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rassegna stampa del 5 novembre 2020

Grandangoloagrigento

Studenti disabili delle scuole medie superiori, il Libero consorzio garantisce servizi

Continueranno ad essere garantiti i servizi specialistici a distanza per gli studenti con disabilità degli Istituti Superiori che già fruivano dell'assistenza in presenza da parte del Libero Consorzio Comunale di Agrigento per l'anno scolastico 2020/2021. Il Settore "Solidarietà Sociale e Politiche della Famiglia" dell'Ente in collaborazione con i Dirigenti Scolastici della provincia di Agrigento ha provveduto, nell'interesse dei soggetti più deboli, all'inclusione degli studenti disabili alle attività didattiche on line. Questo servizio, che per alcuni studenti è stato anche assicurato in maniera integrata sia in presenza che da remoto, verrà mantenuto anche nel periodo in cui la didattica a distanza sarà valida per tutti gli studenti delle scuole medie superiori, nei limiti del rispetto delle norme anticovid-19.
Tale attività è stata concordata con i Dirigenti Scolastici, malgrado questa non rientri nelle competenza dirette dell'Ente. Il Libero Consorzio infatti, come funzione delegata dalla Regione, garantisce il servizio riguardante l'assistenza cosiddetta "specialistica" agli studenti con grave handicap fisico, psichico o sensoriale delle scuole medie superiori della provincia, comunemente chiamata di autonomia e comunicazione. Questo servizio, a causa dell'emergenza Covid-19, ha fornito prima della sospensione dell'attività scolastica, l'assistenza per l'autonomia e la comunicazione personale a circa 200 famiglie nei mesi scorsi, che avevano presentato regolare istanza per consentire ai loro figli la consueta frequenza scolastica. Tale assistenza, per legge, viene erogata attraverso gli Enti del terzo settore già iscritti nei relativi albi regionali, autorizzati allo svolgimento dei servizi in favore degli alunni portatori di handicap.

Agrigentooggi

Il Libero Consorzio potenzia le misure di sicurezza nei luoghi di lavoro per l'emergenza covid-19 - AgrigentoOggi
Paolo Picone

AGRIGENTO. Si potenziano le misure di prevenzione da rischio Covid-19 negli uffici e nelle sedi Urp del Libero Consorzio comunale di Agrigento. Queste misure sono state messe in atto allo scopo di prevenire potenziali situazioni di contagio sia per i numerosi dipendenti che assicurano giornalmente la presenza in ufficio  che per i cittadini che si recano negli uffici provinciali.
Dal 2 novembre viene effettuata la disinfezione quotidiana degli ambienti e delle aree degli uffici dell'Ente con sostanze antisettiche in grado di eliminare virus e batteri. La ditta Focus Services con sede a Misterbianco che si occupa dei servizi di pulizia assicurerà la disinfezione degli Uffici sede di attività lavorative per il tempo necessario legato all'epidemia virale SARS-CoV-2.
Gli interventi di disinfezione riguardano le superfici utilizzate più di frequente come porte, maniglie, tavoli, interruttori della luce, servizi igienici, rubinetti, lavandini, scrivanie, sedie, tasti, tastiere, telecomandi, stampanti.
Assicurati giornalmente al personale attualmente in servizio il gel disinfettante, le mascherine chirurgiche e gli altri presidi previsti dalle norme anti-covid, oltre al distanziamento di sicurezza negli uffici grazie anche all'utilizzo dello smart working per i servizi non essenziali.

Agrigentonotizie

Covid e didattica a distanza, il Libero consorzio: "Garantiti i servizi specialistici per disabili"

Continueranno ad essere garantiti i servizi specialistici a distanza per gli studenti con disabilità degli Istituti Superiori che già fruivano dell'assistenza in presenza da parte del Libero Consorzio Comunale di Agrigento per l'anno scolastico 2020/2021. Il Settore "Solidarietà Sociale e Politiche della Famiglia" dell'Ente in collaborazione con i Dirigenti Scolastici della provincia di Agrigento ha provveduto, nell'interesse dei soggetti più deboli, all'inclusione degli studenti disabili alle attività didattiche on line. Questo servizio, che per alcuni studenti è stato anche assicurato in maniera integrata sia in presenza che da remoto, verrà mantenuto anche nel periodo in cui la didattica a distanza sarà valida per tutti gli studenti delle scuole medie superiori, nei limiti del rispetto delle norme anticovid-19.
Tale attività è stata concordata con i Dirigenti Scolastici, malgrado questa non rientri nelle competenza dirette dell'Ente. Il Libero Consorzio infatti, come funzione delegata dalla Regione, garantisce il servizio riguardante l'assistenza cosiddetta "specialistica" agli studenti con grave handicap fisico, psichico o sensoriale delle scuole medie superiori della provincia, comunemente chiamata di autonomia e comunicazione. Questo servizio, a causa dell'emergenza Covid-19, ha fornito prima della sospensione dell'attività scolastica, l'assistenza per l'autonomia e la comunicazione personale a circa 200 famiglie nei mesi scorsi, che avevano presentato regolare istanza per consentire ai loro figli la consueta frequenza scolastica. Tale assistenza, per legge, viene erogata attraverso gli Enti del terzo settore già iscritti nei relativi albi regionali, autorizzati allo svolgimento dei servizi in favore degli alunni portatori di handicap.
 
GRANDANGOLO

CORONAVIRUS, SICILIA ZONA ARANCIONE: ECCO COSA CAMBIA DA VENERDÌ

di Redazione
La Sicilia è stata inserita fra le regioni 'arancione' per il rischio Covid 19 nell'ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza. L'ordinanza firmata dal ministro Speranza, che inserisce la Sicilia nelle regioni 'arancioni' per rischio Covid, prevede il coprifuoco dalla 22 alle 5 del mattino in tutta la Regione, "salvo comprovati motivi di necessità, lavoro e salute". Vietati anche gli spostamenti in entrata e in uscita dall'isola e da un Comune all'altro, con la raccomandazione di "evitare spostamenti non necessari nel corso della giornata all'interno del proprio Comune".  Chiusi, 7 giorni su 7, bar e ristoranti. L'asporto è consentito fino alle 22, nessuna restrizione per le consegne a domicilio. Chiusi anche i musei e le mostre, sospese le attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine. Rimangono chiuse piscine, palestre, teatri e cinema. Aperti invece i centri sportivi. Chiudono, nei giorni festivi e prefestivi i centri commerciali ma rimangono aperte le farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie e edicole che si trovano al loro interno.  Per quanto riguarda le scuole restano aperte quelle dell'infanzia, le elementari e le medie. Didattica a distanza invece per gli studenti delle scuole superiori ad eccezione per gli alunni con disabilità e in caso di laboratori. Chiuse anche le università. Le restrizioni entreranno in vigore da venerdì 6 novembre.
"La scelta del governo nazionale di relegare la Sicilia a 'zona arancione' appare assurda e irragionevole. L'ho detto e ripetuto stasera al ministro della Salute Speranza, che ha voluto adottare la grave decisione senza alcuna preventiva intesa con la Regione e al di fuori di ogni legittima spiegazione scientifica". Lo dice il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci, commentando l'inserimento dell'Isola nella "zona arancione". Musumeci aggiunge: "Un dato per tutti, oggi la Campania ha avuto oltre quattromila nuovi positivi; la Sicilia poco piu' di mille. La Campania ha quasi 55 mila positivi, la Sicilia 18 mila. Vogliamo parlare del Lazio? Ricovera oggi 2.317 positivi a fronte dei 1.100 siciliani, con 217 in terapia intensiva a fronte dei nostri 148. Eppure, Campania e Lazio sono assegnate a 'zona gialla'. "Perche' questa spasmodica voglia di colpire anzitempo centinaia di migliaia di imprese siciliane? - incalza il governatore - Al governo Conte chiediamo di modificare il provvedimento, perche' ingiusto e ingiustificato. Le furbizie non pagano".

AGRIGENTOOGGI

COVID19, LA SICILIA ZONA "ARANCIONE": CHIUDONO DIVERSE ATTIVITÀ. VIETATO SPOSTARSI DA UN COMUNE ALL'ALTRO

La Sicilia è stata classificata zona "arancione". In breve: le nuove regole impongono il "coprifuoco" dalle 22 alle 5; bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie resteranno chiusi sempre, e non più solo dopo le 18. Ok all'asporto, ma solo fino alle 22, e con il divieto di consumare sul posto, o nelle vicinanze del locale; Centri commerciali chiusi sabato e domenica.
Vietato ogni spostamento in un Comune diverso da quello di residenza o domicilio, salvo comprovate ragioni di lavoro, studio, salute. Sulla scuola: didattica a distanza per le superiori. In presenza fino alla terza media. Tutti i cittadini che si spostano fuori dagli orari e dai luoghi consentiti, ad esempio da un comune all'altro della stessa regione, dovranno esibire l'autocertificazione.

LIVESICILIA

"IL VIRUS È IN CIRCOLAZIONE IN TUTTE LE REGIONI, PEGGIO CHE A MARZO"

Il presidente dell'Istituto Superiore di sanità Silvio Brusaferro in audizione in Commissione Affari Sociali alla Camera
di redazione
ROMA - "Dopo aver avuto una fase di transizione, ci troviamo in una fase che tecnicamente definiamo di escalation e quindi in parte dobbiamo usare misure di contenimento e in parte misure di mitigazione". Lo ha spiegato il presidente dell'Istituto superiore di sanità (Iss), Silvio Brusaferro, durante l'audizione in Commissione Affari Sociali della Camera, su prevenzione e risposta al Covid-19.
"A differenza della prima ondata, il virus circola in tutte le regioni" anche se "abbiamo situazioni con circolazione contenuta e altre con valori particolarmente elevati". Uno dei dati importanti è la percentuale della positività al tampone: "quando supera il 4% è un indicatore di una forte circolazione, e in tutte le regioni del nostro Paese c'è questa caratteristica".
"Quello dei ricoveri con sintomi è un numero che sta crescendo e merita attenzione" e "lo stesso vale per le terapie intensive". Rispetto all'occupazione dei posti letto in degenza ordinaria di aria medica, "alcune regioni hanno superato il cut-off, altre no ma sono vicine - dice Brusaferro facendo il punto rispetto alla resilienza del sistema, ovvero la capacità di dare risposta a chi sviluppa i sintomi -". Il significato dei cut-off, ovvero dei valori soglia definiti dal Ministero della Salute, è che se abbiamo "oltre il 40% di occupazione dei letti di area medica per patologie Covid vuol dire che dobbiamo riprogrammare le attività sanitarie dilazionabili per altre patologie, così da trovare posto e dare priorità ai pazienti con Sars-cov-2".
"In queste ultime settimane la curva ha avuto un picco significativo", ma "la presenza di asintomatici e paucisintomatici è una caratteristica di questa fase dell'epidemia - ha spiegato il presidente dell'Iss -. Altro elemento per capire l'evoluzione dell'epidemia è l'età mediana delle persone che contraggono infezioni a inizio epidemia sfiorava i 70 anni, a Ferragosto era sotto i 30 anni, a fine settembre e ottobre era intorno ai 40 anni e lentamente sta crescendo. Questo è un elemento di attenzione perché significa che un numero crescente di persone anziane sta contraendo l'infezione e sappiamo che, nel loro caso, implica la possibilità di sintomatologia impegnativa e metodi invasivi di cura".

I FONDI, I BANDI, LE PROCEDURE: PIANO COVID, A CHE PUNTO SIAMO?
Lo stato dell'arte dei contributi regionali a sostegno di diversi settori economici

di Roberta Fuschi
Si fa presto a dire "Piano Covid". A che punto siamo con bandi regionali da 278 milioni di euro di contributi per imprese, turismo, scuola, editoria e trasporti? Calendario alla mano, i tempi sono maturi per un'operazione di verifica dello stato dell'arte delle procedure finalizzate a sbloccare i fondi necessari a fronteggiare gli effetti dell'emergenza sanitaria che è inevitabilmente economica e sociale. Del Bonus Sicilia, dopo l'infausto click day, si è già detto qui.
Trasporti
Il sostegno ai trasporti prevede un contributo da dieci milioni di euro a fondo perduto da distribuire a taxi, noleggio autovetture con conducente, operatori marittimi e altri trasporti. Ad oggi, fanno sapere dall'assessorato guidato da Marco Falcone, sono 1.354 le domande online ritenute ammissibili, pervenute dalle imprese siciliane (entro la data di scadenza del 2 novembre) dotate di licenze noleggio con conducente e taxi cui verrà assegnato il contributo emergenziale. Dati alla mano, si tratta di 647 tassisti, 688 noleggio con conducente auto e bus e 19 imprese di servizi marittimi. Tuttavia il percorso è stato abbastanza accidentato. Infatti, a causa di alcuni disguidi tecnici del portale web Sicilia Pei, gestito da Tim, un centinaio di imprese sono state impossibilitate ad inviare la loro domanda. L'assessore ha recentemente incontrato i rapprendenti di categoria per risolvere la questione. Fanno sapere dall'assessorato, che i soggetti interessati potranno inviare la domanda via Pec al dipartimento delle Infrastrutture consentendo ai vari uffici di valutare singolarmente le diverse pratiche. Per i taxi con la sola licenza comunale, carrozze e motocarrozzine, soggetti non inclusi dal portale, si procederà con un secondo bando. "Mai finora  il nostro assessorato aveva assunto una funzione interventista, di sostegno a una categoria dei trasporti cui la crisi del coronavirus ha dato una mazzata. A tutte le imprese stiamo assegnando dei fondi che rappresentano un segnale di vicinanza a chi non è garantito nella tempesta del virus", commenta l'assessore Marco Falcone.
Turismo
Il virus continua a mordere e il settore turistico, inevitabilmente, torna a soffrire. Che fine hanno fatto somme previste dal piano Covid regionale previste da due bandi (uno destinato agli operatori turistici, l'altro all'acquisto di buoni sconto voli) dal valore di 74,9 milioni? Sui famosi voucher, inevitabilmente, i tempi sono da rivedere se è vero, come è vero, che per un bel po' di tempo gli italiani dovranno tenere le valigie dentro gli armadi. L'assessore Manlio Messina è corso ai ripari. "I voucher sanno in piedi fino al 2023, adesso capiremo cosa accadrà e decideremo insieme alle associazioni di categoria come lavorare a un piano per metterli sul mercato, capire in quale momento è meglio farlo", spiega. Per quanto riguarda il bando destinato alle strutture ricettive le procedure "sono aperte e tutto sta procedendo regolarmente". Il 9 novembre si aprirà invece la piattaforma per le agenzie di viaggio", in prima battuta la scadenza prevista per il bando era stata fissata al 9 di ottobre.
Istruzione e formazione
Veniamo ai fondi destinati all'istruzione con i due bandi finalizzati a drenare risorse alle scuole per fronteggiare le carenze dettate dall'emergenza sanitarie e al potenziamento del processo di digitalizzazione. Rispetto alle risorse assegnate, circa 40 milioni di euro, a seguito della riprogrammazione dei fondi FESR, come da Piano Covid, sono state portate avanti tutte le procedure necessarie all'erogazione delle somme e si è in attesa del perfezionamento della relativa piattaforma informatica dedicata. Un passaggio che, confermano dall'assessorato di Roberto Lagalla, sarà portato a termine in tempi celeri. Carte alla mano, la pubblicazione dei due bandi era prevista per il 30 di ottobre.
Ma andiamo ai numeri: sono destinati 24 milioni di euro per l'adeguamento degli ambienti scolastici e per le aule destinate alla didattica a garanzia della sicurezza anti-Covid e la ripartizione delle somme (già comunicata ai beneficiari) prevede 18 milioni per le scuole statali di ogni ordine e grado, 2 milioni alle paritarie, 2 milioni per Università e AFAM, 2 milioni per gli enti di formazione. Per l'acquisto di attrezzature, programmi informatici e traffico dati, sono invece destinati 15 milioni di euro, dei quali oltre 2 milioni già erogati alle scuole statali, paritarie, regionali e utilizzati per l'acquisto di oltre 7 mila tablet e 224 mila schede dati; ulteriori 8 milioni saranno utilizzati per il miglioramento dell'infrastrutturazione digitale delle scuole statali e paritarie (fondi questi prossimi  all'erogazione). Infine, 5 milioni saranno destinati alla realizzazione di un intervento straordinario, a titolarità regionale, per l'ottimizzazione del sistema di digitalizzazione delle scuole siciliane, in fase di realizzazione. A queste somme si aggiungeranno quelle ottenute dalla rimodulazione dei fondi Fers: circa 20 milioni da sfruttare nella lotta alla dispersione scolastica.
Editoria e Confidi
Last but not least, ci sono i contributi destinati a dare una boccata d'ossigeno al settore editoriale. Carte alla mano, il piano prevedeva dieci milioni di euro per sostenere i mezzi di informazione attraverso un avviso a sportello (entra il 30 ottobre) e altri 20 milioni per la patrimonializzazione dei Confidi. Questo lo stato dell'arte delle procedure : l'assessorato capitanato da Gaetano Armao ha approntato lo schema di decreto che è stato poi approvato dalla giunta di governo. Adesso, la palla passa al braccio operativo: l'Irfis.

LENTEPUBBLICA.IT

SMART WORKING AL MASSIMO CONSENTITO NELLA PA DOPO IL DPCM 3 NOVEMBRE

Cambia ancora l'ordine delle disposizioni sull'ultilizzo delle modalità di lavoro agile per le Pubbliche Amministrazioni (con raccomandazioni anche per i privati).
Ecco tutte le novità.
Cosa cambia per lo Smart Working nella PA con il DPCM 3 Novembre?
In particolare con il nuovo DPCM, le Pubbliche amministrazioni, salvo il personale sanitario e chi è impegnato nell'emergenza, dovranno assicurare:
"le percentuali più elevate possibili di lavoro agile, compatibili con le potenzialità organizzative e con la qualità e l'effettività del servizio erogato" e "con le modalità stabilite da uno o più decreti del Ministro della Pubblica amministrazione".
Sarà compito di ciascun dirigente garantire il massimo livello di smart working.
Il Dpcm contiene anche la "forte raccomandazione" dell'utilizzo della modalità di lavoro agile da parte dei datori di lavoro privati.
Ricapitolando in ordine alle attività professionali si raccomanda che:
esse siano attuate anche mediante modalità di lavoro agile, ove possano essere svolte al proprio domicilio o in modalità a distanza;
siano incentivate le ferie e i congedi retribuiti per i dipendenti nonché gli altri strumenti previsti dalla contrattazione collettiva;
poi siano assunti protocolli di sicurezza anti-contagio, fermo restando l'obbligo di utilizzare dispositivi di protezione delle vie respiratorie previsti da normativa, protocolli e linee guida vigenti;
infine siano incentivate le operazioni di sanificazione dei luoghi di lavoro, anche utilizzandoa tal fine forme di ammortizzatori sociali.
Per quanto riguarda le PA arriva anche lo stop ai concorsi.
Vige infatti la sospensione dello svolgimento delle prove preselettive e scritte delle procedure concorsuali pubbliche e private e di quelle di abilitazione all'esercizio delle professioni, a esclusione dei concorsi per il personale sanitario.

QdS

BONUSICILIA, FIRMATO IL DECRETO, SI RIPARTE. NUOVE MODALITÀ

Pietro Vultaggio
Dal 9 al 16 novembre disponibili centoventicinque milioni di euro per le microimprese artigiane, commerciali, industriali e di servizi. Il provvedimento del dirigente generale del dipartimento Attività produttive Carmelo Frittitta
PALERMO - Il BonuSicilia riparte dal 9 al 16 novembre. Dopo vari problemi tecnici riscontrati sulla piattaforma online il 10 ottobre, la Regione Sicilia è pronta a dare inizio agli aiuti finanziari con una dotazione pari a 125 milioni di euro.
A tal proposito, il due novembre è stato firmato il Ddg (decreto del direttore generale) da Carmelo Frittitta, dirigente Attività produttive del governo regionale, con il quale si provvede alla riformulazione del Piano per la concessione di contributi a fondo perduto a favore delle microimprese artigiane, commerciali, industriali e di servizi.
La somma deriva dalla delibera di Giunta Regionale numero 310 del 23 luglio 2020 e dal Programma Operativo Regionale Sicilia Fesr 2014-2020. Dove è visionabile l'avviso e quali sono gli orari di compilazione? Sul sito istituzionale del Dipartimento delle Attività Produttive all'indirizzo http://pti.regione.sicilia.it/portal/page/portal/PIR_PORTALE/PIR_LaStrutturaRegionale/PIR_AttivitaProduttive/PIR_DipAttivitaProduttive.
Dalle ore 12:00 del 9 novembre 2020 e fino alle ore 11:59 del 16 novembre 2020 è possibile procedere alla compilazione ed all'invio delle istanze, collegandosi all'indirizzo https://siciliapei.regione.sicilia.it.
Coloro che hanno già compilato i moduli entro le 23.59 della scorsa 'tornata' di ottobre, invece, devono tassativamente integrare le precedenti istanze mediante la compilazione dell'atto di adesione ai nuovi termini, modalità, criteri ed importo del contributo a fondo perduto, sottoscritto con firma digitale del legale rappresentante.
Quali sono i soggetti beneficiari? Leggendo il Ddg, le aziende che: sono regolarmente costituite e iscritte come attive presso la Cciaa territorialmente competente; hanno la sede legale e/o operativa nella Regione Siciliana; hanno avuto l'attività economica sospesa (per attività economica si intende quella riferita al codice Ateco ).
 
IL FATTO QUOTIDIANO

CRONACA
AUTOCERTIFICAZIONE, QUANDO SCATTA L'OBBLIGO PER GLI SPOSTAMENTI (ANCHE NELLE ZONE GIALLE E ARANCIONI): ECCO IL MODULO DA COMPILARE

E' possibile scaricare il modulo dal sito del ministero dell'Interno: è lo stesso che era stato predisposto in occasione del Dpcm del 24 ottobre e già utilizzabile per le ordinanze in vigore nelle Regioni dove era stato stabilito il coprifuoco
di F. Q.
Con il nuovo Dpcm in vigore dal 5 novembre torna l'autocertificazione per gli spostamenti in tutta Italia: in tutto il Paese scatterà il coprifuoco alle 22 e, dunque, la necessità di giustificare i propri spostamenti sarà necessaria anche nei Comuni inseriti nelle zone gialle e arancioni, dopo quell'ora.
Il modulo, già disponibile sul sito del Viminale (qui), è lo stesso che era stato predisposto in occasione del Dpcm del 24 ottobre e già utilizzabile per le ordinanze in vigore nelle Regioni dove era stato stabilito il coprifuoco. Si tratta di un modello standard - che avranno a disposizione tutte le pattuglie delle forze di polizia - dove i cittadini dovranno indicare i motivi dello spostamento. I controlli verranno fatti a campione e chi non riuscirà a dimostrare il motivo indicato nell'autocertificazione, verrà denunciato.
In mattinata era stata la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa a dare un'altra versione, poi smentita: "Per il momento non c'è stata un'indicazione sulla necessità dell'autocertificazione per gli spostamenti", aveva detto a "Tutta la città ne parla" su Radio 3.



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