/ Rassegna stampa » 2021 » Marzo » 22 » Rassegna stampa del 20 21 e 22 marzo 2021

Rassegna stampa del 20 21 e 22 marzo 2021

GrandangoloAgrigento

Piano alienazione Libero consorzio, individuata vendita di immobili per oltre sei milioni di euro

Il Libero Consorzio Comunale di Agrigento ha individuato i beni da alienare e valorizzare per il triennio 2021/2023. Il Piano delle alienazioni e valorizzazioni, approvato dal Commissario Straordinario Alberto Girolamo Di Pisa, include sei unità immobiliari di proprietà dell'Ente, non strumentali al funzionamento dell'Ente. Si tratta di beni che hanno un valore totale complessivo di oltre sei milioni di euro. Per questi beni è prevista la vendita o l'eventuale utilizzo mediante comodato d'uso nel corso del triennio 2021/2023.
Grazie all'adozione del Piano potranno essere venduti i seguenti immobili: un lotto di terreno adibito a villetta comunale nel comune di Castrofilippo, confinante con la proprietà del Comune di Castrofilippo e proprietà private, dal valore di € 30 mila euro, da dismettere con previsione di vendita nel 2022; un edificio situato nel comune di Comitini, confinante con proprietà private del valore di € 6.394,42, da dismettere con previsione di vendita nel 2022; un immobile denominato "Casa Albergo per la Terza Età" sito nel territorio del Comune di Ribera, dal valore netto d'inventario di € 662.409,20, con previsione di vendita nel 2022.
Potranno essere venduti anche il relitto stradale lungo la ex S.P. n° 37 nel tratto "Sciacca - Caltabellotta S. Carlo al Km. O+500, pari a mq. 320,00, con un valore stimato di €. 640,00;  l'immobile e le pertinenze, al momento in affitto all'ufficio del Territorio del Governo per la sede del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, ricadente nel territorio Comunale di Agrigento in Via Marzabotto a Villaseta, del valore netto di inventario di € 918.000,00, con previsione di vendita nel 2022; il Centro per la commercializzazione dei prodotti agricoli in agro nel territorio Comunale di Ribera che ha un valore netto d'inventario di 4.460.408,03 con previsione di vendita sempre nel 2022.
Il piano delle alienazioni e valorizzazioni dei beni dell'Ente non strumentali all'esercizio delle funzioni istituzionali dovrà essere allegato al bilancio di previsione 2021.

Agrgentoggi

L'officina delle tradizioni popolari primo "luogo del cuore" della città di Agrigento: cerimonia di consegna del riconoscimento

L'officina  delle tradizioni popolari è risultata prima ad Agrigento città all'iniziativa sui luoghi del cuore Fai 2020. E nei prossimi giorni si terrà la cerimonia di consegna del riconoscimento alla presenza  del sindaco Franco Miccichè, del Delegato del Commissario del Libero Consorzio Comunale, Antonietta Testone (Capo di gabinetto), del Delegato del Fai ed altri rappresentanti istituzionali.  L'Officina delle tradizioni popolari, risultata terza in provincia di Agrigento dopo la Scala dei Turchi ed il teatro Andromeda, ha ottenuto un ottimo risultato precedendo l'area di Maddalusa e la Biblioteca Lucchesiana. "Un risultato che premia questo piccolo museo- dicono da Palazzo dei Giganti- realizzato e curato da Lello Casesa, dipendente dell'Ex Provincia regionale d'intesa tra l'Amministrazione Comunale e il Libero Consorzio di Agrigento.  L'Officina delle tradizioni popolari è un luogo di cultura inserito nell'Ecomuseo dell'Ente Provincia insieme ad altri Beni culturali come il Giardino Botanico, la Biblioteca, l'Archivio storico dell'Ente, il Palazzo della Provincia e la scala reale." Lo spazio custodisce numerosi strumenti musicali etnici siciliani e della cultura dei diversi paesi del mondo ed e' impreziosito da un teatrino dell'opera dei pupi che domani sarà rappresentato da alcuni giovani artisti che hanno realizzato uno studio ed una ricerca approfondita sull'opera dei pupi.

Agrigentonotizie

Bimbo di 7 anni morto trafitto da un palo dopo incidente, chiesta archiviazione per due tecnici

Il piccolo Marco Castelli si trovava nel sedile posteriore dell'auto, nell'inchiesta ci sono altri quattro indagati
Gerlando Cardinale
La Procura della Repubblica di Sciacca ha chiesto l'archiviazione per Filippo Napoli, 58 anni, dirigente del Libero consorzio dei comuni di Agrigento ed Eduardo Salemi, 61 anni, tecnico dello stesso ente, indagati nell'ambito dell'inchiesta per la morte del piccolo Marco Castelli, il bimbo di 7 anni deceduto in un incidente stradale il giorno di Ferragosto del 2018.
La tragedia è avvenuta nei pressi di Lido Fiori, a Menfi, in provincia di Agrigento. Il bambino si trovava nell'auto insieme al padre, nel sedile posteriore, ed è stato trafitto da un palo staccatosi dal cavalcavia lateralmente alla carreggiata.
Sotto accusa sono finiti anche Pierluigi Badano, 39 anni, conducente della Ford Mondeo, che non avrebbe dato la precedenza alla Nissan Qashai, guidata dal padre del bimbo e contro cui urtò facendola finire contro le barriere della strada composte da alcuni tubi, uno dei quali trafisse la fiancata e il piccolo; Enrico Bengasino, 66 anni, funzionario del settore Lavori pubblici del Comune di Menfi; Vincenzo Giarraputo, 65 anni, responsabile del servizio Manutenzione del Comune di Menfi e Giuseppe Prestia, 60 anni, capo cantoniere provinciale.
Diversi i profili di colpa ipotizzati dal pm. Innanzitutto sono state verificate eventuali responsabilità legate alla presenza della barriera "arrugginita e inadeguata", tanto che un pezzo si staccò.
Lo stesso segnale di stop, in prossimità dell'intersezione, non sarebbe stato visibile in maniera adeguata. Conclusi gli accertamenti tecnici, la Procura ha chiesto l'archiviazione per i due funzionari. I familiari del piccolo Marco Castelli si sono opposti e il gip Alberto Davico, dopo avere sentito in udienza tutte le parti, deciderà nei prossimi giorni.

Canicattiweb

Esami autotrasportatori, entro il 30 marzo le domande di partecipazione
Scritto da Redazione Canicatti Web Notizie il 22 marzo 2021

Le domande di partecipazione agli esami di idoneità professionale per l'attività di trasportatore di merci per conto terzi su strada nel settore dei trasporti nazionali ed internazionali dovranno essere presentate entro le ore 12:00 del 30 marzo 2021. Il modello di domanda è disponibile nell'allegato "A" del bando pubblicato nella sezione "In evidenza" della home page del sito dell'Ente www.provincia.agrigento.it. La prima sessione d'esame per l'anno 2021 si svolgerà in un periodo compreso tra il 15 aprile e il 30 maggio, tenendo conto delle eventuali limitazioni della pandemia da covid-19.
Alla prova di esami possono partecipare tutti coloro che sono in possesso alla data del 30 marzo dei seguenti requisiti: maggiore età, non essere interdetti giudizialmente, non essere inabilitati, essere in possesso di un titolo di studio di istruzione superiore di secondo grado a seguito di corso di durata triennale, quadriennale o quinquennale ovvero di avere assolto all'obbligo scolastico e superato un corso di istruzione di secondo grado o un corso di preparazione all'esame presso un organismo appositamente autorizzato.
Gli aspiranti trasportatori che hanno già presentato una richiesta valida per le sessioni precedenti non completate per l'emergenza Covid-19, saranno inseriti, d'ufficio, nella prima sessione 2021 e potranno partecipare agli esami, previa verifica dei requisiti. Le domande corredate della documentazione richiesta dovranno pervenire, a mezzo servizio postale o brevi manu, entro le ore 12,00 del 30/03/2021 al Settore Solidarietà Sociale e Trasporti - Piazza A. Moro 1, 92100, Agrigento.
Alla domanda di ammissione redatta in bollo da € 16,00, sulla base dello schema allegato al bando, dovrà essere inclusa la seguente documentazione:  attestazione del versamento di Euro 100,00, - indicando la seguente causale: "Diritti di segreteria per esame idoneità autotrasportatore merci - 1° Sessione 2020"; la dichiarazione sostitutiva attestante il possesso dei requisiti richiesti dal bando e la fotocopia di un documento di identità o riconoscimento in corso di validità del richiedente.
I candidati che supereranno gli esami potranno svolgere la professione di autotrasportatore di merci su strada in Italia e su tutto il territorio dell'Unione Europea. Per avere maggiori informazioni in merito al bando e per lo svolgimento degli esami gli interessati potranno rivolgersi agli Uffici del Settore Turismo, Attività Produttive e Trasporti in via Esseneto n. 66 ad Agrigento oppure si possono rivolgere alle sedi dell'Ufficio Relazioni con il pubblico del Libero Consorzio presenti in diversi comuni della provincia.

Piano alienazione Libero consorzio, individuata vendita di immobili per oltre sei milioni di euro

Scritto da Redazione Canicatti Web Notizie il 21 marzo 2021, alle 06:58 | archiviato in Agrigento, Cronaca. Puoi seguire ogni risposta attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o un trackback a questo articolo
Il Libero Consorzio Comunale di Agrigento ha individuato i beni da alienare e valorizzare per il triennio 2021/2023. Il Piano delle alienazioni e valorizzazioni, approvato dal Commissario Straordinario Alberto Girolamo Di Pisa, include sei unità immobiliari di proprietà dell'Ente, non strumentali al funzionamento dell'Ente. Si tratta di beni che hanno un valore totale complessivo di oltre sei milioni di euro. Per questi beni è prevista la vendita o l'eventuale utilizzo mediante comodato d'uso nel corso del triennio 2021/2023.
Grazie all'adozione del Piano potranno essere venduti i seguenti immobili: un lotto di terreno adibito a villetta comunale nel comune di Castrofilippo, confinante con la proprietà del Comune di Castrofilippo e proprietà private, dal valore di € 30 mila euro, da dismettere con previsione di vendita nel 2022; un edificio situato nel comune di Comitini, confinante con proprietà private del valore di € 6.394,42, da dismettere con previsione di vendita nel 2022; un immobile denominato "Casa Albergo per la Terza Età" sito nel territorio del Comune di Ribera, dal valore netto d'inventario di € 662.409,20, con previsione di vendita nel 2022.
Potranno essere venduti anche il relitto stradale lungo la ex S.P. n° 37 nel tratto "Sciacca - Caltabellotta S. Carlo al Km. O+500, pari a mq. 320,00, con un valore stimato di €. 640,00;  l'immobile e le pertinenze, al momento in affitto all'ufficio del Territorio del Governo per la sede del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, ricadente nel territorio Comunale di Agrigento in Via Marzabotto a Villaseta, del valore netto di inventario di € 918.000,00, con previsione di vendita nel 2022; il Centro per la commercializzazione dei prodotti agricoli in agro nel territorio Comunale di Ribera che ha un valore netto d'inventario di 4.460.408,03 con previsione di vendita sempre nel 2022.
Il piano delle alienazioni e valorizzazioni dei beni dell'Ente non strumentali all'esercizio delle funzioni istituzionali dovrà essere allegato al bilancio di previsione 2021.

Gds

PROCURA DI SCIACCA
Bambino ucciso da un palo di un cavalcavia a Menfi nel 2018, chiesta l'archiviazione per i tecnici

La Procura della Repubblica di Sciacca ha chiesto l'archiviazione per Filippo Napoli, 58 anni, dirigente del Libero consorzio dei comuni di Agrigento ed Eduardo Salemi, 61 anni, tecnico dello stesso ente, indagati nell'ambito dell'inchiesta per la morte del piccolo Marco Castelli, il bimbo di 7 anni deceduto in un incidente stradale il giorno di Ferragosto del 2018. La tragedia è avvenuta nei pressi di Lido Fiori, a Menfi, in provincia di Agrigento. Il bambino si trovava nell'auto insieme al padre, nel sedile posteriore, ed è stato trafitto da un palo staccatosi dal cavalcavia lateralmente alla carreggiata.
Sotto accusa sono finiti anche Pierluigi Badano, 39 anni, conducente della Ford Mondeo, che non avrebbe dato la precedenza alla Nissan Qashai, guidata dal padre del bimbo e contro cui urtò facendola finire contro le barriere della strada composte da alcuni tubi, uno dei quali trafisse la fiancata e il piccolo; Enrico Bengasino, 66 anni, funzionario del settore Lavori pubblici del Comune di Menfi; Vincenzo Giarraputo, 65 anni, responsabile del servizio Manutenzione del Comune di Menfi e Giuseppe Prestia, 60 anni, capo cantoniere provinciale.

AGRIGENTONOTIZIE

Economia
PIANO DI ALIENAZIONE DEL LIBERO CONSORZIO, ECCO COSA SARÀ MESSO IN VENDITA

Da anni gli enti tentano sistematicamente di smaltire un patrimonio di immobili e terreni, ma quasi sempre senza successo
Redazione
Il Libero consorzio di Agrigento torna a tentare la vendita dei propri beni "non strumentali". Sei gli immobili inseriti nel piano triennale delle alienazioni, con un valore complessivo di oltre sei milioni di euro.
Si tratta, nello specifico, di un lotto di terreno adibito a villetta comunale nel comune di Castrofilippo, confinante con la proprietà del Comune di Castrofilippo e proprietà private (30mila euro); un edificio situato nel comune di Comitini, confinante con proprietà private (valore 6.394 euro); un immobile denominato "Casa Albergo per la Terza Età" sito nel territorio del Comune di Ribera (valore 662.409,20);  l'immobile, con relative aree annesse della caserma provinciale dei vigili del fuoco di Villaseta, che da sola ha un valore di quasi un milione di euro e il centro per la commercializzazione dei prodotti agricoli di Ribera, dal valore di quasi 4 milioni e mezzo di euro. In vendita anche un "relitto stradale" lungo la provinciale 37 nel tratto Sciacca-Caltabellotta San Carlo, dal valore di 640 euro.

LIVESICILIA

RISTORI E CARTELLE ESATTORIALI: COSA C'È NEL "DECRETO SOSTEGNI" DI DRAGHI

Le misure contenute nel nuovo decreto.
di Salvatore Forastieri
Dopo una cinquantina di DPCM ed altri provvedimenti di prevenzione e ristoro sociale per le persone coinvolte nella pandemia da COVID 19, e dopo otto decreti legge contenenti disposizioni di natura fiscale e contributiva per le aziende colpite dalle gravi conseguenze economiche che l'emergenza sanitaria ha determinato, è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il "Decreto sostegni". Un decreto, il nono, che comporta un costo di 32 miliardi di Euro.
Come al solito, anche questo decreto, "targato Draghi", contiene un altro fascio di proroghe. Per la verità c'è chi sostiene che l'unica soluzione praticabile in questo particolarissimo periodo è quella di una sospensione tributaria generalizzata, magari legata ad una ulteriore definizione agevolata delle pendenze tributarie, quelle nuove e quelle vecchie.
Ma su questo punto sono molti quelli che non vedono favorevolmente un ennesimo condono. Anche tra gli stessi partiti politici che sostengono il Governo non c'è accordo su questo punto.
Cassa integrazione e licenziamenti
Tra le diverse disposizioni agevolative da tempo annunciate, frutto di tanti compromessi politici ed economici e quindi di tanti aggiustamenti in corso d'opera, ma contenute ora nel nuovo decreto varato venerdì sera dal Consiglio del Ministri, spiccano:
La proroga del blocco dei licenziamenti. C'è ne è una "breve" (fino al 30 giugno) per tutte le imprese, ed una "lunga" (fino al 31 ottobre) pe le aziende in cassa integrazione in deroga.
Una nuova proroga della cassa integrazione di 13 settimane utilizzabili dal 1^ aprile al 30 giugno;
Fondo perduto per partite Iva
Un contributo a fondo perduto per tutte le partite IVA, questa volta compresi i professionisti e senza alcun riferimento ai Codici ATECO. L'importo non può superare i 150.000 Euro.  Occorre, comunque, che il fatturato del 2020 non sia stato superiore a 10 milioni di Euro e che la perdita non sia stata inferiore al 30%.  La base da assumere al fine di calcolare il contributo spettante (gestito con modalità telematiche e più semplici del passato dalla SOGEI e dall'Agenzia delle Entrate), è la media della perdita mensile registrata mettendo a confronto il 2020 ed il 2019. Alla base così calcolata, si applicano le seguenti percentuali (il risultato rappresenta la somma alla quale si ha diritto): 60% per le aziende con ricavi fino a 100.000 Euro; il 50% per quelle con ricavi tra 100.000 e 400.000 Euro; il 40% alle aziende con ricavi da 400.000 e 1 milione di Euro; il 30% a quelle con ricavi da 1 a 5 milioni di Euro; il 20% aa quelle con ricavi fino a 10 milioni.
Aumento di 1,5 miliardi del Fondo per l'esonero dei contributi previdenziali dovuti dai lavoratori autonomi e dai professionisti che nel 2020 hanno subito un calo del reddito superiore al 33% rispetto al 2019;
Fondo da 700 milioni per il sostegno alla filiera della montagna, con una quota destinata ai maestri di sci;
Ulteriori interventi per i settori gravemente colpiti tra i quali fiere, manifestazioni fieristiche internazionali e congressi; cultura e spettacolo, mostre e musei; matrimoni ed eventi privati; attività commerciali o di ristorazione nei centri storici; filiere dell'agricoltura, della pesca e dell'acquacoltura;
Enti locali
Incremento delle risorse per il ristoro delle minori entrate: 260 milioni per le Autonomie speciali e 1 miliardo per gli enti territoriali;
Ristoro di 250 milioni di euro per le minori entrate dei Comuni relativi all'imposta di soggiorno;
Rimborso delle spese sanitarie sostenute dalle Regioni nel 2020 per l'acquisto di dispositivi individuali e di beni sanitari riguardanti l'emergenza;
      l)   800 milioni di euro aggiuntivi destinati al trasporto pubblico locale;
     m) Rinvio di alcuni termini, tra cui lo spostamento al 30 aprile (dal 31 marzo) del termine per la deliberazione del bilancio di previsione degli enti locali.
Cartelle esattoriali e fisco
- ed ancora, tra le misure fiscali contenute nel decreto di prossima pubblicazione:
     n) Cancellazione delle cartelle esattoriali con iscrizione a ruolo nel periodo 2000-2010, ma solo fino a 5.000 euro (tra tributo, sanzioni ed interessi) e solo per i soggetti con reddito inferiore a 30.000 euro;
o) Definizione agevolata degli avvisi bonari inviati sui periodi di imposta 2017 e 2018, ma solo per i soggetti che hanno subito un calo del volume d'affari del 30% rispetto al 2019;
p) Proroga della sospensione delle attività di riscossione coattiva (blocco delle notifiche) fino al 30 aprile. Poi le notifiche saranno "spalmate" nell'arco di due anni.
q) Proroga al 31 luglio (già annunciata con il comunicato stampa del MEF n.36  del 27 febbraio scorso) del pagamento delle rate riguardati la "rottamazione ter" ed il "saldo e stralcio". Tutte le rate che scadono fino al 31 luglio, inoltre, slittano a novembre.
Purtroppo, però, c'è chi pensa pure all'introduzione di una nuova imposta "patrimoniale", un'iniziativa, comunque, che ha provocato le proteste di molte parti politiche. Non si dimentichi, infatti, che un'imposta patrimoniale sugli immobili esiste già, ed è l'IMU, e non si dimentichi nemmeno che una imposta sui patrimoni, privilegiando coloro i quali hanno speso il reddito percepito nel corso degli anni, a prescindere dalle conseguenze che potrebbe avere nell'attuale e particolarissima situazione economica legata alla pandemia, colpirebbe sempre il risparmio dei cittadini i quali, in un futuro più o meno prossimo, consumando i redditi non spesi, consumando cioè le somme risparmiate, si troverebbero necessariamente a dovere subire un'altra forma di tassazione, ossia, oltre alla "patrimoniale", anche quella sui consumi, come l'IVA o l'imposta di registro, o addirittura, seppure con le esenzioni oggi esistenti, l'imposta di successione.

SICILIAONPRESS

REGIONE: DA ROMA DISCO VERDE ALL'ESERCIZIO PROVVISORIO, ARMAO: AVEVAMO RAGIONE

Di Sop  
«Il Consiglio dei ministri non ha impugnato la legge regionale n. 1 del 2021 relativa all'esercizio provvisorio. È il risultato di un'intesa raggiunta con il governo Musumeci che consente di concludere anche i contenziosi costituzionali insorti sulle leggi regionali del 2020 (n. 33 e 36) relative alle variazioni di bilancio e a disposizioni in materia di personale e proroga di titoli edilizi».
Lo dichiara l'assessore regionale all'Economia e vicepresidente della Regione Siciliana, Gaetano Armao.
«L'accordo con il governo centrale, raggiunto a seguito del nostro confronto con i rappresentanti dei ministeri guidati da Maria Stella Gelmini (Affari regionali) e Daniele Franco (Economia e finanze) - continua l'assessore - prevede non solo la mancata impugnativa della norma del 2021, ma anche la rinuncia ai ricorsi proposti in Corte costituzionale dallo Stato contro le due leggi del 2020».
Si tratta di questioni di ordine preminentemente formale e inerenti il principio di annualità del bilancio, determinante dalla mancata approvazione, da parte del governo Conte, delle norme di attuazione entro il 31 dicembre.
«Nel disegno di legge di stabilità, attualmente in discussione all'Ars - prosegue Armao - sarà effettuata l'abrogazione delle norme controverse nelle leggi impugnate. Si concretizzano così le rassicurazioni che il governo regionale aveva già dato nei giorni scorsi circa l'avanzato stato di definizione degli accordi con lo Stato. Un elemento - conclude Armao - che può, adesso, consentire di accelerare nella definitiva approvazione dei documenti finanziari per il 2021»                                                                                   

Giornale di Sicilia

L'incidente, coinvolti funzionari dell'ex Provincia
Bimbo morto a Menfi: «No all'archiviazione »

Francesca Capizzi
MENFI
Bambino morto a Menfi, ieri l'udienza presso il tribunale di Sciacca. Oggetto della discussione è stata l'opposizione presentata dalla famiglia Castelli, difesa dall'av - vocato Carlo Piatti e l'avvocato Caracci, opposizione contro la richiesta  di archiviazione per la posizione dei funzionari della provincia coinvolti nel processo per la morte di Marco. Marco Castelli morì il 15  agosto del 2018 a causa di un incidente stradale sulla strada provinciale 50, la via che collega Menfi con Sciacca, all'incrocio con Lido Fiori. Ieri mattina, sono stati ascoltati i due avvocati difensori di Filippo Napoli ed Eduardo Salemi, rispettivamente dirigente e tecnico del libero consorzio comunale di Agrigento. Quel giorno, una Ford Mondeo, non si fermò allo stop ad un incrocio, colpendo in pieno la Nissan Qashqai all'interno della quale  c'era proprio la famiglia Castelli che aveva deciso di trascorrere una settimana in Sicilia, visto che Antonella Lombardo, mamma del piccolo Marco, è originaria di Partanna. Nell'impatto,   tubi arrugginiti del parapetto entrarono nell'abit acolo della vettura della famiglia Castelli  uccidendo Marco, che era seduto nel seggiolino con la cintura di sicurezza perfettamente posizionata. Dopo l'incidente, sei persone vennero iscritte sul registro degli indagati: il conducente della Ford  Mondeo, il capo cantoniere chenon avrebbe predisposto adeguata segnaletica, l'agente della polizia  municipale incaricato del controllo della segnaletica, i responsabili della manutenzione della strada e quindi del parapetto rotto e arrugginito che ha ucciso il piccolo. Sono passati due anni e mezzo e in questo periodo le indagini hanno portato pur tra mille ritardi alla richiesta del rinvio a giudizio del conducente della Ford Mondeo, del Comune  (per la segnaletica stradale) edell'ex amministrazione provinciale, proprietaria della strada. I due funzionari hanno insistito per l'archiviazione e il giudice si è riservato di decidere nei prossimi giorni. Giovedì prossimo è fissata l'udienza per il rinvio a giudizio. (* FCA*)

Edifici e terreni
Ex Provincia, sì al piano per vendere sette beni

Il Libero Consorzio Comunale di ha individuato i beni da alienare e valorizzare per il triennio 2021/2023. Il Piano delle alienazioni e valorizzazioni, approvato dal Commissario Straordinario Alberto Girolamo Di Pisa, include sei unità immobiliari di proprietà dell'Ente, non strumentali al funzionamento dell'Ente. Si tratta di beni che hanno un valore totale complessivo di oltre sei milioni di euro. Per questi beni è prevista la vendita o l'eventuale utilizzo mediante comodato d'uso nel corso del triennio 2021/2023.  Grazie all'adozione del Piano potranno essere venduti i seguenti immobili: un lotto di terreno adibito a villetta comunale nel comune di Castrofilippo, confinante con la proprietà del Comune di Castrofilippo e proprietà private, dal valore di €30 mila euro, da dismettere con previsione di vendita nel 2022; un edificio situato nel comune  di Comitini, confinante con  proprietà private del valore di €6.394,42, da dismettere con previsione di vendita nel 2022; un immobile  denominato «Casa Albergo p r la Terza Età«» sito nel territorio del Comune di Ribera, dal valore netto d'inventario di €  662.409,20, con previsione di vendita nel 2022. Potranno essere venduti anche il relitto stradale lungo la ex S.P. n° 37 nel tratto «Sciacca - Caltabellotta S. Carlo» al Km. O+500, pari a mq. 320,00, con un valore stimato di €. 640,00; l'immobile e le pertinenze, al momento in affitto all'ufficio del Territorio del Governo per la sede del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, ricadente nel territorio Comunale di Agrigento in Via Marzabotto a Villaseta, del valore netto di inventario di €918.000,00, con previsione di vendita nel 2022; il Centro per la commercializzazione dei prodotti agricoli in agro nel territorio Comunale di Ribera che ha un valore netto d'inventario di 4.460.408,03 con previsione di  vendita sempre nel 2022. Il piano delle alienazioni e valorizzazioni dei beni dell'Ente non strumentali all'esercizio delle funzioni istituzionali dovrà essere allegato al bilancio di previsione 2021.  

LIBERO CONSORZIO
Esami per l'autotrasporto, domande entro fine mese

Le domande di partecipazione di partecipazione agli esami di idoneità professionale per l'attività di trasportatore di merci per conto terzi su strada nel settore dei trasporti nazionali ed internazionali dovranno essere presentate entro le 12 del 30 marzo. Lo rende noto il Libero consorzio di Agrigento che specifica: «Il modello di domanda è disponibile sulla home page del sito dell'Ente. La prima sessione d'esame per l'anno 2021 si svolgerà in un periodo compreso tra il 15 aprile e il 30 maggio, tenendo conto delle eventuali limitazioni della pandemia». (* PAPI*)

Valuta questo sito: RISPONDI AL QUESTIONARIO