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Rassegna stampa del 18 aprile 2020

Agrigentonotizie

Coronavirus in Sicilia, stabile la curva dei contagi: nessun nuovo caso in provincia e ricoveri in discesa

Ancora un basso numero di casi, 46, a fronte di un grosso numero di tamponi validati 2.767. Una percentuale che si assesta dunque - come negli ultimi giorni all'1,6%. Un buon numero di guariti (12) e una pressione ospedaliera sempre minore: con 6 pazienti usciti dagli ospedali e due dalla terapia intensiva. Sono numeri ancora ottimi quelli che arrivano dalla Protezione regionale, nonostante il venerdì 17, in merito all'emergenza Coronavirus. Unica nota dolente i 3 nuovi decessi.
Dall'inizio dei controlli i tamponi effettuati sono stati 45.172 e i casi totali riscontrati salgono a 2.625. Attualmente sono ancora contagiate 2.139 persone (+31 rispetto a ieri), 296 sono quelle guarite e 190 quelle decedute. Degli attuali 567 pazienti (-6) sono ricoverati, cui 46 in terapia intensiva. I restanti 1.572 (+37) si trovano in isolamento domiciliare con sintomi lievi o senza sintomi.
Il dato provinciale
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 129 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 114 (15, 14, 10); Catania, 607 (114, 73, 65); Enna, 304 (170, 29, 25); Messina, 377 (127, 52, 38); Palermo, 335 (71, 44, 25); Ragusa, 59 (5, 5, 5); Siracusa, 101 (58, 60, 16); Trapani, 113 (7, 17, 5).
Numeri sotto controllo: perchè non allentare le maglie?
Come si evince dai numeri la percentuale casi registrati in Sicilia è appena dello 0,05% (2.625 contagi su 5 milioni di abitanti), contro il 6% della Lombardia. Anche ipotizzando - come hanno affermato gli esperti - che la stima dei reali contagiati sia 10 volte quella reale (considerando anche la grossa fetta di asintomatici non sottoposti al tampone) ecco che la percentuale potrebbe salire allo 0,5%. Insomma, non è follia affermare che fortunatamente (ma anche grazie alle misure restrittive attuate) il virus sull'Isola non si è espanso. Negli ultimi 15 giorni il numero dei nuovi casi è rimasto pressocchè costante.
Coronavirus, contagi per residenti: Agrigento è penultima in Italia
Quello che in molti si chiedono allora è: che senso ha dopo un mese e mezzo attuare le stesse misure restrittive di una regione (la Lombardia appunto) che registra quasi 700 mila casi? Con un'ordinanza - così come fatto in passato in maniere più stringente - Musumeci potrebbe concedere qualche libertà in più ai siciliani. Con le dovute precauzioni ovviamente: dalla mascherine all'obbligo di distanziamento di almeno un metro l'uno dall'altro. Tutti gli esperti sono concordi nel dire che il 90% dei contagi avviene nei luoghi chiusi. Ragion per cui in un momento in cui l'emergenza sembra concedere una tregua, si potrebbe permettere ai siciliani quantomeno di uscire per fare attività all'aperto, passeggiate o corsa che si voglia, o magari aprire i parchi per consentire ai bambini - forse quelli che più stanno soffrendo questa interminabile quarantena - di stare all'aria aperta (cosa consentita tra l'altro nella maggior parte dei paesi europei), con i dovuti controlli da parte delle forze dell'ordine per evitare assembramenti. E tutto ciò potrebbe avvenire prima della fatidica data del 3 maggio, fine (teorica) del lockdown in tutta la nazione. Poi si potrebbe consentire di far riaprire le saracinesche alle piccole attività commerciali. Se dobbiamo imparare a convinvere col Coronavirus, in attesa del vaccino, è giusto dar fiducia al cittadino e consentirgli di "allenarsi" a vivere per i mesi futuri. Visto che a quanto pare il "numeri di contagi 0" non ci sarà mai.
Come leggere i numeri
I numeri vanno letti e interpretati, se si vuole davvero capire come evolve, in positivo o in negativo, un'epidemia. E si rischia di incorrere in particolare in un equivoco, che va spiegato. Quali sono i numeri che vanno analizzati per capire "come sta andando"? Sono prevalentemente due: i decessi, che sono il dato purtroppo più attuale e più correlabile quindi all'andamento della curva epidemica giorno dopo giorno. E poi il numero di casi totali, perché come detto è solo quello che dà conto di aumenti o diminuzioni nei contagi.
Ovviamente è molto importante per tutti anche il numero dei guariti, ma è un dato clinico, non epidemiologico: se ad esempio domani ci fossero 300 nuovi casi e guarissero tutti all'istante, facendo un'ipotesi estrema, pur essendo una splendida notizia non cambierebbe nulla sul piano della curva epidemiologica, che risulterebbe in salita di 300 casi.
Ecco perché il dato che più trae in inganno è quello degli "attualmente positivi". Molti fraintendendo lo considerano il numero dei nuovi contagiati del giorno, ma è evidente che non è così. Si tratta solo del "paniere" dei malati totali di Coronavirus a cui via via vengono sottratti i morti e i guariti. Dipende quindi non dal numero di persone che fisicamente il giorno prima sono state sottoposte a tampone e dichiarate positive, ma dagli altri due fattori, morti e guariti. Ed ecco perché si crea l'equivoco: se aumentano guariti e deceduti è inevitabile che calino gli "attualmente positivi", il che non vuol dire affatto che ci siano meno contagi oggi rispetto a ieri.

Provinceditalia

Decreto Aprile: finito incontro ANCI UPI GOVERNO
Si a fondo di 3,5 mld per Province e Comuni" - Unione Province d'Italia
De Pascale "Importanti rassicurazioni dal Ministro Gualtieri"

"Un incontro positivo nel quale abbiamo avuto dal Ministro dell'Economia Roberto Gualtieri rassicurazioni importanti che nel prossimo decreto legge ci saranno risposte  chiare per Province, Comuni e Città metropolitane. A partire dal fondo di 3,5 miliardi per iniziare a coprire le entrate che stiamo perdendo a causa dell'emergenza sanitaria". Lo dichiara il Presidente di UPI Michele de Pascale al termine dell'incontro in videoconferenza  con il Ministero dell'Economia, il Ministro Roberto Gualtieri, i Viceministri Laura Castelli e Antonio Misiani, cui ha preso parte insieme ad ANCI, nel quale si sono discusse le misure per gli Enti locali per il decreto di Aprile. "Via libera anche al tavolo di monitoraggio,  che avevamo richiesto - aggiunge de Pascale - che andrà avanti per tutta la durata della crisi e servirà a Governo ed Enti locali per avere chiaro il quadro dei bilanci. Come UPI - conclude il Presidente - abbiamo inoltre presentato al Govenro la nostra proposta di un Piano degli investimenti su strade e scuole superiori, per  sboccare due miliardi e dare una prima forte spinta alla ripresa."
Redattore: Barbara Perluigi

Teleacras

Il Libero Consorzio di Agrigento pronto a collaborare con le scuole per seguire studenti disabili.
Giuliana Micciché

È stata comunicata dal dirigente Amelia Scibetta del Settore "Solidarietà Sociale e Politiche della Famiglia" ai Dirigenti Scolastici della provincia di Agrigento la piena disponibilità a collaborare con le Istituzioni Scolastiche per seguire a distanza gli studenti con disabilità degli Istituti Superiori che già hanno fruito dei servizi specialistici da parte del Libero Consorzio.
L'iniziativa è stata avviata, in sintonia con il Commissario Straordinario dell'Ente Girolamo Alberto Di Pisa, nonostante gli Enti Locali non siano tra i soggetti destinatari della nota del Dipartimento all'Istruzione del 17/03/2020. Il Libero Consorzio, come si legge nella nota inviata dal Settore Solidarietà Sociale, a proposito dell'inclusione degli studenti disabili alle attività didattiche online, nell'interesse dei soggetti più deboli, ha ritenuto di dare la disponibilità del Libero Consorzio al seguimento a distanza di detti studenti, purché in presenza delle strumentalità tecniche necessarie, qualora i Dirigenti Scolastici lo reputassero utile. Tale attività sarà concordata con i Dirigenti Scolastici, malgrado tale attività non rientri nelle competenza dell'Ente.
Il Libero Consorzio, come funzione delegata dalla Regione, garantisce il servizio riguardante l'assistenza cosiddetta "specialistica" agli studenti con grave handicap fisico, psichico o sensoriale delle scuole medie superiori della provincia, comunemente chiamata di autonomia e comunicazione ed eccezionalmente quello igienico sanitario nelle scuole di competenza dell'Ente.
Questo servizio, a causa dell'emergenza Covid-19, ha fornito prima della sospensione dell'attività scolastica, l'assistenza per l'autonomia e la comunicazione personale a circa 200 famiglie che nei mesi scorsi avevano presentato regolare istanza per consentire ai loro figli la regolare frequenza scolastica.
Tale assistenza, per legge, viene erogata attraverso gli Enti del terzo settore già iscritti nei relativi albi regionali, autorizzati allo svolgimento dei servizi in favore degli alunni portatori di handicap.

Regione Siciliana

DIRITTO ALLA CASA - Sette milioni e mezzo per i contributi agli affitti

Per circa cinquemila famiglie siciliane arriveranno i contributi per l'affitto della Regione Siciliana, grazie al bando emanato dall'assessorato alle Infrastrutture per il sostegno all'accesso delle abitazioni in locazione. La scadenza per la presentazione delle istanze, fissata inizialmente a fine marzo, per via dell'emergenza covid-19 è stata posticipata al 13 maggio.
"Dalla spesa alla casa fino agli investimenti per creare lavoro e sviluppo - ha commentato il presidente della Regione Nello Musumeci - stiamo lavorando per assicurare, in tutti gli aspetti della vita dei cittadini che hanno visto ridursi le proprie certezze economiche, il massimo sostegno nel fronteggiare la crisi del coronavirus".
"I fondi a disposizione del bando ammontano a ben 7,5 milioni di euro - spiega l'assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone - e ci consentiranno di destinare a una platea significativa di siciliani un aiuto economico che varierà da 1200 euro sino a 1800 euro. La misura assume particolare rilievo vista l'emergenza che viviamo, dando ai cittadini un'ulteriore fonte di liquidità per garantire il diritto alla casa e confidiamo - sottolinea l'assessore - nella collaborazione dei Comuni sul puntuale reperimento delle istanze. Con l'obiettivo di estendere i contributi anche ai prossimi anni - conclude Falcone - abbiamo chiesto al governo nazionale di lavorare sul rifinanziamento della propria quota, mentre il governo Musumeci è impegnato a reperire ulteriori risorse".
 
Magaze

Libero Consorzio Agrigento: disponibilità con le scuole superiori per seguire gli studenti disabili - Magaze.it
Redazione

AGRIGENTO - Piena disponibilità a collaborare con le Istituzioni Scolastiche per seguire a distanza gli studenti con disabilità degli Istituti Superiori che già hanno fruito dei servizi specialistici da parte del Libero Consorzio, è stata comunicata dal dirigente Amelia Scibetta del Settore "Solidarietà Sociale e Politiche della Famiglia" ai Dirigenti Scolastici della provincia di Agrigento.
L'iniziativa è stata avviata, in sintonia con il Commissario Straordinario dell'Ente Girolamo Alberto Di Pisa, nonostante gli Enti Locali non siano tra i soggetti destinatari della nota del Dipartimento all'Istruzione del 17/03/2020.Il Libero Consorzio, come si legge nella nota inviata dal Settore Solidarietà Sociale, a  proposito  dell'inclusione degli studenti disabili alle attività didattiche online, nell'interesse dei soggetti più deboli, ha ritenuto di dare la disponibilità del Libero Consorzio al seguimento a distanza di detti studenti, purché in presenza  delle strumentalità  tecniche  necessarie,  qualora  i Dirigenti Scolastici lo reputassero utile.
Tale attività sarà concordata con i Dirigenti Scolastici, malgrado tale attività non rientri nelle competenza dell'Ente. Il Libero Consorzio, come funzione delegata dalla Regione, garantisce il servizio riguardante l'assistenza cosiddetta "specialistica" agli studenti con grave handicap fisico, psichico o sensoriale delle scuole medie superiori della provincia, comunemente chiamata di autonomia e comunicazione ed eccezionalmente quello igienico sanitario nelle scuole di competenza dell'Ente.
Il Settore competente, a causa dell'emergenza Covid-19, ha fornito prima della sospensione dell'attività scolastica, l'assistenza per l'autonomia e la comunicazione personale a circa 200 famiglie che nei mesi scorsi avevano presentato regolare istanza per consentire ai loro figli la regolare frequenza scolastica. Tale assistenza, per legge, viene erogata attraverso gli Enti del terzo settore già iscritti nei relativi albi regionali, autorizzati allo svolgimento dei servizi in favore degli alunni portatori di handicap.

GrandangoloAgrigento

Agrigento, la Protezione Civile consegna materiale scolastico al carcere "Di Lorenzo"

di Redazione
Continua su diversi fronti l'attività del Libero Consorzio Comunale di Agrigento nell'emergenza Covid-19. Stamani infatti, su richiesta del dirigente scolastico dell'I.P.S.S. per i Servizi di Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera "Gaspare Ambrosini" di Favara, il personale dell'Ufficio di Protezione Civile ha ritirato dall'istituto il materiale scolastico da consegnare agli studenti dell'istituto ristretti nella casa circondariale "Pasquale Di Lorenzo" di contrada Petrusa. Lo staff coordinato dal funzionario responsabile dr. Marzio Tuttolomondo ha successivamente consegnato il materiale alla sede distaccata dell'Istituto all'interno della stessa casa circondariale. Una  nota di ringraziamento è stata inviata al Gruppo di Protezione Civile del Libero Consorzio dalla dirigente dell'Istituto Ambrosini, dott.ssa Milena Siracusa, che ha sottolineato la serietà e tempestività della risposta da parte del Gruppo.
"Garantire l'attività didattica agli studenti ristretti del nostro Istituto - ha scritto la dirigente - rappresenta, in queste situazioni, a maggior ragione un dovere istituzionale per la Repubblica, per garantire l'esercizio di un diritto costituzionalmente assicurato per i nostri corsisti ristretti. In piena emergenza occasioni come questa sono la testimonianza che nel momento del bisogno il nostro Paese manifesta le sue migliori qualità in solidarietà ed unità d'azione".

SiciliaTv 24

Agrigento, a breve disponibile una bretella sulla S.P. 30 Cattolica Eraclea-Rovine di Eraclea Minoa - TV SICILIA 24

Una bretella per aggirare la frana sulla S.P. 30 al km 9 sarà a breve disponibile.
I tecnici del Settore Infrastrutture Stradali del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, Michelangelo Di Carlo, Filippo Napoli e Roberto Bonfiglio, congiungente con i rappresentanti dell'impresa incaricata, questa mattina, hanno effettuato un sopralluogo per verificare la transitabilità di un tratto stradale alternativo presente nella zona. Si tratta di un relitto stradale che faceva parte del vecchio tracciato della S.P. 30 che consente di bypassare il tratto franato senza creare disagi agli automobilisti in transito. Al momento permane la transitabilità a senso unico alternato dove si era verificata la frana che ne aveva limitato la percorribilità.
Nei giorni scorsi, subito dopo Pasqua, l'impresa ha iniziato i lavori di pulizia del vecchio tratto stradale. La verifica di oggi ha permesso ai tecnici del Libero Consorzio di assicurarsi dell'agibilità del vecchio tracciato.
Non appena sarà completata l'opera di pulizia, prevista nelle prossime ore, verrà deviato il transito per gli automobilisti, mentre nei prossimi giorni saranno avviati i lavori per eliminare la frana e ripristinare il manto stradale al Km 9 della S.P. 30.
Questi lavori sono realizzati grazie alla immediata disponibilità di fondi già impegnati dal Settore Infrastrutture Stradali per la manutenzione straordinaria delle strade provinciali mediante un accordo quadro.

Palermo-24

Agrigento, la Protezione Civile consegna materiale scolastico al carcere "Di Lorenzo"

Lo staff coordinato dal funzionario responsabile dr. Marzio Tuttolomondo ha successivamente consegnato il materiale alla sede distaccata dell'Istituto all'interno della stessa casa circondariale. Una nota di ringraziamento è stata inviata al Commissario Straordinario.

Giornale di Sicilia

Il nuovo decreto del governo
Via ad assunzioni di infermieri
Oltre 3,5 miliardi vanno ai Comuni

Nel provvedimento tolleranza per chi non paga l'Imu. Bonus e aiuti fino a giugno
Silvia Gasparetto
ROMA
Tre miliardi e mezzo a Comuni e Province per far fronte ai problemi di cassa causati dall'emergenza Coronavirus. E un margine di tolleranza per i ritardatari dell'Imu. Sono alcune delle novità in arrivo con il decreto di aprile che il governo sta mettendo a punto in queste ore, in vista del Consiglio dei ministri di lunedì che dovrà fissare il nuovo ricorso al deficit per finanziare le misure. Tra le voci del nuovo provvedimento anche l'assunzione di «alcune migliaia» di infermieri per far fronte all'assistenza domiciliare legata all'epidemia. Il pacchetto «Cura Comuni» è stato chiuso al termine di una lunga riunione di Anci e Upi con il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, che parla di uno «sforzo straordinario» per venire incontro alle esigenze degli enti locali: tre miliardi andranno ai sindaci e 500 milioni alle Province. Risorse che servono a tamponare la crisi ma non basteranno, dice l'Anci che ha calcolato le perdite attorno ai 5 miliardi. Per questo, come spiega il viceministro all'Economia Laura Castelli, il finanziamento sarà affiancato da un tavolo di monitoraggio per intervenire «rapidamente» di fronte a evidenti cali di gettito. Non è escluso poi che si possa procedere, sempre con il decreto di aprile, anche a un ulteriore spinta ai cantieri a partire da quelli per strade e scuole, anche sulla falsariga del piano proposto dalle Province per sbloccare subito due miliardi.
Gli Enti locali
Il pacchetto sarà solo uno dei capitoli del prossimo decreto: per finanziarlo si dovrebbe ricorrere a circa 2 punti di deficit (attorno ai 40 miliardi, che saliranno almeno 55-60 in termini di saldo netto da finanziare. Serviranno per circa la metà a coprire le garanzie per la liquidità delle imprese, e per il resto a prorogare fino a giugno tutti i sostegni al reddito. Per Cig e cassa in deroga dovrebbe essere allungata almeno di altre 4 settimane, dovrebbe  arrivare un finanziamento aggiuntivo che consenta di coprire tutte le domande di indennizzo dei collaboratori sportivi, mentre il bonus, per tutti gli autonomi dovrebbe essere coperto per i mesi di aprile e maggio eaumentato a 800 euro. È in corso una riflessione sulla possibilità di rafforzare ancora di più l'indennità, magari con dei paletti per evitare abusi, ma questa formula si scontrerebbe con l'intenzione di rendere automatica l'erogazione ai soggetti che già ne hanno beneficiato a marzo. Il tema è ancora in corso di valutazione, insieme all'introduzione di un indennizzo ad hoc per colfe badanti, mentre è certa la proroga dei congedi speciali e del bonus babysitter per aiutare le famiglie mentre le scuole sono chiuse. Ancora non è stata decisa, invece, la data entro la quale i ritardatari potranno saldare la prima rata dell'Imu (fissata al 16 giugno) senza incorrere in sanzioni e interessi, anche se questa è la via scelta per alleggerire ancora il peso delle tasse per chi è più in difficoltà, mentre è tramontata l'ipotesi di uno slittamento generalizzato della scadenza.
Il turismo
Nel menù del decreto dovrebbe entrare anche il turismo, non solo attraverso l'estensione del creditod'imposta per gli affitti commerciali ad alberghi, bar e ristoranti, ma anche con un bonus per promuovere le vacanze in Italia. Ancora si sta valutando entità (tra i 350 e i 500 euro) e il metodo di intervento perché l'ipotesi della detrazione, secondo alcuni, rischierebbe di essere poco efficace. Il settore, il più colpito dal blocco delle attività causate dalCovid-19, dovrebbe essere in cima alla lista dei beneficiari del fondo per i ristori a fondo perduto per chi ha subito danni, che sarà calibrato in base al fatturato. L'entità del ristoro dipenderà dalla composizione del puzzle degli interventi, che dovrebbero contemplare anche una accelerazione dei pagamenti dei debiti della P.a. per liberare ulteriori risorse per le imprese.

Libero consorzio comunale
Carcere di contrada Petrusa

Materiale didattico ai detenuti Continua su diversi fronti l'attività del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. Ieri infatti, su richiesta del dirigente scolastico dell'I. P. S. S. per i Servizi di Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera "Gaspare Ambrosini " di Favara, il personale dell'Ufficio di Protezione Civile ha ritirato dall'istituto il materiale scolastico da consegnare agli studenti dell'istituto ristretti nella casa circondariale «Pasquale Di Lorenzo» di contrada Petrusa. Lo staff coordinato dal funzionario responsabile dr. Marzio Tuttolomondo ha successivamente consegnato il materiale alla sede distaccata dell'Istituto all'interno della stessa casa circondariale. Una nota di ringraziamento è stata inviata al Gruppo di Protezione Civile del Libero Consorzio dalla dirigente dell'Istituto Ambrosini, Milena Siracusa, che ha sottolineato la serietà e tempestività della risposta da parte del Gruppo. «Garantire l'attività didattica agli studenti ristretti del nostro Istituto -ha scritto la dirigente - rappresenta, in queste situazioni, a maggior ragione un dovere istituzionale per la Repubblica, per garantire l'esercizio di un diritto costituzionalmente assicurato».

Siciliaonpress

Consegnato dalla Protezione Civile materiale scolastico alla casa circondariale "Di Lorenzo" - Sicilia ON Press
Continua su diversi fronti l'attività del Libero Consorzio Comunale di Agrigento nell'emergenza Covid-19. Stamani infatti, su richiesta del dirigente scolastico dell'I.P.S.S. per i Servizi di Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera "Gaspare Ambrosini" di Favara, il personale dell'Ufficio di Protezione Civile ha ritirato dall'istituto il materiale scolastico da consegnare agli studenti dell'istituto ristretti nella casa circondariale "Pasquale Di Lorenzo" di contrada Petrusa. Lo staff coordinato dal funzionario responsabile dr. Marzio Tuttolomondo ha successivamente consegnato il materiale alla sede distaccata dell'Istituto all'interno della stessa casa circondariale. Una nota di ringraziamento è stata inviata al Gruppo di Protezione Civile del Libero Consorzio dalla dirigente dell'Istituto Ambrosini, dott.ssa Milena Siracusa, che ha sottolineato la serietà e tempestività della risposta da parte del Gruppo. "Garantire l'attività didattica agli studenti ristretti del nostro Istituto - ha scritto la dirigente - rappresenta, in queste situazioni, a maggior ragione un dovere istituzionale per la Repubblica, per garantire l'esercizio di un diritto costituzionalmente assicurato per i nostri corsisti ristretti. In piena emergenza occasioni come questa sono la testimonianza che nel momento del bisogno il nostro Paese manifesta le sue migliori qualità in solidarietà ed unità d'azione".

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