Qds
Le misure anticovid per i lavoratori estese anche agli Asu e agli ex Pip
Michele Giuliano
Direttiva dell'assessorato regionale al Lavoro: "Anche per questi bacini applicare il lavoro agile". Il loro utilizzo deciso dagli enti utilizzatori che dovranno decidere cosa fare
PALERMO - L'emergenza sanitaria si fa nuovamente più pressante, e bisogna muoversi in fretta per proteggere il più possibile la società civile dal diffondersi del contagio.
L'assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro ha emesso una nota con le indicazioni operative urgenti da applicare per il contenimento e la gestione dell'emergenza epidemiologica in riferimento ai lavoratori ex Pip, Asu e del reddito minimo d'inserimento (operai dei cantieri lavoro).
In particolare, viene richiamato il decreto legislativo numero 18 del marzo scorso, che dettava disposizioni generali attuative nel territorio nazionale rispetto alle problematiche derivanti dalla pandemia in corso. "Al riguardo - hanno scritto il funzionario direttivo del Servizio 1 della Regione che si occupa di Politiche del precariato, Antonio Zangara, e il dirigente dello stesso servizio Antonio Grasso - risulta del tutto evidente che tale Decreto Legislativo, si applica a qualunque tipologia di lavoratore presti servizio, presso gli uffici pubblici di tutta la Regione Siciliana".
Nessuna differenza tra i lavoratori, insomma, nella difesa della salute pubblica. Come già nel precedente lockdown, tutte le categorie dovranno essere trattate in egual modo nella distribuzione del lavoro agile e della turnazione, che siano dipendenti, o soggetti appartenenti al bacino "Pip Emergenza Palermo", Asu e Rmi. La scelta è rimessa alla valutazione discrezionale degli enti utilizzatori, quindi Comuni, ex Province o qualsiasi altro ente a cui sono stati distaccati, in base alle proprie esigenze organizzative.
La spinta è ovviamente, dove possibile e nella massima quota gestibile, verso lo smartworking, che permetterebbe di ridurre sia gli spostamenti sia le presenze negli uffici. Posizione che è stata espressa anche dall'assessore regionale al Lavoro, Antonio Scavone, facendo riferimento all'apposita nota scritta dal dipartimento Lavoro a tutti gli enti utilizzatori di lavoratori in attività di interesse pubblico o sociale: "La previsione di contenimento della diffusione del contagio da covid 19 - ha detto Scavone - attraverso l'uso di idonei strumenti, smart working ed altri, si estende anche ai soggetti del bacino Pip emergenza Palermo e ai soggetti utilizzati sia in attività socialmente utili che nei cantieri di servizio già percettori del reddito minimo di inserimento".
Già nella prima parte dell'anno, quando il lockdown ha investito l'intera penisola da un momento all'altro, diversi deputati dell'Ars avevano richiesto a gran voce una soluzione che permettesse di salvaguardare la condizione di questi lavoratori atipici della pubblica amministrazione siciliana, attraverso delle interrogazioni. Lo scopo era quello di evitare che chi era assegnato ad enti che hanno dovuto chiudere potesse perdere il sussidio, per cui si è scelto di permettere, in seguito, il recupero delle ore perse. Successivamente, il deputato regionale Antonello Cracolici ha chiesto all'assessore alla Salute di effettuare tamponi e fornire materiale di protezione personale ai Pip, Asu ed agli addetti alle pulizie e manutenzioni che a vario titolo lavorano nelle strutture sanitarie.
La medesima preoccupazione è stata espressa Vincenzo Figuccia deputato Udc all'Ars e leader del Movimento CambiAmo la Sicilia, per la condizione degli ex Pip. Secondo l'onorevole era necessario sospenderli dal lavoro senza intaccare il percepimento del sussidio utile alla loro sopravvivenza.
Una condizione necessaria soprattutto perché si tratta dello svolgimento di servizi non essenziali allo stato delle cose, mentre per molte famiglie è indispensabile, per continuare anche solo a fare la spesa, l'indennità percepita.
Agrigento, via libera allo sportello unico web
Il progetto del Libero Consorzio comunale ha ricevuto l'ok da parte degli uffici della Regione. Uno strumento pensato per rendere più semplici e veloci i servizi forniti all'utenza
AGRIGENTO - Il Libero Consorzio comunale sempre più smart e a portata di click. Come reso noto dall'Ente intermedio, infatti, è stato approvato dall'Autorità regionale per l'Innovazione tecnologica della Regione Siciliana, il progetto di realizzazione dello sportello unico web per cittadini e imprese.
"Uno strumento - hanno sottolineato dagli uffici del Libero Consorzio - pensato per rendere più semplici e veloci le relazioni tra imprese, professionisti, cittadini e Pubblica amministrazione attraverso la presentazione totalmente telematica delle istanze, in un'ottica di snellimento, di risparmio e di modernizzazione dei servizi. Lo sportello svolgerà principalmente due funzioni: la trasmissione, protocollazione e rendicontazione di qualsivoglia istanza e i pagamenti on-line in qualsiasi forma".
La struttura in questione permetterà una gestione veloce e razionale delle istanze, garantendo in ogni momento la trasparenza, la validità e la tracciabilità dei procedimenti presentati. Ogni utente, infatti, avrà la possibilità di seguire e controllare passo dopo passo lo stato delle pratiche di sua competenza, verificando i tempi di istruttoria e le eventuali richieste di documentazione integrativa o di pareri e autorizzazioni mancanti. Si otterrà, dunque, una catalogazione completa di tutti i procedimenti amministrativi mediante schede descrittive: requisiti richiesti, modalità di attivazione e di erogazione del servizio e le informazioni operative necessarie per la gestione dell'istruttoria della pratica (responsabile del procedimento, tempi di scadenza della pratica, iter di approvazione dell'istanza, e altro ancora).
Per quanto riguarda, invece, i pagamenti on-line il sistema funzionerà come concentratore dei pagamenti liberi e si occuperà di smistare l'informazione ai sistemi dell'Ente. In questo caso il sistema svolgerà anche la funzione di controllore sull'effettivo esito del pagamento. Il cittadino o l'impresa saranno quindi liberi di decidere quando e con quale modalità effettuare il pagamento (carta di credito, Mav, Rid, e altro), tramite PagoPA. Una volta eseguita la transazione, la situazione debitoria aggiornata viene trasferita nuovamente sul sistema, il quale si occuperà della riconciliazione con la contabilità dell'Ente.
"Le novità - hanno aggiunto dall'Ente - riguarderanno anche i debiti a ruolo. L'ex Provincia, tramite le sue procedure, trasferirà automaticamente le situazioni debitorie sul nuovo sistema che si occuperà di comunicarle al sistema dei pagamenti e generare i riferimenti univoci per la successiva riconciliazione del pagamento indipendentemente dalla modalità con cui viene effettuato".
Il progetto, infine, prevede l'acquisizione di sette personal computer di tipo touch screen da destinarsi agli altrettanti Uffici relazione con il pubblico (Urp) dislocati ad Agrigento, Cammarata, Bivona, Licata, Canicattì, Sciacca e Ribera, per consentire all'utenza che non ha strumenti tecnologici adeguati o che vuole un supporto umano, di svolgere le medesime operazioni.
La Sicilia
La Sp n.8 Aragona-Grotte è pericolosa e piena di buche
ARAGONA. Le strade provinciali non godono certo di buona salute, tanti cartelli per segnalare cedimenti, dossi, buche e restringimenti di carreggiate, ma di manutenzione se ne vede ben poca. Diverse sono state le segnalazioni ricevute dai nostri lettori riguardanti le condizioni disastrose della Strada Provinciale 8 che da Aragona porta a Grotte. Abbiamo voluto percorrerla partendo da Aragona efino ad arrivare a Grotte e le rimostranze sono del tutto legittime. La strada, per lunghi tratti, risulta dissestata, piena di buche e con avvallamenti che solo grazie alla segnaletica, almeno questo viene fatto con costanza dai pochi cantonieri rimasti in servizio, evitano il peggio. Una strada provinciale del genere, tra. l'altro molto frequentata, non può essere lasciata in uno stato di abbandono così 'palese, senza la minima e adeguata manutenzione e sicurezza, con il rischio che possono accadere degli incidenti stradali. Come si vede dalla foto in piena curva insiste un cedimento che provoca un pericoloso restringimento di carreggiata. Giriamo le segnalazioni al Libero Consorzio Provinciale di Agrigento nella speranza che in breve tempo possa provvedere ad effettuare le necessarie manutenzioni.
TONINO BUTERA
Siciliareporter
Agrigento, Viabilità interna: previsti nuovi interventi
Pietro Geremia
Nel prosieguo del percorso avviato da tempo il Libero Consorzio Comunale di Agrigento interverrà con nuovi interventi per il miglioramento della rete viaria di sua competenza.
E' stato infatti approvato il progetto per la manutenzione straordinaria e la messa in sicurezza di alcune strade del comparto ovest, ovvero le Strade Provinciali n 88 (dalla SP n. 36 alla 47 S. Anna Villafranca) n. 47 (S.Anna-Villafranca Sicula), n. 35-A (Portella di Sciacca-Lucca Sicula), n. 35-B (Lucca sicula-Bibio SS 380), SP NC n. 24 (collegamento esterno Burgio-Lucca Sicula) e S.P.C. n. 11 (ex consortile Calamonaci-Villafranca). Il progetto è stato elaborato dallo staff tecnico del Settore Infrastrutture Stradali ed avrà un costo complessivo di 1.581.700,00 euro, finanziato con risorse del Patto per il Sud. La gara per l'affidamento dei lavori sarà avviata in tempi brevi, grazie alle procedure più veloci previste dal cosiddetto "Decreto Rilancio". Si tratta di strade che da tempo sono interessate da vari dissesti e situazioni di potenziale pericolo per gli automobilisti, e sulle quali non è stato sempre possibile effettuare interventi di manutenzione straordinaria a causa della carenza di risorse finanziarie. L'impegno del Libero Consorzio di Agrigento nella redazione di progetti esecutivi ha permesso di accedere a varie linee di finanziamento che consentono adesso questi importanti interventi finalizzati al miglioramento generale della viabilità interna.
GrandangoloAgrigento
Viabilità interna: previsti nuovi interventi nel comparto ovest
Approvato il progetto per la manutenzione straordinaria e la messa in sicurezza di alcune strade del comparto ovest
Nel prosieguo del percorso avviato da tempo il Libero Consorzio Comunale di Agrigento effettuerà con nuovi interventi per il miglioramento della rete viaria di sua competenza.
Ecco dove
E' stato infatti approvato il progetto per la manutenzione straordinaria e la messa in sicurezza di alcune strade del comparto ovest, ovvero le Strade Provinciali n 88 (dalla SP n. 36 alla 47 S. Anna Villafranca) n. 47 (S.Anna-Villafranca Sicula), n. 35-A (Portella di Sciacca-Lucca Sicula), n. 35-B (Lucca sicula-Bibio SS 380), SP NC n. 24 (collegamento esterno Burgio-Lucca Sicula) e S.P.C. n. 11 (ex consortile Calamonaci-Villafranca). Il progetto è stato elaborato dallo staff tecnico del Settore Infrastrutture Stradali ed avrà un costo complessivo di 1.581.700,00 euro, finanziato con risorse del Patto per il Sud. La gara per l'affidamento dei lavori sarà avviata in tempi brevi, grazie alle procedure più veloci previste dal cosiddetto "Decreto Rilancio".
Si tratta di strade che da tempo sono interessate da vari dissesti e situazioni di potenziale pericolo per gli automobilisti, e sulle quali non è stato sempre possibile effettuare interventi di manutenzione straordinaria a causa della carenza di risorse finanziarie. L'impegno del Libero Consorzio di Agrigento nella redazione di progetti esecutivi ha permesso di accedere a varie linee di finanziamento che consentono adesso questi importanti interventi finalizzati al miglioramento generale della viabilità interna.
Agrigentonotizie
Troppi dissesti e strade pericolose, pronto progetto da un milione e mezzo di euro
Continuano gli interventi del Libero consorzio di Agrigento per garantire la manutenzione straordinaria della propria rete viaria. L'ente di area vasta ha infatti approvato il progetto per la manutenzione straordinaria e la messa in sicurezza di alcune strade del comparto ovest, cioè le Provinciali 88 (dalla SP n. 36 alla 47 S. Anna Villafranca), 47 (S.Anna-Villafranca Sicula), 35-A (Portella di Sciacca-Lucca Sicula), 35-B (Lucca Sicula - Bibio Ss 380), Sp nc 24 (collegamento esterno Burgio-Lucca Sicula) e Spc 11 (ex consortile Calamonaci-Villafranca). Il progetto, redatto dagli uffici del Libero consorzio, ha un importo di 1.581.700 euro ed è finanziato con risorse del Patto per il Sud. La gara per l'affidamento dei lavori sarà avviata in tempi brevi, grazie alle procedure più veloci previste dal cosiddetto "Decreto Rilancio".
"Si tratta di strade che da tempo sono interessate da vari dissesti e situazioni di potenziale pericolo per gli automobilisti - dice il Libero consorzio in una nota - e sulle quali non è stato sempre possibile effettuare interventi di manutenzione straordinaria a causa della carenza di risorse finanziarie. L'impegno del Libero consorzio di Agrigento nella redazione di progetti esecutivi ha permesso di accedere a varie linee di finanziamento che consentono adesso questi importanti interventi finalizzati al miglioramento generale della viabilità interna".
Giornale di Sicilia
Lavori pubblici a cura del Libero consorzio
Comparto Ovest, le strade rifanno il look
Le strade del comparto ovest dell'Agrigentino, si rifanno il look. Il Libero consorzio comunale, interverrà, infatti, con nuovi interventi per il miglioramento della rete viaria di sua competenza. È stato infatti approvato il progetto per la manutenzione straordinaria e la messa in sicurezza di alcune strade, ovvero le provinciali 88 (dalla 36 alla 47 Sant'Anna- Villafranca Sicula), la 47 (Sant'Anna- Villafranca Sicula), la 35-A (Portella di Sciacca-Lucca Sicula), la 35-B (Lucca Sicula - bivio strada statale 380). Ed ancora la 24 (collegamento esterno Burgio-Lucca Sicula) e la 11 (ex consortile Calamonaci-Villafranca). Il progetto è stato elaborato dallo staff tecnico del Settore Infrastrutture Stradali ed avrà un costo complessivo di 1.581.700, finanziato conrisorse del Patto per il Sud. La gara per l'affidamento dei lavori saràavviata in tempi brevi, grazie alle procedure più veloci previste dal cosiddetto Decreto Rilancio. Si tratta di strade che da tempo sono interessate da vari dissesti e situazion e di potenziale pericolo per gli automobilisti, e sulle quali non è stato sempre possibile effettuare interventi di manutenzione straordinaria a causa dellacarenza di risorse finanziarie. L'impegno del Libero Consorzio di Agrigento nella redazione di progetti esecutivi ha permesso di accedere a varie linee di finanziamento. (* PAPI*)