25 aprile
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Palermo - Finanziaria, Csa-Cisal: "Ex Province dimenticate, a rischio 5 mila lavoratori"
"Le ex Province siciliane sono nuovamente in bilico: nella Finanziaria in discussione all'Ars, infatti, non c'è traccia dei 70 milioni di cisaleuro previsti annualmente già dal 2016 e che sono necessari per evitare il fallimento di Città Metropolitane e Liberi Consorzi. Ci sono a rischio non solo quasi 5 mila lavoratori, ma anche servizi essenziali per i cittadini come manutenzione di strade e scuole". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Santino Paladino del Csa-Cisal. "Chiediamo un incontro urgente al presidente Nello Musumeci, agli assessori Gaetano Armao e Bernardette Grasso e al presidente della commissione Bilancio Riccardo Savona - continuano Badagliacca e Paladino - per chiedere che la Regione, così come ha già fatto lo Stato con 80 milioni, mantenga gli impegni presi e scongiuri quello che sarebbe un disastro con ripercussioni pesanti sui lavoratori, precari compresi, e sui siciliani".
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Ex province in bilico nella Finanziaria, l'allarme dei sindacati "Nessuna traccia dei 70 milioni previsti annualmente" | BlogSicilia - Ultime notizie dalla Sicilia
di Redazione
"Le ex Province siciliane sono nuovamente in bilico: nella Finanziaria in discussione all'Ars, infatti, non c'è traccia dei 70 milioni di euro previsti annualmente già dal 2016 e che sono necessari per evitare il fallimento di Città Metropolitane e Liberi Consorzi. Ci sono a rischio non solo quasi 5 mila lavoratori, ma anche servizi essenziali per i cittadini come manutenzione di strade e scuole". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Santino Paladino
del Csa-Cisal.
"Chiediamo un incontro urgente al presidente Nello Musumeci, agli assessori Gaetano Armao e Bernardette Grasso e al presidente della commissione Bilancio Riccardo Savona - continuano Badagliacca e Paladino - per chiedere che la Regione, così come ha già fatto lo Stato con 80 milioni, mantenga gli impegni presi e scongiuri quello che sarebbe un disastro con ripercussioni pesanti sui lavoratori, precari compresi, e sui siciliani".
Preoccupazione viene dai sindaci "Raccogliendo l'allarme che viene con forza dai sindaci dei diversi territori della Sicilia, manifestiamo forte preoccupazione per i rischi legati a possibili scelte operate sulla Finanziaria e sul Bilancio regionale in merito alle risorse da destinare agli Enti locali" dice Leoluca Orlando, presidente di ANCI Sicilia.
"E' necessario che i trasferimenti destinati ai Comuni, oggetto nel corso degli anni di significativi tagli, non siano - continua il presidente Orlando - ulteriormente ridotti nell'attuale difficile fase. È indispensabile che tali risorse siano individuate tra fondi regionali non soggetti a vincoli relativi a futuri accordi e non derivanti da risorse europee di dubbia utilizzazione. Evidenziamo le medesime perplessità sull'utilizzo dei fondi europei anche in riferimento agli altri interventi previsti".
Alle esigenze del personale sanitario pensa invece il sindacato autonomo "Il sistema sanitario siciliano, nel suo complesso, sta affrontando sforzi enormi per sostenere la lotta contro la pandemia ed è impensabile che nella Finanziaria in discussione all'Ars non siano previste somme adeguate per sostenere lavoratrici e lavoratori. Chiediamo alle forze politiche una precisa assunzione di responsabilità: bisogna trovare subito somme adeguate per tutelare la
salute dei siciliani attraverso il sostegno al sistema sanitario in tutte le sue forme. Per questo servono stanziamenti specifici anche per la Seus 118 ma anche per quelle partecipate, come la Sas, che prestano servizio presso le Asp della nostra Isola" sostiene Giuseppe Badagliacca del Csa-Cisal, in merito alla Finanziaria in discussione all'Assemblea regionale siciliana.
"E' una Finanziaria d'emergenza ma che per noi deve essere un momento di rilancio economico. Bisogna assumere un impegno nei confronti del mondo imprenditoriale liquidando le fatture entro quindici giorni" ha chiesto nel vertice di maggioranza Saverio Romano invitando il presidente Musumeci a farne una battaglia di vero ammodernamento della burocrazia, snellendola e velocizzandone l'azione.
"Occorre - gli fa eco Carmelo Pullara, presidente del gruppo parlamentare Popolari e Autonomisti Idea Sicilia all'Assemblea regionale siciliana - puntare su una industrializzazione leggera con il rilancio del settore tessile per essere autosufficienti nella produzione di DPI e di fondi per le imprese che si sono o vorranno convertirsi per produrre dispositivi. Questi sono i nostri capisaldi di questa legge finanziaria che, insieme alla valorizzazione delle start up made in Sicily per la messa in produzione dei loro brevetti innovativi, possono dare un nuovo volto all'economia locale. Non si può, poi, non dare piena attuazione alla premialità per gli operatori sanitari delle aziende sanitarie e del 118 che in questi mesi hanno assunto la veste di "Eroi" per essersi spesso immolati per fronteggiare la pandemia Covid-19, ed allora reputiamo irrinunciabile questa misura che tra l'altro è stata adottata da quasi tutte le regioni italiane. Stessa discorso vale per i fondi per i consorzi di agricoltori per la realizzazione delle condotte irrigue, perché l'approvvigionamento idrico non sia più un lusso o un miraggio, per finire con l'impiego dei 100 milioni previsti per gli immobili regionali che devono essere destinati alle scuole per un piano straordinario di ammodernamento e perché vi siano sanificatori d'ambiente in ogni classe".
"Punti chiave, quelli elencati, per una ripartenza che metta in sicurezza anche eventuali ritorni pandemici e che ci trovi preparati ma soprattutto autonomi. La Sicilia necessita, infatti, proprio di un "Piano shock" che da un lato assicuri i pagamenti e dall'altro il riconoscimento degli investimenti", conclude Pullara.
Province d'Italia
RIPRESA DEI CANTIERI: ACCORDO TRA MIT ANCI E UPI - Unione Province d'Italia
Decaro e de Pascale: "Anticipare quando ci sono condizioni di sicurezza"
"Abbiamo dato l'ok ad aprire anche prima del 4 maggio i cantieri che intervengono sull'assetto idrogeologico, quelli relativi all'edilizia scolastica, all'edilizia carceraria e all'edilizia residenziale pubblica. E abbiamo definito un accordo con ministero delle Infrastrutture, organizzazioni sindacali e associazioni datoriali, per la regolamentazione della ripartenza dei cantieri in sicurezza". Lo riferiscono il presidente dell'Anci Antonio Decaro e il presidente dell'Upi, Michele de Pascale, al termine di un incontro con il ministro delle Infrastrutture, Paola de Micheli, sui protocolli di sicurezza nei cantieri pubblici nella fase 2.
"La priorità di Comuni e Province - continuano Decaro e de Pascale - è il come non il quando: si può anticipare quando ci sono le condizioni di sicurezza. Per questo l'accordo stabilisce le modalità di accesso dei fornitori esterni ai cantieri, le norme di pulizia e sanificazione nel cantiere, l'utilizzo delle mascherine e degli altri dispositivi di protezione, gli accessi agli spogliatoi e l'istituzione di un presidio sanitario e di pronto soccorso specializzato in grado di provvedere immediatamente all'isolamento dei lavoratori che presentino sintomi di coronavirus. Ripartire è importante: per il Paese, per ridare speranza, per far muovere l'economia. Ma ripartire in condizioni di sicurezza per i lavoratori è imperativo".
Fase2, de Pascale "La collaborazione tra Prefetti e istituzioni locali ha fatto la differenza"
"Il ruolo svolto dalle Province sia riconosciuto con norme"
"Nella gestione del Coronavirus sui territori, la collaborazione tra Prefetti, Province, Comuni e Camere di Commercio ha fatto la differenza: laddove questo raccordo è stato stretto, la sfida è stata vincente".
Lo ha detto Michele de Pascale intervenendo al webinar "Emergenza Coronavirus: il ruolo del Prefetto nella fase due" promosso dal Sinpref, l'Associazione Sindacale dei Funzionari Prefettizi.
"Nella fase 2 si tratterà di rafforzare e rendere ancora più strigente questa collaborazione tra Stato e istituzioni locali. Alle Province, nella gestione dell'emergenza, è stato affidato un ruolo centrale nel coordinamento dei Comuni: ruolo che abbiamo esercitato, ma occorre che terminata l'emergenza questa autorevolezza riconquistata venga ristabilita con norme chiare".
De Pascale ha poi sottolineato la necessità che la ripresa sia caratterizzata da un grande Piano di rilancio degli investimenti pubblici. "I cantieri delle piccole opere per la messa in sicurezza di strade provinciali e scuole superiori - ha detto - possono esser la leva per muovere l'economia. Servono però semplificazioni per ridurre le procedure burocratiche e accelerare gli investimenti, tenendo insieme legalità e velocità. Su questo come Province proponiamo un Patto tra Stato ed Enti locali, in modo che il rilancio dell'economia si fondi sulla promozione della rete delle imprese sane del Paese. Un patto che non può che vedere i Prefetti in prima linea insieme ai Sindaci e a Presidenti di Provincia."
Siciliareporter
Agrigento, nuovi interventi sulle strade provinciali a Sciacca e Campobello di Licata
RedazioneSiciliaReporter
Diversi interventi sulle strade provinciali sono stati effettuati questa mattina dal personale stradale del Libero Consorzio Comunale di Agrigento a causa del maltempo che si è registrato nelle scorse giornate.
Il vento ha provocato la caduta di un grosso albero lungo la carreggiata della S.P. n. 54 Sciacca-Monte Kronio al km 2, prontamente segnalato dal Capo Cantoniere Giuseppe Prestia in servizio sul posto con il cantoniere Vincenzo Muscarnera.
Le notevole dimensioni dell'arbusto hanno richiesto anche l'intervenuto della Polizia Municipale di Sciacca e di una squadra dei Vigili del Fuoco per rimuovere il tronco. Si tratta di un albero che si trova fuori dal tratto stradale che ha fortemente limitato il transito lungo la Provinciale.
Un altro intervento è stato effettuato dal capo Cantoniere Vincenzo Dainotto e dal Cantoniere Domenico Vella sulla SP n. 10 Campobello di Licata - Fiume Salso dove si è verificato un leggero cedimento del manto stradale in tratto che ne riduce la transitabilità. Sul posto sono stati collocati prontamente i segnali di pericolo. Nei prossimi giorni saranno valutati i possibili interventi dal personale tecnico dell'Ente.
Tutto il personale del settore Infrastrutture Stradali, nonostante l'emergenza Covid 19, prosegue il controllo giornaliero dell'intera rete delle strade di competenza del Libero Consorzio che è lunga oltre 1.200 km. Gli automobilisti che utilizzano le strade provinciali, ex consortili ed ex regionali, per necessità o negli altri casi previsti per l'emergenza Covid-19, sono invitati alla massima prudenza rispettando rigorosamente i limiti di velocità segnalati lungo i tracciati.
Giornale di Sicilia
Libero consorzio
La solidarietà approda a Canicattì e Joppolo
Paolo Picone
Continua il sostegno del Libero consorzio di Agrigento alle famiglie in difficoltà economica in seguito all'emergenza Covid-19. Ieri mattina lo staff della Protezione Civile ha infatti consegnato un carico di generi alimentari a lunga conservazione ai sindaci dei comuni di Canicattì e Joppolo Giancaxio. Si tratta dei beni donati dalla Fondazione Agireinsieme al Gruppo di Protezione Civile, che si è subito attivato per consegnarli ai sindaci che ne avevano fatto richiesta. A Canicattì, a ritirare i pacchi è stato l'assessore con delega alla Protezione Civile, Rosa Maria Corbo. Le derrate alimentari sono destinate alle famiglie in difficoltà economica a causa dell'emergenza Covid-19. Oltre a beni non deperibili ci sono anche verdure fresche. «Grazie agli interventi dei tanti benefattori - dichiara l'assessore ai Servizi sociali del comune di Canicattì, Antonio Giardina - continuiamo la nostra missione di essere al fianco dei meno fortunati». Intanto il Libero consorzio nel proseguire in questa attività di solidarietà concreta alle famiglie bisognose, confida nella generosità di quanti sono in grado di contribuire ad alleviare le sofferenze di quanti sono stati colpiti da questa emergenza, mettendosi a disposizione per la ricezione e la consegna, sempre esclusivamente tramite i Centri operativi comunali dei comuni che ne hanno fatto o ne faranno richiesta. Rimane attivo il numero telefonico per le emergenze: 3336141869 dell'ufficio di Protezione civile, al quale possono rivolgersi tutti coloro che vorranno effettuare ulteriori donazioni. Lo staff di Protezione civile coordinato dal funzionario, Marzio Tuttolomondo ha rivolto un sentito ringraziamento alla Fondazione Agireinsieme e all'Associazione dei dipendenti «Paolo Palmisano» del Libero consorzio per aver contribuito con le loro donazioni ad alleviare le sofferenze economiche di molte famiglie della provincia. (* PAPI*)
26 aprile 2020
Agrigentonotizie
Coronavirus, in Sicilia indice di contagio più basso d'Italia
Redazione 26 aprile 2020 10:31
In Sicilia il Coronavirus ha avuto vita più difficile rispetto alle altre regioni, si è propagato in modo inferiore rispetto al resto dello Stivale. A certificarlo è uno studio portato avanti dall'Istituto superiore di sanità e dalla Fondazione Bruno Kessler di Trento e reso noto nei giorni scorsi. L'indice Rt, che misura la potenziale trasmissibilità di una malattia infettiva, in Sicilia è pari a 0,34. Il valore più basso tra tutte le regioni. (Quanto maggiore è il valore, tanto più elevato è il rischio di diffusione dell'epidemia ndr).
"L'indice Rt - spiegano gli esperti - rappresenta il numero medio delle infezioni prodotte da ciascun individuo infetto dopo l'applicazione delle misure di contenimento dell'epidemia stessa". Anche se Rt è solo uno degli indicatori che servono a definire i provvedimenti da adottare nella fase 2, rappresenta uno strumento importante per monitorare le misure di controllo nel tempo e la loro efficacia. Il lockdown ha portato nel corso delle setttimane a un abbassamento del potenziale di trasmissibilità perchè si è sostanzialmente impedito al Covid-19 di circolare. L'alleggerimento delle misure, è stato più volte ribadito, sarebbe stato impensabile con un Rt intorno a 2.
La Sicilia quindi si avvicina alla "fase due" forte di dati incoraggianti. Il basso indice di trasmissibilità si unisce a numeri positivi anche nel rapporto guariti-malati. Ieri per la prima volta dall'inizio dell'emergenza ci sono stati più guariti (81) che nuovi casi (39).
La situazione epidemiologica, secondo quanto spiegato dal presidente dell'Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro, è nettamente migliorata ma c'è una circolazione del virus che continua e di cui tener conto soprattutto in vista della riapertura progressiva delle attività: "Il numero dei casi si sta riducendo dappertutto, ma è ancora necessaria prudenza rispetto alle misure di riapertura perché la situazione è diversificata nel Paese. La curva mostra che i sintomatici si riducono - ha detto Brusaferro - ma ci sono ancora casi, anche questi però in riduzione. Aumenta l'utilizzo dei tamponi. Crescono gli asintomatici o coloro che hanno patologie lievi e si riducono i pazienti critici. Inoltre le età più avanzate, con più patologie, sono a maggior rischio mortalità". La maggiore concentrazione dei casi "si ha nelle Rsa, a livello familiare e al lavoro". Inoltre, ad aprile "sono aumentati i casi tra le donne". Ci sono aree "a bassa, media e alta circolazione del virus" e "ci sono focolai anche in aree a bassa circolazione".
Corriere Agrigentino
Coronavirus. Agrigento e provincia: strade deserte ma non sono mancati i "furbetti"
di Antonino Ravana - 26 aprile 2020
Una città fantasma Agrigento. per il 25 aprile. Deserti anche i centri vicini e le località balneari. Qualche tentativo di dirigersi verso le spiagge, e poco plausibili e inverificabili motivazioni "sto andando al supermercato" (ieri e oggi esercizi commerciali tutti chiusi tranne edicole farmacie), sono alcune delle "giustificazioni" fornite da automobilisti alle forze dell'ordine.
Tra le giornate di venerdì e sabato (25 aprile), almeno trenta persone sono state multate di 370 ciascuno, per violazione dei decreti del Governo nazionale regionale per contenere il contagio del Coronavirus. Il bilancio complessivo del lungo ponte si conoscerà domani (lunedì 27).
Super lavoro per Carabinieri (elevate 7 multe), polizia di Stato (altre 5 contravvenzioni), Guardia di finanza (3 sanzioni sulla Ss 115), polizia Locale (2 verbali vicino all'Hotel dei Pini) e polizia Provinciale. I "furbetti" non hanno avuto scampo.
Agrigentoogi
Coronavirus, strade deserte ma non sono mancati i furbetti: elevate trenta multe - AgrigentoOggi
Sandro Catanese
Tra le giornate di venerdì e sabato (25 aprile), almeno trenta persone sono state multate di 370 ciascuno, dalle forze dell'ordine, ad Agrigento e provincia, per violazione dei decreti del Governo nazionale regionale per contenere il contagio del Coronavirus. Il bilancio complessivo del lungo ponte si conoscerà domani (lunedì 27).
Deserto il territorio di Agrigento, così come i centri vicini e le località balneari. Quello che si temeva alla vigilia delle festività del 25 aprile, per fortuna non si è verificato. Niente assembramenti in giro, né in case di campagna e villini.
Tutto questo grazie al super lavoro di Carabinieri (elevate 7 multe), polizia di Stato (altre 5 contravvenzioni), Guardia di finanza (3 sanzioni sulla Ss 115), polizia Locale (2 verbali vicino all'Hotel dei Pini) e polizia Provinciale.
I "furbetti" non hanno avuto scampo. Quelli che hanno cercato di aggirare le regole bloccati e multati, soprattutto, nella zona delle due rotatorie, degli Scrittori e Giunone, controllate dagli agenti della polizia Stradale di Agrigento.
27 aprile 2020
Agrigentooggi
Coronavirus: scuola realizza mascherine con stampante 3D - AgrigentoOggi
Redazione
Nei giorni dell'emergenza Coronavirus che ha messo in ginocchio la nostra terra una storia di buone pratiche giunge dal Liceo Scientifico e delle Scienze Umane Politi di Agrigento che, tra le sue strumentazioni didattiche, possiede un laboratorio di stampa 3D con tre stampanti a filamento di plastica ed una stampante a resina. Da alcuni servizi televisivi, andati in onda sui canali nazionali, si è appreso che le stampanti 3D sono in grado di creare dispositivi emergenziali per ospedali ed enti impegnati in prima linea nella lotta al coronavirus. Da qui l'idea del Prof. Macaluso Michelangelo di reperire informazioni su come contribuire a questa emergenza e la successiva collaborazione con Airfactories.org che si occupa di mettere in rete i possessori di stampanti 3D e di raccogliere le richieste di aiuto degli ospedali e degli operatori sanitari. Nella consapevolezza che ciascuno può fare la propria parte sfruttando le competenze che possiede e la moderna tecnologia, insieme ad Airfactories, il Liceo Politi si è occupato della stampa dei connettori a Y, indispensabili per connettere due malati allo stesso ventilatore polmonare richiesti dall'Università di Messina (600 pezzi di cui 60 stampanti da noi) e visiere per l'ospedale di Sciacca (60 pezzi di cui 20 stampanti da noi).
"In un momento di emergenza come questo - commenta il Dirigente scolastico Santa Ferrantelli - ci sentiamo di dover e voler dare un contributo concreto supportando queste iniziative di solidarietà raccolte in rete. È con l'unione e il sostegno a chi è tutti i giorni in prima linea nella lotta a questa pandemia, che vinceremo insieme questa battaglia.
Un ringraziamento doveroso va alla compianta Dirigente Scolastica Teresa Maria Rita Buscemi che ha creduto in questa tecnologia ed ha approvato la realizzazione del laboratorio di stampa 3D, ai professori Macaluso Michelangelo e Ciraolo Nicolò e al DSGA Plano Maria Grazia che ne hanno favorito l'utilizzazione in questa circostanza di emergenza nazionale".
La Sicilia
Coronavirus, in due giorni multati una trentina di "furbetti"
di Gaetano Ravanà
Ha funzionato la maxi operazione di controllo delle forze dell'ordine per far rispettare il decreto governativo
Tra le giornate di venerdì e sabato (25 aprile), almeno trenta persone sono state multate di 370 ciascuno, dalle forze dell'ordine, ad Agrigento e provincia, per violazione dei decreti del Governo nazionale regionale per contenere il contagio del Coronavirus. Il bilancio complessivo del lungo ponte si conoscerà domani (lunedì 27).
Deserto il territorio di Agrigento, così come i centri vicini e le località balneari. Quello che si temeva alla vigilia delle festività del 25 aprile, per fortuna non si è verificato. Niente assembramenti in giro, né in case di campagna e villini.
Tutto questo grazie al super lavoro di Carabinieri (elevate 7 multe), polizia di Stato (altre 5 contravvenzioni), Guardia di finanza (3 sanzioni sulla Ss 115), polizia Locale (2 verbali vicino all'Hotel dei Pini) e polizia Provinciale.
I "furbetti" non hanno avuto scampo. Quelli che hanno cercato di aggirare le regole bloccati e multati, soprattutto, nella zona delle due rotatorie, degli Scrittori e Giunone, controllate dagli agenti della polizia Stradale di Agrigento.
SICILIAONPRESS
UN EMENDAMENTO ALLA FINANZIARIA PREVEDEL'ESENZIONE DAL PAGAMENTO DEL BOLLO AUTO PER IL 2020
LaCommissione Bilancio dell'ARS ha votato poco fa all'unanimità un emendamentoalla finanziaria che prevede l'esenzione dal pagamento del bollo auto per il2020 per le auto di piccola cilindrata possedute da famiglie a basso reddito.Inparticolare, la norma prevede che non sia dovuto il bollo per le vetture dicilindrata fino a 1.400 cv per le famiglie con reddito inferiore ai 15.000 euroannui.Per MariannaCaronia della Lega "dopo quello sull'esenzione dei canoni demaniali, rivoltoalle imprese del settore turistico, un altro intervento rivolto stavolta allefamiglie a più basso reddito. La conferma di un'attività della Lega volta atutelare i soggetti più a rischio economico ed allo stesso tempo sostenere laripresa economica."
TELEACRAS
FINANZIARIA, CSA-CISAL: "EX PROVINCEDIMENTICATE, A RISCHIO 5 MILA LAVORATORI" Giuliana Miccichè
"Le ex Provincesiciliane sono nuovamente in bilico: nella Finanziaria in discussione all'Ars,infatti, non c'è traccia dei 70 milioni di euro previsti annualmente già dal2016 e che sono necessari per evitare il fallimento di Città Metropolitane eLiberi Consorzi. Ci sono a rischio non solo quasi 5 mila lavoratori, ma ancheservizi essenziali per i cittadini come manutenzione di strade e scuole".Lo diconoGiuseppe Badagliacca e Santino Paladino del Csa-Cisal."Chiediamoun incontro urgente al presidente Nello Musumeci, agli assessori Gaetano Armaoe Bernardette Grasso e al presidente della commissione Bilancio Riccardo Savona- continuano Badagliacca e Paladino - per chiedere che la Regione, così come hagià fatto lo Stato con 80 milioni, mantenga gli impegni presi e scongiuriquello che sarebbe un disastro con ripercussioni pesanti sui lavoratori,precari compresi, e sui siciliani".
SICILIAONPRESS
DAL 4 MAGGIO PARTE LA FASE 2di LeonardoPitruzzellaIlPresidente
Giuseppe Conte ha annunciato alle 20:20 in diretta le nuove misurepreviste per la fase 2
.NON SONO CONSENTITI GLI SPOSTAMENTI TRAREGIONIRimane ildivieto di spostarsi in una regione diversa rispetto a quella in cuiattualmente ci si trova, salvo che per comprovate esigenze lavorative, diassoluta urgenza o per motivi di salute. E' consentito il rientro presso ilproprio domicilio, abitazione o residenza.
SONO CONSENTITE LE VISITE FAMILIARI Si farevisita ai propri parenti ma sempre nel rispetto delle distanze di sicurezza.Non sono consentite feste e riunioni di famiglia.
RIAPRONO PARCHI E GIARDINI Parchi,ville e aree verdi riaprono ma sempre nel rispetto delle distanze di sicurezzae con misure di contingentamento per evitare assembramenti. I sindaci potrannochiuderli se non possono essere rispettare queste misure.
LE SCUOLE RESTANO CHIUSENon sirientra a scuola per concludere l'annoscolastico.MUSEI Riaprono imusei e le mostre con ingresso contingentati.
SI ALLA CORSA LONTANO DA CASASi potràcorrere lontano dalla propria abitazione ma rispettando la distanza di duemetri dagli altri, tranne che per i conviventi. Per le passeggiare invece ladistanza è di un metro. Rimangono sospese le attività di palestre, centrisportivi, piscine, centri natatori, centri benessere.
FUNERALI PRIVATI Sono consentite le cerimonie funebri conl'esclusiva partecipazione di parenti per un massimo di 15 persone.
TAKE AWAYDal 4 maggiosarà consentito andare a comprare cibo da asporto, da consumare a casa o inufficio.
NEGOZI, BARBIERI e RISTORANTII negozipotranno riaprire dal 18 maggio rispettando le misure di distanziamento. Iparrucchieri, barbieri e ristoranti dovranno aspettare il 1 giugno.
EDILIZIA, CANTIERI I cantieriprivati dovranno aspettare il 4 maggio mentre da domani ripartono manifattura ecostruzioni.
CORONAVIRUS: IN SICILIA BOOM DI GUARITI ECALANO RICOVERI E CONTAGI
Questo ilquadro riepilogativo della situazione nell'Isola, aggiornato alle ore 17 dioggi (domenica 26 aprile), in merito all'emergenza Coronavirus, così comecomunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.Dall'iniziodei controlli, i tamponi effettuati sono stati 70.104 (+1.853 rispetto a ieri),su 65.689 persone: di queste sono risultate positive 3.055 (+35), mentreattualmente sono ancora contagiate 2.107 (-165), 720 sono guarite (+196, di cui13 ricoverati e 183 in isolamento domiciliare) e 228 decedute (+4).Degliattuali 2.107 positivi, 478 pazienti (-7) sono ricoverati - di cui 33 interapia intensiva (0) - mentre 1.629 (-158) sono in isolamento domiciliare. Ilprossimo aggiornamento regionale avverrà domani.Lo comunicala presidenza della Regione Siciliana.
AGRIGENTOOGG
CORONAVIRUS: SCUOLA REALIZZA MASCHERINE CONSTAMPANTE 3D
Nei giornidell'emergenza Coronavirus che ha messo in ginocchio la nostra terra una storiadi buone pratiche giunge dal Liceo Scientifico e delle Scienze Umane Politi diAgrigento che, tra le sue strumentazioni didattiche, possiede un laboratorio distampa 3D con tre stampanti a filamento di plastica ed una stampante a resina.Da alcuni servizi televisivi, andati in onda sui canali nazionali, si è appresoche le stampanti 3D sono in grado di creare dispositivi emergenziali perospedali ed enti impegnati in prima linea nella lotta al coronavirus. Da quil'idea del Prof. Macaluso Michelangelo di reperire informazioni su comecontribuire a questa emergenza e la successiva collaborazione con Airfactories.org che si occupa di mettere inrete i possessori di stampanti 3D e di raccogliere le richieste di aiuto degliospedali e degli operatori sanitari. Nella consapevolezza che ciascuno può farela propria parte sfruttando le competenze che possiede e la moderna tecnologia,insieme ad Airfactories, il Liceo Politi si è occupato della stampa deiconnettori a Y, indispensabili per connettere due malati allo stessoventilatore polmonare richiesti dall'Università di Messina (600 pezzi di cui 60stampanti da noi) e visiere per l'ospedale di Sciacca (60 pezzi di cui 20stampanti da noi)."In unmomento di emergenza come questo - commenta il Dirigente scolastico SantaFerrantelli - ci sentiamo di dover e voler dare un contributo concretosupportando queste iniziative di solidarietà raccolte in rete. È con l'unione eil sostegno a chi è tutti i giorni in prima linea nella lotta a questapandemia, che vinceremo insieme questa battaglia.Unringraziamento doveroso va alla compianta Dirigente Scolastica Teresa MariaRita Buscemi che ha creduto in questa tecnologia ed ha approvato larealizzazione del laboratorio di stampa 3D, ai professori Macaluso Michelangeloe Ciraolo Nicolò e al DSGA Plano Maria Grazia che ne hanno favoritol'utilizzazione in questa circostanza di emergenza nazionale".
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"TUTTI A SCUOLA A SETTEMBRE"IL PREMIER CONTE: "LAVORIAMO PER LARIPARTENZA DEL PAESE, ALL'INIZIO DELLA SETTIMANA UN NUOVO PIANO DEL GOVERNO"ROMA -
"Stiamo lavorando per consentire la ripartenza di buona parte delle imprese,dalla manifattura alle costruzioni per il 4 maggio. Non possiamo protrarreoltre questo lockdown: rischiamo una compromissione troppo pesante del tessutosocio-economico del Paese". Lo dice il premier Giuseppe Conte in un'intervistaa Repubblica in cui anticipa i contenuti del provvedimento che darà il via alla'fase-2' e sottolinea che il rientro a scuola sarà previsto "a settembre"."Annunceremoquesto nuovo piano al più tardi all'inizio della prossima settimana - affermail capo del governo - La condizione per ripartire sarà il rigoroso rispetto deiprotocolli di sicurezza, per i luoghi di lavoro, per le costruzioni e per leaziende di trasporto. Nel rispetto di queste condizioni rigorose, potrannoriaprire, già la settimana prossima, passando però dal vaglio dei prefetti econ autocertificazione, attività imprenditoriali che consideriamo'strategiche', quali lavorazioni per l'edilizia carceraria, scolastica e percontrastare il dissesto idrogeologico, come pure attività produttive eindustriali prevalentemente votate all'export, che rischiano di rimaneretagliate fuori dalle filiere produttive interconnesse e dalle catene di valoreinternazionali"."Il pianoche presenteremo - fa sapere - sarà molto articolato perché conterrà anche unapiù generale revisione delle regole sul distanziamento sociale. Revisione delleregole, voglio chiarirlo subito, non significa abbandono delle regole".Sul temadelle autocertificazioni spiega: "Non siamo ancora nella condizione diripristinare una piena libertà di movimento, ma stiamo studiando unallentamento delle attuali, più rigide restrizioni. Faremo in modo diconsentire maggiori spostamenti, conservando, però, tutte le garanzie di prevenzionee di contenimento del contagio".Agli alleatiUe e Nato preoccupati dagli aiuti in arrivo da Russia e Cina fa sapere: "Lenostre posizioni in politica estera non mutano, non possono certo dipenderedalla pandemia".Sull'ipotesiappoggio esterno di Berlusconi, commenta: "Apprezzo il sostegno, ma è bene chei ruoli restino distinti".