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Rassegna stampa dal 13 al 15 giugno 2020

Tp24.it

Sicilia, boccata d'ossigeno per le ex province. La Regione stanzia 100milioni di euro

Dalla Regione arriva una boccata d'ossigeno per le ex Province. Via libera al riparto dei fondi del bilancio regionale per l'anno 2020: 100 milioni per i Liberi consorzi e le Città metropolitane stanziati, con decreto, dagli assessori regionali all'Economia, Gaetano Armao, e alle Autonomie locali, Bernadette Grasso. Fondi che gli enti potranno utilizzare per le spese di funzionamento.
In particolare, 53,1 milioni sono destinati alle Città metropolitane di Catania, Messina e Palermo, mentre 46,8 milioni ai Liberi consorzi comunali di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa, Siracusa e Trapani.
"Il Governo Musumeci aveva trovato degli enti sull'orlo del baratro e servizi ridotti all'osso - spiega l'assessore Grasso -. Oggi, nonostante le incertezze legislative che ancora permangono, la Regione mantiene gli impegni nei confronti di Città metropolitane e Liberi consorzi, assicurandone funzioni e tenuta finanziaria. Attraverso ben 100 milioni di euro che saranno ripartiti proporzionalmente, anche quest'anno garantiamo gli interventi sull'edilizia scolastica, le strade provinciali e su tutte quelle competenze che riversano servizi e lavoro sul territorio".
"La liquidazione dell'intera assegnazione è effetto dell'approvazione del bilancio regionale - dice il vicepresidente della Regione, Armao -. È un primo e consistente aiuto finanziario alle ex Province".

Qds.it

Agrigento, via libera alla valorizzazione del fiume Akragas - QdS

Ammesso a finanziamento per un ammontare complessivo che sfiora 1,4 milioni di euro. Sono in programma interventi sulla foce e sulle aree collegate al corso d'acqua
AGRIGENTO - Con Decreto del dirigente generale dell'assessorato regionale dei Beni culturali è stata approvata la graduatoria definitiva delle proposte progettuali presentate dai Liberi Consorzi comunali della Sicilia per la riqualificazione e la valorizzazione di aree di interesse ambientale e culturale. Tra le proposte ammesse c'è anche quella elaborata dal Libero Consorzio comunale di Agrigento: "Riqualificazione paesaggistico ambientale, valorizzazione e fruizione del tratto costiero di Maddalusa e la foce del fiume Akragas".
Il progetto prevede interventi non soltanto sulla foce, ma anche sulle aree connesse a una porzione di territorio cui gli agrigentini (e non soltanto) sono molto legati per ragioni storiche e ambientali, ma che da diversi anni è in stato di degrado o abbandono, con strutture che meritano di essere riqualificate e valorizzate, e con notevoli prospettive di interesse turistico.
La graduatoria riguarda la linea di finanziamento dell'asse 10 del Poc Sicilia "Assegnazioni finanziarie ai Liberi Consorzi comunali" dell'Asse 10 del Po Fesr 2014/2020 Sicilia, fondi riservati alle ex Province regionali. Il finanziamento al quale il Libero Consorzio Comunale di Agrigento avrà accesso per la realizzazione dei vari step progettuali ammonta complessivamente a 1.390.000 euro.
L'idea progettuale è stata condivisa, con un apposito protocollo d'intesa, con il Dipartimento dello Sviluppo rurale e territoriale della Regione siciliana, il Comune di Agrigento, l'Ente Parco archeologico e la Soprintendenza ai Beni culturali di Agrigento, che hanno manifestato la disponibilità a collaborare per la piena riuscita del progetto.
"L'iniziativa del Libero Consorzio comunale di Agrigento - hanno sottolineato dall'Ente tramite una nota - è in linea con quelle che negli ultimi anni hanno riguardato la valorizzazione dei fiumi che, oltre all'intrinseco valore naturalistico, costituiscono canali di sviluppo delle civiltà antiche. L'articolata proposta progettuale sulla foce dell'Akragas, elaborata grazie all'esperienza dei vari Settori dell'ex Provincia regionale, riguarda la riattivazione dei sistemi ambientali costieri con opere di restauro paesaggistico-ambientale e l'apertura di un percorso che dal boschetto costiero di Maddalusa giunge al locale dell'ex Focetta (da destinare a centro di accoglienza turistica e di educazione ambientale), valorizzando così tutti gli aspetti della foce in funzione della fruizione turistica".

Siciliareporter

Agrigento, Ammesso a finanziamento per la riqualificazione dell'area della foce dell'Akragas

Con Decreto del Dirigente Generale dell'Assessorato Regionale dei Beni Culturali è stata approvata la graduatoria definitiva delle proposte progettuali presentate dai Liberi Consorzi Comunali della Sicilia per la riqualificazione e la valorizzazione di aree di interesse ambientale e culturale.
Tra le proposte ammesse a finanziamento spicca quella elaborata dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento "Riqualificazione paesaggistico ambientale, valorizzazione e fruizione del tratto costiero di Maddalusa e la foce del fiume Akragas".
Il progetto prevede interventi non soltanto sulla foce, ma anche sulle aree connesse ad una porzione d territorio alla quale gli agrigentini (e non soltanto) sono molto legati per ragioni storiche e ambientali, ma che da diversi anni è in stato di degrado o abbandono, con strutture che meritano di essere riqualificate e valorizzate, e con notevoli prospettive di interesse turistico.
La graduatoria riguarda la linea di finanziamento dell'asse 10 del POC Sicilia "Assegnazioni finanziarie ai Liberi Consorzi Comunali" dell'Asse 10 del PO FESR 2014-2020 Sicilia, fondi riservati alle ex Province Regionali. Il finanziamento al quale il Libero Consorzio Comunale di Agrigento avrà accesso per la realizzazione dei vari step progettuali ammonta complessivamente a 1.390.000,00 euro. L'idea progettuale è stata condivisa, con un apposito protocollo d'intesa, con il Dipartimento dello sviluppo Rurale e Territoriale della Regione Siciliana, il Comune di Agrigento, l'Ente Parco Archeologico e la Soprintendenza ai Beni Culturali di Agrigento, che hanno manifestato la disponibilità a collaborare per la piena riuscita del progetto.
L'iniziativa del Libero Consorzio Comunale di Agrigento è in linea con quelle che negli ultimi anni hanno riguardato la valorizzazione dei fiumi che, oltre all'intrinseco valore naturalistico, costituiscono canali di sviluppo delle civiltà antiche.
L'articolata proposta progettuale sulla foce dell'Akragas, elaborata grazie all'esperienza dei vari Settori dell'ex Provincia Regionale di Agrigento, riguarda la riattivazione dei sistemi ambientali costieri con opere di restauro paesaggistico-ambientale e l'apertura di un percorso che dal boschetto costiero di Maddalusa giunge al locale dell'ex Focetta (da destinare a centro di accoglienza turistica e di educazione ambientale), valorizzando così tutti gli aspetti della foce in funzione della fruizione turistica.

Agrigento, firmato il contratto d'appalto per la manutenzione ordinaria degli edifici scolastici dell'ex provincia
E' stato completato, con la firma del contratto d'appalto, l'iter della gara per l'accordo quadro annuale con un solo operatore economico per la manutenzione ordinaria degli immobili scolastici in proprietà o in uso a qualsiasi titolo al Libero Consorzio Comunale di Agrigento.
Il contratto è stato firmato dal Segretario/Direttore Generale dott.ssa Caterina Moricca, dalla dirigente del Settore Edilizia Scolastica dott.ssa Teresa Deleo, e dal legale rappresentante dell'impresa CISELT GROUP di Mascalucia (CT) che si era aggiudicata la gara offrendo il ribasso del 20,61% sui prezzi unitari (importo contrattuale complessivo di 350.000,00 euro più Iva, compresi 15.750,00 euro per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso).
L'accordo quadro è stato finanziato con fondi di bilancio del Libero Consorzio di Agrigento e consentirà gli indispensabili interventi di manutenzione e pronto intervento, secondo le necessità o le emergenze negli oltre 50 immobili scolastici di competenza del Libero Consorzio. Alla gara, gestita integralmente sulla piattaforma telematica del Libero Consorzio, hanno preso parte 196 imprese, mentre i lavori dovranno essere effettuati nell'arco di 365 giorni consecutivi e continui dalla data di consegna dei lavori.
E' ripreso dunque a pieno regime, dopo una fase interlocutoria, il lavoro dell'Ufficio Contratti e Gare per garantire il pieno espletamento delle procedure di aggiudicazione pur nel pieno rispetto delle norme di sicurezza e di tutela sanitaria dei dipendenti. Sono in corso, peraltro, nuove procedure di gara che erano state rinviate in seguito all'emergenza Covid-19.

Corriere Agrigentino

Agrigento, giardino botanico tornerà luogo di grandi eventi

Il Giardino Botanico ritornerà ad essere luogo di grandi eventi culturali mediante l'impiego di fondi europei, grazie ad un progetto di recupero realizzato dal gruppo di progettazione del Settore Tecnico del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. I lavori di riqualificazione e messa in sicurezza della parte nord del Giardino Botanico e l'acquisto di attrezzature per la sua fruizione e realizzazione di eventi sono stati inseriti dalla Regione nella graduatoria definitiva degli investimenti degli enti locali sui beni culturali.
La graduatoria riguarda il POC 2014/2020, il Programma Operativo Complementare, articolato in undici Assi. Il finanziamento richiesto ed inserito in graduatoria ammonta a 500mila euro. L'idea progettuale è quella di rendere l'area denominata "Cava Belvedere", attualmente interdetta al pubblico, fruibile e quindi in piena sicurezza per l'organizzazione di eventi. Purtroppo dalle ispezioni fatte dai tecnici dell'Ente negli ultimi anni le murature, le pareti in calcarenite e le grotte presentano un degrado costituito principalmente da fratturazioni; sconnessioni e mancanze della malta fra i conci. Gli interventi di recupero previsti sono rivolti pertanto ad arrestare e/o rallentare il processo di degrado, per salvaguardare e risanare i fronti in calcarenite. Nel progetto si prevedono opere di messa in sicurezza e recupero ambientale, regimentazione e smaltimento delle acque meteoriche e messa a dimora di piante arbustive ed essenze vegetali varie.
Il Giardino Botanico del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, notevole esempio di valenza paesaggistica, geologica ed ambientale di elevato pregio, oltre alle sue peculiarità arboree, per la sua conformazione morfologica, presenta un'area simile ad una sorta di teatro all'aperto con un'annessa cavea naturale.  Quest'area ha una spiccata vocazione ad un suo utilizzo per l'organizzazione di spettacoli teatrali, concerti ed altri eventi culturali. Già in passato era stata utilizzata per manifestazioni organizzate dal Libero Consorzio.
L'area del Giardino Botanico è caratterizzata dalla componente calcarenitica-sabbiosa che, lungo le pareti che delimitano il settore settentrionale della struttura, è ampiamente rappresentata dai fronti risparmiati dalla notevole attività di cava che in questa zona era fortemente presente in periodi precedenti a quello attuale.

Agrigentonotizie

Multe non pagate, l'agenzia delle entrate tenta il recupero di oltre 61 mila euro

Per il 2016, sono state ben 164 le sanzioni, per infrazioni al codice della strada elevate dalla polizia provinciale, che risultano non regolarizzate
Multe non pagate. Non onorate nonostante siano trascorsi ben 4 anni da quando vennero elevate, nell'Agrigentino, dalla polizia provinciale. Non una, due o dieci. Per il 2016, sono state ben 164 le sanzioni - per infrazioni al codice della strada - che risultano non regolarizzate. E adesso sono diventate titolo esecutivo per la riscossione coatta mediante iscrizione a ruolo presso l'agenzia delle Entrate-Riscossioni. Ruoli per un totale complessivo di 61.694,67 euro. Ruoli che non riguardano soltanto agrigentini, ma anche persone residenti a Bergamo, Bologna, Foggia, Genova, Mantova, Milano, Napoli, Pavia, Perugia, Piacenza, Potenza, Ravenna, Reggio nell'Emilia, Rieti, Roma, Siena, Torino, Varese, Verona, Prato, ma anche in tutte, o quasi, le province siciliane.
I ruoli di queste sanzioni sono già esecutivi e dovranno essere onorati entro il 25 luglio.
Il trend dei trasgressori, che poi "dimenticano" perfino la contravvenzione ricevuta dalla polizia municipale o da quella provinciale, non è cambiato. C'è stata una leggera flessione rispetto agli anni precedenti, ma non si tratta di uno scostamento determinante. Quando i ruoli diventano coattivi, sia il Comune che il Libero consorzio comunale non possono far altro che tentare di percorrere la strada del recupero forzoso.

Una nuova vita per il giardino botanico: si punta la recupero della cava Belvedere
Il Giardino botanico del Libero consorzio di Agrigento come luogo di grandi eventi grazie ai fondi europei.

E' stato infatti inserito in graduatoria per il relativo finanziamento, un progetto di recupero realizzato dal gruppo di progettazione del settore tecnico dell'ex provincia che interesserà la parte nord della struttura e l'acquisto di attrezzature per la sua fruizione e realizzazione di eventi con un investimento di circa mezzo milione di euro.
Si investirà sulla cosiddetta "cava Belvedere", oggi interdetta al pubblico perché ritenuta pericolante, eliminando i fenomeni di degrado che avevano interessato la calcarenite della cava e mettendo a dimora nuove piante. Alla fine si potrà godere di un'area estremamente suggestiva che costituisce già una sorta di teatro all'aperto con annessa cavea naturale.
Già in passato era stata usata per eventi pubblici.

GrandangoloAgrigento

Agrigento, 500 mila euro per il recupero del Giardino Botanico

Il Giardino Botanico ritornerà ad essere luogo di grandi eventi culturali mediante l'impiego di fondi europei, grazie ad un progetto di recupero realizzato dal gruppo di progettazione del Settore Tecnico del Libero Consorzio Comunale di Agrigento.
I lavori di riqualificazione e messa in sicurezza della parte nord del Giardino Botanico e l'acquisto di attrezzature per la sua fruizione e realizzazione di eventi sono stati inseriti dalla Regione nella graduatoria definitiva degli investimenti degli enti locali sui beni culturali. 
La graduatoria riguarda il POC 2014/2020, il Programma Operativo Complementare, articolato in undici Assi. Il finanziamento richiesto ed inserito in graduatoria ammonta a 500mila euro.
L'idea progettuale è quella di rendere l'area denominata "Cava Belvedere", attualmente interdetta al pubblico, fruibile e quindi in piena sicurezza per l'organizzazione di eventi. Purtroppo dalle ispezioni fatte dai tecnici dell'Ente negli ultimi anni le murature, le pareti in calcarenite e le grotte presentano un degrado costituito principalmente da fratturazioni; sconnessioni e mancanze della malta fra i conci.
Gli interventi di recupero previsti sono rivolti pertanto ad arrestare e/o rallentare il processo di degrado, per salvaguardare e risanare i fronti in calcarenite. Nel progetto si prevedono opere di messa in sicurezza e recupero ambientale, regimentazione e smaltimento delle acque meteoriche e messa a dimora di piante arbustive ed essenze vegetali varie.
Il Giardino Botanico del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, notevole esempio di valenza paesaggistica, geologica ed ambientale di elevato pregio, oltre alle sue peculiarità arboree, per la sua conformazione morfologica, presenta un'area simile ad una sorta di teatro all'aperto con un'annessa cavea naturale. 
Quest'area ha una spiccata vocazione ad un suo utilizzo per l'organizzazione di spettacoli teatrali, concerti ed altri eventi culturali. Già in passato era stata utilizzata per manifestazioni organizzate dal Libero Consorzio.
L'area del Giardino Botanico è caratterizzata dalla componente calcarenitica-sabbiosa che, lungo le pareti che delimitano il settore settentrionale della struttura, è ampiamente rappresentata dai fronti risparmiati dalla notevole attività di cava che in questa zona era fortemente presente in periodi precedenti a quello attuale.

Canicattiweb

Scuole e strade, la Regione assegna risorse finanziare al Libero Consorzio

Pubblicato nel sito della Regione il decreto n. 159 del 10 giugno 2020 a firma congiunta dell'Assessore per le Autonomie Locali e la Funzione Pubblica  Bernadette Grasso, dell'Assessore alle Infrastrutture Marco Falcone e all'Istruzione Roberto La Galla con il quale sono state assegnate risorse pari a circa venti milioni di euro destinate ai Liberi Consorzi comunali ed alle Città metropolitane dell'Isola per il 2020.
Al Libero Consorzio Comunale di Agrigento sono stati assegnati complessivamente € 2.005.970,41 di cui  976.342,41 di euro per le scuole e 1.029.628,58 di euro per le infrastrutture stradali per il 2020. Per il quinquennio 2021-2025 le somme destinate ai Liberi Consorzi e Città Metropolitane ammontano a 100 milioni di euro per ciascun anno.
Gli importi potranno essere utilizzati dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento per interventi di manutenzione straordinaria delle strade e delle scuole di rispettiva competenza, in piena autonomia, tenendo conto delle effettive esigenze e della possibilità di far ricorso ad altre fonti di finanziamento. Il programma per l'annualità 2020 per accedere ai finanziamenti dovrà essere inviato al Dipartimento delle Autonomie Locali entro il 30 giugno 2020. Queste somme sono da considerare autorizzate in assenza di osservazioni entro trenta giorni dalla loro ricezione. Con successivi provvedimenti del competente Dirigente Generale si provvederà ad assegnare le risorse destinate al Libero Consorzio Comunale di Agrigento.

Malgradotutto

Agrigento, "Il Giardino Botanico ritornerà ad essere luogo di grandi eventi"

"Inserito nella graduatoria definitiva degli investimenti sui beni culturali per il recupero della Cava Belvedere"
Agrigento, "il Giardino Botanico ritornerà ad essere luogo di grandi eventi culturali mediante l'impiego di fondi europei, grazie ad un progetto di recupero realizzato dal gruppo di progettazione del Settore Tecnico del Libero Consorzio Comunale di Agrigento".
Ne dà notizia l'Ente aggiungendo che " I lavori di riqualificazione e messa in sicurezza della parte nord del Giardino e l'acquisto di attrezzature per la sua fruizione e realizzazione di eventi sono stati inseriti dalla Regione nella graduatoria definitiva degli investimenti degli enti locali sui beni culturali".
"Il finanziamento richiesto ed inserito in graduatoria -  si legge nella nota del Libero Consorzio - ammonta a 500mila euro. L'idea progettuale è quella di rendere l'area denominata "Cava Belvedere", attualmente interdetta al pubblico, fruibile e quindi in piena sicurezza per l'organizzazione di eventi".
Nella nota viene, infatti, sottolineato che "Quest'area ha una spiccata vocazione ad un suo utilizzo per l'organizzazione di spettacoli teatrali, concerti ed altri eventi culturali". E che "Già in passato era stata utilizzata per manifestazioni organizzate dal Libero Consorzio".   

AGRIGENTONOTIZIE

CGIL E FEDERCONSUMATORI: "SCELTA GIUSTA LA RIDUZIONE DELLE TASSE UNIVERSITARIE DELL'ATENEO DI PALERMO"

"Ci si augura - aggiungono - che questi interventi, oltre a dare respiro alle famiglie dell'agrigentino, costituiscano anche un input per valorizzare il Polo universitario della Provincia di Agrigento limitando la diaspora degli studenti"Redazione"La scelta dell'Università degli Studi di Palermo di ridurre significativamente la tassazione per gli studenti appartenenti a nuclei familiari con un reddito fino a 30.000 euro, con la totale esenzione per chi detiene un reddito Isee minore o uguale a 25.000 euro, è una scelta giusta che in tempi di pandemia indica un percorso da seguire".Dopo l'annuncio, appunto, da parte del rettore dell'università di Palermo Fabrizio Micari, di rivedere i costi dell'università, sono il segretario provinciale della Cgil Alfonso Buscemi e quello della Federconsumatori Angelo Pisano ad intervenire ritenendo la scelta una "decisione in linea con l'esigenza di contrastare il disagio economico in cui versa la nostra regione la provincia di Agrigento, che è tra le più povere e depresse economicamente". "Dalle ulteriori riduzioni previste per gli studenti rientranti in date 'categorie' - continuano - si evince ancor di più l'intenzione di arginare le deleterie ripercussioni economiche subite dalla popolazione a causa dall'emergenza Covid-19, che ha originato non solo una riduzione dei redditi ma anche, spesso, impreviste spese per riavviare le attività lavorative alla luce delle imposizioni governative volte al contrasto del diffondersi del virus. Basta pensare agli schermi parafiato, sanificazione dei locali, gel disinfettanti, il mantenimento della distanza, ecc. Ci si augura che questi interventi, oltre a dare respiro alle famiglie dell'agrigentino, costituiscano anche un input per valorizzare il Polo universitario della Provincia di Agrigento - concludono - nel senso che si sfruttino per incentivare l'esercizio del diritto allo studio nel nostro stesso territorio, limitando la diaspora degli studenti verso altri centri universitari e innescando, quindi al contempo, un percorso virtuoso per la ripresa economica in quanto potenzialmente in grado di trattenere in provincia capitali e risorse umane, che una volta sfuggiti difficilmente vi faranno ritorno"                                            ".


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