8 dicembre
MALGRADOTUTTO
SCIACCA, INCONTRI FORMATIVI DELLA PROTEZIONE CIVILE CON GLI STUDENTI DELL'ISTITUTO "FAZELLO" di Redazione
Sono promossi dall'Ufficio di Protezione Civile del Libero Consorzio Comunale di Agrigento
Dal 10 al 16 dicembre si svolgeranno a Sciacca degli incontri formativi promossi dall'Ufficio di Protezione Civile del Libero Consorzio Comunale di Agrigento e rivolti agli studenti di tutte le sezioni (Liceo Classico "Fazello" di Sciacca, L. Scientifico "Archimede" di Menfi e L. Artistico "Bonachia" di Sciacca) dell'Istituto di Istruzione Secondaria Superiore "Fazello".
Nel corso degli incontri, tenuti dal dr. Marzio Tuttolomondo, saranno affrontate alcune tematiche, in particolare i piani di protezione civile, le iniziative in caso di allerta meteo ed eventi calamitosi, e in genere i comportamenti corretti da assumere in caso di emergenza.
Gli incontri, richiesti dalla dirigente del "Fazello" Giovanna Pisano e finalizzati alla formazione di una cultura della protezione civile sul nostro territorio, si svolgeranno in videoconferenza secondo il seguente calendario: il 10 dicembre con gli studenti delle prime classi; l'11 dicembre con gli studenti delle quinte classi; il 14 dicembre con le terze classi; il 15 dicembre con le quarte classi; il 16 dicembre con le seconde classi.
AGRIGENTOOGGI
MALTEMPO, PROSEGUONO INTERVENTI SULLE STRADE PROVINCIALI RIMOZIONE DETRITIProsegue l'azione delle squadre di pronto intervento del Libero Consorzio Comunale di Agrigento sulle strade provinciali per la rimozione di alcune situazioni di potenziale pericolo createsi in seguito al maltempo degli ultimi giorni. Dopo gli interventi sulla Sp 32 Ribera-Cianciana all'altezza dell'incrocio con la Sp NC 5, sulla Sp 2 Piano Gatta-Montaperto e sulla Sp 1 Spinasanta-Villaseta, ove sono stati necessari diversi interventi anche con l'ausilio di mezzi meccanici, si è provveduto ad intervenire sulla Sp 4 Panoramica dei Templi per la messa in sicurezza di un palo di illuminazione a bordo carreggiata.
Intervento analogo, domenica, sulla Sp 29 Montallegro-Cattolica Eraclea, dove, su richiesta dei Carabinieri della stazione di Cattolica Eraclea, è stato messo in sicurezza un cavo Enel. Rimosso anche un notevole quantitativo di fango e detriti sulle Spc 46 e sulla Spc 59 in territorio di Campobello di Licata, dove uomini e mezzi del Settore Infrastrutture Stradali stanno riportando alla normalità le condizioni del tracciato con l'ausilio di pala meccanica.
Intervento di una certa consistenza anche sulla Sp 13 B Favara-Bivio Ss 640 dove si è verificato un vero e proprio allagamento in un punto del percorso. Non vengono invece segnalate interruzioni di tracciati in seguito a frane.
Nessuna segnalazione, infine, è pervenuta al personale dell'Ufficio Provinciale di Protezione Civile che ha presidiato per tutto il fine settimana la sala operativa del Libero Consorzio di Agrigento, attivata in seguito alla allerta meteo arancione, monitorando la situazione unitamente ai colleghi del COC del Comune di Agrigento.
LIVESICILIA
COVID, IN ARRIVO L'ORDINANZA DI MUSUMECI: ECCO I PUNTI PRINCIPALITutto pronto per la firma dopo il via libera degli esperti.
di Roberto Puglisi
PALERMO- Ci siamo, gli ultimi passaggi sono stati completati e oggi, verosimilmente e salvo sorprese, sarà il giorno dell'ordinanza del presidente Musumeci sulle norme e i consigli per rendere più sicuro il Natale in Sicilia al tempo del Covid. Proprio ieri sera il presidente della Regione e l'assessore alla Salute, Ruggero Razza, hanno avuto il via libera del Comitato tecnico scientifico siciliano. Era questo, appunto, uno dei tasselli da completare: il confronto con gli esperti che stanno monitorando l'andamento del Covid nella regione. Il parere della comunità scientifica sembra chiaro e unanime: si tratta di una trama che potrà provare a limitare il contagio, ma che non lo fermerà.
I punti più importanti
Quasi tutto è stato già raccontato in questi giorni di bozze e sussurri, quindi il provvedimento dovrebbe essere già annunciato, almeno in buona parte, sempre salvo novità dell'ultimo minuto. Tamponi rapidi per chi arriva in Sicilia, nei porti o negli aeroporti, sempre che non ci si presenti con un tampone molecolare fatto nel luogo di provenienza. Ma il tampone rapido dovrebbe essere comunque ripetuto dopo cinque giorni. I viaggiatori negativi resteranno così sotto il controllo delle Asp, mentre i positivi entreranno 'nel circuito del contagio', con i provvedimenti che si adottano in questi casi.
Dovrebbe essere all'ordine del giorno anche una più stretta vigilanza su ristoranti, negozi, locali, centri commerciali e movida. Ai titolari delle attività - secondo quanto trapela - verrà fortemente e ulteriormente raccomandato di dichiarare la capienza massima dello spazio a disposizione per favorire i controlli.
Preoccupazione per la Sicilia
"Sul fronte delle regioni si evidenziano miglioramenti notevoli in regioni come la Lombardia e la Toscana, non è lo stesso per Veneto, Sicilia e la Puglia", così, ieri, il direttore della prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, in conferenza stampa. C'è preoccupazione per la terza ondata e i dati siciliani non sono incoraggianti. Intanto, sono 1.148 i nuovi casi di Covid-19 registrati in Sicilia nell'ultimo bollettino, su 9.966 tamponi effettuati. Superata di nuovo quota mille dopo che ieri il dato segnava 918 nuovi positivi. I decessi sono 36, che portano il totale a 1.829. Con i nuovi casi sono a 39.555 gli attuali positivi, con un decremento di 691 casi rispetto a ieri. Di questi 1.573 sono i ricoverati (19 in meno rispetto a ieri): 1.374 pazienti in regime ordinario (-13) e 199 (-6) in terapia intensiva. In isolamento domiciliare ci sono 37.982 persone. I guariti sono 1803. La distribuzione dei nuovi contagi per province vede a Catania 440, Palermo 214, Messina 105, Ragusa 45, Trapani 159, Siracusa 32, Agrigento 46, Caltanissetta 49, Enna 58.
9 dicembre - mercoledì
SICILIA REPORTER
SCIACCA, A SCUOLA DI PROTEZIONE CIVILE: PROGRAMMATI INCONTRI FORMATIVI PER LICEALIDi Pietro Geremia
L'Ufficio di Protezione Civile del Libero Consorzio Comunale di Agrigento effettuerà nei prossimi giorni alcuni incontri formativi con gli studenti dell'Istituto di Istruzione Secondaria Superiore "Fazello" di Sciacca (sez. Liceo Classico "Fazello" di Sciacca, L. Scientifico "Archimede" di Menfi e L. Artistico "Bonachia" di Sciacca).
Si tratta di cinque incontri, in programma dal 10 al 16 dicembre, nei quali il funzionario responsabile dr. Marzio Tuttolomondo, affronterà con gli studenti delle tre sezioni alcune tematiche, in particolare i piani di protezione civile, le iniziative in caso di allerta meteo ed eventi calamitosi, e in genere i comportamenti corretti da assumere in caso di emergenza.
Gli incontri, autorizzati dal Commissario Straordinario del Libero Consorzio dr. Girolamo Alberto Di Pisa, sono stati richiesti dalla dirigente del "Fazello" prof.ssa Giovanna Pisano, sempre molto sensibile alla formazione di una cultura della protezione civile sul nostro territorio.
Gli incontri, della durata di 60 minuti ciascuno, si svolgeranno in videoconferenza e saranno effettuati secondo il seguente calendario:il 10 dicembre con gli studenti delle prime classi;l'11 dicembre con gli studenti delle quinte classi,il 14 dicembre con le terze classi;il 15 dicembre con le quarte classi;il 16 dicembre con le seconde classi.
CANICATTIWEB
PROTEZIONE CIVILE, ORGANIZZATI INCONTRI CON GLI STUDENTI DELL'ISTITUTO "FAZELLO" DI SCIACCAda Redazione Canicatti Web Notizie
L'Ufficio di Protezione Civile del Libero Consorzio Comunale di Agrigento effettuerà nei prossimi giorni alcuni incontri formativi con gli studenti dell'Istituto di Istruzione Secondaria Superiore "Fazello" di Sciacca (sez. Liceo Classico "Fazello" di Sciacca, L. Scientifico "Archimede" di Menfi e L. Artistico "Bonachia" di Sciacca).
Si tratta di cinque incontri, in programma dal 10 al 16 dicembre, nei quali il funzionario responsabile dr. Marzio Tuttolomondo, affronterà con gli studenti delle tre sezioni alcune tematiche, in particolare i piani di protezione civile, le iniziative in caso di allerta meteo ed eventi calamitosi, e in genere i comportamenti corretti da assumere in caso di emergenza.
Gli incontri, autorizzati dal Commissario Straordinario del Libero Consorzio dr. Girolamo Alberto Di Pisa, sono stati richiesti dalla dirigente del "Fazello" prof.ssa Giovanna Pisano, sempre molto sensibile alla formazione di una cultura della protezione civile sul nostro territorio. Gli incontri, della durata di 60 minuti ciascuno, si svolgeranno in videoconferenza e saranno effettuati secondo il seguente calendario:
il 10 dicembre con gli studenti delle prime classi; l'11 dicembre con gli studenti delle quinte classi, il 14 dicembre con le terze classi; il 15 dicembre con le quarte classi;il 16 dicembre con le seconde classi.
SERVIZIO IDRICO, BOTTA E RIPOSTA TRA ATI E COMMISSARI SUL "NOME" da Redazione Canicatti Web Notizie
Dopo la diffida giunta alla Gestione Commissariale del Servizio Idrico, in tutti gli atti e i documenti prodotti dalla stessa, di fare riferimento all'assemblea territoriale con la denominazione aggiuntiva Ati Ag9, arriva la risposta dei commissari prefettizi, Gervasio Venuti e Massimiliano Dell'Aira, con una nota inviata proprio all'Assemblea Territoriale Idrica. La querelle riguarda l'uso da parte dei commissari prefettizi della dicitura Gestione Commissariale del Servizio Idrico Integrato ATI AG9.
La nota dei commissari prefettizi
"Stupisce il singolare contenuto della nota a margine, con la quale la S.V., in nome e per conto dell'intero Consiglio Direttivo, ipotizza l'uso improprio della "denominazione aggiuntiva" ATI AG9, atta invero a specificare la categoria concettuale di "Servizio Idrico Integrato", cui è esclusivamente rivolta l'attività imposta ai Commissari dal provvedimento di incarico adottato da S.E. il Prefetto di Agrigento.Tanto rilevato sul piano meramente "nominalistico", è opportuno però ricordare che con quel provvedimento amministrativo, mai contestato da ATIAG9 e tanto meno contestabile nelle pertinenti sedi perché adottato a tutela di suoi interessi primari, la gestione de qua, pubblicisticamente e per la prima volta così connotata sull'intero territorio provinciale di competenza, è stata imposta da circostanze sopravvenute e dall'ancora attuale inesistenza di un gestore ritualmente designato in conformità alla legge. Appare conseguentemente errato anche il richiamo alle norme "costitutive" di ATI come riscontro alla presunta "improprietà" dell'utilizzo di quella formulazione, dato che, piuttosto, proprio quelle norme impongono l'affidamento a "terzi", in house o per convenzione concessoria, dei compiti gestionali, per legge funzionalmente intestato ad ATI, affidamento obbligatorio oggi "sostituito" dal provvedimento autoritativo del Prefetto, perfettamente noto sia per natura che per effetti al Consiglio Direttivo.Ne segue l'intuitiva considerazione che tutti gli effetti della corrente Gestione Commissariale, organo prefettizio sostituente, sono imputabili, secondo i principi generali anche in tema di "sostituzione ex lege" ad ATI, titolare esclusivo della funzione gestoria unitaria e concretamente, proprio in questa ottica, beneficiaria dell'attività tutta posta in essere dai Commissari con l'utilizzo, ancora una volta perché così imposto dalla legge e dagli incontestati provvedimenti prefettizi, dell'azienda già della Girgenti Acque s.p.a. Conseguentemente, al di là di irrilevanti questioni "nominali", non solo l'uso di una denominazione dell'Ente, sulla quale è da escludere qualsivoglia "diritto di esclusiva", è motivata - soprattutto a garanzia del diritto di informazione dell'utenza e della necessità di promuovere una nuova immagine pubblicistica dell'azienda - oltre che imposta dalla legge e dagli atti amministrativi presupposti, ancora pienamente efficaci, ma è anche espressiva di natura e consistenza dei reali rapporti intersoggettivi, connotati, appunto, dall'affidamento qualificato di quei compiti gestori, totalmente e attribuibili, come motivo "genetico", proprio ad ATI-AG9. Detto questo, e ribadito che non si rinvengono motivazioni valide e pertinenti al presunto utilizzo improprio di quella dizione, implicitamente smentito proprio dall'essere la denominazione "espressiva dell'esercizio delle funzioni connesse al SII riconosciuta da norma di legge come ente pubblico dotato di propria personalità giuridica" , si ribadisce l'inderogabile essenzialità della indicazione delle funzioni esercitate dai Commissari, come d'altronde viene riscontrato dal mensile pagamento di consistenti somme a titolo di anticipo su utili d'impresa, derivanti, anche in via presuntiva, dalla Gestione commissariale e spettanti al soggetto originariamente titolare della funzione, in applicazione delle previsioni del comma 7 dell'art.32 D.lgs. 90/2014 e delle linee guida ministeriali. Quanto rappresentato emerge, in modo non secondario, anche dal ruolo vincolante, ancora di recente e sia pure parzialmente esercitato dall'ATI AG9, in tema di adeguamento e rideterminazione delle tariffe applicabili all'utenza. Nè, e lo si rileva ipotizzando un non esplicitato riferimento alla divergenza tra numero di Comuni consorziati ed obbligati alla gestione unitaria, e numero dei Comuni effettivamente e legittimamente serviti dall'attuale gestione commissariale, può ritenersi dirimente tale anomala situazione, conseguente alla limitata consegna delle fonti, reti e impianti, ad oggi tollerata da codesta ATI. Resta infine da evidenziare che la singolare "motivazione" della richiesta, legata a "fini di tutela della denominazione Assemblea Territoriale Idrica di Agrigento - ATI AG9", oltre che oggettivamente "inopportuna", sembra forse ispirata dalla volontà di distinguere l'immagine dell'Assemblea Territoriale Idrica da quella della Gestione Commissariale, nonostante quest'ultima abbia sinora garantito adeguato funzionamento al soggetto pubblico obbligato a fornire il servizio essenziale; tutto ciò in condizioni di enormi e ben note difficoltà emerse nel corso delle attività, ad oggi mai contestata. E se ci sono motivi di "doglianza" da parte di codesto organo dotato di poteri di controllo, questa Gestione sarà pronta ad intervenire a beneficio degli interessi dell'utenza e della stessa A.T.I. Né appare quindi oggi conducente modificare ulteriormente la denominazione del servizio, fatto che assume connotazione puramente formale e priva di qualunque conseguenza sul piano sostanziale, sia oggi che nella prospettiva del futuro passaggio di consegne al nuovo Gestore. Una tale modificazione potrebbe ingenerare, invero, solo confusione e incertezze negli utenti, a danno del Servizio e della stessa ATI AG9."
Si precisa che sia il Tribunale di Agrigento sia il Tribunale di Torino (con la recente Sentenza N. 4306/2020 procedimento N. RG. 15281/2019/CC del 26/11/2020) hanno chiaramente confermato che non solo la Gestione è un organo pubblico e che nulla ha a che vedere con la Girgenti Acque SpA, ma anche che i Commissari Straordinari imputano, in quanto nominati con fini sostitutivi, tutti gli effetti della loro attività proprio ad ATI AG9 in una gestione che sotto ogni profilo ha connotati e contenuti pubblicisti
GIORNALE DI SICILIA
Solidarietà in provinciaOrto botanico, il Wwf dona l'olio alla CaritasIl Wwf ha consegnato alla Caritas di Agrigento 70 litri di olio extravergine di oliva ricavato dalla raccolta delle olive all'orto botanico.
Il valore di quanto consegnato è di circa 500 euro e per questo, la presidente della Caritas, Simona Vella, ha avuto parole di ringraziamento per il Wwf Sicilia Area Mediterranea, presieduto da Giuseppe Mazzotta. Tutto nasce dalla richiesta d'aiuto lanciata dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento, che ha in gestione il Giardino Botanico, affinché le associazioni di volontariato potessero raccogliere i frutti di questo bellissimo parco per poterne fare dono alle attività di solidarietà sociale. E così è partita la richiesta dal Wwf ai responsabili, Ignazio Gennaro e Giovanni Alletto, dell'ex Provincia, con i quali sono stati concordati orari e giorni. Al Wwf si sono associati i volontari del «Team Spiagge Pulite» e i «Ragazzi della Trinacria», senza i quali non si sarebbero potuti raccogliere più di 4 quintali di olive. «Questa è la bellezza di essere volontari - dice Mazzotta - offrendosi gratuitamente per porre in essere azioni positive e servire da traccianti per un futuro rigoglioso, come la nostra terra merita. Il Wwf Sicilia area Mediterranea ha in programma, per il prossimo futuro e quando ci saranno le condizioni, di sviluppare attività di animazione sociale per valorizzare l'orto botanico di Agrigento, vero scrigno tutto da scoprire, che nasconde natura, artificio, bellezza, storia, mito e leggenda. La bellezza vincerà su tutto e Agrigento di bellezza è piena».
Il responsabile del Giardino Botanico l'agronomo Giovanni Alletto, nelle scorse settimane, come previsto dall'articolo 2 del regolamento del Giardino stesso, aveva pubblicato un avviso sul sito dell'ente rivolto alle associazioni di volontariato presenti sul territorio per provvedere alla raccolta delle olive già mature e frutta di stagione in modo da poterle donare a chi ne ha più bisogno attraverso la propria rete di contatti, rilanciato anche tramite gli organi di stampa. Alcune associazioni di volontariato hanno assicurato il loro intervento.