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Rassegna stampa del 30 giugno 2020

Libero Consorzio Comunale di Ragusa

Approvato il bilancio di previsione 2020-2022

Approvato entro i termini fissati dal ministero dell'Interno (31 luglio p.v.) il bilancio di previsione 2020. Non accadeva ormai da tempo per la forte criticità finanziaria delle ex province che è stata superata con un 'taglio' da parte del Governo nazionale di parte del prelievo forzoso dello Stato e con una politica di contenimento della spesa. Altra novità riguarda il fatto che per la prima volta si delibera un bilancio previsionale per tre annualità. Il bilancio approvato dal Commissario straordinario Salvatore Piazza prevede per l'annualità 2020 una spesa complessiva corrente di 38 milioni 844 mila euro, mentre, quella in conto capitale ed investimenti è di 230 milioni e 785 mila euro, in considerazione dei finanziamenti di Stato e Regione siciliana per i collegamenti stradali a supporto dell'aeroporto di Comiso e del porto di Pozzallo. Stante però l'incertezza del gettito di alcune entrate, si provvederà costantemente al monitoraggio delle stesse ed eventualmente si apporteranno le variazioni adeguate per il mantenimento degli equilibri di bilancio. Il bilancio 2020-2022 si presenta finalmente in equilibrio per le tre annualità, a differenza degli ultimi esercizi finanziari, nei quali l'Ente ha raggiunto gli equilibri solo per una annualità e grazie ad una serie di provvedimenti legislativi di urgenza e misure straordinarie che hanno consentito addirittura, nel 2018, di adottare il rendiconto di gestione senza l'approvazione del relativo bilancio di previsione, stante l'insostenibilità del concorso all'obiettivo di risanamento della finanza pubblica assegnato alle province dalla legge di stabilità 2015 e l'inadeguato trasferimento regionale. La definizione delle previsioni di entrata del 2020 è stata effettuata tenendo conto delle minori entrate già registrate e sulla scorta degli incassi del mese di maggio, in considerazione che l'emergenza pandemica ha provocato effetti pesanti per le entrate dell'Ente, causando nei primi mesi dell'anno una sostanziosa riduzione degli incassi della Ipt e della Rca per via del crollo delle vendite delle auto, oltre che una generalizzata riduzione delle entrate extratributarie, con conseguenze non facilmente prevedibili nei restanti mesi dell'anno corrente. Gli equilibri di bilancio sono comunque assicurati dai trasferimenti regionali, dalla riduzione del concorso alla finanza pubblica, da specifici trasferimenti ministeriali a sostegno dell' emergenza Covid 19 e da una generalizzata razionalizzazione della spesa. Auspicando un ritorno alla normalità da un punto di vista sociale ed economico nel 2021 e nel 2022, le previsioni di entrata sono state riformulate, con riferimento in particolare alla Ipt e alla Rca in linea con i precedenti esercizi. Di conseguenza per il biennio successivo al 2020 sono stati previsti ulteriori interventi nel campo dell'edilizia scolastica, viabilità e per la protezione dell'ambiente.

Siciliareporter

Agrigento, alberi bruciati causano pericolo in strada: l'intervento dei vigili del fuoco


Tempestivo intervento sulla strada provinciale ex consortile 44 Carbonia - Muxarello effettuato oggi dal personale stradale del Libero Consorzio Comunale di Agrigento a causa delle condizioni di pericolo determinate da due eucalipti bruciati che impedivano la regolare transitabilità all'altezza del km 3 vicino il comune di Santa Elisabetta.
Le notevole dimensioni degli arbusti hanno richiesto anche l'intervenuto di una squadra dei Vigili del Fuoco per rimuovere le parti pericolose. Si tratta di alberi collocati immediatamente al di fuori dal tratto stradale della ex consortile.
L'intervento è stato effettuato dal capo Cantoniere Salvatore Limblici e dal Cantoniere Carmelo Militello.
Il personale del settore Infrastrutture Stradali invita gli automobilisti che utilizzano le strade provinciali, ex consortili ed ex regionali alla massima prudenza rispettando rigorosamente i limiti di velocità segnalati lungo i tracciati.

Qds

Racalmuto, il viadotto Malati è ritornato percorribile - QdS

Pietro Vultaggio
Dopo sei lunghi anni di attesa, il manufatto è stato finalmente riconsegnato alla collettività. Dopo numerosi rinvii e false partenze sono stati ripristinati entrambi i sensi di marcia
AGRIGENTO - Ci sono voluti quasi sei anni per rendere percorribile il viadotto Malati, che da Racalmuto conduce alla Statale 640.
"Dopo aver incontrato - ha spiegato il presidente del Consiglio comunale di Racalmuto, Sergio Pagliaro - il commissario straordinario del Libero Consorzio comunale, Girolamo Alberto Di Pisa, e i tecnici dell'Ente, i lavori sono partiti e sono stati completati, assicurando un'importante infrastruttura ai racalmutesi. Un'infrastruttura che per anni ha causato notevoli disagi alla viabilità. Altre importanti opere sono in fase di progettazione: a breve il sindaco Vincenzo Maniglia e l'assessore Antonino Lauricella avvieranno i lavori del ponte Guardia".
Occorre un excursus storico: era il 2 settembre del 2019 quando i lavori per rimettere in sicurezza il cavalcavia venivano appaltati dall'ex Provincia regionale di Agrigento. L'importo dell'aggiudicazione era pari a 121.683,67 euro e il decreto di finanziamento datato novembre 2018 e trasmesso dal Dipartimento Infrastrutture, Mobilità e Trasporti (Infrastrutture viarie-Sicurezza stradale per la precisione) della Regione Siciliana.
Il progetto per il recupero della sicurezza dello strategico viadotto è stato realizzato dallo staff del settore Infrastrutture stradali del Libero Consorzio di Agrigento. A deliberare il finanziamento è stata la Giunta regionale, durante la programmazione delle risorse finanziarie ex Fas 2000-2006 destinate alle strade secondarie di rilevante importanza sul territorio regionale e con criticità tali da non consentire il normale flusso veicolare. Un tratto che, dal 2014, risultava essere percorribile solo con senso unico alternato, a causa delle cattive condizioni strutturali del viadotto.
Proprio dopo il crollo del viadotto Morandi di Genova, la politica di Racalmuto è stata capace di dare uno scossone decisivo alla vicenda. Dopo anni di silenzio o interventi di sollecito poco produttivi, i consiglieri comunali allora in carica e gli esponenti politici tornarono a recriminare i necessari interventi.
Adesso, nel 2020, dopo anni di rinvii e false ripartenze sono stati ripristinati entrambi i sensi di marcia, mettendo in sicurezza la zona e rifacendo il manto stradale.

Agrigentonotizie

Alberi bruciati mettono in pericolo la strada, operai e vigili del fuoco in azione

Il personale del Libero consorzio è intervenuto insieme ai pompieri per rimuovere gli arbusti
Operai al lavoro per rimuovere due eucalipti bruciati sulla strada provinciale ex consortile 44 Carbonia - Muxarello. Il personale del Libero consorzio è intervenuto per eliminare il pericolo all'altezza del km 3, vicino il comune di Santa Elisabetta.
Per le grandi dimensioni degli alberi, sono intervenuti anche i pompieri.

Dieci nuove auto per Libero Consorzio, vetture utili ad interventi nel territorio
Nuove auto per Libero Consorzio. Una nota concessionaria agrigentina ha consegnato una flotta di dieci vetture destinate agli uffici tecnici per interventi sul territorio. A consegnare le auto l'amministratore della concessionaria, Gigi Tropia. La consegna delle chiavi è avvenuta ai piedi del giardino botanico di Agrigento. A ricevere le auto è stato il funzionario tecnico del Libero Consorzio, Giovanni Alletto.
"E' stata una fornitura - dice Tropia - che mi riempie d'orgoglio. Sono contento sia per la concessionaria che per il marchio nel territorio di Agrigento". Le auto, dieci in tutto, saranno in giro per l'Agrigentino. Le vetture saranno utilizzate per interventi nel territorio.

Tgcom24

Sciacca, la Galleria Fazello riapre le sale al pubblico con ceramiche del XV secolo - Tgcom24

La Regione siciliana e la Soprintendenza di Agrigento hanno elaborato il progetto di restauro con il comune. Pitture, sculture e ceramiche contribuiscono ad arricchire l'offerta della rete museale del territorio
La Galleria è allestita in due sale dell'imponente complesso monumentale in stile gotico-catalano Tommaso Fazello, sede del Museo del Mare. La Regione siciliana e la Soprintendenza di Agrigento hanno elaborato il progetto di restauro, di concerto con il comune di Sciacca e la selezione delle opere esposte esemplifica alcuni importanti aspetti della storia dell'arte del comune siciliano, abbracciando pittura, scultura e ceramica.
La loro fruizione è stata possibile grazie alla collaborazione tra le più importanti istituzioni del territorio: la Soprintendenza di Agrigento, che ha curato gli aspetti scientifici e museografici; il Comune di Sciacca, proprietario del complesso monumentale Tommaso Fazello e degli spazi espositivi; il Liceo artistico Giuseppe Bonachia e il Libero consorzio comunale di Agrigento, custodi da più di trent'anni di tre prestigiosi pannelli ceramici, tra cui il Fante con Alabarda, del 1608, autoritratto del grande maestro ceramista Giuseppe Bonachia detto il "Maxarato". Importante anche il contributo dell'Arcidiocesi di Agrigento, ente che ha prestato la Sacra Famiglia di Mariano Rossi e una Madonna con Bambino in marmo, della fine del XV secolo; come il supporto dell'Azienda sanitaria provinciale di Agrigento, che ha reso fruibili al pubblico due dipinti della "scuola di Sciacca" appartenenti al complesso monumentale di Santa Margherita.
Nella sala delle ceramiche si può ammirare, inoltre, una importante collezione di albarelli, boccioni, cilindri, mattonelle, dai raffinati disegni e decorazioni, spesso figurati, e due targhe devozionali, databili dal XVII al XIX secolo. Si tratta di opere di Sciacca e Burgio, botteghe ceramiche storicamente legate da stili e maestranze comuni.
"L'apertura della Galleria Fazello - ha dichiarato l'assessore Alberto Samonà - costituisce un primo, importante, passo verso la realizzazione del Museo regionale interdisciplinare di Sciacca".
L'apertura al pubblico è prevista tutti i giorni da martedì a sabato, mattino e pomeriggio, dalle 9,30 alle 13 e dalle 17 alle 19,30.

GrandangoloAgrigento

Alberi pericolosi sulla S.P.44 vicino Santa Elisabetta: l'intervento del Libero Consorzio

Tempestivo intervento sulla strada provinciale ex consortile 44 Carbonia - Muxarello effettuato oggi dal personale stradale del Libero Consorzio Comunale di Agrigento a causa delle condizioni di pericolo determinate da due eucalipti bruciati che impedivano la regolare transitabilità all'altezza del km 3 vicino il comune di Santa Elisabetta.
Le notevole dimensioni degli arbusti hanno richiesto anche l'intervenuto di una squadra dei Vigili del Fuoco per rimuovere le parti pericolose. Si tratta di alberi collocati immediatamente al di fuori dal tratto stradale della ex consortile.

Giornale di Sicilia

SCIACCA
Territori da rivalutare, meeting con i giornalisti

Un importante evento turistico è stato organizzato nella provincia di Agrigento d lla Fijet, la Federazione dei giornalisti e degli scrittori di Turismo. Dal 16 al 21 ottobre prossimo si svolgerà all'Hotel Torre del Barone di Sciaccamare, un meeting al quale sono stati invitati a partecipare giornalisti italiani e stranieri per dibattere della situazione attuale e futura del turismo in Sicilia e in Europa.
Sono previste anche visite istituzionali a Palermo, Valle dei templi di Agrigento, Valle del Belice, Menfi, Montevago, Santa Margherita e Sambuca di Sicilia. (*GP *)


MALGRADOTUTTO
  INTERVENTO SULLA SP 44, VICINO A SANTA ELISABETTA, DEL PERSONALE STRADALE DEL LIBERO CONSORZIO COMUNALE DI AGRIGENTO
   Due eucalipti bruciati impedivano la regolare transitabilità sulla Strada Provinciale 44, all'altezza del km 3, vicino al Comune di Santa Elisabetta. E' stato necessario l'immediato intervento del personale stradale del Libero Consorzio Comunale di Agrigento per eliminare le condizioni di pericolo. Le notevole dimensioni degli arbusti hanno anche  richiesto - spiega il Libero Consorzio - l'intervenuto di una squadra dei Vigili del Fuoco per rimuovere le parti pericolose. Si tratta di alberi collocati immediatamente al di fuori dal tratto stradale L'intervento è stato effettuato dal capo Cantoniere Salvatore Limblici e dal Cantoniere Carmelo Militello. Il personale del settore Infrastrutture Stradali "invita gli automobilisti che utilizzano le strade provinciali, ex consortili ed ex regionali alla massima prudenza, rispettando rigorosamente i limiti di velocità segnalati lungo i tracciati".

 SCRIVOLIBERO
 AGRIGENTO, TUTTO PRONTO PER LA RIAPERTURA DEL VIADOTTO PETRUSA

Il Viadotto Petrusa potrà essere a breve percorso. Nonostante i ritardi nella consegna, sarebbero terminati gli interventi occorrenti per il ripristino del tratto di strada che tanto ha fatto discutere e che ha reso notevoli disagi alla popolazione fra Agrigento e Favara e ai numerosi automobilisti. La cosiddetta "prova di carico" sarà prevista per la prossima settimana, rendendo così (almeno si spera) fruibile il viadotto che, come si ricorderà, fu chiuso nel novembre del 2016 prima della sua demolizione avvenuta nel marzo del 2019.  

SICILIA24H  
INTERVENTO SULLA S.P. EX CONSORTILE N. 44 DEL SETTORE INFRASTRUTTURE STRADALI VICINO A SANTA ELISABETTA

   Tempestivo intervento sulla strada provinciale ex consortile 44 Carbonia - Muxarello effettuato oggi dal personale stradale del Libero Consorzio Comunale di Agrigento a causa delle condizioni di pericolo determinate da due eucalipti bruciati che impedivano la regolare transitabilità all'altezza del km 3 vicino il comune di Santa Elisabetta. Le notevole dimensioni degli arbusti hanno richiesto anche l'intervenuto di una squadra dei Vigili del Fuoco per rimuovere le parti pericolose. Si tratta di alberi collocati immediatamente al di fuori dal tratto stradale della ex consortile. L'intervento è stato effettuato dal capo Cantoniere Salvatore Limblici e dal Cantoniere Carmelo Militello. Il personale del settore Infrastrutture Stradali invita gli automobilisti che utilizzano le strade provinciali, ex consortili ed ex regionali alla massima prudenza rispettando rigorosamente i limiti di velocità segnalati lungo i tracciati.  

CANICATTIWEB  
OCCORRE PENSARE SIN DA SUBITO A COME ORGANIZZARE, IN SICUREZZA, IL RIENTRO IN CLASSE DEGLI ALUNNI SICILIANI

 "Occorre pensare sin da subito a come organizzare, in sicurezza, il rientro in classe degli alunni siciliani. Già nei giorni scorsi avevo proposto all'assessore Lagalla, che ha apprezzato la mia iniziativa, di dotare quale dispositivo di protezione individuale le visiere in luogo della mascherina per i bambini della scuola dell'Infanzia e per gli alunni della scuola Primaria. Ora, chiedo che entro giugno si svolgano gli Stati Generali della Scuola con l'organizzazione di una conferenza alla quale prendano parte oltre ai rappresentanti del governo regionale e i componenti della V commissione Ars, anche il direttore dell'Usr Sicilia e i responsabili degli uffici territoriali scolastici provinciali, gli enti locali attraverso l'Anci Sicilia, le organizzazioni sindacali e i rappresentanti delle associazioni dei dirigenti scolastici, dei docenti e dei genitori. Tale evento potrebbe tenersi in presenza presso l'atrio dell'Albergo delle Povere a Palermo in condizioni di piena sicurezza. L'obiettivo è avviare un confronto tra le parti sapendo che la politica deve operare scelte condivise con la scuola militante, dirigenti, insegnanti e genitori. È necessario, infatti, che la scuola riparta in sicurezza, definendo le condizioni per il distanziamento sociale, la didattica a distanza almeno a partire dal terzo anno della primaria, l'assistenza e l'integrazione scolastica, la cura educativa verso i più piccoli. Per tutto ciò è indispensabile programmare un grande piano di rilancio dell'edilizia scolastica da attuare già con un primo step durante l'estate. Tra le cose su cui la Regione Siciliana potrà distinguersi, sento di suggerire il ripristino di una figura non più esistente da decenni che è quella dell'assistente nella scuola dell'Infanzia. Tale profilo professionale assicurerebbe l'attenzione che per i piccoli è indispensabile per tutta una serie di iniziative legate all'accoglienza, all'accudimento, alla cura e all'autonomia personale, tenuto conto che sarà davvero difficile fare osservare il distanziamento sociale a bambini della fascia 3-6 anni. Sarà utile discutere su quanto previsto dall'articolo 27 della legge regionale sul diritto allo studio che prevede la possibilità di reclutare psicologi al servizio delle istituzioni scolastiche, oggi assai più interessate a dover fronteggiare il fenomeno della dispersione scolastica. Sarà infatti importante valutare quanto il lockdown e la sospensione delle attività didattiche in presenza abbia potuto incidere negativamente sui bambini e sui ragazzi ai quali è stato negato ogni diritto. Inoltre l'Assessorato regionale alla Pubblica istruzione dovrà negoziare con il governo nazionale, in ragione dell'autonomia statutaria, il monte ore annuale delle discipline che si intendono ridurre nelle scuole del primo ciclo di istruzione per l'emergenza Covid-19, stante la riduzione dell'orario delle lezioni previsto dal Miur e l'eliminazione del tempo pieno che, invece, al contrario potrebbe essere molto utile ripristinare. Gli stati generali sono anche l'occasione per valutare come garantire piena assistenza ed integrazione ai bambini disabili di cui ad oggi nessuno si è occupato, lasciando nell'abbandono più assoluto le famiglie che come sempre restano prigioniere della loro trincea. La scuola siciliana, in sostanza, deve farsi trovare pronta per non subire le legittime critiche che ad oggi stanno piovendo in maniera pesante sul governo nazionale che nel merito non si è distinto in termini di proposta e di strategia. Per queste ragioni, occorre andare anche oltre ripensando la legge regionale sul dimensionamento scolastico (L.R. 6/2006), che già contiene parametri diversi rispetto a quelli nazionali che hanno prodotto l'affollamento delle classi, l'unificazione indiscriminata di istituzioni scolastiche, le classi pollaio e la perdita consistente di posti di lavoro tra dirigenti, direttori amministrativi e docenti. Chiedo al governo regionale di invertire una tendenza che con la logica dell'austerity, da diversi anni, ha distrutto sia la scuola che la sanità, utilizzate da tutti i governi come bancomat". Lo afferma Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc all'Assemblea regionale siciliana.

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