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rassegna stampa del 15 ottobre 2020

Giornale di Sicilia

È il collegamento fra la Palermo-Agrigento, la Corleonese-Agrigentina e la Sud Occidentale Sicula
Sottoscritta la convenzione per realizzare la Maremonti

Una iniziativa che si somma al finanziamento garantito lo scorso luglio a Palazzo d'Orleans dalla Quarta commissione
Concetta Rizzo
Se ne discute, a periodi alterni, da decenni. Adesso è però approvato, dal Libero consorzio comunale di Agrigento, lo schema di convenzione - con la Regione Siciliana -per dare vita alla Maremonti: quella strada che creerà un collegamento tra la statale 189 (Agrigento-Palermo), la 118 (Corleonese-Agrigentina) e la 115 Sud Occidentale Sicula (Trapani-Siracusa) «bretella» a servizio dei comunidella zona montana. L'accordo, ossia la convenzione, è stata concepita per realizzare una concreta cooperazione, fra le amministrazione pubbliche, nell'ottica di arrivare all'obiettivo. Un passaggio squisitamente burocratico e di intenti. Un passaggio che però va a sommarsi al finanziamento -garantito, lo scorso luglio, a palazzo d'Or - leans, in sede di IV Commissione -per fare diventare realtà la strada Maremonti. Al tavolo con il presidenteNello Musumeci e l'onorevole Giusi Savarino, allora, si sedettero i sindaci di Bivona, Lucca Sicula, Burgio, Alessandria della Rocca e Cianciana. Perché quella strada, da decenni sognata e invocata-collegando l'area interna agrigentina con la zona costiera -non potrà che migliorare la qualità della vita dei residenti e avere anche delle ricadute positive sull'economia. La convenzione, approvata nelle ultime ore dal Libero consorzio, ha il fine di accelerare sia la fase progettuale che quella di concreta realizzazione. Il Libero consorzio avendo preso atto della necessità di ricorrere all'esterno delle proprie strutture organizzative, in relazione alla carenza di personale e di specifiche professionalità, ritiene necessario - è stato chiarito dallo stesso ente - ricorrere alla collaborazione della Regione e dei suoi uffici centrali e periferici». La Regione ha, del resto, le competenze sul piano tecnico-organizzativo ed ha specifica competenza in materia di opere pubbliche potendo svolgere, tramite il suo dipartimento regionale tecnico, la funzione di stazione appaltante e le attività di collaborazione, assistenza, direzione dei lavori, coordinamento della sicurezza e collaudo. Di fatto, grazie a questo accordo, tutto è stato messo nelle «mani» di «mamma» Regione. È stato deciso dunque che il dipartimento delle Infrastrutture emetterà decreto di finanziamento e impegno delle risorse necessarie sulla base del progetto esecutivo. Il progetto era stato lanciato tantissimi anni addietro, dall'ex Provincia regionale che aveva proposto un collegamento viario tra le statali 189 Agrigento-Palermo, 118 ex Corleonese Agrigentina e 115 Siracusa- Porto Empedocle-Castelvetrano- Trapani, elaborando il progetto di ammodernamento dell'asse già esistente costituito da alcune strade provinciali che dalla costa occidentale risalgono all'entroterra.(*CR*)

Arteria decisiva per lo sviluppo
La Maremonti è determinante per lo sviluppo socio-economico dell'intero comprensorio montano. L'opera porterebbe ad una progressiva compensazione degli attuali squilibri tra la fascia costiera e le aree interne dell'area nord-ovest della provincia, in particolare per le aree dei Comuni di Cianciana, Alessandria della Rocca, Bivona, Santo Stefano di Quisquina, Cammarata, San Giovanni Gemini, Burgio, Lucca Sicula e Villafranca Sicula. La strada sarà determinante non solo dal punto di vista economico, ma anche di sicurezza visto che il progetto originario dell'infrastruttura viaria costituisce una valida via di collegamento ai fini di Protezione civile. (*CR*)

«Ritirate il contenzioso con l'ufficio o vi faccio togliere i passi carrabili»
Chiesta condanna per un dirigente

Il pm ha proposto un anno di reclusione. La difesa replicherà l'11 dicembre
Gerlando Cardinale
Un anno di reclusione ma - secondo il pubblico ministero Sara Varazi - non fu tentata concussione: il reato per il quale andrebbe condannato è «tentativo di induzione indebita a dare o promettere utilità». Alla richiesta di pena della Procura la difesa rappresentata dall'avvocato Antonino Gaziano replicherà l'11 dicembre. Poi il giudice dell'udienza preliminare Stefano Zammuto emetterà il verdetto. Il processo, in corso con rito abbreviato, è quello a carico dell'ingegnere Filippo Napoli, 57 anni, responsabile del settore Infrastrutture del Libero consorzio. Il professionista è imputato di tentata concussione - anche se, adesso il pm chiede di riqualificare il reato nell'ipotesi meno grave - perchévrebbe minacciato una coppia di coniugi di Licata di attivare le procedure di revoca dei passi carrabili se non avessero ritirato un'istanza di annullamento di un'asta pubblica.  La vicenda risale al 7 ottobre 2014. Napoli avrebbe tentato di imporre il ritiro di un'istanza di annullamento, relativa alla vendita di un relitto stradale, che era stato aggiudicatoad altri privati e la coppia rivendicava. Il funzionario, per convincerli a non dare seguito al contenzioso, avrebbe prospettato di revocare loro le autorizzazioni per la collocazione di alcuni passi carrabili. L'inchiesta è partita dopo le denunce dei coniugi che si sono rivolti alla Procura per segnalare le pressioni indebite. Le presunte vittime si sono costituite pure parte civile dando incarico all'avvocato Vincenzo La Cara di tutelare i propri interessi. La strategia processuale della difesa è stata quella di chiedere il giudizio abbreviato. Non c'è stato, quindi, alcun dibattimento. Il giudice deciderà solo sulla base degli elementi emersi nella fase delle indagini preliminari. L'eventuale pena è ridotta di un terzo per effetto del rito abbreviato. (*GECA*)

Il sindaco in missione alla Protezione civile della Regione
Sciacca-Caltabellotta chiusa
Gli olivicoltori in ginocchio

Lillo Cattano: bastano 100 mila euro per i lavori
Giuseppe Pantano
SCIACCA
Oggi è una giornata cruciale per stabilire tempi e modalità d'interven - to sulla strada provinciale Sciacca- Caltabellotta, chiusa al transito da due settimane con gravi ripercussioni  soprattutto per il Comune montano. Questa mattina il sindaco, Lillo Cattano, incontrerà a Palermo  Salvo Cocina, il direttore generale della Protezione civile della Regione Siciliana. C'è un progetto, del Libero consorzio di Agrigento, che  prevede un intervento, di circa 400 mila euro, per dare soluzione definitiva al problema del distacco deimassi dalla montagna. I lavori, se finanziati, sarebbero di celere realizzazione, ma soltanto oggi si potranno  assumere informazioni dopo che ieri mattina proprio nella zona in questione si è svolto un sopralluogo al quale ha partecipato lo stesso sindaco Lillo Cattano assieme all'ingegnere Domenico Di Carlo  del Libero consorzio di Agrigento. Durante il sopralluogo si è valutataanche un'altra possibilità  nell'ipotesi in cui i tempi per il finanziamento dovessero dilatarsi, quella di collocare una barriera parasassi che costeggi la montagna e di prevedere il passaggio delle auto con senso unico alternato. In pratica, si libererebbe parte della carreggiata garantendo il passaggio dei mezzi. Quest'intervento avrebbe  un costo di circa 100 mila euro. Molto dipenderà dall'incontro di oggi a Palermo alla Protezione civile. «Io farò il possibile - dice il sindaco, Lillo Cattano - affinché la Protezione  civile finanzi l'intervento definitivo ». Non mancano, intanto, i disagi per la popolazione. «La situazione è  gravissima - dice Lillo Colletti, imprenditore agricolo - e sarebbe necessario intanto un intervento di pulizia e sistemazione della strada Lazzarino, che è una strada alternativa  di competenza del Comune di Sciacca. Allungare il percorso di una ventina di chilometri dalla statale 115 e dalla frazione di Sant'Anna -  aggiunge -rappresenta una fortissima penalizzazione che Caltabellotta non può continuare a subire". La situazione è ancora più grave in  questi giorni con un grande movimento nella zona di tutti i mezzi che trasportano le olive. (*GP*)

Sicilia24.it

Covid 19, un impiegato del Libero Consorzio positivo; chiusi gli uffici di via Acrone
Anche il Libero Consorzio di Agrigento o ex Provincia regionale, è stata intaccata dal coronavirus. Un impiegato, in servizio negli uffici di via Acrone, è stato colpito dal Covid 19. Per tale nuovo increscioso episodio, ovviamente, gli uffici sono stati  immediatamente chiusi in attesa della sanificazione di tutti i locali. Si tratta dei due casi segnalati ieri dal sindaco di Agrigento Calogero Firetto; anche la moglie del dipendente è risultata positiva. Sembrerebbe che il dipendente in questione  lavorava già in lavoro agile da casa.

GrandangoloAgrigento

Agrigento, altri due casi di coronavirus: positivi marito e moglie

Sale a quindici il numero degli attuali positivi al coronavirus ad Agrigento. Nella serata di ieri il sindaco uscente Calogero Firetto aveva annunciato sui social la guarigione di un cittadino e il contagio di una coppia - marito e moglie - nella Città dei Templi. "Non mi risulta che siano sintomatici ma sono in isolamento e anche per loro è in atto il protocollo che prevede l'isolamento fiduciario e il tampone per gli eventuali contatti. C'è anche una buona notizia. Una persona è guarita e gli porgiamo i migliori auguri perché potrà uscire dall'isolamento.", ha dichiarato Firetto. Il nuovo contagio risulterebbe essere uno dei dipendenti del Libero consorzio di Agrigento  della sede distaccata di via Acrone.


Sicilia24H

Entro il 9 novembre associazioni e cittadini possono inviare proposte per eventuali modifiche del piano di prevenzione della corruzione e della trasparenza del Libero Consorzio
Redazione Ag
Associazioni di consumatori e cittadini potranno presentare entro le ore 12:00 del 9 novembre le proposte e le osservazioni per una possibile rimodulazione dei contenuti del piano triennale di prevenzione della corruzione e della Trasparenza, denominato P.T.P.C.T., del Libero Consorzio Comunale di Agrigento per il triennio 2021/2023.
Il Piano è stato approvato dal Commissario Straordinario del Libero Consorzio Alberto Girolamo Di Pisa su proposta del Segretario Generale Caterina Moricca. Il Libero Consorzio ha provveduto anche ad approvare gli obiettivi strategici biennali per quanto concerne la prevenzione della corruzione e la trasparenza ai fini della redazione dei "Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza" per il triennio 2021/2023.
Tutta la documentazione e il modulo di presentazione delle osservazioni sono visionabili nella sezione "In evidenza" della home page del sito dell'Ente www.provincia.agrigento.it.
Le possibili osservazioni o proposte di modifica predisposte dai cittadini o dalle Associazioni di consumatori al Piano potranno essere consegnate direttamente alla Segreteria del Libero Consorzio comunale di Agrigento o inviate ai seguenti indirizzi di posta elettronica: g.cani@provincia.agrigento.it e i.iannuzzo@provincia.agrigento.it, oppure utilizzando la posta certificata del Libero Consorzio Comunale di Agrigento: protocollo@pec.provincia.agrigento.it. Le eventuali proposte di modifica  al piano saranno valutate entro il 31 gennaio del 2021.
Il P.T.P.C.T. individua le misure dirette a prevenire la corruzione nell'ambito dell'attività amministrativa degli Enti pubblici per tutelare e salvaguardare la correttezza e la legalità dell'azione amministrativa. Il Piano si prefigge, inoltre, di ridurre le opportunità che si verifichino casi di corruzione; aumentare la capacità di scoprire casi di corruzione; creare un contesto sfavorevole alla corruzione con l'obiettivo di creare un collegamento tra corruzione, trasparenza e performance.

Corriere Agrigentino
Agrigento, dipendente libero consorzio positivo. Chiusi gli uffici di sede distaccata - Corriere Agrigentino

Uno dei dipendenti del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, è risultato positivo al Coronavirus. Chiusa la sede distaccata di via Acrone, fino a quando non verrà eseguita la sanificazione dei locali. A darne comunicazione della positività è stata l'Asp di Agrigento, che sta tracciando i contatti dell'uomo, e dalla moglie, anche lei contagiata dal virus. Da giorni il dipendente che ha contratto il Covid-19, e altri suoi colleghi lavorano in smart working. I due nuovi casi ad Agrigento erano stati comunicati dal sindaco uscente Lillo Firetto. Attualmente in città ci sono 15 persone contagiate.Sale a quindici il numero degli attuali positivi al coronavirus ad Agrigento. Nella serata di ieri il sindaco uscente Calogero Firetto aveva annunciato sui social la guarigione di un cittadino e il contagio di una coppia - marito e moglie - nella Città dei Templi. "Non mi risulta che siano sintomatici ma sono in isolamento e anche per loro è in atto il protocollo che prevede l'isolamento fiduciario e il tampone per gli eventuali contatti. C'è anche una buona notizia. Una persona è guarita e gli porgiamo i migliori auguri perché potrà uscire dall'isolamento.", ha dichiarato Firetto. Il nuovo contagio risulterebbe essere uno dei dipendenti del Libero consorzio di Agrigento della sede distaccata di via Acrone.

Scrivolibero

Associazioni e cittadini possono inviare proposte per eventuali modifiche del piano di prevenzione della corruzione e della trasparenza del Libero Consorzio - ScrivoLibero.it

Associazioni di consumatori e cittadini potranno presentare entro le ore 12:00 del 9 novembre le proposte e le osservazioni per una possibile rimodulazione dei contenuti del piano triennale di prevenzione della corruzione e della Trasparenza, denominato P.T.P.C.T., del Libero Consorzio Comunale di Agrigento per il triennio 2021/2023.
Il Piano è stato approvato dal Commissario Straordinario del Libero Consorzio Alberto Girolamo Di Pisa su proposta del Segretario Generale Caterina Moricca. Il Libero Consorzio ha provveduto anche ad approvare gli obiettivi strategici biennali per quanto concerne la prevenzione della corruzione e la trasparenza ai fini della redazione dei "Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza" per il triennio 2021/2023.
Tutta la documentazione e il modulo di presentazione delle osservazioni sono visionabili nella sezione "In evidenza" della home page del sito dell'Ente www.provincia.agrigento.it.
Le possibili osservazioni o proposte di modifica predisposte dai cittadini o dalle Associazioni di consumatori al Piano potranno essere consegnate direttamente alla Segreteria del Libero Consorzio comunale di Agrigento o inviate ai seguenti indirizzi di posta elettronica: g.cani@provincia.agrigento.it e i.iannuzzo@provincia.agrigento.it, oppure utilizzando la posta certificata del Libero Consorzio Comunale di Agrigento: protocollo@pec.provincia.agrigento.it. Le eventuali proposte di modifica al piano saranno valutate entro il 31 gennaio del 2021.
Il P.T.P.C.T. individua le misure dirette a prevenire la corruzione nell'ambito dell'attività amministrativa degli Enti pubblici per tutelare e salvaguardare la correttezza e la legalità dell'azione amministrativa. Il Piano si prefigge, inoltre, di ridurre le opportunità che si verifichino casi di corruzione; aumentare la capacità di scoprire casi di corruzione; creare un contesto sfavorevole alla corruzione con l'obiettivo di creare un collegamento tra corruzione, trasparenza e performance.

AGRIGENTONOTIZIE

Cronaca
"RICATTI AD UNA COPPIA PER COSTRINGERLA A RITIRARE IL RICORSO", CHIESTA CONDANNA PER DIRIGENTE EX PROVINCIA

Un anno di reclusione per l'ingegnere Filippo Napoli, 57 anni, responsabile del settore Infrastrutture del Libero Consorzio
Redazione
Un anno di reclusione ma - secondo il pubblico ministero Sara Varazi - non fu tentata concussione: il reato per il quale andrebbe condannato è "tentativo di induzione indebita a dare o promettere utilità". Alla richiesta di pena della Procura replicherà - il prossimo 11 dicembre - il difensore, l'avvocato Antonino Gaziano. Poi il giudice dell'udienza preliminare Stefano Zammuto emetterà il verdetto.
Il processo, in corso con rito abbreviato, è quello a carico dell'ingegnere Filippo Napoli, 57 anni, responsabile del settore Infrastrutture del Libero Consorzio. Il professionista è imputato di tentata concussione - anche se, adesso il pm chiede di riqualificare il reato nell'ipotesi meno grave - perchè avrebbe minacciato una coppia di coniugi di Licata di attivare le procedure di revoca dei passi carrabili se non avessero ritirato un'istanza di annullamento di un'asta pubblica.
La vicenda risale al 7 ottobre del 2014. Napoli avrebbe tentato di imporre il ritiro di un'istanza di annullamento, relativa alla vendita di un relitto stradale, che era stato aggiudicato ad altri privati e la coppia rivendicava. Il funzionario, per convincerli a non dare seguito al contenzioso, avrebbe prospettato di revocare loro le autorizzazioni per la collocazione di alcuni passi carrabili.

Cronaca
STRADA "MARE-MONTI", PASSO IN AVANTI: CONVENZIONE FRA EX PROVINCIA E REGIONE

L'accordo è stato concepito per realizzare una concreta cooperazione, fra le amministrazione pubbliche, nell'ottica di arrivare all'obiettivo
Redazione
Se ne discute, a periodi alterni, da decenni. Adesso è però approvato, dal Libero consorzio comunale di Agrigento, lo schema di convenzione - con la Regione Siciliana - per dare vita alla "Mare-monti": quella strada che creerà un collegamento tra le statali 189, 118 e 115 e che sarà a servizio dei Comuni della montagna. L'accordo, ossia la convenzione, è stata concepita per realizzare una concreta cooperazione, fra le amministrazione pubbliche, nell'ottica di arrivare all'obiettivo. Un passaggio squisitamente burocratico e di intenti. Un passaggio che però va a sommarsi al finanziamento - garantito, lo scorso luglio, a palazzo d'Orleans, in sede di IV Commissione - per fare diventare realtà la strada "Mare-monti". Al tavolo con  il presidente Nello Musumeci e l'onorevole Giusi Savarino, allora, si sedettero i sindaci di Bivona, Lucca Sicula, Burgio, Alessandria della Rocca e Cianciana. Perché quella strada, da decenni appunto, sognata e invocata - collegando l'area interna dell'Agrigentino con la zona costiera - non potrà che migliorare la qualità della vita dei residenti e avere anche delle ricadute positive sul turismo.
La convenzione, approvata nelle ultime ore dal Libero consorzio, ha il fine di accelerare sia la fase progettuale che quella di concreta realizzazione. "Il Libero consorzio avendo preso atto della necessità di ricorrere all'esterno delle proprie strutture organizzative, in relazione alla carenza di personale e di specifiche professionalità, ritiene necessario - è stato chiarito dallo stesso ente - ricorrere alla collaborazione della Regione e dei suoi uffici centrali e periferici". La Regione ha, del resto, le competenze sul piano tecnico-organizzativo ed ha specifica competenza in materia di opere pubbliche potendo svolgere, tramite il suo dipartimento regionale tecnico, la funzione di stazione appaltante e le attività di collaborazione, assistenza, direzione dei lavori, coordinamento della sicurezza e collaudo. Di fatto, grazie a questo accordo, tutto è stato messo nelle "mani" di "mamma" Regione. E' stato deciso dunque che il dipartimento delle Infrastrutture emetterà decreto di finanziamento e impegno delle risorse necessarie sulla base del progetto esecutivo. Il progetto era stato lanciato, ormai tantissimi anni addietro, dall'ex Provincia regionale di Agrigento che aveva proposto un collegamento viario tra le statali 189 Agrigento-Palermo, 118 ex Corleonese Agrigentina e 115 Siracusa-Porto Empedocle-Castelvetrano, elaborando il progetto che prevede l'ammodernamento dell'asse già esistente e costituito da alcune strade provinciali che dalla costa occidentale risalgono verso l'entroterra.
La "Mare-Monti" è determinante per lo sviluppo socio-economico dell'intero comprensorio montano. L'opera - secondo quanto ha sempre perorato l'ex Provincia regionale - porterebbe ad una progressiva compensazione degli attuali squilibri tra la fascia costiera e le aree interne dell'area nord-ovest della provincia, in particolare per le aree dei Comuni di Cianciana, Alessandria della Rocca, Bivona, Santo Stefano di Quisquina, Cammarata, San Giovanni Gemini, Burgio, Lucca Sicula e Villafranca Sicula. La strada sarà determinante non solo dal punto di vista economico, ma anche di sicurezza visto che il progetto originario dell'infrastruttura viaria costituisce una valida via di collegamento ai fini di Protezione civile.

 
SICILIA24H

TENTATA CONCUSSIONE, PROCURA CHIEDE CONDANNA PER DIRIGENTE EX PROVINCIA

Un anno di reclusione ma - secondo il pubblico ministero Sara Varazi - non fu tentata concussione: il reato per il quale andrebbe condannato è "tentativo di induzione indebita a dare o promettere utilità". Alla richiesta di pena della Procura replicherà - il prossimo 11 dicembre - il difensore, l'avvocato Antonino Gaziano.
 Il processo, in corso con rito abbreviato, è quello a carico dell'ingegnere F. N., 57 anni, responsabile del settore Infrastrutture del Libero Consorzio. Il professionista è imputato di tentata concussione - anche se, adesso il pm chiede di riqualificare il reato nell'ipotesi meno grave - perchè avrebbe minacciato una coppia di coniugi di Licata di attivare le procedure di revoca dei passi carrabili se non avessero ritirato un'istanza di annullamento di un'asta pubblica.
La vicenda risale al 7 ottobre del 2014. Il dirigente avrebbe tentato di imporre il ritiro di un'istanza di annullamento, relativa alla vendita di un relitto stradale, che era stato aggiudicato ad altri privati e la coppia rivendicava. Il funzionario, per convincerli a non dare seguito al contenzioso, avrebbe prospettato di revocare loro le autorizzazioni per la collocazione di alcuni passi carrabili.

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