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rassegna stampa del 7, 8 e 9 novembre 2020

investireoggi.it
Smart working obbligatorio per 70% degli statali.
La nuova fase di emergenza impone il ricorso allo smart working al 70% degli statali. Ma il settore privato già lo sta apprezzando e difficilmente tornerà indietro.
Smart working obbligatorio per almeno 7 statali su 10. Come ampiamente prevedibile, il governo ha imposto il lavoro agile al 70% del personale dipendente della pubblica amministrazione. L'ultimo DPCM recepisce infatti le misure di contenimento dell'epidemia suggerite dal Comitato Tecnico Scientifico. L'indicazione è quella di incentivare lo smart working anche al settore privato che, però, già si sta muovendo da tempo in questa direzione. Banche e uffici hanno lasciato a casa migliaia di lavoratori riservando la presenza sul posto di lavoro solo laddove è espressamente necessario, come per le attività di sportello riservate agli impiagati.
Smart working obbligatorio al 70% nella P.A.
Nel frattempo fa ancora discutere la scellerata presa di posizione del Comune di Milano, dove il sindaco sala aveva deciso di  richiamare tutto il personale a lavorare in ufficio riservando allo smart working solo 6 giornate su 20.Una decisione che cozza in maniera macroscopica con l'andamento della diffusione del coronavirus nella città di Milano, la più colpita d'Italia e con il maggior numero di casi registrati. "Irragionevole e insensata - avevano commentato i sindacati la decisione del primo cittadino Giuseppe Sala - di far rientrare i dipendenti a lavorare negli uffici in un momento così critico solo per soddisfare le esigenze di commercianti, bar e ristoratori che campano sulle pause caffè e pause pranzo degli impiegati".Così, di fronte ai numeri preoccupanti del virus che avanza, è stato inevitabile il passo indietro del sindaco di Milano. Come ha dichiarato Sala:"c'è la disponibilità e voglio essere chiaro: non sono contrario allo smart working, il mio richiamo l'avevo fatto quando vedevo la situazione sanitaria sotto controllo. Adesso la situazione è cambiata e bisogna lavorare con fessibilità".Smart working ha portato molti beneficiSecondo un'indagine a campione condotta nel settore privato, lo smart working ha portato molti vantaggi. Sia i datori di lavoro che i lavoratori stanno apprezzando molto il nuovo metodo di lavorare da remoto.Poiché comporta benefici sia in termini di produttività sia di efficienza. L'87% degli intervistati ha, infatti, riscontrato una produttività pari o superiore a prima del lockdown e il 71% è convinto che le nuove modalità "ibride" di lavoro comportino significativi risparmi in termini di costi. Inoltre, sei intervistati su dieci (64%) credono che garantire modalità di lavoro da remoto possa essere un modo efficace per trattenere i collaboratori migliori.Nessuno vuole tornare indietroSia i manager sia i dipendenti stanno apprezzando i vantaggi del lavoro da remoto (smart working) e nessuno di essi intende tornare alle vecchie abitudini. Infatti, l'88% dei manager si aspetta l'introduzione di modalità di lavoro più ibride nel lungo periodo. Mentre i dipendenti prevedono di trascorrere in media un terzo del proprio tempo (37%) al di fuori del tradizionale luogo di lavoro.Tra i principali benefici si annoverano la possibilità di vestirsi in modo più casual (77%) e di personalizzare il proprio ambiente di lavoro (39%). Ma anche avere più tempo per i propri hobby (49%), per i propri figli (36%) ma anche per gli animali domestici (22%).Smart working rafforzato se figli a casa da scuola
Smart working al 100% laddove possibile. E' questa la disposizione principale contenuta nell'ultimo DPCM che prevede il lockdown nelle zone rosse del Paese.Come ribadito dal premier Giuseppe Conte, l'esempio deve essere dato dalla pubblica amministrazione, ma è fortemente raccomandato anche ai privati. In particolare,"le Pubbliche amministrazioni dovranno assicurare le percentuali più elevate possibili di lavoro agile, compatibili con le potenzialità organizzative e con la qualità e l'effettività del servizio erogato".Smart working e scuoleCon la chiusura delle scuole per le attività didattiche in presenza dalla seconda media inferiore in poi, lo strumento dello smart working assume poi rilevanza fondamentale per i genitori degli alunni. Il Decreto Rilancio amplia infatti il diritto alla fruizione del lavoro agile per i lavoratori costretti a rimanere a casa per accudire i figli in didattica a distanza. Lo prevede l'articolo 22 del Dl n. 137 del 2020 precisando che il diritto riguarda i lavoratori con figli fino a 16 anni di età.Diritto solo se figlio di età inferiore a 16 anniLe disposizioni del decreto Rilancio riguardano quindi tutti i lavoratori dipendenti con figli a casa da scuola. Costoro possono chiedere al proprio datore di lavoro di svolgere le mansioni a distanza compatibilmente con la prestazione lavorativa.  Il datore di lavoro non potrà rifiutarsi. La novità è in vigore dal 29 ottobre 2020 fino alla fine dell'anno in corso.Il decreto consente, al di là dell'attività didattica del figlio, di poter fruire dello smart working anche per il periodo di quarantena del figlio convivente con meno di 16 anni (non più quattordici). La quarantena, però, deve essere disposta dall'Azienda Sanitaria Locale (Asl) territorialmente competente a seguito di contatto che sia avvenuto:all'interno del plesso scolastico;all'ambito dello svolgimento di attività sportive di base o motoria in strutture come palestre, piscine, centri sportivi, circoli sportivi, sia pubblici che privati;all'interno di strutture regolarmente frequentate per seguire lezioni musicali e linguistiche;smart working o congedo retribuitoPer i lavoratori che non possono fruire dello smart working è previsto il diritto al congedo Covid-19.L'assenza è retribuita al 50% dall'Inps fino al 31 dicembre (si veda circolare numero 116 del 2 ottobre 2020).
A differenza dello smart working, il congedo retribuito del lavoratore è riconosciuto per il periodo corrispondente alla durata della quarantena del figlio convivente di età inferiore a 14 anni. Ma solo se il contagio è avvenuto a scuola, quindi con esclusione degli altri contesti. Sarà quindi necessario che l'istituto scolastico accerti e disponga l'isolamento.Il congedo è riconosciuto altresì per il periodo corrispondente alla sospensione dell'attività didattica in presenza del figlio convivente, minore di 14 anni (ipotesi non prevista dalla precedente norma). Sarà però necessario che l'altro genitore dichiari all'inps di non fruire dello stesso beneficio poiché il congedo è riconosciuto alternativamente ai genitori. Lo stesso è negato se uno dei genitori lavora già in modalità smart working o non lavora per cui può stare a casa ad accudire i figli.Nei casi appena menzionati il congedo consisterà in una aspettativa non retribuita, con divieto di licenziamento volto alla conservazione del posto. Non è previsto nemmeno il riconoscimento di contribuzione figurativa. Casi di incompatibilitàSi ricorda che la circolare Inps di cui sopra ha illustrato quali assenze possono essere compatibili con la richiesta di congedo o aspettativa per genitori di figli di età inferiore a 16 in quarantena o in didattica a distanza. In particolare, se l'altro genitore è assente per ferie, malattia, aspettativa non retribuita, per riduzione parziale dell'orario di lavoro con integrazione salariale, per permessi per disabili o congedo straordinario.La compatibilità non sussisterà nel caso di altro genitore inoccupato, disoccupato o in congedo di maternità o parentale goduto nelle stesse giornate da parte dell'altro genitore per il medesimo figlio o nel caso di integrazioni salariali con sospensione della prestazione lavorativa.
7 novembre

Giornale di Sicilia
Piano di spesa di 50 milioni per le scuole antisismiche
Gli interventi sono previsti nei comuni di Sciacca, Ribera, Bivona
Giuseppe Pantano
SCIACCA
Investimenti per quasi 50 milioni di euro in 5 anni, sono previsti nel programma che il Libero consorzio di Agrigento ha inviato all'assessorato regionale alle Autonomie locali, a quello alle Infrastrutture e alla Istruzione. Si tratta dei fondi individuati da un decreto del 10 giugno 2020. Il programma predisposto dai settori edilizia scolastica e infrastrutture stradali, inviato dal commissario straordinario Alberto Girolamo Di Pisa, prevede interventi di progettazione e lavori per adeguamento antisismico, impiantistico e funzionale di alcuni istituti scolastici di proprietà del Libero consorzio e lavori di manutenzione straordinaria lungo le strade provinciali della zona ovest, della zona est oltre ai lavori di manutenzione straordinaria lungo le strade provinciali ex consortili ed ex regionali. Previsti in particolare interventi presso edifici scolastici della città di Sciacca. Il 40 per cento delle somme per le strade provinciali sarà utilizzato per la zona ovest, un altro 40 per cento per la zona est ed il 20 per cento delle risorse disponibili  per le strade provinciali ex consortili ed ex regionali. Per il 2020 sono stati individuati interventi per circa 2 milioni di euro da utilizzare per l'accor - do quadro relativo alle strade provinciali del Libero consorzio e per il  liceo classico Pirandello di Bivona. Dal 2021 al 2025 l'importo richiesto ammonta a 9.509 milioni per ogni annualità che comprende sia gli interventi per le strade provinciali che per l'edilizia scolastica. Gli interventi programmati riguardanol'ist it uto magistrale Crispi di piazza Zamenhof a Ribera, il liceo classico Pirandello  di via Montemaggiore contrada Paratore a Bivona, il liceo sperimentale Crispi di via Circonvallazione a Ribera. Due gli istituti nei quali si interverrà a Sciacca. Sono il liceo Artistico  Bonachia di via De Gasperi e l'istituto Alberghiero di contrada Tonnara. La sede di contrada Tonnara ospita il convitto dell'istituto Alberghiero ed è particolarmente importante per gli alunni fuori sede. L'istituto di Sciacca è tra i pochi del territorio regionale a disporre di un convitto nel quale operano anche una ventina di unità, tutto personale della scuola che si occupa degli studenti. Una realtà che è sempre stata di straordinaria importanza per Sciacca quella del convitto e che ha contribuito ad accrescere, negli anni, l'importanza di questa scuola. Il convitto risulta essere particolarmente utile per una scuola che da sempre ha rappresentato un fiore all'occhiello del territorio ed ha puntato molto anche sulla spinta che offre ai giovani sul piano occupazionale. Questo convitto, nel passato, ha consentito anche di sviluppare importanti iniziative di solidarietà come quando ha ospitato, per anni, numerosi bambini della zona di Chernobyl. (*GP*)

Malgradotutto

Libero Consorzio di Agrigento, investimenti per cinquanta milioni nei prossimi cinque anni

Ecco cosa prevede il programma inviato alla Regione
Libero Consorzio Comunale di Agrigento, il Commissario Straordinario Alberto Girolamo Di Pisa ha inviato all'Assessorato regionale alle Autonomie Locali e agli Assessorati regionali alle Infrastrutture e alla Pubblica Istruzione il programma di investimenti per i prossimi cinque anni, predisposto dai settori Edilizia scolastica e Infrastrutture stradali.
Previsti, per un ammontare di circa 50 milioni, "interventi di progettazione e lavori per adeguamento antisismico, impiantistico e funzionale di alcuni istituti scolastici di proprietà del Libero Consorzio e lavori di manutenzione straordinaria lungo le strade provinciali della zona Ovest, della zona Est oltre ai lavori di manutenzione straordinaria lungo le strade provinciali ex consortili ed ex regionali".
Nello specifico, "il quaranta per cento delle somme per le strade provinciali sarà utilizzato per la zona Ovest, un altro quaranta per cento per la zona Est ed il 20 per cento delle risorse disponibili per le strade provinciali ex consortili ed ex regionali. Per il 2020 sono stati individuati interventi per circa due milioni di euro da utilizzare per l'accordo quadro relativo alle strade provinciali del Libero Consorzio e per il Liceo Classico "Pirandello" di Bivona. Dal 2021 al 2025 l'importo richiesto ammonta a 9.509.594,61 per ogni annualità che comprende sia gli interventi per le strade provinciali che per l'edilizia scolastica. Gli interventi programmati, nel quinquennio, dal settore Edilizia Scolastica riguardano l'I.I.S.-Istituto magistrale "F. Crispi" di Piazza Zamenhof  a Ribera, l'I.I.S.-Liceo Classico "Pirandello" di via Montemaggiore  contrada Paratore a Bivona, L'I.I.S.-Liceo Sperimentale "F. Crispi" di via Circonvallazione a Ribera, l'Istituto d'Arte "Bonaccia" di via De Gasperi a Sciacca e l'Istituto Alberghiero di Contrada Tonnara a Sciacca".

Agrigentonotizie

Strade e scuole più sicure, il Libero consorzio presenta progetti per 50milioni di euro


Cinquanta milioni di euro in cinque anni per chiedere interventi su scuole e strade. Il piano è stato realizzato dal Libero consorzio ed è stato sottoposto alla Regione siciliana e per larga parte servirà appunto per mettere mano agli istituti superiori (ben l'ottanta per cento, diviso equamente tra zona ovest e zona est della provincia) e solo il rimanente servirà per la viabilità.
Gli interventi programmati, nel quinquennio, dal settore Edilizia Scolastica riguardano l'Istituto magistrale "F. Crispi" di piazza Zamenhof a Ribera, il Liceo Classico "Pirandello" di via Montemaggiore a Bivona, il Liceo sperimentale "F. Crispi" di via Circonvallazione a Ribera, l'Istituto d'arte "Bonaccia" di via De Gasperi a Sciacca e l'Istituto alberghiero di contrada Tonnara a Sciacca.

Agrigentooggi

Licata, il depuratore funziona male: maxi multa al Comune - AgrigentoOggi

Paolo Picone
LICATA. Il depuratore funziona male e la condotta sottomarina non è mai stata costruita. Inoltre non ci sono le autorizzazioni rilasciate dagli enti preposti. Arriva una maxi multa per il gestore del servizio idrico e per il Comune di Licata.
L'ordinanza è stata firmata dagli uffici ambientali del Libero consorzio di Agrigento (si tratta dell'ennesimo provvedimento di questo tipo, con un totale di decine di migliaia di euro di multe applicate, in larga parte non ancora pagate), che chiede il pagamento in solido al privato e al sindaco pro-tempore di una sanzione da 10.500 euro.
Si tratta, come avvenuto più volte in passato, di quasi sempre le stesse contestazioni: innanzitutto il "mancato rinnovo dell'autorizzazione allo scarico ampiamente scaduta", l'inosservanza "delle prescrizioni indicate nel provvedimento di autorizzazione emesso dall'Arta (mancata realizzazione della condotta sottomarina)" e il superamento dei limiti imposti per gli scarichi per quanto riguarda il valore di "azoto ammoniacale" presente.

8 novembre

Giornale di Sicilia

Deputato positivo, chiude l'Ars
Anche il Parlamento siciliano chiude per Covid. Dopo avere accertato la positività di un deputato regionale, Giuseppe Laccoto di Italia Viva (asintomatico), l'Ars ha sospeso l'attività di aula e le commissioni per una settimana, da domani a sabato prossimi, per la  sanificazione dei locali di Palazzo dei Normanni e anche per permettere lo svolgimento in sicurezza della prova del concorso per consigliere parlamentare che si svolgerà da giovedì 12 a sabato 14. Tutti i lavoratori saranno messi in smart working. Da martedì,  inoltre, sarà allestita una struttura nei giardini reali nella quale i deputati e il personale dell'Ars potranno fare un tampone rapido antigenico. Il tampone è facoltativo e chi si sottoporrà al test dovrà pagare 25 euro. Per Giuseppe Badagliacca e Angelo Lo Curto del Siad-Csa-Cisal la scelta effettuata dall'Ars «è correttissima,  a tutela della salute dellacollettività, ma ci chiediamo perché non si faccia altrettanto in tutti gli uffici regionali dove si  scoprono casi di positività: alcun  uffici chiudono, altri restano aperti, c'è chi fa i tamponi e chi no». «Una babele in piena regola a   cui bisogna porre fine, applicando ovunque misure stringenti», aggiungono. Martedì e mercoledì erano convocate le commissione. Mentre martedì era prevista la seduta d'Aula per la votazione finale del disegno di legge sul Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio, e il seguito della discussione sulle «modifiche ed integrazioni alla  legge regionale 10 agosto 2016, n.16 sul Recepimento del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di edilizia » . (*AGIO*)

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