huffington post.it
covid 19e smartworking.misura di prevenzione primaria e di sviluppo digitale
È notizia di queste ore che il governo rafforzerà e, speriamo, estenderà l'incremento dell'obbligo di ricorrere allo smart working riconoscendo questa modalità lavorativa anche quale la più efficace misura di distanziamento interpersonale di prevenzione dal contagio del Covid-19, non solo nei luoghi di lavoro, ma anche per evitare il preoccupante e inevitabile sovraffollamento dei trasporti pubblici.L'emergenza epidemiologica non consente passi indietro e sta costringendo anche chi ha tentato di ignorarlo che certe resistenze all'adozione del lavoro agile stavano esponendo i lavoratori a rischi di contagio evitabili. La realtà, infatti, racconta di un Paese in cui la normativa di emergenza con i DPCM e, in particolare per la PA, con gli indirizzi operativi del Ministero della Funzione Pubblica, sin dai primi di marzo, ha individuato nello smart working un efficace strumento di contenimento e di gestione dell'emergenza epidemiologica.Si è scoperto così anche che con questa modalità di lavoro, ai tempi del lockdown, non si è fermata la macchina produttiva del Paese e non è stata pregiudicata l'efficienza dell'attività amministrativa. In pochi mesi si è profilato un orizzonte rivoluzionario, con prospettive di accelerazione di digitalizzazione e di sviluppo di rinnovate competenze da parte di tutti i datori di lavoro pubblici e privati.Tuttavia, già all'inizio dell'estate, non appena i dati epidemiologici sono migliorati, la spinta innovativa ha subito una battuta d'arresto. Nella maggior parte delle realtà pubbliche e private si è tentato di imprimere un massivo rientro negli uffici dei lavoratori, per lo più per lo svolgimento di attività tranquillamente espletabili da remoto, spesso attribuendo allo smart working inefficienze dovute al malfunzionamento delle tecnologie, evidentemente non calibrate nell'ottica della digitalizzazione dell'organizzazione e dei processi lavorativi.In questi giorni, l'esponenziale aumento dei contagi impone nuovamente un cambio di passo.Per quanto ci riguarda, abbiamo sempre indicato il lavoro agile anche come primaria misura di prevenzione del contagio, segnalando la superficialità con la quale si stava disponendo il rientro anche per attività che non impongono la presenza, ovvero non cogliendo l'occasione per digitalizzazione e modernizzare anche le attività ad un primo approccio non digitalizzabili.Ci auguriamo che questa nuova, doverosa spinta sia un'occasione non sprecata per perfezionare lo smartworking, partendo dai dati, dai risultati, dalle criticità, dalle migliori pratiche risultati dalle mappature e dai monitoraggi effettuati sul lavoro agile in emergenza e da qui si riparta spingendo PA e imprese verso la digitalizzazione e reingegnerizzazione dei processi portandone a sistema l'applicazione e la regolamentazione contrattuale.Il lavoro agile è d'altro canto portatore di un cambio epocale di prospettiva: non più vincoli, orari e controlli ma realizzazione di obiettivi, in autonomia di tempo e luogo di lavoro, con partecipazione e responsabilizzazione del lavoratore.La Pubblica Amministrazione, continuando con i decisi interventi sul tema del ministro per la pubblica amministrazione Fabiana Dadone, può essere un avamposto della modernizzazione del lavoro in questa direzione.Ci auguriamo che i freni inopinatamente attivati da alcuni per paure, ataviche resistenze, lascino il posto a intraprendenza, coraggio e responsabilità verso i lavoratori, verso la necessità di rigenerare la Pubblica amministrazione e in generale il mondo del lavoro.
quifinanza.it
Coronavirus, atteso per stasera il nuovo Dpcm: quarantena "ridotta" e più smart working
È atteso per questa sera il nuovo Dpcm con le nuove misure anti-Covid del Governo per tutto il territorio nazionale, ma già nel corso di tutto il fine settimana si sono rincorse diverse indiscrezioni in merito al suo contenuto.Tra queste la riduzione della quarantena dai 14 ai 10 giorni che dovrebbe far parte del provvedimento dopo il via libera che dovrebbe essere arrivato ieri dal Comitato tecnico-scientifico. Inoltre, lo stesso Cts sembrerebbe aver dato l'ok anche all'eliminazione della regola del doppio tampone, cioè quella che prevedeva che per uscire da un isolamento fiduciario la necessità di risultare negativi a due tamponi: se l'indiscrezione venisse confermata dal Dpcm, per terminare il periodo di isolamento occorrerebbe risultare negativi al Covid-19 ad un solo test.Tra le altre misure che dovrebbero rientrare nei nuovi strumenti varati dal Governo per arginare la diffusione di Covid-19 in Italia anche il divieto di fermarsi davanti ai locali pubblici, nelle strade e nelle piazze dopo le 21 - la possibilità di restare all'aperto sarà limitata al rimanere seduti ai tavoli - con bar e ristoranti che dovranno chiudere alle 24 (la vendita di alcolici da asporto sarà vietata dopo le 22).Stop alle feste nei locali mentre ancora si discute su quelle in casa: in questo caso ci si potrebbe limitare ad una raccomandazione. Dovrebbe essere contenuta nel Dpcm invece la limitazione a 30 invitati ai banchetti di matrimoni, comunioni e cresime. Un nuovo stop dovrebbe coinvolgere anche lo sport amatoriale: la misura dovrebbe vietare gli sport di contatto - ad esempio calcetto, basket, karate - e gli allenamenti.Infine, più smartworking: secondo quanto emerso negli ultimi giorni, il Governo potrebbe chiedere alle imprese di arrivare fino al 70% di dipendenti che lavorano da casa
gds.it
Le contromisure:
zone rosse locali,
in vista una stretta
pure sui trasporti
Rafforzare lo smart working,
chiusure localizzate «chirurgiche
e tempestive», possibile stretta su
trasporti e orari dei locali, stop
agli eventi di massa e, in caso fosse
necessario, ripristino del divieto
di spostamento tra le Regioni.
Con i casi Covid che superano
quota cinquemila in un giorno, il
governo lavora ad una serie di misure che dovrebbero confluire nel
nuovo Dpcm per frenare la crescita dei contagi.
L'obiettivo primario del premier Giuseppe Conte e dell'e s e c utivo è sempre lo stesso, evitare un
lockdown nazionale e «proteggere» quei settori considerati prioritari: oltre ai servizi essenziali, la
scuola e le attività produttive. La
ricerca del punto di equilibrio tra
la necessità di limitare il contagio
- e quindi tutelare il diritto alla salute - e quella di avere il minor impatto sulla vita delle persone non
è però semplice.
«Ed è chiaro - ammette una
fonte di governo - che un impatto
ci sarà». Il dettaglio delle misure
ancora non c'è ma si sta ragionando su un pacchetto di interventi.
A partire da chiusure localizzate
«dove necessario», conferma il
sottosegretario alla Salute Sandra
Zampa. Zone rosse locali, in sostanza, dove scatteranno dei lockdown più grandi o più piccoli a
seconda dell'ampiezza dei cluster,
con l'obiettivo di circoscrivere il
virus. Se dopo quattordici giorni
la situazione sarà migliorata, verranno rimossi i divieti, altrimenti
verranno prolungati ed estesi, in
caso di peggioramento, alle zone
circost anti.
È quello che potrebbe accadere
in diverse aree e comuni della
Campania molto presto, se la situazione dovesse rimanere quella
attuale. «Prenderemo tutte le decisioni necessarie - dice il presidente Vincenzo De Luca - l'o b i e ttivo è avere equilibrio tra nuovi
positivi e guariti. Ma se abbiamo
mille contagi e duecento guariti è
l o c kd ow n » .
U n'altra misura la annuncia il
ministro per gli Affari Regionali
Francesco Boccia e sarebbe un ritorno al passato: il divieto di spostamento tra le regioni.
«In questo momento non può
essere escluso nulla, ma non
escludere interventi non significa
chiudere ma essere pronti ad ogni
i n t e r ve n t o » .
Nei prossimi giorni Boccia convocherà nuovamente la cabina di
regia con le Regioni proprio per
fare il punto della situazione e valutare con i governatori le possibili mosse. È ovvio che, lo dice anche il presidente della Conferenza
delle Regioni Stefano Bonaccini,
in una situazione come quella attuale non c'è spazio per uno scontro istituzionale tra Roma e i territori. «Governo e Regioni devono
necessariamente lavorare insieme, non vedo altra strada».
In queste ore nel governo si
fanno poi strada altre ipotesi sempre nell'ottica di evitare chiusure
di interi settori e interrompere le
attività lavorative ma allo stesso
tempo ridurre le possibilità di
cont agio.
La prima è quella di rafforzare
lo smart working facendo in modo che tutti coloro che possono lavorare da remoto evitino di raggiungere uffici e posti di lavoro.
«Dobbiamo fare ogni cosa - ripetono fonti di governo - non solo
per limitare il contatto tra le persone ma anche la circolazione».
E in quest'ottica potrebbero essere prese in considerazione anche delle limitazioni ai trasporti
pubblici locali.
Ancora Bonaccini: «Se il contagio aumenterà e troveremo situazioni più preoccupanti, si dovrà
essere pronti a eventuali maggiori
rest rizioni».
Nel Dpcm potrebbe anche esserci uno stop agli eventi di massa.
Lo ha chiesto il Cts (Il Comitato
tecnico scientifico) e lo ha ribadito la cabina di monitoraggio del
ministero della Salute nel bollettino settimanale.
«È essenziale evitare eventi ed
iniziative a rischio aggregazione
in luoghi pubblici e privati».
Significa limitazioni per spettacoli all'aperto, manifestazioni
sportivi, fiere, appuntamenti che
prevedono migliaia di persone
ma anche feste e cerimonie private.
Su una possibile riduzione degli orari dei locali si sta ancora ragionando così come su una rimodulazione delle prescrizioni per le
attività sportive, a partire dagli
sport di contatto.
L'unica certezza è quella che ripete il ministro Boccia. Serve
«massimo rigore». E dunque, «se
sarà necessario stringeremo ancora di più i bulloni, fermandoci alle
cose necessarie: scuola, lavoro,
ospedali».
agrigentonotizie.it
Si rompe la fogna a San Leone, liquami sulla spiaggia dell'Acquaselz
Ennesima rottura della condotta fognaria a San Leone. L'incidente ha provocato lo sversamento di liquami sulla spiaggia dell'Acquaselz, nei pressi del porticciolo.
Il fiumiciattolo ha impedito anche il regolare accesso nella piccola spiaggia, dove un gruppo sparuto di bagnanti, è comunque andato a fare un bagno, approfittando della bella giornata di sole con temperature elevate. Per "dribblare" le acque nere che si sono riversate sulla spiaggia, è stata collocata una grossa pietra per evitare di immergersi nell'acqua nera.I tecnici di Girgenti Acque sono intervenuti, dopo avere ricevuto alcune segnalazioni del guasto, attorno alle 16."
SICILIAONPRESS
NUOVE OPPORTUNITÀ DI LAVORO PER I GIOVANI DELLA PROVINCIA DI AGRIGENTO
Nuove opportunità di lavoro per i giovani tra i 18 e i 29 anni, grazie ad un accordo sottoscritto fra il Libero Consorzio Comunale di Agrigento e l'Ente nazionale per il Microcredito.
I ragazzi e le ragazze tra 18 e 29 anni , che non studiano e non lavorano ma che hanno una idea imprenditoriale, possono adesso approfittare delle proposte offerte dell'Ente Nazionale per il Microcredito per usufruire, a costo zero, della formazione necessaria a trasformare l'idea in progetto e successivamente ottenere il sostegno economico dalle Banche convenzionate.
Il Libero Consorzio comunale di Agrigento, ha infatti sottoscritto un Atto di impegno con l'Ente Nazionale per il Microcredito, a favore dei ragazzi e delle ragazze della provincia di Agrigento che hanno una idea imprenditoriale e non sanno come svilupparla.
Recandosi presso uno dei 7 sportelli informativi di Agrigento, Canicatti, Licata, Bivona, Cammarata, Sciacca e Ribera, si potranno chiedere tutte le informazioni sugli importi erogabili, la documentazione necessaria, i tempi ed i modi per la restituzione del prestito.
Inoltre, chiamando il numero verde 800.236837, si potranno conoscere i giorni e gli orari per dialogare con un/una dipendente del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, con la qualifica di operatore di sportello Ente nazionale Microcredito di tutti gli sportelli informativi.
Il Libero Consorzio Comunale di Agrigento (ex Provincia Regionale) informa, sostiene e promuove i programmi di finanziamento offerti dall'Ente Nazionale per il Microcredito.
L'Ente Nazionale per il Microcredito è un ente pubblico non economico che esercita importanti funzioni in materia di microcredito e microfinanza, a livello nazionale ed internazionale. In particolare si occupa di promozione, indirizzo, agevolazione, valutazione e monitoraggio degli strumenti microfinanziari promossi dall'Unione Europea e delle attività microfinanziarie realizzate a valere sui fondi comunitari; del monitoraggio e valutazione delle iniziative italiane di microcredito e micro finanza e infine di promozione e sostegno dei programmi di microcredito e microfinanza destinati allo sviluppo economico e sociale del Paese, nonché ai Paesi in via di sviluppo e alle economie in transizione.
Gli Uffici Relazione con il Pubblico offrono l'assistenza necessaria per illustrare le varie tipologie e modalità di finanziamento ed inoltre possono inserire la richiesta nel portale web dell'Ente nazionale Microcredito.
QUOTIDIANO DI SICILIA
AGRIGENTO, SCUOLE, ADEGUAMENTO ANTISISMICO
Il Libero Consorzio comunale ha scelto i componenti della competente Commissione di gara. Interessati l'Archimede di Casteltermini e l'Empedocle e il Foderà del capoluogo
AGRIGENTO - Il Libero Consorzio comunale ha nominato la Commissione per la gara di progettazione dell'adeguamento antisismico di alcuni Istituti scolastici della provincia.
A far parte dell'organismo sono il presidente Amelia Scibetta, dirigente del Libero Consorzio, Giuseppe Lusco, esperto in materie tecniche e Pasquale Antonio Foti, esperto in materie giuridiche (questi ultimi due scelti mediante sorteggio).
Le gare riguardano l'Ipia Archimede di Casteltermini, il Liceo classico Empedocle di Agrigento e l'Iiss Foderà di Agrigento. La progettazione è propedeutica per richiedere al Ministero competente le somme per realizzare i lavori di adeguamento antisismico degli edifici interessati.
Per gli interventi dell'Ipia Archimede di Casteltermini, mediante procedura aperta, per l'affidamento del servizio di progettazione di fattibilità tecnico economica e definitiva è stato previsto un importo a base di affidamento di 168.990,18 euro. Per la progettazione degli interventi di adeguamento antisismico e impiantistico dell'Iiss Foderà di Agrigento per il corpo aule di via Matteo Cimarra è stato previsto l'importo a base di affidamento di 43.081,40 euro. Infine, per gli interventi di adeguamento antisismico impiantistico e funzionale del Liceo classico Empedocle di Agrigento l'importo a base di affidamento previsto è di 56.011,56 euro.
La commissione procederà all'esame della documentazione già inviata in modalità telematica, all'assegnazione dei punteggi e alla formazione della graduatoria. Il prossimo 13 ottobre 2020 alle ore 10, in seduta pubblica nella sede di via Acrone ad Agrigento, si procederà all'apertura delle operazioni di gara.
LIVESICILIA
I CONTAGI, MUSUMECI E LE MULTE
SICILIA, LA GIORNATA DEL COVID
Covid in Sicilia
Un'altra giornata piena di informazioni. Qui facciamo il punto.
LA SINTESI
di Roberto Puglisi
PALERMO- Riassumendo la giornata del Coronavirus, questo sabato 10 ottobre 2020 in Sicilia, non si può che partire dai numeri del bollettino. Sono stati registrati 285 nuovi positivi nelle ultime ventiquattrore. Cinquantadue in più di ieri e ci sono, purtroppo, due morti. I tamponi sono ancora in aumento: 7741. E' lo sforzo che sta facendo la Regione per aggredire la pandemia sul territorio, evitando che si diffonda dove può fare male, secondo il piano raccontato dall'assessore alla Salute, Ruggero Razza, al nostro giornale: "Giocare d'anticipo con intelligenza, puntando su azioni di contrasto territoriale del Coronavirus ed evitando il più possibile che arrivi, con i pazienti contagiati, negli ospedali". Un traguardo per cui saranno fondamentali gli atteggiamenti di cautela e di rispetto delle norme.
Musumeci commissario per l'emergenza
Tra i fatti del giorno si annota la nomina della presidenza del Consiglio dei ministri. Il presidente della Regione, Nello Musumeci, è il nuovo commissario per l'emergenza sanitaria in Sicilia. Lo ha confermato lo stesso governatore a margine dei lavori su 'La sanità post Covid-19' a Catania. "Stiamo lavorando sul territorio per isolare sul nascere il contagio - ha detto Musumeci, questa mattina - così non avremo bisogno di un eccessivo numero di posti letto. Abbiamo 30 persone in terapia intensiva, non siamo in emergenza, ma lavoriamo per prepararci al peggio e al Covid hotel per alleggerire gli ospedali. Abbiamo acquistato due milioni di tamponi rapidi perché vogliamo subito individuare il positivo, stiamo andando nelle scuole con i test salivari per evitare ai bambini il fastidio dei tamponi. Stiamo facendo tutto quello che è utile in una fase di costante tensione e attenzione".
Speranza invita alla prudenza
Allo stesso convegno ha partecipato il ministro della Salute, Roberto Speranza. Ecco il suo appello: "Non siamo ancora fuori dalla fase più difficile. Bisogna mantenere con forza tutte le misure di sicurezza con determinazione, per poter continuare ad avere ancora numeri meno alti di quelli che si registrano in altri paesi europei. La parola chiave è prossimità, con una sistema sanitario che si avvicina ai problemi reali delle persone. Una rete dal basso. Dobbiamo farlo tutti insieme. Dobbiamo costruire un grande Patto Paese perché il futuro del nostro Paese passa per il suo sistema sanitario nazionale".
Contagi e chiusure
Prima ancora che il bollettino di oggi fosse diramato c'era già stato qualcosa da riportare. Per esempio, la chiusura del mercato ortofrutticolo di Palermo in via del tutto precauzionale. La decisione è stata presa perché tre lavoratori privati del mercato di via Montepellegrino sono risultati positivi al tampone. Altri contagi sono stati segnalati in ospedali e case di riposo QUI il dettaglio.
Multe salate per chi sgarra
Oggi è anche il giorno di multe salate e sanzioni per chi non rispetta le regole anti-Covid. Ci sono stati interventi a Palermo e a Caltanissetta e la stretta sarà intensificata. Non è più il caso di mostrarsi irresponsabili.
domenica
SICILIAONPRESS
COVID, NUOVE MISURE IN ARRIVO SU MOVIDA, FESTE PRIVATE E CALCETTO. NUOVI INCENTIVI PER LO SMART WORKING, QUARANTENA A 10 GIORNI
A fronte dell'aumento di contagi da coronavirus, il Governo prepara un nuovo Dpcm.Il provvedimento, atteso nei prossimi giorni, potrebbe essere invece arrivare già lunedì 12 ottobre e conterrà, così come anticipato in un articolo de Il Sole 24 ore, una serie di misure restrittive considerate a questo punto necessarie. Al vaglio dell'esecutivo, in queste ore, c'è lo stop al calcetto e a tutti gli sport di contatto a livello amatoriale, ma anche una stretta sulla "movida" con chiusura di bar e ristoranti a mezzanotte - anche se circola l'ipotesi di un ulteriore anticipo alle 23 - e il divieto di sostare davanti ai locali dopo le 21. E ancora, ulteriori restrizioni per le cerimonie (come matrimoni e comunioni per un massimo 30 invitati) e un stop assoluto alle feste private. Come pure la conferma per le aziende a incentivare il ricorso allo smart working.
C'è poi il divieto di sostare davanti ai locali dopo le 21 per evitare il formarsi di assembramenti. Molto probabile il divieto alle partite di calcetto, basket e tutti gli sport di contatto a livello amatoriale."Il governo starebbe inoltre valutando di limitare la partecipazione a eventi sportivi nonché agli spettacoli aperti al pubblico. Attualmente l'asticella è fissata a 1000 persone all'aperto e a 200 al chiuso, ma si starebbe ragionando di far scendere la soglia, rispettivamente a 500 spettatori per manifestazioni sportive all'aperto e ai 100 per gli eventi in luoghi chiusi nei quali sia possibile assicurare la prenotazione e assegnazione preventiva del posto a sedere.
Tra gli eventi che potrebbero essere sottoposti a una stretta ci sono anche i congressi: anche su questo fronte, si starebbe lavorando a individuare un numero limite o comunque una percentuale di riempimento"."Il governo punta poi a incentivare lo smart working portandolo al 70-75%: il "lavoro agile" potrebbe essere applicato per tutta la durata dello stato di emergenza (quindi fino al 31 gennaio) dai datori di lavoro a ogni rapporto di lavoro subordinato anche in assenza degli accordi individuali nel rispetto degli articoli 18 e 23 della legge 81 del 2017 che disciplina il lavoro flessibile".
"Tra gli interventi in discussione c'è anche la possibilità di ridurre a 10 giorni, invece degli attuali 14, la quarantena fiduciaria per chi entra in contatto diretto con dei positivi. L'obiettivo è quello di alleggerire il confinamento volontario da molti considerato eccessivamente lungo visto anche quello che avviene negli altri Paesi".
"Bisogna avere la forza di prendere in carico questa fase nuova immediatamente - ha detto Speranza -. Abbiamo un piccolo vantaggio rispetto ad altri Paesi ma non ci si devono fare illusioni e se siamo veloci a capire che c'è un cambio di fase possiamo evitare misure più drastiche". (Fonte Il Sole 24 ore)
Altra questione topica i trasporti pubblici: l'80 per cento della capienza, molto superiore a quanto indicato dal Comitato tecnico-scientifico, potrebbe essere ridimensionata come soglia. Mentre potrebbe essere allentata la soglia del 50% prevista attualmente per i treni ad alta velocità.
Per alleggerire la pressione sul sistema sanitario, si valuterà poi l'impiego dei test rapidi al fianco dei tamponi diagnostici, per tentare di diluire le file di ore in auto che si vanno sempre più formando ai drive in delle grandi città. In questo modo, si dovrebbe allentare la richiesta continua di controlli che sta intasando molte Regioni, soprattutto al Sud.
CANICATTIWEB
LAVORO, ACCORDO TRA PROVINCIA DI AGRIGENTO ED ENTE NAZIONALE MICROCREDITO
Nuove opportunità di lavoro per i giovani tra i 18 e i 29 anni, grazie ad un accordo sottoscritto fra il Libero Consorzio Comunale di Agrigento e l'Ente nazionale per il Microcredito.
I ragazzi e le ragazze tra 18 e 29 anni , che non studiano e non lavorano ma che hanno una idea imprenditoriale, possono adesso approfittare delle proposte offerte dell'Ente Nazionale per il Microcredito per usufruire, a costo zero, della formazione necessaria a trasformare l'idea in progetto e successivamente ottenere il sostegno economico dalle Banche convenzionate.
Il Libero Consorzio comunale di Agrigento, ha infatti sottoscritto un Atto di impegno con l'Ente Nazionale per il Microcredito, a favore dei ragazzi e delle ragazze della provincia di Agrigento che hanno una idea imprenditoriale e non sanno come svilupparla.
Recandosi presso uno dei 7 sportelli informativi di Agrigento, Canicatti, Licata, Bivona, Cammarata, Sciacca e Ribera, si potranno chiedere tutte le informazioni sugli importi erogabili, la documentazione necessaria, i tempi ed i modi per la restituzione del prestito.
Inoltre, chiamando il numero verde 800.236837, si potranno conoscere i giorni e gli orari per dialogare con un/una dipendente del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, con la qualifica di operatore di sportello Ente nazionale Microcredito di tutti gli sportelli informativi.
Il Libero Consorzio Comunale di Agrigento (ex Provincia Regionale) informa, sostiene e promuove i programmi di finanziamento offerti dall'Ente Nazionale per il Microcredito.
L'Ente Nazionale per il Microcredito è un ente pubblico non economico che esercita importanti funzioni in materia di microcredito e microfinanza, a livello nazionale ed internazionale. In particolare si occupa di promozione, indirizzo, agevolazione, valutazione e monitoraggio degli strumenti microfinanziari promossi dall'Unione Europea e delle attività microfinanziarie realizzate a valere sui fondi comunitari; del monitoraggio e valutazione delle iniziative italiane di microcredito e micro finanza e infine di promozione e sostegno dei programmi di microcredito e microfinanza destinati allo sviluppo economico e sociale del Paese, nonché ai Paesi in via di sviluppo e alle economie in transizione.
Gli Uffici Relazione con il Pubblico offrono l'assistenza necessaria per illustrare le varie tipologie e modalità di finanziamento ed inoltre possono inserire la richiesta nel portale web dell'Ente nazionale Microcredito.