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rassegna stampa del 20 novembre 2020

Giornale di Sicilia

Le lezioni sono a cura della Scuola di studi superiori Agorà Mundi

Un corso di laurea in mediazione linguistica
Aperte le iscrizioni per il corso di laurea in mediazione linguistica all'Università di Agrigento. Le lezioni sono a cura della Scuola di studi superiori Agorà Mundi per mediatori linguistici e Culturali che rilascia la Laurea classe L.12. «Le incertezze sullo sviluppo  dell'emergenza epidemiologica sono tante ed è necessario essere prudenti » spiega il presidente del consorzio universitario Empedocle, Nenè Mangiacavallo. La scuola Agorà Mundi ha deciso di iniziare, almeno nel primo semestre, con la didattica a distanza continuando a  utilizzare la piattaforma Microsoft team. «Consapevoli che la didattica in presenza, modalità che da sempre la scuola ha privilegiato, con lo scambio e il confronto diretto e vivo tra studenti abbia un valore insostituibile - aggiungono dalla scuola - speriamo di ritornare presto nelle nostre aule. Approfittando della particolare situazione, Agorà Mundi darà l'opportunità a chiunque di seguire senza impegni per un mese le lezioni online del primo anno accademico 2020/2021, al te rmine del quale sarà possibile procedere all'immatricolazione al corso pagando la prima rata, proseguendo  con l'attività didattica già avviata». Il corso di laurea mira a fornire una compiuta formazione per operatori nell'ambito della mediazione culturale in relazione ai problemi correnti che la Sicilia, ed in particolare l'Agrigentino, si trova ad affrontare a causa della grande sfida migratoria. Si intende creare una figura professionale con complesse competenze linguistiche strumentali capaci di praticare un corretto approccio alle culture del bacino mediterraneo e africano che giungono nella nostra terra con i correnti  flussi migratori. Il corso intende, inoltre, fornire ai partecipanti un'adeguata preparazione sul piano socio-culturale, economico, storico e politico. Tale corredo è infatti necessario a comprendere i problemi dell'habitat delle terre di partenza e le difficoltà dei processi di integrazione socio-culturale degli immigrati. (* PAPI*)


GrandangoloAgrigento

Ritrovato a Canicattì colpo da mortaio: fatto brillare in una cava di Grottarossa

E' stato rimosso da via Ciro Menotti, a Canicatti', il colpo da mortaio del 1935 che era stato trovato svuotando e ripulendo un vecchio magazzino.
Le operazioni di rimozione del colpo di mortaio non sono state semplici. La polizia, insieme ai carabinieri, hanno interdetto tutta l'area e il Genio guastatori di Palermo dell'Esercito ha prelevato in sicurezza l'ordigno.
Dopo aver fatto evacuare la zona, i carabinieri, la Polizia di stato diretta dal vice questore dr. Cesare Castellicon il supporto dei Volontari del G.I.S.E di Agrigento Attivati dal Libero Consorzio su Disposizione della Prefettura di Agrigento, hanno accompagnato , i gli artificieri presso la cava di Grottarossa, al confine con Caltanissetta, dove hanno fatto brillare la bomba. Era un proiettile da mortaio, di media potenza, letale, privo di linguetta di sicurezza e che, in caso di scoppio, avrebbe lanciato schegge fino a 100 metri.

Agrigentonotizie

Attività anti-Covid, in campo la Protezione civile del Libero Consorzio

Sono nove le pattuglie composte da volontari delle associazioni iscritte al registro provinciale di protezione civile che opereranno a supporto degli organi di pubblica sicurezza nelle attività finalizzate al contenimento dell'epidemia da Covid-19. Il Libero Consorzio Comunale di Agrigento scende dunque nuovamente in campo per fornire un utile contributo a quanto previsto dall'Ordinanza della Questura di Agrigento, che faceva seguito al tavolo tecnico al quale hanno partecipato le forze di polizia presenti sul territorio.
L'Ufficio di Protezione Civile concorrerà con attività di sensibilizzazione nei confronti della popolazione sul rispetto delle norme anti-covid e sull'uso corretto dei dispositivi di protezione individuali (evitare assembramenti, uso di gel igienizzanti e obbligo di mascherine di protezione anche all'aperto, e altro ancora). I volontari e il personale del Libero Consorzio opereranno nelle fasce orarie 8/14 e 14/20 in alcuni Comuni,e precisamente:
Agrigento con due operatori dell'Ufficio di Protezione Civile del Libero Consorzio di Agrigento e volontari delle associazioni G.I.S.E. e A.N.F.I.;
Ribera (associazione AEOP Ribera); Porto Empedocle (AEOP ed , Emergency Life P. Empedocle); Favara (Grifoni Favara); Palma di Montechiaro (I Falchi P. Montechiaro).

Corriere Agrigentino

SERVIZI ANTI ASSEMBRAMENTO, IN CAMPO ANCHE LA PROTEZIONE CIVILE DEL LIBERO CONSORZIO

Sono nove le pattuglie composte da volontari delle associazioni iscritte al registro provinciale di protezione civile che opereranno a supporto degli organi di pubblica sicurezza nelle attività Finalizzate al contenimento dell'epidemia da Covid-19.11 Libero Consorzio Comunale di Agrigento scende dunque nuovamente in campo per Fornire un utile contributo a quanto previsto dall'Ordinanza della Questura di Agrigento, che Faceva seguito al tavolo tecnico al quale hanno partecipato le Forze di polizia presenti sul territorio. l.llfficio di Protezione Civile concorrerà con attività di sensibilizzazione nei conFronti della popolazione sul rispetto delle norme anti-covid e sull'uso corretto dei dispositivi di protezione individuali (evitare assembramenti. uso di gel igienizzanti e obbligo di mascherine di protezione anche all'aperto, e altro ancora.
I volontari e il personale del Libero Consorzio opereranno nelle Fasce orarie 8/14 e 14/20 in alcuni Comuni,e precisamente: Agrigento con due operatori dell'UFficio di Protezione Civile del Libero Consorzio di Agrigento e volontari delle associazioni Gise e AnFi;
Ribera (associazione Aeop Ribera);
Porto Empedocle (Aeop ed , Emergency LiFe P. Empedocle); Favara (Grifoni Favara);
Palma di Montechiaro (I Falchi P. Montechiaro).

Scrivolibero

La Protezione Civile del Libero Consorzio impegnata in attività di controllo e sensibilizzazione anti Covid - ScrivoLibero.it

Sono nove le pattuglie composte da volontari delle associazioni iscritte al registro provinciale di protezione civile che opereranno a supporto degli organi di pubblica sicurezza nelle attività finalizzate al contenimento dell'epidemia da Covid-19. Il Libero Consorzio Comunale di Agrigento scende dunque nuovamente in campo per fornire un utile contributo a quanto previsto dall'Ordinanza della Questura di Agrigento, che faceva seguito al tavolo tecnico al quale hanno partecipato le forze di polizia presenti sul territorio. L'Ufficio di Protezione Civile concorrerà con attività di sensibilizzazione nei confronti della popolazione sul rispetto delle norme anti-covid e sull'uso corretto dei dispositivi di protezione individuali (evitare assembramenti, uso di gel igienizzanti e obbligo di mascherine di protezione anche all'aperto, e altro ancora).
I volontari e il personale del Libero Consorzio opereranno nelle fasce orarie 8/14 e 14/20 in alcuni Comuni,e precisamente:
Agrigento con due operatori dell'Ufficio di Protezione Civile del Libero Consorzio di Agrigento e volontari delle associazioni G.I.S.E. e A.N.F.I.;
Ribera (associazione AEOP Ribera);
Porto Empedocle (AEOP ed , Emergency Life P. Empedocle);
Favara (Grifoni Favara);
Palma di Montechiaro (I Falchi P. Montechiaro).


Gds

Coronavirus, nuova ordinanza di Musumeci: in Sicilia negozi chiusi la domenica e nei festivi

"Siamo in una fase di grande attenzione e ho ritenuto di accompagnare le decisioni nazionali e regionali con un'ordinanza che ha l'obiettivo di sostenere i primi segnali positivi, evitando nei giorni domenicali e festivi le occasioni di assembramento che abbiamo visto in tante immagini pubblicate dai mezzi di comunicazione. Chiediamo a tutti uno sforzo nelle prossime importanti giornate".
Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, che questa sera ha adottato un'ordinanza destinata a limitare le occasioni di contagio nei giorni domenicali e festivi. Prevista la chiusura delle attività commerciali ad eccezione di farmacie, parafarmacie, tabaccherie ed edicole e del domicilio per i prodotti alimentari, dei combustibili per uso domestico e per riscaldamento.
"Lo dobbiamo - prosegue il governatore - agli operatori della sanità che stanno dimostrando una capacità di intervento senza precedenti, ma lo dobbiamo anche a tutti gli operatori economici che stanno affrontando un momento difficile e, in definitiva, lo dobbiamo a noi stessi, perché bisogna ritornare a una vita il più possibile normale nei tempi che la pandemia impone".
Coronavirus, in Sicilia altro record di contagi ma anche di tamponi: scende il tasso di positività
"Ho sentito il ministro Speranza - riprende Musumeci - che mi ha anticipato la decisione di rinnovare la propria ordinanza per tutte le zone arancioni in Italia, fissando per la prossima settimana un primo confronto tecnico per una nuova valutazione del rischio-Regione. Nel corso della telefonata avuta con l'assessore regionale per la Salute, il ministro ha avuto modo di evidenziare il miglioramento del quadro regionale, anche alla luce di misure di contenimento che erano state già adottate".
Il presidente della Regione annuncia che "nelle prossime giornate proseguiremo con il monitoraggio degli indici di contagio, con la valutazione di misure di contrazione della mobilità extra-regionale, con l'adozione di protocolli di contenimento condivisi con gli Enti locali, con screening a tappeto nelle categorie. Dobbiamo fare tutti la nostra parte e noi non possiamo fare finta di niente di fronte a comportamenti individuali che troppe volte sembrano improntati a una mancanza di responsabilità. Il presidente della Regione ha il dovere di garantire il difficile equilibrio tra diritto alla salute e diritto alla socialità".
"Abbiamo recepito - conclude - le indicazioni provenienti dal nostro Osservatorio epidemiologico e la Regione sta allargando il monitoraggio su aree più vaste dei Comuni, con parametri oggettivi che portano all'adozione di misure da zona rossa. Serve tempestività, ma soprattutto rigore scientifico. Servono controlli per garantire effettività alle misure. Ciò che non serve, lo dico con rispetto di ogni opinione, sono le polemiche che tendono a dividere le Istituzioni. Faccio mio il messaggio di unità del presidente Mattarella e voglio essere interprete, garantendo, come abbiamo fatto fin dall'inizio della emergenza sanitaria, decisioni che siano frutto di analisi e condivisione".





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