/ Rassegna stampa » 2020 » Settembre » 22 » rassegna stampa del 22 settembre 2020
 

rassegna stampa del 22 settembre 2020

Giornale di Sicilia

Inail: oltre trecento vittime contagiate sul posto di lavoro

I contagi sul lavoro da Covid-19 denunciati all'Inail alla data del 31 agosto sono 52.209 (con un'inciden - za del 19,4% rispetto al totale dei contagiati nazionali comunicati dall'Istituto superiore di sanità alla stessa data), 846 in più rispetto a quelli rilevati dal monitoraggio al 31 luglio. I casi mortali sono 303 (circa un terzo dei decessi denunciati all'Inail da inizio anno e con un'inci - denza dello 0,9% rispetto al complesso dei deceduti nazionali da Covid- 19 comunicati dall'Iss al 31 agosto), 27 in più rispetto ai dati rilevati al 31 luglio, concentrati soprattutto tra gli uomini (83,8%) e nelle fasce 50-64 anni (69,3%) e over 64 anni (19,8%), con un'età media dei deceduti di 59 anni. A fare il punto della situazione è 'ottavo report nazionale elaborato dalla Consulenza statistico attuariale dell'Istituto, pubblicato ieri insieme alla versione aggiornata delle schede di approfondimento sui casi registrati nelle 19 regioni italiane e nelle due province autonome di Trento e Bolzano, diffuse con carenza mensile. Più di otto denunce su 10 sono concentrate nelNord Italia: il 56,1% nel Nord-Ovest e il 24,2% nel Nord-Est, seguiti da Centro (11,9%), Sud (5,7%) e Isole (2,1%). I morti del Nord-Ovest sono il 56,4%, mentre il Sud, con il 16,2% dei decessi, precede il Nord-Est (13,2%), il Centro (12,2%) e le Isole (2,0%).

CANICATTIWEB

GARA ADEGUAMENTO ANTISISMICO LICEO LEONARDO E ISTITUTO FODERÀ DI AGRIGENTO

Scritto da Redazione Canicatti Web
Inizierà a breve la procedura di aggiudicazione delle gare per la progettazione degli interventi di adeguamento antisismico programmati dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento per alcuni istituti scolastici della provincia. Gli interventi riguardano il Liceo Scientifico Leonardo di Agrigento e l'I.I.S.S. "Foderà" di Agrigento. In particolare sono previsti la progettazione degli interventi di adeguamento antisismico e impiantistico di alcuni edifici del Liceo Scientifico Leonardo di Agrigento e gli interventi di adeguamento antisismico impiantistico e funzionale del corpo Palestra dell' I.I.S.S. "Foderà" di Agrigento. Le gare per la progettazione sono propedeutiche a richiedere al Ministero competente le somme per realizzare i lavori di adeguamento antisismico degli edifici interessati.
Per i servizi di progettazione del Liceo Scientifico Leonardo di Agrigento è previsto un importo a base di affidamento di €. 608.947,19, mentre per la progettazione degli interventi di adeguamento antisismico e impiantistico  l'I.I.S.S. "Foderà" di Agrigento l'importo a base di affidamento previsto e di €. 115.411,56.

AGRIGENTOOGGI

REFERENDUM, LA SICILIA HA VOTATO SÌ: IL 75,9 PER CENTO. AD AGRIGENTO SUPERATO L'80 PER CENTO

Referendum, la Sicilia ha votato Sì: il 75,9 per cento favorevole alla riforma. Una percentuale che fa dell'Isola una delle regioni più favorevoli dopo Molise, Campania, Calabria e Basilicata.
Il Sì ha superato l'80 per cento ad Agrigento, e oltre quota 79 per cento in provincia di Caltanissetta.
Esulta uno dei leader del Movimento 5 Stelle, Giancarlo Cancelleri: "Oggi vince il Sì - ha detto -. Vince il cambiamento per cui da anni il Movimento 5Stelle si batte e lavora. Questo risultato è frutto di una politica nuova e della forza che finalmente torna ad avere il voto degli italiani".

LIVESICILIA

RETI IDRICHE COLABRODO IN SICILIA
I SOLDI CI SONO, I PROGETTI NO

L'assessore Pierobon striglia le Ati. I ritardi rischiano di far perdere le somme.
di Salvo Toscano
C'è una Sicilia che fa acqua da tutte le parti. E che sembra condannata a continuare su questa strada. Ci sono più di 200 milioni destinati a migliorare le reti idriche dell'Isola. Ma rischiano di evaporare, il tutto a danno dei siciliani, che continuano ad avere servizi carissimi. L'assessore regionale al ramo, Alberto Pierobon, ha inviato una lettera che striglia le Ati, le assemblee territoriali idriche che avrebbero dovuto costituirsi e redigere i piani d'ambito, cioè gli strumenti per programmare gli investimenti, e infine individuare il gestore unico secondo le modalità previste dalla legge. E invece, il settore non ha pienamente applicato la riforma.
300 milioni a rischio
A rischio ci sono oltre 300 milioni per migliorare una rete idrica che ha molte criticità: secondo il dipartimento Acqua e rifiuti negli ultimi dieci anni la dispersione delle reti idriche in Sicilia è passata dal 36% a oltre il 45% con punte localmente superiori anche all'80%, a fronte di costi della risorsa che in media sono tra i più alti d'Italia, circa 500 euro all'anno per utenza contro una media nazionale di circa 370 euro.
L'intervento della Regione
Sulla situazione delle reti colabrodo de del ritardo delle Ati è intervenuto Pierobon, avviando - si riassume dall'assessorato - un monitoraggio costante e procedendo a commissariamenti, fornendo indicazioni e linee guida sugli adempimenti da svolgere. Ma anche concludendo un accordo con Invitalia per la redazione dei piani e garantendo collaborazione e supporto agli enti locali. Il ministero ha riconosciuto "lo sforzo e l'impegno di codesta Regione nell'adottare ogni iniziativa utile a dare piena attuazione al servizio idrico integrato". Ma il tempo stringe e i progetti vanno resi esecutivi perché devono essere rendicontati entro il 2026 (le obbligazioni giuridicamente vincolanti vanno assunte entro il 2023).
"Evitare di perdere i fondi"
Da qui, la missiva dell'assessore. "È con profondo rammarico che si torna a ribadire la doverosità di attivarsi, ciascuno per quanto di competenza, per l'immediata individuazione degli obiettivi infrastrutturali e per la predisposizione della correlata progettazione, avviando da subito ogni utile e/o necessario percorso, al fine di evitare di perdere fondi di primaria importanza per il settore che ci occupa, se non di vanificare ulteriore opportunità di reperimento di risorse". Questo l'incipit della lettera che mette in mora le Ati ritardatarie, anche in vista dei finanziamenti che possono arrivare grazie al Recovery Plan.
La depurazione
Una fetta importante degli interventi riguarda la la depurazione, un capitolo oscuro per la Sicilia: ci sono interventi finanziati per 188 milioni di euro. "Si registrano tuttavia ritardi sia nella progettazione sia nella idoneità e completezza dei procedimenti/progetti, nonché della loro congruità e ammissibilità", scrive l'assessorato alle Ati e ai Comuni. Sperando che non sia un buco nell'acqua.

Valuta questo sito: RISPONDI AL QUESTIONARIO