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rassegna stampa del 2 marzo 2021

Siciliatv.org

Riconoscimento prestigioso al progetto UE: "Tartalife"STIMA TEMPO DI LETTURA: 1 min
Parliamo di tartarughe.

Ancora un riconoscimento prestigioso per il progetto UE  "Tartalife - Riduzione della mortalità della tartaruga marina nelle attività di pesca professionale" che insieme ad altri quattordici progetti concorreranno alla vittoria per il LIFE AWARDS 2021.
Il Libero Consorzio di Agrigento, ha messo a disposizione la sua esperienza contribuendo a far conoscere meglio non solo lo status e le esigenze di conservazione di questa specie, ma anche l'importanza della salvaguardia della biodiversità marina.
Il progetto europeo oltre ad essere giudicato da una giuria di esperti, sarà anche votato on line dai cittadini dell' Unione Europea.
Il progetto più votato riceverà il Citizen's Award.

Comunicalo

Strada Cattolica-Minoa, Miliziano (Pd): quasi ultimati i lavori, grazie al Libero Consorzio

Redazione Alessandro Miliziano, Cattolica Eraclea, viabilità
"Quasi ultimati i lavori per il manto stradale che collega Cattolica Eraclea a Minoa Eraclea. La stessa arteria che ci collega alla SS 115, infrastruttura strategica per tutto il territorio.
Interventi che si aspettano da molti anni. Le nostre strade provinciali, abbandonate per decenni, hanno un valore di collegamento turistico e lavorativo enorme.
Ringraziamo, come Amministrazione , l'ex provincia di Agrigento per l'intervento che si sta attuando.
Assieme ai lavori appena partiti a Minoa, per arginare l'erosione costiera, e i vari progetti che questa amministrazione si è vista finanziare, può iniziare un vero rinascimento della nostra costa.
Infatti, il turismo, necessità di infrastrutture e servizi. Con collaborazione fra le vari istituzioni locali, l'offerta turistica nel nostro territorio non potrà far altro che migliorare. Abbiamo il dovere di sfruttare questa grande opportunità". Lo dichiara in una nota il consigliere comunale del PD Alessandro Miliziano.

Giornale di Sicilia

Pubblica amministrazione, tempo di rivoluzione digitale
ROMA
Spid (Sistema pubblico di identità digitale), Cie (Carta d'identità elettronica) e Cns (Carta nazionale dei servizi): tre chiavi con cui, da oggi, i servizi digitali della pubblica amministrazione saranno accessibili ai cittadini in luogo delle vecchie credenziali, che restano comunque utilizzabili fino alla data i naturale scadenza e comunque non oltre il 30 settembre 2021. Credenziali uniche per tutti i portali, che mandano in soffitta i vecchi pin. Un Deroga per i Comuni sotto i 5mila abitanti, varo dopo l'emergenza vantaggio in termini di comodità per il cittadino ma, al tempo stesso, le amministrazioni non dovranno più farsi carico di gestire sistemi di rilascio e gestione delle credenziali di accesso, risparmiando tempo e risorse. Ad esempio per accedere ai servizi digitali dell'Agenzia delle entrate non sarà più possibile ottenere le credenziali di Fisconline, cioè proprie dell'Agenzia, e nei prossimi mesi quelle già in uso verranno progressivamente dismesse. Necessario quindi dotarsi di una delle tre modalità di identificazione e autenticazione. Le disposizioni, contenute nel decreto Semplificazione e innovazione digitale, prevedono flessibilità per i Comuni con meno di 5.000 abitanti fino al termine dell'emergenza pandemica. Rivoluzione digitale che passa, oltre che dall'adeguamento delle pubbliche amministrazioni, anche dall'attivazione delle identità digitali da parte dei cittadini. A cominciare dallo Spid, nuovo fulcro della burocrazia digitale. Alla data del 23 febbraio, si legge sul sito avanzamentodigitale. italia.it, sono 17.563.162 le identità Spid erogate, 6.235 le pubbliche amministrazioni che consentono l'accesso ai servizi online tramite il sistema, 9 gli identity provider abilitati all'attivazione: Aruba, Infocert, Intesa, Namirial, Poste, Register, Sielte, Tim, Lepida.Più di 19 milioni le emissioni invece per la carta d'identità elettronica, con 241 Pa già abilitate e oltre 5,5 milioni di accessi ai servizi online nel 2020, spiegano in una nota congiunta ministero dell'Interno e Poligrafico. Per usare la Cie, che va richiesta ai Comuni, non serve alcuna password, ma solo un Pin di otto cifre (la prima parte viene rilasciata in fase di richiesta del documento, la seconda alla consegna), unitamente all'App Cie Id e al chip posto sulla carta. Altro fronte importante è quello dei pagamenti digitali, con numeri in crescita per PagoPa, che dalle 51.937.370 transazioni gestite nel 2019 è passata alle 101.053.972 transazioni del 2020, per un valore di quasi 20 miliardi di euro. Confrontando le transazioni effettuate nei primi mesi del 2021 con lo stesso periodo del 2020, PagoPa stima un tasso di crescita per l'anno in corso di circa il 70%, con 170 milioni di pagamenti previsti. Tuttavia, come fa osservare Il Sole 24 Ore, solo il 37% degli enti ha almeno un servizio attivo con PagoPA. Vero e proprio trascinatore per l'attivazione di nuove identità digitali e per l'uso dell'App dei servizi pubblici IO, che conta ad oggi oltre 10 milioni di download, è stato il cashback natalizio. Nei giorni scorsi Consap ha fatto sapere di aver liquidato i rimborsi per il periodo 8-31 dicembre 2020, il cosiddetto «periodo sperimentale», disponendo oltre 3,2 milioni di bonifici.

LIVESICILIA

SPOSTAMENTI, RISTORANTI, PARRUCCHIERI: È IL GIORNO DEL NUOVO DPCM

Ecco cosa dovrebbe contenere il nuovo provvedimento
LA PANDEMIA
 di Redazione
Il nuovo Dpcm, che scatterà il 6 marzo, potrebbe essere valido per un mese: secondo una bozza del testo i divieti e le restrizioni resteranno in vigore anche per Pasqua e Pasquetta, le seconde dell'era Covid, scadendo il 6 aprile. Sono anche previste riaperture, seppure non da subito: dal 27 marzo riapriranno - nel rispetto di specifici protocolli - cinema e teatri mentre sarà possibile andare al museo anche nei week end. Queste dovrebbero essere le misure contenute nel nuovo provvedimento.
*BARBIERI E PARRUCCHIERI CHIUSI (ZONA ROSSA): in questa fascia sono sospese le attività inerenti servizi alla persona, diverse da quelle individuate nell'allegato 24, dove - a differenza del precedente provvedimento - non vengono menzionati i servizi dei saloni di barbiere e di parrucchiere.
*IN CASA POSSONO ENTRARE ANCHE I NON CONVIVENTI (ZONA GIALLA), MA FESTE VIETATE: In questa fascia viene cancellata dal bozza del nuovo Dpcm la misura - citata nel precedente documento, secondo cui - "con riguardo alle abitazioni private, è fortemente raccomandato di non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza". Nella bozza del nuovo provvedimento restano comunque "vietate le feste nei luoghi al chiuso e all'aperto, ivi comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili e religiose".
*CINEMA E TEATRI APRONO DAL 27/3, MUSEI ANCHE NEL WEEK END (ZONA GIALLA): A decorrere dal 27 marzo 2021 in zona gialla spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all'aperto sono svolti con posti a sedere preassegnati e distanziati e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, spiega la bozza del Dpcm. Il ministro Franceschini ha annunciato l'accesso ai musei su prenotazione anche nel weekend (questi ultimi per ora aperti in questa stessa fascia solo nei giorni infrasettimanali).
*VIAGGI VIETATI, STOP SPOSTAMENTI TRA LE REGIONI: Il divieto di spostamento tra le Regioni è valido fino al 27 marzo ma assieme al prossimo Dpcm, che disciplinerà le misure fino al 6 aprile, Pasqua compresa, potrebbe essere nuovamente prorogato con un decreto. Come sempre è consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione così come gli spostamenti motivati da esigenze lavorative, ragioni di salute o situazioni di necessità. Permessa in zona gialla in ambito regionale la visita in una sola abitazione privata, una volta al giorno, fra le 5 del mattino e le 22. Possono spostarsi due persone più i figli minori di 14 anni.
*SECONDE CASE: E' consentito recarsi nelle seconde in zona gialla o arancione (anche se si trovano fuori regione) solo al nucleo familiare e soltanto se la casa è disabitata. Non si può andare nella seconda casa con amici e parenti. Non è possibile invece - a meno di urgenti e necessari motivi - se le abitazioni sono in zone rosse o arancione scuro. Sono vietati i viaggi per turismo.
*SHOPPING: Negozi chiusi solo in zona rossa dove sono garantiti esclusivamente gli esercizi commerciali di prodotti essenziali: farmacie, alimentari, ferramenta. In zona gialla e arancione tutti i negozi sono aperti. Nei week end continuano ad essere chiusi i centri commerciali. Negli esercizi sono valide le solite misure di sicurezza: distanziamento, mascherina, ingressi contingentati.
*CONTINUA LA SERRATA DI PISCINE E PALESTRE: Ancora lontana la possibilità di andare in palestra o in piscina. Vietati gli sport di contatto e di squadra. Consentita invece l'attività motoria individuale all'aperto come la camminata, la bici e la corsa. Al momento il Cts visto l'andamento dei contagi non ritiene opportuno allentare le restrizioni in questo settore. Se le cose dovessero migliorare si potrebbe pensare almeno a lezioni individuali o su prenotazioni. Agli agonisti è permesso di allenarsi.
*LA SERA NIENTE RISTORANTE Niente cene al ristorante. Nonostante l'asse Salvini-Bonaccini al ristorante e bar in zona gialla si potrà andare solo di giorno. Si temono gli assembramenti fuori dai locali, che puntualmente avvengono anche a locali chiusi nel fine settimana. Dunque le regole per i ristoranti restano quelle in vigore: in zona gialla aperti fino alle 18 e fino alle 22 consentito l'asporto. A domicilio è consentito ad ogni ora. Asporto e domicilio sono consentiti nelle zone arancio e rosse. Eccezione fanno gli autogrill, oltre le 18 in zona gialla, le mense e i ristoranti negli alberghi.
*SCUOLA: Nelle zone rosse tutte le scuole - stando alle indicazioni del Cts - dovrebbero essere chiuse. Gli esperti hanno anche valutato che gli studenti dovranno essere in Dad nel caso l'incidenza sia superiore a 250 casi ogni 100mila abitanti. In tutte le altre situazioni, la scuola resta in presenza come già stabilito dai provvedimenti in vigore: in presenza per gli alunni dell'infanzia, delle elementari e delle medie mentre per quelli delle superiori è pervista la didattica è in presenza almeno al 50% e fino ad un massimo del 75%. Nel testo della bozza del Dpcm si introduce un ulteriore misura: "al fine di mantenere il distanziamento sociale, è da escludersi qualsiasi altra forma di aggregazione alternativa". In alcuni casi i governatori hanno già applicato misure più restrittive come ad esempio in Puglia, Campania e Marche.

RECOVERY, IL MINISTRO CARFAGNA: "PER IL SUD 150 MILIARDI"
L'annuncio del ministro

di redazione
ROMA - "Nei 209 miliardi destinati all'Italia, una parte considerevole andranno al Mezzogiorno per infrastrutture, digitalizzazione, sanità, transizione ecologica. In più avremo i fondi europei per il settennato che va dal 2021 al 2027 e il fondo nazionale di sviluppo e coesione". La ministra Mara Carfagna, intervistata dal 'Corriere della Sera' sottolinea che in totale per il Sud ci "saranno circa 150 miliardi, oltre a quelli del Piano di ripresa e resilienza, il lavoro da fare - aggiunge - è individuare i giusti progetti su cui investire".
"Da almeno 20 anni", sottolinea, "la mancata individuazione dei livelli essenziali di prestazione sanitaria, scolastica, assistenziale, di trasporto ha creato una discriminazione di residenza nel nostro Paese". "Mi rendo conto che abbiamo poco tempo a disposizione, ma abbiamo il dovere di impostare il lavoro", aggiunge. Rispondendo a una domanda sul Reddito di cittadinanza, osserva che "oggi uno strumento di sostegno universale al reddito va mantenuto, è previsto in tutti i Paesi, tanto più in tempi di crisi pandemica. Ma il reddito di cittadinanza ha limiti enormi perché, come ha ammesso anche Di Maio, mette assieme sostegno alla povertà e sostegno a politiche del lavoro, che sono cose diverse. Una correzione sarà obbligata". La ministra per il Sud, intervistata anche da 'Il Mattino' e 'Il Messaggero', sottolinea che i fondi europei sono "un'occasione per il lavoro al femminile". "Le donne che lavorano nel nostro Paese sono troppo poche, il 48% contro il 64% della media europea. Al Sud, in particolare, è una vera catastrofe: l'occupazione femminile è al 32%", "le infrastrutture sociali sono la chiave per risolvere il problema e dovranno essere al centro del Recovery Plan".


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