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Rassegna stampa del 29 aprile 2020

Giornale di Sicilia

LIBERO CONSORZIO
Tutela della natura, bando per i progetti
Nuove opportunità per i progetti dedicati alla tutela della natura. È stato pubblicato al Libero Consorzio comunale di Agrigento l'avviso pubblico del Dipartimento Ambiente della Regione sugli «Interventi per la tutela e la valorizzazione di aree di attrazione di rilevanza strategica (aree protette in ambito terrestre e marino, paesaggi tutelati) tali da consolidare e promuovere processi di sviluppo». L'azione è finanziata con 16 milioni di euro, per progetti finalizzati alla tutela delle aree ad alto valore naturalistico della rete ecologica siciliana e alla loro valorizzazione con iniziative che favoriscano e migliorino la fruizione, senza alternarne gli  equilibri ecologici. Il termine per la presentazione delle istanze, esclusivamente a mezzo posta elettronica certificata, al Dipartimento Ambiente è stato prorogato al 3 giugno. (* PAPI*)

Il bollettino regionale
Sicilia, crescono dimessi e guariti ma pure i positivi
La malattia viaggia con poco più di 30 nuovi casi al giorno

Andrea D'Orazio
Continua a viaggiare poco sopra i trenta casi al giorno la diffusione del Coronavirus in Sicilia, mentre aumentano le guarigioni e i pazienti dimessi dagli ospedali. Per l'esattezza, secondo i dati aggiornati dal bollettino della Regione, degli oltre 2300 tamponi effettuati tra ieri e lunedì scorso - che portano il bilancio a circa 73mila test su 68729 persone esaminate - 35 sono risultati positivi per un totale, dall'inizio dei controlli, di 3120 contagi. Tra i 2143 malati attuali (20 in più nelle ultime 24 ore) in 462 si trovano ricoverati di cui 34 in terapia intensiva, ovvero 13 degenti in meno nell'arco di una giornata, mentre 1681 sono in isolamento domiciliare. Dall'inizio della settimana, invece, 14 guariti e un decesso, per un totale di 745 persone «negativizzate » e 232 vittime da quando è scoppiata l'emergenza nell'Isola. Su scala provinciale, Catania resta l'area più colpita dal virus con 670 casi, e a questi ne andrebbero aggiunti altri riconducibili all'ospedale di Biancavilla: due operatori di una ditta esterna, trovati positivi dopo i tre contagi accertati tra ieri e lunedì su una donna ricoverata in Ostetricia fino al 26 aprile e adesso in isolamento domiciliare, su un medico e su un infermiere del nosocomio. Sono invece risultati negativi al test il sindaco, Antonio Bonanno, e i componenti della Giunta, venuti a contatto con un consigliere comunale, infermiere al Maria Santissima Addolorata, trovato positivo nei giorni scorsi insieme ad altre cinque persone tra colleghi e operatori esterni del presidio sanitario. Subito dopo la zona etnea, per numero più alto di pazienti c'è sempre la provincia di Messina, con 373 malati, seguita da Palermo con 352, Enna 295, Caltanissetta 125, Siracusa 111, Trapani 94, Agrigento 69, Ragusa 54. Tra gli ultimi casi, tre sono stati accertati nella provincia iblea: un bambino e due minorenni, riconducibili ai nuclei familiari legati allo stesso gruppo di lavoro in cui sono stati già registrati otto pazienti tra i quali un altro bimbo, figlio di uno dei lavoratori. Bisognerà invece aspettare ancora per capire se il macchinista del traghetto della Grandi navi veloci, sbarcato ieri a Palermo con cento passeggeri italiani fermi per giorni in Tunisia a causa dell'emergenza Covid, sia affetto dal virus o no. L'uomo, che presentava febbre alta, è stato portato all'ospedale Cervello. E a proposito di attese, mentre chi è rientrato dal Nord e ha già finito la quarantena continua a lamentare ritardi nell'esecuzione dei tamponi, l'Asp di Siracusa assicura che completerà nei prossimi giorni i test su tutti i soggetti in quarantena fiduciaria nella provincia «grazie all'intervento dell'assessorato regionale della Salute, che ha messo a disposizione due ulteriori laboratori di patologia clinica in aggiunta a quelli già autorizzati, al fine di azzerare le criticità pregresse ». Intanto, la Regione fa sapere di aver distribuito dall'inizio dell'epidemia quasi sei milioni di mascherine, tre milioni di guanti e un milione tra camici, calzari, tute e cuffie. Destinatari principali: strutture sanitarie, case di riposo per anziani, Rsa, Comuni, prefetture, forze dell'ordine, esercito, ex Province, carceri, dipartimenti regionali, Confcommercio e Confesercenti. (*ADO*) (*OC*)
Ha collaborato Orazio Caruso

Livesicilia

Amministrative in autunno e proroghe per i sindaci
di Salvo Toscano
PALERMO - Elezioni nei Comuni siciliani in autunno, niente commissariamenti ma proroghe per i sindaci. Questo quanto è passato oggi in commissione Affari istituzionali all'Ars. "Esprimiamo apprezzamento per la decisione dell prima commissione affari istituzionali dell'Ars di prevedere lo svolgimento del turno elettorale amministrativo ordinario 2020 per i Comuni, nei giorni di domenica e lunedì fino alle 14.00, nel periodo dal 15 settembre al 15 novembre 2020 e di prorogare il mandato dei sindaci e dei consiglieri comunali fino al completamento delle operazioni elettorali rinviate." Lo dicono i deputati del Pd Giuseppe Lupo e Antonello Cracolici, componenti della prima commissione parlamentare dell'Ars. Le elezioni degli organi delle Città metropolitane e dei Liberi consorzi comunali si svolgeranno entro 60 giorni dalla proclamazione degli eletti. I commissari degli organi delle città metropolitane e dei LIberi Consorzi Comunali sono prorogati non oltre il 31 gennaio 2021. Per la presidenza di Liberi consorzi comunali saranno candidabili tutti i sindaci in carica.
La norma è stata votata all'unanimità in commissione. Il ritorno al voto in due giorni è ispirato all'esigenza di limitare al massimo gli assembramenti alle urne.


GrandangoloAgrigento

Amministrative 2020, primo sì in Commissione Ars per rinvio elezioni in autunno

La commissione Affari istituzionali dell'Assemblea regionale siciliana ha approvato il disegno di legge che prevede il rinvio delle elezioni amministrative in autunno a causa dell'emergenza Covid-19. Il voto si svolgera' nella prima finestra utile che va dal 15 settembre al 15 novembre. Si votera' in due giorni: la domenica dalle 7 alle 22 e il lunedi' dalle 7:00 alle 14. Il ddl prevede la proroga di tutte le cariche degli attuali sindaci, delle giunte e dei consigli comunali. Approvato contestualmente anche il rinvio delle elezioni per le Citta' Metropolitane e Liberi Consorzi (le ex Province) che si svolgeranno entro 60 giorni dalla proclamazione dei nuovi sindaci e consiglieri comunali, in modo tale da garantire ai nuovi eletti la possibilita' di partecipare alle elezioni di secondo grado. I commissari degli enti sono prorogati non oltre il 31 gennaio 2021. Per la presidenza dei Liberi consorzi comunali saranno candidabili tutti i sindaci in carica.
"Ringrazio per l'ottimo lavoro svolto l'assessore Grasso e i suoi uffici, nonche' i componenti della commissione, per il prezioso spirito collaborativo nella trattazione del disegno di legge - ha affermato il presidente della commissione, il forzista Stefano Pellegrino -. Sono certo che nessun nuovo picco pandemico potra' colpire la nostra Sicilia e, pertanto, non ritengo sussistente in autunno il pericolo di un ulteriore rinvio delle elezioni". Soddisfatti anche i due rappresentanti del Pd nella prima commissione di Palazzo dei Normanni, Giuseppe Lupo e Antonello Cracolici: "Esprimiamo apprezzamento per la decisione della commissione di prevedere lo svolgimento del turno elettorale amministrativo ordinario 2020 per i Comuni nel periodo compreso fra il 15 settembre ed il 15 novembre e di prorogare il mandato dei sindaci e dei consiglieri comunali fino al completamento delle operazioni elettorali rinviate".

Scrivolibero

Approvato lo schema dello Statuto del Libero Consorzio Comunale di Agrigento 

Approvato lo schema dello Statuto del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, lo strumento giuridico che contiene le norme fondamentali dell'organizzazione dell'Ente.
Il nuovo statuto sostituirà quello attualmente vigente che era stato approvato quando era stata introdotta la normativa delle ex Province Regionali, a partire dal 1986 e fino al 2013. Servirà a regolare il funzionamento del Libero Consorzio che attende da tempo l'elezione del nuovo Consiglio e del nuovo Presidente. Lo schema di Statuto è stato adottato dal Commissario Straordinario Alberto Girolamo Di Pisa con i poteri del Consiglio Provinciale, su proposta del Direttore del settore "Affari Generali".
Lo schema dello statuto dovrà poi essere sottoposto per la sua approvazione all'Assemblea del Libero Consorzio Comunale di Agrigento che è formata dai 43 sindaci della provincia di Agrigento.
In particolare, definisce le attribuzioni degli nuovi organi, le forme di garanzia e di partecipazione politica. Stabilisce altresì l'ordinamento degli uffici e dei servizi pubblici, le forme di collaborazione fra comuni compresi nel territorio del Libero Consorzio, della partecipazione popolare, del decentramento, dell'accesso dei cittadini alle informazioni e ai procedimenti amministrativi, lo stemma ed il gonfalone.
L'approvazione dello schema di Statuto da parte dell'Assemblea dei Sindaci è stata stabilita dalla legge regionale n. 6 del 3 marzo 2020 che è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 6/3/2020. La nuova norma prevede, tra l'altro, all'art. 2 che nelle more dell'insediamento del Consiglio del Libero Consorzio Comunale, il Commissario Straordinario proponga, entro 60 giorni dall'entrata in vigore della legge, lo schema di statuto dell'ente di area vasta, di cui al comma 2 dell'art. 2 della L.R. 15/2015.
Dopo l'approvazione della norma il Segretario/Direttore Generale Dr.ssa Caterina Moricca ha dato incaricato al Direttore del Settore Affari Generali, Patrimonio e Manutenzione, Avvocatura Dr. Giovanni Butticè di provvedere alla stesura dello schema di Statuto del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, secondo le indicazioni previste dalla Circolare n. 6 del 6 marzo 2020 dell'Assessorato Regionale alle Autonomie Locali.
L'Assemblea del Libero Consorzio comunale, sarà convocata dal Commissario Straordinario Di Pisa quando finiranno le misure di distanziamento sociale e contenimento della pandemia Covid-19.
L'Assemblea adotterà lo statuto e le sue modifiche con i voti che rappresentano almeno la metà dei comuni compresi nel libero Consorzio comunale e la metà della popolazione complessivamente residente.

Magaze

Libero Consorzio di Agrigento - Tutela e valorizzazione delle aree protette: pubblicato l'avviso - Magaze.it


AGRIGENTO - Nuove opportunità per i progetti dedicati alla tutela della natura. E' stato pubblicato infatti nella home page del Libero Consorzio Comunale di Agrigento l'avviso pubblico del Dipartimento Ambiente della Regione Siciliana relativamente all'azione 6.6.1 del PO FERS 2014-2020 "Interventi per la tutela e la valorizzazione di aree di attrazione di rilevanza strategica (aree protette in ambito terrestre e marino, paesaggi tutelati) tali da consolidare e promuovere processi di sviluppo".
L'azione è finanziata con 16 milioni di euro, per progetti finalizzati alla tutela delle aree ad alto valore naturalistico della rete ecologica siciliana e alla loro valorizzazione con iniziative che favoriscano e migliorino la fruizione, senza alternarne gli equilibri ecologici. Particolare attenzione è riservata alle "attrattività" della rete ecologica siciliana, come i corridoi ecologici, i geositi, i siti con presenza di piante monumentali di particolare interesse (storico, paesaggistico, botanico) e le aree soggette a tutela paesaggistica e ambientale. Il termine per la presentazione delle istanze (esclusivamente a mezzo posta elettronica certificata) al Dipartimento Ambiente è stato prorogato al prossimo 3 giugno 2020.

Agrigentonotizie

Libero consorzio, approvato lo schema dello statuto: ecco cosa contiene

Approvato lo schema dello Statuto del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, lo strumento giuridico che contiene le norme fondamentali dell'organizzazione dell'Ente.
Il nuovo statuto sostituirà quello attualmente vigente che era stato approvato quando era stata introdotta la normativa delle ex Province Regionali, a partire dal 1986 e fino al 2013. Servirà a regolare il funzionamento del Libero Consorzio che attende  da tempo l'elezione del nuovo Consiglio e del nuovo Presidente. Lo schema di Statuto è stato adottato dal Commissario Straordinario Alberto Girolamo Di Pisa con i poteri del Consiglio Provinciale, su proposta del Direttore del settore "Affari Generali".
Lo schema dello statuto dovrà poi essere sottoposto per la sua approvazione all'Assemblea del Libero Consorzio Comunale di Agrigento che è formata dai 43 sindaci della provincia di Agrigento.
In particolare, definisce le attribuzioni degli nuovi organi, le forme di garanzia e di partecipazione  politica. Stabilisce altresì l'ordinamento degli uffici e dei servizi pubblici, le forme di collaborazione fra comuni compresi nel territorio del Libero Consorzio, della partecipazione popolare, del decentramento, dell'accesso dei cittadini alle informazioni e ai procedimenti amministrativi, lo stemma ed il gonfalone.
L'approvazione dello schema di Statuto da parte dell'Assemblea dei Sindaci è stata stabilita dalla legge regionale n. 6 del 3 marzo 2020 che è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 6/3/2020. La nuova norma prevede, tra l'altro, all'art. 2 che nelle more dell'insediamento del Consiglio del Libero Consorzio Comunale, il Commissario Straordinario proponga, entro 60 giorni dall'entrata in vigore della legge, lo schema di statuto dell'ente di area vasta, di cui al comma 2 dell'art. 2 della L.R. 15/2015.
Dopo l'approvazione della norma il Segretario/Direttore Generale Dr.ssa Caterina Moricca ha dato incaricato al Direttore del Settore Affari Generali, Patrimonio e Manutenzione, Avvocatura Dr. Giovanni Butticè di provvedere alla stesura dello schema di Statuto del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, secondo le indicazioni previste dalla Circolare n. 6 del 6 marzo 2020 dell'Assessorato Regionale alle Autonomie Locali.
L'Assemblea del Libero Consorzio comunale, sarà convocata dal Commissario Straordinario Di Pisa quando finiranno le misure di distanziamento sociale e contenimento della pendemia Covid-19.L'Assemblea adotterà lo statuto e le sue modifiche con i voti che rappresentano almeno la metà dei comuni compresi nel libero Consorzio comunale e la metà della popolazione complessivamente residente.

Sicilia24h

Elezioni Sicilia, non passa il commissariamento, sindaci e consiglieri rimangono in carica

Elezioni nei Comuni siciliani in autunno, niente commissariamenti ma proroghe per i sindaci. Oggi è stato approvato in commissione Affari istituzionali all'Ars. La norma è stata votata all'unanimità in commissione. Il ritorno al voto in due giorni è ispirato all'esigenza di limitare al massimo gli assembramenti alle urne.
"Esprimiamo apprezzamento per la decisione dell prima commissione affari istituzionali dell'Ars di prevedere lo svolgimento del turno elettorale amministrativo ordinario 2020 per i Comuni, nei giorni di domenica e lunedì fino alle 14.00, nel periodo dal 15 settembre al 15 novembre 2020 e di prorogare il mandato dei sindaci e dei consiglieri comunali fino al completamento delle operazioni elettorali rinviate." Lo dicono i deputati del Pd Giuseppe Lupo e Antonello Cracolici, componenti della prima commissione parlamentare dell'Ars.
Le elezioni degli organi delle Città metropolitane e dei Liberi consorzi comunali si svolgeranno entro 60 giorni dalla proclamazione degli eletti. I commissari degli organi delle città metropolitane e dei Liberi Consorzi Comunali sono prorogati non oltre il 31 gennaio 2021. Per la presidenza di Liberi consorzi comunali saranno candidabili tutti i sindaci in carica.
Avevamo, giorni fa, sulla nostra testata pubblicato un editoriale ritenendo illogica la proposta dell'onorevole Eleonora Lo Curto dell'Udc di non prorogare il mandato e di nominare i commissari.


Approvato lo schema dello Statuto del Libero Consorzio Comunale di Agrigento
Approvato lo schema dello Statuto del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, lo strumento giuridico che contiene le norme fondamentali dell'organizzazione dell'Ente.
Il nuovo statuto sostituirà quello attualmente vigente che era stato approvato quando era stata introdotta la normativa delle ex Province Regionali, a partire dal 1986 e fino al 2013. Servirà a regolare il funzionamento del Libero Consorzio che attende  da tempo l'elezione del nuovo Consiglio e del nuovo Presidente. Lo schema di Statuto è stato adottato dal Commissario Straordinario Alberto Girolamo Di Pisa con i poteri del Consiglio Provinciale, su proposta del Direttore del settore "Affari Generali".
Lo schema dello statuto dovrà poi essere sottoposto per la sua approvazione all'Assemblea del Libero Consorzio Comunale di Agrigento che è formata dai 43 sindaci della provincia di Agrigento.
In particolare, definisce le attribuzioni degli nuovi organi, le forme di garanzia e di partecipazione  politica. Stabilisce altresì l'ordinamento degli uffici e dei servizi pubblici, le forme di collaborazione fra comuni compresi nel territorio del Libero Consorzio, della partecipazione popolare, del decentramento, dell'accesso dei cittadini alle informazioni e ai procedimenti amministrativi, lo stemma ed il gonfalone.
L'approvazione dello schema di Statuto da parte dell'Assemblea dei Sindaci è stata stabilita dalla legge regionale n. 6 del 3 marzo 2020 che è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 6/3/2020. La nuova norma prevede, tra l'altro, all'art. 2 che nelle more dell'insediamento del Consiglio del Libero Consorzio Comunale, il Commissario Straordinario proponga, entro 60 giorni dall'entrata in vigore della legge, lo schema di statuto dell'ente di area vasta, di cui al comma 2 dell'art. 2 della L.R. 15/2015.
Dopo l'approvazione della norma il Segretario/Direttore Generale  Caterina Moricca ha dato incaricato al Direttore del Settore Affari Generali, Patrimonio e Manutenzione, Avvocatura Giovanni Butticè di provvedere alla stesura dello schema di Statuto del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, secondo le indicazioni previste dalla Circolare n. 6 del 6 marzo 2020 dell'Assessorato Regionale alle Autonomie Locali.
L'Assemblea del Libero Consorzio comunale, sarà convocata dal Commissario Straordinario Di Pisa quando finiranno le misure di distanziamento sociale e contenimento della pandemia Covid-19.
L'Assemblea adotterà lo statuto e le sue modifiche con i voti che rappresentano almeno la metà dei comuni compresi nel libero Consorzio comunale e la metà della popolazione complessivamente residente.

 SICILIATV  
COVID-19POLITICA MUSUMECI PRONTO A RILANCIARE LA SICILIA NEI PROSSIMI MESI Daniele Castelli

Il Presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, è pronto a rilanciare nei prossimi mesi l'isola. È stata inviata una lettera al Premier Conte in cui si chiede di poter riavviare le attività legate al turismo. Tutto avverrà nel pieno rispetto delle norme di sicurezza e con l'obiettivo di ripartire dopo il lockdown. Musumeci punta sui risultati ottenuti, sulla capacità che la Regione ha mostrato nel saper contenere il virus, tenendo bassi i contagi. La sua attenzione è rivolta in primis al rilancio del turismo autoctono. Si vorrebbe arrivare all'apertura degli stabilimenti balneari a giugno e al sostegno di tutte le attività collaterali che sfruttano le risorse dell'isola. Musumeci ha aggiunto che se i contagi a maggio saranno pari a zero, chiederà di aprire la Sicilia.                                                                      

AGRIGENTONOTIZIE  
ECONOMIA COVID-19 E CRISI DEL TURISMO, ABBA: "UN CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO PER SUPERARE L'EMERGENZA"

Il presidente Carmelo Cantone: "Gli scenari sono ancora incerti e preoccupanti sia dal punto di vista sanitario che socio-economico. La gente vive in un clima di paura e non si ha alcuna certezza che le offerte rivolte ai turisti possano sortire una risposta soddisfacenti" Redazione Un ristoro mensile a fondo perduto per ogni struttura in regola adibita a bed and breakfast, case vacanze, affittacamere, residence in modo da compensare il pagamento di utenze, canoni e tasse locali. A lanciare la proposta durante una riunione tenutasi ieri in videoconferenza con tutta la filiera turistica nella città di Agrigento, è stato Carmelo Cantone, presidente dell'associazione B&b Agrigento. "Gli scenari sono ancora incerti e preoccupanti sia dal punto di vista sanitario che socio-economico - dice Cantone -. La gente vive in un clima di paura e non si ha alcuna certezza che le offerte rivolte ai turisti possano sortire una risposta soddisfacenti: in parole povere, oggi non sappiamo se e quanti turisti verranno ad Agrigento. Pertanto invitiamo la politica tutta, a cercare di porre in atto interventi mirati direttamente alle aziende e non all'ipotetico turista. Chiediamo - continua Cantone - l'erogazione di un piccolo ristoro economico mensile a fondo perduto per ciascuna struttura in regola, utile a sostenere la sopravvivenza delle nostre attività e finalizzato principalmente a compensare, almeno in parte, il pagamento di utenze, canoni di locazione, tasse locali e altri costi di gestione che , altrimenti se non onorati, decreterebbero la fine delle stesse". Il riferimento è all'ipotesi di strumenti finanziari per incentivare il turismo oggi avanzata a livello regionale e nazionale. "Infine sarebbe auspicabile - continua Cantone - che, in via automatizzata,  sia prevista la sospensione e l'annullamento fino a marzo 2021 di tutte le scadenze dei tributi locali, ed in particolare che si applichi una riduzione delle tariffe imu e tari , considerando lo stop del sistema turistico che avrà conseguenze locali e globali molto durature. La decurtazione della tari per il periodo di chiusura delle attività , è necessaria per oggettiva impossibilità a produrre rifiuti".    
                                   
LIVESICILIA  
CORONAVIRUS SEI MILIONI DI MASCHERINE DISTRIBUITE IN TUTTA LA SICILIA

Si tratta dei Dpi acquistati dalla Regione Quasi 6 milioni di mascherine, 3 milioni di guanti e un milione tra camici, calzari, tute e cuffie. Sono alcuni dei dispositivi di protezione individuale distribuiti dalla Regione siciliana, tramite la Protezione civile, dall'inizio dell'epidemia fino a ieri. A beneficiarne sono state, principalmente, strutture sanitarie, case di riposo per anziani, residenze sanitarie assistite, Comuni, prefetture, forze dell'ordine, esercito, ex Province, carceri, dipartimenti regionali, Confcommercio e Confesercenti. Consegnati anche 45 mila tra occhiali e visiere, oltre 205mila tamponi e kit diagnostici e poco meno di 40 mila apparecchi sanitari. La merce distribuita proviene da acquisti diretti della Regione e dalla Protezione civile nazionale.                                                                        
CORONAVIRUS LETTERA DI MUSUMECI A CONTE "RIAVVIARE ALCUNE ATTIVITÀ"
L'assessore alle Attività produttive intanto ha sentito in videoconferenza le associazioni di categoria Il governatore della Sicilia, Nello Musumeci, sta definendo una lettera con la quale chiederà al premier Conte "di consentire il riavvio di alcune attività in considerazione del minor numero di contagi". Così l'assessore alle Attività produttive della Sicilia, Mimmo Turano, che su indicazione di Musumeci ha sentito in videoconferenza le associazioni di categoria dell'industria, del commercio e dell'artigianato. Dice l'assessore Turano: "Il nuovo Dpcm è stato per tutti una doccia fredda, in particolare per le categorie produttive siciliane che non saranno in grado di resistere a un prolungamento del lockdown". "La situazione è insostenibile - prosegue - Ho chiesto alle associazioni in tempi strettissimi un documento che indichi non solo le criticità del Dpcm ma anche dei percorsi possibili di ripartenza ispirati al principio della gradualità e del recepimento delle fondamentali misure di sicurezza e di distanziamento sociale". Il documento sarà consegnato al presidente della Regione.                                                                      

CORONAVIRUS
ARMAO: "SOLO COI PRESTITI IL SUD NON PUÒ FARCELA"  di Salvo Toscano

Le critiche della Regione alle strategie del governo Conte. Alla Regione siciliana, il Documento di programmazione economica e finanziaria del governo Conte non piace. Per almeno un paio di motivi. Primo: non si tiene conto delle differenze strutturali dal punto di vista economico tra Nord e Sud (tanto per cambiare). Secondo, nulla si dice sulla riduzione o sull'azzeramento del contributo delle regioni al risanamento dei conti. Oggi l'assessore regionale all'Economia Gaetano Armao ha relazionato alla commissione Bilancio della Camera, che sta facendo delle audizioni sul Def 2020. Nel quale, secondo l'esponente del governo Musumeci, "occorre inserire decise ed imprescindibili misure di immissione di liquidità diretta, in particolare per le imprese del Sud, mediante contribuzioni a fondo perduto quale condizione necessaria, anche se non sufficiente, per recuperare la prospettiva di una crescita possibile e soprattutto non socialmente distruttiva. Non può infatti ritenersi sufficiente, soprattutto nel Sud, il sostegno per l'accesso al credito, come chiarito dalla stessa Banca d'Italia". Insomma, non basta dire andate in banca a farvi prestare i soldi in un tessuto economico fragile come quello meridionale. Che è travolto dagli effetti del lockdown con numeri tragici. "Più specificamente - spiega Armao - il fatturato medio delle aziende siciliane subirà una contrazione di 10,5 punti percentuali nel 2020 e di ulteriori 4 punti nel 2021, mentre tra i settori produttivi principalmente percorsi dall'epidemia da COVID-19 vi sono il turismo e i trasporti, stimando per la Regione Siciliana una potenziale perdita del fatturato 2020, per tali settori, compresa tra il 10% e il 20%, esponendo le imprese siciliane ad un rischio di default che è 4 volte superiore che nel Centro-Nord". Un disastro. Che si sta già consumando: "In Sicilia, secondo lo studio dell'Assessorato all'economia-Regione Siciliana, il blocco delle attività produttive all'interno della Regione ha interessato il 43% delle unità locali e genera, per ogni mese di blocco, una riduzione di fatturato pari a oltre 2,8 miliardi di euro". C'è poi il tema del contributo al risanamento della finanza pubblica. Un miliardo di euro che lo Stato preleva dalla Regione. E che con l'allentamento delle misure comunitarie, la Sicilia spera di trattenere. Una "più che legittima richiesta" quella formulata dalle Regioni a statuto speciale, dice Armao, "veder ridotto o, come prospettato, azzerato per il 2020 ed il 2021, il contributo al risanamento della finanza pubblica che per la sola Regione Siciliana ammonta a 1,1 miliardi di euro per far fronte alle drastiche previsioni di minor entrata. Questione che diviene ineludibile, adesso, per il Governo nazionale. Ma della segnalata riduzione non é dato riscontrare segno alcuno nel testo del DEF, nonostante le formalizzazioni e le riunioni tenute, e pertanto il Documento, anche sotto tale profilo, va integrato".                                

CORONAVIRUS
CONFRONTO CON CONTE E FINANZIARIA LA DOPPIA PARTITA DI MUSUMECI  di Salvo Toscano

Oggi vertice coi governatori di centrodestra. Ma politicizzare il confronto con Roma può essere un azzardo. Il governo regionale ci vuole provare. Nello Musumeci ha fatto sapere ieri di voler chiedere al governo nazionale un confronto sul lockdown che tenga conto delle specificità regionali. Il governatore scriverà al premier Conte chiedendo "di consentire il riavvio di alcune attività in considerazione del minor numero di contagi". Musumeci osserva che "in Sicilia non abbiamo grandi fabbriche, ma una diffusa presenza di piccole e medie imprese nel commercio, nel turismo e nei servizi. Metterle in condizioni di lavorare, nel rispetto assoluto delle norme di sicurezza, è un dovere del governo nazionale". Una mossa che sembra sensata, visto che la situazione tra le regioni del Nord più colpite dalla pandemia e le altre, come la Sicilia che ha il tasso di diffusione del contagio più basso d'Italia è completamente diversa e non sembrerebbe strano affrontare la progressiva e controllata uscita dal lockdown totale con tempi diversi per le riverse zone del Paese. Lo avevamo auspicato in questi giorni e ieri si è appreso ad esempio che la Spagna prepara un piano differenziato di riaperture per regioni. Se l'intento di Musumeci appare sensato più controversa sembra la scelta del governatore di confrontarsi oggi sul punto con i governatori di centrodestra. Una mossa che appare spostare, inopportunamente, l'auspicabile confronto istituzionale con il governo nazionale su un piano di contrapposizione di colori politici. Non solo: tra i governatori di centrodestra ci sono quelli leghisti di Lombardia e Veneto che hanno sul tema delle riaperture in tempi diversi posizioni notoriamente diverse tra loro e che si trovano comunque in condizioni completamente distanti dalla Sicilia. Se si vuole davvero trovare "una proposta ampia e convergente per invitare il presidente Conte a modificare le preannunciate disposizioni della Fase 2", come ha annunciato Musumeci dando notizia della videoconferenza di oggi, non si capisce perché colorare politicamente la suddetta proposta. A meno che la chiacchierata di oggi con i colleghi presidenti di Regione non sia il preludio a un allargamento ad altri colleghi di altri colori. Intanto, sul fronte della politica regionale si apre oggi lo showdown per la finanziaria regionale. Sala d'Ercole ha due giorni per votare la manovra, dopo avere approvato il bilancio. Ieri le schermaglie con l'opposizione non sono mancate. In compenso, maggioranza e opposizione in prima commissione hanno trovato una convergenza sulle amministrative: si voterà in autunno (in due giorni) e ci si arriverà prorogando sindaci e consigli in carica, senza commissari, che in Sicilia ce n'è già abbastanza. Se lo spirito di collaborazione trovato sul punto si replicherà sulla manovra - cosa che parzialmente è avvenuta nell'esame delle commissioni - di questo potrà giovarsi la Sicilia. Anche se sullo sfondo restano le preoccupazioni per le coperture della finanziaria, già evocate dal Pd. La speranza della giunta, lo ha ribadito ancora ieri il vicepresidente Gaetano Armao in audizione alla Camera, è che Roma lasci alla Sicilia il miliardo dovuto per il risanamento dei conti pubblici. Il dialogo è aperto e serve oggi più che mai spirito di collaborazione istituzionale. Un obiettivo che forse politicizzare la gestione dell'emergenza in una logica centrodestra contro maggioranza di governo non aiuterebbe. Musumeci dovrà trovare la via stretta, schivando incidenti di percorso evitabilissimi come l'episodio del meme col premier in manette condiviso da un suo assessore regionale con spirito da goliardo.                     

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