Giornale di Sicilia
Siglato un protocollo fra Comune e Diocesi per tamponare l'emergenz a Scuole in affanno per il Covid
Necessitano spazi e temporaneamente si farà ricorso agli oratori
e auditorium delle parrocchie per il regolare svolgimento delle lezioni
Concetta Rizzo
I primi quattro comodati d'uso gratuito sono stati sottoscritti. La parrocchia di San Leone, i locali dell'oratorio San Francesco per la precisione, sarà a disposizione per garantire la continuità dell'attivit à didattica ed educativa dell'istituto comprensivo «Montalcini». I locali dell'oratorio della parrocchia di San Gregorio diventeranno aule sempre per l'istituto comprensivo «Montalcini», ma per il quartiere di Villaggio Mosè-zona San Gregorio- Cannatello. L'auditorium della parrocchia San Pio X ospiterà invece gli alunni del quartiere Villaggio Peruzzo-San Leone, mentre la parrocchia di Santa Maria della pietà del quartiere di Giardina Gallotti metterà a disposizione i locali da destinare all'attività scolastica della «Anna Frank». Sei giorni dopo la sottoscrizione del protocollo di collaborazione per la ripresa dell'attività scolastica ed educativa, Comune e Diocesi stanno cercando di trovare posto per tutti gli studenti che sono rimasti - causa emergenza sanitaria determinata dal Coronavirus - senza a le. Il protocollo sottoscritto, anche con altri Municipi della provincia e con il Libero consorzio comunale, consentirà appunto la ripresa delle attività didattiche e educative «in un complesso equilibrio tra sicurezza e contenimento del rischio di contagio, benessere socio emotivo di studenti e lavoratori della scuola, qualità dei contesti e dei processi di apprendimento e rispetto dei diritti costituzionali alla salute e all'istruzione». Determinante l'impegno della Diocesi di Agrigento, quale prima firmataria del protocollo, per fornire - ad Agrigento come nel resto della provincia - a titolo interamente gratuito spazi parrocchiali, locali e ambienti appartenenti agli enti ecclesiastici per contribuire al buon inizio delle attività didattiche. La collaborazione si avrà con l'ufficio scolastico regionale per la Sicilia, ambito territoriale di Agrigento, il Comune della città dei Templi e il Libero consorzio. Il Comune di Agrigento aveva evidenziato, già nelle scorse settimane, per alcuni quartieri, la manc nza delle aule scolastiche necessarie per affrontare l'emergenza. E nelle ultime ore, proprio questa esigenza viene tamponata con i locali di auditorium e oratori messi a disposizione dalle parrocchie cittadine. L'ufficio V - ambito territoriale di Agrigento - sulla base delle esigenze rappresentate dai dirigenti scolastici continua la ricognizione dei fabbisogni di ulteriori spazi per il funzionamento delle classi e segnala all'Arcidiocesi le esigenze. (*CR*)
Libero Consorzio
Telecamere nelle strade per stanare chi sporca
La polizia provinciale non molla. E non si arrende perché frotte di incivili sono, di fatto, sempre pronti ad abbandonare rifiuti pericolosi, e non, in località appartate. E fra queste, sono a maggior rischio proprio le aree e le strade di competenza del Libero consorzio comunale di Agrigento. La Provinciale ha, dunque, installato al 12 ottobre, una telecamera mobile e due cartelli informativi su una strada provinciale proprio per prevenire il fenomeno incontrollato dell'abbandono o del deposito dei rifiuti. Le immagini con i trasgressori sono registrate e trasmesse in tempo reale alle autorità di polizia. L'ente per meglio contrastare l'abbandono e il deposito incontrollato dei rifiuti nel territorio di sua competenza utilizza un sistema di video sorveglianza e cinque foto- camere, nel rispetto di quanto stabilito dal garante per il trattamento dei dati personali. I cartelli informativi istallati sono stati realizzati secondo i criteri previsti dalla legge in materia di protezione dei dati personali e sono stati collocati prima dell'inizio dell'area delle riprese indicando la finalità delle registrazioni. Il Libero consorzio, nei mesi scorsi, aveva monitorato alcuni tratti stradali dove venivano depositasi rilevanti quantitativi di rifiuti, riprendendo alcuni agrigentini ai quali è stata notificata una sanzione di 600 euro. (*CR*)
Quifinanza.it
Stato di emergenza al 31 dicembre: cosa cambia per smart working, cassa integrazione e protocolli
Con l'avvicinarsi della scadenza del 15 ottobre e la risalita della curva epidemiologica, si fa sempre più concreta l'ipotesi del prolungamento dello stato di emergenza. Il governo sta valutando quale soluzione attuare, anche in funzione di quanto inciderà la riapertura della scuola sulla crescita dei contagi da Covid-19, ma la decisione verrà presa a ridosso del termine ultimo per il rinnovo del provvedimento.Sul tavolo del Consiglio dei ministri si aspetta quindi, probabilmente per la prossima settimana, un nuovo decreto sulla emergenza Covid, con nuovi dpcm.Ad oggi sono tre le possibilità allo studio: la prima permetterebbe anche di evitare l'allungamento dello stato d'emergenza in caso di un calo dei contagi, con una semplice stretta sulle misure di prevenzione come l'obbligo della mascherina e il distanziamento sociale, ma considerato che anche i ricoveri e i posti in terapia intensiva vanno piano piano aumentando, la mancata proroga sarebbe da escludere. Le altre due opzioni più probabili sono una proroga breve dai 14 giorni a un mese, oppure quella più plausibile dell'estensione dello stato d'emergenza fino a fine anno, scadenza 31 dicembre.
Smart working
La decisione avrà ovviamente conseguenze dirette su le altre misure in tema di produzione, mobilità, lavoro e tutti gli altri aspetti della vita quotidiana. Con la scadenza del 15 ottobre ad esempio si chiuderebbe la procedura semplificata che consente ai datori di lavoro di decidere unilateralmente per l'adozione del lavoro agile. Il giorno dopo lo smart working tornerebbe ad essere disciplinato dalla della legge 81 del 2017 che prevede di dover stipulare l'accordo individuale con il singolo lavoratore.La ministra del lavoro Nunzia Catalfo ha comunque annunciato di voler intervenire a prescindere sulla legge istitutiva del lavoro agile, manifestando l'intenzione di modificare il meccanismo esclusivo dell'accordo individuale preso tra l'azienda e il singolo lavoratore, per rimettere la decisione in capo alla contrattazione collettiva, tramite quindi accordi di livello nazionale.
Protocolli anti-contagio sui luoghi di lavoro
Naturalmente resterebbero attive tutte le misure imposte dal legislatore sulle misure di contenimento, a partire dalle distanze interpersonali, sui luoghi di lavoro.
"Una mera proroga di termini dello stato di emergenza, a mio avviso, non richiede particolari modifiche ai protocolli aziendali vigenti - ha sottolineato al Sole 24 Ore Sandro Mainardi, ordinario di diritto del Lavoro all'università Alma Mater di Bologna -. Discorso diverso invece se oltre alla proroga il governo intenda varare norme più restrittive per contrastare il virus. In questo caso, i protocolli aziendali andrebbero rivisti, per adeguarli alle nuove previsioni normative".
Cig e blocco licenziamenti
Anche in caso di prolungamento al 31 dicembre, nessuna modifica immediata è prevista sul fronte Cig-Covid 19 e blocco dei licenziamenti. La prima misura è infatti disciplinata (proroghe, incluse) dai provvedimenti emergenziali varati dal governo in questi mesi, e le ulteriori 18 settimane di ammortizzatore, in parte pagate dallo Stato in parte onerose per le aziende, si esauriranno sostanzialmente fino a fine anno. Stessa sorte, essendo le due misure strettamente legate, per il blocco dei licenziamenti. Anche questa misura scade a fine anno, e finora ha permesso di salvaguardare circa mezzo milioni di posti di lavoro. Sia cig che licenziamenti sono oggetto di riflessione da parte del governo: se sulla cassa integrazione si aspetta la riforma annunciata da Nunzia Catalfo, sui licenziamenti l'attesa è quella di capire cosa succederà da gennaio, quando finirà il blocco.
Tamponi e mascherine
Non solo lavoro, la proroga dello stato emergenza significherebbe la deroga quasi automatica del tampone obbligatorio per gli arrivi in Italia dai Paesi a rischio Croazia, Grecia, Malta, Spagna e Francia.Inoltre prolungherebbe l'obbligo della mascherina nei luoghi chiusi aperti al pubblico e all'aperto a partire dalle ore 18 e fino alle 6 del mattino in tutti quei luoghi dove è più facile la formazione di assembramenti come le piazze di ritrovo della movida, come previsto oggi.E non sarebbe esclusa, come già disposto in Campania e in Calabria, l'imposizione della mascherina anche in luoghi aperti durante l'intera giornata, nel caso in cui la situazione dell'epidemia dovesse aggravarsi.
investireoggi.it
Smart working e lavoro agile: cosa cambia con la proroga dell'emergenza
Il governo italiano si appresta a prorogare lo stato di emergenza fino ad almeno il prossimo 31 dicembre, come ampiamente previsto nelle ultime settimane. Vediamo dunque quali sono le conseguenze su smart working, Cig d'emergenza e blocco licenziamenti, con un breve approfondimento su ciascuno di questi temi.Smart working semplificato. Lo abbiamo ripetuto più volte, lo confermiamo anche stavolta: con la proroga dello stato di emergenza fino al 31 dicembre, lo smart working continuerà a essere disciplinato dall'articolo 90 del Decreto Rilancio, secondo cui il datore di lavoro può imporre in maniera unilaterale l'applicazione del lavoro agile da casa a ogni suo dipendente, senza dunque la necessità di stringere accordi individuali come invece richiesto dalla precedente normativa (che in assenza di un intervento legislativo su azione del ministro del Lavoro Catalfo e i sindacati verrà ripristinata non appena lo stato di emergenza sarà terminato).Confermata la Cig-Covid 19. Non cambia invece nulla per quanto riguarda la Cig emergenza, ribattezzata anche con l'appellativo di Cig-Covid 19. A questo proposito, è opportuno sottolineare come le 18 settimane di ammortizzatore, pagate sia dalle stesse imprese che dallo Stato, si esauriranno al termine del 2020, in concomitanza quindi con la scadenza dell'ulteriore proroga dell'emergenza a causa della pandemia.Invariato anche il blocco licenziamenti.Un'eventuale proroga o meno dello stato di emergenza non avrebbe alcun effetto sul blocco dei licenziamenti, dal momento che la misura è prevista fino alla fine di quest'anno, indipendentemente appunto dalla proroga. Come è facile intuire, si tratta di un provvedimento eccezionale: qualcosa di simile in Italia non si registrava infatti dal secondo dopoguerra, quando il divieto di licenziamenti venne esteso per dodici mesi consecutivi.
gds.it
Coronavirus, in Sicilia da oggi mascherine all'aperto. Musumeci: "Servono i controlli"
Scatta oggi la nuova ordinanza in Sicilia che sarà in vigore almeno fino al 30 ottobre. Da oggi, dunque, uso obbligatorio delle mascherine quando si è tra estranei, registrazione e tamponi rapidi per chi proviene dall'estero, controlli periodici sul personale sanitario e sui soggetti cosiddetti fragili, oltre ai divieti di assembramento. Il provvedimento in vigore si è reso necessaria visto il costante aumento del numero dei casi di Covid-19."La Sicilia ha dimostrato nei mesi scorsi di essere particolarmente disciplinata. Siamo convinti che bisogna tornare a una maggiore responsabilità collettiva: i casi aumentano, sono 16 i ricoverati in terapia intensiva... la situazione non è di emergenza, ma abbiamo lanciato un segnale. La mascherina va indossata, va sempre portata in giro; se non c'è nessuno in strada non c'è bisogno di indossarla, se si è con parenti non c'è bisogno. Le forze dell'ordine dovranno richiamare tutti alla responsabilità, ma molto dipende dal senso di responsabilità collettiva e individuale". Lo ha detto stamattina il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, ad Agorà, su Raitre.Le telecamere hanno ripreso diverse persone, vicino alla cattadrale di Palermo, che non indossavano la mascherina. "Non possiamo mettere un carabiniere a ogni angolo - ha aggiunto - dobbiamo far capire che il Covid non guarda in faccia a nessuno. Abbiamo anche chiarito che ragazzi in classe non necessariamente devono portare la mascherina se riescono a garantire la distanza di un metro... Ma ognuno, in ogni ambito, risponde dei propri comportamenti".L'uso della mascherina è obbligatorio per tutti i cittadini al di sopra dei 6 anni; per questo occorre tenere sempre la mascherina nella propria disponibilità, quando si è fuori casa. Nei luoghi aperti al pubblico la mascherina deve essere indossata se si è nel contesto di presenze di più soggetti. Si è dispensati solo quando ci si trova tra congiunti o conviventi. Sono esclusi dall'obbligo di utilizzo in modo continuativo coloro che svolgono attività motoria intensa, a condizione che il distanziamento interpersonale possa essere mantenuto, salvo l'obbligo di utilizzo alla fine dell'attività.L'ordinanza prevede anche che chiunque entri nel territorio della Regione provenendo da Stati Ue o extra Ue ha l'obbligo di registrarsi sul sito www.siciliacoronavirus.it, o di comunicare la propria presenza al servizio sanitario della Regione. I cittadini residenti in Sicilia adempieranno a tale obbligo sia mediante la registrazione sul sito, sia dandone pronta comunicazione al proprio medico di medicina generale o pediatra. Alle norme dovranno uniformarsi anche coloro che hanno fatto rientro in Sicilia nei sette giorni antecedenti la pubblicazione dell'ordinanza.Le Aziende sanitarie provinciali competenti territorialmente provvedono alla sottoscrizione di un Protocollo con le Società di gestione degli aeroporti, le Autorità portuali, i gestori del trasporto, di concerto con l'assessorato regionale delle Infrastrutture e della mobilità, per sottoporre al cosiddetto tampone rapido o ad altri mezzi di indagine diagnostica, validati dall'Istituto superiore di sanità, i soggetti provenienti dai Paesi esteri.
Le Aziende del sistema sanitario regionale provvedono a svolgere controlli periodici sul personale, mediante tampone rapido, ovvero con altro mezzo di indagine diagnostica. Il dipartimento delle Attività sanitarie e l'Osservatorio epidemiologico dell'assessorato regionale della Salute monitorano il rispetto dell'ordinanza, anche mediante la distribuzione dei test necessari, se non reperiti dalle singole Aziende. Al medesimo controllo periodico sono sottoposti gli ospiti delle strutture socio-sanitarie e i soggetti fragili.Sono vietati gli assembramenti mediante il prolungato stazionamento nei luoghi pubblici o aperti al pubblico (strade, piazze e parchi). Sono escluse le sole occasioni di iniziative pubbliche previste dalla legge o comunicate all'autorità di pubblica sicurezza, per le quali l'organizzatore è comunque responsabile dell'assoluto rispetto delle norme comportamentali per la prevenzione dal rischio di contagio. Nel caso di cluster territorializzati, i dipartimenti di Prevenzione propongono con immediatezza al presidente della Regione l'adozione di "protocolli contenitivi, limitatamente ad aree infracomunali, comunali o sovracomunali", ossia di 'zone rosse' circoscritte.
Coronavirus, ok ai test rapidi anche nelle scuole di tutte le province siciliane
Ok ai test antigenici rapidi non solo in porti ed aeroporti ma anche nelle scuole. È l'indicazione contenuta nella circolare del ministero della Salute che specifica che "l'utilizzo di tali test antigenici rapidi è in grado di assicurare una diagnosi accelerata di casi di Covid-19, consentendo una tempestiva diagnosi differenziale nei casi sospetti tra sindrome influenzale e malattia da Sars-CoV2".Alla vigilia dell'arrivo dell'influenza stagionale e "in vista di un probabile ampliamento dell'esigenza di prevenire, attraverso l'effettuazione di test, l'incremento dei contagi", il ministero ritiene che l'utilizzo dei test antigenici rapidi possa accelerare, anche nelle scuole, la diagnosi dei casi sospetti di Covid-19. E' infatti "del tutto lecito assumere - spiega il ministero - che la frequenza di episodi febbrili nella popolazione scolastica nel periodo autunnale e invernale sia particolarmente elevata, e che sia necessario ricorrere spesso alla pratica del tampone per escludere in tempi rapidi la possibilità che si tratti di Covid-19, nonché per individuare prontamente i casi, isolarli e rintracciare i contatti, facilitando la decisione di applicare o meno misure quarantenarie in tempi brevi e con un risparmio notevole di risorse, evitando un eccessivo sovraccarico dei laboratori di riferimento".Di fronte a un caso sospetto e davanti al rischio di un possibile contagio del personale scolastico o degli alunni si può quindi ricorrere anche al test antigenico rapido. Nella circolare viene spiegato che "le modalità di raccolta del campione per i test antigenici rapidi sono del tutto analoghe a quelle dei test molecolari (tampone naso-faringeo), i tempi di risposta sono molto brevi (circa 15 minuti), ma la sensibilità e specificità di questi test sembrano essere inferiori a quelle del test molecolare". Questo "comporta la possibilità di risultati falso-negativi in presenza di bassa carica virale oltre alla necessità di confermare i risultati positivi mediante un tampone molecolare". Tuttavia "ulteriori validazioni eseguite su campioni 'freschi" (appena prelevati) hanno invece mostrato elevata sensibilità e specificità". Pur considerando la possibilità di risultati falso-positivi (per questo i risultati positivi al test antigenico vengono confermati con il test molecolare) e di falso-negativi (la sensibilità del test non è certo pari al 100% e, inoltre, bisogna considerare il 'periodo finestra' fra il momento dell'esposizione a rischio e la comparsa della positività), grazie all'uso di tali test rapidi è stato intercettato comunque un rilevante numero di contagiati, probabilmente con alte cariche virali, che non sarebbero stati individuati in altro modo"."Sui test rapidi ottimo il via libera del Cts nazionale - commenta il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, su Facebook. Quindi, ancora una volta, possiamo dire: la Sicilia aveva visto giusto, con i due milioni di test già approvvigionati. E sul fronte dello screening proseguiremo nei prossimi giorni con un nuovo provvedimento. La battaglia si vince anticipando il più possibile il numero dei casi. Dobbiamo proseguire con la prudenza e con il rispetto di tutte le regole. I prossimi giorni e le prossime settimane dipendono da noi".
SICILIA REPORTER
AGRIGENTO, IMPIANTO "MY ETHANOL"A SCIACCA: CORRETTA L'AZIONE DELL'EX PROVINCIA
di Pietro Geremia
Con riferimento alle notizie diffusenei giorni scorsi sulla vicenda dell'impianto della "My Ethanol"a Sciacca, il Libero Consorzio Comunale di Agrigento, sempresensibile alle problematiche ambientali e alla tutela della salutedella popolazione, ha seguito con attenzione la vicenda dellaristrutturazione dell'ex stabilimento Kronion di Sciacca e a suotempo, in linea con la normativa vigente e sulla scorta dei varipareri acquisiti (compreso quello dell'Ufficio TerritorialeAmbientale), ha emesso un regolare provvedimento di AutorizzazioneUnica Ambientale, adottato dal Comune di Sciacca. L'avvio di un procedimento diannullamento in autotutela poteva essere completato soltanto dalComune che ha reso efficaci le autorizzazioni così come previstodalla giurisprudenza prevalente. Il Libero Consorzio non avevapertanto alcun obbligo di adesione nè aveva elementi certi perannullare i propri pareri prima dell'avvio della produzione. In ogni caso il Libero ConsorzioComunale di Agrigento effettua congiuntamente all'ARPA i controlliprevisti dalle normative in materia di tutela ambientale, pertanto,qualora l'impianto della My Ethanol in contrada Scunchipani dovesseentrare in funzione, e dovessero registrarsi valori ambientali nonammissibili, la legge prescrive tutti gli strumenti per apportare lemodifiche necessarie.
AGRIGENTONOTIZIE
Amministrative 2020
AMMINISTRATIVE 2020, DALLA REGIONE:ECCO COME SI VOTA
L'eventuale turno di ballottaggiosi svolgerà domenica 18 e lunedì 19 ottobre
Redazione
Tutto pronto per le amministrative2020. Il 4 e 5 ottobre si svolgeranno in Sicilia, ma anchenell'Agrigentino le elezioni. Si vota domenica (dalle ore 7 alle 22)e lunedì (dalle 7 alle 14). L'eventuale turno di ballottaggio sisvolgerà domenica 18 e lunedì 19 ottobre, con gli stessi orari. Inentrambi i casi, lo scrutinio inizierà subito dopo la chiusura deiseggi. In considerazione dell'emergenza epidemiologica da Covid 19,l'elettore dovrà recarsi necessariamente al seggio elettoralemunito di apposita mascherina protettiva.
Come si vota
Nei Comuni con popolazione fino a15mila abitanti viene eletto al primo turno il candidato sindaco cheottiene il maggior numero di voti validi. Nei Comuni con popolazionesuperiore a 15mila abitanti, viene eletto sindaco il candidato cheottiene almeno il 40% dei voti validi al primo turno. In casocontrario, si procederà al ballottaggio e risulterà eletto ilcandidato che avrà ottenuto più voti. L'elettore può sceglieredi votare per una lista, attribuendo così automaticamente lapreferenza anche al candidato sindaco collegato (cosiddetto 'effettotrascinamento'), oppure può votare solo per il candidato sindaco.Si può inoltre effettuare il 'voto disgiunto', votando per uncandidato sindaco e per una lista ad esso non collegata.
Infine, per il consiglio comunale,l'elettore può esprimere la propria preferenza scrivendo ilcognome, o nome e cognome in caso di omonimia, del candidatoprescelto di fianco al simbolo della lista. Qualora esprima duepreferenze, dovranno essere una di genere maschile e l'altra digenere femminile, pena la nullità della seconda.
I Comuni al voto
Provincia di Agrigento (8): Agrigento(proporzionale, 24 consiglieri assegnati), Camastra (maggioritario,10), Cammarata (maggioritario, 12), Casteltermini (maggioritario,12), Raffadali (maggioritario, 16), Realmonte (maggioritario, 12),Ribera (proporzionale, 16) e Siculiana (maggioritario, 12).
SCRIVOLIBERO
Regioni ed Enti Locali
FONDO EUROPEO PESCA 2014-2020:PUBBLICATO SUL SITO INTERNET DEL LIBERO CONSORZIO IL BANDO PER IFINANZIAMENTI PREVISTI DALLA MISURA 5.69
By Redazione Scrivo Libero
E' pubblicato sul sito internetistituzionale del Libero Consorzio Comunale di Agrigento il bandoFEAMP 2014-2020 di attuazione della Misura 5.69 "Trasformazione deiprodotti della pesca e dell'acquacoltura" (art. 69 delRegolamento UE n. 508/2014). Questa importante misura del FondoEuropeo per gli Affari Marittimi e la Pesca è desinato allemicroimprese e alle piccole e medie imprese che operano nel settoredella lavorazione e trasformazione di prodotti della pesca edell'acquacoltura (le PMI devono avere una sede legale nelterritorio dell'Unione Europea e una sede operativa nel territoriodella Regione Sicilia).
Come per le altre linee difinanziamento FEAMP, questa misura consente alle imprese del settoredi effettuare interventi strutturali per la lavorazione,trasformazione e conservazione dei prodotti ittici, in linea con lefinalità del FEAMP che punta, tra gli altri obiettivi, almiglioramento dell'organizzazione di mercato dei prodotti dellapesca e dell'acquacoltura e alla promozione degli investimenti neisettori della trasformazione e della commercializzazione. Le risorsemesse a disposizione alle imprese siciliane ammontanocomplessivamente a 3.300.000,00 euro (di cui 1.300.000,00 destinatialle microimprese).
Le istanze di ammissione afinanziamento ed i relativi allegati dovranno pervenire, secondo lemodalità illustrate nel bando, entro le ore 12:00 del prossimo 4dicembre 2020 a: Regione Siciliana-Assessorato dell'Agricoltura,dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea, DipartimentoRegionale della Pesca Mediterranea-Servizio 3 "Trasformazione deiprodotti ittici e Innovazione", oppure agli Uffici Territorialidello stesso dipartimento.
Il bando e i relativi allegati sonoscaricabili dal link:
http://www.provincia.agrigento.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/13351
Regioni ed Enti Locali
LA POLIZIA PROVINCIALE DI AGRIGENTOISTALLA UNA TELECAMERA MOBILE PER CONTRASTARE L'ABBANDONO E ILDEPOSITO DI RIFIUTI
By Redazione Scrivo Libero
Prosegue l'attività di controllo delcorpo di Polizia Provinciale per contrastare il fenomenodell'abbandono di rifiuti pericolosi e non, in prossimità diluoghi maggiormente a rischio nelle aree e strade di competenza delLibero Consorzio Comunale di Agrigento. Il Corpo della PoliziaProvinciale ha provveduto ad istallare, fino al 12 ottobre 2020, unatelecamera mobile e due cartelli informativi su una stradaprovinciale per prevenire il fenomeno incontrollato dell'abbandonoo del deposito dei rifiuti. Le immagini con i trasgressori sonoregistrate e trasmesse in tempo reale alle Autorità di Polizia.
I cartelli informativi istallati sonostati realizzati secondo i criteri previsti dalla legge in materia diprotezione dei dati personali e sono stati collocati primadell'inizio dell'area delle riprese indicando la finalità delleregistrazioni.
Il Libero Consorzio nei mesi scorsiaveva monitorato alcuni tratti stradali dove venivano depositasirilevanti quantitativi di rifiuti, riprendendo alcuni soggetti aiquali è stata notificata una sanzione di 600 euro.
L'Ente per meglio contrastarel'abbandono e il deposito incontrollato dei rifiuti nel territoriodi sua competenza utilizza un sistema di video sorveglianza e 5foto-camere, nel rispetto di quanto stabilito dal Garante per iltrattamento dei dati personali.
GRANDANGOLO
ABBANDONO DI RIFIUTI, IN AZIONE LETELECAMERE DELLA POLIZIA PROVINCIALE
di redazione
Prosegue l'attività di controllo delcorpo di Polizia Provinciale per contrastare il fenomenodell'abbandono di rifiuti pericolosi e non, in prossimità diluoghi maggiormente a rischio nelle aree e strade di competenza delLibero Consorzio Comunale di Agrigento. Il Corpo della PoliziaProvinciale ha provveduto ad istallare, fino al 12 ottobre 2020, unatelecamera mobile e due cartelli informativi su una stradaprovinciale per prevenire il fenomeno incontrollato dell'abbandonoo del deposito dei rifiuti. Le immagini con i trasgressori sonoregistrate e trasmesse in tempo reale alle Autorità di Polizia.
I cartelli informativi istallati sonostati realizzati secondo i criteri previsti dalla legge in materia diprotezione dei dati personali e sono stati collocati primadell'inizio dell'area delle riprese indicando la finalità delleregistrazioni.Il Libero Consorzio nei mesi scorsiaveva monitorato alcuni tratti stradali dove venivano depositasirilevanti quantitativi di rifiuti, riprendendo alcuni soggetti aiquali è stata notificata una sanzione di 600 euro.L'Ente per meglio contrastarel'abbandono e il deposito incontrollato dei rifiuti nel territoriodi sua competenza utilizza un sistema di video sorveglianza e 5foto-camere, nel rispetto di quanto stabilito dal Garante per iltrattamento dei dati personali.
SICILIAONPRESS
LA POLIZIA PROVINCIALE ISTALLA UNATELECAMERA MOBILE PER CONTRASTARE L'ABBANDONO E IL DEPOSITO DIRIFIUTI
di sop
Prosegue l'attività di controllo delcorpo di Polizia Provinciale per contrastare il fenomenodell'abbandono di rifiuti pericolosi e non, in prossimità diluoghi maggiormente a rischio nelle aree e strade di competenza delLibero Consorzio Comunale di Agrigento. Il Corpo della PoliziaProvinciale ha provveduto ad istallare, fino al 12 ottobre 2020, unatelecamera mobile e due cartelli informativi su una stradaprovinciale per prevenire il fenomeno incontrollato dell'abbandonoo del deposito dei rifiuti. Le immagini con i trasgressori sonoregistrate e trasmesse in tempo reale alle Autorità di Polizia. I cartelli informativi istallati sonostati realizzati secondo i criteri previsti dalla legge in materia diprotezione dei dati personali e sono stati collocati primadell'inizio dell'area delle riprese indicando la finalità delleregistrazioni. Il Libero Consorzio nei mesi scorsiaveva monitorato alcuni tratti stradali dove venivano depositasirilevanti quantitativi di rifiuti, riprendendo alcuni soggetti aiquali è stata notificata una sanzione di 600 euro. L'Ente per meglio contrastarel'abbandono e il deposito incontrollato dei rifiuti nel territoriodi sua competenza utilizza un sistema di video sorveglianza e 5foto-camere, nel rispetto di quanto stabilito dal Garante per iltrattamento dei dati personali.
CANICATTIWEB
LA POLIZIA PROVINCIALE ISTALLA UNATELECAMERA MOBILE PER CONTRASTARE L'ABBANDONO E IL DEPOSITO DIRIFIUTI
da Redazione Canicatti Web Notizie
Prosegue l'attività di controllo delcorpo di Polizia Provinciale per contrastare il fenomenodell'abbandono di rifiuti pericolosi e non, in prossimità diluoghi maggiormente a rischio nelle aree e strade di competenza delLibero Consorzio Comunale di Agrigento. Il Corpo della PoliziaProvinciale ha provveduto ad istallare, fino al 12 ottobre 2020, unatelecamera mobile e due cartelli informativi su una stradaprovinciale per prevenire il fenomeno incontrollato dell'abbandonoo del deposito dei rifiuti. Le immagini con i trasgressori sonoregistrate e trasmesse in tempo reale alle Autorità di Polizia. I cartelli informativi istallati sonostati realizzati secondo i criteri previsti dalla legge in materia diprotezione dei dati personali e sono stati collocati primadell'inizio dell'area delle riprese indicando la finalità delleregistrazioni. Il Libero Consorzio nei mesi scorsiaveva monitorato alcuni tratti stradali dove venivano depositasirilevanti quantitativi di rifiuti, riprendendo alcuni soggetti aiquali è stata notificata una sanzione di 600 euro. L'Ente per meglio contrastarel'abbandono e il deposito incontrollato dei rifiuti nel territoriodi sua competenza utilizza un sistema di video sorveglianza e 5foto-camere, nel rispetto di quanto stabilito dal Garante per iltrattamento dei dati personali.