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Rassegna stampa del 30 luglio 2020

ilsole24ore.it

LE MISURE DEL GOVERNO
Scuola, collegamenti, smart working: che cosa comporta la proroga dello stato d'emergenza


Dopo il passaggio parlamentare con l'approvazione della risoluzione di maggioranza, il Governo ha varato la proroga al 15 ottobre  dello stato d'emergenza del rischio sanitario connesso all'infezione da coronavirus dichiarato lo scorso 31 gennaio.
Quali sono gli effetti di questa estensione?
Eccone alcuni: dalla prosecuzione dello smart working al pagamento anticipato delle pensioni per garantire l'accesso scaglionato negli uffici postali, passando per la possiibilità di bloccare i collegamenti con i Paesi a rischio per la pandemia da Covid-19 e alle misure straordinarie per la scuola che serviranno a garantire la partenza del nuovo anno scolastico.È stato lo stesso Giuseppe Conte a illustrare le conseguenze che rendono necessaria la prosecuzione dello stato d'emergenza. Nel suo intervento nell'aula del Senato il premier ha parlato di 38 ordinanze («di cui quattro al vaglio della Ragioneria») che, se non fosse confermata l'emergenza, «cesserebbero di avere effetto» insieme ai «conseguenti provvedimenti attuativi». La proroga garantisce, invece, il mantenimento delle ordinanze emanate dalla Protezione civile e il potere di coordinamento affidato al capo della struttura Borrelli. Ma anche la conferma dei poteri straordinari assegnati ai cosiddetti soggetti attuatori, presidenti delle Regioni compresi.Smart working esteso
Con il Dpcm del 25 febbraio è stato consentito di adottare lo smart working senza necessità degli accordi individuali previsti dalla legge (81/2017) nelle sei regioni più colpite dal Covid-19. Il Dpcm del 1° marzo ha consentito di adottare la modalità semplificata a tutto il territorio nazionale fino al 31 luglio. La nuova scadenza al 15 ottobre estende ulteriormente questa possibilità. Inoltre il decreto Rilancio ha riconosciuto il diritto allo smart working ai lavoratori con figli minori di 14 anni per tutta la durata dello stato d'emergenza.

agendadigitale.it

smart working agevolato diventa legge: ecco cosa cambia
Lo smart working agevolato, con la conversione del decreto Rilancio diventa legge in Gazzetta Ufficiale.Esaminiamo i cambiamenti rispetto al testo del decreto.
Indice degli argomentiCosa è cambiato rispetto al Decreto Rilancio
Sostanzialmente, il nuovo testo dell'art. 90 - rubricato "Lavoro Agile" -  aggiunge di rilevante il riconoscimento del diritto allo smart working agevolato anche a quei lavoratori "persone fragili" ovvero valutati tali dal Medico Competente in quanto «...maggiormente esposti, a rischio di contagio da virus SARS-CoV-2, in ragione dell'età o della condizione di rischio derivante da immunodepressione, da esiti di patologie oncologiche o dallo svolgimento di terapie salvavita o, comunque, da comorbilità» i quali possono creare circostanze «di maggiore rischiosità» pur sempre accertata dal medico competente, purché la modalità agile sia compatibile con la prestazione lavorativa del lavoratore richiedente.Per il resto, mantiene tutto invariato se non aggiungere la locuzione "sito internet" al 3 e 4 comma del (vecchio) testo del D.l.34/2020 meglio conosciuto come Decreto Rilancio.Ciò che merita ancora evidenziare è che in entrambi i testi tale modalità agevolata grazie al ricorso di una procedura semplificata, vale a dire senza accordo resta in vigore «fino alla cessazione dello stato di emergenza che dovrebbe terminare il 31 di luglio», anche se si va verso la proroga al 15 ottobre.Smart working agevolato con procedura semplificata
Per lo smart working agevolato, trattandosi sempre di una deroga alla disciplina generale di cui alla Legge 22 maggio 2017, n. 81, continua a non essere necessario, allo stato (attuale di emergenza), l'accordo tra datore di lavoro e lavoratore, che invece lo smart working ordinario richiede circa:DurataRecessoTempi di riposoDiritto alla disconnessioneForme di esercizio del potere direttivoCondotte sanzionabili disciplinarmenteIn pratica, dovendo dare corso ai soli obblighi informativi (artt. 18 - 23 L. 81/2017), la semplice richiesta, da parte del lavoratore, determina l'obbligo del Datore di lavoro di acconsentirne, e così fino a che non cesserà lo stato di emergenza.L'uso degli strumenti informatici nel lavoro agileIl secondo comma dell'art. 90, come è detto è rimasto invariato continuando a prevedere che la prestazione lavorativa in smart working possa "... essere svolta anche attraverso strumenti informatici nella disponibilità del dipendente qualora non siano forniti dal datore di lavoro".Ciò, in pratica, consente al datore di lavoro di non fornire devices e connessione al lavoratore il quale, in smart working, è chiamato, spesso, ad utilizzare i propri, con le dovute misure di sicurezza.Si rammenta che la disciplina ordinaria prevede, invece, che "il datore di lavoro è responsabile della sicurezza e del buon funzionamento degli strumenti tecnologici assegnati al lavoratore per lo svolgimento dell'attività lavorativa" (art. 18, comma II della Legge 81/2017).Disciplina (ordinaria) Lavoro agile (L.81/2017)DefinizioneModalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato
Modalità di svolgimentoMediante accordo — a tempo determinato ovvero indeterminato — con possibile utilizzo di strumenti tecnologici.Eseguita in parte nei locali dell'Organizzazione, in parte all'esterno senza una postazione fissa; nei limiti di durata massima dell'orario di lavoro giornaliero o settimanale.
RecessoPreavviso non inferiore a 30 giorni nel caso di accordo a tempo indeterminato.Preavviso elevato a 90 giorni se il lavoratore è disabile.Il giustificato motivo consente di recedere senza preavviso.
Trattamento economico - giuridico
Non inferiore, in attuazione del CCNL di riferimento, a quello riconosciuto ai lavoratori che svolgono le stesse mansioni all'interno dei locali aziendali.
Sicurezza e tutela sul lavoroConsegna di informativa scritta, con cadenza almeno annuale, al lavoratore agile nonché al RLS ove presente.
Conciliazione vita - lavoroDiritto di precedenzaLo smart working nel piano Colao: il "diritto genitoriale"Il Piano Colao con riferimento a questo specifico aspetto, evidentemente, punta molto all'utilizzazione dello smart working, tanto nel settore pubblico che in quello privato.Nel merito, viene indicata la necessità di monitorare e valutare l'utilizzo attuale dello smart working nel contesto sia delle imprese che delle PA, al fine di implementare eventualmente modifiche alla normativa vigente.Sono solo supposizioni dal momento si tratta, ad oggi, di smart working "emergenziale" in ragione del quale, via via, si cristallizza la regola secondo cui il lavoro, nella sede fisica dell'Organizzazione, debba essere considerata la eccezione.

Giornale di sicilia

Smottamenti, tre gli interventi effettuati
Microfrane stradali
mobilitano le squadredel Libero consorzio
Il personale della squadra segnaletica del Libero consorzio è prontamente intervenuto sulla stradaprovinciale 28 Montallegro-Siculiana-Raffadali al chilometro 0+250 per ripristinare la segnaleticadi pericolo e posizionare una retedi cantiere su una piccola franache si è verificata nella giornata diieri.Altri interventi del personaledel Libero consorzio della zonaovest sono stati effettuati sullaprovinciale 31 Cattolica Eraclea-Cianciana al km 80 + 200 e alKm 10 + 050 per segnalare dei movimenti franosi che rallentano latransitabilità dei tratti interessati.Nella stessa zona sono in corso deilavori per migliorare la percorribilità della provinciale 31.I responsabili tecnici del LiberoConsorzio invitano gli automobilisti della zona che transitano sullestrade provinciali 28 e 31 a procedere con prudenza e a rispettare ilimiti di velocità segnalati.I lavori sulla strada 17-B - Raffadali (bivio Zorba)- Siculiana (strada di collegamento con la statale115) sono stati consegnati dal Libero consorzio comunale di Agrigento all'impresa "Demetra lavoriSrl" con sede a Vallelunga Pratameno circa due mesi fa.Si tratta di lavori di manutenzione straordinaria, eliminazionedelle condizioni di pericolo e messa in sicurezza della strada provinciale.Si tratta di uno dei più importanti interventi sulla viabilità provinciale finanziato negli ultimi anni che prevede un costo di oltre tremilioni e mezzo di euro. Il progetto di miglioramento è stato elaborato dai tecnici del Settore Infrastrutture Stradali ed è stato finanziato dall'Assessorato Infrastrutture e Mobilità della Regione Siciliana, Dipartimento Infrastrutturee Mobilità Trasporti. (* PAPI *)

Università, si è insediato il Cda
Il vice presidente della Regione, Gaetano Armao: «Agrigento è la frontiera culturale d'Europa e il Consorzio Empedocle è una delle colonne portanti di questo impegno»
Erano anni che ad Agrigento non siassisteva ad un'inaugurazione in pompa magna come avvenuto ieri mattina nell'Aula Livatino. Ed infatti per l'insediamento del nuovo presidente del Consorzio universitario Empedocle, il riberese Nené Mangiacavallo, erano presenti tutte le autorità locali civili e militari:parlamentari, sindaci in carica,uscenti e candidati, il verticidell'Asp, l'assessore regionale Istruzione Roberto Lagalla, il magnifico rettore dell'Università di Palermo Fabrizio Micari e non è voluto mancare il regista Rai Michele Guardì. Tutti ad ascoltare il discorso di Nené Mangiacavallo che ha dettato le linee guida di rilancio del Cua.Non ha deluso le speranze, dati alla mano, ha illustrato le linee guida per far tornare l'Università diAgrigento occasione di rilancio delterritorio. Ad assistere alla presentazione anche i vertici del parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi.«Beni culturali ed archeologicidevono essere al centro del nostroprogetto - ha detto Mangiacavallo rivolgendosi ai rappresentanti del parco. Il neo presidente ha poi chiamato in causa Michele Guardì chiedendo al professionista una collaborazione. «Agrigento - ha ribadito- dovrà guardare oltre gli stretti confini, dovrà proiettarsi verso unadimensione almeno nazionale. Sel'università andrà bene ne trarràbeneficio tutta la provincia». Mangiacavallo ha fatto cenno anche alla possibilità di avere un'universit àche sia punto di riferimentodell'area geografica. «Si possono pensare dei corsi specifici che sappiano valorizzare il territorio» .Il vice presidente della Regione ha inviato un messaggio, scusandosi di non essere presente per il concomitante anniversario della strage di via Pipitone Federico costato lavita al giudice Rocco Chinnici e agli uomini della scorta. «Il Consorzio universitario Empedocle - dice Gaetano Armao che è assessoreall'Economia ed è stato anche presidente del Cda del Cua - è una leva straordinariamente importante per lo sviluppo della provincia di Agrigento, poiché consente di investire sul capitale umano, sui nostri ragazzi che sono l'elemento essenziale per il rilancio e il rinnovamento della Sicilia. Auguro al Cda del Cua la prosecuzione del rilancio del Consorzio, al quale abbiamo sempre creduto, anche in momenti difficili, insieme a tanti amministratori, studenti e cittadini. Agrigento èla frontiera culturale d'Europa e il Consorzio è una delle colonne portanti di questo impegno». E il magnifico rettore dell'Università di Palermo ha utilizzato unametafora calcistica per renderel'idea della collaborazione che c'è tra Palermo e Agrigento. «Akragas ePalermo sono da sempre società gemellate - ha detto Fabrizio Micari -ecco questo ci fa capire quanto forte sia il legame tra queste due città ,rafforzare e consolidare l'intesa tra università di Palermo e Cua di Agrigento rimane un nostro obiettivoformale».Per il Cua comincia così unanuova stagione. L'ultimo presidente era stato Piero Busetta, dimessosi dalla carica nel marzo 2019, dopouna fase molto travagliata durantela quale il Consorzio si è battuto per apportare delle importanti modifiche alla legge di finanziamento dei Poli universitari che legasse risorse e governance in modo più diretto. Da allora è stato il vicepresidente Giovanni Di Maida a mantenere la guida e a traghettare l'università agrigentina in una fase molto complessa. La nuova governancevedrà con Nenè Mangiacavallo vedrà lo stesso Di Maida (vicepresidente) e il professor Gioacchino Lavanco, indicato dall'Ateneo di Pal e r m o. L'attuale offerta formativa perl'anno accademico 2020-2021 si limita ad alcune lauree triennali: Architettura e progetto del costruito (accesso libero), Economia e amministrazione aziendale (150+2 posti), Lingue e letterature - studi interculturali (100 posti), Scienzedell'educazione (accesso libero),Servizio sociale (57+5+1 posti).( * DV

grandangoloagrigento.it

Interventi sulla Sp 28 "Montallegro-Siculiana-Raffadali", e Sp 31 "Cattolica Eraclea-Cianciana"

Il personale della Squadra segnaletica del Libero Consorzio è prontamente intervenuto sulla S.P. n. 28 "Montallegro - alla Siculiana Raffadali" al Km. 0+ 250 per ripristinare la segnaletica di pericolo e posizionare una rete di cantiere su una una piccola frana verificatasi ieri.Altri interventi del personale del Libero Consorzio della Zona Ovest sono stati effettuati sulla S.P. n. 31 Cattolica Eraclea - Cianciana al km 80 + 200 e al Km 10 + 050 per segnalare dei movimenti franosi che rallentano la transitabilità dei tratti interessati. Nella stessa zona sono in corso dei lavori per migliorare la percorribilità della Sp. n.31.Il Libero Consorzio invita gli automobilisti della zona che transitano sulla Sp. 28 e sulla S.P. n.31 a procedere con prudenza e a rispettare i limiti di velocità segnalati.

AGRIGENTOPRESS
IL LIBERO CONSORZIO COMUNALE APPROVA LO SCHEMA DEL BILANCIO DI PREVISIONE 2020

Approvati dal Commissario Straordinario Alberto Girolamo Di Pisa lo schema del bilancio di previsione 2020 e il Documento Unico di Programmazione del Libero Consorzio Comunale di Agrigento.L'approvazione definitiva del bilancio 2020 avverrà nelle prossime settimane con delibera del Commissario con i poteri del Consiglio Provinciale, dopo che i revisori dei conti avranno espresso il loro parere obbligatorio.Il bilancio di previsione 2020 contiene una previsione di entrate per un totale di 93.798.694,22 euro. Queste sono costituite in parte da entrate correnti per 18.520.000,00 euro, trasferimenti correnti per 23.954.555,43 euro, entrate extra tributarie per 1.614.571,50 euro, entrate in conto capitale per 40.069.567,29 euro.Le uscite prevedono spese correnti per 43.150.208,20 euro e spese per investimenti per 50.423.278,06 euro. Le spese per gli investimenti sono destinate prevalentemente agli interventi sulla viabilità interna, sulle infrastrutture stradali, all'edilizia scolastica provinciale e alle scuole superiori. Inoltre, anche se ridotti rispetto agli anni passati, sono stati inseriti i fondi per le "Politiche Sociali" a favore dei portatori di disabilità grave che frequentano le scuole superiori nel territorio provinciale, derivanti da funzioni delegate dalla Regione.Lo schema del bilancio di previsione 2020 ha dovuto tenere conto anche del pesante prelievo forzoso da parte dello Stato che quest'anno intorno si aggira sui dieci milioni di euro e che riduce notevolmente la capacità di assicurare i servizi previsti dalla legge in favore dei cittadini. Nello schema di bilancio è stato utilizzato nelle entrate un avanzo di amministrazione pari a € 5.575.033,38 e 999.803,47 euro sono stati destinati al rimborso di prestiti.

LIVESICILIA

"PROROGA DELLO STATO DI EMERGENZA"L'ANNUNCIO DEL PREMIER CONTE
Il presidente del Consiglio al Senato: "Così il Paese sarà più sicuro"Fine ottobre: è questa la data di proroga dello stato di emergenza che dovrebbe indicata nella risoluzione di maggioranza in Senato. Il testo, a quanto si apprende, è ancora in fase di limatura, ma l'orientamento, dalle comunicazioni del premier Giuseppe Conte in Aula al Senato, è indicare la fine di ottobre come data di scadenza dell'emergenza legata al Coronavirus. "Pur in assenza del vincolo normativo ritengo doveroso condividere con il Parlamento" la decisione della proroga dello stato di emergenza. Lo dice il premier al Senato."La dichiarazione dello Stato di emergenza è prevista dal codice di protezione civile: la legittimità di queste previsioni è stata vagliata positivamente dalla Corte Costituzionale. Costituisce il presupposto per l'attivazione di una serie di poteri e facoltà necessari per affrontare con efficacia e tempestività le situazioni emergenziali. Tra i poteri fondamentale è il potere di ordinanza, che consente norme in deroga a ogni disposizione vigente, nei limiti indicati dalla dichiarazione di emergenza e nel rispetto dei principi generali dell'ordinamento giuridico e dell'Unione europea". Dice il premier. "La proroga dello stato di emergenza è una facoltà espressamente prevista dalla legge ed è attivabile ove si renda necessaria la prosecuzione degli interventi. Questa esigenza si verifica quasi sempre. Lo stato di emergenza viene ordinariamente prorogato dal governo. Sarebbe incongruo sospendere bruscamente l'efficacia delle misure adottate se non quando la situazione è' riconducibile a un tollerabile grado di normalità. Se questo è vero per eventi che si esauriscono una volta per tutte, come un terremoto, è ancor più vero per la pandemia".

MEDICI A SCUOLA E TEST COME SARÀ IL RITORNO IN CLASSE
Nuovi rebus e soluzioni per la ministra Azzolina
 Un ritorno a scuola, il prossimo 14 settembre, tra medici di 'sorveglianza' per gli istituti e test a campione sugli studenti che si offrono come volontari. Ma anche un problema di organico, legato alla mancanza di spazi e alla necessità di 'sdoppiare' le aule negli edifici più vecchi. A meno di due mesi dal ritorno tra i banchi la ministra Azzolina è già alle prese con nuovi rebus. E alcune delle soluzioni potrebbero essere proprio gli investimenti nella direzione dell'edilizia scolastica, "grazie ai soldi del Recovery Fund". Progetti che al momento restano in cantiere, ma che hanno sullo sfondo lo scenario quotidiano dei nuovi contagi da Covid, in netto calo nelle ultime 24 ore nel Paese, dove i casi di positività sono saliti di 170 (ieri erano di 255). Per il quarto giorno consecutivo le vittime sono 5 e la Lombardia non registra deceduti. Le persone attualmente positive in Italia sono 12.581, mentre le vittime da inizio epidemia salgono a 35.112.I casi totali di positività al coronavirus sono 246.286. Ma nell'ultimo giorno anche i tamponi effettuati sono diminuiti: sono stati 25.551, quasi la metà rispetto al giorno precedente. Migliaia e migliaia di test, quelli sierologici, saranno invece effettuati nelle prossime settimane a tutto il personale scolastico e, secondo quanto prevede l'elenco delle richieste delle parti sociali per la bozza del protocollo d'intesa tra Miur e sindacati sull'avvio dell'anno scolastico, dovrebbero essere effettuati a campione sugli studenti ma non all'interno degli istituti. Le singole Regioni si stanno già mobilitando: nel Lazio almeno 120 mila operatori della scuola inizieranno ad agosto il test di sieroprevalenza mentre una seconda azione di prevenzione riguarda il vaccino influenzale, con 2,5 milioni di dosi già ordinate sul territorio. In programma non c'è solo la prevenzione dei test. La stessa bozza del protocollo, al vaglio del Comitato tecnico scientifico, prevede la misurazione della temperatura per il personale all'ingresso degli istituti, un'equipe di psicologi a disposizione di studenti e prof per rassicurare dai timori e stress per il rischio di contagio, referenti per il contact-tracing, una 'help line' e "l'individuazione in tutte le scuole del medico competente che effettui il servizio di sorveglianza sanitaria". Ma l'Associazione nazionale presidi va oltre e invoca il ritorno al 'medico scolastico', affinché si occupi anche degli studenti: "La sorveglianza sanitaria è comunque indirizzata al personale, il medico cosiddetto 'competente' garantisce la sorveglianza soltanto sui dipendenti e i lavoratori."Sulla scuola serve uno scatto in avanti", scrive su twitter la capogruppo di Iv alla Camera, Maria Elena Boschi, postando quanto detto stamane in un'intervista tv a Omnibus, in cui ha insistito: "Servono aule sicure e insegnanti in presenza. Abbiamo supportato il lavoro della ministra Azzolina ma le abbiamo chiesto - e lo faremo anche domani in Parlamento - uno scatto in avanti. Con la ministra abbiamo avuto qualche divergenza sulle risorse per la scuola pubblica e siamo contenti che il governo abbia annunciato un nuovo intervento. Avevamo chiesto di approfittare della chiusura delle scuole per fare interventi di edilizia scolastica". 

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