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Rassegna stampa del 14 maggio 2020

Comunicalo

Viabilità, ripristinato il tratto della Sp Cattolica - Eraclea Minoa franato a Pasqua - comunicalo.it


"Abbiamo una bellissima notizia emblema di un intervento tempestivo ed efficiente. In sole tre settimane la strada che porta a Eraclea Minoa, dopo aver subito una frana, è stata completata e consegnata alla normale fruibilità. Mi preme ringraziare l'ing. Napoli e tutta la squadra che ha lavorato, per l'efficienza ed il tempismo impeccabile. Grazie a nome di tutti i cittadini di Cattolica Eraclea e non, che adesso potranno andare tranquillamente nella nostra bellissima area balneare ed archeologica". Lo ha scritto su Facebook il sindaco di Cattolica Eraclea Santino Borsellino a proposito del ripristino del tracciato della S.P. 30 Cattolica Eraclea - Rovine di Eraclea Minoa dove prima di Pasqua si era verificata una frana all'altezza del Km 9. L'intervento individuato dal Settore Infrastrutture Stradali del Libero Consorzio Comunale di Agrigento ha comportato la creazione e la posa di gabbionate e il rifacimento del manto stradale per la risoluzione del problema.

Siciliaonpress

Ripristinata la S.P. 30 Cattolica Eraclea - Rovine di Eraclea Minoa al Km 9 - Sicilia ON Press

Si sono conclusi stamattina i lavori per ripristinare il tracciato al Km. 9 della S.P. 30 Cattolica Eraclea - Rovine di Eraclea Minoa consentendo il regolare transito veicolare. Prima di Pasqua si era verificata una frana di considerevoli dimensioni che aveva richiesto l'immediato intervento dei tecnici del Libero Consorzio. L'ing. Filippo Napoli tecnico del Settore Infrastrutture Stradali del Libero Consorzio Comunale di Agrigento ha emesso un'apposita ordinanza di riapertura. Un intervento che è stato possibile realizzare in tempi brevissimi, meno di un mese, grazie alla immediata disponibilità di fondi già impegnati dal Settore Infrastrutture Stradali per la manutenzione straordinaria delle strade provinciali mediante un accordo quadro finanziato con fondi regionali.
L'impresa esecutrice l'impresa CO.GE.MA.LA. s.r.l., seguendo le indicazioni tecniche necessarie del settore Infrastrutture stradali del Libero Consorzio, ha rifatto il manto stradale e realizzato numerose gabbionate di contenimento per riempire il tratto franato.
Il Commissario Straordinario del Libero Consorzio Alberto Girolamo Di Pisa ha espresso apprezzamento per il tempestivo intervento sulla Sp 30 che conferma l'efficienza del settore Infrastrutture Stradali dell'Ente in grado di agire tempestivamente quando vengono messe a disposizione le necessarie risorse economiche da parte della Regione e dello Stato.

Agrigentonotizie

Completati i lavori, riapre la provinciale 30 Cattolica Eraclea - rovine di Eraclea Minoa

Si sono conclusi stamattina i lavori per ripristinare il tracciato al chilometro 9 della Provinciale 30 Cattolica Eraclea - Rovine di Eraclea Minoa, colpita da una frana circa un mese corso.
Gli interventi di ripristino sono stati possibili realizzare in tempi brevissimi, evidenzia il Libero consorzio, grazie alla "immediata disponibilità di fondi già impegnati dal Settore infrastrutture stradali per la manutenzione straordinaria delle strade provinciali mediante un accordo quadro finanziato con fondi regionali".
L'impresa aggiudicataria delle opere ha rifatto il manto stradale e realizzato numerose gabbionate di contenimento per riempire il tratto franato, in modo da poter ricostituire la carreggiata.

Repubblica Palermo

Restano in carica gli attuali sindaci. Si spaccano ancora una volta i 5 stelle

Via libera all'Ars al mini ddl che prevede il rinvio in autunno delle amministrative siciliane con il mantenimento in carica degli attuali sindaci. Coinvolte dalla tornata elettorale diverse grandi città come Agrigento, Enna, Termini Imerese e Marsala.  Stop quindi ai commissari. Durante il voto ancora una spaccatura dei 5 stelle, con alcuni deputati che si sono astenuti in dissenso rispetto al gruppo e che sembrano ormai guardare ad altri lidi.
Soddisfatto il Pd. "La legge approvata dall'Ars che prevede lo spostamento in autunno delle elezioni amministrative inizialmente fissate a giugno è stata dettata dal buon senso, a nostro avviso rappresenta l'unica strada possibile alla luce dell'emergenza Coronavirus. Ci siamo espressi fin dal primo momento, inoltre, a favore della continuazione del mandato dei sindaci e dei consiglieri fino al rinnovo: l'idea di sostituirli con commissari avrebbe rischiato di paralizzare a tempo indeterminato la gestione amministrativa degli enti locali", dicono i parlamentari del gruppo PD all'Ars in merito alla legge approvata oggi che prevedere lo svolgimento del turno elettorale amministrativo ordinario 2020 per i Comuni nel periodo compreso fra il 15 settembre ed il 15 novembre 2020 nei giorni di domenica e lunedì fino alle 14.00, e di prorogare con pieno mandato i sindaci ed i consiglieri comunali fino al completamento delle operazioni elettorali. "Avere previsto il termine ultimo delle elezioni il 15 novembre - ha aggiunto Lupo - permetterà di far votare per i Liberi Consorzi e Città Metropolitane con la platea di tutti i sindaci in carica: finalmente anche questi organismi potranno iniziare a lavorare".
Le elezioni degli organi delle Città Metropolitane e dei Liberi Consorzi Comunali si svolgeranno entro 60 giorni dalla proclamazione degli eletti: saranno candidabili tutti i sindaci in carica. I commissari delle Città Metropolitane e dei Liberi Consorzi Comunali sono prorogati non oltre il 31 gennaio 2021.


GrandangoloAgrigento

Valorizzazione turistico-culturale, il Libero Consorzio invita i Comuni a partecipare al bando MIBACT

Continua l'attività del Libero Consorzio Comunale di Agrigento sulle opportunità di finanziamento per la valorizzazione e la crescita del territorio. Con una nota inviata ai sindaci di trenta comuni della nostra provincia l'Ufficio Politiche Comunitarie ha infatti segnalato la proroga al prossimo 29 maggio dei termini di presentazione al Ministero dei Beni ed Attività Culturali e per il Turismo di progetti finalizzati alla qualificazione e valorizzazione turistico-culturale dei comuni sino a 10.000 abitanti. Una proroga che, considerata la difficile situazione determinatasi con la pandemia in atto, potrà permettere anche ai nostri comuni di partecipare al bando con i tempi  necessari alla predisposizione degli atti.La dotazione finanziaria che il bando mette a disposizione dei comuni delle regioni  Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia è di 30 milioni di euro, di cui 20 destinati  ai comuni fino a 5.000 abitanti (a valere sul Programma di Azione e Coesione Complementare al PON Cultura e Sviluppo FESR 2014-2020), e 10 milioni ai comuni fino a 10.000 abitanti (a valere sul Piano operativo "Cultura e Turismo" FSC 2014-2020) che abbiano individuato il centro storico quale zona territoriale omogenea (ZTO). Si tratta di contributi a fondo perduto per progetti fino a un milione di euro.Obiettivo del bando è la valorizzazione di destinazioni con un alto potenziale ma ancora non pienamente riconosciute come "mete turistiche", che possano beneficiare di una migliore distribuzione dei flussi di visitatori attraverso l'allargamento dell'offerta e un'esperienza turistica più vicina alle nuove tendenze della domanda.  L'avviso pubblico originario era stato pubblicato dal MIBACT sulla  Gazzetta Ufficiale V Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 24 dello scorso 28 febbraio.Il Libero Consorzio, proseguendo nella sua vasta azione di supporto alle potenzialità di sviluppo del territorio, ha inoltre segnalato ai comuni la piena disponibilità a fornire la propria collaborazione, in caso di partecipazione al bando, grazie alla notevole esperienza progettuale dell'Ufficio Politiche Comunitarie. Una buona opportunità per cercare di colmare in parte il progressivo spopolamento di tanti piccoli comuni, gran parte dei quali non raggiunge i 5.000 abitanti, e di quelli che ormai hanno visto decrescere la loro popolazione al di sotto dei 10.000, grazie alla qualità e alla ricchezza dei luoghi dove cultura, paesaggio, beni architettonici e ambientali, produzioni agricole e artigianali di eccellenza esigono investimenti, valorizzazione e cura.Il link del bando: https://www.beniculturali.it/mibac/opencms/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti/MibacUnif/Appalti/visualizza_a... .

SiciliaTV

Al Libero Consorzio Comunale di Agrigento 444 dipendenti lavorano in smart working

Salvatore Sorce
Il lavoro agile è stato una scelta obbligata che anche il Libero Consorzio Comunale di Agrigento ha deciso di utilizzare fin da subito.
Ma quanti sono i dipendenti impegnati in questa modalità lavorativa?
Attualmente il Libero Consorzio ha una dotazione organica di 540 dipendenti, di cui 130 a tempo determinato e 410 a tempo indeterminato. Nel mese di aprile sono stati collocati in smart working 444 dipendenti, ossia l'82,22 per cento.
88 al giorno, nel mese di aprile, sono stati i dipendenti presenti fisicamente al lavoro. Si tratta dei dipendenti che svolgono lavori indifferibili, come quelli del Settore Infrastrutture Stradali, in particolare i tecnici e quelli in servizio sulle strade provinciali e la Polizia Provinciale. Questi dipendenti rappresentano il 16,30 per cento di tutto il personale.
L'Ente, nonostante la chiusura al pubblico, ha provveduto a potenziare i servizi per il cittadino mediante la reperibilità degli addetti agli Uffici Relazione con il Pubblico e attraverso i numeri verdi del Libero Consorzio. Sono stati pubblicati tempestivamente i numeri di servizio di tutti i settori nel sito istituzionale www.provincia.agrigento.it, nella home page e nella pagina dedicata al lavoro agile.
Lo smart working è stato introdotto alla fine di marzo su disposizione del Commissario Straordinario Alberto Di Pisa e del Segretario Generale Caterina Moricca, al fine di ridurre al minimo la possibilità di contagio e contribuire fattivamente all'arresto del diffondersi dell'epidemia.
Gli uffici del Libero Consorzio Comunale di Agrigento continueranno a operare in modalità smart working, nel rispetto delle disposizioni per tutta la durata dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-2019, ovvero fino a quando non sarà stabilita una data con apposito provvedimento del Governo.

LIVESICILIA
ARSRINVIATE LE ELEZIONI COMUNALISI ANDRÀ AL VOTO IN AUTUNNOTra il 15 settembre e il 15 novembrePALERMO - Con 46 voti a favore l'Ars ha approvato il ddl che stabilisce il rinvio delle elezioni comunali ordinarie previste a giugno: si svolgeranno in un periodo compreso fra il 15 settembre ed il 15 novembre 2020, nei giorni di domenica e lunedì fino alle 14. La legge prevede anche che i sindaci e i consiglieri comunali resteranno in carica fino alle prossime elezioni: scartata dunque la proposta di alcuni parlamentari di nominare commissari straordinari, dalla la scadenza naturale del mandato fino al voto. Il rinvio delle elezioni è stato determinato dall'emergenza Coronavirus. Le elezioni degli organi di Città Metropolitane e Liberi consorzi comunali si terranno entro 60 giorni dalla proclamazione degli eletti.
"La legge approvata dall'Ars che prevede lo spostamento in autunno delle elezioni amministrative inizialmente fissate a giugno è stata dettata dal buonsenso, a nostro avviso rappresenta l'unica strada possibile alla luce dell'emergenza Coronavirus. Ci siamo espressi fin dal primo momento, inoltre, a favore della continuazione del mandato dei sindaci e dei consiglieri fino al rinnovo: l'idea di sostituirli con commissari avrebbe rischiato di paralizzare a tempo indeterminato la gestione amministrativa degli enti locali". Lo dicono i parlamentari del gruppo Pd all'Ars in merito alla legge approvata oggi che prevede lo svolgimento del turno elettorale amministrativo ordinario 2020 per i Comuni nel periodo compreso fra il 15 settembre ed il 15 novembre e la proroga con pieno mandato dei sindaci e dei consiglieri comunali fino al completamento delle operazioni elettorali. "I sindaci rappresentano un presidio di democrazia sul territorio, soprattutto in questo momento di emergenza che sta vedendo proprio le amministrazioni comunali in prima linea - ha detto il capogruppo Giuseppe Lupo intervenendo in aula -, anche per questo motivo abbiamo proposto in finanziaria norme a sostengo degli enti locali. Avere previsto il termine ultimo delle elezioni il 15 novembre - ha aggiunto Lupo - permetterà di far votare per i Liberi Consorzi e Città Metropolitane con la platea di tutti i sindaci in carica: finalmente anche questi organismi potranno iniziare a lavorare". Le elezioni degli organi delle Città Metropolitane e dei Liberi Consorzi Comunali si svolgeranno entro 60 giorni dalla proclamazione degli eletti: saranno candidabili tutti i sindaci in carica. I commissari delle Città Metropolitane e dei Liberi Consorzi Comunali sono prorogati non oltre il 31 gennaio 2021.


CORONAVIRUSDECRETO RILANCIO DA 55 MILIARDICONTE: ECCO LE MISURE PER RIPARTIREIl Cdm vara il decreto contenente gli aiuti a imprese e famiglie. Trovato l'accordo sui migranti
ROMA - "Vi posso assicurare che ogni ora di lavoro pesava perché sapevamo di dover intervenire quanto prima. Abbiamo impiegato un po' di tempo ma posso assicurarvi che non abbiamo impiegato un minuto di più di quello strettamente necessario per un testo cosi complesso".
Con queste parole il premier Giuseppe Conte ha descritto il percorso che ha portato alla formulazione e all'approvazione del dl Rilancio. Il premier ha ricordato anche che per ora "i trasferimenti tra le Regioni sono congelati" e che per le riaperture farà un decreto legge e non un dpcm.
"Il decreto Rilancio arriverà in Parlamento. Con le forze di maggioranza ma spero anche con l'opposizione mi auguro che il decreto possa essere migliorato" ha aggiunto il premier. "C'è un Paese in grande difficoltà - ha continuato il presidente del Consiglio - quella di oggi è la manovra per fronteggiare questa fase che contiene delle premesse perché questa fase di ripartenza possa concretizzare una prospettiva di ripresa economica e sociale"
"Introduciamo misure di rilancio e sostegno alle imprese per una pronta ripartenza - ha precisato Conte - . Aiutiamo le famiglie che hanno figli, abbiamo un reddito di emergenza. Per i lavoratori le risorse sono cospicue, sono pari a 25,6 miliardi di euro. Introduciamo misure di rilancio e sostegno alle imprese per orientare l'economia ad una pronta ripartenza, c'è anche il reddito di emergenza per le fasce che hanno bisogno di una maggiore protezione e tagliamo 4 miliardi di tasse".
"Ci sono 15-16 miliardi alle imprese - ha proseguito il premier - che verranno erogati in varie forme dalle più piccole fino alla possibilità di capitalizzare le più grandi. Tagliamo in pratica 4 miliardi di tasse per tutte le imprese fino a 250 milioni di fatturato" con lo stop alla rata Irap di giugno.
"Per gli autonomi e i professionisti iscritti alle gestioni separate Inps arriveranno 600 euro subito, perché saranno dati a chi ne ha già beneficiato. Spero possano arrivare nelle prossime ore, quando il decreto andrà in Gazzetta ufficiale, poi ci riserviamo di integrarli con un ristoro fino a 1000 euro". "Dobbiamo semplificare e fare in modo che arrivino in modo semplice, rapido, veloce" le risorse stanziate. "Abbiamo pagato l'85% di cassa integrazione, quasi 80% di bonus autonomi, misure per 4,6 milioni di lavoratori. Abbiamo lavorato per rendere meno farraginosi i passaggi e confidiamo di recuperare il tempo perduto, avendo snellito la procedura". Ci sono poi 1,4 miliardi per università e ricerca e l'assunzione di 4000 nuovi ricercatori.
"Confidiamo di erogare gli ammortizzatori ancora più speditamente di come accaduto fino ad adesso. Non ci sono sfuggiti i ritardi e cerchiamo di rimediare" e poi Conte ha aggiunto che c'è "per la sanità un intervento cospicuo, pari a 3 miliardi e 250 milioni".
E' "corposo" secondo quanto riferito da Conte in conferenza stampa il pacchetto turismo nel decreto Rilancio, con un tax credit "fino a 500 euro per tutte le famiglie con Isee inferiore a 40mila euro. La prima rata Imu è abbonata per alberghi e stabilimenti balneari. Ristoranti e bar potranno occupare suolo pubblico non pagando la Tosap anche grazie alla collaborazione con Anci. E c'è un occhio di attenzione per i nostri artisti". Per l'occupazione di suolo pubblico "Bar e ristoranti non pagheranno la Tosap, grazie alla collaborazione con l'Anci.
"Fare oggi uno sconto fiscale per tutte le imprese", come accade nel dl rilancio, "significa erogare una forma indiretta di liquidità, significa lasciare nelle casse delle società delle somme di danaro. Non abbiamo definito una riforma del sistema fisco, è un intervento una tantum. Il nostro obiettivo è affrontare in prospettiva una più complessiva riforma del fisco ma non possiamo farlo in questa condizioni. Bisogna affrontare prima l'emergenza", ha precisato Conte.
TROVATO L'ACCORDO SUI MIGRANTI - Sulla regolarizzazione degli stagionali "non si è consumata una battaglia cruenta, è un provvedimento complesso, che richiedeva una attenta valutazione. Da parte del M5S è stato richiesto un supplemento di valutazione, anzi vorrei ringraziare il Movimento 5 Stelle perché abbiamo approfondito alcuni aspetti". Lo ha detto il presidente del Consiglio Conte annunciando l'accordo trovato sulla questione dei migranti per i quali è stata chiesta la regolarizzazione. "Non è un problema di numeri, è di sostanza. I principi esiliano qualsiasi considerazione sui numeri" delle regolarizzazioni. E' un risultato importante e anche una battaglia di civiltà". "Non ho fatto uno studio esatto dei numeri ma sono numeri molto più limitati" di 600mila migranti da regolarizzare. "Se ci abbandonassimo alle comparazioni, credo che i governi di centrodestra abbiano regolarizzato 877 mila migranti, quelli di sinistra oltre 500mila. Se sono numeri sbagliati chiedo preventivamente scusa. Ma non è un problema di numeri, è di sostanza".
A margine della conferenza stampa per le comunicazioni relative al dl Rilancio, il ministro dell'Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi ha commentato: "Oggi è un giorno storico per l'Università e la Ricerca. Con il 'Decreto Rilancio", il governo investe circa un miliardo e 400 milioni di euro sul futuro dell'Italia". "Ecco una grande opportunità per i giovani talenti italiani - ha sottolineato Manfredi -. Se i nostri cervelli all'estero vorranno rientrare per aggiungere anche il loro contributo alla rinascita del Paese, a breve avranno tutti le possibilità per farlo, anche perché l'assegnazione dei nuovi 5600 posti da ricercatore rappresenta il più grande piano nella recente storia italiana. È soprattutto con il merito, la competenza e il talento dei nostri giovani che potremo infatti rilanciare l'Italia e vincere la sfida sanitaria, economica e sociale contro il coronavirus. Guardiamo al futuro partendo dai giovani e dalle competenze".
"Per le imprese dei settori ricettivi per affrontare le spese per adeguarsi ai nuovi requisiti stanziamo ben 2 miliardi" ha precisato il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri in conferenza stampa. "Sosteniamo famiglie e imprese in un momento difficile, ma anche gettiamo le basi per la ripartenza e la ripresa" ha aggiunto Gualtieri che si è soffermato sulle misure di sostegno al reddito, allargate "affinché nessuno sia lasciato solo , dipendenti e autonomi, e le famiglie più in difficoltà". "Mi piace che nel Dl Rilancio ci sia un sostegno al reddito per tutti quelli che non ce l'hanno per colpa del coronavirus - ha sottolineato - ma anche che ci sia il maggior finanziamento della storia all'Università e alla ricerca, per finanziare il nostro domani e non solo il presente". Le banche saranno più veloci nel concedere i prestiti garantiti dallo Stato. E il ristoro diretto alle imprese, fa sapere Gualtieri, arriverà a giugno insieme al "mancato pagamento" dell'Irap. "E' perfettamente vero che nei prestiti alle piccole imprese c'è stata troppa lentezza da parte delle banche, non siamo stati affatto contenti. In alcuni casi ci sono volute poche ore, in altri diversi giorni: le norme consentono erogare i 25.000 euro in 48 ore - ha precisato - . Con questo decreto e con la conversione del dl liquidità ci saranno nuovi emendamenti per rafforzare il provvedimento e rendere più celere la concessione liquidità". Nel Dl Rilancio "c'è il sostegno alla capitalizzazione delle pmi che contribuisce, con risorse pubbliche, sia a sostenere le perdite, sia ad affrontare uno dei nodi strutturali del nostro sistema produttivo, la scarsa capitalizzazione" ha concluso il ministro.
Il decreto Rilancio stanzia "6 miliardi" per gli indennizzi alle imprese "che fatturano da zero a 5 milioni di euro e che hanno avuto un calo di fatturato del 33%, sostanzialmente la totalità". Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli al termine del Cdm. L'indennizzo andrà "da 2mila euro a fino a oltre 40mila euro per le imprese che hanno perso la capacità di fatturare". Il decreto "ripropone il bonus da 600 euro per una mensilità per la medesima platea del Cura Italia ma lo amplia per una terza mensilità per alcune platee più colpite dalla crisi" con "uno stanziamento ulteriore di quasi 4,5 miliardi" ha precisato Patuanelli.
Con il dl Rilancio sono previste altre 4.200 borse per le scuole di specializzazione in medicina, in collaborazione con il ministero dell'Università. Lo ha annunciato il ministro della Salute Roberto Speranza in conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri. Con gli stanziamenti previsti dal dl Rilancio, i posti in terapia intensiva "aumentano del 115%: si passa così stabilmente dai 5.179 posti prima dell'emergenza pandemica ad oltre 11.000 posti" ha aggiunto Speranza.
Il ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia ha annunciato al termine del Cdm che la "semplificazione e l'accelerazione delle procedure per la concessione della Cassa integrazione in deroga entrano nel decreto rilancio. Il consiglio dei ministri ha accolto infatti la proposta sulla quale eravamo giunti ad un accordo al termine di un confronto con le Regioni e con la ministra Catalfo. Una soluzione frutto di una positiva collaborazione istituzionale che va incontro alla necessità di modificare delle procedure non adatte all'emergenza che stiamo affrontando e che sarà a vantaggio di molti lavoratori e imprese in questo momento di difficoltà".
Il ministro di beni culturali e turismo Dario Franceschini in chat con le associazioni del settore ha sintetizzato le misure per il settore contenute nel dl Rilancio:bonus vacanze per le famiglie con un reddito non superiore ai 40 mila euro, stop alla prima rata dell'Imu per le imprese alberghiere e stabilimenti balneari e non solo per un valore complessivo di 4 miliardi di euro.
"Ora è tempo di rimettere in moto l'Italia. Sicurezza e rilancio sono le nostre parole d'ordine. Con il decreto di oggi il Governo ha messo in campo 55 miliardi per imprese, lavoratori e famiglie. Il più grande investimento sull'università, sulla salute, incentivi green, aiuti per non lasciare sole le persone e le imprese. Risorse senza precedenti nella storia della Repubblica. Ora due priorità: soldi in tasca e massima semplificazione. Gli italiani vogliono soluzioni". Così il segretario del Pd Nicola Zingaretti.
Attaccano le opposiizioni. "Assistenzialismo, burocrazia, statalismo e pochi soldi a pioggia, senza un'idea di sviluppo del Paese e con imprese, Partite Iva, Comuni e produttori da mungere. Da due mesi gli italiani ascoltano le promesse del governo in diretta sul tg1, con risultati nulli. La pazienza è finita", afferma il leader della Lega, Matteo Salvini. "Cassa integrazione non pagata, 600 euro negati, soldi in banca per commercianti e imprenditori mai visti, poco o niente per le famiglie, silenzio sulla scuola. Le proposte della Lega? Cassa integrazione automatica senza intervento dei sindacati, non debiti ma aiuti a fondo perduto per le imprese, anche grazie alla rottamazione di 8 milioni di cartelle esattoriali, taglio della burocrazia e del Codice degli Appalti, con pace fiscale e pace edilizia, poteri speciali ai Sindaci per appalti e opere pubbliche. Niente. La nostra volontà di collaborare per risolvere i problemi rimane, ma anche per questo decreto di centinaia di pagine - osserva Salvini - non siamo stati ascoltati o coinvolti".
"Il Parlamento ha autorizzato il Governo a spendere in deficit 80 miliardi per fronteggiare l'emergenza. Conte non dovrebbe raccontarci quante risorse spenderà, ma quando arriveranno a famiglie e imprese", dice la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni.


CORONAVIRUS"DA UNA REGIONE ALL'ALTRA DAL PRIMO GIUGNO, SI USCIRÀ PURE DA LOMBARDIA"Così Pierpaolo Sileri, viceministro della Salute
"Penso che dal primo giugno ci sarà possibilità di spostarsi da una regione all'altra. E secondo me sarà possibile uscire anche dalla Lombardia". Così Pierpaolo Sileri, viceministro della Salute, a 'Circo Massimo' su Radio Capital. "Dal 18 maggio faremo un passo avanti e di questo ne sono sicuro e per fine mese ci sarà maggiore libertà". Al momento, "ci sono 12 regioni che hanno meno di 12 infetti", ha sottolineato.
Riferendosi poi ai dati della Lombardia di ieri, Sileri dichiara che "erano falsati". "Ovviamente - precisa il viceministro - non posso garantire oggi la libertà del movimento fra diverse regioni perché è un momento di osservazione; è una fase 2 molto iniziale e ci sono 12 regioni che hanno meno di 12 infetti. È come se all'Italia fosse stata data una lettera di dimissioni dopo una brutta malattia, adesso ha un periodo di convalescenza di due settimane". È un "momento di osservazione e di preparazione. Noi - conclude - dobbiamo essere pronti a non farci prendere alle spalle da eventuali altri contagi".





GRANDANGOLO

PARRUCCHIERI, RISTORANTI, SPIAGGE E PALESTRE: ECCO LE LINEE GUIDA PER LA FASE DUE
Due nuovi documenti tecnici, realizzati dall'Inail in collaborazione con l'Istituto superiore di sanità (Iss), forniscono raccomandazioni sulla possibile rimodulazione delle misure di contenimento del nuovo coronavirus nella fase 2 nei settori della ristorazione e delle attività ricreative di balneazione. L'obiettivo è quello di garantire la ripresa dell'attività assicurando al tempo stesso la tutela della salute dei lavoratori e dei clienti. Le pubblicazioni, approvate dal Comitato tecnico scientifico il 10 maggio, si articolano in due parti: la prima dedicata all'analisi di scenario dei settori di riferimento e la seconda alle ipotesi di misure di sistema, organizzative, di prevenzione e protezione.
Il distanziamento sociale nei ristoranti. Il documento Inail-Iss raccomanda di rimodulare la disposizione dei tavoli e dei posti a sedere, definendo un limite massimo di capienza predeterminato che preveda uno spazio di norma non inferiore a quattro metri quadrati per ciascun cliente, fatta salva la possibilità di adottare altre misure organizzative, come per esempio le barriere divisorie. La prenotazione obbligatoria viene indicata come ulteriore strumento di prevenzione, utile anche per evitare assembramenti di persone in attesa fuori dal locale. Durante il servizio, infatti, non è evidentemente possibile l'uso di mascherine da parte dei clienti. Lo stazionamento protratto, inoltre, in caso di soggetti infetti da Sars-CoV-2 può contaminare superfici come stoviglie e posate. Lo spazio per ogni cliente nei ristoranti deve più che triplicare passando da 1,2 metri a quattro mentre dovrà essere eliminato il servizio a buffet. Nel documento di Inail e Iss sulla ristorazione si sottolinea anche l'importanza dell'introduzione della prenotazione obbligatoria.  " Il layout dei locali di ristorazione - si legge - andrebbe rivisto garantendo il distanziamento fra i tavoli - anche in considerazione dello spazio di movimento del personale - non inferiore a 2 metri e garantendo comunque tra i clienti durante il pasto (che necessariamente avviene senza mascherina), una distanza in grado di evitare la trasmissione di droplets e per contatto tra persone, anche inclusa la trasmissione indiretta tramite stoviglie, posaterie. Va definito un limite massimo di capienza predeterminato, prevedendo uno spazio che di norma dovrebbe essere non inferiore a 4 metri quadrati per ciascun cliente, fatto salvo la possibilità di adozioni di misure organizzative come, ad esempio, le barriere divisorie. La turnazione nel servizio in maniera innovativa e con prenotazione preferibilmente obbligatoria può essere uno strumento organizzativo utile anche al fine della sostenibilità e della prevenzione di assembramenti di persone in attesa fuori dal locale". Vanno eliminati - si legge ancora - modalità di servizio a buffet o similari.
Le regole per i parrucchieri. Lunedì ci sarà il primo banco di prova per il secondo step della Fase 2, anche se le difficoltà già si intravedono: i documenti tecnici riguardanti negozi, bar, ristoranti, spiagge, estetisti e parrucchieri fissano paletti molto stringenti. Questi ultimi, ad esempio, potranno essere aperti anche domenica e lunedì, dovranno allestire degli spazi all'aperto per far attendere i clienti e distanziare le postazioni di due metri. Non sarà possibile neanche leggere una rivista e lo shampoo sarà obbligatorio, così come mascherine, guanti e visiere per i lavoratori e mascherine per i clienti. Tutte norme che, come quelle per bar e ristoranti, hanno già suscitato le reazioni delle associazioni di categoria che le hanno bollato come "irricevibili" e "del tutto inapplicabili". Molti hanno già detto che a queste condizioni non potranno riaprire, perché soprattutto per chi ha locali piccoli sarà impossibile far rispettare il distanziamento sociale senza andare in perdita."
Prenotazione obbligatoria negli stabilimenti balneari. Stabilimenti aperti con entrata su prenotazione , ombrelloni distanziati di almeno cinque metri, piscine chiuse e igienizzazione dei lettini se si danno a un nuovo utente. "Per consentire un accesso contingentato agli stabilimenti balneari e alle spiagge attrezzate si legge in una nota dell'Inail - viene suggerita la prenotazione obbligatoria, anche per fasce orarie. Si raccomanda, inoltre, di favorire l'utilizzo di sistemi di pagamento veloci con carte contactless o attraverso portali/app web. Vanno inoltre differenziati, ove possibile, i percorsi di entrata e uscita, prevedendo una segnaletica chiara. Per garantire il corretto distanziamento sociale in spiaggia - prosegue - la distanza minima consigliata tra le file degli ombrelloni è pari a cinque metri e quella tra gli ombrelloni della stessa fila a quattro metri e mezzo. È opportuno anche privilegiare l'assegnazione dello stesso ombrellone ai medesimi occupanti che soggiornano per più giorni. In ogni caso è necessaria l'igienizzazione delle superfici prima dell'assegnazione della stessa attrezzatura a un altro utente, anche nel corso della stessa giornata. È da evitare, inoltre, la pratica di attività ludico-sportive che possono dar luogo ad assembramenti e giochi di gruppo e, per lo stesso motivo, deve essere inibito l'utilizzo di piscine eventualmente presenti all'interno dello stabilimento".
Distanza lettini sulla battigia due metri - Per lettini e sdraie non posizionati sotto l'ombrellone dovrà essere garantita la distanza di almeno due metri. La distanza minima tra le file degli ombrelloni sarà pari a cinque metri mentre sarà di 4,5 metri sulla stessa fila. Sdraio e lettini dovranno essere distanti di almeno due metri e le distanze potranno "essere derogate per i soli membri del medesimo nucleo familiare o co-abitante". Per le cabine, va vietato l'uso promiscuo ad eccezione dei membri del medesimo nucleo familiare o per soggetti che condividano la medesima unità abitativa. E' da vietare - si legge nel documento - l'attività ludico sportiva, i giochi di gruppo, le feste e gli eventi. Saranno chiuse le piscine e per la fruizione di servizi igienici e docce andrà rispettato il distanziamento sociale di almeno 2 metri, a meno che non siano previste barriere separatorie fra le postazioni.
Prenotazione mare anche per fasce orarie - Per favorire un accesso contingentato negli stabilimenti "la prenotazione, anche per fasce orarie, preferibilmente obbligatoria, può essere uno strumento organizzativo utile anche al fine della sostenibilità e della prevenzione di assembramenti, favorendo altresì un'agevole registrazione degli utenti, anche allo scopo di rintracciare retrospettivamente eventuali contatti a seguito di contagi". 
Bambini in spiaggia con distanziamento sociale - "Deve essere garantita vigilanza sulle norme di distanziamento sociale dei bambini in tutte le circostanze"- Lo si legge nel documento Inail-Iss sulla balneazione e gli stabilimenti balneari nella fase due dell'emergenza da Covid 19. Nel documento si ricorda anche che bisogna nel complesso " evitare promiscuità nell'uso di qualsiasi attrezzatura da spiaggia, possibilmente procedendo all'identificazione univoca di ogni attrezzatura".
Su spiagge libere decisioni locali - Tenendo conto delle specifiche caratteristiche delle spiagge libere "dovranno essere localmente definite puntualmente le modalità di accesso e di fruizione, individuando quelle più idonee ed efficaci". Dovranno essere affissi nei punti di accesso alle spiagge libere - si legge - cartelli in diverse lingue contenenti indicazioni chiare sui comportamenti da tenere, in particolare il distanziamento sociale di almeno un metro ed il divieto di assembramento. Va mappato e tracciato il perimetro di ogni allestimento (ombrellone/sdraio/sedia), - ad esempio con posizionamento di nastri - che sarà codificato rispettando le regole previste per gli stabilimenti balneari, per permettere agli utenti un corretto posizionamento delle attrezzature proprie nel rispetto del distanziamento ed al fine di evitare l'aggregazione. Tale previsione permetterà di individuare il massimo di capienza della spiaggia anche definendo turnazioni orarie e di prenotare gli spazi codificati, anche attraverso utilizzo di app/piattaforme on line.Tale modalità favorirà anche il contact tracing nell'eventualità di un caso di contagio. Dovranno poi" essere valutate disposizioni volte a limitare lo stazionamento dei bagnanti sulla battigia per evitare assembramenti". Devono essere assicurate opportune misure di pulizia della spiaggia e di igienizzazione delle attrezzature comuni, come ad esempio i servizi igienici, se presenti. È opportuno, ove possibile, conclude il documento, affidare la gestione di tali spiagge ad enti/soggetti che possono utilizzare personale adeguatamente formato, valutando altresì la possibilità di coinvolgimento di associazioni di volontariato, soggetti del terzo settore, etc., anche al fine di informare gli utenti sui comportamenti da seguire".
Palestre e sport di base."Le riapriremo massimo entro il 25 maggio, se possibile anche prima. Deve partire tutto lo sport di base, devono riaprire tutti quei centri che sono una grande risorsa nelle città italiane", ha annunciato il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora in Parlamento sottolineando che il governo è pronto a trovare risorse per tutte quelle realtà che potrebbero avere problemi ad attuare il protocollo di sicurezza. Perché anche in questo caso si tratta di indicazioni molto complesse tanto che l'Unione Italiana Sport (Uisp) ribadisce che proprio sul tema della sicurezza "continuano a mancare la chiarezza necessaria per subordinare i relativi comportamenti dei vari soggetti sportivi alla riapertura".
Il ricambio di aria. Un altro aspetto di rilievo è il ricambio di aria naturale e la ventilazione dei locali confinati, anche in relazione ai servizi igienici, che spesso sono privi di possibilità di aerazione naturale.
CONSULTA I DOCUMENTI. http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_notizie_4740_1_file.pdfhttp://www.salute.gov.it/imgs/C_17_notizie_4740_0_file.pdf
COVID-19, IL VIDEO DEGLI EX ALUNNI DEL LICEO KING DI FAVARA SCELTO DAL MIUR
di Redazione 
Il video "DOMANI 04/05/2020″, realizzato da tre generazioni di allievi ed ex allievi del Liceo Martin Luther King di Favara, riunitisi da varie città d'Italia per rendere omaggio agli ANGELI IN CORSIA, è stato selezionato e pubblicato dal MIUR sul sito istruzione.it all'interno delle pagine dedicate all'iniziativa #LaScuolaNonSiFerma, una rubrica quotidiana sui canali social del Ministero dell'Istruzione che racconta le esperienze messe in atto dalle scuole durante l'emergenza sanitaria per non perdere il contatto con i loro studenti. Si tratta di storie di resilienza, di solidarietà, che raccontano la volontà che il mondo della scuola sta dimostrando di voler andare avanti, anche in un tempo così difficile e imprevedibile, come appunto fa il video DOMANI 04/05/2020 dei ragazzi del Liceo King che, con le parole e la musica, si propone di accendere il fuoco della speranza. A esprimere orgoglio e soddisfazione per essere stati selezionati dal MIUR sono il Dirigente Scolastico Salvatore Pirrera e la prof.ssa Arianna Vassallo, docente di Lettere del Liceo M. Luther King di Favara, che ha ideato questo progetto, ha seguito i ragazzi durante la realizzazione del video, ne ha curato la regia e vi ha anche partecipato.
"È stata una notizia assolutamente inaspettata - ha commentato la docente Arianna Vassallo- che ci onora e ci dà la misura della validità artistica e formativa del nostro lavoro. La musica e la scuola hanno un'enorme responsabilità: quella di dar voce a pensieri liberi, spesso trascurati, e di diffondere valori e sapere. Insieme possono essere un magnifico antidoto alla paura e all'ignoranza; è proprio questo quello che ci siamo proposti di trasmettere con questo video. Siamo felici di aver regalato a più di 10000 persone in pochi giorni 4 minuti per pensare!"

VALORIZZAZIONE TURISTICO-CULTURALE, IL LIBERO CONSORZIO INVITA I COMUNI A PARTECIPARE AL BANDO MIBACT

Continua l'attività del Libero Consorzio Comunale di Agrigento sulle opportunità di finanziamento per la valorizzazione e la crescita del territorio. Con una nota inviata ai sindaci di trenta comuni della nostra provincia l'Ufficio Politiche Comunitarie ha infatti segnalato la proroga al prossimo 29 maggio dei termini di presentazione al Ministero dei Beni ed Attività Culturali e per il Turismo di progetti finalizzati alla qualificazione e valorizzazione turistico-culturale dei comuni sino a 10.000 abitanti. Una proroga che, considerata la difficile situazione determinatasi con la pandemia in atto, potrà permettere anche ai nostri comuni di partecipare al bando con i tempi  necessari alla predisposizione degli atti.La dotazione finanziaria che il bando mette a disposizione dei comuni delle regioni  Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia è di 30 milioni di euro, di cui 20 destinati  ai comuni fino a 5.000 abitanti (a valere sul Programma di Azione e Coesione Complementare al PON Cultura e Sviluppo FESR 2014-2020), e 10 milioni ai comuni fino a 10.000 abitanti (a valere sul Piano operativo "Cultura e Turismo" FSC 2014-2020) che abbiano individuato il centro storico quale zona territoriale omogenea (ZTO). Si tratta di contributi a fondo perduto per progetti fino a un milione di euro.Obiettivo del bando è la valorizzazione di destinazioni con un alto potenziale ma ancora non pienamente riconosciute come "mete turistiche", che possano beneficiare di una migliore distribuzione dei flussi di visitatori attraverso l'allargamento dell'offerta e un'esperienza turistica più vicina alle nuove tendenze della domanda.  L'avviso pubblico originario era stato pubblicato dal MIBACT sulla  Gazzetta Ufficiale V Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 24 dello scorso 28 febbraio.Il Libero Consorzio, proseguendo nella sua vasta azione di supporto alle potenzialità di sviluppo del territorio, ha inoltre segnalato ai comuni la piena disponibilità a fornire la propria collaborazione, in caso di partecipazione al bando, grazie alla notevole esperienza progettuale dell'Ufficio Politiche Comunitarie. Una buona opportunità per cercare di colmare in parte il progressivo spopolamento di tanti piccoli comuni, gran parte dei quali non raggiunge i 5.000 abitanti, e di quelli che ormai hanno visto decrescere la loro popolazione al di sotto dei 10.000, grazie alla qualità e alla ricchezza dei luoghi dove cultura, paesaggio, beni architettonici e ambientali, produzioni agricole e artigianali di eccellenza esigono investimenti, valorizzazione e cura.Il link del bando: https://www.beniculturali.it/mibac/opencms/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti/MibacUnif/Appalti/visualizza_a...


AGRIGENTOOGGI

AMMINISTRATIVE RINVIATE IN AUTUNNO, RESTANO IN CARICA GLI ATTUALI SINDACIL'Assemblea regionale siciliana ha approvato il mini ddl che prevede il rinvio in autunno delle elezioni amministrative nell'Isola, con il mantenimento in carica degli attuali sindaci.
Coinvolte dalla tornata elettorale diverse grandi città come Agrigento, Enna, Termini Imerese e Marsala. Stop quindi ai commissari. Una parte dei deputati si sono astenuti.


ILSICILIA.IT

CORONAVIRUS, ANCI SICILIA: "NECESSARIO UN PATTO FRA REGIONE, STATO ED ENTI LOCALI"
L'Anci Sicilia chiede un incontro urgente al Governo nazionale e al Governo regionale per affrontare la crisi del sistema degli Enti locali siciliani e la gravissima emergenza socioeconomica dell'Isola.
Alle criticità di natura finanziaria e di liquidità denunciata più volte dai Comuni siciliani e scaturita in molti casi in una condizione di dissesto e pre-dissesto, anche a causa della insufficiente capacità amministrativa dei territori, della gestione integrata dei rifiuti e della ridotta capacità di riscossione dei tributi locali si aggiunge oggi, la gravissima emergenza sanitaria e socio economica scaturita dalla pandemia che pone in prima linea i sindaci nella gestione di un'emergenza che non ha eguali .
Questi in sintesi i contenuti di una nota formale a firma del presidente dell'Anci Sicilia Leoluca Orlando, inviata, in queste ore, al presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, al presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci e al presidente dell'Anci Antonio Decaro "L'attuale condizione di emergenza sanitaria cui si collega una pesante emergenza socioeconomica - dichiara Leoluca Orlando - dovrà essere affrontata adeguatamente anche con riferimento alla sopravvivenza stessa dei Comuni unitamente a quella di diversi settori che abbiamo il dovere di sostenere nella fase anche successiva e di non prevedibile durata. Ormai da tempo Comuni, Liberi Consorzi Comunali e Città Metropolitane della Sicilia risentono, sul piano finanziario e organizzativo, degli effetti della coesistenza di una speciale autonomia regionale spesso in stridente contrasto con la natura statale di vincoli e prescrizioni in settori di vitale importanza. Alle complessive criticità di natura finanziaria e di liquidità si aggiungono, molto spesso, quelle più specifiche sull'incidenza delle norme in materia di personale degli Enti locali e di comuni in dissesto e pre-dissesto".
"Tale situazione è stata aggravata dalle ulteriori difficoltà scaturite dalla pandemia da Covid-19 che oltre a creare una gravissima emergenza sanitaria, ha messo in ginocchio il tessuto produttivo rischiando di far collassare gli Enti locali. La situazione è resa, se possibile, ancora più complessa dal fatto che, per l'anno in corso, - aggiunge il presidente Orlando - la possibilità di approvare i bilanci e continuare ad erogare servizi essenziali è legata alla definizione di un Accordo tra lo Stato e la Regione Siciliana e ad una modifica delle regole sull'utilizzo dei fondi comunitari".
"Nel corso dell'Assemblea straordinaria degli Enti Locali siciliani dell'11 maggio scorso, alla quale hanno partecipato buona parte dei Sindaci dell'Isola, è emerso che per affrontare tale complessa situazione - conclude Orlando - sia necessaria la sottoscrizione di un vero e proprio Patto tra Stato, Regione ed Enti Locali ed è per questo che sollecitiamo il presidente Conte e il presidente Musumeci ad incontrarci per individuare soluzioni condivise a tutela di cittadini, famiglie e imprese".

LA SICILIA
POLITICAAMMINISTRATIVE IN SICILIA RINVIATE, SINDACI E CONSIGLIERI PROROGATI
La legge è stata approvata dall'Ars: la finestra delle elezioni è dal 15 settembre al 15 novembre
Amministrative in Sicilia rinviate, sindaci e consiglieri prorogati 
PALERMO Con 46 voti a favore l'Ars ha approvato il ddl che stabilisce il rinvio delle elezioni comunali ordinarie previste a giugno: si svolgeranno in un periodo compreso fra il 15 settembre ed il 15 novembre 2020, nei giorni di domenica e lunedì fino alle 14. La legge prevede anche che i sindaci e i consiglieri comunali resteranno in carica fino alle prossime elezioni: scartata dunque la proposta di alcuni parlamentari di nominare commissari straordinari, dalla la scadenza naturale del mandato fino al voto. Il rinvio delle elezioni è stato determinato dall'emergenza Coronavirus. Le elezioni degli organi di Città Metropolitane e Liberi consorzi comunali si terranno entro 60 giorni dalla proclamazione degli eletti.
Per i parlamentari del gruppo Pd all'Ars «la legge è stata dettata dal buon senso, a nostro avviso rappresenta l'unica strada possibile alla luce dell'emergenza Coronavirus». «Ci siamo espressi fin dal primo momento, inoltre, a favore della continuazione del mandato dei sindaci e dei consiglieri fino al rinnovo - aggiungono -l'idea di sostituirli con commissari avrebbe rischiato di paralizzare a tempo indeterminato la gestione amministrativa degli enti locali». Per il capogruppo del Pd, Giuseppe Lupo, «i sindaci rappresentano un presidio di democrazia sul territorio, soprattutto in questo momento di emergenza che sta vedendo proprio le amministrazioni comunali in prima linea anche per questo motivo abbiamo proposto in finanziaria norme a sostengo degli enti locali».
«Avere previsto il termine ultimo delle elezioni il 15 novembre - ha aggiunto Lupo - permetterà di far votare per i Liberi Consorzi e Città Metropolitane con la platea di tutti i sindaci in carica: finalmente anche questi organismi potranno iniziare a lavorare». Le elezioni degli organi delle Città Metropolitane e dei Liberi Consorzi Comunali si svolgeranno entro 60 giorni dalla proclamazione degli eletti: saranno candidabili tutti i sindaci in carica. I commissari delle Città Metropolitane e dei Liberi Consorzi Comunali sono prorogati non oltre il 31 gennaio 2021.



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