22 AGOSTO
GRANDANGOLO
SCUOLA, ASSESSORE SALUTE SICILIA: 'PROSSIME 2 SETTIMANE INDISPENSABILI PER GARANTIRE APERTURA'di Redazione
"In Sicilia in questo momento dopo quello dei migranti, il cluster più importante è quello che viene da Malta, 54 persone rientrate che nel complesso ne hanno contagiato 170. Questo non si è verificato nell'immediato rientro ma nei giorni immediatamente successivi perché l'infrazione ha dei tempi di incubazione. Il periodo di isolamento volontario diventa così indispensabile per preservare proteggere i genitori, i parenti, i nonni e gli amici dai contatti diretti". Lo ha detto l'assessore regionale alla Salute della Sicilia, Ruggero Razza. "Questo periodo diventa così, ribadisco, indispensabile - ha aggiunto- per garantire la sicurezza anche della riapertura delle scuole e delle attività produttive". "Oggi è il 22 di agosto - ha infine detto Razza- e i 14 giorni successivi saranno i più importanti per garantire la riapertura delle scuole. Chiediamo quindi un sacrificio in più ai nostri concittadini che, tutto sommato, potendo scegliere di trascorrere le vacanze in Sicilia, hanno preferito andare fuori".
IL FATTO QUOTIDIANO
CRONACA
AGRIGENTO, GROVIGLI BUROCRATICI E UN SISTEMA IDRICO VETUSTO: ECCO PERCHÉ NEI COMUNI DELLA PROVINCIA SI RIMANE SPESSO SENZ'ACQUAA Castrofilippo, Grotte, Naro, Racalmuto periodicamente si verificano rotture nella condotta generando ritardi, perdite e interruzioni nella distribuzione dell'acqua. La situazione va avanti da tempo ma si è aggravata a partire da giugno, quando in diverse città si sono registrate quattro interruzioni in poche settimane. I racconti: "Evitiamo di lavarci o di fare la lavatrice se non è indispensabile. Anche in piena estate"
di Sara Tirrito
Rimanere senz'acqua corrente nel 2020. Succede regolarmente a Castrofilippo, Grotte, Naro, Racalmuto e in molti altri comuni della zona di Agrigento dove, a causa di un sistema idrico vetusto, periodicamente si verificano rotture nella condotta generando ritardi, perdite e interruzioni nella distribuzione dell'acqua.
La situazione va avanti da tempo ma si è aggravata a partire da giugno, quando in queste città si sono registrate quattro interruzioni in poche settimane, con il risultato che i cittadini hanno rischiato di rimanere senz'acqua o pagato autobotti private per averla. "Qui non è che siamo al Nord dove l'acqua arriva ogni giorno - dice Alfonso Provvidenza, sindaco di Grotte - Quando parliamo di interruzioni ci riferiamo a turni già difficili da sopportare, prova ne sia che molti si sono attrezzati con recipienti anche di dieci/dodicimila litri". La gestione del sistema idrico girgentano è da anni al centro di un rimpallo di responsabilità tra il gestore - oggi Gestione commissariale servizio idrico integrato, ex Girgenti Acque, società privata commissariata nel 2018 a causa di un'interdittiva antimafia - l'Assemblea territoriale idrica di Agrigento (Ati Ag9), ossia l'ente regolatore in tutto il territorio di Agrigento, e i sindaci, che in buona parte chiedono la gestione pubblica dell'acqua.
La distribuzione idrica nelle case avviene ogni sette o dieci giorni ma spesso capita che a causa di un guasto i turni saltino da un giorno all'altro, lasciando passare anche due settimane dall'ultima erogazione. Una situazione non facile per gli abitanti della zona, che si organizzano come possono e cercano di risparmiare acqua costantemente, vivendo nel terrore di interruzioni improvvise: "Teniamo secchi sotto la doccia per non disperdere l'acqua in eccesso e la riusiamo per lavare i pavimenti o per lo sciacquone del wc", dicono. Ed esasperati aggiungono: "Evitiamo di lavarci o di fare la lavatrice se non è indispensabile. Anche in piena estate". A subire i maggiori disagi sono le famiglie con cisterne condominiali, perché la loro parsimonia deve coincidere con quella degli altri condomini e non sempre avviene.Ma ad essere in crisi sono anche le piccole imprese che con l'acqua ci lavorano: "Abbiamo un bar pasticceria e abbiamo dovuto pagare due volte quest'anno un'autobotte per non rimanere senz'acqua"- dice una coppia di pasticcieri.
A generare i disagi è innanzitutto una condotta idrica datata, quella dell'acquedotto Tre sorgenti, le cui reti fino a pochi mesi fa appartenevano storicamente a un consorzio omonimo, ma sul cui rinnovo delle infrastrutture non è chiaro chi debba intervenire. I commissari prefettizi a capo della gestione del sistema idrico integrato, l'avvocato Giuseppe Massimo dell'Aira e l'ingegner Gervasio Venuti, con una nota inviata a ilfattoquotidiano.it, "chiedono che venga data esecuzione ad una sentenza del 2014 nella quale si evince che il Consorzio acquedottistico 'Tre sorgenti' non ha alcuna ragione di esistere ai sensi del vigente codice dell'Ambiente". La gestione commissariale sostiene infatti che "il consorzio acquedottistico 'Tre sorgenti' non solo non consegna le proprie reti di distribuzione alla Gestione commissariale del servizio idrico integrato - così come da sentenza del 2014 - ed unico ente attualmente titolato a detta gestione ma, pur avendo deliberato di farlo, per evitare il commissariamento disposto dalla Regione, detto Consorzio asserisce che procederà alla consegna dell reti solo dopo la costituzione della nuova azienda Consortile per la gestione del S.I.I.".
Ma Alfonso Provvidenza, sindaco di Grotte e al contempo membro del consiglio direttivo dell'Ati Ag9 e socio del consorzio 'Tre sorgenti', replica: "Abbiamo votato la cessione delle reti in assemblea ma l'abbiamo subordinata alla costituzione della nuova azienda speciale consortile che sostituirà la gestione commissariale anche perché la gestione dei commissari (dell'ex Girgenti Acque, ndr) è temporanea: deve traghettare il servizio idrico alla gestione futura della nuova azienda speciale consortile". E chiarisce: "Il consorzio Tre sorgenti ha deliberato e concorda sulla necessità che queste reti debbano essere cedute per il tramite dell'Ati al nuovo soggetto gestore, che sarà quello che sostituirà la Gestione commissariale di Girgenti acque una volta che sarà costituito". La decisione del consorzio 'Tre sorgenti' di cedere le reti, è stata però deliberata nel gennaio 2020, dopo anni di disagi, e tarderà a prendere forma perché la sua applicazione non può avvenire finché tutti i 43 comuni del libero consorzio di Argigento (cioè l'ex provincia) non approvano lo statuto della nuova azienda speciale consortile a cui l'Ati Ag9 ha deciso di affidare la gestione (pubblica) dell'acqua. Di questi, ad oggi solo venti hanno comunicato all'Ati di avere definito l'approvazione dello statuto, cui si aggiunge il comune di Naro, che ne ha dato notizia sui quotidiani locali. All'appello mancano comuni importanti come Agrigento, Favara, Porto Empedocle, i cui consigli comunali non hanno ancora approvato lo statuto della nuova azienda speciale consortile. Un groviglio burocratico in cui tutti sembrano avere ragione tranne i cittadini, che continuano a pagare bollette per un servizio idrico che non garantisce la continuità dell'acqua, un macro-indicatore per cui secondo l'ultima relazione annuale dell'Autorità di regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) sullo stato dei servizi "emerge chiaramente il water service divide esistente tra Nord e Sud Italia".
SICILIALIVE
SCUOLA, RECUPERI DAL 1° SETTEMBRE
TUTTI IN CLASSE DAL 14Il ministero conferma le date
ROMA - La scuola riaprirà dal '1 settembre per il recupero degli apprendimenti, dal 14 prenderanno il via le lezioni. La conferma delle date arriva dal ministero dell'Istruzione.
Dal 24 agosto parte help desk per gli istituti: si tratta di un servizio dedicato interamente alla ripresa a cui le scuole potranno rivolgersi in caso di dubbi e quesiti. L'help desk sarà attivo dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18.
"In questi mesi è stato fatto un importante lavoro per la ripresa che ha coinvolto tutti i Ministeri interessati, le Regioni, gli Enti locali, gli Uffici scolastici regionali, le scuole, con tutto il personale e i dirigenti scolastici, le parti sociali, le Associazioni di studenti, genitori", conclude una nota del ministero.
GIORNALE DI SICILIA
La decisione di sostituire l'assemblea dell'Ati idrico
Un commissario ad acta o straordinarioEra stato annunciato all'inizio del mese ma ancora non si è insediato. Dalla Regione si attende la nomina del commissario che dovrà sostituire l'assemblea dell'Ati idrico. Nomina che ancora non è stata fatta perché gli uffici dell'assessorato stanno valutando se scegliere un commissario ad acta oppure un commissario straordinario, a cui affidare pieni p ot e r i . Lo ha annunciato il deputato Ars Giusy Savarino. «Il nodo da scioglie re è appunto questo - dice - perché un commissario ad acta si occuperebbe di un solo passaggio, mentre sono tante le soluzioni da adottare all'interno dell'assemblea idrica». In attesa di questa decisione sono state «congelate» le dimissioni dal direttivo dell'Ati idrico di Margherita La Rocca Ruvolo, sindaco di Montevago e deputato regionale. Il sindaco di Canicattì, Ettore Di Ventura, pure lui nel direttivo, ha consigliato ai suoi colleghi, ed alla presidente Francesca Valenti, di attendere le mosse della Regione e se sarà necessario dimettersi in blocco. «Non hanno senso le dimissioni di un singolo componente del Cda - ha dichiarato Di Ventura. Dimettiamoci tutti, contemporaneamente, quando sarà nominato il commissario. Attendiamo di capire in che direzione vorrà andare il presidente della Regione e a quel punto valuteremo le dimissioni di massa». ( PAPI )
23 agosto
CANICATTIWEB
NESSUNA CERTEZZA SULLA RIAPERTURA DELLA SCUOLA, MUSUMECI "REGNA SOVRANA LA CONFUSIONE"Scritto da Redazione Canicatti Web
"Se mi chiedete se c'è vita umana su Marte io cerco di darvi una risposta. Ma sull'inizio dell'anno scolastico non ci sono assolutamente certezze". Lo ha detto, a margine di un incontro del Meeting di Rimini, il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci. "So quanto sia difficile rendere compatibile il diritto e dovere allo studio e il diritto alla salute - osserva - però dopo tanti mesi di confronto, di dibattito e di sterili discussioni ancora oggi tutti viviamo nell'incertezza. Noi in Sicilia abbiamo già predisposto, per quanto di nostra competenza - ha proseguito Musumeci - quello che serve per assicurare un regolare avvio dell'anno scolastico ma fino all'ultimo giorno, in assenza di certezze legate anche al dato epidemiologico credo che sia difficile poter parlare di inizio dell'anno scolastico nella data e nei modi in cui è stato preannunciato".
A giudizio di Musumeci, "non è stato fatto abbastanza, c'è molta confusione. Io ho grande rispetto per il mondo scientifico, l'ho avuto in quei terribili mesi in cui abbiamo collaborato in uno spirito di reciproca comprensione, ma regna ancora sovrana la confusione". Quindi, ha proseguito il governatore siciliano, "alla confusione del dato scientifico si aggiunge l'incertezza del dato epidemiologico, poi alcune pressioni di carattere politico che rendono assolutamente difficile la materia lasciando le Regioni in una condizione di assoluta incertezza e provvisorietà. Ormai mancano poche settimane, le famiglie vivono un'ansia sempre più crescente, io mi auguro che entro qualche giorno si dia una risposta definitiva, non soltanto sulla data che è cosa facile, ma sulla possibilità di consentire, soprattutto dove c'è un'altra densità di popolazione scolastica, ai ragazzi di poter andare a scuola evitando - ha concluso Musumeci - ulteriori disagi, evitando un'emergenza nell'emergenza".
24 agosto
QDS online
SCUOLA, TRA UNA SETTIMANA SI RIPARTE. SICILIA PRIMA PER NUOVI BANCHI E SECONDA PER DISPOSITIVI DIGITALIPietro Crisafulli
Scuola, tra una settimana si riparte. Sicilia prima per nuovi banchi e seconda per dispositivi digitali
Gratuiti per oltre sessantamila studenti isolani meno abbienti. Dal primo settembre anche nella nostra regione si comincia con il recupero degli apprendimenti, mentre le lezioni prenderanno il via il quattordici. Da oggi il personale scolastico potrà sottoporsi ai test sierologici. E, sempre da oggi, sarà operativo l'help desk al quale gli istituti potranno rivolgersi per risolvere dubbi e quesiti. La Guida Iss sui focolai scolastici. Congedi retribuiti per i genitori. Materiale scolastico, come evitare il rischio di stangata
E' iniziato il conto alla rovescia per le famiglie siciliane: esattamente tra una settimana, martedì primo settembre, anche nella nostra regione riaprirà la scuola, anche se con il recupero degli apprendimenti, mentre le lezioni prenderanno il via da lunedì quattordici. Anche in Sicilia a partire da oggi il personale scolastico potrà fare i test sierologici - dopo il test di Lazio e Toscana - anche se alcuni medici di famiglia hanno mugugnato perché, sostengono, nei loro studi non ci sono sufficienti misure di sicurezza, ponendo la questione dei costi dello smaltimento dei rifiuti e delle sanificazioni. Ma Biagio Papotto, segretario nazionale della Cisl Medici, bolla come vergognosa la presa di posizione e invoca "un segnale di responsabilità". Da oggi operativo l'help desk Sempre da oggi, poi, è operativo - dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18 - l'help desk al quale gli istituti potranno rivolgersi per risolvere dubbi e quesiti.
Tra questi, quelli riguardanti la possibilità, da parte degli Enti locali, di far ricorso alle scuole paritarie per trovare spazi aggiuntivi.