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Libero Consorzio Agrigento - La Protezione Civile attivissima sul fronte distribuzioni beni di prima necessità - Magaze.it
AGRIGENTO - Proseguono gli interventi della Protezione Civile del Libero Consorzio Comunale di Agrigento per consegnare beni di prima necessità ai comuni e da destinare alle famiglie bisognose di aiuto. Nell'ultima giornata di lavoro lo staff coordinato dal funzionario responsabile dr. Marzio Tuttolomondo ha effettuato consegne di generi alimentari nei comuni di Menfi, Sciacca e Burgio, continuando così l'attività di sostegno ai Centri Operativi Comunali dei comuni che avevano già fatto richiesta.
I generi alimentari non deperibili sono stati acquistati dal Libero Consorzio grazie alla donazione del Comando Provinciale dei Carabinieri, che ha raccolto una somma per aiutare le numerose famiglie in difficoltà economica a causa dell'emergenza Covid-19.
Lunedì prossimo lo staff della Protezione Civile del Libero Consorzio completerà il giro di consegne nel comune di Licata.
In questa drammatica fase il Libero Consorzio sta producendo il massimo sforzo per alleviare la sofferenza di quanti, in seguito al lockdown ordinato dai Governi nazionale e regionale, hanno visto praticamente azzerate le normali entrate delle loro attività economiche, con gravi ripercussioni sul proprio tenore di vita.
Siciliareporter
Agrigento, approvato lo schema dello Statuto del Libero Consorzio Comunale
RedazioneSiciliaReporter
Approvato lo schema dello Statuto del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, lo strumento giuridico che contiene le norme fondamentali dell'organizzazione dell'Ente.
Il nuovo statuto sostituirà quello attualmente vigente che era stato approvato quando era stata introdotta la normativa delle ex Province Regionali, a partire dal 1986 e fino al 2013. Servirà a regolare il funzionamento del Libero Consorzio che attende da tempo l'elezione del nuovo Consiglio e del nuovo Presidente. Lo schema di Statuto è stato adottato dal Commissario Straordinario Alberto Girolamo Di Pisa con i poteri del Consiglio Provinciale, su proposta del Direttore del settore "Affari Generali".
Lo schema dello statuto dovrà poi essere sottoposto per la sua approvazione all'Assemblea del Libero Consorzio Comunale di Agrigento che è formata dai 43 sindaci della provincia di Agrigento.
In particolare, definisce le attribuzioni degli nuovi organi, le forme di garanzia e di partecipazione politica. Stabilisce altresì l'ordinamento degli uffici e dei servizi pubblici, le forme di collaborazione fra comuni compresi nel territorio del Libero Consorzio, della partecipazione popolare, del decentramento, dell'accesso dei cittadini alle informazioni e ai procedimenti amministrativi, lo stemma ed il gonfalone.
L'approvazione dello schema di Statuto da parte dell'Assemblea dei Sindaci è stata stabilita dalla legge regionale n. 6 del 3 marzo 2020 che è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 6/3/2020. La nuova norma prevede, tra l'altro, all'art. 2 che nelle more dell'insediamento del Consiglio del Libero Consorzio Comunale, il Commissario Straordinario proponga, entro 60 giorni dall'entrata in vigore della legge, lo schema di statuto dell'ente di area vasta, di cui al comma 2 dell'art. 2 della L.R. 15/2015.
Dopo l'approvazione della norma il Segretario/Direttore Generale Dr.ssa Caterina Moricca ha dato incaricato al Direttore del Settore Affari Generali, Patrimonio e Manutenzione, Avvocatura Dr. Giovanni Butticè di provvedere alla stesura dello schema di Statuto del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, secondo le indicazioni previste dalla Circolare n. 6 del 6 marzo 2020 dell'Assessorato Regionale alle Autonomie Locali.
L'Assemblea del Libero Consorzio comunale, sarà convocata dal Commissario Straordinario Di Pisa quando finiranno le misure di distanziamento sociale e contenimento della pandemia Covid-19.
Nebrodi24.it
Finanziaria Sicilia - Grasso: "nessun taglio ai comuni, ripartono stabilizzazioni ex province" - Nebrodi24
by Salvatore Calà
"L'articolo 1 della Finanziaria introduce misure essenziali per la tenuta finanziaria di Comuni, Liberi Consorzi e Città metropolitane, senza tagli negli stanziamenti dalla Regione e con la conferma di risorse ordinarie ed investimenti.
Da sottolineare, per la provincia di Messina, la misura in favore dei Comuni in dissesto che concede i contributi per il riequilibrio finanziario all'amministrazione di Tortorici.
Abbiamo, inoltre, allungato la durata del contributo sugli oneri di stabilizzazione che passa da cinque a sei anni, norma di cui beneficeranno le amministrazioni di Capri Leone, Naso e San Salvatore. Per quanto riguarda i precari dell'ex Provincia, abbiamo cancellato il divieto di mobilità obbligatoria ridando così impulso, dopo anni d'attesa, alle stabilizzazioni".
Lo afferma l'assessore regionale alle Autonomie Locali Bernardette Grasso, a seguito dell'approvazione dell'articolo 1 della legge di Stabilità regionale da parte dell'Ars.
Regione Siciliana - Sito Ufficiale
CORONAVIRUS - Dpi, una mascherina per ogni siciliano
Una mascherina per ogni siciliano. Su disposizione del governatore Nello Musumeci, la Protezione civile regionale, affiancata dall'Esercito, sta completando la distribuzione di oltre tre milioni e mezzo di pezzi in tutte le province dell'Isola. Destinatari, in questa prima fase, sono i 374 Comuni inferiori ai 50 mila abitanti, che provvederanno, a loro volta, alla consegna ai cittadini. Nei prossimi giorni, si procederà ad assegnare altri due milioni e mezzo di dispositivi di protezione ai capoluoghi di provincia e ai restanti grossi centri.
«E' solo un atto simbolico - sottolinea il presidente della Regione - perchè siamo consapevoli dell'importanza di dover indossare, anche nei prossimi mesi, le mascherine come forma di tutela dal contagio del Coronavirus. Un utilizzo che deve servire anche da deterrente per farci ricordare di prestare la massima attenzione, in ogni momento della giornata, e non pensare che tutto sia finito. Abbiamo potuto procedere a questa distribuzione straordinaria, dopo quelle già fatte per le strutture sanitarie dell'Isola - ricorda Musumeci - grazie all'iniziativa di approvvigionamento autonomo, attraverso la sinergia con l'Upcm di Pittsburg, che gestisce con noi l'Ismett a Palermo, 150 tonnellate di materiale sanitario, visti i ritardi iniziale di consegna da parte dello Stato».
Dall'inizio dell'epidemia, la Regione ha già distribuito quasi sei milioni di mascherine. E ancora tre milioni di guanti e un milione di altri dispositivi tra camici, calzari, tute e cuffie. A beneficiarne sono state, principalmente: strutture sanitarie, case di riposo per anziani, residenze sanitarie assistite, Comuni, Prefetture, Forze dell'Ordine, Esercito, ex Province, carceri, dipartimenti regionali, Confcommercio e Confesercenti. Tra gli altri materiali sono stati consegnati anche 45 mila tra occhiali e visiere, oltre 205mila tamponi e kit diagnostici e poco meno di 40 mila apparecchi sanitari.
Finanziaria, Armao: Manovra per famiglie, Comuni e imprese
03 maggio 2020
"Sono stati approvati il disegno di legge di Stabilità e il bilancio 2020-2022. Una manovra imponente, oltre 1,5 miliardi di euro destinati a interventi per famiglie, Comuni e imprese, per far fronte all'emergenza economica".
Così il vicepresidente della Regione, Gaetano Armao, dopo il via libera dell'Assemblea regionale siciliana dei disegni di legge di Stabilità e Bilancio.
"In totale ammonta a 22,5 miliardi di euro il bilancio 2020 e a oltre 60 miliardi quello triennale - ha spiegato Armao -. E' il quinto bilancio che seguo da responsabile dell'Economia, ma il più importante mai approvato e forse il più rilevante degli ultimi trent'anni per dimensioni finanziarie.
Le risorse provengono da una rimodulazione dei Fondi extraregionali e dei fondi statali Poc 2014/2020. L'obiettivo di Palazzo Orleans è affrontare la cosiddetta "Fase 1" (quella dell'emergenza attuale) e la successiva "Fase 2" (Piano per la ricostruzione economica), incidendo, sostanzialmente, su tre settori: famiglie povere, enti locali e imprese.
Legge di Stabilità in pillole
Famiglie disagiate
Per le famiglie svantaggiate sono previsti in totale 300 milioni: un primo pacchetto di interventi (200 milioni) è di competenza dell'assessorato alla Famiglia e si realizzerà attraverso i Comuni che erogheranno gli aiuti: si potranno acquistare beni e generi alimentari, prodotti e servizi di prima necessità, per il pagamento delle bollette di luce e gas e dei canoni di locazione, nonché per l'attivazione di cantieri di servizio da parte delle amministrazioni locali.
Il secondo pacchetto prevede l'istituzione presso l'IRFIS-Fin Sicilia di un apposito Fondo di garanzia di 100 milioni per prestiti fino a 15 mila euro senza interessi, per i nuclei familiari residenti in Sicilia con reddito non superiore a 40 mila euro.
Sistema economico-produttivo
In totale, è stato stanziato un tesoretto di oltre 300 milioni per una serie di interventi volti a supportare le imprese. Sarà l'Irfis a gestire 150 milioni del Fondo Sicilia a cui le aziende potranno chiedere prestiti agevolati fino a 25 mila euro e finanziamenti a fondo perduto fino a 5 mila euro.
Circa 4,5 milioni sono destinati in favore delle start up per l'avvio di brevetti made in Sicily.
Sono previsti, poi, altri 150 milioni per l'intero tessuto produttivo con misure che saranno individuate successivamente con delibera di Giunta, su proposta dell'assessore alle Attività produttive, che dovrà rispettare comunque alcune riserve (per esempio, i 20 milioni per il comparto florovivaistico).
Per le imprese artigiane viene creato presso la Crias un fondo da 30 milioni per le imprese artigiane, destinati a finanziamenti fino a 15 mila euro a tasso zero;
All'Ircac, invece, viene creato un fondo da 25 milioni a favore delle cooperative, di cui 10 milioni per le coop sociali che hanno crediti nei confronti della pubblica amministrazione. Per i beneficiari sono previsti prestiti fino a 50 mila euro a zero interessi.
Una norma tanto attesa è quella che riguarda l'editoria: 10 milioni in favore dell'editoria, sia cartacea che digitale, delle emittenti radio e tv e delle agenzie di stampa che producono un notiziario regionale sulla Sicilia da almeno un anno e che abbiano almeno un collaboratore attivo sul territorio della regione.
Enti locali
Viene creato un fondo perequativo per gli enti locali di 300 milioni di euro per consentire ai Comuni di compensare le minori entrate determinate dalla riduzione dei tributi locali che gravano sugli operatori economici come ristoranti, bar e attività turistiche.
È prevista anche la possibilità per i Comuni di stabilire una indennità aggiuntiva nei confronti di chi è stato impegnato "nelle attività direttamente connesse a fronteggiare l'emergenza Covid-19", come polizia municipale, Protezione civile e altre categorie.
Sala d'Ercole ha confermato anche la norma che stanzia due milioni di euro per i Comuni di Salemi, Troina, Agira e Villafrati, dichiarati 'zona rossa' per l'emergenza Covid-19.
Tasse: esenzione e sospensione
Verranno sospesi i versamenti fino a ottobre delle tasse sulle concessioni governative regionali, del tributo per il deposito in discarica dei rifiuti solidi, dei canoni di concessione pascoli, dei ruoli istituzionali e irrigui dei Consorzi di bonifica dell'ultimo triennio e della tassa automobilistica.
Per il 2020, è prevista anche l'esenzione del pagamento dei canoni per le concessioni demaniali e marittime, del bollo auto per le autovetture fino a 54Kw i cui proprietari abbiano un reddito non superiore a 15mila euro.
Resto in Sicilia
Uno dei fiori all'occhiello della manovra è la norma nota come "Resto in Sicilia", fortemente voluta dal vicepresidente della Regione, Armao. Al fine di favorire la ripresa post pandemica e sostenere l'insediamento di imprese giovanili in Sicilia, la Regione, a titolo di incentivo, dal 2020 al 2022, darà ai giovani, già beneficiari di "Resto al Sud", un contributo ulteriore, pari alle imposte versate alla Regione. Per questa norma sono stanziati quasi 5 milioni.
Inoltre, quando lo Stato non ha potuto assegnare i fondi ai giovani imprenditori, sarà la Regione a provvedere, tramite l'Irfis, ad erogare i finanziamenti, limitatamente alla quota relativa al prestito.
Turismo
Per dare fiato alle attività turistiche, sono stanziati 75 milioni di euro per l'acquisto anticipato da parte della Regione di voucher e card da erogare, per finalità promozionale, ai turisti, una volta cessata l'emergenza sanitaria.
Agricoltura
Al fine di fronteggiare le difficoltà finanziarie, sono stati stanziati 50 milioni per le aziende agricole destinatarie di una serie di agevolazioni: la Regione aiuterà le imprese a pagare gli interessi sui prestiti agrari, oltre alla compensazione del reddito perduto;
Pesca
Ci sono poi 30 milioni di euro per il settore pesca, di cui 10 milioni per la pesca artigianale e altri 10 milioni per la trasformazione dei prodotti ittici.
Trasporti
Sono stati stanziati 65 milioni per i trasporti marittimi, 48,7 milioni per il trasporto pubblico locale su gomma, 165 mila per il Tpl urbano ed extraurbano, 492 mila per il trasporto pubblico ferroviario e altri 10 milioni per taxi, noleggio con conducente e natanti; Inoltre, dopo 14 anni, viene introdotta la gratuità dei servizi di trasporto pubblico locale per forze dell'ordine e vigili del fuoco.
Scuola
C'è un pacchetto da 120 milioni di euro per scuola, formazione, università.
Società pubbliche
Per le società pubbliche, Sala d'Ercole ha dato il via libera a una norma che mette sul piatto 30 milioni di euro per la ricapitalizzazione delle partecipate della Regione, al fine di ricostituire il capitale sociale ridotto dalla crisi economica determinata dall'epidemia Covid-19. Altri 25 milioni sono destinati a Riscossione Sicilia, da destinare alle retribuzioni dei dipendenti;
Siti Unesco
La norma poi assegna altri 5 milioni ai siti del patrimonio Unesco, come contributo straordinario, al fine di compensare gli effetti negativi derivanti dalle perdite degli incassi per l'accesso ai beni dei siti Unesco.
Lavoro ed edilizia
Per ridare fiato all'edilizia, la manovra mette sul piatto 100 milioni per interventi straordinari degli immobili: 50 milioni per la manutenzione straordinaria, il restauro e il risanamento degli immobili che appartengono al patrimonio e al demanio regionale. Altri 50 milioni sono destinati ai privati (5 mila euro ciascuno) per il rifacimento delle facciate.
Nuove assunzioni
Approvata anche una norma che prevede agevolazioni per le imprese che assumono dipendenti a tempo indeterminato. Sarà la Regione a versare i contributi previdenziali e assistenziali fino al 31 dicembre 2020. Saranno disponibili 10 milioni di euro.
Cultura
Un aiuto anche per il settore della cultura fortemente penalizzato dalla chiusura dei teatri. Per fondazioni, compagnie teatrali e associazioni concertistiche, sono previsti 10 milioni.
Sport
Aumentati i fondi di 6 milioni, rispetto all'anno scorso.
Precari
Previsti, poi, fondi per Pip, Asu ed Rmi: sono stati garantiti i fondi del 2019, per un totale di 2,3 milioni. In particolare, per gli ex Pip previsti 4,74 milioni, per gli Asu 1,3 milioni, per gli Rmi 1,3 milioni.
Altre norme
I fondi per i disabili crescono di 42 milioni;
Via libera a ad una norma molto attesa, che stanzia un premio di mille euro per ciascun medico e infermiere impegnato nei reparti Covid e pure nel 118.
All'Oasi Maria SS. di Troina - Onlus sono stati garantiti 5 milioni annui per il triennio 2020-2022.
Infine, una boccata d'ossigeno per circa 230 ex Pip che lavorano nell'Azienda ospedaliera "Civico-Di Cristina" di Palermo che, a causa dell'emergenza Covid-19, hanno visto aumentare l'orario di lavoro da 30 a 36 ore settimanali. La norma stanzia 900 mila euro per gli ex Pip, tra portieri, addetti alla sanificazione straordinaria, personale impegnato in servizi ausiliari e in attività amministrative.
Approvata, infine, la norma che garantisce la riprogrammazione dei fondi europei destinati ai Comuni previsti da "Agenda urbana" e "Aree interne", oltre ai finanziamenti per le imprese le cui graduatorie sono state già pubblicate.
Agrigentooggi
Coronavirus, consegnati beni prima necessità per le famiglie bisognose - AgrigentoOggi
Proseguono gli interventi della Protezione civile del Libero Consorzio Comunale di Agrigento per di aiuto. Nell'ultima giornata di lavoro lo staff coordinato dal funzionario responsabile Marzio Tuttolomondo ha effettuato consegne di generi alimentari nei comuni di Menfi, Sciacca e Burgio, continuando così l'attività di sostegno ai Centri Operativi Comunali dei comuni che avevano già fatto richiesta.
I generi alimentari non deperibili sono stati acquistati dal Libero Consorzio grazie alla donazione del Comando Provinciale dei Carabinieri, che ha raccolto una somma per aiutare le numerose famiglie in difficoltà economica a causa dell'emergenza Covid-19. Lunedì prossimo lo staff della Protezione Civile del Libero Consorzio completerà il giro di consegne nel comune di Licata.
In questa drammatica fase il Libero Consorzio sta producendo il massimo sforzo per alleviare la sofferenza di quanti, in seguito al lockdown ordinato dai Governi nazionale e regionale, hanno visto praticamente azzerate le normali entrate delle loro attività economiche, con gravi ripercussioni sul proprio tenore di vita.
TvSicilia 24
Prosegue la sanificazione degli automezzi del Libero Consorzio Comunale di Agrigento - TV SICILIA 24
Redazione Author
Continua la sanificazione degli automezzi utilizzati dal personale dell'Ente in queste settimane di emergenza da Covid-19. Il prossimo turno di sanificazione, in programma il 4 maggio, sarà effettuato nella sede di Via Acrone ad Agrigento e riguarderà gli automezzi del settore Infrastrutture stradali ed Edilizia Scolastica, Affari Generali, Giardino Botanico. L'attività affidata alla ditta Aga Servizi s.r.l., richiederà almeno dieci minuti per ogni automezzo che potrà essere riutilizzato dopo circa un'ora. Per i mezzi pesanti del Libero Consorzio la sanificazione avviene direttamente sui luoghi d lavoro.
L'attività già operativa da alcune settimane, d'intesa con il Segretario Generale dr.ssa Caterina Moricca e con il Commissario Straordinario dr. Alberto Girolamo Di Pisa, è curata dal servizio di "Protezione e Prevenzione" del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. Si tratta di un servizio necessario per tutelare la sicurezza dei dipendenti e per garantire il contrasto ed il contenimento nel territorio della diffusione del virus.
Gli automezzi che sono oggetto della sanificazione sono quelli utilizzati dal personale che continua a prestare il proprio lavoro direttamente nel territorio quali la Polizia Provinciale, i dipendenti del settore Infrastrutture Stradali, la Protezione Civile e la Manutenzione.
Gli altri settori del Libero Consorzio di Agrigento, in seguito all'adozione da parte di appositi provvedimenti del Commissario Straordinario Di Pisa e del Segretario Generale dell'Ente per la gestione emergenza Covid-19, continuano, anche nei prossimi giorni, l'attività lavorativa in modalità di lavoro agile. I cittadini e gli utenti dei servizi offerti dal Libero Consorzio per eventuali informazioni possono contattare i numeri verdi a disposizione 800-315 555 o 800-236 837.
Sicilia24h
Protezione Civile del Libero Consorzio prosegue le consegne di beni di prima necessità nei Comuni della provincia
Proseguono gli interventi della Protezione Civile del Libero Consorzio Comunale di Agrigento per consegnare beni di prima necessità ai comuni e da destinare alle famiglie bisognose di aiuto. Nell'ultima giornata di lavoro lo staff coordinato dal funzionario responsabile dr. Marzio Tuttolomondo ha effettuato consegne di generi alimentari nei comuni di Menfi, Sciacca e Burgio, continuando così l'attività di sostegno ai Centri Operativi Comunali dei comuni che avevano già fatto richiesta.
I generi alimentari non deperibili sono stati acquistati dal Libero Consorzio grazie alla donazione del Comando Provinciale dei Carabinieri, che ha raccolto una somma per aiutare le numerose famiglie in difficoltà economica a causa dell'emergenza Covid-19.
Lunedì prossimo lo staff della Protezione Civile del Libero Consorzio completerà il giro di consegne nel comune di Licata.
In questa drammatica fase il Libero Consorzio sta producendo il massimo sforzo per alleviare la sofferenza di quanti, in seguito al lockdown ordinato dai Governi nazionale e regionale, hanno visto praticamente azzerate le normali entrate delle loro attività economiche, con gravi ripercussioni sul proprio tenore di vita.
Rai.it
Report
Le province: questi fantasmi! - Report
È impossibile ricostruire il numero esatto delle province italiane. Sono state abolite nel 2014, ma nel 2016 il referendum costituzionale le ha confermate. Intanto nelle regioni a statuto speciale Sicilia, Friuli Venezia Giulia e Sardegna è il caos. In Sicilia ci sono i Liberi Consorzi Comunali commissariati dal 2012. In Friuli Venezia Giulia, abolite le province, furono istituite 18 Unioni Territoriali Intercomunali, poi abolite dalla giunta leghista per istituire gli EDR, Enti di decentramento regionale. In Sardegna le province erano quattro, poi diventarono otto, un referendum le ha ridotte di nuovo a quattro, ma attualmente sono cinque, più un area omogenea. La confusione regna anche nelle regioni ordinarie dove per dieci anni sono state sottratte risorse mettendo in ginocchio un ente che ha abbandonato a sé stesse 130 mila chilometri di strade e la manutenzione di 7000 scuole. Il nostro viaggio in tutte le regioni e province, che ha ripercorso il dossier "Province terra di nessuno", elaborato da Openpolis in collaborazione con Report, raccoglie la denuncia di sindaci e degli amministratori che unanimemente invocano il ritorno alla vecchia provincia con le elezioni dirette degli organi politici. Cosa risponde il governo?
Lunedì 21.20 Rai3
Livesicilia
"Modello Genova" in Sicilia Disegno di legge di Sammartino
PALERMO - Un "pacchetto" di norme per accelerare i procedimenti amministrativi, la liquidazione di corrispettivi e contributi alle imprese, la realizzazione delle opere pubbliche prioritarie in settori strategici come l'edilizia scolastica e sanitaria.
Ispirato al "modello Genova" per ridurre al massimo la burocrazia, il disegno di legge, primo firmatario Luca Sammartino (Idv), sarà esaminato in commissione Affari istituzionali all'Ars già martedì prossimo su input del presidente Gianfranco Miccichè, che gli ha dato carattere d'urgenza. A controfirmarlo anche i capigruppo di maggioranza.
Sammartino aveva depositato le norme ieri sera come emendamento alla manovra finanziaria e Miccichè, che da anni si batte contro la burocrazia, l'aveva subito accolto con favore, suggerendo poi il rinvio in commissione Affari istituzionali per affrontare in modo esaustivo il tema. Il testo dunque approda in commissione con un'intesa di massima.
"Questa norma cambia il volto della Sicilia", dice all'Ansa Luca Sammartino, che è presidente della commissione Lavoro. "Grazie a queste norme porremo fine alle lungaggini burocratiche e ai ritardi che bloccano lo sviluppo economico dell'isola". "A Genova, grazie ai poteri dati al sindaco, sul modello Expo, in 20 mesi è stato ricostruito il ponte Morandi - afferma Sammartino - E' possibile dunque fare in Sicilia quello che è stato fatto a Genova. Il ponte Himera, la Ragusa-Catania e tutte le opere pubbliche ancora sono ferme nei cassetti della burocrazia. Adesso è venuto il momento di eliminare tutta questa burocrazia".
Fra le norme c'è quella che introduce i commissari che disporranno di poteri speciali, sul modello utilizzato per la ricostruzione del Ponte Morandi a Genova e per l'Expo di Milano, con il compito di sbloccare la realizzazione degli interventi infrastrutturali strategici già finanziati, di quelli per la messa in sicurezza degli edifici scolastici e di quelli per l'adeguamento delle strutture sanitarie (anche per la riabilitazione post-Covid). I commissari sono individuati nei sindaci, nei sindaci metropolitani, nei legali rappresentanti dei Liberi Consorzi e nei manager delle aziende sanitarie ed ospedaliere. Potranno derogare, entro i limiti previsti in via generale dell'ordinamento, al codice degli appalti ed avranno poteri sostitutivi per assicurare in ogni caso il completamento delle opere. Il mandato dei commissari non può superare in ogni caso i 18 mesi e gli atti assunti dovranno comunque essere pubblicati, assicurando la trasparenza.
"E' una battaglia epocale e culturale - conclude Sammartino - La Sicilia ha bisogno di investimenti in tutti i settori per recuperare un gap di sviluppo. I soldi ci sono, i progetti anche ma le opere non partivano. Adesso non ci sono più scuse. Faccio un plauso a tutti i capigruppo dell'Ars che hanno sottoscritto l'emendamento".
3 maggio - domenica
SICILIAONPRESS
CORONAVIRUS: FASE 2, MUSUMECIMARTEDÌ INCONTRA PARTI SOCIALI
Martedì prossimo il Presidente dellaRegione incontrerà la parti sociali per varare con urgenza un Pianoregionale per la ricostruzione economica e sociale dell'Isola e perl'efficientamento burocratico."E' questo l'obiettivo del miogoverno - a parlare è Nello Musumeci- per accompagnare la "Fase2" in Sicilia, a sostegno delle imprese, dei settori produttivi edei lavoratori, ma anche per accelerare la spesa pubblica destinataagli investimenti e alle infrastrutture. Deve essere un Piano fruttodi concertazione, asciutto, essenziale, attuabile in tempi celeri.Per questo, dopo l'approvazione, ieri all'Ars, della legge diStabilità, che contiene provvedimenti emergenziali, il governoregionale vorrà confrontarsi con le organizzazioni di categoria esindacali che incontreremo, in video collegamento, nel pomeriggio dimartedì 5 maggio da Palazzo Orleans. La Sicilia produttiva deveripartire, nel rispetto delle norme di sicurezza, più determinatache mai".
AGRIGENTONOTIZIE
CRONACACORONAVIRUS E RIENTRI IN SICILIA,RAZZA CHIARISCE: "NON POSSIAMO FAR TORNARE TUTTI"L'ASSESSORE REGIONALE ALLA SALUTECHIARISCE: "ESISTONO ANCORA OGGI REGIONI CON CONTAGI DI MOLTEMIGLIAIA DI PERSONE, QUINDI SERVE GRADUALITÀ E PRUDENZA"
A tenere banco, nella famigerata fase 2del Covid 19, è la vicenda dei fuori sede. A fare chiarezza èl'assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza."L'ingresso in Sicilia ènormato da un decreto del ministro dei Trasporti, di concerto con ilministro della Salute, che disciplina le modalità con cui si rientranel territorio siciliano. Si tratta di un provvedimento, giudicato datutti essenziale nella fase della diffusione del contagio, che haraccolto la richiesta di limitare l'accesso all'Isola che ilpresidente Musumeci avanzava già dalla fine del mese di febbraio. Iltema del ricongiungimento familiare per stato di necessità -prosegue l'esponente del governo regionale - è già previsto inquel provvedimento e non necessita di alcuna autorizzazione nuova.Tuttavia, nelle prossime ore, valuteremo provvedimenti finalizzati afavorire il rientro dei fuorisede, che già oggi possono fare accessonell'Isola, per come previsto dalla disciplina del ricongiungimentofamiliare". "Dovremmo evitare su questi temipolemiche speciose - conclude Razza - . E' facile dire facciamo entraretutti, ma esistono ancora oggi regioni con contagi di molte migliaiadi persone, quindi serve gradualità e prudenza".
AGRIGENTONOTIZIE
CRONACACORONAVIRUS, GUIDA ALLA "FASE2": ECCO COSA SI PUÒ FARE E COSA NODA OGGI SI POTRÀ FAR VISITA AICONGIUNTI (PARENTI FINO AL SESTO GRADO) E "GLI AFFETTI STABILI".RESTANO ESCLUSI GLI AMICI. SI PUÒ TORNARE A EFFETTUARE L'ATTIVITÀMOTORIA E QUELLA SPORTIVA, INDIVIDUALMENTE, ANCHE DISTANTI DA CASA.
Riaprono i cimiteri, si potrannorivedere - forse è meglio, non ancora, abbracciare - i proprifamiliari e sarà consentita qualche uscita in più. E' il giornodell'avvio della "fase 2". Una fase in cui occorreràcomunque evitare gesti di disattenzione perché il Covid-19 continuaa circolare e siamo ancora in piena pandemia.Cosa si può fare e cosa no nella fase2? Si può andare a trovare i congiunti (parenti fino al sesto grado)e "gli affetti stabili", ma solo all'interno dellaregione in cui già ci si trova e per necessità. Restano esclusi gliamici. E' consentito fare attività motoria anche lontano da casa ein parchi e giardini pubblici, che vengono riaperti. Ripartono alcuneattività produttive e industriali, tra cui il settore manifatturieroe quello edile. Sono alcune delle misure contenute del Dpcm del 26aprile. Dai congiunti alle passeggiate, dai minorenni alle regole pernegozi e università: Palazzo Chigi ha pubblicato sul proprio sitouna lista di domande sulle disposizioni contenute nell'ultimo Dpcme in vigore dal 4 maggio, con relative risposte. Quali sono le novità previste dalDpcm 26 aprile 2020?Il Dpcm 26 aprile 2020 introduce, apartire dal 4 maggio, diverse novità, tra le quali, per esempio, lapossibilità delle visite ai propri congiunti che vivono nella stessaRegione e la riapertura di parchi e giardini pubblici, nel rispettodelle prescrizioni sanitarie ed evitando comunque gli assembramenti(i sindaci potranno decidere di chiudere nuovamente e in viatemporanea i parchi, qualora il divieto di assembramento non potesseessere garantito). Diventa obbligatorio l'uso della mascherina neiluoghi chiusi accessibili al pubblico (quali mezzi di trasportopubblico ed esercizi commerciali). Il nuovo Dpcm sancisce anchel'obbligo di rimanere all'interno della propria abitazione pertutti coloro che presentano sintomi legati a sindromi respiratorie euna temperatura corporea superiore ai 37,5 gradi. Sempre dal 4maggio, si può tornare a effettuare l'attività motoria e quellasportiva, individualmente, anche distanti da casa. Altra importantenovità riguarda la possibilità di svolgere celebrazioni funebri,con un numero di partecipanti massimo fissato in 15 persone,indossando le mascherine protettive e possibilmente all'aperto. IlDpcm, sempre a partire dal 4 maggio, consente la ristorazione daasporto per bar, ristoranti e simili, che si va ad aggiungereall'attività di consegna a domicilio già ammessa. Ripartonodiverse attività produttive e industriali, le attività per ilsettore manifatturiero e quello edile, insieme a tutte le attivitàall'ingrosso ad essi correlati, con l'obbligo di rispetto delleregole vigenti in materia di sicurezza sul lavoro.Funerali, ecco le regoledell'Arcidiocesi Posso spostarmi per far visita aqualcuno?Sono consentiti gli spostamenti perincontrare esclusivamente i propri congiunti (vedi faq successiva),che devono considerarsi tra gli spostamenti giustificati pernecessità. E' comunque fortemente raccomandato limitare al massimogli incontri con persone non conviventi, poiché questo aumenta ilrischio di contagio. In occasione di questi incontri devono essererispettati: il divieto di assembramento, il distanziamentointerpersonale di almeno un metro e l'obbligo di usare lemascherine per la protezione delle vie respiratorie.Chi sono i congiunti con cui èconsentito incontrarsi?L'ambito cui può riferirsi ladizione "congiunti" può indirettamente ricavarsi,sistematicamente, dalle norme sulla parentela e affinità, nonchédalla giurisprudenza in tema di responsabilità civile. Alla luce diquesti riferimenti, deve ritenersi che i "congiunti" cui fariferimento il DPCM ricomprendano: i coniugi, i partner conviventi, ipartner delle unioni civili, le persone che sono legate da unostabile legame affettivo, nonché i parenti fino al sesto grado(come, per esempio, i figli dei cugini tra loro) e gli affini fino alquarto grado (come, per esempio, i cugini del coniuge).Dunque, per congiunti si intendono"parenti, affini, partner nelle unioni civili" e quellepersone "legate da un legame affettivo stabile".Sicuramente i familiari consanguinei (e dunque nonni, genitori,figli, nipoti, fratelli, sorelle, zii e cugini). Ma anche gli"affini", ovvero i familiari acquisiti da parte delconiuge: quindi, per esempio, ad una moglie sarà consentitoincontrare tutti i familiari consanguinei del marito (suoceri,cognati, nipoti acquisiti) e viceversa. Palazzo Chigi deve ancoraprecisare se, come detto dal premier Conte in precedenza, tra i"congiunti" si possa considerare anche la categoria deifidanzati, compagni o conviventi (senza che ovviamente vi sia adimostrarlo nessun documento). Stando ad una sentenza dellaCassazione che riconosce i fidanzati come persone legate "da unsolido e duraturo legame affettivo", l'interpretazione chedovrebbe arrivare sembra essere estesa anche a fidanzati, compagni ecoppie di fatto. Gli spostamenti per incontrare esclusivamente ipropri congiunti, si legge nelle Faq pubblicate da Palazzo Chigi,devono considerarsi tra gli spostamenti giustificati per necessità.E' comunque fortemente raccomandato limitare al massimo gli incontricon persone non conviventi, poiché questo aumenta il rischio dicontagio. Si può uscire per fare unapasseggiata?Si può uscire dal proprio domiciliosolo per andare al lavoro, per motivi di salute, per necessità (ildecreto include in tale ipotesi quella di visita ai congiunti, vediFAQ), o per svolgere attività sportiva o motoria all'aperto.Pertanto, le passeggiate sono ammesse solo se strettamente necessariea realizzare uno spostamento giustificato da uno dei motivi appenaindicati. Ad esempio, è giustificato da ragioni di necessitàspostarsi per fare la spesa, per acquistare giornali, per andare infarmacia, o comunque per acquistare beni necessari per la vitaquotidiana, ovvero per recarsi presso uno qualsiasi degli esercizicommerciali aperti (vedi FAQ). Inoltre, è giustificata ogni uscitadal domicilio per l'attività sportiva o motoria all'aperto.Resta inteso che la giustificazione di tutti gli spostamenti ammessi,in caso di eventuali controlli, può essere fornita nelle forme e conle modalità consentite. La giustificazione del motivo di lavoro puòessere comprovata anche esibendo adeguata documentazione fornita daldatore di lavoro (tesserini o simili) idonea a dimostrare lacondizione dichiarata. In ogni caso, tutti gli spostamenti sonosoggetti al divieto generale di assembramento, e quindi all'obbligodi rispettare la distanza di sicurezza minima di un metro fra lepersone.Ci sono limitazioni negli spostamentiper chi ha sintomi da infezione respiratoria e febbre superiore a37,5°?I soggetti con sintomatologia dainfezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5° C) devonorimanere presso il proprio domicilio e limitare al massimo i contattisociali, contattando il proprio medico curante.Si può uscire per acquistare benidiversi da quelli alimentari?Sì, ma solo per acquistare prodottirientranti nelle categorie di generi di cui è ammessa la vendita,espressamente previste dal Dpcm 26 aprile 2020, la cui lista èdisponibile a questo link (allegato 1 e allegato 2).Chi si trova fuori dal propriodomicilio, abitazione o residenza potrà rientrarvi?Sì. Il decreto prevede che sia in ognicaso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione oresidenza, anche se comporta uno spostamento tra regioni diverse. Mail presidente della Regione, Nello Musumeci, ha già stoppato taleeventualità. Verso la "fase 2", Musumeci:"Chi vuole venire in Sicilia da altre regioni deve rimandare"Una volta che si sia fatto rientropresso il domicilio/abitazione/residenza, come consentito dal dPCM 26aprile 2020, è possibile spostarsi nuovamente al di fuori dellaRegione di domicilio/abitazione/residenza raggiunta?Il Dpcm del 26 aprile 2020 consente lospostamento fra Regioni diverse esclusivamente nei casi in cuiricorrano: comprovate esigenze lavorative o assoluta urgenza o motividi salute. Pertanto, una volta che si sia fatto rientro presso ilproprio domicilio/abitazione/residenza anche provenendo da un'altraRegione (come consentito a partire dal 4 maggio 2020), non sarannopiù consentiti spostamenti al di fuori dei confini della Regione incui ci si trova, qualora non ricorra uno dei motivi legittimi dispostamento più sopra indicati.Ho un figlio minorenne, possoaccompagnarlo in un parco, una villa o un giardino pubblico?Sì. L'accesso del pubblico aiparchi, alle ville e ai giardini pubblici è consentito, condizionatoperò al rigoroso rispetto del divieto di ogni forma di assembramentononché della distanza di sicurezza interpersonale di un metro. Nonpossono essere utilizzate le aree attrezzate per il gioco dei bambiniche, ai sensi del nuovo d.P.C.M., restano chiuse. Il sindaco puòdisporre la temporanea chiusura di specifiche aree in cui non siapossibile assicurare altrimenti il rispetto di quanto previsto.È consentito fare attività motoriao sportiva?L'attività sportiva e motoriaall'aperto è consentita solo se è svolta individualmente, a menoche non si tratti di persone conviventi. A partire dal 4 maggiol'attività sportiva e motoria all'aperto sarà consentita nonpiù solo in prossimità della propria abitazione. Sarà possibile lapresenza di un accompagnatore per i minori o per le persone noncompletamente autosufficienti. È obbligatorio rispettare la distanzainterpersonale di almeno due metri, se si tratta di attivitàsportiva, e di un metro, se si tratta di semplice attività motoria.In ogni caso sono vietati gli assembramenti. Al fine di svolgerel'attività motoria o sportiva di cui sopra, è consentito anchespostarsi con mezzi pubblici o privati per raggiungere il luogoindividuato per svolgere tali attività. Non è consentito svolgereattività motoria o sportiva fuori dalla propria Regione.Posso utilizzare la bicicletta?L'uso della bicicletta è consentitoper raggiungere la sede di lavoro, il luogo di residenza o i negoziche proseguono l'attività di vendita. È inoltre consentitoutilizzare la bicicletta per svolgere attività motoria all'aperto.In ogni circostanza deve comunque essere osservata la prescrittadistanza di sicurezza interpersonale.Cimiteri riaperti e via libera allepasseggiate alla Villa del Sole ... ma solo per i disabili: ecco lenuove direttive anti-CovidPosso andare al cimitero per omaggiareun caro defunto, anche al di fuori delle cerimonie funebri? Sì, è consentito spostarsinell'ambito della propria regione per far visita nei cimiteri aidefunti, sempre nel rispetto della distanza di sicurezzainterpersonale di almeno un metro e del divieto di assembramento.Come per i parchi, anche nei cimiteri deve sempre essere rispettatoil divieto di assembramento e, ove non fosse possibile evitare taliassembramenti, il sindaco può disporne la temporanea chiusura.Quali sono le regole per glispostamenti da e per l'estero?Per le informazioni relative aglispostamenti da e per l'estero, si consiglia di consultare il sitodel Ministero degli affari esteri e della cooperazioneinternazionale.Quali sono le regole a cui devonoattenersi i commercianti e i gestori degli esercizi commerciali chesono aperti?Le regole sono indicate all'allegato5 del Dpcm 26 aprile 2020. Fra queste vi è il mantenimento, in tuttele attività, del distanziamento sociale e la pulizia e l'igieneambientale almeno due volte al giorno e in funzione dell'orario diapertura. È inoltre obbligatorio far rispettare le misureanticontagio, come l'ingresso uno alla volta nei piccoli negozi el'accesso regolamentato e scaglionato nelle strutture di piùgrandi dimensioni, l'uso di mascherine e guanti per i lavoratori equello del gel per disinfettare le mani e dei guanti monouso per iclienti dei supermercati, da mettere a disposizione vicino alle cassee ai sistemi di pagamento, nonché, ove possibile, percorsi diversiper entrate e uscite.I negozi che vendono "vestiti perbambini e neonati" possono vendere anche le calzature per bambini?Sì, la categoria merceologica dei"vestiti per bambini e neonati", indicata nell'allegato 1 delDpcm 26 aprile 2020, è da intendersi come quella più generale di"abbigliamento per bambini e neonati" e ricomprende quindi anchele calzature.I negozi e gli altri esercizi dicommercio al dettaglio che vendono prodotti diversi da quellialimentari o di prima necessità e che quindi sono temporaneamentechiusi al pubblico, possono proseguire le vendite effettuandoconsegne a domicilio?Sì, è consentita la consegna deiprodotti a domicilio, nel rispetto dei requisiti igienico sanitarisia per il confezionamento che per il trasporto, ma con vendita adistanza senza riapertura del locale. Chi organizza le attività diconsegna a domicilio - lo stesso esercente o una cd. piattaforma -deve evitare che al momento della consegna ci siano contattipersonali a distanza inferiore a un metro. È consentita anche lavendita di ogni genere merceologico, se effettuata per mezzo didistributori automatici.Nelle giornate festive e prefestive,sono chiuse le medie e grandi strutture di vendita e gli esercizicommerciali presenti all'interno dei centri commerciali e deimercati?No, non c'è differenza tra giorniferiali, prefestivi e festivi, né tra strutture di vendita a secondadelle dimensioni. I supermercati e gli ipermercati presenti neicentri commerciali, come gli altri esercizi commerciali, possonoessere aperti tutti i giorni, ma comunque sempre limitatamente allavendita di prodotti di cui all'allegato 1 al Dpcm 26 aprile 2020.Per quanto riguarda i mercati, sia all'aperto sia coperti, in essipuò essere svolta soltanto l'attività di vendita di generialimentari e di prodotti agricoli. In tutte le strutture deve esserein ogni caso garantita la distanza interpersonale di 1 metro, ancheattraverso la modulazione di accesso e di apertura. Resta vietataogni forma di assembramento.È consentita la vendita in negozio(vendita al dettaglio) di tutti i prodotti la cui produzione èancora consentita?No. Le attività di commercio aldettaglio restano disciplinate dall'allegato 1 del Dpcm 26 aprile2020. La produzione di beni, autorizzata ai sensi dell'allegato 3dello stesso Dpcm (ed eventuali successivi aggiornamenti) non neautorizza la vendita al dettaglio. Restano comunque consentite lealtre forme di vendita previste dall'allegato 1 (via internet; pertelevisione; per corrispondenza, radio, telefono; per mezzo didistributori automatici).È possibile effettuare, da partedelle aziende della ristorazione, il servizio di asporto fatto inauto (drive through)?Sì, mantenendo sempre la distanza disicurezza interpersonale di almeno un metro e rispettando i divietidi consumare i prodotti sul posto di vendita e di sostare nelleimmediate vicinanze.Le concessionarie di autoveicolipotranno riaprire il 4 maggio?Sì. L'allegato 3 del DPCM prevedeespressamente che, dal 4 maggio, potrà riprendere l'attività delcodice ateco 45 e delle relative sottocategorie, tra cui rientra ilcodice 45.1 relativo al "Commercio di autoveicoli". E' quindiconsentito recarsi da un concessionario per acquistare un veicolo,fare un tagliando, effettuare cambio pneumatici e altre attività dimanutenzione. Ho un sito per la vendita diprodotti online. Posso continuare l'attività di vendita?Sì, l'attività di commercio diqualsiasi prodotto effettuata online ovvero mediante altri canalitelematici è sempre consentita alla luce della disciplina per gliesercizi commerciali prevista dall'allegato 1 del Dpcm 26 aprile2020, nonché dell'inclusione dei codici Ateco dei servizi postali,vettori e corrieri tra quelli eccettuati dalla chiusuradell'attività.Con il dpcm 26 aprile 2020 qualiattività produttive possono riprendere?Dal 4 maggio 2020 riprendono diverseattività produttive industriali con la ripartenza del settoremanifatturiero e delle costruzioni, insieme al commercio all'ingrossodelle relative filiere. Nel dettaglio risultano pertanto consentitetutte le attività indicate nell'allegato 3 del dpcm 26 aprile2020, tra le quali, rispetto al dpcm del 10 aprile 2020, risultanoora ricomprese anche quelle relative al settore del tessile, dellamoda, dell'auto, dell'industria estrattiva, della fabbricazione dimobili. L'elenco del dCPm deve considerarsi esaustiva, nel sensoche non è più prevista la comunicazione al prefetto per proseguirele attività degli impianti a ciclo produttivo continuo, le attivitàdell'industria dell'aerospazio e della difesa, incluse lelavorazioni, gli impianti, i materiali, i servizi e le infrastruttureessenziali per la sicurezza nazionale e il soccorso pubblico, nonchéle attività funzionali ad assicurare la continuità delle filiereproduttive. Le imprese le cui attività non sono sospese dovrannocomunque rispettare i contenuti dei protocolli di regolamentazionedelle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione delvirus covid-19 negli ambienti di lavoro (Allegato 6), nei cantieri(Allegato 7), nel settore del trasporto e della logistica (Allegato8), espressamente indicati all'articolo 2, comma 6, del dpcm 26aprile 2020 e a quest'ultimo allegati. La mancata attuazione deiprotocolli che non assicuri adeguati livelli di protezione determinala sospensione dell'attività fino al ripristino delle condizionidi sicurezza. Alle imprese, che riprendono la loro attività apartire dal 4 maggio 2020, viene inoltre consentito di svolgere tuttele attività propedeutiche alla riapertura a partire dalla data del27 aprile 2020.È consentita la prosecuzione delleattività di conservazione e restauro di opere d'arte?Sì, sono consentite le attività direstauro, finalizzate alla conservazione di opere d'arte qualiquadri, affreschi, sculture, mosaici, arazzi, beni archeologici. Taliattività non sono infatti sostanzialmente riducibili a profiliricreativi o artistici di cui al codice Ateco 90.0, essendo invecericonducibili alle attività assentite nell'allegato 3 del d.P.C.M.26 aprile 2020 del restauro di edifici storici e monumentali (41.20),dell'industria del legno (16), di architettura, ingegneria,collaudo e analisi tecniche (71) e alle altre attivitàprofessionali, scientifiche e tecniche (74) nonché alle riparazionidi beni mobili (95).I soggetti che svolgono attività diriparazione e manutenzione di materiale rotabile ferroviario,tranviario, filoviario e per metropolitane, possono continuare lapropria attività?Sì. L'attività può continuare adessere espletata in quanto espressamente autorizzata dall'allegato3 del Dpcm 26 aprile 2020, codice Ateco 33.Le attività professionali, come peresempio quella di amministratore di condominio, devono essere sospesese svolte nella forma di impresa?Tutte le attività professionali, aprescindere dalla forma con cui vengono svolte, sono espressamenteconsentite in quanto prevale la natura dell'attività non la formacon cui la stessa si esercita. L'articolo 2, comma 2, del Dpcm 26aprile 2020 prevede che qualsiasi attività, anche se sospesa, puòcontinuare ad essere esercitata se organizzata in modalità adistanza o lavoro agile (circostanza applicabile anche alleamministrazioni condominiali).Colf, badanti e babysitter possonocontinuare a prestare servizio solo se conviventi?Possono continuare a prestare servizio,a prescindere dalla convivenza. Tale attività è infatti ricompresanell'allegato 3 del Dpcm 26 aprile 2020, codice Ateco 97 (Attivitàdi famiglie e convivenze come datori di lavoro per personaledomestico).Non sono iscritto al registro delleimprese. Posso continuare a svolgere la mia attività produttiva?Dipende dal codice Ateco diappartenenza dell'attività effettivamente svolta. Infatti, occorresempre fare riferimento ai codici Ateco espressamente autorizzatidall'allegato 3 del Dpcm 26 aprile 2020 e dalle eventualisuccessive modifiche apportate con decreto ministeriale. Al talefine, si può fare riferimento ai codici Ateco risultantidall'anagrafe tributaria dell'Agenzia delle entrate, indicaticome attività primaria o prevalente o secondaria.I cantieri rimangono aperti?Sì. Al riguardo, occorre precisare chel'allegato 3 al Dpcm del 26 aprile 2020 richiama la categoria"ingegneria civile", identificata con il codice Ateco 42all'interno della quale rientrano, a titolo esemplificativo, leattività costruzione di strade, autostrade e piste aeroportuali,costruzione di linee ferroviarie e metropolitane, costruzione diponti e gallerie, costruzione di opere di pubblica utilità per iltrasporto di fluidi, costruzione di opere di pubblica utilità perl'energia elettrica e le telecomunicazioni, le costruzione di opereidrauliche e il completamento di alloggi popolari. Il 24 aprile 2020il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha condiviso con ilMinistero del lavoro e delle politiche sociali, Anci, Upi, AnasS.p.a., R.F.I., ANCE, Alleanza delle cooperative, Feneal-Uil,Filca-CISL e Fillea-CGIL un apposito protocollo di regolamentazioneper il contenimento della diffusione del COVID-19 nei cantieri edili,costituente l'Allegato 7 al Dpcm.È consentito, anche al di fuori delComune di residenza, lo svolgimento di attività lavorative susuperfici agricole o forestali adibite alle produzioni perautoconsumo, compreso il taglio della legna da ardere sempre perautoconsumo?Sì, la coltivazione del terreno peruso agricolo o forestale e l'attività diretta alla produzione perautoconsumo rientrano nei codici ATECO "0.1." e "02" e sonoquindi consentite, a condizione che il soggetto interessato attesti,con autodichiarazione completa di tutte le necessarie indicazioni perla relativa verifica, il possesso di tale superficie agricola oforestale produttiva e che essa sia effettivamente adibita aipredetti fini, con indicazione del percorso più breve per ilraggiungimento del sito. Si precisa tuttavia che i tagli boschivipossono proseguire solo se la Regione o Provincia autonoma competenteha prorogato con proprio atto i termini per la stagione di taglio.Resta fermata la possibilità di avvalersi di professionisti nelrispetto delle normative sulla sicurezza del lavoro con particolareriferimento alle disposizioni per la prevenzione del contagio daCOVID-19.Si possono tenere le sessionid'esame e le sedute di laurea?Sì, potranno essere svolte in presenzaa condizione che vi sia un'organizzazione degli spazi e del lavorotale da ridurre al massimo il rischio di prossimità e diaggregazione e che vengano adottate le misure organizzative diprevenzione e protezione indicate dal Dpcm del 26 aprile 2020. Nelcaso in cui non possa essere assicurata l'adozione di tali misure,ovvero in tutti gli altri casi in cui non si renda possibile lapresenza degli studenti, si potrà ricorrere alle modalità adistanza, nel qual caso dovranno comunque essere assicurate le misurenecessarie a garantire la prescritta pubblicità.Cosa cambiaper le attività pratiche nel campo della ricerca e della formazionesuperiore (tirocini, attività di ricerca e di laboratoriosperimentale e/o didattico ed esercitazioni)?Tali attività potranno ricominciaread essere svolte in presenza a condizione che vi siaun'organizzazione degli spazi e del lavoro tale da ridurre almassimo il rischio di prossimità e di aggregazione e che venganoadottate le misure organizzative di prevenzione e protezione indicatedal Dpcm del 26 aprile 2020. Nel caso in cui non possa essereassicurata l'adozione di tali misure, ovvero in tutti gli altricasi in cui non si renda possibile la presenza degli studenti e/oricercatori, si potrà ricorrere, ove possibile, anche alle modalitàa distanza.