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Rassegna stampa del 27 aprile 2021

AGRIGENTOOOGGI

Prima tappa nazionale della Coppa Italia Xco di Mountain bike: grande spettacolo nella valle dei templi di Agrigento

La Valle dei Templi di Agrigento, ieri 25 aprile, ha fatto da scenario alla prima tappa nazionale della Coppa Italia Xco di Mountain bike. Ad organizzare l'evento la A.S.D. Racing Team Agrigento guidata da Totò D'Andrea. Circa 200 gli atleti che hanno partecipato all'evento,  provenienti da diverse regioni italiane, oltre la Sicilia:Trentino,Lazio, Lombardia e Piemonte, Puglia, Toscana e Veneto. La partenza della gara è avvenuta con un tratto di lancio circa 400 metri su asfalto, lasciandosi alle spalle il Tempio di Giunone. I  corridori hanno percorso un tracciato di 3,54 Km con un altimetria di 150 metri. Un' evento che si è svolto nella massima sicurezza, rispettoso di tutte le prescrizioni anticovid, alla presenza di tutti i vertici federali regionali e del Vice Presidente Nazionale, Norma Gimondi. A  patrocinare l'evento l'Ente Parco Archeologico, il Libero Consorzio Comunale di Agrigento, il Demanio Forestale, e il Comitato Regionale Sicilia FCI e dell'Assemblea Regionale Siciliana. Cresce dunque il settore del ciclismo e cresce anche l'interesse e l'attenzione da parte delle rappresentative nazionali che non disdegnano farsi tanti chilometri di viaggio, certi di partecipare a gare di livello che nulla hanno da invidiare a quanto si riesce a fare in altre regioni d'Italia.

CANICATTIWEB

BIAT di Taormina, avviso per l'adesione delle imprese siciliane

Scritto da Redazione Canicatti Web Notizie
Nell'ambito dell'attività del Piano Export Sud 2 (programma a favore delle aziende operanti nel Mezzogiorno d'Italia), si svolgerà a Taormina dal 22 al 24 aettembre 2021 la settima edizione della BIAT - Borsa dell'Innovazione e dell'Alta Tecnologia che si terrà a Taormina dal 22 al 24 settembre 2021. Il sostegno alle imprese interessate sarà attivato dall'azione 3.4.1 "Progetti di promozione dell'export destinati a imprese e loro forme aggregate individuate su base territoriale o settoriale" del PON IC 2014-2020, che sostiene le regioni di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Abruzzo, Molise e Sardegna, in collaborazione con le stesse Regioni, e in particolare con il contributo della Regione Siciliana,
L'obiettivo di questa iniziativa è il sostegno alla  internazionalizzazione di imprese innovative, di reti di impresa, di start-up, di poli tecnologici e di università, facilitando la collocazione di beni materiali e immateriali nei mercati esteri attraverso accordi di distribuzione commerciale, di cooperazione tecnologica, di sfruttamento della Proprietà Intellettuale e di licensing o individuando forme di finanziamento nazionali e internazionali.
Il termine per l'adesione alla BIAT scadrà alle ore 13.00 del prossimo 7 maggio 2021. La circolare di adesione e la relativa scheda sono pubblicate sull'home page del sito internet istituzionale del Libero Consorzio Comunale di Agrigento (sez. "In evidenza"), a cura del Settore Attività Produttive e Politiche Comunitarie, al link: http://www.provincia.agrigento.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/13731.


LA SICILIA

Ricordare Lauretta rivalutando il patrimonio storico costituito dai Convegni Pirandelliani
di Lorenzo Rosso
«Svegliò una città dormiente e la rese visibile in tutto il mondo». Così Andrea Bisicchia, docente di Metodologia e critica dello spettacolo, intervenendo sulle pagine di Agrigento de "La Sicilia", denunciava come la Città dei Templi avesse dimenticato, a sette anni di distanza dalla sua scomparsa, il professor Enzo Lauretta, uno degli indiscussi protagonisti della vita culturale agrigentina del passato. Lauretta (1924 - 2014) era arrivato nella Città dei templi da ragazzino al seguito della famiglia proveniente dalla provincia di Siracusa. Ad Agrigento si era formato culturalmente raggiungendo i massimi livelli fino a diventare lo studioso più accreditato di Luigi Pirandello a livello internazionale, nonché apprezzato saggista e narratore.
Uomo di cultura dall'attività intensissima, ma anche politico attento ai bisogni della gente, Enzo Lauretta era stato sindaco e presidente della Provincia. Negli ultimi anni della sua vita il rapporto tra lui e la città si era un po' affievolito ma con Agrigento aveva sempre mantenuto un legame molto forte.
«Perché - spiegava lo scrittore poco prima di morire - in questa città ho vissuto gli anni della mia infanzia e della mia giovinezza e praticamente ho trascorso tutta la mia vita; sia quella politica che sindacale ma anche professionale, culturale e letteraria». Enzo Lauretta fin dall'inizio aveva fatto una scelta ben precisa; rimanere a vivere nella provincia agrigentina, dove ambientava i suoi romanzi letterari, anziché emigrare nelle grandi città come hanno fatto tanti.
«Perché - spiegava - Agrigento è una città bella, non soltanto dal punto di vista estetico e paesaggistico; bella per tutti i tesori d'arte che contiene. Bella per il suo mare, per i templi ma è bella soprattutto per i suoi abitanti che, pur con le caratteristiche negative che Pirandello rimprovera loro molte volte, cioè l'ignavia, che "il sole addormenta loro le parole in bocca", tuttavia vi sono, non solo degli sprazzi di illuminazione ma delle vere e proprie esplosione di vita, intense che purtroppo non sono coordinate».
Questo fu il vero rimprovero che Lauretta faceva alla sua città: quello di non saper coordinare le varie attività culturali, che sono moltissime ma che si muovevano (e si muovono) all'insegna dell'estemporaneità e che difficilmente arrivano a raggiungere una cadenza storica.
Con una certa ragione quindi, il professor  Andrea Bisicchia, negli anni ospite fisso a tutti i Convegni pirandelliani, oggi denuncia come Enzo Lauretta sia finito nell'oblio dimenticato dai più, inconsapevoli di quanto questo straordinario personaggio ha dato alla sua città.
Per non dimenticare Enzo Lauretta, Agrigento dovrebbe innanzi tutto cercare di rivalutare quel patrimonio storico che sono i Convegni Pirandelliani, da anni ormai alla ricerca, a tutti i livelli, di sostegni sempre più difficili da trovare. Soprattutto attraverso il rilancio e l'entusiasmo di un tempo verso questi Convegni, la città potrà dimostrare di non avere dimenticato l'amato professore Enzo Lauretta.

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