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rassegna stampa del 24 novembre 2020

Giornale di Sicilia

L'Abba volta pagina
Associazione B&B, Vinti nuovo presidente

Settimio Vinti è il nuovo presidente dell'Abba, l'associazione dei B&B di Agrigento. Dopo la relazione conclusiva di fine mandato di Carmelo Cantone - che ha salutato tutti i soci ringraziandoli per il privilegio concessogli di guidare, per 5 anni, la prestigiosa associazione  che raggruppa le strutture ricettive della città di Agrigento - s'è tenuta l'elezione del nuovo presidente ed è stata plebiscitaria. «Tutti si sono sentiti chiamati a esprimere la propria scelta - ha detto Cantone - e hanno votato compatti il collega e amico Vinti e  gli altri dirigenti: Rosy Di Matteo, Giorgia Erriù, Brunella Landri, Ottavio Mezzano, Arianna Nicosia, Gisella Notonica, Leonardo Urso. Una scelta compatta a riconoscimento di un grande lavoro svolto. Lascio un'associazione attiva, vivace e dinamica - continua Cantone - nella certezza che raggiungerà  mete ancora più alte nell'importante settore del turismo». «Una partecipazione che mi onora - sostiene il neo presidente Vinti - e che costituisce un valore aggiunto al mio ru lo e al mio compito. Una così larga partecipazione, che ha superato anche le più rosee aspettative, è un chiaro segno di come la nostra associazione goda della fiducia dei nostri soci che aumentano quotidianamente. Lo straordinario voto plebiscitario ha poi confermato in maniera inequivocabile, il profilo di un'Abba coesa ». Vinti ha lanciato un appello a  tutto il settore extralberghiero: «Sono certo che altre strutture si avvicineranno presto alla nostra associazione, che ricordo rappresenta oggi l'unico chiaro punto di riferimento per quanti vogliono  avviare una impresa turistico/ricettiva ». Questo il nuovo consiglio direttivo che resterà in carica per  tutto il 2021: presidente Settimio Vinti; consiglieri: Giorgia Erriù confermata tesoriera, Brunella Landri, Ottavio Mezzano, Gisella Notonica neo segretaria, Rosy Di Matteo e Arianna Nicosia vicepresidente. (*CR*)

Appello alle autorità
Acqua pubblica
Le associazioni ritornano in prima linea

A distanza di un mese dall'incontro che si è svolto nella sede dell'Assemblea territoriale idrica, tra il commissario nominato dalla Regione, Maria Annunziata Di Francesco ed il coordinamento Titano, guidato da Alvise Gangarossa, i rappresentanti delle associazioni impegnate nella difesa dell'acqua pubblica tornano alla carica per denunciare l'assoluto immobilismo nell'iter che dovrebbe portare alla costituzione della nuova società consortile pubblica. «La prima cosa che il commissario ha assicurato alla platea delle associazioni -si legge in una nota del coordinamento - è stata la volontà di portare  avanti il suo incarico con la massima trasparenza. La seconda, che aveva prorogato di altri 7 giorni la diffida ad adempiere a quei Comuni che non avevano ancora approvato lo statuto dell'azienda consortile. La terza, che già alla fine del mese di ottobre ci sarebbe stata una bozza del piano d'ambito comprensiva di tutti i 43 comuni dell'ex provincia di Agrigento». A questo punto scatta la verifica degli impegni assunti e viene fuori che «Dopo 30 giorni non ci sono notizie, nè della trasparenza, nè di quanti comuni, nel frattempo hanno dato seguito alla diffida e men che meno dello stato dei lavori attorno al piano d'ambito e alla preliminare definizione dei comuni in possesso dei requisiti per la gestione autonoma ex articolo 147». Ma c'è tempo fino al 31 dicembre per poter elaborare il piano. (* PAPI*)

Agrigentonotizie

"I lavori hanno danneggiato terreno e abitazione", chiesti oltre 30mila euro

Il ricorso è stato presentato nei confronti del Libero consorzio che si è costituito in giudizio
Redazione
I lavori su una strada provinciale avrebbero creato danni al proprio terreno e alla propria abitazione: un privato chiede danni per decine di migliaia di euro al Libero consorzio.
Il ricorso è stato presentato nei giorni scorsi e l'ente ha già deciso di costituirsi in giudizio. I fatti contestati sarebbero avvenuti nei pressi della provinciale 73 Tre fontane - Dammisa. Secondo l'accusa gli interventi effettuati avrebbero deviato il corso delle acque piovane, che si sarebbero riversate proprio nella proprietà di quest'ultimo, danneggiandola.
Per questo si chiedono all'ente oltre 33mila euro, oltre che il pagamento delle spese legali e l'impegno a realizzare opere idrauliche che possano convogliare le acque provenienti dalla provinciale lontane dall'appezzamento del ricorrente.

Canicattiweb

Approvato il piano triennale dei fabbisogni del personale 2020/2022

Approvato il piano triennale dei fabbisogni del personale 2020/2022 dal Commissario straordinario Alberto Girolamo Di Pisa. La nuova dotazione del personale in servizio al Libero Consorzio Comunale di Agrigento è costituita da un totale di  531 unità alla data dell'1 ottobre 2020, di cui 403 sono dipendenti a tempo indeterminato, inclusi 5 dirigenti. A questi si aggiungono 128 dipendenti a tempo determinato e parziale.
Il piano evidenzia la necessità di procedere alla stabilizzazione del personale che riguarda i 128 dipendenti a tempo determinato già in servizio nell'Ente, reclutati ai sensi delle leggi regionali n. 21/2003 e 27/2007, in attuazione a quanto previsto dalla vigente normativa regionale in materia di stabilizzazione del precariato storico, oltre a prevedere un nuovo Dirigente Tecnico.
La definizione delle procedure di stabilizzazione relative al personale precario e la relativa contrattualizzazione rimangono, non avendo l'Ente i fondi sufficienti, condizionate al mantenimento della copertura finanziaria della Regione Siciliana che dovrà adottare un apposito provvedimento legislativo che ne consenta la stabilizzazione. L'assunzione del Dirigente Tecnico troverà invece copertura nel bilancio dell'Ente.
Nei prossimi mesi il Libero Consorzio potrà riconsiderare il Piano in sede di aggiornamento e approvazione del PTFP 2021/2023 ed effettuare eventuali nuove assunzioni tramite procedure aperte all'esterno. Per le nuove assunzioni dovrà utilizzare la residua capacità economica dell'Ente, ricalcolata in base alla normativa in quel momento vigente, tenendo conto delle disponibilità finanziarie e della fuoriuscita  del personale di ruolo.


Elezioni ex province, si valuta il rinvio
Giovanna Naccari

Ambiente, in primo piano il demanio marittimo
Palermo - Il documento di economia e finanza regionale (Defr) e la nota di aggiornamento (Nadefr)
2021-2023, aggiornata dal governo Musumeci nel contesto di pandemia e grave crisi economica in cui si trova la Sicilia, approda a Palazzo reale e impegna le commissioni Affari istituzionali, Attività produttive, Cultura e Finanze, quest'ultima ancora concentrata sulle norme per il riconoscimento dei debiti fuori bilancio. I deputati di Affari istituzionali, tra i disegni di legge, hanno sul tavolo il rinvio, per motivi epidemiologici, del rinnovo degli organi elettivi dei comuni che sarebbero  andati al voto a novembre e degli enti di area vasta. Per i primi, la bozza di legge del governo rinvia il turno elettorale ad una data da stabilire entro il 31 marzo 2021, mentre per le ex province si indica una domenica compresa tra il 7 e il 28
febbraio. La commissione Attività produttive tra le proposte di legge ha in calendario le bozze sulla coltivazione della Cannabis Sativa L. e sulla filiera. La commissione Ambiente, nell'ambito dell'esame dei disegni di legge sul Consorzio  autostrade siciliane e sul demanio marittimo, ascolta il vice ministro per le infrastrutture Giancarlo Cancelleri e l'assessore al Territorio Toto Cordaro. Giovedì in primo piano c'è la gestione dei rifiuti. La commissione Salute, tra le audizioni, si occupa del servizio 118 in tempo di Covid-19.

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