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Rassegna stampa dal 27 al 29 giugno 2020

27 giugno 2020

Agrigentonotizie

Carcasse di ovini, bovini e persino delle bare abbandonate sulla provinciale, sequestrata discarica

La polizia provinciale ha posto sotto sequestro una maxi discarica abusiva in contrada Petrulla, nel territorio comunale di Licata. I rifiuti abbandonati, speciali e pericolosi, erano stati accatastati nella strada provinciale 72, nei pressi dell'intersezione con la Licata-Ravanusa.
All'interno sono state trovate carcasse e scarti di ovini, numerosi sacchi contenenti lana di pecora provenienti dalla tosatura di ovini, oltre che un recipiente in eternit, alcune bare vuote di modesta fattura (probabilmente straniere), numerosi sacchi di rifiuti solidi urbani e rifiuti in vetro e materiale plastico.
La polizia provinciale, sulla base della tipologia di rifiuti trovati, ritiene che ad alimentarla siano stati piccoli imprenditori, per lo più, del settore della pastorizia.

Qds

Agrigento, 330 mila euro per ripulire le strade provinciali - QdS

Firmato l'Accordo quadro per la raccolta e il conferimento: l'intesa avrà la durata di due anni. Si darà attuazione a un apposito progetto elaborato dal Libero Consorzio comunale
Il Libero Consorzio comunale interverrà nuovamente per rimuovere i rifiuti abbandonati sul territorio provinciale.
È stato firmato, infatti, il contratto d'appalto relativo all'Accordo quadro per la raccolta e il conferimento in discarica dei rifiuti abbandonati su tutto il territorio provinciale e sulle strade di competenza dell'Ente (provinciali, ex consortili ed ex regionali). Il contratto è stato sottoscritto dal segretario-direttore generale del Libero Consorzio, Caterina Moricca, dal direttore del Settore Ambiente e Territorio Achille Contino e dal legale rappresentante dell'impresa Mediterranea Servizi di Racalmuto (che aveva già effettuato il servizio nell'anno precedente), aggiudicataria dell'appalto con un ribasso del 67,21% sull'importo a base d'asta di 330.000 euro per due anni (compresi oneri per la sicurezza pari a 9.900 euro non soggetti a ribasso).
"Il progetto - hanno sottolineato gli uffici dell'Ente - è stato elaborato dai tecnici del Settore Ambiente e consentirà di rimuovere i rifiuti di qualsiasi tipologia (compresi quelli speciali pericolosi e non pericolosi), nel prosieguo di un'azione di risanamento mai venuta meno negli anni nonostante le ristrettezze economiche nelle quali tutti i Liberi Consorzi della Sicilia sono stati costretti a causa dei continui tagli ai trasferimenti da parte di Stato e Regione".
"Rispetto agli anni precedenti - hanno aggiunto dall'ex Provincia regionale - il Libero Consorzio comunale di Agrigento ha incrementato le somme in bilancio per questo importantissimo aspetto della sua azione a tutela della salute dei cittadini, assicurando così, pur nel pieno rispetto delle norme di sicurezza imposte dall'emergenza Covid-19, un servizio che è di competenza delle ex Province Regionali da oltre 25 anni (art. 160 della Legge Regionale n. 25 del 1993)".
Dall'Ente hanno poi aggiunto che grande attenzione verrà data a tutte le operazioni di rimozione, in particolare alla messa in sicurezza, trasporto e stoccaggio nei centri autorizzati di serbatoi e altri manufatti in amianto, che purtroppo continuano ad essere abbandonati un po' ovunque, e in particolare lungo le strade di competenza.

Corriere Agrigentino

Licata, sequestrata discarica abusiva. C'erano anche carcasse e scarti di ovini - Corriere Agrigentino

La polizia Provinciale di Agrigento ha rinvenuto e posto sotto sequestro una maxi discarica abusiva in contrada "Petrulla" nel territorio comunale di Licata, nel corso di un'attenta attività di controllo del territorio.
La discarica abusiva si trova lungo la strada provinciale 72, al Km 5+900 a partire dall'intersezione con la Sp. 11 "Innesto Sp. Licata-Ravanusa", poco sotto e a valle di un ponticello dove è stata riscontrata la presenza di un deposito incontrollato di rifiuti speciali, pericolosi e non oltre che di rifiuti urbani.
Nell'area posta sotto sequestro gli agenti del Corpo della Polizia provinciale hanno rinvenuto le carcasse e scarti di ovini, numerosi sacchi contenenti  lana di pecora provenienti dalla tosatura di ovini, oltre che  un  recipiente in eternit, alcune bare vuote di modesta fattura (probabilmente straniere), numerosi sacchi di rifiuti solidi urbani e rifiuti in vetro e materiale plastico.
I primi rilievi eseguiti - considerata la presenza di rifiuti speciali provenienti da scarti da macellazione, di carcasse di ovini, di lana proveniente dalla tosatura di ovini, oltre che ad una gran quantità di rifiuti urbani e rifiuti speciali pericolosi e non - hanno consentito di accertare che l'area in questione nel corso degli ultimi tempi era stata destinata a "discarica" da parte di soggetti operanti nel settore della piccola imprenditoria, dell'allevamento e della pastorizia.
Tale attività trova puntuale sanzione nel reato previsto dall'art. 256, comma 2, del D.L.gs n. 152/2006. Il rinvenimento della discarica abusiva rientra nell'ambito dell'attenta attività di controllo del territorio per la prevenzione e repressione del fenomeno dell'abbandono e del deposito incontrollato di rifiuti che è stata oggetto di precise direttive emanate dal commissario straordinario del Libero Consorzio, Girolamo Alberto Di Pisa.

Corriere di Sciacca

Samonà: "Oggi un importante tassello per completare il mosaico museale di Sciacca"

SCIACCA.  "L'inaugurazione di oggi è un passo importante che ha visto l'impegno sinergico dell'assessorato regionale Beni Culturali, la Soprintendenza ai Beni Culturali di Agrigento, del Comune, del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, dell'Arcidiocesi, del Liceo Artistico Bonachia, dell'Asp di Agrigento". Lo ha detto l'assessore regionale ai Beni Culturali, Alberto Samonà a margine dell'inaugurazione della Galleria "Tommaso Fazello". "Questo impegno corale-continua l'assessore- dimostra che quando si va tutti nella stessa direzione, i risultati si raccolgono. L'inaugurazione di oggi non è altro che un primo tassello, un primo momento che abbiamo voluto dedicare a tutti, soprattutto alla città di Sciacca e ai suoi cittadini. Quando apre un luogo di memoria e di bellezza nel nome dell'arte è una vittoria per tutti. Il nostro scopo, come Regione siciliana, è mettere la cultura tra le priorità della nostra agenda".
Per quanto riguarda il Museo regionale di Sciacca, l'assessore Samonà ha detto: "L'intenzione del Governo Musumeci è far nascere questo museo interdisciplinare di Sciacca. Stiamo attivando i lavori per il recupero e la realizzazione dell'auditorium dell'ex chiesa Santa Margherita. Sono tasselli di un mosaico che si va componendo".
Si è toccato anche l'argomento del Teatro Polare di Sciacca. "E' un luogo- ha detto-  che come potete immaginare mi è caro. L'architetto Giuseppe Samonà era il fratello di mio nonno. Al di là degli affetti familiari, il Teatro Popolare è una struttura che deve rivivere. Noi siamo molto fermi sulla possibilità di aprire il teatro e di completare quei lavori necessari. Uno sforzo per superare tutte le difficoltà che fino ad oggi ci sono state. La provincia di Agrigento per noi è strategica perché coniughiamo l'archeologia, luoghi museali, di arte. Ecco perché l'impegno del Governo Musumeci va in questa direzione".
Il sindaco Francesca Valenti, ha spiegato che "la gestione sarà comunale. Abbiamo stipulato una convenzione con la Soprintendenza. Speriamo che sia soltanto l'inizio di un proficuo rapporto sinergico tra le istituzioni perché Sciacca merita ben altro".
Emozionato il Soprintendente ai Beini Culturali di Agrigento, il saccense Michele Benfari. " E' una giornata speciale perché è da un  anno, da quando mi sono insediato, che lavoro senza sosta su questo progetto che voglio ricordare è nato per volontà e volere di Sebastiano Tusa,persona alla quale ero fortemente legato".

Agrigentooggi

Operazione di polizia, rinvenuta e sequestrata discarica abusiva - AgrigentoOggi

La polizia Provinciale di Agrigento ha rinvenuto e posto sotto sequestro una maxi discarica abusiva in contrada "Petrulla" nel territorio comunale di Licata, nel corso di un'attenta attività di controllo del territorio.
La discarica abusiva si trova lungo la strada provinciale 72, al Km 5+900 a partire dall'intersezione con la Sp. 11 "Innesto Sp. Licata-Ravanusa", poco sotto e a valle di un ponticello dove è stata riscontrata la presenza di un deposito incontrollato di rifiuti speciali, pericolosi e non oltre che di rifiuti urbani.
Nell'area posta sotto sequestro gli agenti del Corpo della Polizia provinciale hanno rinvenuto le carcasse e scarti di ovini, numerosi sacchi contenenti lana di pecora provenienti dalla tosatura di ovini, oltre che un recipiente in eternit, alcune bare vuote di modesta fattura (probabilmente straniere), numerosi sacchi di rifiuti solidi urbani e rifiuti in vetro e materiale plastico.
I primi rilievi eseguiti - considerata la presenza di rifiuti speciali provenienti da scarti da macellazione, di carcasse di ovini, di lana proveniente dalla tosatura di ovini, oltre che ad una gran quantità di rifiuti urbani e rifiuti speciali pericolosi e non - hanno consentito di accertare che l'area in questione nel corso degli ultimi tempi era stata destinata a "discarica" da parte di soggetti operanti nel settore della piccola imprenditoria, dell'allevamento e della pastorizia.
Tale attività trova puntuale sanzione nel reato previsto dall'art. 256, comma 2, del D.L.gs n. 152/2006. Il rinvenimento della discarica abusiva rientra nell'ambito dell'attenta attività di controllo del territorio per la prevenzione e repressione del fenomeno dell'abbandono e del deposito incontrollato di rifiuti che è stata oggetto di precise direttive emanate dal commissario straordinario del Libero Consorzio, Girolamo Alberto Di Pisa.

Risoluto

Inaugurata questa sera a Sciacca la Galleria Fazello (Interviste)

Giuseppe Pantano
La Galleria Tommaso Fazello di Sciacca apre al pubblico le sue sale espositive.
Questa sera presentate alla città e aperte al pubblico le sale espositive della Galleria Fazello, che arricchiranno l'offerta della rete museale del territorio. All'evento e' intervenuto l'assessore dei Beni culturali e Identità siciliana Alberto Samonà. L'iniziativa è stata finanziata dall'assessorato e curata dalla Soprintendenza di Agrigento diretta da Michele Benfari. L'apertura della Galleria Fazello costituisce un primo, importante passo verso la realizzazione del Museo regionale interdisciplinare di Sciacca negli imponenti spazi espositivi del Complesso Monumentale di Santa Margherita. La realizzazione del polo museale saccense fu fortemente voluta e promossa da Sebastiano Tusa al suo insediamento come assessore dei Beni culturali e identità siciliana. Il grande complesso monumentale è stato di recente acquisito dalla Regione Siciliana e la Soprintendenza di Agrigento sta elaborando il progetto di restauro, il piano scientifico e di allestimento del Museo. La Galleria Fazello è allestita in due sale dell'imponente complesso monumentale in stile gotico-catalano Tommaso Fazello, sede del Museo del Mare. La selezione delle opere esposte esemplifica alcuni importanti aspetti della storia dell'arte di Sciacca, abbracciando pittura, scultura e ceramica. Si tratta di opere d'arte mai esposte al pubblico, nelle quali si riconoscono la storia e l'identità culturale della città. La loro fruizione è stata possibile grazie alla collaborazione proficua tra le più importanti Istituzioni del territorio: la Soprintendenza di Agrigento, che ha curato gli aspetti scientifici e museografici; il Comune di Sciacca, proprietario del complesso monumentale Tommaso Fazello e degli spazi espositivi; il Liceo artistico Giuseppe Bonachia e il Libero consorzio comunale di Agrigento, attenti custodi da più di trent'anni di tre prestigiosi pannelli ceramici, tra cui il Fante con Alabarda, del 1608, autoritratto del grande maestro ceramista Giuseppe Bonachia detto il "Maxarato"; l'Arcidiocesi di Agrigento, ente prestatore della splendida Sacra Famiglia di Mariano Rossi e di una Madonna con Bambino in marmo, della fine del XV secolo; l'Azienda sanitaria provinciale di Agrigento, che ha reso fruibili al pubblico due dipinti della "scuola di Sciacca" appartenenti al complesso monumentale di Santa Margherita. Fondamentale è stato inoltre il contributo di alcune agenzie culturali e associazioni del territorio.
La sezione dedicata alla ceramica, espone, oltre ai tre splendidi pannelli maiolicati, le mattonelle figurate appartenenti al pavimento ceramico tardo-medievale, datato al 1496, della Chiesa di santa Margherita, opera dei maestri ceramisti Antonio Scoma e Pietro Francavilla. Nella sala delle ceramiche si può ammirare inoltre una importante collezione di albarelli, boccioni, cilindri, mattonelle, dai raffinati disegni e decorazioni, spesso figurati, e due targhe devozionali. I pezzi sono databili dal XVII al XIX secolo. Si tratta di opere di Sciacca e Burgio, botteghe ceramiche storicamente legate da stili e maestranze comuni.


Giornale di Sicilia

Ex Provincia
Via libera alla rimozione dei rifiuti dalle strade

Disco verde alla rimozione dei rifiuti abbandonati sulle strade di competenza del Libero consorzio di Agrigento. L'ente, infatti, interverrà nuovamente, a breve, per rimuovere la spazzatura dalle discariche abusive. È stato firmato il contratto d'appalto relativo all'Accordo Quadro per la raccolta e il conferimento in discarica dei rifiuti abbandonati su tutto il territorio provinciale e sulle strade di competenza l'ex provincia, gli ex consorzi ed ex enti regionali. Il contratto è stato sottoscritto dal segretario generale del Libero consorzio, Caterina Moricca, dal direttore del settore Ambiente e Territorio,Achille Contino e dal legale rappresentante dell'impresa Mediterranea Servizi di Racalmuto, Ignazio Sbalanca (che ha effettuato il servizio l'anno precedente), aggiudicataria dell'appalto con un ribasso del 67,21% sull'importo a base d'asta di 330 mila euro per due anni (compresi oneri per la sicurezza pari a 9.900 euro non soggetti a ribasso). Il progetto è stato elaborato dai tecnici del Settore Ambiente e consentirà di rimuovere i rifiuti di qualsiasi tipologia (compresi quelli speciali pericolosi e non pericolosi), nel prosieguo di un'azione di risanamento mai venuta meno negli anni nonostante le ristrettezze economiche nelle quali tutti i Liberi consorzi sono stati costretti a causa dei continui tagli ai trasferimenti da parte di Stato e Regione. Rispetto agli anni precedenti l'ex Provincia ha incrementato le somme in bilancio per garantire la tutela della salute dei cittadini, assicurando così, pur nel pieno rispetto delle norme di sicurezza imposte dall'emergenza sanitaria, un servizio che è di competenza delle ex Province da oltre 25 anni. (* PAPI*)

LIBERO CONSORZIO
Scuola, in pagamento le borse di studio

Fino al 30 giugno si potranno riscuotere le borse di studio assegnate agli studenti degli istituti superiori per l'anno scolastico 2018-2019. Le somme sono a disposizione presso qualsiasi sportello delle poste. Il termine vale per gli studenti beneficiari che non avessero ancora avuto modo di ritirare la somma presso gli uffici postali. Le borse di studio assegnate dal ministero dell'Istruzione hanno un importo variabile in base alla Regione dove risiede lo studente e per la Regione Siciliana l'entità è stata fissata in 210,60 euro.

28 giugno 2020

Giornale di Sicilia

Elevati sei verbali per inquinamento
Polizia provinciale, sequestrata a Petrulla una mega-discarica

Rinvenuti anche scarti di macellazione e residui di tosatura delle pecore
Paolo Picone
LICATA
C'erano anche scarti di macellazione e residui di tosatura delle pecore nella discarica a cielo aperto, rinvenuta e sequestrata dagli agenti del corpo della Polizia provinciale di Agrigento. Una mega discarica abusiva in contrada Petrulla nel territorio comunale di Licata, scoperta nel corso di un'attenta attività di controllo del territorio. La discarica abusiva si trova lungo la strada provinciale 72, al Km 5+900 a partire dall'intersezione con la provinciale 11 Innesto Licata- Ravanusa, poco sotto e a valle di un ponticello dove è stata riscontrata la presenza di un deposito incontrollato di rifiuti speciali, pericolosi e non oltre che di rifiuti urbani. Nell'area posta sotto sequestro gli agenti della Polizia provinciale hanno rinvenuto le carcasse e scarti di ovini, numerosi sacchi contenenti lana di pecora provenienti dalla tosatura di ovini, oltre che un recipiente in eternit, alcune bare vuote di modesta fattura (probabilmente straniere), numerosi sacchi di rifiuti solidi urbani e rifiuti in vetro e m teriale plastico. I primi rilievi eseguiti - considerata la presenza di rifiuti speciali provenienti da scarti da macellazione, di carcasse di ovini, di lana proveniente dalla tosatura di ovini, oltre che ad una gran quantità di rifiuti urbani e rifiuti speciali pericolosi - hanno consentito di accertare che l'area in questione nel corso degli ultimi tempi era stata destinata a discarica» da parte di soggetti operanti nel settore della piccola imprenditoria, dell'allevamento e della pastorizia. Una dettagliata relazione è stata inoltrata alla procura. Nell'ambito dell'attività di contrasto all'abbandono indiscriminato di rifiuti sulle strade di competenza dell'ente, su disposizione del commissario straordinario del Libero consorzio, Girolamo Alberto Di Pisa, il comandante della Polizia provinciale Enzo Giglio, ha predisposto un controllo straordinario nelle strade provinciali. Sono stati elevati sei verbali ad altrettanti «sporcaccioni» immortalati dalle telecamere della videosorveglianza. La Polizia provinciale ha reso noto che è impegnata ad una serie di attività finalizzate al controllo remoto delle zone più a rischio individuate come «siti sensibili» e sparse sull'intero territorio provinciale. I verbali elevati comportano l'applicazione di sanzioni amministrative pari a 600 euro ad ogni contravventore. Inoltre, le telecamere, piazzate nei pressi della piazzola di sosta sulla strada provinciale 3 che collega Favara ad Aragona diventata in poco tempo una vera e propria discarica abusiva, sono riuscite a pizzicare ben 20 trasgressori intenti a buttare rifiuti ai bordi della strada. Tutti sono stati multati con sanzioni singole da 600 euro. (* PAPI*)

Il museo custodisce da trent'anni tre pannelli ceramici, tra i quali il Fante con Alabarda, autoritratto del maestro Giuseppe Bonachia detto il Maxarato
Sciacca, inaugurate le due sale della galleria Fazello

Giuseppe Pantano
SCIACCA
«Una vittoria della buona amministrazione che ha visto importanti sinergie. Quando si va tutti nella stessa direzione i risultati si vedono. Questo è un primo tassello che abbiamo voluto dedicare ai cittadini di Sciacca ed al più presto speriamo ai visitatori ed ai turisti». Lo ha detto ieri l'assessore regionale ai Beni culturali, Alberto Samonà, inaugurando la Galleria Tommaso Fazello di Sciacca. L'iniziativa è stata finanziata dall'assessorato Beni culturali e Identità siciliana e curata dalla Soprintendenza di Agrigento diretta da Michele Benfari. «Intenzione del governo Musumeci -dice l'assessore Samonà -è la nascita del museo interdisciplinare di Sciacca. Sono tutti tasselli che si vanno componendo». La Galleria Fazello è allestita in due sale. La Soprintendenza di Agrigento ha curato gli aspetti scientifici e museografici; il Comune di Sciacca, proprietario del complesso monumentale Tommaso Fazello e degli spazi espositivi, si occuperà della gestione; il liceo artistico Giuseppe Bonachia e il Libero consorzio comunale di Agrigento, attenti custodi da più di trent'anni di tre prestigiosi pannelli ceramici, tra cui il Fante con Alabarda, del 1608, autoritratto del grande maestro ceramista Giuseppe Bonachia detto il Maxarato; l'Arcidiocesi di Agrigento, ente prestatore della splendida Sacra Famiglia di Mariano Rossi e di una Madonna con Bambino in marmo, della fine del XV secolo; l'Azienda sanitaria provinciale di Agrigento, che ha reso fruibili al pubblico due dipinti della «scuola di Sciacca» appartenenti al complesso monumentale di Santa Margherita. La sezione dedicata alla ceramica, espone, oltre ai tre splendidi pannelli maiolicati, le mattonelle figurate appartenenti al pavimento ceramico tardo-medievale, datato al 1496, della Chiesa di santa Margherita, opera dei maestri ceramisti Antonio Scoma e Pietro Francavilla. Nella sala delle ceramiche si può ammirare inoltre una importante collezione di albarelli, boccioni, cilindri, mattonelle, dai raffinati disegni e decorazioni, spesso figurati, e due targhe devozionali. I pezzi sono databili dal XVII al XIX secolo. Si tratta di opere di Sciacca e Burgio,botteghe ceramiche storicamente legate da stili e maestranze comuni. La Galleria Fazello, sulla base di una convenzione tra il Comune e la Soprintendenza, come ricordato ieri dal sindaco, Francesca Valenti, è aperta dal martedì al sabato, dalle 9.30 alle 13 e dalle 17 alle 19.30. All'inaugurazione sono intervenuti i parlamentari regionali Margherita La Rocca Ruvolo e Matteo Mangiacavallo. (*G.P *)


29 giugno 2020

Repubblica Palermo

Sicilia, lo smart working conquista la Regione: "Uno su 5 stia a casa"

Lunedì torna in ufficio il 50 per cento dei dipendenti. Ma non è finita. I sindacati: "Si è prodotto molto". E l'assessora Grasso apre alla novità
di CLAUDIO REALE
Adesso che si ritorna in ufficio, il punto è guardare al futuro. Perché la Regione che da domani manda in archivio lo smart working per più del 50 per cento dei propri dipendenti — come del resto è già accaduto venerdì nei primi cinque dipartimenti — pensa già a un piano più articolato di telelavoro: "L'obiettivo — scandisce l'assessora alla Funzione pubblica Bernardette Grasso — è arrivare al 20 per cento di lavoro da remoto. Abbiamo quattromila postazioni virtuali, si può fare". A un patto, però: già adesso Grasso ha scritto ai dirigenti generali per chiedere loro di vigilare in funzione anti-fannulloni, con un monitoraggio settimanale che individui i risultati raggiunti da ciascun dipendente.

Non è il badge che dà slancio alla Regione
di FABRIZIO LENTINI

Il rovescio della medaglia è la difficoltà degli imprenditori a ottenere informazioni dagli uffici: un mese fa un'inchiesta di "Repubblica" ha raccontato come il bando per aiuti alle imprese per l'acquisto di macchinari fosse fermo alle Attività produttive da due anni o quello per le start-up fosse in attesa dal 2017. "Io — diceva Maurizio Merlino, consulente del lavoro della Cna — mi occupo di conciliazioni tra aziende e dipendenti, ma al dipartimento Lavoro ancora l'accesso agli esterni è inibito e non possiamo portare avanti le domande".
Proprio dopo quell'inchiesta il presidente della Regione Nello Musumeci aveva chiesto all'assessora Grasso di far tornare i lavoratori in ufficio, con una posizione che diventerà capillare appunto domani. Venerdì l'esperimento è partito dai dipartimenti Infrastrutture, Agricoltura, Funzione pubblica, Economia ed Energia. Ora, però, la preoccupazione dei sindacati è che le misure di sicurezza siano rispettate: "Il Siad-Cisal — dice il segretario Angelo Lo Curto — farà sopralluoghi nei posti di lavoro per verificare se siano stati forniti a tutti i dipendenti i necessari dispositivi di sicurezza come mascherine, gel e visiere, oltre che il rispetto delle distanze tra le postazioni di lavoro. C'è un protocollo nazionale, firmato dal governo con le parti sociali, che va applicato alla lettera".

Siciliareporter

Agrigento, Il Giardino Botanico inserito nella graduatoria definitiva degli investimenti sui beni culturali

RedazioneSiciliaReporter
Il Giardino Botanico ritornerà ad essere luogo di grandi eventi culturali mediante l'impiego di fondi europei, grazie ad un progetto di recupero realizzato dal gruppo di progettazione del Settore Tecnico del Libero Consorzio Comunale di Agrigento.
I lavori di riqualificazione e messa in sicurezza della parte nord del Giardino Botanico e l'acquisto di attrezzature per la sua fruizione e realizzazione di eventi sono stati inseriti dalla Regione nella graduatoria definitiva degli investimenti degli enti locali sui beni culturali.
La graduatoria riguarda il POC 2014/2020, il Programma Operativo Complementare, articolato in undici Assi. Il finanziamento richiesto ed inserito in graduatoria ammonta a 500mila euro.
L'idea progettuale è quella di rendere l'area denominata "Cava Belvedere", attualmente interdetta al pubblico, fruibile e quindi in piena sicurezza per l'organizzazione di eventi. Purtroppo dalle ispezioni fatte dai tecnici dell'Ente negli ultimi anni le murature, le pareti in calcarenite e le grotte presentano un degrado costituito principalmente da fratturazioni; sconnessioni e mancanze della malta fra i conci.
Gli interventi di recupero previsti sono rivolti pertanto ad arrestare e/o rallentare il processo di degrado, per salvaguardare e risanare i fronti in calcarenite. Nel progetto si prevedono opere di messa in sicurezza e recupero ambientale, regimentazione e smaltimento delle acque meteoriche e messa a dimora di piante arbustive ed essenze vegetali varie.
Il Giardino Botanico del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, notevole esempio di valenza paesaggistica, geologica ed ambientale di elevato pregio, oltre alle sue peculiarità arboree, per la sua conformazione morfologica, presenta un'area simile ad una sorta di teatro all'aperto con un'annessa cavea naturale.
Quest'area ha una spiccata vocazione ad un suo utilizzo per l'organizzazione di spettacoli teatrali, concerti ed altri eventi culturali. Già in passato era stata utilizzata per manifestazioni organizzate dal Libero Consorzio.

SICILIA24H
 LAGALLA SU "LINEE GUIDA SCUOLA" APPENA APPROVATE

 L'assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Roberto Lagalla, interviene a seguito dell'approvazione delle Linee Guida ministeriali, modificate su proposta delle Regioni, per il riavvio dell'anno scolastico. Lagalla afferma: "Il testo risulta più completo ed equilibrato rispetto a quello originariamente proposto dal governo e, per quanto riguarda la Sicilia, rappresenterà il fondamentale punto di riferimento per le decisioni che, su scala regionale e d'intesa con l'Ufficio scolastico regionale, dovranno essere assunte entro il prossimo 10 luglio. Il risultato odierno è da considerare particolarmente rilevante per effetto delle ulteriori risorse, pari a 1 miliardo, reperite anche per il reclutamento di nuova docenza e personale scolastico, nonché per le misure adottate in materia di distanziamento che prevedono separazioni interpersonali più compatibili con un più largo uso delle strutture scolastiche esistenti e disponibili". CANICATTIWEB LA CRISI DEGLI ENTI LOCALI E LA MANCANZA DI LIQUIDITÀ Scritto da Redazione Canicatti Web Il Ministero dell'economia e delle Finanze e la Cassa Depositi e Prestiti hanno sottoscritto la Convenzione prevista dall'articolo 115 del DL n. 34/2020 (c.d. Decreto Rilancio) per il pagamento dei debiti certi, liquidi ed esigibili degli Enti locali, delle Regioni e delle Province Autonome, maturati alla data del 31 dicembre 2019, relativi a somministrazioni, forniture, appalti e a obbligazioni per prestazioni professionali. Sono stati altresì approvati i "Contratti tipo" per la concessione delle relative anticipazioni di liquidità in favore degli Enti. Le richieste delle anticipazioni, che avranno durata fino ad un massimo di trenta anni e saranno regolate ad un tasso fisso dell'1,226%, dovranno pervenire a Cassa Depositi e Prestiti nel periodo compreso tra il 15 giugno e il 7 luglio 2020. La misura si affianca alle ulteriori iniziative governative varate per rispondere alle esigenze dei territori, nell'attuale contesto di crisi sanitaria. A beneficiare dell'accelerazione del pagamento dei debiti degli enti territoriali saranno le imprese e gli altri creditori della P.A, che potranno così ottenere un significativo importo di risorse (12 miliardi di euro): 8 miliardi saranno destinati al pagamento di debiti commerciali degli Enti locali, delle Regioni e delle Province Autonome e i restanti 4 miliardi serviranno per i debiti degli enti del servizio sanitario nazionale. Cassa Depositi e Prestiti comunicherà all'ente beneficiario la concessione dell'anticipazione entro il 24 luglio 2020. La convenzione è pubblicata sui siti internet del Ministero dell'Economia e delle Finanze e della Cassa depositi e prestiti S.p.A. L'allarme liquidità degli enti locali è un tema caldo, soprattutto in questa fase di ripartenza post lockdown. Nei giorni scorsi era stato proprio il presidente di Anci Sicilia Leoluca Orlando a lanciare l'allarme:  "Uno sforzo finanziario quello dell'ultimo DPCM che dà una risposta ancora parziale all'esigenza di fissare regole certe settore per settore e consentire liquidità per famiglie ed imprese. Sono ancora insufficienti le risorse che, in mancanza di integrazione oltre i previsti 3,5 miliardi, mettono comuni ed ex province nella condizione di non poter approvare i bilanci né di garantire servizi essenziali"

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