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Rassegna stampa del 23 aprile 2020

Quotidiano di Sicilia

Agrigento, il nuovo prefetto tra Fase 2 e crisi migranti - QdS

Irene Milisenda
Maria Rita Cocciufa ha preso da qualche giorno il posto di Dario Caputo, trasferito a Varese. Rappresentante del Governo "da subito al lavoro sulle problematiche di questa terra"
AGRIGENTO - Una Prefettura a tinte rosa. Da qualche settimana, si è insediata il nuovo rappresentante territoriale del Governo, Maria Rita Cocciufa, subentrata a Dario Caputo, trasferito a Varese dopo due anni nella Città dei Templi.
Originaria di Lentini, nominata nel 2007 cavaliere dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana e ufficiale Omri, al primo incarico al vertice di una Prefettura, Cocciufa è di nuovo in Sicilia dopo otto anni fuori dalla propria terra. "Sono onorata - ha detto - di tornare in Sicilia, la mia terra d'origine. Verremo incontro alle esigenze di chi è in difficoltà: il prefetto è e sarà vicino alla popolazione e alle fasce più deboli. Le porte della Prefettura sono sempre aperte e mi metterò a lavoro per coordinare e trovare soluzioni alle problematiche di questa terra".
Tra i primi atti c'è stata la convocazione del Comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza pubblica, cui hanno preso parte in modalità telematica il Questura, Comando provinciale dei Carabinieri, Comando provinciale della Guardia di Finanza, la locale Sezione operativa della Direzione investigativa antimafia, i rappresentanti del Libero Consorzio comunale e l'Amministrazione comunale del capoluogo. Un vertice convocato per delineare, nell'attuale fase di gestione dell'emergenza e in vista di possibili ricadute negative sulla generale tenuta del sistema, strategie condivise a livello istituzionale.
Il prefetto Cocciufa ha già contezza dei tanti dossier presenti sul tavolo: uno riguarda l'emergenza migranti presenti sul territorio agrigentino. Dopo i recenti sbarchi, prima di 72 persone e poi di altre trenta, i profughi sono stati trasferiti a Villa Sikania, a Siculiana, con la disapprovazione del sindaco Leonardo Lauricella, il quale ha chiesto misure urgenti per ricollocare tali soggetti.
Per evitare che fra i cittadini si inneschino ulteriori motivi di allarme sociale, la Prefettura ha avviato la ricerca di strutture ricettive che abbiano una capienza da 51 a 150 posti, al fine di garantire il servizio di accoglienza nel territorio, compresa l'isola di Lampedusa. Contestualmente, si cerca un vettore marittimo che serva al trasporto dei migranti che da Lampedusa devono essere trasferiti sulla terra ferma.


Province d'Italia


Terminata riunione Fase 2 , de Pascale UPI "Bene proposte del Governo su progressive riaperture da 4 maggio" - Unione Province d'Italia
"Bene le proposte del Governo in merito a un serio e progressivo piano di riaperture dal 4 Maggio, che alzando il livello delle misure di sicurezza, riparta da manifattura ed edilizia. In questo senso credo però che sia opportuno iniziare a valutare, già dalla prossima settimana, l'apertura di quelle imprese o di quei cantieri che hanno già predisposto quanto richiesto e fatto accordi sulla sicurezza nelle sedi opportune" . Lo ha detto il presidente di UPI Michele de Pascale intervenendo al Tavolo per la fase 2 con il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte appena terminato.
"Atro tema fondamentale, che ho posto e che non penso possa essere eluso, è il tema delle scuole, partendo dai servizi 0-6. Non dobbiamo essere ipocriti, con la riapertura delle imprese e non delle scuole rischiamo di produrre il più grande arretramento, in termini di lavoro femminile, della storia della Repubblica. Vanno trovate le soluzioni per far ripartire, almeno in parte, i servizi educativi, nell'interesse degli studenti e dei loro genitori. In ultimo speriamo venga prestata massima attenzione alle nostre proposte sul rilancio degli investimenti, sia in termini di sburocratizzazione, sia spostando almeno due miliardi di investimenti, oggi completamente bloccati, dalle strutture dello stato, in primis ANAS, verso le scuole e le strade in gestione alle Province" .


Gds

Coronavirus, verso il sì agli spostamenti dopo il 4 maggio ma solo in Regione: "Non è liberi tutti"

Permettere gli spostamenti anche fuori dal proprio Comune e all'interno delle singole Regioni dal 4 maggio, lasciando però in vigore i limiti alla mobilità intra-regionale. E' l'ipotesi, a quanto si apprende da diverse fonti, sul tavolo del governo in vista dell'avvio della «fase 2». Niente di deciso, viene spiegato, ma questo sarebbe al momento l'orientamento prevalente.
«La revisione delle misure di distanziamento sociale non significa un «liberi tutti» ma non possiamo chiudere i cittadini in casa per sempre». E' quanto ha spiegato, a quanto si apprende, il premier Giuseppe Conte nel corso della cabina di regia con Regioni e enti locali.
In arrivo altri 4-5 miliardi per la sanità. Secondo quanto si apprende da diverse fonti sono le risorse aggiuntive che il governo punta a stanziare con il prossimo decreto anti-Coronavirus di aprile. Le risorse servirebbero tra l'altro a garantire alcune migliaia di assunzioni di infermieri per fare fronte anche al carico dell'assistenza domiciliare legata all'epidemia di Covid-19.

Conte a Musumeci: "Per il turismo faremo ogni sforzo. Aperture il 27 aprile? Serve altra riflessione"
La tentazione di riaprire alcune attività il 27 aprile è forte. Così come è forte il pressing delle Regioni. Lo stesso Nello Musumeci, in videoconferenza, ha chiesto informazioni al premier Giuseppe Conte sulla riapertura anticipata dei cantieri stradali e ferroviari, in particolare se riguarderà solo quelli pubblici o anche quelli privati e con quali misure di sicurezza.
Sulle aperture il 27 aprile - solo di alcune attività, quelle in condizione di rispettare i protocolli di sicurezza - si potrebbe essere anche pronti ma serve fare una riflessione: l'obiettivo è chiudere la fase 1 "in maniera armonica", avrebbe detto, secondo quanto riferiscono diverse fonti presenti alla riunione, Conte nel corso della cabina di regia con gli enti locali.
Il premier quindi, pur nella consapevolezza che le aziende siano in sofferenza, avrebbe invitato alla prudenza su eventuali aperture anticipate. Nel corso della riunione è stato spiegato come nessuna decisione è stata al momento presa sulle aperture dei parchi mentre da Roberto Pella e Virginia Raggi, membri della delegazione dei Comuni, e dal presidente dell'Upi Michele De Pascale sarebbe arrivata la sollecitazione ad usare il "modello Ponte Morandi" per i cantieri.
Sul fronte turismo, il premier ha invece precisato che il governo farà ogni sforzo "per recuperare tutto quello che è possibile" perché il turismo "è un sentimento di orgoglio nazionale". Conte ha così risposto a Musumeci, che gli aveva chiesto di "iniziare a disciplinare quali segmenti del turismo possono ripartire", citando quelli "naturalisti e ambientali", che non creano assembramenti. Conte ha manifestato la volontà di salvare la stagione turistica anche per dare un segnale all'estero. Sul turismo, ma anche su bar e ristoranti, la prossima settimana ci saranno tavoli di confronto specifici.

Coronavirus, riavvio delle attività produttive dal 4 maggio: alcune riapriranno dal 27 aprile
Ripartenza delle attività produttive dal 4 maggio, con alcune singole eccezioni dal 27 aprile. E' lo schema concordato questa mattina, a quanto si apprende, nelle riunioni a Palazzo Chigi.
L'idea, su cui il governo si confronterà nel pomeriggio con le parti sociali, è far tornare al lavoro i cittadini dopo il 3 maggio ma, come già avvenuto nelle scorse settimane, si raccoglieranno le sollecitazioni su singoli settori, come la produzione di macchine agricole e industriali, che potrebbero essere autorizzati a ripartire
prima.

Coronavirus in Sicilia, calano i nuovi contagi: diminuiscono i ricoveri e aumentano i guariti
Luigi Ansaloni
Altro giorno di assoluta stabilità nella curva dei contagi da coronavirus in Sicilia, che sale solo dell'1,6%. Con una diminuzione, anche piuttosto marcata, di "nuovi positivi" rispetto a ieri (+48  oggi contro il +76 di ieri) a fronte di un numero di tamponi praticamente invariato, dopo il record di ieri. Gli "ancora positivi" (tolti dunque i guariti e i decessi) sono "soltanto" 28 in più di ieri. A proposito di guariti, ormai da giorni sono stabilmente più dei morti (oggi 2, minimo da settimane).
Dunque, una situazione che rimane piuttosto buona, anche se difficilmente si arriverà a "contagi zero" a fine aprile. Ipotesi tra l'altro già smentita da alcuni studiosi che spostano la data almeno a metà maggio. Ovviamente se le misure di contenimento del Covid-19 continueranno ad essere rispettate. La Sicilia rimane la penultima come tasso di mortalità in Italia ed è ancora la Regione dove si registra il minor tasso di contagiati in rapporto agli abitanti.
Questo il quadro riepilogativo della situazione nell'Isola in merito all'emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 58.732 (+3.639 rispetto a ieri). Di questi sono risultati positivi 2.883 (+48), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.287 persone (+28), 388 sono guarite (+18) e 208 decedute (+2).
Degli attuali 2.287 positivi, 535 pazienti (-16) sono ricoverati - di cui 35 in terapia intensiva (-2) - mentre 1.752 (+44) sono in isolamento domiciliare. In tutte le province il numero dei ricoverati diminuisce o resta stabile.
Questa la divisione degli attuali positivi: Agrigento, 129 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 115 (15, 16, 10); Catania, 695 (99, 118, 73); Enna, 316 (165, 37, 25); Messina, 408 (120, 64, 43); Palermo, 354 (70, 46, 27); Ragusa, 60 (4, 6, 6); Siracusa, 98 (57, 81, 18); Trapani, 112 (5, 18, 5).

Strada in salita per la Finanziaria, all'Ars una pioggia di emendamenti
Appare ancora in salita la strada che dovrebbe condurre all'approvazione della Finanziaria. L'appello del governatore Nello Musumeci di blindare il testo, così da approvare subito il pacchetto da 1,5 miliardi per imprese e famiglie, è rimasto in parte inascoltato e già al primo giorno di esame nelle commissioni è arrivata una pioggia di emendamenti.
Emendamenti che arrivano anche dalla maggioranza, come Forza Itala che ne ha presentato alcuni. Segnale che l'Ars, come riporta Giacinto Pipitone in un articolo sul Giornale di Sicilia, non accetta di votare a scatola chiusa la proposta elaborata da Musumeci e dall'assessore all'Economia, Gaetano Armao.
Il fronte più caldo resta quello dei sindaci. In una riunione, ieri, l'Anci Sicilia, guidata da Leoluca Orlando, ha definito inaccettabile che i fondi dei Comuni dipendano «da risorse da chiedere al governo nazionale, in sede di intesa non ancora raggiunta». La Regione - riporta ancora il Giornale di Sicilia in edicola - non ha ancora avuto dallo Stato le risposte attese: l'assessore all'Economia, Gaetano Armao, ha chiesto di poter trattenere il miliardo che la Sicilia versa per contribuire al risanamento del bilancio nazionale.

Teleacras

Libero Consorzio di Agrigento - La Protezione Civile consegna altri beni di prima necessità a Canicattì e Ioppolo Giancaxio

Giuliana Micciché
"Continua il sostegno del Libero Consorzio di Agrigento alle famiglie in difficoltà economica in seguito all'emergenza Covid-19. Stamani lo staff della Protezione Civile ha infatti consegnato un carico di generi alimentari a lunga conservazione ai sindaci dei comuni di Canicattì e Ioppolo  Giancaxio. Si tratta dei beni donati sabato scorso dalla  Fondazione "Agireinsieme" al Gruppo di Protezione Civile, che si è subito attivato per consegnarli ai sindaci che ne avevano fatto richiesta.
Il Libero Consorzio Comunale di Agrigento, nel proseguire in questa attività di solidarietà concreta alle famiglie bisognose, confida nella generosità di quanti sono in grado di contribuire ad alleviare le sofferenze di quanti sono stati colpiti da questa emergenza, mettendosi a disposizione per la ricezione e la consegna, sempre esclusivamente tramite i Centri operativi Comunali dei comuni che ne hanno fatto o ne faranno richiesta ."

Siciliareporter

Agrigento, iniziati gli interventi definitivi sul tracciato della S.P. 30

RedazioneSiciliaReporter
Dopo l'apertura della bretella per aggirare la frana sulla S.P. 30 al km 9, i tecnici del Settore Infrastrutture Stradali del Libero Consorzio Comunale di Agrigento l'ing. Filippo Napoli e il geologo Roberto Bonfiglio, hanno effettuato oggi un nuovo sopralluogo nel cantiere per esaminare il fronte dello scavo preparato dall'impresa, in corrispondenza della frana.
Dopo un approfondito controllo i due tecnici del settore Infrastrutture Stradali del Libero Consorzio hanno potuto valutare la larghezza della frana impartendo all'impresa esecutrice la CO.GE.MA.LA. s.r.l. le indicazioni tecniche necessarie per riparare il tratto franato.
L'intervento prevede la creazione e la posa di gabbionate di contenimento e il riempimento da effettuare per la risoluzione del problema. A questo punto l'impresa dovrà reperire i materiali necessari ed iniziare immediatamente l'ultima fase dei lavori per ripristinare il tracciato.
L'attivazione della bretella, inoltre, consentendo il regolare traffico veicolare permette all'impresa di effettuare i lavori in sicurezza senza ostacolare la circolazione.     

Grandangolo

La Protezione Civile consegna beni ai Comuni di Canicattì e Joppolo Giancaxio

di Redazione
Continua il sostegno del Libero Consorzio di Agrigento alle famiglie in difficoltà economica in seguito all'emergenza Covid-19. Stamani lo staff della Protezione Civile ha infatti consegnato un carico di generi alimentari a lunga conservazione ai sindaci dei comuni di Canicattì e Joppolo Giancaxio. Si tratta dei beni donati sabato scorso dalla  Fondazione "Agireinsieme" al Gruppo di Protezione Civile, che si è subito attivato per consegnarli ai sindaci che ne avevano fatto richiesta.   
Il Libero Consorzio Comunale di Agrigento, nel proseguire in questa attività di solidarietà concreta alle famiglie bisognose, confida nella generosità di quanti sono in grado di contribuire ad alleviare le sofferenze di quanti sono stati colpiti da questa emergenza, mettendosi a disposizione per la ricezione e la consegna, sempre esclusivamente tramite i Centri operativi Comunali dei comuni che ne hanno fatto o ne faranno richiesta.
Oltre a beni non deperibili ci sono anche verdure fresche.
"Grazie agli interventi dei tanti benefattori - dichiara l'assessore ai Servizi Sociali del Comune di Canicattì, Antonio Giardina - continuiamo la nostra missione di essere al fianco dei meno fortunati".

Giornale L'ora

Emergenza coronavirus la Protezione Civile del Libero Consorzio consegna beni di prima necessità al Comune di Canicattì - Giornale L'Ora

Redazione
L'angolo della Solidarietà, la Protezione Civile del Libero Consorzio ha effettuato stamani la consegna di beni di prima necessità al nostro Comune Altra giornata di intenso lavoro per il COC Protezione Civile che stamani ha ricevuto i beni di prima necessità consegnati dalla Protezione Civile del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. Ad informare di tale iniziativa è l'assessore con delega alla Protezione Civile, Rosa Maria Corbo. Le derrate alimentari sono destinate alle famiglie in difficoltà economica a causa dell'emergenza Covid-19. [...]
Altra giornata di intenso lavoro per il COC Protezione Civile che stamani ha ricevuto i beni di prima necessità consegnati dalla Protezione Civile del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. Ad informare di tale iniziativa è l'assessore con delega alla Protezione Civile, Rosa Maria Corbo. Le derrate alimentari sono destinate alle famiglie in difficoltà economica a causa dell'emergenza Covid-19. I beni sono stati donati sabato scorso dalla Fondazione "Agireinsieme" al Gruppo di Protezione Civile, che si è subito attivato per consegnarli ai sindaci che ne avevano fatto richiesta.
Oltre a beni non deperibili ci sono anche verdure fresche.
"Grazie agli interventi dei tanti benefattori - dichiara l'assessore ai Servizi Sociali del Comune di Canicvattì, Antonio Giardina - continuiamo la nostra missione di essere al fianco dei meno fortunati".
Com. Stam.

Agrigentonotizie

Protezione civile, consegnati beni di prima necessità a Canicattì e Joppolo Giancaxio

Continua il sostegno del Libero Consorzio di Agrigento alle famiglie in difficoltà economica in seguito all'emergenza Covid-19. Stamani lo staff della Protezione Civile ha infatti consegnato un carico di generi alimentari a lunga conservazione ai sindaci dei comuni di Canicattì e Ioppolo  Giancaxio. Si tratta dei beni donati sabato scorso dalla  Fondazione "Agireinsieme" al Gruppo di Protezione Civile, che si è subito attivato per consegnarli ai sindaci che ne avevano fatto richiesta.
Il Libero Consorzio Comunale di Agrigento, nel proseguire in questa attività di solidarietà concreta alle famiglie bisognose, confida nella generosità di quanti sono in grado di contribuire ad alleviare le sofferenze di quanti sono stati colpiti da questa emergenza, mettendosi a disposizione per la ricezione e la consegna, sempre esclusivamente tramite i Centri operativi Comunali dei comuni che ne hanno fatto o ne faranno richiesta.


Giornale di Sicilia


La programmazione e la progettazione è stata curata del Libero consorzio
Manutenzione delle scuole, gli interventi nell'arco di un anno

La Ciselt ha offerto un ribasso del 20,61%. La soglia dell'eventuale anomalia era del 20,6957. La verifica ha riguardato ben 197 offerte
Paolo Picone
Sarà la ditta Ciselt group Srl con sede a Mascalucia, nel Catanese, ad occuparsi dei lavori di manutenzione ordinaria degli immobili scolastici in proprietà o in uso a qualsiasi titolo al Libero consorzio di Agrigento. L'ufficio Gare dell'ex Provincia ha infatti aggiudicato l'appalto all'impresa edile catanese. L'importo a base d'asta era di 350 mila euro compresi 15.750 euro per oneri di sicurezza (non soggetti a ribasso), finanziati confondi di bilancio del Libero consorzio. La Ciselt ha offerto un ribasso del 20,61%. La soglia per una eventuale anomalia era del 20,6957. In tutto sono state presentate 197 offerte e soltanto una è stata esclusa. I tecnici dell'ex Provincia avevano rilevato che: «Appare opportuno procedere alla programmazione e progettazione degli interventi di manutenzione ordinaria da effettuarsi presso gli immobili scolastici di proprietà dell'ente o in uso a qualsiasi titolo; che è necessario intervenire sugli edifici scolastici per risolvere problematiche e criticità riscontrate durante i sopralluoghi effettuati da tecnici del settore Edilizia scolastica oppure segnalate dai dirigenti scolastici. A questo punto si è reso necessario procedere alla redazione di un progetto di manutenzione ordinaria da realizzare con lo strumento dell'accordo quadro, trattandosi di interventi immediati ed urgenti. Lo scopo è quello di mantenere la funzionalità degli edifici attraverso interventi di manutenzione». È stato nominato il responsabile unico del procedimento, responsabile dei lavori e verificatore nella persona dell'architetto Alfonso Giulio. Il direttore dei lavori e coordinatore per la sicurezza è il geometra Giuseppe Colomba; il direttore operativo è il geometra Giuseppe Agnello e l'ispettore di cantiere sarà Piero Cerami. La gara è stata gestita integralmente sulla piattaforma telematica del Libero consorzio con il criterio di aggiudicazione del minor prezzo. Mentre i lavori dovranno essere effettuati in 365 giorni consecutivi e continui dalla data di consegna. * PAPI*)

La commissione farà conoscere il risultato del proprio lavoro non prima di ventotto mesi
Sviluppo agricolo, al Gal una valanga di idee

Sono complessivamente 13 le istanze presentate per la partecipazione al bando, pubblicato dal Gruppo azione locale Sicilia Centro Meridionale in relazione agli investimenti per la creazione e lo sviluppo di attività extra-agricole per il sostegno legato alla creazione o allo sviluppo di imprese extra agricole nei settori del commercio, artigianale, turistico, dei servizi e dell'innovazione tecnologica - Ambito 1 Sviluppo e innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali (agro-alimentari, forestali, artigianali e manifatturieri) con scadenza il 20 febbraio.A fronte di una disponibilità finanziaria complessiva messa a bando di 700 mila euro e una contribuzione massima per singola iniziativa di 100 mila oltre il 25% di capitale proprio e l'Iva nelle misure di legge, sono state presentate ben 13 domande per un importo complessivo di investimenti di 1.971.243,82 euro, Iva compresa, per un totale di contributirichiesti pari a 1.265.932,30 euro, superiore dunque di 565.932,30 euro alle somme complessive messe a bando. «Purtroppo - dice il direttore del Gal Sicilia Centro Meridionale, Olindo Terrana - a seguito delle restrizioni sopraggiunte a causa del Coronavirus, la commissione di valutazione dei programmi d'investimento non ha potuto ancora avviare l'esame di ricevibilità e ammissibilità delle domande, propedeutico all'emissione dei decreti di finanziamento e alla successiva attuazione delle iniziative imprenditoriali entro 28 mesi dall'emissione di tale decreto». La commissione di valutazione, della quale l'assessorato dell'Agricoltura, su richiesta del Gal ha già nominato due componenti: Carmelo Rinoldo, dirigente dello sportello di Canicattì e Gaspare Patti, funzionario direttivo dell'Ispettorato dell'Agricoltura di Agrigento, dovrebbe avviare l'esame di valutazione subito dopo il 3 maggio, compatibilmente alle nuove direttive che verranno emanate dal Presidente del Consiglio dei ministri e dal Presidente della Regione Siciliana. (*PAPI*)

Stilato il rapporto di regolarità
Il commissario straordinario del Libero consorzio, Girolamo Alberto di Pisa ha approvato il rapporto annuale conclusivo sul controllo di regolarità amministrativa, relativo al 2019. Si tratta di un'azione prevista dal piano di Auditing la quale prevede, fra l'altro, che la verifica di regolarità amministrativa, da assicurare nella fase successiva di formazione dell'atto, deve concludersi con la stesura di un rapporto annuale conclusivo.
(* PAPI*)

LIVESICILIA
  FINANZIARIA EMENDAMENTI NELLE COMMISSIONI ECCO A CHI ANDRANNO I FONDI di Salvo Toscano

Correttivi in favore di lavoratori della formazione, teatri, stagionali, tassisti, associazioni sportive. Le commissioni di merito dell'Ars hanno esaminato la finanziaria d'emergenza presentata dal governo regionale. Sono passati diversi emendamenti. Oggi pomeriggio o al più tardi domani comincerà l'esame in commissione Bilancio. Poi la manovra potrà andare in Aula dove dovrà essere approvata celermente, entro il 30 aprile quando scadranno i quattro mesi di esercizio provvisorio. Tra le novità votate nelle commissioni misure in favore dei lavoratori della formazione professionale, dei tassisti, dei Comuni, delle associazioni sportive. Formazione e scuola In quinta commissione, tante proposte sono state fatte proprie da tutta la commissione e votate all'unanimità. Nella commissione presieduta da Luca Sammartino (Iv) è terminato stanotte l'esame della manovra. Duecento erano gli emendamenti presentati. "Non ci sono spese aggiuntive ma solo una declinazione delle somme stanziate dal governo con un chiaro indirizzo politico da parte della commissione che si è espressa quasi sempre all'unanimità per accogliere le richieste di sindacati e associazioni datoriali", commenta Sammartino. Erano 120 i milioni stanziati dal governo per il dipartimento Formazione, la norma è stata declinata con una linea programmatica su come spenderli: 15 milioni al fondo di garanzia per la Formazione (arretrati lavoratori), 13 milioni per tutti i lavoratori; come gli sportellisti, che non avendo cassa integrazione così avranno un aiuto economico per questa trimestralità (la misura contempla anche un percorso di aggiornamento e riqualificazione professionale); fondi per le scuole paritarie per le famiglie meno abbienti; un contributo all'affitto degli studenti siciliani fuori sede ma all'interno dell'Isola (500 euro una tantum, emendamento di Nello Dipasquale); risorse per acquisti di strumentazione informatica e banda per gli studenti, anche della formazione professionale; un piano da 30 milioni nel biennio per adeguare scuola e formazione professionale alle misure di contenimento del virus. Un emendamento del presidente Sammartino prevede che il 50 per cento dei 100 milioni che il governo prevedeva per la ristrutturazione degli immobili regionali sia destinato all'edilizia scolastica per attivare i progetti già canteriabili. Passa anche una norma che include tra i destinatari di misure di sostegno al reddito i lavoratori intermittenti e stagionali atipici (ad esempio quelli del turismo e dello spettacolo). E anche fondi per la stamperia Braille, norma voluta dal Pd. Sport e teatri Passati in quinta commissione anche emendamenti che sollevano le associazioni sportive dall'onere di affittare le strutture. E anche contributi per il 50 per cento di canoni e utenze delle associazioni sportive. Le stesse misure valgono anche per le attività culturali come cinema e teatri. Pesca e imprese In terza commissione è passato un emendamento, condiviso da tutta la commissione, che stanzia 20 milioni di euro per le imprese siciliane che si convertono alle produzioni Covid-19 (ad esempio aziende tessili che producono mascherine). Un altro emendamento del vicepresidente Michele Catanzaro incrementa di cinque milioni il fondo di solidarietà della pesca., attingendo al Poc. Trasporti e stabilimenti balneari In commissione Territorio passano emendamenti con fondi per i taxi e i servizi di noleggio con conducente, a valere sui fondi stanziati per il trasporto pubblico locale. Passa anche una norma sulla sospensione degli oneri delle concessioni edilizie e demaniali fino ad agosto. La commissione presieduta da Giusy Savarino ha anche incardinato il decreto per le proroghe delle concessioni demaniali che approveremo martedì prossimo dopo aver udito le associazioni di categoria. L'esame della manovra in commissione è terminato ieri pomeriggio. I Comuni In prima commissione un emendamento del Pd ha portato da 200 a 300 milioni il fondo per i Comuni per compensare le minori entrate derivanti dalla gravissima emergenza. Due milioni in più sono stanziati per i comuni zone rosse.                                                                                        

CORONAVIRUS DAL 4 MAGGIO RIPARTONO LE ATTIVITÀ MA ALCUNE RIAPRIRANNO IL 27 APRILE

Il riavvio riguarderà probabilmente la produzione di macchine agricole e industriali Ripartenza delle attività produttive dal 4 maggio, con alcune singole eccezioni dal 27 aprile. E' lo schema concordato questa mattina, a quanto si apprende, nelle riunioni a Palazzo Chigi. L'idea, su cui il governo si confronterà nel pomeriggio con le parti sociali, è far tornare al lavoro i cittadini dopo il 3 maggio ma, come già avvenuto nelle scorse settimane, si raccoglieranno le sollecitazioni su singoli settori, come la produzione di macchine agricole e industriali, che potrebbero essere autorizzati a ripartire prima.                                                                                  

LE INDISCREZIONI LOCKDOWN E 4 MAGGIO COME CI SPOSTEREMO Le ipotesi.
Sì agli spostamenti anche fuori dal proprio Comune e all'interno delle singole Regioni dal 4 maggio, lasciando però in vigore i limiti alla mobilità intra-regionale. E' l'ipotesi, a quanto si apprende da diverse fonti, sul tavolo del governo in vista dell'avvio della "fase 2". Un'altra delle ipotesi riguarda la possibile autorizzazione dalla metà di maggio per l'apertura dei negozi al dettaglio, poi per bar e ristoranti.
                                                                           
LA SICILIA    
«COVID-19 STA PERDENDO VIRULENZA». SOLO UNA SPERANZA O È DAVVERO COSÌ? di Giuseppe Bonaccorsi
L'infettivologo Carmelo Iacobello: «Forse è mutato e non è più tanto aggressivo». Ma c'è chi dissente: «Ancora è presto per dirlo» «Il Coronavirus è meno contagioso» L'ipotesi degli infettivologi del Cannizzaro CATANIA. Il virus in Sicilia si è fatto più buono? Per alcuni esperti sembrerebbe di sì. Lo dicono, seppure mettendo ambedue le mani avanti, alcuni medici di pronto soccorso del Policlinico di Catania, che da una decina di giorni non riscontrano pazienti gravi da intubare, ma lo sostengono anche, seppure con i dovuti distinguo, alcuni infettivologi catanesi sul campo. Tra questi il dott. Pino Liberti, infettivologo dell'ospedale Cannizzaro, che ha parlato di «un virus che come in tutte le epidemie raggiunto il suo picco ha una parabola discendente...». Lo dice anche il primario sempre del Cannizzaro, Carmelo Iacobello che parla di «sensazione strana, come se il Covid si sia affievolito». Ci sono però anche pareri discordanti. E sempre da Catania il responsabile delle Malattie infettive dell'ospedale San Marco, Arturo Montineri non si sbilancia e sostiene che è «ancora troppo presto per dirlo». Per Iacobello, però, ci sarebbero segnali da approfondire. «Mi riferisco in particolare agli ultimi anziani che abbiamo ricoverato - spiega -. Ebbene abbiamo riscontrato che questi stanno avendo una reazione al virus spettacolare. Ora non è che improvvisamente, negli ultimi dieci giorni, il sistema immunitario dell'anziano si è fatto una corazza al virus, oppure si è presa la vitamina D a dosi massicce... Evidentemente a parità di soggetti fragili il virus non sarebbe più capace di uccidere come prima. Ciò potrebbe significare che stiamo andando verso un declino della capacità di virulenza del patogeno. E tutto sommato quello che ha detto il premio Nobel Montagner sulla delezione del virus può essere possibile». «Si tratta - aggiunge - di virus molto mutanti e la speranza è che nella mutazione sia successa qualcosa nella aggressività e alla fine questo virus abbia perso capacità e forza diventando più mite». Il primario del Cannizzaro conferma che in reparto non arrivano casi gravi da una decina di giorni. «Non abbiamo più soggetti a rischio e neanche un paziente di mezza età. Questo lascia sospettare che qualcosa stia cambiando. Probabilmente siamo anche stati capaci di affilare le armi e a dosare i farmaci... e alla fine il virus è mutato». «Non sappiamo ancora - ha aggiunto - ma tutto ciò dovrà essere studiato, ma la sensazione è che questo Covid non sia più lo stesso». Il dott. Iacobello ha spiegato, dal suo punto di vista, il perché il virus in Italia appare differente da quello di altri paesi che sono ancora nel vortice. «Probabilmente - ha detto - lì il coronavirus non è ancora mutato come da noi in cui la sua forza è cominciata a scemare. E sarebbe bene, quindi, evitare che al momento della nostra riapertura si impedisca che possano arrivare in Italia cittadini provenienti da quelle aree». E ha concluso: «Comunque è molto difficile dare spiegazioni sino in fondo su questioni che conosciamo ancora poco. Ma bisognerebbe presto fare uno studio più approfondito sulle variazioni del genoma perché è lì che si gioca la partita. Comunque noi lo abbiamo sempre detto: i virus a Rna hanno la caratteristica di essere molto cangianti. E in genere cambiano sotto la pressione dei farmaci. Forse quando abbiamo utilizzato i primi farmaci efficaci si è modificato...». Si mostra invece molto più cauto il primario del San Marco di Librino, dott. Montineri: «Non mi sento di fare deduzioni. Mancano spiegazioni scientifiche serie per dire che il virus è meno aggressivo. Posso soltanto dire che i pazienti che ho in reparto sembrano più tranquilli e nelle ultime 2 settimane non abbiamo intubato nessuno. Ma allo stato non posso ipotizzare altro e ritengo che questi messaggi possano essere anche pericolosi...».      

CANICATTIWEB  
  LA FONDAZIONE "AGIREINSIEME" DONA GENERI ALLA PROTEZIONE CIVILE PER LE FAMIGLIE BISOGNOSE

Un nuovo quantitativo di generi alimentari a lunga conservazione è stato consegnato  dal responsabile della Fondazione "Agireinsieme" al Gruppo di Protezione del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. Un ulteriore gesto di solidarietà che permetterà allo staff della Protezione civile di destinare questi beni ai Comuni che ne hanno già fatto richiesta per sostenere le famiglie in difficoltà economica. Nei prossimi giorni saranno effettuate le consegne. Per l'occasione lo staff di Protezione Civile coordinato dal funzionario dr. Marzio Tuttolomondo ha rivolto un sentito ringraziamento alla Fondazione "Agireinsieme" e all'Associazione dei Dipendenti "Paolo Palmisano" del Libero Consorzio per aver contribuito con le loro donazioni ad alleviare le sofferenze economiche di molte famiglie della provincia, e ai volontari delle associazioni di protezione civile che si sono prodigati per permettere la distribuzione dei beni di prima necessità ai vari Centri Operativi Comunali.Rimane attivo il numero telefonico per le emergenze: 3336141869 dell'Ufficio di Protezione Civile, al quale possono rivolgersi tutti coloro che vorranno effettuare le ulteriori, auspicate donazioni (solo beni di prima necessità, sopratutto prodotti alimentari non deperibili).                                                                    

LA PROTEZIONE CIVILE DEL LIBERO CONSORZIO CONSEGNA BENI DI PRIMA NECESSITÀ AL COMUNE DI CANICATTÌ


Altra giornata di intenso lavoro per il COC Protezione Civile che  ha ricevuto i beni di prima necessità consegnati dalla Protezione Civile del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. Ad informare di tale iniziativa è l'assessore con delega alla Protezione Civile, Rosa Maria Corbo. Le derrate alimentari sono destinate alle famiglie in difficoltà economica a causa dell'emergenza Covid-19. I beni sono stati donati sabato scorso dalla Fondazione "Agireinsieme" al Gruppo di Protezione Civile, che si è subito attivato per consegnarli ai sindaci che ne avevano fatto richiesta. Oltre a beni non deperibili ci sono anche verdure fresche.                                                                          

 AL VIA SANIFICAZIONE MEZZI DEL LIBERO CONSORZIO COMUNALE DI AGRIGENTO

 Avviata dal servizio di "Protezione e Prevenzione" del Libero Consorzio Comunale di Agrigento la sanificazione degli automezzi utilizzati giornalmente dal personale dell'Ente in queste settimane di emergenza da Covid-19. Questa attività è stata attivata d'intesa con il Segretario Generale dr.ssa Caterina Moricca e con il Commissario Straordinario dr. Alberto Girolamo Di Pisa. Oggi sono stati sanificati dalla ditta incaricata, direttamente nella sede di Via Acrone ad Agrigento, gli automezzi e una tenda della Protezione civile, i mezzi della Manutenzione e tre mezzi del settore Infrastrutture stradali. Entro le ore pomeridiane saranno sanificati gli altri automezzi del settore Infrastrutture e quelli della Polizia Provinciale. L'attività, svolta dalla ditta Aga Servizi s.r.l., richiede almeno dieci minuti per ogni automezzo che potrà essere riutilizzato dopo circa un'ora. I numerosi mezzi pesanti del Libero Consorzio andranno sanificati direttamente sui luoghi d lavoro. Si tratta di un'attività necessaria ed obbligatoria per tutelare la sicurezza dei dipendenti e per garantire il contrasto ed il contenimento sul territorio della diffusione del virus. Gli automezzi oggetto della sanificazione sono quelli utilizzati dal personale che continua a prestare il proprio lavoro direttamente nel territorio come la Polizia Provinciale, i dipendenti del settore Infrastrutture Stradali, la Protezione Civile e la Manutenzione. Il resto del personale del Libero Consorzio di Agrigento, in seguito all'adozione da parte di appositi provvedimenti del Commissario Straordinario Di Pisa e del Segretario Generale dell'Ente per la gestione emergenza Covid-19, continua l'attività lavorativa in modalità di lavoro agile con esclusione di quei servizi che prevedono il contatto diretto con il pubblico che sono attualmente sospesi.   

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