ilfattoquotidiano.it
Smartworking con orari fissi, connessione e pc propri, sicurezza fai da te. "Così è il vecchio telelavoro.
Servono contratti basati sugli obiettivi"
Non chiamatelo smartworking. Su questo, sindacati e giuslavoristi concordano: con poche eccezioni, i milioni di dipendenti pubblici e privati che nelle settimane di lockdown hanno acceso ogni mattina il computer di casa (spesso condiviso con i familiari) per fare quello che prima facevano in ufficio è solo il vecchio telelavoro. Senza una vera possibilità di gestione del tempo, quasi sempre con gli strumenti che avevano a disposizione e una connessione a internet pagata di tasca propria, con poche certezze sulle tutele in materia di salute e sicurezza e sui limiti al potere di controllo dell'azienda. Che a sua volta, del resto, ha spesso dovuto fidarsi del senso di responsabilità del lavoratore. Passato il picco dell'emergenza, occorre fare il punto e ripensare regole e diritti: il 7 maggio la ministra Nunzia Catalfo ha spiegato che intende "avviare un tavolo di confronto finalizzato a rivedere la disciplina del lavoro agile come strumento idoneo ad affrontare la graduale riapertura delle attività".Dall'inizio di marzo, quando tutta Italia è diventata "zona protetta", il governo ha offerto ai datori di lavoro la possibilità di ricorrere al lavoro agile per l'intera durata dello stato di emergenza "anche in assenza degli accordi individuali" previsti dalla legge 81 del 2017 - uno dei provvedimenti attuativi del Jobs Act - e assolvendo agli obblighi di informativa in materia di sicurezza per via telematica. Così più di 2 milioni di dipendenti privati e altrettanti del settore pubblico sono stati catapultati in un'esperienza di home working che prima riguardava - e sempre a titolo volontario - poco più di mezzo milione di italiani. E che va gestita con attenzione visto che ricerche autorevoli come quelle dell'agenzia europea Eurofound evidenziano molti rischi, dal burnout causa allungamento degli orari alla scomparsa del confine tra lavoro e vita privata."Il risultato è che ci si è ritrovati chiusi in casa, spesso con i figli da gestire e con la richiesta di rispettare gli stessi vincoli di orario di prima. Ma di fatto con maggiore difficoltà a staccare davvero", sintetizza Tania Scacchetti, segreteria nazionale della Cgil. "Tutto giustificato, ovviamente, perché la priorità era evitare il contagio. Ma ora secondo noi è necessario fare un passo avanti rafforzando la normativa e inserendo anche nei contratti nazionali almeno un quadro di riferimento da dettagliare poi a livello aziendale". Secondo Scacchetti andrebbero definite condizioni come il diritto a strumentazioni e connessioni fornite dall'azienda, alla disconnessione al buono pasto anche se non si va in ufficio, le modalità con cui viene valutata e riconosciuta la produttività, la responsabilità in caso di incidenti "sul lavoro"."Per passare dal "lavoro a domicilio" che ha caratterizzato l'emergenza al vero smartworking occorre uscire dalla gabbia della prestazione oraria tradizionale", aggiunge Christian Gambarelli, segretario della Fim Cisl Milano. "Il rapporto deve diventare fiduciario e basato sul raggiungimento di obiettivi decisi insieme, aumentando l'autonomia decisionale del lavoratore. Se ci metto meno ore questo deve essere indifferente dal punto di vista del riconoscimento economico". Ma anche secondo il sindacato bianco occorre "demandare alla contrattazione collettiva la regolazione di elementi che legge non prevede e su cui un accordo individuale rischia di essere debole", perché il lavoratore da solo ha meno potere contrattuale. A livello aziendale invece, aggiunge Gambarelli, "in alcuni settori sarebbe utile un contratto "ibrido" con una parte dedicata alla misurazione e valorizzazione dei risultati, modellata sul lavoro autonomo".I sindacati quindi puntano tutto sulla contrattazione. Ma serve anche una nuova legge? In prospettiva sì secondo Michele Tiraboschi, ordinario di Diritto del lavoro all'Università di Modena e Reggio Emilia e coordinatore scientifico di Adapt, associazione di studi sul lavoro fondata da Marco Biagi. Quella del 2017 "è nata con l'obiettivo propagandistico di regolare in modo semplice il vecchio telelavoro ribattezzandolo lavoro agile, ma non ha affatto sciolto i nodi", spiega. "Per esempio sugli orari dice solo che devono essere "nel limite di durata massima della giornata e della settimana di lavoro", ma se lavoro di notte o oltre quei limiti avrò lo straordinario? E ora che a causa dell'emergenza si è deciso di derogare all'accordo individuale, che fine fa la regolamentazione della disconnessione, dei controlli, della sicurezza?".Interrogativi a cui le imprese che non avevano accordi aziendali precedenti hanno cercato di rispondere in ordine sparso e non in tutti i casi. "Per ora ben vengano questi accordi, ma prima o poi bisogna rimettere mano alla legge partendo però da un nuovo sistema di tutele sociali, sanitarie e previdenziali". Il vero lavoro smart, continua Tiraboschi "è basato sugli obiettivi e non sugli orari, richiede molta formazione e comporta un salto culturale: dal Novecento industriale in cui il dipendente vendeva all'imprenditore ore di lavoro a un mercato delle competenze, delle professionalità e dei risultati". La legge del 2017 da questo punto di vista è nata vecchia perché "si applica solo al lavoro dipendente e non a quello autonomo". Ma per riscriverla occorre cautela: "Se prima non si ripensa il welfare, compresa la parte per la conciliazione vita-lavoro, rischi di ritorcersi contro il lavoratore".
Sicilia24h
Miglioramento della rete stradale secondaria: aggiudicato un nuovo appalto per la manutenzione straordinaria
Proseguono le aggiudicazioni di gare d'appalto per la manutenzione della rete viaria interna. L'Ufficio Gare del Libero Consorzio Comunale ha infatti aggiudicato anche l'appalto relativo ai "Lavori di manutenzione straordinaria per il miglioramento della rete viaria del comparto Cattolica Eraclea-Ribera-S.Margherita Belice-Sambuca di Sicilia-Menfi-Sciacca (zona ovest 2)", dell'importo a base d'asta di 2.059.862,72 euro (compresi 35.000,00 euro per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso). Il progetto dei lavori è stato redatto dai tecnici del Settore Infrastrutture Stradali del Libero Consorzio di Agrigento, e finanziato con i fondi del Patto per il Sud (D.D.G n. 3562/2018 del Dipartimento Regionale Infrastrutture e Mobilità Trasporti). L'appalto, gestito dall'UREGA (Ufficio Regionale Espletamento Gare Appalto, Servizio Territoriale di Agrigento, ai sensi dell'art. 9 della L.R. 12/2011) con procedura di gara telematica, è stato aggiudicato all'impresa KALOS S.R.L in avvalimento con VE.GAL. S.R.L , con sede ad Agrigento , che ha offerto il ribasso del 19.031% (importo di aggiudicazione 1.674.511,10 euro più Iva). Alla gara hanno preso parte 238 imprese.
La durata prevista dal contratto d'appalto è di 455 giorni a partire dalla data di consegna dei lavori, che consisteranno in varie tipologie di intervento: realizzazione di gabbionate, cunette, drenaggi, rifacimento delle sedi stradali deformate o usurate, realizzazione di segnaletica orizzontale e verticale, nuove barriere di protezione e altro ancora.
Questi lavori di manutenzione straordinaria riguarderanno le seguenti strade:
- SP n. 30 , Cattolica Eraclea-Rovine di Eraclea Minoa, che consente il collegamento diretto tra la costa e la SS 115 al centro abitato di Cattolica Eraclea ed ai comuni dell'entroterra limitrofi (Cianciana, Raffadali);
- SP n. 50 , in territorio di Menfi, che pur di limitata estensione costituisce per la sua posizione un accesso alternativo al mare, soprattutto nel periodo estivo;
- SP n. 41 "Menfi-Bivio Misilbesi", collegamento diretto con SS 115 e SS 624;
- SP n. 42 che da Menfi conduce a Partanna e che, oltre ad essere interessata da un notevole traffico locale e di mezzi agricoli, è un'alternativa per quanti transitano lungo la SS 115;
- SP n. 86, che consente un collegamento diretto alla costa e alla SS 115 di Ribera e dei comuni limitrofi;
- SPC ex consortile n. 17 che collega la SPn. 33 Ribera-Seccagrande e la SP n. 61 Montallegro Ribera, alternativa al traffico locale ed alla stessa SS 115.
Scrivolibero
Prosegue la riapertura dei cantieri appaltati dal settore Edilizia Scolastica del Libero Consorzio di Agrigento - ScrivoLibero.it
Prosegue la riapertura dei cantieri da parte dei tecnici del Settore Edilizia Scolastica del Libero Consorzio Comunale di Agrigento.
Riaperto nei giorni scorsi nel comune di Sciacca, il cantiere dei lavori di completamento del Liceo Scientifico E. Fermi di Sciacca, su disposizione del Rup Arch. Casimiro Gerardi. I lavori erano stati affidati per l'esecuzione alla Soc. Coop. Macos di Agrigento che aveva iniziato i lavori alla fine dello scorso anno per un importo di oltre tre milioni di euro. I lavori riguardano gli interventi sul corpo uffici dell'Istituto, la Presidenza e l'Auditorium e dovranno terminare entro il mese di settembre del 2021. L'impresa dopo la riconsegna dei lavori ha immediatamente provveduto alla sanificazione del Cantiere di lavoro.
Un altro cantiere che riprende oggi l'attività lavorativa è quello che riguarda la costruzione dell'I.T.C. "Zappa" di Campobello di Licata che al termine dei lavori avrà una nuova struttura scolastica. I lavori sono relativi alla costruzione del lotto funzionale dei corpi A e B della nuova sede grazie al progetto redatto dai tecnici del Settore Edilizia Scolastica e finanziato dal Ministero dell'Istruzione. Un lavoro dal costo di oltre tre milioni di euro. L'impresa consorziata esecutrice dei lavori è la EDILAP Soc. Coop. a r. di Catania. I lavori sono stati consegnati su disposizione del Rup Arch. Alfonso Giulio.
Siciliareporter
Agrigento, consegnati i lavori per il miglioramento della Strada Provinciale SP Raffadali - Siculiana
Consegnati oggi dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento all'impresa "DEMETRA LAVORI S.R.L." con sede a Vallelunga Pratameno (CL) i lavori di manutenzione straordinaria, eliminazione delle condizioni di pericolo e messa in sicurezza della Strada Provinciale SP 17-B - Raffadali (bivio Zorba)- Siculiana (SS115).
A consegnare i lavori è stato il direttore dei lavori ing. Michelangelo Di Carlo del settore Infrastrutture stradali del Libero Consorzio comunale di Agrigento.
Presenti l'arch. Alfonso Giulio nella qualità di Rup e il geom. Salvatore Cacciatore coordinatore della sicurezza, dipendenti del Libero Consorzio Comunale di Agrigento e il sindaco di Raffadali Silvio Cuffaro.
Si tratta di uno dei più importanti interventi sulla viabilità provinciale finanziato negli ultimi anni che prevede un costo di oltre tre milioni e mezzo di euro.
Il progetto di miglioramento è stato elaborato dai tecnici del Settore Infrastrutture Stradali ed è stato finanziato dall'Assessorato Infrastrutture e Mobilità della Regione Siciliana, Dipartimento Infrastrutture e Mobilità Trasporti.
Alla gara d'appalto, effettuata in modalità telematica dall'Urega di Agrigento, hanno preso parte 35 imprese.
Questi lavori consentiranno un ulteriore passo in avanti verso il miglioramento delle condizioni della rete viaria interna di competenza del Libero Consorzio di Agrigento.
La SP 17-B attraversa i territori di Agrigento, Raffadali e Siculiana ed è la principale via di collegamento diretto tra i comuni di Raffadali e Siculiana con la S.S. 115 e il mare.
Negli ultimi anni la sp 17-B è stata interessata da fenomeni franosi di particolare rilevanza ed a causa dell'aggravarsi di questi fenomeni, in passato, è stato necessario disporre la chiusura al transito veicolare pesante.
Grazie agli interventi che saranno effettuati nei prossimi giorni, sarà finalmente possibile riconsegnare la SP 17-B ad una transitabilità ottimale.
Risoluto
Ripresi i lavori edili anche nei cantieri di edilizia scolastica del Libero Consorzio di Agrigento
Riaperto nei giorni scorsi nel comune di Sciacca, il cantiere dei lavori di completamento del Liceo Scientifico E. Fermi di Sciacca, su disposizione del Rup, l'architetto Casimiro Gerardi. I lavori erano stati affidati per l'esecuzione alla Società Cooperativa Macos di Agrigento che aveva iniziato i lavori alla fine dello scorso anno per un importo di oltre tre milioni di euro. I lavori riguardano gli interventi sul corpo uffici dell'Istituto, la Presidenza e l'Auditorium e dovranno terminare entro il mese di settembre del 2021. L'impresa dopo la riconsegna dei lavori ha immediatamente provveduto alla sanificazione del Cantiere di lavoro.
Un altro cantiere che riprende oggi l'attività lavorativa è quello che riguarda la costruzione dell'I.T.C. "Zappa" di Campobello di Licata che al termine dei lavori avrà una nuova struttura scolastica. I lavori sono relativi alla costruzione del lotto funzionale dei corpi A e B della nuova sede grazie al progetto redatto dai tecnici del Settore Edilizia Scolastica e finanziato dal Ministero dell'Istruzione. Un lavoro dal costo di oltre tre milioni di euro. L'impresa consorziata esecutrice dei lavori è la EDILAP Soc. Coop. a r. di Catania. I lavori sono stati consegnati su disposizione del Rup , l'architetto Alfonso Giulio.
Agrigentonotizie
Provinciale Cattolica-Eraclea Minoa, lavori procedono a ritmi spediti
Nota - Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AgrigentoNotizie
Proseguono rapidamente i lavori per ripristinare il tracciato della S.P. 30 Cattolica Eraclea - Rovine di Eraclea Minoa dove prima di Pasqua si era verificata una frana all'altezza del Km. 9. L'ing. Filippo Napoli tecnico del Settore Infrastrutture Stradali del Libero Consorzio Comunale di Agrigento ha effettuato oggi un nuovo sopralluogo nel cantiere per valutare lo stato dei lavori realizzati.
L'impresa esecutrice la CO.GE.MA.LA. s.r.l., ha già realizzato numerose gabbionate di contenimento per il riempimento della zona franata, seguendo le indicazioni tecniche necessarie per riparare il tratto franato fatte dai tecnici del Libero Consorzio. I lavori dovrebbero concludersi nell'arco della prossima settimana.
L'intervento individuato dal Settore Infrastrutture Stradali prevede la creazione e la posa di gabbionate e il rifacimento del manto stradale per la risoluzione del problema, dopo l'apertura della bretella per aggirare la frana sulla S.P. 30 al km 9. Questa soluzione ha consentito il regolare traffico veicolare permettendo all'impresa di effettuare i lavori in sicurezza senza ostacolare la circolazione.
Manutenzione straordinaria, aggiudicato appaltoProseguono le aggiudicazioni di gare d'appalto per la manutenzione della rete viaria interna. L'Ufficio Gare del Libero Consorzio Comunale ha infatti aggiudicato anche l'appalto relativo ai "Lavori di manutenzione straordinaria per il miglioramento della rete viaria del comparto Cattolica Eraclea-Ribera-S.Margherita Belice-Sambuca di Sicilia-Menfi-Sciacca (zona ovest 2)", dell'importo a base d'asta di 2.059.862,72 euro (compresi 35.000,00 euro per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso). Il progetto dei lavori è stato redatto dai tecnici del Settore Infrastrutture Stradali del Libero Consorzio di Agrigento, e finanziato con i fondi del Patto per il Sud (D.D.G n. 3562/2018 del Dipartimento Regionale Infrastrutture e Mobilità Trasporti).
L'appalto, gestito dall'UREGA (Ufficio Regionale Espletamento Gare Appalto, Servizio Territoriale di Agrigento, ai sensi dell'art. 9 della L.R. 12/2011) con procedura di gara telematica, è stato aggiudicato all'impresa KALOS S.R.L in avvalimento con VE.GAL. S.R.L , con sede ad Agrigento , che ha offerto il ribasso del 19.031% (importo di aggiudicazione 1.674.511,10 euro più Iva). Alla gara hanno preso parte 238 imprese.
La durata prevista dal contratto d'appalto è di 455 giorni a partire dalla data di consegna dei lavori, che consisteranno in varie tipologie di intervento: realizzazione di gabbionate, cunette, drenaggi, rifacimento delle sedi stradali deformate o usurate, realizzazione di segnaletica orizzontale e verticale, nuove barriere di protezione e altro ancora.
Questi lavori di manutenzione straordinaria riguarderanno le seguenti strade:
- SP n. 30 , Cattolica Eraclea-Rovine di Eraclea Minoa, che consente il collegamento diretto tra la costa e la SS 115 al centro abitato di Cattolica Eraclea ed ai comuni dell'entroterra limitrofi (Cianciana, Raffadali);
- SP n. 50 , in territorio di Menfi, che pur di limitata estensione costituisce per la sua posizione un accesso alternativo al mare, soprattutto nel periodo estivo;
- SP n. 41 "Menfi-Bivio Misilbesi", collegamento diretto con SS 115 e SS 624;
- SP n. 42 che da Menfi conduce a Partanna e che, oltre ad essere interessata da un notevole traffico locale e di mezzi agricoli, è un'alternativa per quanti transitano lungo la SS 115;
- SP n. 86, che consente un collegamento diretto alla costa e alla SS 115 di Ribera e dei comuni limitrofi;
- SPC ex consortile n. 17 che collega la SP n. 33 Ribera-Seccagrande e la SP n. 61 Montallegro Ribera, alternativa al traffico locale ed alla stessa SS 115.
Edilizia scolastica, ecco tutti i cantieri riaperti
Nota - Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AgrigentoNotizie
Prosegue la riapertura dei cantieri da parte dei tecnici del Settore Edilizia Scolastica del Libero Consorzio Comunale di Agrigento.
Riaperto nei giorni scorsi nel comune di Sciacca, il cantiere dei lavori di completamento del Liceo Scientifico E. Fermi di Sciacca, su disposizione del Rup Arch. Casimiro Gerardi. I lavori erano stati affidati per l'esecuzione alla Soc. Coop. Macos di Agrigento che aveva iniziato i lavori alla fine dello scorso anno per un importo di oltre tre milioni di euro. I lavori riguardano gli interventi sul corpo uffici dell'Istituto, la Presidenza e l'Auditorium e dovranno terminare entro il mese di settembre del 2021. L'impresa dopo la riconsegna dei lavori ha immediatamente provveduto alla sanificazione del Cantiere di lavoro.
Un altro cantiere che riprende oggi l'attività lavorativa è quello che riguarda la costruzione dell'I.T.C. "Zappa" di Campobello di Licata che al termine dei lavori avrà una nuova struttura scolastica. I lavori sono relativi alla costruzione del lotto funzionale dei corpi A e B della nuova sede grazie al progetto redatto dai tecnici del Settore Edilizia Scolastica e finanziato dal Ministero dell'Istruzione. Un lavoro dal costo di oltre tre milioni di euro. L'impresa consorziata esecutrice dei lavori è la EDILAP Soc. Coop. a r. di Catania. I lavori sono stati consegnati su disposizione del Rup Arch. Alfonso Giulio.
Siciliaonpress
Aperti i cantieri appaltati dal settore Edilizia Scolastica del Libero Consorzio
Prosegue la riapertura dei cantieri da parte dei tecnici del Settore Edilizia Scolastica del Libero Consorzio Comunale di Agrigento.
Riaperto nei giorni scorsi nel comune di Sciacca, il cantiere dei lavori di completamento del Liceo Scientifico E. Fermi di Sciacca, su disposizione del Rup Arch. Casimiro Gerardi. I lavori erano stati affidati per l'esecuzione alla Soc. Coop. Macos di Agrigento che aveva iniziato i lavori alla fine dello scorso anno per un importo di oltre tre milioni di euro. I lavori riguardano gli interventi sul corpo uffici dell'Istituto, la Presidenza e l'Auditorium e dovranno terminare entro il mese di settembre del 2021. L'impresa dopo la riconsegna dei lavori ha immediatamente provveduto alla sanificazione del Cantiere di lavoro.
Un altro cantiere che riprende oggi l'attività lavorativa è quello che riguarda la costruzione dell'I.T.C. "Zappa" di Campobello di Licata che al termine dei lavori avrà una nuova struttura scolastica. I lavori sono relativi alla costruzione del lotto funzionale dei corpi A e B della nuova sede grazie al progetto redatto dai tecnici del Settore Edilizia Scolastica e finanziato dal Ministero dell'Istruzione. Un lavoro dal costo di oltre tre milioni di euro. L'impresa consorziata esecutrice dei lavori è la EDILAP Soc. Coop. a r. di Catania. I lavori sono stati consegnati su disposizione del Rup Arch. Alfonso Giulio.
Giornale di Sicilia
LIBERO CONSORZIO
Aggiornato l'elenco di istituzioni e associazioni
Pubblicato nel sito del Libero consorzio comunale di Agrigento l'elenco aggiornato delle istituzioni ed associazioni che operano in provincia di Agrigento. Gli aggiornamenti riguardano le modifiche, avvenute in questo periodo di emergenza Covid-19, dei vertici di alcuni Enti pubblici, Forze di Polizia e Associazioni varie della provincia. L'elenco disponibile unicamente nel sito istituzionale, curato dall'ufficio stampa dell'ente. Contiene una serie di notizie su vertici, indirizzi e numeri telefonici di enti ed associazioni utili a cittadini ed istituzioni. Questo strumento di lavoro è aggiornato dall'ufficio stampa del Libero consorzio in tempo reale. (* PAPI*)
Ribera-Cianciana e Cattolica-Sciacca sono le due arterie interessate
Libero consorzio, ripartono i cantieri stradali
Interventi di messa in sicurezza e manutenzione
Paolo Picone
Massima attenzione da parte dell'ex Provincia per le strade di competenza dell'ente. Proseguono rapidamente i lavori per ripristinare il tracciato della strada provinciale 30 Cattolica Eraclea-Rovine di Eraclea Minoa dove lo scorso mese si era verificata una frana all'altezza del Km 9. Il tecnico del settore Infrastrutture stradali del Libero consorzio di Agrigento, Filippo Napoli, ha effettuato ieri un nuovo sopralluogo nel cantiere per valutare lo stato dei lavori realizzati. L'impresa esecutrice ha già realizzato numerose gabbie di contenimento per il riempimento della zona franata, seguendo le indicazioni tecniche necessarie per riparare il tratto franato fatte dai tecnici del Libero consorzio. I lavori dovrebbero concludersi nell'arco della prossima settimana. L'intervento individuato dal settore Infrastrutture stradali prevede la creazione e la posa di gabbie e il rifacimento del manto stradale per la risoluzione del problema, dopo l'apertura della bretella per aggirare la frana. Questa soluzione ha consentito il regolare traffico veicolare permettendo all'impresa di effettuare i lavori in sicurezza senza ostacolare la circolazione. Intanto è stato riattivato il cantiere sulla provinciale 32 Ribera-Cianciana dove erano in corso da alcuni mesi i lavori di eliminazione delle condizioni di pericolo. I lavori sono stati appaltati all'impresa Edile Cavalli di Milo che si è aggiudicata il relativo appalto per un importo netto pari a 530.863 euro. I lavori, una volta completatati, consentiranno il ripristino delle normali condizioni di transitabilità su questa importante via di collegamento interna, tuttora soggetta a limitazioni di transito. Si tratta di un progetto che era stato finanziato con i fondi della Regione Siciliana mediante l'Accordo di programma quadro. Infine proseguono le aggiudicazioni di gare d'appalto per la manutenzione della rete viaria interna. L'Ufficio gare del Libero consorzio ha infatti aggiudicato anche l'appalto relativo alla manutenzione straordinaria per il miglioramento della rete viaria del comparto Cattolica Eraclea-Ribera-Santa Margherita Belice-Sambuca di Sicilia-Menfi- Sciacca (zona ovest 2), dell'importo a base d'asta di 2.059.862,72 euro (compresi 35.000,00 euro per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso). I lavori sono stati aggiudicati all'impresa Kalos Srl assieme alla ditta Vegal Srl, con sede ad Agrigento, che ha offerto il ribasso del 19.031 per cento. (* PAPI*)
Edilizia scolastica
Campobello, operai a lavoro al liceo Zappa
L'intervento è relativo alla costruzione dei due lotti funzionali della nuova sede
Prosegue la riapertura dei cantieri da parte dei tecnici del settore Edilizia scolastica del Libero consorzio di Agrigento. Su disposizione del commissario straordinario Girolamo Alberto Di Pisa, il cantiere che ha ripreso ieril'attività lavorativa è quello che riguarda la costruzione dell'ist it uto tecnico Zappa di Campobello di Licata. I lavori sono relativi alla costruzionedel lotto funzionale dei corpi A e B della nuova sede grazie al progetto redatto dai tecnici del settore Edilizia scolastica e finanziato dal ministero dell'Istruzione. La gara d'appalto, dell'importo complessivo di 4.151.641 euro, compresi oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso di 140.379 euro, era stata aggiudicata al Consorzio Stabile Agorà con sede ad Acireale, che ha offerto il ribasso del 25,2310% (importo contrattuale netto 3.139.559,81 euro più Iva). L'impresa consorziata esecutrice dei lavori è la Edilap cooperativa di Catania. I lavori sono stati consegnati su disposizione del Rup, Alfonso Giulio. Ha una lunga e travagliata storia la realizzazione del nuovo istituto scolastico che avrebbe dovuto ospitare gli alunni dell'istituto superiore Gino Zappa. L'istituto era stato progettato per le esigenze di «nuovi spazi» dovuti all'incremento della popolazione scolastica. Ma dopo aver eretto le fondamenta il cantiere si era arenato. I lavori erano stati appaltati all'Ati Umbria Cantieri. La costruzione, che era iniziata con i primi pilastri, doveva essere completata entro il mese di aprile del 2006, era rimasta ferma per diversi anni a causa di un problema con l'impresa che si era aggiudicata l'appalto. Dopo 12 anni l'iter si è sbloccato. Intanto è stato riaperto, nel comune di Sciacca, il cantiere dei lavori di completamento del Liceo Scientifico Enrico Fermi, su disposizione del responsabile unico del procedimento, Casimiro Gerardi. I lavori erano stati affidati per l'esecuzione alla cooperativa Macos di Agrigento che aveva iniziato i lavori alla fine dello scorso anno per un importo di oltre tre milioni di euro. I lavori riguardano gli interventi sul corpo uffici dell'Istituto, la Presidenza e l'Auditorium e dovranno terminare entro il mese di settembre del 2021. L'impresa dopo la riconsegna dei lavori ha immediatamente provveduto alla sanificazione del cantiere di lavoro. (* PAPI*)