aggiuntivi in albergo a spese della Regione siciliana per quei turisti che decidono di trascorrere le loro vacanze nell'Isola. «Vogliamo dare la possibilità agli albergatori di ricevere liquidità immediata delle risorse regionali - ha aggiunto Manlio Messina -. Le modalità le decideremo insieme con le associazioni di categoria, a seconda delle loro esigenze, appena verranno approvati bilancio e finanziaria».
Messina ha anche assicurato che la Regione siciliana interverrà con «iniziative per tutta la filiera del turismo: alberghi ma anche agenzie di viaggi, tour operator e guide turistiche».
L'assessore Messina, durante il suo intervento su Radio 1, ha anche espresso apprezzamento per l'ordinanza anti Covid-19 messa in atto dal governatore dell'Isola Nello Musumeci, che impone una forte limitazione ai passaggi sullo Stretto nei giorni delle prossime festività pasquali. «E' giusto che sia così -. Del resto, se in Sicilia riusciamo ancora a mantenere numeri bassi di contagio è grazie alla linea molto rigida mantenuta dal governo Musumeci. Speriamo di continuare così per poter uscire da questa crisi sanitaria ed economica il prima possibile, grazie anche ai sacrifici che tanti cittadini siciliani stanno facendo».
L'auspicio per l'esponente del Governo Musumeci è di «poter ripartire presto, ma immagino che la fase della riapertura nell'Isola sarà graduale e anche quella la concorderemo a livello nazionale. Voglio ricordare - ha concluso Messina - che ai turisti bergamaschi arrivati a Palermo, e rimasti in quarantena in un albergo del capoluogo, la Regione siciliana ha voluto omaggiare una settimana di vacanza in Sicilia, saranno loro stessi a decidere quando ritornare, dopo che sarà passata ovviamente la pandemia».
GDS online
IL GOVERNATORE
CORONAVIRUS, MUSUMECI: "I NUMERI CI DANNO RAGIONE MA NON MOLLIAMO". STOP FINO AL 3 MAGGIO, POI VIA AI CANTIERI
"Il numero dei guariti supera quello dei decessi in Sicilia. C'è una tendenza al miglioramento. Non vuole dire tutti liberi. Ho dovuto mettere misure più restrittive per Pasqua e chiedo scusa ai siciliani, ma i numeri ci danno ragione".
Lo ha detto il presidente della Regione, Nello Musumeci, ospite a Pomeriggio cinque. Ed in merito agli artisti di strada che hanno raggiunto in auto l'isola, attraversando l'Italia, il Governatore ha commentato: "Si sono comportati in maniera irresponsabile". "Chi li ha fatti passare a Villa San Giovanni ha fatto malissimo e non ha fatto il proprio dovere - ha aggiunto -, adesso fanno bene a stare in quarantena e li invito a tornare in Sicilia passata la tempesta. Ma il loro comportamento è stato irresponsabile", ha ribadito.
«Questi ragazzi si sono comportanti in maniera irresponsabile, non dovevano passare a Villa San Giovanni, chi ha permesso loro di farlo non ha fatto il proprio dovere: adesso fanno bene a fare la quarantena. Mi fa piacere che vogliono visitare la Sicilia, ma debbono riconoscere che sono stati superficiali ed irresponsabili, non debbono muoversi da casa». Così il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, in collegamento con 'Pomeriggio Cinque, rivolgendosi ai ragazzi francesi della Renault 4 che erano arrivati ad Aci Castello (Catania) e adesso si trovano a Mazzarino (Caltanissetta), anche loro collegati con la trasmissione.
Il presidente poi ha preso parte, in video conferenza da Palazzo Orleans, all'insediamento della Cabina di regia tra Governo e Regioni con il premier Giuseppe Conte per l'emergenza Coronavirus. Presente anche l'assessore alla Salute Ruggero Razza. Un incontro durato oltre due ore e al quale hanno partecipato anche i ministri degli Affari regionali Francesco Boccia e della Salute Roberto Speranza, oltre a una delegazione dei Comuni e delle Province italiane. Le altre Regioni presenti erano Lombardia ed Emilia Romagna.
Nel suo intervento, Musumeci si è detto favorevole a confermare la linea del rigore e della fermezza, concordando con Palazzo Chigi la proroga, quindi, fino al 3 maggio delle attuali restrizioni, procedendo solo successivamente a una riapertura parziale e graduale delle attività.
Tra le proposte avanzate dal governatore siciliano anche quella di valutare, «se a maggio i numeri dei contagi ci daranno ragione», la ripartenza dei cantieri stradali, nei quali il distanziamento sociale è assicurato. «Lavori - ha detto Musumeci - che possono essere svolti anche con una riduzione dei disagi per gli utenti, visto che le strade sono deserte». Un altro tema posto dal presidente della Regione è stato quello dell'autorizzazione alle attività di prevenzione degli incendi boschivi, in vista della prossima stagione estiva. Musumeci ha chiesto, infine, a Conte la possibilità di inserire nel prossimo decreto una semplificazione delle procedure di gara per la distribuzione alle famiglie delle risorse stanziate dalla Regione Siciliana ai Comuni.
CATTOLICA ERACLEA
FRANA SULLA PROVINCIALE 30 PER ERACLEA MINOA, DISPOSTO IL SENSO UNICO ALTERNATO
Una frana ha interessato la notte scorsa un tratto della strada provinciale 30 che conduce ad Eraclea Minoa. Lo rende noto il Libero Consorzio Comunale di Agrigento, sottolineando in una nota che la carreggiata ha ceduto al km 9 per lo smottamento del terreno sottostante, provocando una voragine che ha interessato tutto lo spazio della corsia di marcia in direzione Eraclea Minoa.
Su segnalazione della protezione civile del Comune di Cattolica Eraclea sono intervenuti i cantonieri ed i responsabili della protezione civile del Libero Consorzio, gli operai dell'impresa che gestisce l'accordo quadro per la manutenzione delle strade del comparto ovest e la Protezione Civile del Comune di Cattolica Eraclea, che ha messo a disposizione alcune transenne.
LIVESICILIA
LA CRISI
CORONAVIRUS, L'EUROPA HA TROVATO UN ACCORDO
"L'Eurogruppo ha trovato l'accordo. Un pacchetto di dimensioni senza precedenti per sostenere il sistema sanitario, la cassa integrazione, la liquidità alle imprese e il Fondo per un piano di rinascita. L'Europa è solidarietà". Lo twitta il commissario all'Economia Paolo Gentiloni.
Qds.it
AGRIGENTO, ATTIVITÀ EXTRA-AGRICOLE PER DARE UNA SCOSSA ALL'ECONOMIA
redazione
Agrigento, attività extra-agricole per dare una scossa all'economia
Sul sito del Libero Consorzio l'apposito bando pubblicato dal Gal Sicilia Centro meridionale. Si tratta di una possibilità concreta per aumentare l'attrattività del turismo rurale
AGRIGENTO - Pubblicato nei giorni scorsi sul sito internet (sezione "In evidenza") del Libero Consorzio comunale il bando del Gal Sicilia Centro meridionale relativo all'Operazione 6.4.c del Psr Sicilia 2014-2020 "Investimenti per la creazione e lo sviluppo di attività extra-agricole - Sostegno per la creazione o sviluppo di imprese extra agricole nei settori commercio, artigianale, turistico, dei servizi e dell'innovazione tecnologica".
"La linea di finanziamento - hanno evidenziato dal Libero Consorzio - riguarda l'Ambito 2, Turismo sostenibile (azione Pal 'Realizzare interventi di micro ricettività diffusa e di miglioramento dei servizi ad essa connessi'). Si tratta di una buona opportunità di sviluppo e creazione di nuovi posti di lavoro per le aree rurali, nelle quali la vocazione agricola, agroalimentare e ambientale è particolarmente significativa".
"Va evidenziata soprattutto - hanno aggiunto dall'ex Provincia regionale - la possibilità concreta di aumentare l'attrattiva per il turismo rurale con la realizzazione di nuove strutture ricettive, sostenendo una componente importante dell'offerta turistica in un settore che negli ultimi anni ha fatto registrare un certo incremento di presenze".
Oltre all'avviso dei termini di presentazione delle domande di partecipazione al bando (che potranno essere caricate sul portale Sian di Agea entro il 29 giugno 2020) sono pubblicati anche il bando completo e la scheda, nella quale sono sinteticamente elencati le finalità e gli obiettivi, i beneficiari e i vari interventi ammissibili per le imprese extra agricole nei settori turistico e dei servizi e dell'innovazione tecnologica.
Con i numeri legati al Coronavirus che, su tutto il territorio nazionale, sembrano finalmente indirizzarsi verso una normalizzazione della situazione, questa opportunità può senza dubbio rappresentare una grande occasione per le realtà imprenditoriali del territorio. Passata l'emergenza sanitaria, infatti, è il momento di fare i conti con la grave crisi economica che essa ha lasciato in eredità e cogliere nuove opportunità può senz'altro rappresentare il modo migliore per iniziare a rialzare la testa.
ANSA
UNIVERSITÀ, MANFREDI, PER GLI ATENEI DUE FASI DI 'RESTART'
Saranno due le fasi di 'restart' negli atenei italiani: una prima, di completamento di questo semestre, fino a luglio, con attività individuali in presenza solo per la ricerca mentre tutte le lezioni verranno svolte on line. Da settembre si avrà un modello misto, "avviando attività in presenza con un modello molto flessibile, che possa essere adattato secondo le diverse realtà territoriali ma anche tenendo conto dell'affollamento dei diversi corsi di laurea". Il ministro dell'Università Gaetano Manfredi ne ha parlato in audizione alla Commissione Cultura e Istruzione della Camera, presieduta da Luigi Gallo (M5S) che si è svolta - è la prima volta - in modalità 'da remoto', con tanto di domande da parte dei commissari.
Difficile invece che gli studenti delle scuole rientrino in aula entro il 18 maggio, "sarebbe estremamente rischioso. Le scuole andrebbero riaperte comunque non prima di settembre", ha osservato il virologo dell'Università di Milano Fabrizio Pregliasco. Le scuole, ha spiegato il virologo, "non andrebbero comunque riaperte prima di settembre, riaprirle a maggio sarebbe un enorme rischio, perchè gli istituti scolastici rappresentano un concentrato di soggetti a contatto tra loro e dove la distanza di sicurezza è difficilmente realizzabile".
In audizione Manfredi ha reso noto anche che obiettivo del governo è aumentare la platea delle borse di specializzazione: oggi arriva a circa 9 mila, la proposta è di inserire altre 5 mila borse per poter garantire un maggior numero di medici specializzati soprattutto nelle aree critiche. "I giovani messi in campo in questa situazione di emergenza - ha osservato il ministro - hanno dimostrato grande professionalità testimoniando con concretezza la validità dei percorsi formativi".
Il titolare del dicastero dell'Università ha poi comunicato di aver appena firmato fa il primo decreto applicativo per Medicina e Chirurgia che consentirà agli atenei - il provvedimento è concordato con la Conferenza rettori e i presidi delle facoltà di Medicina - di poter riconoscere le attività di tirocinio in questa fase ed evitare danni a chi non ha potuto terminare di svolgere tirocini.
L'anno accademico quest'anno è stato prolungato, durerà fino a giugno 2020, si sta valutando anche di sostenere gli affitti agli studenti fuori casa e in generale il diritto allo studio.
L'università on line ha avuto ottime performance: sono oltre 26 mila gli studenti che si sono laureati a distanza, le università nel giro di una settimana in media hanno organizzato lezioni da remoto, i corsi vengono seguiti da circa 1 milione e 200 mila studenti, ovvero più dell'80% degli studenti universitari, con una frequenza aumentata, in alcuni casi, rispetto a quella che si aveva in aula. Gli esami a distanza si fanno già nel 95% degli atenei - fa sapere il ministero - e si punta ad aumentare la percentuale.