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rassegna stampa del 17 marzo 2021

Province d'Italia

"Su Covid forte collaborazione con Governo: serve chiarezza su ruolo Province e autonomie in PNRR"
Menesini in audizione in rappresentanza dell'UPI alla Commissione Bicamerale per gli Affari regionali

"L'emergenza Covid19 ha mostrato con chiarezza l'importanza della dimensione territoriale provinciale e di una istituzione come la Provincia, capace di amministrare i processi a questo livello di governo. Con il Governo la collaborazione è stata piena e salda e anche a livello regionale le Province hanno avuto un ruolo primario in tutti i tavoli di gestione e coordinamento dell'emergenza, a partire dalla riapertura in presenza delle scuole superiori. Occorre confermare questo approccio di collaborazione anche nella gestione e attuazione del PNRR. Regioni, Province e Comuni dovranno avere un chiaro riconoscimento all'interno della Cabina di regia nazionale che sarà individuata per accompagnare e monitorare l'attuazione del Piano". Lo ha detto il rappresentante dell'Unione delle Province italiane, Luca Menesini, Presidente della Provincia di Lucca, intervenendo all'audizione presso la Commissione bicamerale per gli Affari regionali, sui rapporti tra Stato e Autonomie Territoriali nell'emergenza Covid19 e sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Menesini ha poi voluto ricordare le richieste prioritarie delle Province sul PNRR a partire dalla riforma della PA e dal rafforzamento della capacità amministrativa delle Province per il pieno utilizzo degli investimenti "La capacità di messa a terra degli investimenti - ha sottolineato il rappresentane dell'UPI - sarà fortemente condizionata dalla possibilità delle istituzioni locali, Province e Comuni, di disporre di personale qualificato per programmare, progettare e portare a termine gli investimenti in opere pubbliche. Investimenti che dovranno avere canali riservati per costruire 100 scuole superiori nuove, innovative, digitali e sostenibili dal punto di vista energetico - una per ogni Provincia e Città metropolitana e assicurare l'accesso alla banda larga a tutti gli edifici. Ma anche per avviare un Piano strategico per la modernizzazione della rete viaria secondaria gestita dalle Province e dalle Città metropolitane, prevedendo fondi per il monitoraggio dei 30.000 ponti delle Province". "Per dare una vera spinta alla promozione degli investimenti locali - ha poi concluso il Presidente Menesini - è necessaria però un'opera di grande semplificazione normativa e burocratica, anche per rispondere positivamente alla tempistica estremamente stringente imposta dal PNRR".
Nel link, il documento consegnato alla Commissione Nota UPI audizione rapporti stato autonomie covid pnrr: https://www.provinceditalia.it/wp-content/uploads/2021/03/Nota-UPI-audizione-rapporti-stato-autonomie-covid-pnrr.pdf .

Livesicilia

"Repentino aumento dei contagi", due nuove zone rosse in Sicilia
Si tratta di Sciacca, nell'Agrigentino e di Regalbuto, in provincia di Enna

Il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha istituito due nuove zone rosse in Sicilia. Si tratta di Sciacca, in provincia di Agrigento, e di Regalbuto, in provincia di Enna. L'ordinanza entrerà in vigore dopodomani, 18 marzo, e sarà valida fino al 30 marzo compreso. Il provvedimento, che prevede anche la  chiusura delle scuole, è stato richiesto dai sindaci delle due città e si è reso necessario a causa di un repentino aumento dei contagi registrati negli ultimi giorni e certificato dalle rispettive Asp.

Giornale di Sicilia

Il Gup decide nell'udienza fissata venerdì
Bimbo morto a Menfi, chiesta l'archiviazione

Venerdì 19 è in programma l'udienza del processo legato alla morte del piccolo Marco Castelli, avvenuta il 15 agosto 2018 a causa di un incidente stradale sulla strada provinciale 50, la via che collega Menfi con Sciacca, incidente avvenuto all'altezza dell'incrocio con Lido Fiori. Il piccolo Marco morì pressato da un tubo di ferro utilizzato come recinzione di un piccolo ponticello. La vettura sulla quale viaggiava con i genitori si scontrò con un'altra auto ad un incrocio, finendo contro la palizzata in ferro. La famiglia, che vive a Como,  ra in vacanza a Partanna, dai familiari della mamma del piccolo, quando Marco, sette anni, perse la vita. Sono passati due anni e mezzo e in questo periodo le indagini hanno portato alla richiesta del rinvio a giudizio del conducente della Ford Mondeo, del Comune (per la segnaletica stradale) e  ell'ex amministrazione provinciale, proprietaria della strada. L'udienza, fissata per dopodomani, avrà come oggetto la discussione dell'opposizione presentata dalla famiglia Castelli, alla richiesta di archiviazione per quanto riguarda  la posizione processuale dei funzionari dell'ex Provincia regionale chiamati in causa nel processo per la morte di Marco. Papà Gualtiero e mamma Antonella oltre a presentare per mezzo dei due legali, l' opposizione alla richiesta di archiviazione, hanno ansi dicono indignati e frustrati di fronte a tale possibilità. Ad aggravare ulteriormente lo stato di frustrazione e rabbia della famiglia Castelli c'è stata la risposta del comune di Menfi, fatta pervenire attraverso i legali, comune che nega ogni responsabilità dell'accaduto sostenendo che la strada in cui è avvenuto l'incidente non è del comune. «Tale affermazione è evidentemente assurda - spiega Gualtiero Castelli - nonché offensiva in quanto la perizia conclude esattamente l'opposto ed attualmente alcuni funzionari del comune sono infatti indagati nel processo. Speriamo che il giudice accoglierà la richiesta di opposizione all'archiviazione e farà in modo che le fasi successive del processo avverranno in tempi brevi, dedicando la giusta attenzione che Marco si merita dopo quello che gli è successo». (* FCA*)

La Sicilia

Contestata multa per sacco di rifiuti

ARAGONA. Il Libero Consorzio pretende, a oltre 3 anni dal "reato", il pagamento di 300 euro da parte di un cittadino reo di avere abbandonato l'involucro in via Mediterraneo
FRANCESCO DI MARE
ARAGONA. Nella terra delle discariche sparse in ogni dove, compreso in piena Valle dei Templi, accade che il Libero Consorzio pretenda a oltre 3 anni dal "reato" il pagamento di 300 euro da parte di un "omissato" cittadino, reo il 6 ottobre del 2017 di avere abbandonato in via Mediterraneo (zona Asi) Piazza del Lavoro in agro del Comune di Ara­gona, nientemeno che un (1) sac­chetto di rifiuti domestici non pe­ricolosi. Un pericoloso "criminale" che venne sanzionato sul posto e verbalìzzato, con annessa intimazione a pagare la multa prevista dalle norme in materia.
Costui però, l'"omissato", si è guardato dal pagare quel verbale, costringendo a distanza di quasi 4 anni il Libero Consorzio a spedire una ulteriore intimazione a pagare l'ammenda, ovviamente "ingrassata" dal passare degli anni. Nell'ordinanza del Libero Consorzio emessa alcuni giorni fa si sottolinea come in questo caso si "configura la violazione dell'art.192, comma 1 del D.Lgs. n. 152/2006 che cosi dispone: "L'abbandono e il deposito incontrollato di rifiuti sul suolo e nel suolo sono vietati"; Che la suddetta violazione è sanzionata dall'art.255, comma 1 del citato Decreto, con una sanzione amministrativa pecuniaria da trecento euro a seimila euro". Quasi 4 anni per riscuotere 300 euro, da parte di una persona certamente criticabile per avere abbandonato un sacco di spazzatura, qualificata come nemmeno pericolosa da chi di competenza, a dispetto delle montagne di immondizia che ammorbano le nostre strade, le nostre trazzere, le nostre campagne, i centri storici, dove regna sovrano l'abbandono, alimentato dall'atavica inciviltà di troppa gente. Quel verbale staccato all'"omissato"di turno per quel sacco di spazzatura nemmeno pericolosa, abbandonato nell'area Asi ma soprattutto l'intimazione a pagare 300 euro dopo 4 anni, lascia un retro gusto amaro.
Per ripristinare il decoro di tantissime, innumerevoli aree della provincia di Agrigento occorrerebbero falangi di forze dell'ordine, chiamate all'esclusivo compito di presidio.
In quel caso chissà quanti verbali con sanzioni economiche di un certo spessore verrebbero elevati nei confronti di chi si macchia di ben altri "crimini" nei confronti dell'ambiente, più di un miserabile sacco di spazzatura lasciato dove capita. Ma questa è un'altra storia.
Restano i 300 euro che "l'omissato"di turno dovrà pagare "per forza", quando magari aveva dimenticato che quel lontano 6 ottobre 2017 venne colto con le mani nel sacco, anzi, con il sacco appena abbandonato.


Province d'Italia

"Su Covid forte collaborazione con Governo: serve chiarezza su ruolo Province e autonomie in PNRR"
Menesini in audizione in rappresentanza dell'UPI alla Commissione Bicamerale per gli Affari regionali

"L'emergenza Covid19 ha mostrato con chiarezza l'importanza della dimensione territoriale provinciale e di una istituzione come la Provincia, capace di amministrare i processi a questo livello di governo. Con il Governo la collaborazione è stata piena e salda e anche a livello regionale le Province hanno avuto un ruolo primario in tutti i tavoli di gestione e coordinamento dell'emergenza, a partire dalla riapertura in presenza delle scuole superiori. Occorre confermare questo approccio di collaborazione anche nella gestione e attuazione del PNRR. Regioni, Province e Comuni dovranno avere un chiaro riconoscimento all'interno della Cabina di regia nazionale che sarà individuata per accompagnare e monitorare l'attuazione del Piano". Lo ha detto il rappresentante dell'Unione delle Province italiane, Luca Menesini, Presidente della Provincia di Lucca, intervenendo all'audizione presso la Commissione bicamerale per gli Affari regionali, sui rapporti tra Stato e Autonomie Territoriali nell'emergenza Covid19 e sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Menesini ha poi voluto ricordare le richieste prioritarie delle Province sul PNRR a partire dalla riforma della PA e dal rafforzamento della capacità amministrativa delle Province per il pieno utilizzo degli investimenti "La capacità di messa a terra degli investimenti - ha sottolineato il rappresentane dell'UPI - sarà fortemente condizionata dalla possibilità delle istituzioni locali, Province e Comuni, di disporre di personale qualificato per programmare, progettare e portare a termine gli investimenti in opere pubbliche. Investimenti che dovranno avere canali riservati per costruire 100 scuole superiori nuove, innovative, digitali e sostenibili dal punto di vista energetico - una per ogni Provincia e Città metropolitana e assicurare l'accesso alla banda larga a tutti gli edifici. Ma anche per avviare un Piano strategico per la modernizzazione della rete viaria secondaria gestita dalle Province e dalle Città metropolitane, prevedendo fondi per il monitoraggio dei 30.000 ponti delle Province".
"Per dare una vera spinta alla promozione degli investimenti locali - ha poi concluso il Presidente Menesini - è necessaria però un'opera di grande semplificazione normativa e burocratica, anche per rispondere positivamente alla tempistica estremamente stringente imposta dal PNRR".
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