Giornale di Sicilia
Progetto del Libero Consorzio
Grandi eventi culturali al Giardino Botanico
Via agli interventi per la riqualificazione della parte nord
Paolo Picone
Il Giardino Botanico dell'ex Provincia tornerà ad essere utilizzato per grandi eventi culturali, grazie ad uno specifico progetto di recupero realizzato dal Settore Tecnico del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. I tempi per il completo recupero si accorciano. Il Settore Infrastrutture Stradali ha, infatti, approvato l'Accordo Quadro per i lavori di riqualificazione e messa in sicurezza della parte nord del Giardino Botanico e l'acquisto di attrezzature per la sua fruizione e realizzazione di eventi. Nei prossimi giorni l'Ufficio Gare provvederà a calendarizzare la gara d'appalto in modalità telematica. Circa un mese fa i lavori di riqualificazione e messa in sicurezza della parte nord del Giardino Botanico e l'acquisto di attrezzature erano stati inseriti dalla Regione nella graduatoria definitiva degli investimenti degli enti locali sui beni culturali. La graduatoria riguardava il Programma Operativo Complementare 2014/2020, articolato in undici assi. Il finanziamento richiesto ed inserito in graduatoria ammonta a 500mila euro. «L'idea progettuale - spiega il commissario Girolamo Alberto Di Pisa - è quella di rendere l'area denominata «Cava Belvedere», attualmente interdetta al pubblico, fruibile e quindi in piena sicurezza per l'organizzazione di eventi. Purtroppo dalle ispezioni fatte dai tecnici dell'Ente negli ultimi anni le murature, le pareti in calcarenite e le grotte presentano un degrado costituito principalmente da fratturazioni; sconnessioni e mancanze della malta fra i conci». Gli interventi di recupero previsti nel progetto sono rivolti pertanto ad arrestare o rallentare il processo di degrado, per salvaguardare e risanare i fronti in calcarenite. Nel progetto si prevedono opere di messa in sicurezza e recupero ambientale, regimentazione e smaltimento delle acque meteoriche e messa a dimora di piante arbustive ed essenze vegetali varie. Il Giardino Botanico, notevole esempio di valenza paesaggistica, geologica ed ambientale di elevato pregio, oltre alle sue peculiarità arboree, per la sua conformazione morfologica, presenta un'area simile ad una sorta di teatro all'aperto con un'annessa cavea naturale. L'area ha una spiccata vocazione ad un suo utilizzo per l'organizzazione di spettacoli teatrali e concerti (* PAPI*)
Video di una turista sul web diventa virale
«Niente collegamenti con la Scala dei Turchi»
Domenico Vecchio
Porta V chiusa e carenza di collegamenti con i bus urbani. Fa discutere il video di una turista toscana, diventato virale sui social. La turista è arrivata da Catania con un autobus extraurbano. Giunta ad Agrigento lamenta scarsa segnaletica e mancanza di infopoint. Da qui ha poi preso un bus urbano, il cui autista ha suggerito di scendere alla fermata del posto di ristoro. Troppo lontano da Porta V, lontanissimo da Giunone che peraltro al momento è l'unico varco attivo per visitare la Valle dei templi. La turista si è detta delusa anche dall'assenza di collegamenti per la Scala dei Turchi, altro sito che avrebbe voluto raggiungere dopo aver visto la Valle. Polemiche a parte, si tratta di un video che ancora una volta fa tornare alla ribalta problemi atavici per la città dei templi, ovvero mancanza di connessione tra l'area archeologica e la città, scarse informazioni e aspettative disattese dai visitatori. Dal parco archeologico il direttore Roberto Sciarratta fa sapere che al momento uno dei due varchi è chI uso per via della scarsa affluenza alla Valle che, al momento, si attesta a meno di mille visitatori giornalieri. «Da parte nostra - dice - ci stiamo attivando per riaprire anche Porta V, tuttavia chiederemo alla Tua di informare gli autisti sulle fermate da suggerire ai turisti in caso volessero visitare la Valle». (* DV*)
Elezioni a Porto Empedocle
Savatteri confermato a capo delle Pro Loco
Francesco Graffeo
PORTO EMPEDOCLE
Le pro loco agrigentine rinnovano il Cda. Paolo Savatteri riconfermato per la quinta volta consecutiva presidente provinciale dell'Unpli. Erina Montalbano eletta Vice. A Porto Empedocle le votazioni del direttivo che resterà in carica per il prossimo quadriennio 2020-2024. Per il Consiglio provinciale dell'Unpli sono stati eletti: Ignazio Di Giovanna (Montevago), Alessandra Giacco (Aragona), Erina Montalbano (S. Margherita), Paolo Salemi (Realmonte), Noemi Sciascia (Cattolica Eraclea), Filippo Vitello (Grotte). Per il Collegio Probiviri eletti: Gioacchino Failla (Castrofilippo), Vincenzo Giglio (Naro), Leonardo Nicolosi (Caltabellotta). Per l'Organo di controllo dei revisori:Leonardo Torrisi (Calamonaci). "Il nuovo quadriennio ci vedrà impegnati, unitamente al nostro Presidente nazionale Antonino La Spina, che ci auguriamo di riconfermare per il secondo mandato, nel traghettamento delle nostre Pro Loco verso il RUNTS (Registro unico degli enti del terzo settore) istituito dalla Riforma, che assicurerà, Alle Associazioni di Promozione Sociale un ruolo ancora più importante, con tutti i benefici che la nuova legge assegna" a caldo le parole di Savatteri riconfermato in seno alla dirigenza provinciale. "Consapevole che questo ruolo risulta essere un continuum con un impegno preso già da diversi anni per la promozione del territorio"evidenzia la neo vice Presidente provinciale Erina Montalbano che ha lanciato la proposta di creare dei gemellaggi con le Proloco al fine di far conoscere le peculiarità delle diverse realtà e favorire il flusso turistico. (* FGR*)
Malgradotutto
La Regione Sicilia riconosce il Distretto Produttivo Ecodomus
Il Distretto è composto da 65 aziende
Il Distretto Produttivo Ecodomus - Distretto Regionale per l'Edilizia Sostenibile e il Risparmio energetico - uno dei tredici distretti produttivi riconosciuti in Sicilia e al quale ha formalmente aderito il Libero Consorzio Comunale di Agrigento, ha ottenuto il riconoscimento per il triennio 2020/2022.
"Si tratta indubbiamente di un grande successo per la nostra provincia - si legge in una nota del Libero Consorzio - dal momento che la maggioranza delle imprese aderenti hanno sede nel territorio agrigentino, e che si tratta dell'unico in Sicilia ad operare nel settore dell'edilizia sostenibile e del risparmio energetico, in un contesto regionale costituito quasi esclusivamente da Distretti del settore agroalimentare".
Al Distretto, composto da 65 aziende, hanno aderito importanti istituzioni come ENEA - Dipartimento Efficienza Energetica, e IEMEST - Istituto Euromediterraneo di Scienza e Tecnologia. Fra le istituzioni pubbliche aderenti, il Libero Consorzio Comunale di Agrigento svolgerà "la funzione di raccordo con le amministrazioni locali.
"L'ex Provincia Regionale di Agrigento - spiega il Commissario straordinario dr. Girolamo Alberto di Pisa - si pone come Ente intermedio a cui le stesse amministrazioni potranno rivolgersi, nel solco di un impegno per le attività produttive del territorio mai venuto meno in questi pur difficili anni, e in particolare negli ultimi mesi". L'obiettivo, come evidenziato dal rappresentante del Distretto, Arch. Toni Cellura, professionista attivo nel settore energetico-ambientale "è lo sviluppo di modelli per l'edilizia sostenibile e l'eco-innovazione di prodotto, di processo e di sistema".
Prossimamente è prevista l'istituzione di un tavolo tecnico permanente con la partecipazione degli Ordini Professionali (Architetti, Ingegneri, Geometri laureati e Agronomi) oltre alle altre organizzazioni del settore dell'edilizia e risparmio energetico attive nell'agrigentino.
Agrigentonotizie
Giardino botanico, si riqualifica l'area Nord: ospiterà eventi culturali
Il progetto approvato servirà a rendere l'area denominata "Cava Belvedere", attualmente interdetta al pubblico, fruibile in modo da garantire la piena sicurezza ai visitatori
Redazione
Si abbreviano i tempi per il completo recupero del Giardino botanico di proprietà del Libero consorzio. Grazie ad uno specifico progetto di recupero realizzato dal settore Tecnico del Libero consorzio Comunale di Agrigento, il Giardino botanico tornerà ad essere utilizzato per grandi eventi culturali. Il settore Infrastrutture Stradali ha, infatti, approvato l'accordo quadro per i lavori di riqualificazione e messa in sicurezza della parte nord del Giardino botanico e l'acquisto di attrezzature per la sua fruizione e realizzazione di eventi. Nei prossimi giorni l'ufficio Gare provvederà a calendarizzare la gara d'appalto in modalità telematica.
Circa un mese fa i lavori di riqualificazione e messa in sicurezza della parte nord del Giardino botanico e l'acquisto di attrezzature erano stati inseriti dalla Regione nella graduatoria definitiva degli investimenti degli enti locali sui beni culturali. La graduatoria riguardava il Poc 2014/2020, il Programma operativo complementare, articolato in undici Assi. Il finanziamento richiesto ed inserito in graduatoria ammonta a 500mila euro.
Il progetto approvato servirà a rendere l'area denominata "Cava Belvedere", attualmente interdetta al pubblico, fruibile in modo da garantire la piena sicurezza ai visitatori. Negli ultimi anni dalle ispezioni fatte dai tecnici dell'cnte sono stati riscontarti numerose criticità. Le murature, le pareti in calcarenite e le grotte presentano un degrado costituito principalmente da fratturazioni; sconnessioni e mancanze della malta fra i conci. Gli interventi di recupero previsti nel progetto sono rivolti pertanto ad arrestare e/o rallentare il processo di degrado, per salvaguardare e risanare i fronti in calcarenite. Nel progetto si prevedono opere di messa in sicurezza e recupero ambientale, regimentazione e smaltimento delle acque meteoriche e messa a dimora di piante arbustive ed essenze vegetali varie.
Questi lavori consentiranno la fruizione di un'area simile ad una sorta di teatro all'aperto con un'annessa cavea naturale. Un'area che ha una spiccata vocazione culturale per un suo utilizzo per l'organizzazione di spettacoli teatrali, concerti ed altri eventi. Già in passato era stata utilizzata per manifestazioni organizzate dal Libero Consorzio.
Siracusanews
Scuola, definite le regole: per i bimbi sotto i 6 anni non obbligatoria la mascherina - Siracusa News
Approvato all'unanimità il documento redatto dalla task-force regionale siciliana per la pianificazione delle attività educative in vista dell'avvio del nuovo anno scolastico e formativo 2020-2021. Il testo, che sarà disponibile sul sito dell'assessorato da domani 16 luglio, sarà distribuito a tutte le istituzioni scolastiche e formative della Regione Siciliana, oltre che ai Comuni, ai Liberi Consorzi e Città Metropolitane. A darne comunicazione è l'assessore regionale all'Istruzione e alla formazione professionale, Roberto Lagalla che ha promosso l'istituzione della task-force, coadiuvata da Elio Cardinale. "Ovviamente il documento ricalca le linee-guida dettate a livello ministeriale - sottolinea Lagalla - e si sforza di modulare queste ultime in relazione alle specifiche e differenziate realtà della scuola siciliana, proponendo diversi scenari operativi e fornendo conseguenti indicazioni. L'obiettivo è quello di garantire agli studenti un regolare rientro in aula, per recuperare la preziosa dimensione relazionale della scuola, interrotta dalla pandemia e non pienamente surrogata dalla didattica a distanza. Occorrerà grande collaborazione e partecipazione da parte di tutti, delle famiglie in particolare, perché non dovranno in alcun modo essere trascurate le opportune misure di contenimento del rischio da contagio e di prevenzione sanitaria, da considerare fondamentali per la salvaguardia della salute degli studenti e del personale scolastico. Alla luce di questo, sono certo che, anche grazie al determinante intervento degli enti locali e dell'Ufficio scolastico regionale, insieme con la presenza vigile della Regione Siciliana, sarà possibile gestire adeguatamente il rientro a scuola dei nostri studenti". La task-force regionale fornisce alcune "indicazioni utili sia in tema di prevenzione e contenimento del rischio sanitario - spiegano dall'assessorato - sia nel merito della riorganizzazione delle attività didattiche e formative".
Nelle scuole dell'infanzia e per il primo biennio della scuola primaria, "dove tali misure - spiegano dall'assessorato - incontrano oggettive difficoltà di attuazione", si "consiglia" di accogliere i bambini in piccoli gruppi per ogni aula, "prevenendo occasioni di più ampia aggregazione e quindi favorendo lo svolgimento di tutte le attività", compreso il consumo dei pasti, all'interno dello stesso spazio. In generale, dovranno essere adottate specifiche misure per la fruizione della ricreazione, dei laboratori, degli spazi collettivi, "privilegiando l'utilizzo di luoghi aperti e regolando l'afflusso degli alunni". L'ingresso e l'uscita dall'istituto scolastico "dovrà essere gestito attraverso percorsi in grado di limitare occasioni di assembramento". L'uso della mascherina e dei guanti monouso rimane obbligatorio per tutti gli operatori scolastici addetti alla sanificazione degli ambienti, alla gestione dei pasti e all'utilizzo degli spazi comuni. I docenti e gli studenti dovranno essere muniti di un personale dispositivo di protezione individuale, limitandone eventualmente l'uso durante le ore di presenza in aula e mantenendole obbligatoriamente durante le attività collegiali, lo stazionamento negli spazi comuni, le operazioni di entrate ed uscita dalla scuola. "Fanno eccezione gli alunni delle scuole per l'infanzia, 0-6 anni, e i portatori di disabilità che, in relazione alla specifica condizione personale, non sono tenuti - è una delle linee guida - ad indossare i dispositivi individuali di sicurezza, fermo restando l'obbligo per gli insegnanti e per gli assistenti". Gli studenti potranno poi partecipare alle attività didattiche "solo con una temperatura corporea non superiore ai 37.5 gradi", dichiarando di non essere stati in quarantena domiciliare negli ultimi 14 giorni o in contatto con persone positive al Covid-19 o, ancora, se non presentano sintomi riconducibili a difficoltà respiratorie insorte negli ultimi 3 giorni. A questo riguardo la task-force suggerisce di "interloquire con le famiglie e prevedere la sottoscrizione di un apposito modulo, con il quale i genitori si impegnano a mantenere a casa i minori, in presenza di una delle condizioni sopra citate". In virtù del protocollo sottoscritto tra l'assessorato regionale all'Istruzione e gli Ordini dei medici delle province siciliane, gli istituti scolastici potranno usufruire di un ulteriore apporto sanitario, oltre a quello dell'Asp di appartenenza. Il documento, infine, ribadisce "l'importanza di un'attenta sanificazione degli ambienti, degli oggetti e della presenza di adeguati prodotti detergenti per la disinfezione delle mani all'interno degli ambienti scolastici e all'ingresso". A tal riguardo potrà rivelarsi utile la realizzazione di campagne di promozione sull'uso consapevole delle misure di igiene personale e ambientale. Regolamentati anche gli accessi esterni alla scuola da parte di eventuali visitatori. Per quanto riguarda la "rimodulazione delle attività scolastiche", per la task-force "è fondamentale il rispetto del distanziamento interpersonale e, in funzione di questo, andranno riorganizzati gli spazi della didattica". Nel caso in cui la scuola ne abbia disponibilità, per le ore di didattica potranno essere utilizzati ambienti originariamente destinati a funzioni diverse, come palestre, uffici o laboratori, oppure potranno essere realizzate aule più ampie, attraverso interventi di "edilizia leggera" o la realizzazione di strutture coperte, mantenendo quindi invariata la composizione delle classi. Nel caso in cui tutto questo non fosse possibile, bisognerà "intervenire adeguatamente sull'orario scolastico" disponendo turni differenziati o riducendo la durata delle lezioni. Se fosse necessario, grazie al supporto dei sindaci e dei Commissari dei Liberi Consorzi, potranno inoltre essere resi disponibili, sulla base del fabbisogno indicato dal dirigente scolastico, edifici esterni idonei all'accoglienza degli studenti. "In ogni caso, emerge con evidenza - è quanto riporta il documento - la necessità di potenziare il numero dei docenti e del personale Ata". In vista della ripresa delle attività scolastiche, inoltre, il documento riserva particolare attenzione agli alunni disabili, con riferimento ai quali le amministrazioni locali, d'intesa con l'Usr e con le dirigenze scolastiche, "provvederanno a garantire la pianificazione dei servizi a loro dedicati assicurandone continuità nel tempo". Il documento inoltre evidenzia come "permanga" un ruolo per la didattica a distanza, complementare ed integrativa alle attività della didattica tradizionale e "di particolare supporto nel caso di mutate condizioni epidemiologiche". Per questo motivo, e con l'intento di "favorire un migliore uso delle metodologie di insegnamento e di apprendimento digitale", si provvederà a "integrare ulteriormente, rispetto a quanto già fatto negli ultimi mesi, la dotazione tecnologica degli istituti, l'infrastrutturazione digitale degli ambienti ed a proporre specifici corsi di aggiornamento per il personale docente". Le linee-guida varate si applicano, in Sicilia, anche al settore della formazione professionale. Il documento, approvato all'unanimità dalla task-force, "costituirà da adesso - concludono dall'assessorato - un punto di riferimento importante per quanti, dirigenti scolastici ed enti locali, dovranno provvedere all'adeguamento dei siti scolastici e formativi in vista del nuovo anno".
Agrigentooggi
Approvato progetto riqualificazione Giardino Botanico - AgrigentoOggi
Si abbreviano i tempi per il completo recupero del Giardino Botanico di proprietà del Libero Consorzio. Grazie ad uno specifico progetto di recupero realizzato dal Settore Tecnico del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, il Giardino Botanico tornerà ad essere utilizzato per grandi eventi culturali.
Il Settore Infrastrutture Stradali ha, infatti, approvato l'Accordo Quadro per i lavori di riqualificazione e messa in sicurezza della parte nord del Giardino Botanico e l'acquisto di attrezzature per la sua fruizione e realizzazione di eventi. Nei prossimi giorni l'Ufficio Gare provvederà a calendarizzare la gara d'appalto in modalità telematica.
Circa un mese fa i lavori di riqualificazione e messa in sicurezza della parte nord del Giardino Botanico e l'acquisto di attrezzature erano stati inseriti dalla Regione nella graduatoria definitiva degli investimenti degli enti locali sui beni culturali. La graduatoria riguardava il POC 2014/2020, il Programma Operativo Complementare, articolato in undici Assi. Il finanziamento richiesto ed inserito in graduatoria ammonta a 500mila euro.
Il Progetto approvato servirà a rendere l'area denominata "Cava Belvedere", attualmente interdetta al pubblico, fruibile in modo da garantire la piena sicurezza ai visitatori.
Negli ultimi anni dalle ispezioni fatte dai tecnici dell'Ente sono stati riscontarti numerose criticità. Le murature, le pareti in calcarenite e le grotte presentano un degrado costituito principalmente da fratturazioni; sconnessioni e mancanze della malta fra i conci.
Gli interventi di recupero previsti nel progetto sono rivolti pertanto ad arrestare e/o rallentare il processo di degrado, per salvaguardare e risanare i fronti in calcarenite. Nel progetto si prevedono opere di messa in sicurezza e recupero ambientale, regimentazione e smaltimento delle acque meteoriche e messa a dimora di piante arbustive ed essenze vegetali varie.
Questi lavori consentiranno la fruizione di un'area simile ad una sorta di teatro all'aperto con un'annessa cavea naturale. Un'area che ha una spiccata vocazione culturale per un suo utilizzo per l'organizzazione di spettacoli teatrali, concerti ed altri eventi. Già in passato era stata utilizzata per manifestazioni organizzate dal Libero Consorzio.
Teleacras
La Provincia di Agrigento aderisce al distretto produttivo Ecodomus
Redazione
La Provincia di Agrigento ha aderito al distretto produttivo cosiddetto Ecodomus, uno dei 13 distretti riconosciuti in Sicilia con decreto dall'assessorato regionale alle Attività produttive. La maggioranza delle imprese aderenti hanno sede nel territorio agrigentino, e si tratta dell'unico distretto in Sicilia ad operare nel settore dell'edilizia sostenibile e del risparmio energetico, in un contesto regionale costituito quasi esclusivamente da Distretti del settore agroalimentare. In tale ambito - come sottolinea il commissario Alberto Di Pisa - la Provincia svolgerà la fondamentale funzione di raccordo con le amministrazioni locali.
Orizzontescuola
Ritorno in classe, la Sicilia approva le linee guida. I dettagli - Orizzonte Scuola
Approvato all'unanimità il documento redatto dalla task-force regionale siciliana per la pianificazione delle attività educative in vista dell'avvio del nuovo anno scolastico e formativo 2020-2021.
Il testo, che sarà disponibile sul sito dell'assessorato da giovedì 16 luglio, sarà distribuito a tutte le istituzioni scolastiche e formative della Regione Siciliana, oltre che ai Comuni, ai Liberi Consorzi e Città Metropolitane.
A darne comunicazione è l'assessore regionale all'Istruzione e alla formazione professionale, Roberto Lagalla che ha promosso l'istituzione della task-force, coadiuvata da Elio Cardinale.
"Ovviamente il documento ricalca le linee-guida dettate a livello ministeriale - sottolinea Lagalla - e si sforza di modulare queste ultime in relazione alle specifiche e differenziate realtà della scuola siciliana, proponendo diversi scenari operativi e fornendo conseguenti indicazioni. L'obiettivo è quello di garantire agli studenti un regolare rientro in aula, per recuperare la preziosa dimensione relazionale della scuola, interrotta dalla pandemia e non pienamente surrogata dalla didattica a distanza. Occorrerà grande collaborazione e partecipazione da parte di tutti, delle famiglie in particolare, perché non dovranno in alcun modo essere trascurate le opportune misure di contenimento del rischio da contagio e di prevenzione sanitaria, da considerare fondamentali per la salvaguardia della salute degli studenti e del personale scolastico. Alla luce di questo, sono certo che, anche grazie al determinante intervento degli enti locali e dell'Ufficio scolastico regionale, insieme con la presenza vigile della Regione Siciliana, sarà possibile gestire adeguatamente il rientro a scuola dei nostri studenti".
La task-force regionale fornisce alcune "indicazioni utili sia in tema di prevenzione e contenimento del rischio sanitario - spiegano dall'assessorato - sia nel merito della riorganizzazione delle attività didattiche e formative".
Nelle scuole dell'infanzia e per il primo biennio della scuola primaria, "dove tali misure - spiegano dall'assessorato - incontrano oggettive difficoltà di attuazione", si "consiglia" di accogliere i bambini in piccoli gruppi per ogni aula, "prevenendo occasioni di più ampia aggregazione e quindi favorendo lo svolgimento di tutte le attività", compreso il consumo dei pasti, all'interno dello stesso spazio.
In generale, dovranno essere adottate specifiche misure per la fruizione della ricreazione, dei laboratori, degli spazi collettivi, "privilegiando l'utilizzo di luoghi aperti e regolando l'afflusso degli alunni".
L'ingresso e l'uscita dall'istituto scolastico "dovrà essere gestito attraverso percorsi in grado di limitare occasioni di assembramento".
L'uso della mascherina e dei guanti monouso rimane obbligatorio per tutti gli operatori scolastici addetti alla sanificazione degli ambienti, alla gestione dei pasti e all'utilizzo degli spazi comuni.
I docenti e gli studenti dovranno essere muniti di un personale dispositivo di protezione individuale, limitandone eventualmente l'uso durante le ore di presenza in aula e mantenendole obbligatoriamente durante le attività collegiali, lo stazionamento negli spazi comuni, le operazioni di entrate ed uscita dalla scuola.
"Fanno eccezione gli alunni delle scuole per l'infanzia, 0-6 anni, e i portatori di disabilità che, in relazione alla specifica condizione personale, non sono tenuti - è una delle linee guida - ad indossare i dispositivi individuali di sicurezza, fermo restando l'obbligo per gli insegnanti e per gli assistenti".
Gli studenti potranno poi partecipare alle attività didattiche "solo con una temperatura corporea non superiore ai 37.5 gradi", dichiarando di non essere stati in quarantena domiciliare negli ultimi 14 giorni o in contatto con persone positive al Covid-19 o, ancora, se non presentano sintomi riconducibili a difficoltà respiratorie insorte negli ultimi 3 giorni.
A questo riguardo la task-force suggerisce di "interloquire con le famiglie e prevedere la sottoscrizione di un apposito modulo, con il quale i genitori si impegnano a mantenere a casa i minori, in presenza di una delle condizioni sopra citate".
In virtù del protocollo sottoscritto tra l'assessorato regionale all'Istruzione e gli Ordini dei medici delle province siciliane, gli istituti scolastici potranno usufruire di un ulteriore apporto sanitario, oltre a quello dell'Asp di appartenenza.
Il documento, infine, ribadisce "l'importanza di un'attenta sanificazione degli ambienti, degli oggetti e della presenza di adeguati prodotti detergenti per la disinfezione delle mani all'interno degli ambienti scolastici e all'ingresso".
A tal riguardo potrà rivelarsi utile la realizzazione di campagne di promozione sull'uso consapevole delle misure di igiene personale e ambientale. Regolamentati anche gli accessi esterni alla scuola da parte di eventuali visitatori.
Per quanto riguarda la "rimodulazione delle attività scolastiche", per la task-force "è fondamentale il rispetto del distanziamento interpersonale e, in funzione di questo, andranno riorganizzati gli spazi della didattica".
Nel caso in cui la scuola ne abbia disponibilità, per le ore di didattica potranno essere utilizzati ambienti originariamente destinati a funzioni diverse, come palestre, uffici o laboratori, oppure potranno essere realizzate aule più ampie, attraverso interventi di "edilizia leggera" o la realizzazione di strutture coperte, mantenendo quindi invariata la composizione delle classi.
Nel caso in cui tutto questo non fosse possibile, bisognerà "intervenire adeguatamente sull'orario scolastico" disponendo turni differenziati o riducendo la durata delle lezioni.
Se fosse necessario, grazie al supporto dei sindaci e dei Commissari dei Liberi Consorzi, potranno inoltre essere resi disponibili, sulla base del fabbisogno indicato dal dirigente scolastico, edifici esterni idonei all'accoglienza degli studenti
"In ogni caso, emerge con evidenza - è quanto riporta il documento - la necessità di potenziare il numero dei docenti e del personale Ata".
In vista della ripresa delle attività scolastiche, inoltre, il documento riserva particolare attenzione agli alunni disabili, con riferimento ai quali le amministrazioni locali, d'intesa con l'Usr e con le dirigenze scolastiche, "provvederanno a garantire la pianificazione dei servizi a loro dedicati assicurandone continuità nel tempo".
Il documento inoltre evidenzia come "permanga" un ruolo per la didattica a distanza, complementare ed integrativa alle attività della didattica tradizionale e "di particolare supporto nel caso di mutate condizioni epidemiologiche".
Per questo motivo, e con l'intento di "favorire un migliore uso delle metodologie di insegnamento e di apprendimento digitale", si provvederà a "integrare ulteriormente, rispetto a quanto già fatto negli ultimi mesi, la dotazione tecnologica degli istituti, l'infrastrutturazione digitale degli ambienti ed a proporre specifici corsi di aggiornamento per il personale docente".
Le linee-guida varate si applicano, in Sicilia, anche al settore della formazione professionale.
Il documento, approvato all'unanimità dalla task-force, "costituirà da adesso - concludono dall'assessorato - un punto di riferimento importante per quanti, dirigenti scolastici ed enti locali, dovranno provvedere all'adeguamento dei siti scolastici e formativi in vista del nuovo anno".
Corriere Agrigentino
Agrigento, Libero Consorzio approva il progetto riqualificazione Giardino Botanico - Corriere Agrigentino
Si abbreviano i tempi per il completo recupero del Giardino Botanico di proprietà del Libero Consorzio. Grazie ad uno specifico progetto di recupero realizzato dal Settore Tecnico del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, il Giardino Botanico tornerà ad essere utilizzato per grandi eventi culturali.
Il Settore Infrastrutture Stradali ha, infatti, approvato l'Accordo Quadro per i lavori di riqualificazione e messa in sicurezza della parte nord del Giardino Botanico e l'acquisto di attrezzature per la sua fruizione e realizzazione di eventi. Nei prossimi giorni l'Ufficio Gare provvederà a calendarizzare la gara d'appalto in modalità telematica.
Circa un mese fa i lavori di riqualificazione e messa in sicurezza della parte nord del Giardino Botanico e l'acquisto di attrezzature erano stati inseriti dalla Regione nella graduatoria definitiva degli investimenti degli enti locali sui beni culturali. La graduatoria riguardava il POC 2014/2020, il Programma Operativo Complementare, articolato in undici Assi. Il finanziamento richiesto ed inserito in graduatoria ammonta a 500mila euro.
Il Progetto approvato servirà a rendere l'area denominata "Cava Belvedere", attualmente interdetta al pubblico, fruibile in modo da garantire la piena sicurezza ai visitatori.
Negli ultimi anni dalle ispezioni fatte dai tecnici dell'Ente sono stati riscontarti numerose criticità. Le murature, le pareti in calcarenite e le grotte presentano un degrado costituito principalmente da fratturazioni; sconnessioni e mancanze della malta fra i conci.
Gli interventi di recupero previsti nel progetto sono rivolti pertanto ad arrestare e/o rallentare il processo di degrado, per salvaguardare e risanare i fronti in calcarenite. Nel progetto si prevedono opere di messa in sicurezza e recupero ambientale, regimentazione e smaltimento delle acque meteoriche e messa a dimora di piante arbustive ed essenze vegetali varie.
Questi lavori consentiranno la fruizione di un'area simile ad una sorta di teatro all'aperto con un'annessa cavea naturale. Un'area che ha una spiccata vocazione culturale per un suo utilizzo per l'organizzazione di spettacoli teatrali, concerti ed altri eventi. Già in passato era stata utilizzata per manifestazioni organizzate dal Libero Consorzio.
La Sicilia
Scuola, ok al documento della task-force regionale per il rientro in classe
Approvato all'unanimità il documento redatto dalla task-force regionale per la pianificazione delle attività educative, in vista dell'avvio del nuovo anno scolastico e formativo 2020-2021
PALERMO - È stato approvato all'unanimità il documento redatto dalla task-force regionale per la pianificazione delle attività educative, in vista dell'avvio del nuovo anno scolastico e formativo 2020-2021. Il testo, disponibile sul sito dell'Assessorato da domani, giovedì 16 luglio, sarà distribuito a tutte le istituzioni scolastiche e formative della Regione Siciliana nonché a Comuni, Liberi Consorzi e Città Metropolitane.
A darne comunicazione è stato l'assessore regionale all'istruzione e alla formazione professionale, Roberto Lagalla che, ha promosso l'istituzione della task-force, coadiuvata dal professore Elio Cardinale. «Ovviamente il documento ricalca le linee-guida dettate a livello ministeriale - ha dichiarato Lagalla - e si sforza di modulare queste ultime in relazione alle specifiche e differenziate realtà della scuola siciliana, proponendo diversi scenari operativi e fornendo conseguenti indicazioni. L'obiettivo è quello di garantire agli studenti un regolare rientro in aula, per recuperare la preziosa dimensione relazionale della scuola, interrotta dalla pandemia e non pienamente surrogata dalla didattica a distanza».
TeleradioSciacca
NUOVI INTERVENTI SONO PREVISTI SULLA S.P 32 RIBERA-CIANCIANA DA PARTE DEL LIBERO CONSORZIO AGRIGENTO
Michele Termine
Il Settore Infrastrutture stradali ha approvato il progetto dei "lavori di manutenzione straordinaria lungo la S.P. n. 32 Ribera - Cianciana", dal km. 12+500 al km. 19+400 fino all'innesto con la S.S. 118, situato dopo il comune di Cianciana. Un collegamento stradale che interessa un territorio di oltre quarantamila abitanti e che costituisce il più importante asse viario per raggiungere i presidi sanitari di Ribera e Sciacca. Nella zona sono presenti, inoltre, numerose imprese agricole. Il progetto realizzato dallo staff tecnico del Libero Consorzio prevede lavori per un milione e duecento mila euro, compresi di oneri fiscali. La base d'asta è di 900mila euro.
L'incarico di progettazione era stato affidato alla sezione della zona Ovest della viabilità provinciale diretta dall'Ing. Filippo Napoli. La copertura finanziaria è stata assicurata dell'Assessorato Infrastrutture e Trasporti dalla Regione Siciliana, con fondi destinati alla manutenzione straordinaria della viabilità secondaria. Il Libero Consorzio aveva accolto, immediatamente, la disponibilità dell'Assessore Regionale alle Infrastrutture Marco Falcone il quale durante un incontro avvenuto a Cianciana con i Sindaci della zona, aveva manifestato la volontà di finanziare i lavori necessari al miglioramento della S.p. 32, utilizzando i fondi a disposizione della Regione. Il Libero Consorzio aveva, inoltre, provveduto ad appaltare dei lavori per eliminare le condizioni di pericolo per il ripristino della regolare transitabilità di un'altra parte della S.p. n. 32 Ribera - Cianciana, lavori che sono già iniziati.
Siciliaonpress
Il Libero Consorzio approva il progetto di riqualificazione del Giardino Botanico - Sicilia ON Press
Si abbreviano i tempi per il completo recupero del Giardino Botanico di proprietà del Libero Consorzio. Grazie ad uno specifico progetto di recupero realizzato dal Settore Tecnico del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, il Giardino Botanico tornerà ad essere utilizzato per grandi eventi culturali.
Il Settore Infrastrutture Stradali ha, infatti, approvato l'Accordo Quadro per i lavori di riqualificazione e messa in sicurezza della parte nord del Giardino Botanico e l'acquisto di attrezzature per la sua fruizione e realizzazione di eventi. Nei prossimi giorni l'Ufficio Gare provvederà a calendarizzare la gara d'appalto in modalità telematica.
Circa un mese fa i lavori di riqualificazione e messa in sicurezza della parte nord del Giardino Botanico e l'acquisto di attrezzature erano stati inseriti dalla Regione nella graduatoria definitiva degli investimenti degli enti locali sui beni culturali. La graduatoria riguardava il POC 2014/2020, il Programma Operativo Complementare, articolato in undici Assi. Il finanziamento richiesto ed inserito in graduatoria ammonta a 500mila euro.
Il Progetto approvato servirà a rendere l'area denominata "Cava Belvedere", attualmente interdetta al pubblico, fruibile in modo da garantire la piena sicurezza ai visitatori.
Negli ultimi anni dalle ispezioni fatte dai tecnici dell'Ente sono stati riscontarti numerose criticità. Le murature, le pareti in calcarenite e le grotte presentano un degrado costituito principalmente da fratturazioni; sconnessioni e mancanze della malta fra i conci.
Gli interventi di recupero previsti nel progetto sono rivolti pertanto ad arrestare e/o rallentare il processo di degrado, per salvaguardare e risanare i fronti in calcarenite. Nel progetto si prevedono opere di messa in sicurezza e recupero ambientale, regimentazione e smaltimento delle acque meteoriche e messa a dimora di piante arbustive ed essenze vegetali varie.